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Trattative alla Cop24 di Katowice per tentare di raggiungere all’ultimo momento un accordo sul clima Avviata dal Consiglio europeo di fine anno
più difficile da contrastare, proprio to il mondo, possono comprendere La prima domanda da porsi allora rendimenti.
perché sommerso. Esso viene defini- meglio di altri le vie e le forme della è: quando vado a comprare dei be- Quanto siamo a conoscenza, e
to dall’Onu come «il reclutamento, tratta, e riescono ad agire nei luoghi ni, quanto conosco della ditta che li quanto ci informiamo di come viene
il trasporto, il trasferimento, l’acco- di origine e di partenza, stando ac- produce e della sua catena di forni- gestito e chi va a finanziare il dena-
glienza e l’ospitalità di persone, die- canto alle vittime e nello stesso tem- tura? Oggi esistono tanti siti di in- ro che depositiamo in banca o che
tro minaccia di ricorso o ricorso alla po denunciando lo sfruttamento. formazione sulle ditte e con un po’ decidiamo di investire? Forse, senza
forza o ad altre forme di costrizione, Le unioni internazionali delle di impegno personale si può acqui- saperlo, con i nostri soldi, stiamo fa-
o tramite rapimento, frode, inganno, superiore e dei superiori generali stare più consapevolmente. vorendo il traffico di esseri umani.
abuso di potere o di una posizione (Uisg e Usg), attraverso il progetto È vero, a volte scegliere prodotti In questi casi la mancanza di consa- Nella mattina di sabato 15 dicembre il Papa ha ricevuto in udienza
di vulnerabilità, o dietro pagamento Talitha Kum sono molto attivi su sani e di aziende che non sfruttano pevolezza può diventare complicità. Sua Eccellenza il signor Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei ministri d’Italia
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 16 dicembre 2018
In sospeso i dossier Ue sul regolamento di Dublino, sul potenziamento di Frontex e sul futuro della missione Sophia
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domenica 16 dicembre 2018 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
Trento Longaretti
«Viandanti e chiesa» (particolare)
Quel confine
tra libertà
e violenza
In «Santiago, Italia» di Nanni Moretti
di SILVIA GUSMANO
di EMILIO RANZATO
uello che conta
on il documentario Santiago, Italia Nanni Mo-
«Q
C
ai miei occhi è
retti porta sullo schermo la cronaca del golpe che ognuna di
militare in Cile del 1973, ma soprattutto risvolti voi sia fedele
poco conosciuti che riguardano l’Italia, in par- fino in fondo
ticolare l’accoglienza ricevuta da alcuni dissi- alla propria vocazione» ripeteva Dalle parole e gli scritti di Madeleine Delbrêl
denti del regime da parte dell’ambasciata italiana a Santia- Madeleine Delbrêl al piccolo
Storia
go. gruppo di donne che si era stabi-
Il film è costruito sostanzialmente con le interviste dello lito con lei a Ivry-sur-Seine nel
stesso regista ai protagonisti di quei giorni — i cittadini sal- 1933. La citazione — testimoniata
vati ma anche un paio di militari che erano dalla parte op- da Suzanne Perrin — compare in
di ogni vocazione
posta — e con pochi filmati e foto d’archivio relativi agli La vocazione. Condividere la vita di
eventi più drammatici del colpo di stato e delle sue imme- chi si ama (Milano, 2018, pagine
diate conseguenze, dal bombardamento del Palacio de La
122, euro 9,50), pubblicato da
Moneda che costrinse il presidente Allende a capitolare, al
Gribaudi, editore che da qualche
corpo senza vita di una studentessa fatto trovare all’interno
tempo sta proponendo al pubbli-
dell’ambasciata. Moretti opta dunque per una struttura
molto semplice ma la valorizza con l’essenzialità, la lucidità co italiano gli scritti della mistica,
e anche il senso della geometria e del ritmo dei suoi mo- poetessa e assistente sociale fran- nianze e, soprattutto, dei suoi della strada. Ci sono quelli a cui per essere fruttifera e santa — de-
menti migliori. A tanti anni di distanza riesce a cogliere dai cese dichiarata venerabile lo scor- straordinari testi. il Signore ha detto «Torna a casa ve allargarsi al noi. Pur nella
so gennaio. La vocazione — Madeleine ne è tua e racconta quello che Dio ti grande capacità di riconoscere
Nata in Dordogna il 24 ottobre assolutamente convinta — è frutto ha fatto», e ci sono quelli ai quali l’altro nella sua specificità e diffe-
1904, dopo un’infanzia itinerante di una relazione personale con ha detto «Vieni e seguimi». I pri- renza, c’è infatti in Madeleine —
al seguito del padre ferroviere, a Dio. Trattandosi dunque di una mi hanno incontrato Cristo: dopo notano Gilles François e Bernard
17 anni Madeleine scrive: «Dio è realtà eminentemente personale, averli guariti e liberati, Gesù li Pitaud — la preoccupazione di fa-
morto, viva la morte! Poiché que- bisogna parlare di vocazione al invita a tornare nelle proprie case re squadra. Quando parla di vita
sto è vero, bisogna avere l’onestà singolare: Dio è in relazione con per annunciare ciò che Dio ha di comunità, Madeleine insiste
di non vivere più come se egli vi- ogni persona, ama ogni persona e fatto per loro. E se anche i secon- spesso su questo punto: non si
la chiama a fare la propria volon- di lo hanno incontrato, la diffe- entra in un gruppo per trovare
tà seguendo un cammino perso- renza è che lui li ha tenuti con un riparo alle proprie debolezze,
nale. Non è il gruppo ad avere sé. E loro sono diventati i suoi ci si entra perché tante vocazioni
Ha incarnato un equilibrio attento una vocazione o un’altra, ma so- compagni di strada. personali si riconoscono recipro-
tra azione e contemplazione no i singoli, chiamati ciascuno Quanto a quelli della casa, camente. Ed è a questo punto
per nome, ad averla. «Nel Vange- quelli del “Torna e racconta”, che i membri del gruppo possono
Così le sue preghiere e i suoi atti lo — scrive Madeleine — si veniva Madeleine insiste molto sul fatto davvero sostenersi tra loro in ma-
costituiscono prove credibili chiamati uno per uno, si rispon- che questa — la vocazione, cioè, niera autentica.
deva uno per uno, ma si partiva di testimoniare il Vangelo presso Ma nelle riflessioni di Madelei-
di un cristianesimo vivo e incisivo insieme». coloro con i quali si vive (fami- ne D elbrêl c’è anche un altro gio-
Tutto questo si lega a un’altra glia, colleghi di lavoro, amici, vi- co di squadra che viene spesso
profonda convinzione della Del- cini) — sia la vocazione cristiana auspicato. È quello con la Chie-
vesse». Affermazione questa che brêl: la vocazione non è un mi- ordinaria. Che presuppone l’in- sa: la mistica francese ci insegna
— sotto intendendo un complesso sterioso disegno già compiuto nei contro con Gesù e la conver- infatti che trovare la propria vo-
percorso di politica e preghiera, minimi particolari, ma, al contra- sione. cazione non significa chiudersi
dialogo e impegno quotidiano — rio, è un «dono personale di Cri- Quanto invece ai secondi, a nella relazione con il Signore, ma
fa presagire una fede cercata e sto». Essa, infatti, parte da un in- quelli della strada — li definisce trovare il proprio posto nella
trovata per placare la profonda contro generato dalla fede, da
sete di incontro con gli altri. «La una illuminazione (la vocazione è
Una scena del documentario Madeleine dalla vitalità debor- sempre una sorpresa) che permet-
dante che ama la bellezza, la sin- te di compiere il Vangelo nella
cerità, la verità, la generosità — propria vita. Chi scopre Dio, chi Pur essendo personale
scrivono i curatori del volume, è «abbagliato» da lui come lo è ogni chiamata deve allargarsi al noi
testimoni slanci di grande emozione, e la polifonia del rac- Gilles François e Bernard Pitaud, stata Madeleine, non vede aprirsi
conto, anziché essere dispersiva, finisce per fornire allo nella biografia sintetica che apre di colpo sotto i piedi un cammi- Perché secondo la mistica e assistente sociale francese
spettatore un quadro preciso e compatto di quanto ac- il libro — scopre con meraviglia no tracciato in anticipo, ma —
caduto. la scelta di riconoscere l’altro nella sua specificità
una nuova fonte che penetra in con l’aiuto della Parola — deve
Il regista non nasconde di certo a chi vanno le sue sim- tutte le sue forze vitali: “Tu esi- aprirsi da solo la strada. È una deve andare di pari passo
patie fra marxisti e conservatori, ma non perde mai di vista stevi, io non lo sapevo”, frase che storia, dunque, quella di ogni vo-
la vera distinzione che sottende qui il discorso, quella cioè con la preoccupazione di fare squadra
sottintende “come ho potuto cazione. È una storia che inizia
fra democrazia e totalitarismo, diritti umani e coercizione. ignorarti per così tanto tem- «come un regalo ricevuto», come
Ma anche fra verità storica e mistificazione, visto che anco- po?”». un seme, come «sorgente nuova
ra oggi i protagonisti del golpe intervistati tendono a smi- Il percorso di Madeleine la che penetra tutte le forze vitali
nuire se non a negare del tutto i brutali mezzi usati per anche «quelli della via», «quelli Chiesa. Significa fare la propria
porta a Ivry-sur-Seine dove, lavo- dell’uomo» e così, nuovamente, dei cammini» — Madeleine scrive parte come una pietra viva che si
estorcere delazioni agli oppositori del regime. Inoltre, l’ap- rando come assistente sociale, vi- lo genera.
parizione di pochi secondi dello stesso Moretti davanti alla che essi «hanno incontrato un adatti con gioia alle altre. Il suo
vrà più di metà della sua vita, Uno dei problemi però è che Cristo così povero che non sape-
cinepresa è più incisiva di quella dei personaggi da lui in- era un desiderio autentico: Made-
tessendo l’incontro tra la mistica molti credenti non considerano la va dove posare il capo, un Cristo
terpretati nei suoi ultimi film a soggetto. E in un certo sen- leine Delbrêl voleva veramente di-
cristiana e la periferia operaia in- loro vocazione cristiana come ta- senza famiglia, un Cristo mobile
so finisce per essere divertente persino in un contesto come dustriale (con una certa malizia, pendere dalla Chiesa. «La Chiesa
le: cristiani sin dalla nascita, cri- nella volontà del padre come una
questo. affermava: «Dio non ha detto: stiani per abitudine, non sentono non guida: essa è, e noi siamo in
piuma nel vento, un Cristo senza
Delle tante testimonianze, colpisce soprattutto quella di “amerai il prossimo tuo tranne i di essere stati scelti da Cristo e di lei. La chiesa è il corpo di Cristo
attaccamenti (...) e hanno capito
chi oggi riesce a sorridere al ricordo delle violenze subite, comunisti”»). È dunque negli aver dovuto scegliere Cristo a lo- e noi siamo membra di questo
una volta per tutte che Cristo era
segno di una vita salvata anche sul piano spirituale, e quel- ambienti atei e comunisti della ro volta. Il che spiega — sempre corpo. La nostra dipendenza e la
il loro luogo».
la di chi, seppure ateo, si commuove nel commentare l’ope- periferia parigina che Madeleine secondo Delbrêl — perché costoro Queste riflessioni e meditazioni nostra dedizione nei suoi con-
rato del cardinale Raúl Silva Henríquez, che permise il ri- si ferma per vivere una «vita di si distinguano così poco dal sulla vocazione hanno, però, sem- fronti, pur richiedendo azioni
fugio di molti cittadini nelle chiese. Più in generale, im- famiglia» con gli uomini e le mondo in cui vivono. pre un aspetto profondamente esteriori, segni, sono prima di
pressiona l’immagine di un semplice muro, quello dell’am- donne del quartiere, «gente della Madeleine parla di due chia- corale. Se la vocazione è una tutto una dipendenza e una dedi-
basciata, che diventa confine fra libertà e violenza, fra vita strada» che crede più ai testimoni mate: quelli della casa e quelli chiamata personale, essa poi — zione interne, vitali».
e morte. che ai maestri, più all’esperienza
Anche a causa del taglio scelto, sostanzialmente intimi- che alle teorie: Madeleine intui-
sta, il documentario non arriva poi a gettare uno sguardo sce questi bisogni e decide di
molto ampio sugli italiani dell’epoca. Dunque il confronto porsi accanto al quartiere testimo-
fra il popolo che erano allora e quello che sono oggi in niando Gesù nella semplicità più
quanto a umanità e solidarietà — pure paventato da Moretti assoluta. Nessuna fuga dal mon-
in alcune dichiarazioni prima dell’uscita del film — rimane do dunque, nessuna struttura di
piuttosto in ombra. Ciò non toglie che il suo lavoro sincero aggregazione o proselitismo, ma
e ispirato rappresenti anche un valido spunto di riflessione una quotidianità nel Vangelo con
su questo aspetto. gli operai e le loro famiglie.
Quello di Madeleine Delbrêl è
stato un equilibrio attento fra
azione e contemplazione: ecco
perché la sua vita, le sue parole e
Palazzo San Felice diventa biblioteca le sue azioni sono divenute le
prove credibili di un cristianesi-
mo vivo e incisivo. E se per tutta
«Il progetto è affascinante, non solo dell’arte. Illustrato dall’architetto la vita Madeleine ha messo al pri-
perché ha ricondotto a unità un Mario Botta, alla presenza, tra gli mo posto la preghiera, poiché era
complesso disarticolato di elementi altri, del ministro dei beni culturali un’assistente sociale molto impe-
che erano lì, casualmente messi Alberto Bonisoli, il progetto prevede, gnata, alcuni l’hanno descritta —
insieme, ma perché rende in particolare, un deposito per i libri e continuano a descriverla — pri-
perfettamente funzionale, rispetto pari a circa quattordici chilometri di ma di tutto come una donna
all’obiettivo che si persegue, la sviluppo di scaffali, che consentirà d’azione. Ma ciò, sostengono Gil-
soluzione». Lo ha dichiarato il una sistemazione di quasi les François e Bernard Pitaud, è
presidente della Repubblica italiana, quattrocentomila volumi. Nei cinque falso: Madeleine fu una donna di
Sergio Mattarella, in occasione della piani dell’edificio, adibito fino allo preghiera, e poi in secondo luogo
presentazione al Quirinale, il 14 scorso anno a ospitare una quarantina una donna d’azione.
dicembre, del progetto di di alloggi per il personale della Con questo nuovo libro, viene
trasformazione e valorizzazione di presidenza della repubblica, saranno ripercorso il tema della chiamata,
palazzo San Felice, che ora diventerà ricavati spazi per sale di lettura, locali argomento centrale nella riflessio-
polo culturale ospitando la Biblioteca tecnici, zone espositive e un ampio ne di Delbrêl qui indagato e ap-
nazionale di archeologia e storia auditorium. profondito con l’aiuto di testimo- Madeleine Delbrêl nel suo studio
domenica 16 dicembre 2018 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5
Il diritto di Priamo
Cristina Cattaneo è il medico legale che cerca di dare un nome ai migranti morti in mare
di GAETANO VALLINI Naufraghi senza volto (2018, Milano, nacque l’operazione Mare Nostrum, e presentare tutto lo sforzo e l’orgoglio sempre difficile vivere le situazioni con
Raffaello Cortina Editore, pagine 198, da lì si iniziò, seppur molto lentamente dell’intera famiglia: Samuel, Samuel...». distacco. E dalla narrazione di Catta-
l corpo di un ragazzo con in ta- euro 14), un libro che è come un pugno a pensare ai loro morti come ai nostri». Si andò avanti così, confrontandosi neo, mai fredda per quanto rigorosa, ciò
I sca un sacchetto di terra del suo nello stomaco per alcune crude descri- Fu quello il banco di prova, senza ri- con situazioni dolorose, spesso laceranti, emerge in varie circostanze. Come nel
paese, l’Eritrea, forse per non di- zioni, ma che offre anche pagine colme ferimenti e normative nazionali e inter- come quando si trattava di intere fami- racconto di quando dovette entrare nel-
menticare le sue radici; quello di di pietà, di sincera compassione. È la nazionali che aiutassero a far partire la glie scomparse o di genitori che cerca- la stiva del barcone, dove giacevano
un altro, proveniente dal Ghana, storia di un percorso mai sperimentato macchina; una sfida affrontata all’inizio vano i figli piccoli sfuggiti dalla loro centinaia di corpi straziati dalla lunga
con addosso una tessera di donatore di prima, costellato di delusioni e successi, con pochi mezzi, ma con tanta determi- presa e annegati sotto i loro occhi atter- permanenza in mare, accatastati l’uno
ma soprattutto di una risposta di uma- nazione. Si lavorò con il Dna fatto pre- riti e impotenti. sull’altro: «Mi affacciai sull’apertura —
sangue e una della biblioteca pubblica
nità a una tragedia che appare infinita, levare dalla procura prima di procedere Le prime identificazioni avvalorarono ricorda — e capii a una sola occhiata la
del suo villaggio, tasselli di una vita
frutto di violenze, soprusi, ingiustizie, quegli sforzi: «è giusto essere qui» disse disperazione di quella traversata. La ve-
passata; i resti di un quattordicenne del alla tumulazione e con le fotografie che
resa ancora più drammatica da politiche un medico, esprimendo il pensiero di ra angoscia e l’orrore del viaggio li pos-
Mali con un giubbotto che cela, cucita mostravano volti, documenti, indumen-
improntate sempre più alla non acco- tutto il gruppo. E lo era anche per altri sono raccontare solo i morti. E quello
all’interno, una pagella scolastica scolo- ti, oggetti personali: tutto quanto potes- aspetti non meno importanti, seppure che avevo di fronte agli occhi ora, nella
rita, probabilmente la cosa più preziosa glienza. se essere utile a dare un nome al mag-
Il mare ha restituito solo in parte i strettamente burocratici. Una conferma stiva, era il racconto più semplice ed ef-
da custodire e da esibire. gior numero di quei corpi dimenticati venne dall’uomo che, pur certo dell’an- ficace». Più efficace di quelli raccontati
cadaveri dei naufraghi, ma delle mi- da tutti e che sarebbe stato più facile e
Sono alcuni dei corpi delle vittime
gliaia ripescati o recuperati sulle spiagge comodo lasciare lì, in fondo al mare, o
del Mediterraneo — si calcola trentamila
oltre la metà non sono mai stati identifi- in anonime sepolture, come del resto
cati. Mamme, padri, mogli, mariti, fi- avvenuto fino ad allora.
glie, figli, sorelle, fratelli attendono di Furono così fatti tentativi di contatta-
Un sacchetto di terra conoscere la sorte di un congiunto di re i familiari delle vittime in patria o
cui non hanno più notizie. Un’esigenza all’estero. Alcuni riuscirono ad arrivare,
una pagella scolastica scolorita antica quanto l’uomo, raccontata più
portando con sé effetti personali, foto-
una tessera di donatore di sangue volte da scrittori e poeti. Si pensi al
grafie e referti clinici dei congiunti
toccante appello di Priamo, re di Troia,
È da questi oggetti che si riesce a dare che chiede ad Achille la restituzione del
scomparsi. Cattaneo ricorda l’ansia del
primo colloquio, le aspettative di
un’identità a corpi senza volto corpo del figlio Ettore, ucciso in duello.
quell’uomo giunto dalla Germania alla
Dare un nome a corpi senza volto è,
Un atto di umanità che riguarda dunque, un atto di umanità che, secon- ricerca del figlio diciottenne: sapeva che
ciò che pensiamo degli uomini do l’autrice, non ha nulla a che vedere sarebbe dovuto partire dalla Libia nella
con le idee personali su immigrazione e notte del 1° ottobre. Aveva con sé molte
E della loro dignità fotografie e fornì alcuni dettagli fisici.
accoglienza, ma che riguarda ciò che
pensiamo degli uomini e della loro di- Guardò diverse immagini di corpi, era
gnità. A un amico che un giorno le incerto su alcuni, ma non riuscì a iden-
chiedeva il perché di questo sforzo, il tificare quello del figlio. «Lo vidi uscire
dal 2001 — uomini e donne, giovani e dalla porta lento, con le spalle basse, e
bambini, morti su barconi fatiscenti medico rispose: «Se tu sospettassi che
tua figlia probabilmente era su un aereo mi sentii altrettanto sconsolata. Aveva
naufragati nel vano tentativo di arrivare fatto tanta strada per avere almeno la
in Italia, porta d’Europa. Corpi che no- che si è inabissato in un lago, vorresti
che il suo corpo fosse recuperato o ti certezza della sua morte. Non riuscire a
nostante tutto continuano a parlare: ba-
basterebbe buttare una corona lì da dargliela sembrava l’ennesima beffa» ri-
sta saper ascoltare. Ne è convinta Cristi-
na Cattaneo, 54 anni, ordinario di medi- qualche parte?». corda l’autrice.
cina legale e direttore del Laboratorio Per Cattaneo tutto iniziò la notte del Poi fu la volta di una donna giunta
di antropologia e odontologia forense 3 ottobre 2013, quando un’imbarcazione dalla Svizzera alla ricerca del nipote. Fi-
presso l’università di Milano, che dal con circa seicento persone a bordo, di nita l’intervista, durante la quale fornì Kcho, «Il peggio dell’inverno» (2012)
2013, coordina anche un gruppo ad hoc, origine eritrea, si rovesciò al largo notizie sul ragazzo scomparso, chiese di
il primo in assoluto a livello internazio- dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa. poter vedere le foto dei morti. «Sfogliò
nale, istituito per identificare i cadaveri Furono recuperati 366 cadaveri. «Le vit- le prime — racconta Cattaneo — e, arri-
dei migranti recuperati in mare. time dei barconi non erano certo una vata alla quarta, scoppiò in un pianto negamento della sorella, aveva bisogno dai vivi, dai sopravvissuti, la cui espe-
Un lavoro impegnativo, difficile, che novità, ma questo disastro scosse le co- silenzioso, ripetendo il nome di quel ni- di un certificato che ne attestasse la rienza passa comunque attraverso il fil-
Cattaneo ha deciso di raccontare in scienze più di tutti gli altri casi. Da lì pote così tanto amato, che doveva rap- morte per poter avere in affidamento il tro dell’avercela fatta. «È solo davanti a
nipote rimasto orfano in Somalia. scene come questa — sottolinea l’autrice
Tra spiegazioni su validità e utilizzo — che puoi sentire e capire l’entità e la
dei vari reperti disponibili, nonché sul disperazione di chi parte. Che si scappi
modo di operare dopo l’esperienza di perché si rischia la prigione e la tortura
quel primo naufragio, il racconto arriva nel proprio paese, o più “banalmente”
al momento che segnò la vera svolta: la fame. Una cosa è certa: la minaccia è
l’affondamento del “Barcone” — lo scri- così grande da far scomparire l’orrore
ve così Cattaneo — il 18 aprile 2015 nel che quei corpi rappresentavano».
mare di Sicilia. Una tragedia immane, Quella condotta da Cristina Cattaneo
con i suoi circa mille morti. Fu allora e dai suoi collaboratori è diventata una
che il governo decise coraggiosamente
sorta di crociata. Tornato a Milano con
di recuperare i corpi — non si sapeva
i frutti di quella missione — il cospicuo
neppure quanti — rimasti intrappolati
all’interno dello scafo in un punto di materiale raccolto nel capannone — il
mare molto profondo. Per oltre due me- medico aveva ora un ulteriore scopo, ol-
si Cristina e i suoi abituali collaboratori tre a quello di dare un nome a quegli
— ai quali si unirono, alternandosi, una uomini e a quelle donne senza volto:
ottantina di professori, tecnici e specia- «Far conoscere la sensazione evocata da
lizzandi di diverse università — lavoraro- quel barcone, far rivivere al maggior nu-
no in un capannone tra i resti dei 528
cadaveri recuperati nel barcone per arri-
vare a una schedatura il più possibile
accurata.
«Mi affacciai sull’apertura della stiva
Fu tra questi corpi — o tra ciò che ne e capii a una sola occhiata
restava — che trovarono il sacchetto di
terra, la pagella, le tessere, altri fram-
la disperazione di quella traversata
menti di vite perdute per sempre. E La vera angoscia e l’orrore del viaggio
quel dentino, il più piccolo degli altri. li possono raccontare solo i morti
Silvio Consadori, «La cena di Emmaus» (particolare) «Quel singolo dente rappresentava il
nostro unico bambino», di circa sei an- E quello che avevo di fronte agli occhi ora
ni, annota il medico legale, ricordando i era il racconto più semplice ed efficace»
racconti di quanti dalla Libia dicevano
Dai vangeli dell’infanzia a quelli della resurrezione di aver visto arrivare un camion di don-
ne e bambini poi imbarcatisi su quel
Sono molte decine le raffigurazioni artistiche del volto di sintonizzarsi con un evento che ha caratterizzato il maledetto barcone che avrebbe potuto
Cristo, alcune toccanti e bellissime come quelle che cammino della Chiesa in questo ultimo anno: un sinodo trasportare al massimo una trentina di mero possibile di persone, con tutti i lo-
illustrano i vangeli dell’infanzia e quelli della resurrezione, dei vescovi dedicato ai giovani e alla loro relazione con la passeggeri. E aggiunge: «Di tutte quelle ro sensi, quell’oggetto, con i suoi spazi
raccolte nel nuovo volume, il ventiduesimo della serie sul fede», attraverso «un’iniziativa importante, per richiamare persone avevamo trovato solo un incisi- stretti e decrepiti, affinché “vedessero” e
«volto dei volti», intitolato Quale volto per i giovani? Edito la comunità cristiana al dovere di ascoltare i giovani». vo, nient’altro. Chissà con quale ango- potessero capire tutta la tragedia delle
da Velar e presentato nel pomeriggio del 15 dicembre a Moderati dal francescano conventuale Gianfranco Grieco, scia la madre cercò di proteggere quel vittime». E far sì che, al di là dell’agita-
Roma, il libro è frutto di un’iniziativa dell’Istituto sono intervenuti alla presentazione Cecilia Costa e il bambino, abbracciandolo, negli attimi zione politica, quel barcone, con il suo
internazionale di ricerca sul volto di Cristo fondato dal direttore dell’Osservatore Romano. Tra gli autori dei testi prima che il mare li inghiottisse e li se- carico di dolore, diventi un richiamo a
cardinale Fiorenzo Angelini e oggi presieduto dal prefetto raccolti nel volume spiccano il cardinale Lorenzo parasse per sempre». impegnarsi per trovare soluzioni al pro-
della Congregazione per il clero Benianimo Stella. Baldisseri, l’arcivescovo Vincenzo Bertolone, Vincenzo Per quanti cadaveri un professionista blema delle migrazioni. «Purché siano a
«L’istituto — sottolinea il suo presidente — ha voluto Buonomo, Bruna Costacurta e Michelina Tenace. di medicina legale possa aver visto, è tutela della dignità umana».
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 16 dicembre 2018
In corso da 50 giorni in una chiesa dell’Aja per salvare dal rimpatrio una famiglia di migranti
Più certezze
secutivamente, giorno e notte senza
interruzioni, in una chiesa prote- L’idea è venuta al presidente del questa famiglia, potremmo dare loro
stante dell’Aja si sta tenendo una consiglio generale della Chiesa pro- il tempo e il luogo per dimostrare
celebrazione religiosa per protegge- testante olandese, il pastore Theo l’urgenza della loro situazione», ha
e meno barriere re una famiglia di migranti armeni Hettema, una volta saputo che la fa- dichiarato il presidente del Consiglio
dall’espulsione dal paese. Una legge miglia, con un figlio iscritto all’uni- della Chiesa riformata nei Paesi Bas-
olandese vieta infatti alle forze versità e gli altri alle scuole dell’ob- si. L’appello del pastore Hettema ha
dell’ordine di interrompere un rito raccolto l’adesione di centinaia di al-
bligo, rischiava il rimpatrio perché
in un luogo di culto. Così dal 26 tri ministri di culto, provenienti an-
non può più godere delle tutele in- che dai comuni vicini.
LONDRA, 15. La decisione del governo inglese di to di soggiorno. Per alcuni questo è stato aggra- ottobre scorso centinaia i pastori ternazionali in quanto l’Armenia, La vicenda sta toccando i cuori:
voler lanciare, a breve, un programma di regi- vato dalla spaventosa crescita dei cosiddetti reati protestanti che si stanno alternando terra d’origine dei cinque, non è tante persone, e adesso anche tanti
strazione (Settlement scheme) rivolto ai cittadini di odio, che li ha fatti sentire sgraditi o addirit- alla guida della celebrazione a cui considerata nazione a rischio. I cin- gruppi giovanili, si attrezzano per
dell’Unione europea che vivono in Inghilterra, tura minacciati nel paese che è diventato la loro sta partecipando la famiglia in que- que, cristiani, frequentano la chiesa questa incredibile staffetta di solida-
per accedere a una via legale di soggiorno «non casa». I vescovi sono soprattutto preoccupati stione composta da padre, madre e protestante della cittadina in cui ri- rietà e di protezione e si organizza-
solo è privo di principi, ma creerà ulteriori bar- per le persone più vulnerabili, che possono in- tre figli di 15, 19 e 21 anni. siedono, Katwijk, nei pressi proprio no per assistere alle celebrazioni,
riere per le fasce più vulnerabili, le famiglie nu- contrare difficoltà nell’accedere ai servizi loro Una vicenda iniziata in sordina e dell’Aja, e una delle figlie svolge vo- giorno e notte.
merose e le persone che hanno difficoltà finan- dedicati. Di qui l’appello alle parrocchie, alle che, adesso che ha assunto dimen-
ziarie». È quanto scrivono i vescovi di Inghilter- scuole e alle organizzazioni cattoliche affinché sioni da Guinness dei primati, sta
ra e Galles in merito agli effetti che avrà la Bre- aiutino e facciano conoscere correttamente il avendo un’enorme risonanza inter-
xit sulla Gran Bretagna. Secondo i presuli, que- piano del governo nei loro confronti, fornendo nazionale. Tanto che pochi giorni fa
sta decisione «addebita alle persone la garanzia informazioni sui luoghi dove ci si può recare è stata deposita una richiesta soste-
di diritti che già detengono». per registrarsi e ottenere aiuto. nuta da 250.000 firme perché il caso Allarme di Caritas Grecia
Negli ultimi mesi, la Conferenza episcopale di Dello stesso avviso anche i vescovi irlandesi venga affrontato in parlamento.
Inghilterra e Galles ha diffuso molti comunicati
su questi temi ai ministri competenti e ai gruppi
di lavoro istituiti al ministero dell’interno per di-
che, nei giorni scorsi, nell’esprimere profonda
preoccupazione, hanno paventato il rischio «che
cresca sempre di più la polarizzazione politica e
«Quello che sta succedendo all’Aja
è il segnale di un problema più
grande: la posizione dei bambini ri-
Senza soldi
scutere ulteriormente sul «regime di insediamen- sociale» nell’avvicinarsi della data dell’uscita del chiedenti asilo che sono cresciuti
to» e continuerà a farlo. In una dichiarazione a Regno Unito dall’Ue. «L’ambiguità politica — si nei Paesi Bassi e che tuttavia sono ATENE, 15. «I fondi basteranno fi- — rileva il sacerdote che è anche
firma del vescovo ausiliare di Westminster e re- legge in una dichiarazione — sta generando un espulsi», spiega Dirk Gudde, presi- no al 31 dicembre. Poi il nulla. parroco della chiesa di San Paolo
sponsabile per le migrazioni e il diritto di asilo comprensibile timore nelle famiglie, tra i datori dente del Consiglio delle Chiese nei Saremo costretti a chiudere. Da al Pireo, una missione che lo fa
della Conferenza episcopale, monsignor Paul di lavoro, e in particolare tra coloro che saranno Paesi Bassi, all’agenzia Sir. I re- soli sarà impossibile andare avan- stare ogni giorno a contatto con
McAleenan, viene espressa, da parte della Chiesa più vulnerabili per gli esiti negativi di una man- sponsabili dell’organizzazione ecu- ti. Per questo dico a tutti: aiutate- la gente — non si può certo dire
cattolica, «solidarietà» a tutti i cittadini dell’Ue canza di accordo». menica il 5 dicembre scorso hanno ci, svegliatevi, siamo piccoli e da che la Grecia sia fuori dalla cri-
che hanno fatto della Gran Bretagna la loro casa L’appello è quindi «a tutti coloro che sono in- scritto una lettera al governo, con la soli non ce la facciamo più a dare si». Le ragioni di questo stallo
e poiché «la maggior parte è cattolica, questa è caricati della pesante responsabilità di prendere
richiesta di applicare il Regeling aiuto. Stiamo tagliando tutto il sono tante. «Il nostro paese —
una preoccupazione pastorale speciale per noi». decisioni politiche al servizio del bene comune»,
Kinderpardon, l’accordo del 2013 possibile, anche il personale, ma sottolinea padre Patsis — non ha
Il presule, inoltre, ha sottolineato «l’ampio con- perché lavorino «insieme per massimizzare la
per la tutela dei bambini migranti, non basta. Aiutateci!»: è il dram- industrie, il settore edilizio è fer-
tributo che le persone di tutta Europa hanno ap- possibilità della certezza e dell’accordo», andan-
portato alla nostra società. Sono parte integrante do «oltre l’interesse personale, di partito e persi- che rivendica il rispetto dei diritti matico appello di padre Ioannis mo, le imprese chiudono, gli in-
e apprezzata delle nostre parrocchie, scuole e co- no nazionale. Gli obblighi dei governi irlandese dei minori che vivono nel paese da Patsis, vice presidente di Caritas vestimenti sono un miraggio, sa-
munità. L’immigrazione dall’Europa — ha ag- e britannico in base all’accordo del Venerdì san- oltre cinque anni. «Ma questo ac- Grecia e direttore di Caritas Ate- nità e scuole al collasso. Manca-
giunto — non ha minato le opportunità per i cit- to rimangono di fondamentale importanza» so- cordo — afferma Gudde — al mo- ne, sulla difficile situazione eco- no soldi e lavoro. Otto anni di
tadini britannici» ma, al contrario, «ha portato prattutto in riferimento «ai diritti delle persone mento non funziona e meno del 10 nomica in cui versa l’ente caritati- sacrifici hanno indebolito il pae-
notevoli benefici economici e sociali». sull’isola. I governi — conclude il testo — devono per cento delle domande di sanato- vo cattolico e l’intero paese elleni- se. A oggi, oltre cinquecentomila
Dopo il referendum del 2016, che ha decreta- agire in modo imparziale e nel rispetto degli in- ria è accolto». co. L’appello di padre Patsis fa giovani hanno lasciato la Grecia.
to il divorzio dall’Ue, molte persone anche eu- teressi, delle aspirazioni e dei diritti di tutti. In- Così la comunità cristiana si è eco a quello lanciato nelle scorse A questo si aggiunga la presenza
ropee che vivono in Gran Bretagna, «hanno af- dipendentemente dalla natura futura dei blocchi mobilitata offrendo asilo nella chie- settimane da monsignor Sevastia- di tantissimi rifugiati e richieden-
frontato profonde incertezze e insicurezze sul lo- commerciali nel mondo», interdipendenza, soli- sa alla famiglia Tamrazyan, nei Pae- nos Rossolatos, arcivescovo di ti asilo, circa cinquantamila at-
ro futuro. Nonostante le rassicurazioni offerte darietà e diversità pacifica «dovranno essere un si Bassi da quasi nove anni. Questa Atene e presidente della Confe- tualmente, da Siria, Pakistan, Af-
dai politici — ha ricordato monsignor McAlee- segno distintivo essenziale delle relazioni tra le forma di protezione tra le mura di renza episcopale. ghanistan, dall’Africa, Albania e,
nan — alla gente sono state date troppe poche isole dell’Irlanda e della Gran Bretagna e il resto una chiesa (Kerkasiel) «è riconosciu- «I cestini delle offerte in chiesa adesso, anche dalla Turchia. Ne-
informazioni o impegni vincolanti sul loro dirit- dell’Ue». ta dal Consiglio delle Chiese come non sono mai vuoti. Quando chie- gli ultimi due anni — aggiunge —
do aiuto la gente non si tira indie- sono arrivati in Grecia circa cin-
tro. Quel che può dare lo dona quemila turchi che hanno richie-
totalmente a chi ha bisogno. Non sto asilo politico». Ad aggravare
importa se giovane o anziano, se la situazione è l’età avanzata del-
straniero o greco, cristiano o mu- la popolazione. «Oggi arrivare a
Poveri e migranti al centro delle iniziative organizzate nel Regno Unito sulmano. Siamo tutti figli di Dio. percepire la pensione — ricorda il
La generosità — dichiara all’agen- sacerdote — è un successo. Si
Jean Guitton
«La Chiesa nel tempo del concilio»
Preti e laici
insieme
in sintonia con quanto afferma- priorità spirituali e pastorali cui
to dal concilio Vaticano II, «è devono dedicarsi.
da intendersi all’interno della Al fine di coltivare l’intera-
Chiesa, popolo di Dio, corpo zione tra ministero ordinato e
di Cristo e tempio dello Spirito ministerialità laicale, la Ratio
santo, al cui servizio essi consa- prevede che in seminario vi sia
crano la loro vita» (n. 30). una presenza stabile e di quali-
di BENIAMINO STELLA re nella propria vita una corret- Essendo tutta la comunità tà di figure laicali e di persone
ta visione ecclesiologica, insie-
Bisogna superare una lettura
superficiale della relazione tra
me ovviamente a quell’insieme
di virtù umane, spirituali, intel-
credente unta dallo Spirito san-
to e costituita sacramento visi-
bile per la salvezza del mondo
appartenenti alla vita consacra-
ta; solo così, infatti, i seminari-
sti potranno essere «formati a
Una presenza
preti e laci, come se fosse un lettuali e pastorali che li renda
fatto puramente “politico”, cioè
riguardante una strategia pasto-
persone affettivamente mature,
equilibrate, serene nel tratto re-
e popolo sacerdotale, la Ratio
afferma che «l’unità e la dignità
della vocazione battesimale pre-
un giusto apprezzamento dei
diversi carismi presenti nella co-
munità diocesana; il presbitero,
costante
rale o una semplice modalità di lazionale e configurate a Cristo cedono ogni differenza ministe- infatti, è chiamato a essere
convivenza umana. Si tratta, in- in modo da essere pastori al riale» (n. 31) e, pertanto, così l’animatore della diversità dei
Nel calendario della gendarmeria
vece, di qualcosa di più impor- servizio del popolo di Dio. come afferma anche il decreto carismi all’interno della Chie-
tante, che si radica in una cor- Per i futuri ministri sacri, in- Presbyterorum ordinis, il ministe- sa». (n. 150). di NICOLA GORI primo piano e altri più lontani nei
retta visione ecclesiologica. somma, il dialogo e la collabo- ro sacerdotale è da intendersi In definitiva, si tratta di for- pressi del colonnato e tra le transen-
Infatti preti e laici sono reci- razione con i laici dovrà rappre- mare dei futuri presbiteri che
come servizio alla gloria di Dio Scatti quasi rubati al servizio, quoti- ne assiepate di fedeli. In agosto vie-
procamente ordinati l’uno agli sentare sempre di più un aspet- ne ricordato un altro viaggio papale,
e ai fratelli laici. Allo stesso non perdano mai il senso di ap- diano e insonne. Momenti durante i
altri e la loro intima collabora- to fondamentale dello stile pa- quello in Perú, dove si vede la cosid-
tempo, la Ratio raccomanda partenenza alla Chiesa, alla co- quali i gendarmi vaticani svolgono il
zione è necessaria per l’unità storale, la cui maturazione di- detta papamobile con a bordo il
che «i futuri presbiteri siano munità concreta che li ha gene- loro lavoro dietro le quinte oppure
della Chiesa e perché, attraver- penderà anzitutto dall’accom- Pontefice e intorno a lui alcuni uo-
educati in modo da non cadere rati alla fede e al ministero; in primo piano a fianco del Papa,
so la missione di questa, ri- pagnamento dei candidati e da- mini in servizio di scorta. Settembre
nel “clericalismo”» (n. 33). configurato a Cristo buon pa- per tutelarne la sicurezza e l’incolu-
splenda nel mondo l’unità del gli strumenti che saranno loro presenta una veduta della parata in
Un’altra questione riguarda store, il prete è chiamato a im- mità. È una presenza costante e di-
mistero di Cristo. forniti perché, vincendo ogni uniforme nel Giardino quadrato
il discernimento sullo specifico mergersi nella vita concreta del
Tutto ciò esige che i presbite- tentazione narcisistica, essi im- screta quella che risalta dalle imma- adiacente ai Musei, nella festa del
del ministero presbiterale. Sarà popolo che gli è affidato, ac-
ri siano preparati e formati se- parino a condividere il lavoro gini scelte per il calendario 2019 del Corpo il giorno di san Michele. In
difficile promuovere questa compagnando i travagli dell’esi-
condo un preciso orientamento, con i fratelli. Corpo della gendarmeria. ottobre è fissata la stretta di mano
necessaria interazione tra mini- stenza delle persone, ascoltan-
che la Ratio fundamentalis insti- Per incoraggiare questo In gennaio la fotografia seleziona- tra un giovane graduato e Papa
stero presbiterale e ministeria- done con pazienza e amore le
tutionis sacerdotalis della Con- obiettivo, la Ratio fundamentalis ta vuole sottolineare la collaborazio- Francesco mentre fa il suo ingresso
lità laicale fino a quando i pre- difficoltà, incoraggiandone i
gregazione per il clero cerca di tratteggia la fisionomia del-
ti — un po’ per il senso di re- progetti e le speranze, sollevan-
indicare. Si tratta, anzitutto, di l’identità presbiterale all’interno
sponsabilità che grava sulle lo- dole dalle cadute e dalle stan-
aiutare i candidati al ministero del popolo di Dio. La natura e
ro spalle, ma talvolta anche chezze, e offrendo loro la con-
ordinato ad assumere e integra- la missione del sacerdote, cioè,
per un eccesso di protagoni- solazione della parola e dei sa-
smo, per la paura di delegare cramenti in ogni circostanza
o per il desiderio di tenere tut- della vita.
to sotto controllo — continue- La necessaria interazione tra
ranno a svolgere mansioni pra- ministero ordinato e ministero
Piccole oasi tiche, a volte anche onerose in
termini di dispendio di tempo
laicale rappresenta un punto
fondamentale e imprescindibile
ed energie, che competono in- per le sfide dell’evangelizzazio-
vece al carisma dei laici e che i ne, che attendono la Chiesa.
I santuari sono un «luogo in cui sentirsi a casa», dove sperimentare fedeli laici potrebbero svolgere Essa sarà tanto più possibile,
l’«ospitalità che allarga il cuore all’incontro con Dio e con i fratelli». È con più competenza. quanto si punterà su una rinno-
l’indicazione data dal cardinale Stella nell’omelia pronunciata lo scorso 8 Non è un caso che, nel que- vata formazione dei candidati
dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, durante la messa celebra- stionario in preparazione al Si- al ministero ordinato e di un
ta nella Santa Casa di Loreto. I santuari, ha spiegato il prefetto della Con- nodo dei vescovi dell’ottobre laicato consapevole e responsa-
gregazione per il clero, «sono delle piccole oasi nelle quali, attraverso la scorso, un giovane abbia affer- bile. C’è bisogno sempre più di
preghiera, il silenzio, la devozione a Maria e la celebrazione dei sacramenti mato: «Dove i sacerdoti sono un popolo cristiano educato al-
— soprattutto della riconciliazione — possiamo vivere la gioia dell’incontro liberi dalle incombenze finan- la scuola della parola, radicato
con il Signore e imparare da Lui quelle virtù dell’amore, dell’accoglienza, ziarie e organizzative, possono in una spiritualità viva e arden-
del perdono e della fraternità, che purificano e illuminano le nostre relazio- concentrarsi nel lavoro pastora- te nella operosa testimonianza
ni e le situazioni quotidiane della nostra vita». Il santuario, quindi, ha sot- le e sacramentale che tocca la del Vangelo e del regno di Dio
tolineato il porporato, deve essere percepito come un abbraccio familiare, vita delle persone». Si tratta di in tutti gli ambiti della vita
domestico: «Essere a casa non significa soltanto trovarsi sotto un tetto e fra un’interessante provocazione, pubblica e sociale; al contem-
quattro pareti; per noi, la parola casa evoca la familiarità, il calore che richiama la formazione sa- po, occorre formare preti che
dell’amore, la possibilità di condividere un pasto insieme alle cose della cerdotale ad accompagnare i abbiano il passo del popolo,
giornata, il dialogo, la possibilità di essere noi stessi e di essere accolti e presbiteri nel riconoscimento che camminino in mezzo ai fra-
amati così come siamo». In sintesi, quella che Papa Francesco ama «defini- sempre più chiaro della specifi- telli e si facciano loro servitori
re la casa della misericordia». cità del loro ministero e delle nella carità. ne tra la gendarmeria e l’Ispettorato nell’atrio dell’aula Nervi per parteci-
di pubblica sicurezza presso il Vati- pare al sinodo sui giovani. Il mese
cano: una poliziotta italiana e un di novembre, invece, ribadisce la col-
gendarme si scambiano una stretta laudata collaborazione con le forze
di mano. Sullo sfondo le rispettive di sicurezza italiane. Si vedono in-
automobili di servizio. Per febbraio fatti due gendarmi e due militari
Lutti nell’episcopato L’Avvento è stato scelto un momento dell’in-
contro informativo che normalmente
dell’esercito, impegnati nell’opera-
zione strade sicure. La visita del
nella parrocchia di Sant’Anna precede le udienze generali del mer-
coledì in piazza San Pietro. Il mese
Pontefice al grande presepio in piaz-
za San Pietro è infine il soggetto ob-
Monsignor Thomas Thennatt, vesco- di marzo è dedicato a Benedetto XVI
vo pallottino di Gwalior, in India, è che viene ritratto davanti alla Grotta bligato del mese di dicembre.
morto in un incidente stradale vener- Si colora di carità e di preghiera il tempo di uditore del tribunale ecclesiastico della Rota ro- di Lourdes durante la quotidiana Il calendario si può acquistare
dì sera 14 dicembre. Nato il 26 no- Avvento nella comunità di Sant’Anna in Vatica- mana, un avvocato civilista, penalista e difenso- passeggiata nei giardini vaticani, ac- all’ufficio tessere della gendarmeria e
vembre 1953 a Koodallor, nel territo- no. Come spiega il parroco agostiniano Bruno re del vincolo presso il tribunale ecclesiastico compagnato dall’arcivescovo Georg all’ufficio permessi all’Arco delle
rio dell’arcieparchia siro malabarese Silvestrini, il nucleo fondamentale di questo pe- interdiocesano dell’Umbria, e altri esperti in Gänswein. In aprile presenta il Papa campane.
di Kottayam, era stato ordinato sa- riodo in preparazione al Natale è caratterizzato materia. Ogni settimana si tengono i mercoledì ritratto insieme con il comandante
cerdote della Società dell’apostolato dalla riflessione e dall’impegno verso i poveri e culturali, nei quali vengono illustrati alcuni Domenico Giani mentre il Pontefice
cattolico il 21 ottobre 1978. Nominato i bisognosi. Come la distribuzione gratuita di aspetti di letteratura, storia, archeologia, musica sta salendo sul sagrato della basilica
vescovo di Gwalior il 18 ottobre viveri, vestiario e buoni pasto ogni venerdì mat- e fede. Dal punto di vista spirituale, proseguo- vaticana per celebrarvi la messa nella
2016, aveva ricevuto l’ordinazione tina e la vendita di manufatti artigianali a favo- no gli incontri di preghiera mensile guidati da domenica delle Palme. Per maggio
episcopale l’8 gennaio 2017. re delle missioni e dei seminaristi che non pos-
sono permettersi di pagare il corso di studi.
monsignor Guido Marini, maestro delle cele-
brazioni liturgiche pontificie, che terminano
lo scenario è di nuovo quello dei Governatorato
Monsignor Salvador Flores Huerta, giardini vaticani, ripresi in un mo-
vescovo emerito di Ciudad Lázaro Senza dimenticare l’impegno dell’associazione
Madri cristiane che uniscono momenti di cultu-
con il rosario e la supplica alla Madonna che
scioglie i nodi. Continuano anche gli appunta-
mento della celebrazione della via dello Stato
Cárdenas, in Messico, è morto nelle crucis dei dipendenti del Governato-
prime ore di venerdì 14 dicembre. ra religiosa a gesti di carità in collaborazione menti di ogni mercoledì con il gruppo di pre- rato: spicca in primo piano la croce della Città
Nato il 17 febbraio 1934 a Coeneo, con la Caritas della pontificia parrocchia. ghiera carismatica «Tu sei Pietro». Esso ha rice- lignea portata da un gendarme ac-
nell’arcidiocesi di Morelia, era stato Lo stesso organismo caritativo ha promosso vuto riconoscimento e incoraggiamento da Papa compagnato da due membri della del Vaticano
ordinato sacerdote il 1° marzo 1958. una serie di incontri sulla famiglia nella società Francesco come realtà parrocchiale appartenen- banda musicale del Corpo e da due
Nominato vescovo di Ciudad Lázaro di oggi. Si svolgono con cadenza mensile e vi te alla Rinnovazione carismatica cattolica e ha ex gendarmi. Giugno ricorda la visi-
Cárdenas il 3 maggio 1993, aveva ri- sono stati invitati a parlare avvocati, magistrati, lo scopo di crescere nella lode, nella vita nello ta papale in Bangladesh e il Pontefi- Il Santo Padre ha nominato Vice
cevuto l’ordinazione episcopale il psicologi, antropologi, filosofi, esperti di crimi- Spirito e nella intercessione per il Pontefice e le ce è seduto su un risciò per le vie Direttore della Direzione dei Ser-
successivo 24 giugno. E il 20 settem- nalità informatica. sue intenzioni. Il responsabile è don César Ale- della capitale Dacca, seguito da vizi di Sicurezza e Protezione Ci-
bre 2006 aveva rinunciato al governo Da quest’anno la parrocchia di Sant’Anna of- jandro Pluchinotta. agenti della gendarmeria. In luglio vile del Governatorato dello Stato
pastorale della diocesi. Le esequie so- fre anche un servizio di consulenza legale gra- Infine ogni mercoledì alle 18.30 il cardinale spicca un altro momento del servizio della Città del Vaticano l’Illustris-
no state celebrate sabato mattina, 15 tuita sul vincolo del matrimonio dal punto di agostiniano Prosper Grech tiene conferenze sul- prestato dal Corpo durante una cele- simo Signore Ingegnere Gianluca
dicembre, nella parrocchia di San vista canonico, civile e penale. Sono a disposi- la spiritualità paolina per conoscere e amare la brazione papale in piazza San Pie- Gauzzi Broccoletti, Dirigente del
Giacomo apostolo. zione ogni giovedì dalle 17 alle 18 un ex prelato parola di Dio. tro. Si vedono alcuni gendarmi in Corpo della Gendarmeria.