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542 Libro undicesimo — Aparato uregenitale di Ropicues, che noi riportiamo (fig. 545), la brigia era mediana ed i due orifict giustappo era avvemnta la deflorazione, ma Ia brighia mediana non si era rotta, per eti Vimene presentava solo due rotture nellorficio ai destra, mentre Vorficio sinistro ern intatto (semivergine). Lorificio dellimene in rari easi pud essere sostituito da una serie di piccoli ori, dissemi- nati iregolarmente sulla superficie del'imene (ii. 544 F). Si parla allora di imene eribriformo. B anche possibile, se pure xara, la presenga di imeni imperforati, che & necessario incidere, per dare passaggio al primo flusso mestruale, E stato infine sicuramente dimostrato che Vimene pud mancare, per cause congenite, fatto molto importante, che dovri sempre essere presente allo spirito del medico logale. [B. ogg ioro facile convincersi che la maneanz dell- mene, oppure la ridusione di questo sepimento a forme cosi rudimentali, da permettere Paccoppi mento senza rompers, sono constatazioni sempre pitt frequenti, tanto che si pud parlare di una gra duale diminuzione ai esso). 3. Struttura del’imene, — L'imene & essenzialmente formato da una piega mu- cosa, con interposto uno strato di connet- tivo, molto rieco in fibre elastiche. Questo strato fibro-elastieo, che costituisee come lo scheletro dellimene, contiene numerosi vasi, ramificazioni nervose e, secondo certi AA. (LepRv, Bury), aleune cellule mu- seolari, che, in alto, si continuano con la tunica muscolare della vagina. Perd Fig, 545, non tutti ammettono Vesistenza di ele- mo atime deg Sn ido mionle Taentiontrattil. TOUENEUS ed HERR: MANN considerano plice piega mucosa, completamente sprovv' ‘imene come una sem- ta di cellule muscolari. I due foglictti mucosi, che costituiscono Fimene, prosentano numerose papille di forma eo- nica, semplici o ramifieate, che misurano 150-300 2 di lunghezza e sono ricoperte, sulla loro faccia libera, da un epitelio pavimentoso composto. L’imene, come In vagina, non possiede ghiandole, Lo sviluppo dello strato fibro-elastico dell'imene @ molto variabile. Aecanto ad imeni sottili, poco resistenti, eho si rompono con grande facilit& al momento ei primi rapporti sessuali, si trovano imeni spessi ¢ carnosi, che hanno una notevole resistenza, che codono diflieilmente di fronte alla pressione del membro maschile ¢ talora perfino necessitano di un intervento chirurgieo. 4, Vasi e nervi, — I vasi sanguigni ed i nervi dell’imene si confondono con quelli della vagina. Per quanto si riferisce ai linfatici, quelli della facia superiore si continuano con la rete vaginale e si portano ai linfonodi presacrali, quelli della faccia inferiore si confondono con quelli della vulva, facendo eapo ai linfonodi superficiali dell’inguine, Destino delvimene, jormazione delle caruncole mirtiformi (gg. 546, 547, 548). — Al momento dei primi rapporti sessuali, Vorificio imenale quando ls membrana dellimene sia morbida ed Organi genitali della donna B43 elastica, pud dilatarsi in modo sufficiente perché Ia penetrazione del pene avvenga con facilita e senza dolore. In questi casi non esiste traccia di emorragia e Vimene persiste fino al primo parto, Aggiungiamo che fatti di questo genere sono meno rari di quello che normalmente si creda (80 casi su 75 secondo Bupin). Invece, spesso, avviene che V'imene si rompa al primo coito, che diviene cosi pit o meno doloroso © qualche volta si aecompagna ad una vera emorragia. Perd, contrariamente all opi nione expressa da aleuni AA., Pimene non & per niente distrutto e, come nel caso ove non ha subito aleuna rottura, persiste, almeno parzialmente, fino al primo parto. In questo momento Ia testa del feto ingrandisce smisuratamente Vorificio vulvo-vaginale @ porta a termine la rottura della membrana imenale, determinando delle lacerazioni, che si estendono fino alla vulva, talora interessando anche questa parte. A causa della compressione subita la maggior parte dei lembi si disfanno e cadono, lasciando al loro posto una piaga, che si cicatriaza. Le parti dell'imene, Fig. 546, Fig. 54, Pig. 548, Fig. 616. — Rottura delfimene dopo {primi rapport sexsualt (Ga Bop). ,litorde; py plcoote Iara, mesto urinaie; A, mene; d Ieerasint men; , eco Vagina ig, 617. — Orifelo tmenate prima del pasto (da Boots). 4 neato urnaroy A, mene, { col marginl, malgrado rapport somal, non preeatano alcuna Tacerasone; om otto vaginal Fig. 518. — Orifclo tmenale dopo it parto (da Burs). ato urinario; Incerasione ella parte posterior della vulva emo fmenaiadtacetoe futnante; m,lembo mesa con ara att Se ronnie Sonal Pa che sfuggono alla distruzione, si retraggono, formando sul contorno dellorificie vulvo-imenale un certo numero di formazioni irregolari, talune mammellonate, altre allangate, semifluttuanti, talora pil o meno peduncolate. Rappresentano residui cieatrizaati dell'imene (ig. 548), che vanno sotto il nome di caruncole mirtiformi o imenali. Il numero e la posizione delle earuncole non sono meno variabili della loro forma. Spesso ne esiste una mediana ed una o pitt laterali, che oveupano, come dice il lore nome, Ie prime, Ia parte mediana (anteriore © posteriore) dell’anello vulvo-vaginale, le altre la parte laterale di questo anello. § 3. — Organi erettili. L’apparato erettile del pudendo femminile comprende: 1° un organo me- diano, il clitoride; 2° due organi laterali, i bulbi vestibolari. Vedremo, nel corso della nostra descrizione, che il clitorice corrisponde assai bene al pene ¢ che ciascun bulbo della vagina rappresenta una met’ del bulbo dell'uretra. Gli organi erettili dell’apparato genitale sono dunque disposti nello Bad Libro undieesimo — Apparato urogenitale stesso modo nei due sessi. L’embriologia ci dimostra che essi hanno la medesima, origine e, se esistono nell’adulto differenze cosi notevoli, queste differenze sono Ja conseguenza di adattamenti funzionali diversi, che avvengono nel corso dello sviluppo. A) Currormpe. Il clitoride & un organo erettile impari, mediano, posto nella parte superiore ed anteriore della vulva (fi- gura 542). Nella donna & Vomologo del pene nell’uomo, sensibilmente ridotto. 1. Disposizione general forma e tragitto. — Se noi seguiamo il clitoride dalla sua. estremita profonda verso la sua estremith superficiale (fi- gura 549), constatiamo che esso nasee con due radici affi- late ed a forma di econo, come quelle dei corpi cavernosi; esse Fig. 519, — Lo formazion! eretit det elitoride, oceupano la loggia inferiore mee Tachie aisha siti a "4 Boa to opener "ji. del perineo, ove si fissano, col See ee ea ane wire del cima; Margine superiore, al labbro sn anteriore dei rami isehiopu- bici, Portandosi in alto obli- quamente, convergono fra loro ed arrivano a contatto sulla linea mediana, ove si uniscono per formare un organo unico, impari, di forma eilindriea; il eorpo det elitoride. Il corpo del clitoride, cosi formato, segue, per qualehe tempo ancora, la dire- zione delle radici, ciod si porta obliquamente in alto ed in avanti, Poi, incurvan- dosi bruscamente, un poco al davanti della sinfisi, si dirige in basso ed in dietro ¢ diminuisce gradatamente di volume per terminare con una estremita smussa leggermente rigonfia, a cui si dA il nome di glande. La porzione presinfisaria del clitoride forma pereid con la porzione iniziale (come del resto il pene) un angolo, aperto in basso e in dietro, che noi indicheremo con il nome di angolo elitorideo. In questo punto il clitoride & mantenuto al suo posto da un ligamento sospensore, che per la sua disposizione e per la sua struttura, rammenta esattamente quello deluomo. Questo ligamento inoltre (fig. 549) si stacea dalla sinfisi pubiea e dalla ea bianca dell’addome, discende verso il clitoride, sis raggiungendo questo organo lo contorna lateralmente, per ricostituirsi sotto di esso e finalmente perdersi sulle pareti del sacco elastico delle grandi labbra Considerato in rapporto alla sua configurazione esterna, il corpo del elito- ride ha una forma cilindri Sulla sua superficie inferiore presenta

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