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Nata in Francia sul finire degli anni Dieci, l’idea di fotogenia rappresenta storicamente il primo tentativo di elaborare una teoria della settima arte. Dapprima semplici spettatori, poi scrittori e registi di cinema, personaggi come Ricciotto Canudo, Louis Delluc, Jean Epstein, Germaine Dulac si fanno protagonisti della costruzione di un’idea di cinema articolata e coerente, in un intreccio singolare e fecondo tra lo sguardo spettatoriale, la pratica del film e la riflessione teorica sull’arte del cinematografo.
Questo libro offre una ricognizione esauriente delle diverse formulazioni in cui l’idea di fotogenia si è declinata nella teoria del cinema europeo, principalmente in Francia ma anche in Italia, Unione sovietica e Ungheria, analizzando i termini del dibattito e mettendone in luce i richiami e le ricadute sulla riflessione estetica contemporanea.
Titolo originale
Chiara Tognolotti - Al Cuore Dell'Immagine. L'idea di fotogenia nel cinema europeo degli anni Venti
Nata in Francia sul finire degli anni Dieci, l’idea di fotogenia rappresenta storicamente il primo tentativo di elaborare una teoria della settima arte. Dapprima semplici spettatori, poi scrittori e registi di cinema, personaggi come Ricciotto Canudo, Louis Delluc, Jean Epstein, Germaine Dulac si fanno protagonisti della costruzione di un’idea di cinema articolata e coerente, in un intreccio singolare e fecondo tra lo sguardo spettatoriale, la pratica del film e la riflessione teorica sull’arte del cinematografo.
Questo libro offre una ricognizione esauriente delle diverse formulazioni in cui l’idea di fotogenia si è declinata nella teoria del cinema europeo, principalmente in Francia ma anche in Italia, Unione sovietica e Ungheria, analizzando i termini del dibattito e mettendone in luce i richiami e le ricadute sulla riflessione estetica contemporanea.
Nata in Francia sul finire degli anni Dieci, l’idea di fotogenia rappresenta storicamente il primo tentativo di elaborare una teoria della settima arte. Dapprima semplici spettatori, poi scrittori e registi di cinema, personaggi come Ricciotto Canudo, Louis Delluc, Jean Epstein, Germaine Dulac si fanno protagonisti della costruzione di un’idea di cinema articolata e coerente, in un intreccio singolare e fecondo tra lo sguardo spettatoriale, la pratica del film e la riflessione teorica sull’arte del cinematografo.
Questo libro offre una ricognizione esauriente delle diverse formulazioni in cui l’idea di fotogenia si è declinata nella teoria del cinema europeo, principalmente in Francia ma anche in Italia, Unione sovietica e Ungheria, analizzando i termini del dibattito e mettendone in luce i richiami e le ricadute sulla riflessione estetica contemporanea.