Serie B R L’intervista
DiscoDanzi
«Il gol, i Queen
e tutto il mio tifo
per il Verona»
1Il centrocampista nato in casa è la rivelazione:
«Ci serve il nostro pubblico: dobbiamo convincerlo»
Matteo Fontana
VERONA
L
e note di Bohemian Rhap-
sody sono la colonna so-
nora che scorre mentre
Andrea Danzi ripensa alla bot-
ta con cui ha segnato il primo
gol da professionista, con il Pe-
scara: «Ci ho messo un paio di
secondi a capire che era suc-
cesso davvero». Un’emozione
da mettere in musica, con la
canzone dei Queen più inten-
sa: «Sono andato a vedere il
film: meraviglioso, anche se il
mio preferito resta “Il gladiato-
re”, con Russell Crowe».
Danzi, un po’ artista, un po’
combattente, sempre con i co-
lori gialloblù. Quando è comin-
ciato il suo viaggio con l’Hellas?
«Era il 2008. Avevo iniziato da
due anni a giocare a calcio nel-
la squadra del mio paese, la
Speme di San Martino Buon
Albergo. Renzo Ronca, splen-
dida persona, che era il respon-
sabile degli osservatori del Ve-
rona, all’epoca, mi portò qui».
E non se n’è più andato…
«Prima stagione negli Esor-
dienti ’99, da attaccante. Ab-
biamo vinto un torneo a Vicen-
za, battendo in finale il Treviso
per 2-1: segnai la rete decisiva.
Fu una gioia sconfinata».
Era un bambino e tifava per
l’Hellas. Quali erano i suoi idoli?
«Vincenzo Italiano, e dopo an-
davo matto per Berrettoni e
LA TELENOVELA
La B ritorna a 22? La rabbia di Balata
Gravina risponde: «Basta deroghe»
1La Lega B: «Le squadre vanno ridotte»
Intanto la Lega Pro attende l’ok Figc:
così le 4 promozioni e le 8 retrocessioni
Nicola Binda
MILANO
D
unque il Consiglio fede-
rale, in assenza di un ac-
cordo tra le componenti
per portare la B a 20 squadre,
ha deciso di ripristinare per la
prossima stagione il format a
22. Una decisione che la Lega B
non ha preso bene e che ieri -
dopo aver approvato il bilancio
- ha affrontato in assemblea.
LEGA B Le società all’unanimi-
tà hanno espresso il loro scon-
certo, ribadendo che la loro vo-
lontà estiva di scendere a 19 (e
magari in futuro a 18, come
chiede Lotito) era propedeuti-
Rantier. Non dimentico una
partita vista al Bentegodi, con
la Ternana: 2-0 per noi, con
Rafael che esce dall’area con il
pallone e lancia Farias in gol».
Lei parla con l’amore del tifoso.
E ai tanti che hanno svuotato
per protesta il Bentegodi cosa
si sente di dire?
«Comprendo la delusione che
si prova quando le cose non
vanno. Sono sentimenti natu-
rali per chi ha nel cuore una
squadra. Con loro vicini, però,
cambia tutto. Spetta a noi con-
vincerli, giocando con un gran-
de atteggiamento».
IL MIO MITO
È STATO ITALIANO.
MA JORGINHO È UN
VERO CAMPIONE
DALLA PRIMAVERA
ALLA PRIMA
SQUADRA: QUI SI
LAVORA BENE
ANDREA DANZI
CENTROCAMPISTA DEL VERONA
ca a una riforma dei campiona-
ti necessaria per dare più soste-
nibilità ai club. Il presidente
Mauro Balata ha voluto bac-
chettare Gravina dicendo: «Sta
facendo ottime cose, ma deve
essere coerente con le promes-
se di riforma che l’hanno por-
tato all’elezione: le squadre di
B devono essere ridotte, non
aumentate. In Consiglio fede-
rale questo tema non era all’or-
dine del giorno, pensavo che
fosse delegato alla commissio-
ne per la riforma». La B si ritro-
verà il 10 gennaio per stabilire
la posizione da tenere con la Fi-
gc. Che farà tre ripescaggi per
riportare la B a 22. «Noi siamo
da sempre contrari ai ripescag-
gi - ha concluso Balata - e una
Tanta tribuna e parecchia pan-
china. Poi, la maglia da titolare a
Benevento e con il Pescara.
«Non mi sono mai perso d’ani-
mo. Fabio Grosso mi ha sempre
incoraggiato, dicendomi che
dovevo continuare ad allenar-
mi come stavo facendo».
Lei, Kumbulla, Tupta, Saveljevs:
nasce la «generazione Hellas»?
«Il club, in questi anni, ha dato
fiducia ai giovani. Nella passa-
ta stagione la Primavera è re-
trocessa, ma dopo un campio-
nato in cui abbiamo lottato fi-
no all’ultimo con le migliori
formazioni d’Italia. Da quel
gruppo, comunque, qualcuno
è arrivato in prima squadra».
A proposito di giovani: sull’altra
riva del Garda, a Brescia, c’è
Sandro Tonali. Vi somigliate?
«Abbiamo caratteristiche diffe-
renti. Ho incrociato Tonali nel-
le nazionali giovanili. Ci unisce
la voglia di vincere».
Sempre in tema di centrocam-
pisti, c’è una sorta di scuola ve-
ronese nel ruolo: Vignola, Ita-
liano e Jorginho, come lei, han-
no esordito con l’Hellas.
«Di Italiano ho già detto che è
stato il mio primo mito. Jor-
ginho è un campione, uno che
sbaglia pochissimo. Ho sentito
parlare di Vignola, so che era
forte. Ha chiuso tra i dilettanti,
proprio a San Martino, era in
squadra con mio zio Franco».
La famiglia che cos’è per lei?
«I miei valori. Mia mamma Fe-
volta decise le riforme, se ser-
visse reintegrare gli organici,
servono criteri precostituiti e
non valutazioni discrezionali».
FIGC La risposta non si è fatta
attendere. Gravina respinge le
posizioni di contrasto che han-
no portato al caos dell’ultima
estate ribadendo che «l’unica
strada per attuare le riforme è
quella del confronto politico in
Consiglio Federale, dopo una
apmia riflessione di cui si sta
occupando il tavolo di lavoro
creato a novembre». Il presi-
dente Figc ha replicato così a
Balata: «L’oggetto della discus-
sione in Consiglio verteva sulla
modifica degli articoli 49 e 50
delle Noif, quindi era all’ordine
del giorno al punto “modifiche
regolamentari”. E visto che
non c’è stato accordo per la
modifica di quegli articoli, nel
rispetto delle norme e dei rego-
lamenti vigenti la Serie B deve
Andrea Danzi, 19 anni, è cresciuto nelle giovanili del Verona LAPRESSE
derica è casalinga, mio papà
Remigio lavora allo stabili-
mento Aia, come pure Mattia,
mio fratello, che gioca in Terza
categoria. Quando posso esco
con gli amici, ascolto parecchia
musica, ma le cuffie le tolgo
quando arriviamo allo stadio».
La sua playlist?
«L’ultimo album di Salmo. E
poi, ovviamente, i Queen».
Il Verona si è rimesso a marcia-
re. Cosa deve fare per correre
più veloce?
«Veniamo da un periodo di alti
e bassi, le vittorie con Bene-
vento e Pescara sono state mol-
to preziose, ma non dobbiamo
fermarci. Già a Livorno sarà
durissima. Succede di attraver-
sare delle fasi difficili: ci siamo
risollevati. Ora continuiamo
senza guardarci più indietro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FIDEIUSSIONI
Caso Finworld:
ricorsi accolti
Ora le sanzioni?
● Il comunicato della Figc
che prevedeva -8 punti e
350mila euro di ammenda
per chi non avesse sostituito
la fideiussione della Finworld
riprende vigore. La Corte
d’Appello ha accolto i ricorsi
degli studi Tortorella e Di
Cintio per Rimini, Viterbese e
delle intervenienti Pisa, Vis
Pesaro e Imolese, contro la
decisione del primo grado di
non sanzionare i 9 club che
non hanno più depositato una
regolare fideiussione per
l’iscrizione. La battaglia va al
Collegio di Garanzia, intanto
sarà instaurato un nuovo
procedimento per le sanzioni.
GIOVEDÌ 20 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL GUAIO
Ragusa: ancora
rotto il crociato
Stagione finita
● VERONA L’ultimo consulto
ha confermato quanto
emerso dai primi controlli
effettuati dopo l’infortunio
riportato da Antonino
Ragusa nella gara del Verona
col Pescara, lunedì sera. Il
giocatore dell’Hellas dovrà
sottoporsi a un intervento
chirurgico per la lesione del
legamento crociato anteriore
del ginocchio destro, lo
stesso che gli era saltato nel
2014 al Vicenza. I tempi di
recupero sono di almeno 5
mesi. La stagione di Ragusa,
dunque, è da considerarsi
pressoché finita.
avere 22 squadre e non sono
ammesse deroghe». Stop.
LEGA PRO Invece a Firenze la
Lega Pro non ha perso tempo e
ha scritto alla Figc l’ennesima
proposta di regolamento per il
campionato in corso. Nei pros-
simi giorni la proposta verrà
ratificata e finalmente sapre-
mo il meccanismo di promo-
zioni e retrocessioni. Visto che
in B andranno ancora 4 squa-
dre e che in D ne scenderanno
8 (a fronte di 9 promozioni per
riportare l’organico da 59 a
60), non ci saranno grandi no-
vità. In B vanno dirette le pri-
me tre di ogni girone più la vin-
cente dei playoff, ai quali par-
tecipano ancora 28 squadre (9
per girone più la vincente della
Coppa Italia): identica la for-
mula, con la sola novità relati-
va alla finale che - per volontà
di Ghirelli, nell’ottica di resti-
tuire il calcio di C alle loro città
- sarà con andata e ritorno (a
sorteggio). Le retrocessioni sa-
ranno tre nei gironi A e B (una
diretta, due ai playout), quelli
a 20 squadre, e due nel girone
C (entrambe dopo i playout),
che di squadre ne ha solo 19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
31
TACCUINO
SALERNITANA
Intesa con Gregucci
Oggi c’è l’annuncio?
● SALERNO Slitta l’annuncio
del nuovo allenatore della
Salernitana. Ieri, fino a tarda
sera, non c’è stato alcun
incontro tra Lotito, Fabiani e
Mezzaroma. Il d.s. a Roma ha
comunque parlato con
Gregucci, che è il principale
candidato per la successione
del dimissionario Colantuono.
Per tornare alla Salernitana il
tecnico chiede un accordo
fino al 2020, cioè lo stesso
vincolo che lega alla Figc
come collaboratore di
Mancini. L’alternativa è Calori.
FOGGIA
Presentato Padalino
«Grande emozione»
● FOGGIA Emozionato ma
determinato, Pasquale
Padalino si è presentato così
nella sua seconda esperienza
da allenatore del Foggia, che
l’ha scelto per sostituire
Gianluca Grassadonia. «Sento
forte la responsabilità sulle
mie spalle. Avevo tanta voglia
di tornare ad allenare, farlo
nella mia città è qualcosa di
straordinario. Ho una rosa di
grande qualità, chiederò ai
ragazzi di dare qualcosa in
più, c’è già stata una bella
reazione con la Cremonese».
CREMONESE
Accordo col Comune
Lo Zini per 99 anni
● CREMONA La Cremonese,
attuale gestore dello Zini fino
al 2037, ha formalizzato al
Comune una proposta di
acquisto del diritto di
superficie per 99 anni. La
Giunta ha accettato e avvierà
un bando per eventuali altre
offerte. La proposta prevede
di acquisire il diritto per 99
anni in cambio di opere
straordinarie per 8,6 milioni.
LA SITUAZIONE
Domani l’anticipo
è Ascoli-Brescia
● Palermo 30; Brescia 27;
Lecce*, Pescara* 26;
Cittadella, Verona 25;
Benevento, Perugia 22; Spezia
21; Ascoli, Venezia, Salernitana
20; Cremonese 19; Cosenza*
15; Crotone, Carpi 13; Foggia
(-8) 12; Padova 11; Livorno 10.
(*deve riposare). Domani, ore
21 Ascoli-Brescia; sabato, ore
15 Cremonese-Carpi e
Livorno-Verona; domenica,
ore 12.30 Salernitana-Foggi;
ore 15 Cittadella-Perugia,
Lecce-Padova e Venezia-
Cosenza; ore 17.30 Spezia-
Palermo; ore 21 Benevento-
Crotone; riposa Pescara.
MONZA
Berlusconi: 6 colpi
«Ma senza tatuaggi»
● ROMA Silvio Berlusconi,
parlando con i cronisti al
Quirinale, ha toccato anche il
tasto Monza ribadendo:
«Vorremmo avere tutti italiani,
senza tatuaggi e ben pettinati.
Pensiamo a sei innesti per il
mercato di gennaio».
LE CRISI
A Piacenza e Reggio
c’è aria di sciopero
● I giocatori del Pro Piacenza,
d’intesa con l’Aic, sono in
agitazione: sono pronti a
scioperare domenica se non
riceveranno gli stipendi
arretrati. Anche quelli della
Reggina non si sono allenati
per i mancati pagamenti di
settembre e ottobre e
aspettano il confronto con
l’Aic, previsto per oggi.