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ANTEFATTO

Da poco divenuta Imperatrice di Rokuan, Iweko I ha affidato la sua prima missione a Moto Jin-Sahn, il
nuovo Shogun: distruggere un nutrito gruppo di Corrotti nascosto nel profondo della foresta di
Shinomen.
I Corrotti traggono il loro potere dal Jigoku – l’inferno rokuganese – e quindi lo Shogun, prima di
confrontarsi col suo nemico, si è fatto concedere dai Clan Leone e Unicorno tutte le truppe che potessero
garantirgli, in aggiunta alle sue personali.
Questa tuttavia non è l’unico scopo dello Shogun in Shinomen (sebbene sia la principale). Infatti Moto
Jin-Sahn è da qualche tempo venuto in possesso di pergamene riguardanti un clan minore sconosciuto:
quello del Tanuki. I tanuki sono i cani procione rokuganesi ma, come tutti gli animali, possono diventare
potenti spiriti, se vivono abbastanza a lungo da raggiungere tale evoluzione. Benevolenti e burloni,
vengono spesso rappresentati nelle insegne delle case da sakè come simbolo di buona fortuna. Da quelle
pergamene ritrovate si evince che tale usanza derivi anche dal fatto che il Clan Tanuki, nel suo unico
secolo di esistenza, riuscì ad acquisire una serie di importanti case di raffinato sakè, e di ciò le insegne
ne costituiscono l’unico lascito.
Sempre nelle pergamene è scritto che il Clan Tanuki aveva la sua casa ancestrale nel Boschetto del
Tanuki, un luogo proprio all’interno della foresta di Shinomen. Con il benestare di Iweko I e anzi forse
per sua espressa richiesta, lo Shogun ha quindi messo in piedi un piccolo distaccamento, con l’ordine di
abbandonare la caccia ai Corrotti per verificare se non vi fossero davvero tracce dell’esistenza di questo
sfuggente clan.
Quel distaccamento siete voi. Non tutto il gruppo è composto da uomini dello Shogun; l’investigatore
Dragone è stato chiamato apposta dai territori del suo clan, mentre l’arciere Vespa si è proposto di sua
spontanea volontà per questa missione.
*
Grazie alle informazioni contenute nelle pergamene dello Shogun e all’aiuto del monaco in vostra
compagnia avete raggiunto quello che doveva essere il Boschetto del Tanuki senza imbattervi in ostacoli
insormontabili. Eravate comunque molto provati dal lungo viaggio nella foresta, molto affamati e
decisamente stanchi. Siete stati quindi felicemente sorpresi nello scoprire che nel Boschetto del Tanuki
sorge una locanda. Per quanto strano possa sembrare non è del tutto impossibile che i discendenti del
Clan Tanuki siano riusciti a sopravvivere, mandando avanti una attività del genere. Le profondità della
foresta di Shinomen sono tecnicamente parte dell’Impero, ma così grandi che di certo lo sguardo degli
Imperatori non vi arriva. E comunque qualche avventato pellegrino tenta il percorso attraverso la
foresta. Per questi motivi non è del tutto inverosimile che una locanda non registrata da nessuna parte
si trovi lì.
Forse sono state la fame e la fatica a farvi ragionare così; sta di fatto che siete entrati e, oltre agli altri
numerosi avventori, c’era ad accogliervi una splendida ragazza vestita di bianco. È la proprietaria,
vestita a lutto per la recente perdita dei suoi genitori. Vi ha offerto il suo miglior cibo e ha cantato per
voi più di una canzone. Avete quindi chiesto una stanza e siete andati a coricarvi. Nel sonno avete udito
come una voce lontana… la voce di uno di voi: l’esorcista Granchio. Troppo lontana per capire cosa stesse
dicendo…

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