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PRODOTTI CARNEI
FERMENTATI
LE CARNI CURATE - SALUMI - SONO
Alimento altamente
deperibile
Ecosistema alimentare
molto complesso
Composizione chimica
Lipids Carbohydrates
1,2% Minerals
2,5%
1%
Compounds
n.p.soluble Vitamins
Proteins
1,15% 0,15%
19%
Water
75%
Microflora della carne
Le proprietà chimiche e fisiche della carne possono influenzare la
colonizzazione e lo sviluppo di un gran numero e varietà di microrganismi:
allevamento
Alcuni fattori possono
influenzare la loro macellazione
presenza:
conservazione delle carcasse
Contaminazione delle carcasse…
La contaminazione batterica delle carcasse può
essere causata da:
Pelle
Feci
Intestini animali
Aria
Livelli 102 - 104 CFU/cm2
Acqua
Suolo
Personale
Attrezzature
ALTERAZIONI
Fisiche Chimiche
Biologiche
Principali microrganismi responsabili di alterazione della carne:
Pseudomonas spp
Enterobacteriaceae
Batteri lattici
Brochotrix thermosphacta
ANALISI MICROBIOLOGICHE
Conteggio e isolamento dei vari gruppi microbici da campioni di
carne cruda bovina lasciati alterare per 7, 10 e 18 giorni a 5°C
8 0 giorni
7 giorni
6 10 giorni
18 giorni
4
0
Enterobacteriaceae Pseudomonas spp. Batteri lattici Brochotrix spp. Lieviti
DEFINIZIONE DI INSACCATO
CARNEO FERMENTATO
L’IMPASTO CARNEODELLA
TRITURAZIONE VIENE OTTENUTO
CARNE
AGGIUNGENDO ALCUNI INGREDIENTI E
ADDITIVI
PREPARAZIONE DELL’IMPASTO
• NaCl
• nitrati e/o nitriti (KNO3)
• zuccheri INSACCO
(glucosio, saccarosio, lattosio)
• spezie
• colture starter
STAGIONATURA
CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI
DEGLI INSACCATI CARNEI FERMENTATI
• TIPO DI BUDELLO
• CONDIZIONI DI STAGIONATURA
FASI DELLA STAGIONATURA E
CONDIZIONI TERMO-IGROMETRICHE
FASI CONDIZIONI
COMPOSIZIONE MEDIA
COMPONENTE PESO %
Acqua 75,0
Sostanze azotate 20,6
- proteine 19,0
- azoto solubile 1,6
Lipidi 2,6
Carboidrati 1,2
(glicogeno e glucosio)
Minerali 0,6
Vitamine tracce
CARATTERISTICHE DI UNA CARNE
IDONEA ALLA TRASFORMAZIONE
CONTAMINAZIONE ENDOGENA
• animali malati
CONTAMINAZIONE ESOGENA
superficie della carne
• Salatura
• Aggiunta di nitrati/nitriti
• Aggiunta di zuccheri
• Insacco
• Condizioni termo-igrometriche
PRINCIPALI EVENTI DELLA MATURAZIONE
• DIMINUZIONE DELL’aw
• ABBASSAMENTO DEL pH
6 5,4
Lieviti
pH
4 muffe 5,1
2 pH 4,8
Gram -
e sporigeni
0 4,5
stufatura asciugatura stagionatura
LAB: batteri lattici Tempo (gg)
ANDAMENTO DELL’aw
0,98
0,96
0,94
0,92
aw
0,9
0,88
0,86
0,84
stufatura asciugatura stagionatura
Tempo (gg)
ANDAMENTO DEL pH
5,9
5,8
5,7
5,6
5,5
5,4
5,1
4,9
4,8
alte conc. di zuccheri
stufatura asciugatura stagionatura
Tempo (gg)
LE SPECIE PRINCIPALMENTE
IMPLICATE NELL’ATTIVITÀ
FERMENTATIVA
Lactobacillus sakei, L. curvatus e L. plantarum:
sono eterofermentanti facoltativi produttori di acido lattico DL; sakei
e curvatus crescono anche a 10-15°C mentre plantarum cresce a 25°C.
Fermentazione omolattica
• acido lattico
Fermentazione eterolattica
• acido lattico
• acido acetico
• etanolo
KNO3 KNO2
nitrato-reduttasi
batterica
IL RUOLO DEI NITRITI
Antimicrobico:
KNO2 HNO2 - Clostridium botulinum
pH acido - sporigeni
- GRAM -
Antiossidante:
Blocca il ferro ionico, principale responsabile della
generazione di superossidi.
PRINCIPALI FUNGHI ISOLATI DAGLI
INSACCATI CARNEI FERMENTATI
• Debaryomyces hansenii
• Penicillium spp.
• Aspergillus spp.
• Mucor spp.
• Cladosporium spp.
MODIFICAZIONI MICROBICHE A
CARICO DELLA FRAZIONE LIPIDICA
Costituita per il 99% da trigliceridi, gli acidi grassi
esterificati più rappresentati sono:
acido oleico, acido palmitico e acido stearico.
PROTEINE
Enzimi muscolari
PEPTIDI
Enzimi microbici
AMINOACIDI
Enzimi microbici
AMMONIACA-AMMINE
LE COLTURE STARTER NEGLI INSACCATI
CARNEI FERMENTATI
Decreto Ministeriale 28 dicembre 1994
Art.1
Nella preparazione degli insaccati carnei, la cui tecnologia produttiva non
comporti trattamenti con il calore, è consentito l’impiego, alle condizioni
e secondo le modalità prescritte all’art. 2, di colture di avviamento –
cosiddetti "starter microbici" appartenenti al genere Lactobacillus;
Pediococcus; Micrococcus; Debaryomyces; Staphylococcus, specie S.
xylosus, S. simulans e S. carnosus.
Nella produzione degli insaccati carnei è consentito il trattamento di
superficie con colture di ifomiceti della specie Penicillum chrysogenum e
Penicillum nalgiovense.
VALUTAZIONE DELL’ATTIVITÀ
NITRATO-REDUTTASICA
SS15 SS14
VALUTAZIONE DELL’ATTIVITÀ
SUPEROSSIDO-DISMUTASICA
IDROLISI DI PROTEINE
DURANTE LA
STAGIONATURA DI
SALAME TIPO-NAPOLI