Sei sulla pagina 1di 42

5F O R E X

cose che devi sapere


per guadagnare sul

5 step che devi necessariamente analizzare e provare sulla


tua pelle prima di buttarti a capofitto nel trading. 5 capitoli
che ti chiariranno le idee in modo facile, semplice e duraturo.

n
u c a ti o
tre n

ed

do
nli ne
5F O R E X
cose che devi sapere
per guadagnare sul

5 step che devi necessariamente analizzare e provare


sulla tua pelle prima di buttarti a capofitto nel trading.
5 capitoli che ti chiariranno le idee in modo facile,
semplice e duraturo.

Un ringraziamento speciale a Luca Luongo,


per lo sviluppo dei contenuti presenti all’interno
di questo ebook.
Autori: Trend-Online.com
Titolo: 5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex.

© 2017 MEDIALABS S.r.l.s.


Tutti i diritti Copyright sono riservati.

Sede legale: Via Giuseppe Di Vittorio, 18/b


10095 – Grugliasco (TO)

Registrazione ROC n. 30213 del 13 settembre 2017

Tel.: +39.011.19117484
Fax.: +39.011.0441987
E-mail: posta@media-labs.it
PEC: medialabssrl@pec.it

Partita Iva e Codice Fiscale: IT11548210019


REA: TO-1221811

Sviluppo dei contenuti: Luca Luongo


Correzioni testi: Rossana Prezioso
Design e Impaginazione: Olessia Roudenko

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 3


Avvertenze e rischi generali

Questo e-book non costituisce in alcun modo consulenza o sollecita-


zione al pubblico risparmio. La presente pubblicazione ha esclusiva-
mente finalità didattiche.

Operare in borsa comporta notevoli rischi economici e chiunque la


svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità.

Il lettore dichiara di possedere una buona esperienza in materia di inve-


stimenti in strumenti finanziari azionari e di comprendere le logiche che
determinano il valore di uno strumento azionario o derivato e la rischio-
sità ad essi connessa.

A seguito delle riportate avvertenze l’Editore e l’Autore declinano ogni


responsabilità su possibili inesattezze dei dati riportati, non garanti-
scono alcuno risultato legato ai contenuti pubblicati, ovvero non si assu-
mono alcuna responsabilità, in ordine all’esito delle eventuali operazioni
finanziarie eseguite da parte del cliente, ne ad eventuali danni diretti o
indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.

Tutti i marchi citati sono registrati dai legittimi proprietari.

ATTENZIONE: Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna


parte di questo libro può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’au-
torizzazione scritta dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato
trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettro-
nico, né per denaro né a titolo gratuito. Le analisi riportate in questo
libro sono frutto di anni di studi e specializzazioni, quindi non è garan-
tito il raggiungimento dei medesimi risultati di crescita personale o pro-
fessionale. Il lettore si assume piena responsabilità delle proprie scelte,
consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha
esclusivamente scopo informativo.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 4


Sommario

Prefazione6

Capitolo 1 7

Film e realtà messe a confronto! 7


Cosa serve realmente per iniziare a fare trading? 9

Capitolo 2 11

Cominciare a parlare il gergo dei broker! 11


Spread, Swap e commissioni 17

Capitolo 3 19

Come funziona la MT4 19


Tipi di grafico 21
Il trend è tuo amico? 22
Supporti e Resistenze 23
Indicatori Tecnici: quali scegliere tra i tanti? 25
Tecnica Forex 4H 29

Capitolo 4 31

Trading Plan 31

Capitolo 5 35

Psicologia nel trading 35

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 5


Prefazione
A cura di Fabio Brigida

È risaputo che la strada per diventare trader è una strada in salita, una
salita che diventa sempre più ripida se si pensa di poter raggiungere
l'apice del successo monetario e personale affidandosi semplicemente
al caso e all'istinto.

In questo eBook targato Trend-online e sviluppato con cura dal giovane


Luca Luongo, il lettore e trader provetto viene illuminato da 5 fari che
renderanno più lineare (e anche meno ripida) la via verso il trading.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 5 step che devi neces-
sariamente analizzare e provare sulla tua pelle prima di buttarti a capo-
fitto nel trading. 5 capitoli che ti chiariranno le idee in modo facile, sem-
plice e duraturo.

Il trader Luca Luongo, con il suo linguaggio semplice ma incisivo, diretto


ma di ampio respiro, ti indicherà la via verso una maggiore consapevo-
lezza sul mondo del trading.

Se alla fine dell'ebook verrai assalito da una voglia irrefrenabile di fare


trading, sarai equipaggiato per affrontare la marea sui mercati. Se invece
non dovessi sentirti pronto, rileggi l'ebook e son sicuro che piano piano
farai maggior chiarezza dentro di te.

Perché alla fine i mercati finanziari non sono altro che le emozioni e le
sensazioni che noi stessi generiamo.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 6


Capitolo 1
In questo capitolo andremo a trattare i primi passi che un trader alle
prime armi deve affrontare prima ancora di mettersi all’opera nel vero
senso della parola. Scegliere il numero di schermi, il giusto sistema ope-
rativo (visto che oggi giorno ne abbiamo più di uno) per poter installare
le necessarie piattaforme di trading e di analisi.

Film e realtà messe a confronto!

Questo ebook, rispetto a tutti gli altri scritti su questi argomenti, vuole
iniziare con una domanda: quante volte, almeno per un secondo, non
ci siamo immedesimati in Gordon Gekko (dal film "Wall Street") oppure
in Max Skinenr (dal film "Un’ottima annata")? Tutte le loro operazioni
in borsa realizzate in pochi minuti ma finalizzate all’acquisto e vendita
titoli oppure addirittura comprando pacchetti azionari per entrare nel
management delle aziende. Alla fine si scopre ahimè (specialmente nel
primo dei due film citati) che molte azioni di compravendita erano state
realizzate attraverso una forma non troppo lecita, degli standard di mer-
cato, il classico insider trading (ma questa è tutta un’altra storia che non
tratteremo in questo libro).

La domanda che ci dobbiamo porre è: ma di tutto quello che vediamo


nei film quanta realtà c’è effettivamente?

La risposta forse la saprai già oppure l’avrai già intuita, ma ti posso


garantire che c’è n'è ben poca e ti spiego il perché. Prendendo in con-
siderazione il film "Un’ottima annata" e dando una spiegazione molto
semplice, rapida e intuitiva, noi vediamo un trader che lavora per una
banca il quale ha sotto di sè altri trader e nel momento in cui lui “ordina”
compra o vende, tutti si fiondano sul telefono per comprare o vendere
quel determinato asset finianziario. Ecco: questo, come puoi ben imma-

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 7


ginare, non può accadere o non potrà accadere all’inizio. Ma anche
successivamente è molto difficile che si verifichi la possibilità di avere
qualcuno che ti dia delle dritte con la famosa frase “ferro azzurro ama
Anacott Acciaio”.

Quando comincerai ma anche successivamente, sarai solamente tu,


i tuoi monitor e i grafici che appariranno su di esso. Sì, avrai le dirette
streaming o televisive dei programmi dedicati al mondo della finanza
che potranno darti qualche spunto operativo o qualche consiglio pra-
tico, qualche amico che come te opera sui mercati e quindi scambiarvi
delle impressioni, ma nulla di più. Il trader purtroppo è una figura solita-
ria e questo può portare a conseguenze positive o negative. Vediamole
insieme.

Note Positive:

• Se sbagli non devi rendere conto a nessuno se non a te stesso.

• Se guadagni è SOLAMENTE merito tuo.

• Se crei qualcosa (strategie, indicatori o expert advisor) anche in questo


caso è solamente merito tuo.

Note negative:

• Se hai dei dubbi in un determinato momento della giornata, ci sarà sem-


pre poca gente o nessuno con cui potrai confrontarti

• Se vai in tilt (e approfondiremo questo argomento nell’ultimo capitolo di


questo libro) dovrai essere bravo tu a capirlo subito e non quando si è
perso come minimo il 3 o 4% del tuo capitale dedicato agli investimenti.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 8


Quindi, da come hai potuto leggere, sono molto equilibrati gli aspetti
positivi e negativi di questo lavoro. Te lo ripeto dovrai essere bravo per
accorgerti quando cominciare a lavorare e quando invece staccare per
un attimo la spina.

Fare il trader è un lavoro molto introspettivo oltre che finanziario e se


non conosci te stesso e le varie sfaccettature del tuo essere, il primo
nemico potresti essere tu stesso e non il mercato.

Questo capitolo l’ho iniziato ponendoti una domanda e vorrei continuare


in questo modo (te lo prometto non ti porrò per il proseguo del libro
sempre domande, ma all’inizio secondo me sono fondamentali).

Cosa serve realmente per iniziare a fare trading?

Alcune persone ti possono dire che basta un pc o un tablet dove sca-


ricare la piattaforma su cui faremo trading. Ecco secondo me, questa
base può e deve essere implementata, senza ovviamente esagerare ed
arrivare ad avere dieci monitor. Una giusta via di mezzo può essere,
avere due pc: uno portatile e uno fisso, con due sistemi operativi diffe-
renti. Mi spiego meglio.

Partiamo dall’avere due pc, uno fisso e uno portatile; ti potresti doman-
dare, e anche giustamente, il perché di non averne due portatili. Anche
se sono giovane sono della vecchia scuola, quindi io penso che avere
un pc fisso porti ad avere maggiori prestazioni tecniche rispetto ad
uno portatile. Per esempio io uso il mio portatile per effettuare le
operazioni, mentre il fisso lo uso per avere maggiore risoluzione sui
grafici e non avere rallentamenti dovuti alle pagine web che apro. Se
ti stai chiedendo se utilizzo solamente due schermi, o meglio sola-
mente uno per i grafici, la mia risposta è affermativa: l'idea di avere
tanti monitor la reputo soggettiva. Personalmente, dopo cinque anni
di trading ho notato che me ne basta uno, ma se per te uno non è

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 9


sufficiente, ti consiglio di aggiungerne uno alla volta fin quando non
troverai il numero giusto.

Per quanto riguarda invece il sistema operativo, ti posso dire fin da


subito che se utilizzi un Mac (come il sottoscritto) troverai non poche
difficoltà, visto che la maggior parte dei programmi di trading e di ana-
lisi gira molto bene su Windows.

Quindi se utilizzi un pc proveniente dalla casa di Cupertino, allora il mio


consiglio è quello di scaricarti un emulatore e far girare i vari programmi
come la MT4. Come ti ho detto all’inizio una giusta base di partenza
possono essere due pc e con due sistemi operativi differenti, perché sul
mac io apro e chiudo le posizioni (perché è meno soggetto a rallenta-
menti) mentre sul fisso, visionerò i grafici.

Adesso non ci resta che fare il passo successivo, scoprire quale broker
scegliere tra la moltitudine di offerte che ti viene presentata ogni giorno.
Ti aspetto al prossimo capitolo!

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 10


Capitolo 2
La maggior parte delle volte veniamo subissati da iscrizioni da parte del
broker, ma come facciamo a scegliere nel modo corretto? L’unica solu-
zione è cominciare ad utilizzare il loro stesso linguaggio, capire cosa
sono gli swap, le commissioni e solo successivamente scegliere il giu-
sto broker che fa per noi, in base alle esigenze che abbiamo.

Cominciare a parlare il gergo dei broker!

Dopo aver visto alcune differenze importanti a cui un trader deve far
fronte nel momento in cui va ad approcciare questa materia, in que-
sto capitolo cercheremo di focalizzarci sul capire quale piattaforma o
meglio quale broker (senza citarne nessuno in particolare e lasciando a
te la scelta) potrebbe esserti utile in base al trading che si fa. Oggi giorno
oramai siamo invasi sul nostro cellulare da decine di chiamate da parte
di piattaforme di Trading online, che ci chiedono di aprire un conto, ma
che tipo di broker dobbiamo scegliere? Market maker o ecn? Quali sono
i certificati che un broker deve avere e che ci tutelino dal punto di vista
del capitale? Ultima domanda che ci dobbiamo porre: quali parametri
dobbiamo tenere sempre sotto osservazione?

A fine di questo capitolo saprai rispondere tu stesso a queste domande,


senza più avere dubbi in merito e senza farti “fregare” dall’account mana-
ger di turno.

Partiamo con la differenza tra broker Market Maker e ECN.

Il Market Maker si distingue per una cosa, che è la seguente: garantisce


sempre e comunque che l’ordine sia eseguito. A prescindere dalla reale
condizione del mercato, questo tipo di broker assicura sempre la liqui-
dità necessaria per il corretto posizionamento del trader. Gli ordini ven-

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 11


gono gestiti internamente, ed è per questo motivo che sono, appunto,
chiamati “creatori di mercato”.

Tra gli altri vantaggi, inoltre, troviamo i seguenti:

• Assenza di commissioni: i broker market maker guadagnano sugli


spread. Le commissioni, quindi, sono in genere assenti. È questa una
delle principali differenze tra i broker ECN e i broker market maker. Va
segnalato, però, che alcuni broker più “istituzionali”, come le banche,
applicano delle commissioni.

• Accessibilità economica: i broker market maker sono pensati per il


grande pubblico. Le barriere all’entrata sono quindi basse. Per aprire
un conto, spesso, sono necessarie cifre nell’ordine delle centinaia di
euro o, come nell’ultimo periodo, anche meno.

• Piattaforma di facile utilizzo: questi tipi di borker non utilizzano la


classica MT4, ma delle piattaforme di semplice utilizzo che vengono
spiegate con dei semplici tutorial.

• Protezione da saldo negativo: i broker di questo tipo, in genere, chiudono


il trade quando le perdite sono superiori al denaro presente sul conto.

Ovviamente, come ogni cosa, questo tipo di broker ha anche alcuni aspetti
negativi che secondo me non bisogna assolutamente sottovalutare:

• Manipolazione dei prezzi: uno dei primi punti da tenere in considera-


zione è proprio questo. Se gli ordini sono gestiti internamente, allora i
prezzi potrebbero non essere propriamente reali, bensì frutto dell’ela-
borazione del broker.

• Limitazioni allo scalping: dal momento che i trade sono gestiti inter-
namenti, alcuni broker non riescono ad amministrare trade che ven-
gono aperti e chiusi a un ritmo eccessivo. Molti market maker, quindi,
vietano lo scalping.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 12


• Velocità di esecuzione: si riscontra una certa lentezza nei processi
di aperture, chiusure e modifiche della posizione.

Mentre per quanto riguarda invece gli ECN, quest’ultimi consentono un


accesso diretto al mercato. Gli ordini vengono trasmessi senza inter-
mediazione, cioè, di fatto, consente un’esecuzione veloce, praticamente
istantanea.

Ecco altri vantaggi.

• Visione del book: in qualsiasi momento, il trader che si avvale del broker
ECN può visualizzare il mercato in tutta la sua “profondità”, verificando
i volumi e i prezzi. Questo è importante per chi investe grandi somme,
in quanto è in grado di valutare anzitempo se esiste liquidità sufficiente
a sostenere il proprio ordine. È importante anche ai fini dell’analisi tec-
nica. Infatti i broker ECN NON garantiscono l’esecuzione e questo può
avvenire quando manca liquidità su quel prezzo. Ecco che potrebbero
verificarsi anche eseguiti a prezzi differenti da quelli immessi.

• Spread ridotti: gli spread fanno riferimento al mercato interbancario,


che sono i minimi a disposizione dei trader.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 13


• Possibilità di fare Scalping: le attività di Scalping sono pienamente
consentite, a patto che vi sia una controparte nel mercato capace di
sostenere l’ordine.

Gli svantaggi, invece, sono i seguenti:

• Presenza di commissioni: il modello economico dei broker ECN si


basa proprio su di esse. In parole povere, il loro guadagno deriva dalle
commissioni. È importante verificare che il costo totale delle commis-
sioni + gli spread pagati sia realmente conveniente e minore rispetto
ai market maker.

• Stop loss non garantito: in fin dei conti, è un ordine come un altro. Se
non è presente una controparte, lo stop loss non si attiva.

• Scarsa accessibilità economica: i broker ECN impongono un depo-


sito minimo nell’ordine delle migliaia di euro. In verità, le cose stanno
cambiando: gli ECN si stanno aprendo anche alla gente comune.

• Complessità della piattaforma. Anche in questo caso, si segnala un


generale semplificazione delle interfacce.

• Gli spread sono molto variabili. Gli spread fanno riferimento al mer-
cato, quindi a certe condizioni possono aumentare, come nel caso di
scarsa liquidità.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 14


Una volta capito qual è il broker che rispecchia di più le nostre caratteri-
stiche, cerchiamo di capire che tipo di certificazioni ha il broker perché,
ricordiamo, più ne ha e più, in teoria, il broker in questione è sicuro. Ma
quali sono queste certificazioni?

Ecco la lista qui di seguito:

MIFID

Probabilmente avrete sentito parlare di MIFID anche per i prodotti ban-


cari. Si tratta di una direttiva comunitaria che tutti devono rispettare,
dalle banche fino ai broker che offrono il trading online. Mifid è l'acro-
nimo di “Markets in Financial Instruments Directive”, una legge appro-
vata in Commissione Europea nel lontano 2004. La direttiva MIFID è
molto stringente e ha l'obiettivo di creare un mercato finanziario globale
e regolamentato all'interno dell'Unione Europea.

Con queste normative tutti gli investitori sono tutelati indipendente-


mente dal loro livello di preparazione. La direttiva si propone l'obiettivo
di controllare tutte le società garantendo una concorrenza libera e la
trasparenza nel settore degli investimenti.

CONSOB

La CONSOB è la Commissione nazionale per le società e la Borsa, una


società creata negli anni 70 con lo scopo di controllare la Borsa e le
società finanziarie per garantire trasparenza e legalità. La Consob opera
in autonomia e quindi è un ente indipendente che tutela gli investitori
sotto ogni punto di vista.

In particolare sul sito web www.consob.it è possibile trovare una lista


dei broker regolamentati, divisi tra quelli con sede in Italia (succursale) e
quelli con sede all'estero. Naturalmente, da un punto di vista normativo,
non c'è alcuna differenza: quasi tutte le più importanti società italiane
hanno il loro quartier generale in Europa.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 15


CYSEC

La Cysec è la società il cui acronimo sta per Cyprus Securities and


Exchange Commission ed è un ente indipendente che si occupa di rego-
lamentare i broker europei ed ha sede a Cipro. Nel 2004 lo stato di Cipro
è entrato nella UE e da allora molte società finanziarie hanno aperto
lì la loro sede. La Cysec è una società che fa parte attivamente della
MIFID. Molti broker anche non regolamentati hanno sede a Cipro; prima
dell'entrata in UE, infatti, lo Stato era da considerarsi un paese in black
list e dunque un paradiso fiscale. Oggi invece i broker regolamentati
hanno sede a Cipro ed operano secondo le normative europee.

FCA

Un'altra società molto importante per i broker di trading online è la Financial


Conduct Authority (FCA) che ha sostituito la vecchia FSA nel Regno Unito.

È un ente molto severo che opera in modo indipendente da qualun-


que governo o istituzione bancaria e pertanto è considerata una società
molto rigorosa. Il suo scopo principale è controllare i broker facendo
attività di vigilanza sui mercati finanziari sopratutto quelli che offrono i
servizi finanziari nel Regno Unito. I broker autorizzati dalla FCA hanno
un qualcosa in più a livello di sicurezza, in quanto hanno superato con-
trolli più rigidi.

Approfondito il discorso certificazioni, passiamo a capire alcune carat-


teristiche che ogni volta gli account manager ci spiegano via telefono e
che molte volte non ci facciamo caso, ma che possono risultare fonda-
mentali da un punto di vista del trading (specialmente quando andiamo
ad imbastire le prime operazioni). Apro solo una piccola parentesi, mi
voglio soffermare su questo punto, perché vedo chat e forum pieni di
persone che dopo essersi iscritte si lamentano di alcuni aspetti comun-
que molto chiari fin dall’inizio, per via del trading che fanno.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 16


Spread, Swap e commissioni

Lo spread non è altro che la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo


di vendita, o per essere più precisi, la differenza tra BID e ASK. Ricordati:
più lo spread è basso più sarai lontano dallo Stop Loss e vicino al Take
Profit, viceversa, se usi un broker con spread larghi ogni volta che andrai
a mercato, lui guadagnerà di più e tu sarai più vicino allo Stop Loss e più
lontano dal Take Profit. Alcuni broker (solitamente sono i più affidabili) ti
offrono degli spread molto competitivi (fra i più bassi del mercato) ma
aggiungono alle tue operazioni un costo fisso: la commissione. Mentre
lo spread dipende dal volume con cui vai a mercato, la commissione è
un costo fisso che paghi per ogni operazione (sia che tu abbia guada-
gnato sia che tu abbia perso). La commissione è l’unico vero costo del
trading, per questo motivo devi sempre chiedere al broker con cui operi
il prospetto delle commissioni, le quali solitamente sono delle percen-
tuali applicate o al conto che apri oppure alla quantità di lottaggio.

Il mercato Forex, quello su cui tutti noi operiamo, è, tecnicamente chia-


mato forex spot: è un mercato in cui le posizioni devono essere aperte
e chiuse in giornata, ache perchè non sarebbe teoricamente possibile
tenere un’operazione aperta da un giorno all’altro. Ricordati che non
hai nessun vincolo a chiudere un'operazione in un determinato lasso di
tempo, puoi tenerla aperta tutto il tempo che vuoi. Ma come fa quindi
il broker? Semplice, quello che accade è che il broker a mezzanotte
ti chiude e ti riapre la posizione (questo è tecnicamente quello che si
chiama ‘rollover’) e nella voce ‘Swap’ compare una cifra che può essere
positiva o negativa. In passato lo Swap veniva calcolato in questo modo:
ogni valuta ha un suo tasso di interesse (stabilito dalle rispettive Banche
Centrali) e il trader incassava il tasso di interesse della valuta che aveva
acquistato e pagava il tasso di interesse della valuta che aveva venduto.
Prima con lo swap si poteva fare il classico carry trade, mentre oggi i
broker gestiscono mediamente lo swap in modo diverso, quello che si

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 17


guadagna comprando è di solito una cifra piccolissima mentre è molto
più alta la cifra che si perde vendendo; basterà che tu vada a controllare
sul sito del tuo broker e troverai la tabella con gli swap di tutti i cross
così da poter inserire e pianificare questo ulteriore costo nel tuo trading
plan.

Quindi adesso la domanda fatidica è quale broker scegliere?

Il mio consiglio è quello di scegliere sempre broker ecn e con più certifi-
cazioni possibili, fatto salvo il tipo di trading scelto. Ti faccio un esempio
pratico, se io faccio del trading intraday, cercherei un broker che abbia
uno spread, swap e commissioni basse mentre se facessi del trading
multiday o giornaliero, cercherei spread un po’ più alti ma con commis-
sioni e swap a 0.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 18


Capitolo 3
Introduzione al capitolo: le basi come in ogni cosa che andiamo ad
imparare nella vita sono necessarie. Anche nel trading bisogna capire
come utilizzare al meglio la piattaforma più famosa (MT4) e gli stru-
menti necessari per cominciare al meglio questa attività e portarla al
successo nonché al profitto. Oltre a questo è necessario imparare i prin-
cipali fondamentali di questa vasta materia.

Come funziona la MT4

Una volta scelto il broker (come ti ho spiegato nel precedente capitolo),


installiamo come sempre la classica piattaforma che utilizzano gli inter-
mediari finanziari, ovvero la MT4. Te la spiegherò a riquadri colorati, così
da non perdersi nei meandri delle sezioni di questa piattaforma.

Nella sezione rossa, partendo dall’alto verso il basso, troviamo i classici


menu a tendina dove possiamo effettuare le modifiche sul grafico, inserire

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 19


indicatori e oscillatori e modificare la disposizione dei grafici. Nei bottoni
subito sotto, troviamo un riassunto di tutto quello che abbiamo appena
visto nei menu, mentre scendendo ancora di una riga, possiamo notare gli
strumenti classici come le line, i canali, i ritracciamenti di Fibonacci, testo,
figure oltre ai time frame, partendo dal minute fino ad arrivare al mensile.

Nella sezione verde, troviamo tutte le quotazioni degli strumenti che il


broker ci mette a disposizione. Molte volte ne vediamo poche, quindi
cosa fare? Semplice: tasto destro del mouse e cliccare su mostra tutto.
Otterrai tutti gli strumenti che precedentemente non vedevi ma che il
broker ti metteva a disposizione.

Nella sezione gialla invece, troverai le informazioni sul tuo account e poi
tutti gli indicatori e gli expert advisor che hai installato o che trovi già
installate di default. Questi strumenti, se ne hai dei preferiti, li puoi inse-
rire senza problemi.

Nella sezione rosa invece, puoi notare e inserire tutti i grafici che vuoi,
disponendoli come più ti piace, attraverso il menu a tendina che abbiamo
visto nella sezione rossa.

E infine andiamo a concludere l’ultima sezione con le tre sotto-sezioni


più importanti che sono:

• Posizioni aperte: qui vedremo tutte le posizioni che abbiamo a mercato


ma anche quelle pending. Un consiglio, nel momento in cui andiamo
a chiudere una posizione in entrata, basta cliccare sulla classica X
che troverai alla tua destra.

• Esposizione: la MT4 ti indica su quali valute stai operando di più

• Storico operazioni: in questa micro sezione troverai tutte le operazioni


che hai realizzato in profitto (te lo auguro) e in perdita, il tuo saldo di
attivo o passivo parziale in basso a sinistra oppure il tuo saldo attivo/
passivo totale sul tuo balance.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 20


Tipi di grafico

Ogni volta che imposti la piattaforma puoi scegliere quale tipo di grafico
avere, le opzioni sono principalmente tre:

• Grafico Lineare

• Grafico a Barre

• Grafico a Candele Giapponesi

Indovina quale andremo a trattare noi? Esatto! Proprio le candele giap-


ponesi.

Il grafico che impostiamo sulla nostra piattaforma di trading è quello


delle candele giapponesi, come detto pocanzi, semplice da leggere e dal
quale possiamo ricavare molte informazioni (come vedremo più avanti).
Usiamo le candele giapponesi (candlestick) per due motivi:

• Nel trading è quella più utilizzata

• Riusciamo a notare meglio il comportamento dei prezzi.

Detto questo ti mostro come leggere un grafico candlestick, per chi non
lo conoscesse ancora. La candela alla tua sinistra è una classica can-
dela rialzista infatti abbiamo: un prezzo di apertura inferiore a quello di
chiusura, il corpo, che è la massa centrale della tua candela. Troviamo
anche due piccole ombre (shadow in inglese) che segnano il prezzo
massimo e il prezzo minimo di giornata.

Stesso ragionamento vale per la candela alla tua destra che è una can-
delstick ribassista ma con prezzo di apertura e chiusura invertiti. Di
seguito ti spiegherò meglio tutti i tipi di candele e pattern (configura-
zioni grafiche) che potremmo incontrare sul grafico.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 21


Il trend è tuo amico?

Questa espressione è usata comunemente tra i trader, perchè difficil-


mente troverai operatori di qualsiasi asset finanziario (come azioni o
opzioni) che andranno contro trend. Ecco perchè si dice che il trend
è tuo amico, il contro trend è il tuo nemico. Ma come si individua un
trend? Niente di più semplice: attraverso il tracciamento di una classica
trendline. Quest'ultima non è altro che una figura che ci aiuta a capire in
che fase si trova il nostro prezzo, ovvero se è in fase crescente oppure
in fase decrescente o addirittura in fase laterale.

Da un punto di vista prettamente grafico, possiamo dire che:

• Una trendline crescente viene evidenziata unendo due o più minimi


della nostra candela giapponese.

• Una trendline decrescente viene evidenziata unendo due o più mas-


simi della nostra candela giapponese.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 22


Supporti e Resistenze

Dopo aver cominciato a parlare di trendline sul cosa sono e come si


tracciano, ora parliamo invece di supporti e resistenze che andremo a
tracciare sul grafico. Cerchiamo di capire cosa sono:

Supporto: situazione che si viene solitamente a creare nel momento in


cui ci sono delle vendite sulla nostra coppia di valuta, ed il prezzo non
scende al di sotto di un determinato importo.

Resistenza: situazione che si viene a creare principalmente nel momento


in cui ci sono degli acquisti sul nostro cross, ma il prezzo non riesce a
rompere quella soglia predeterminata di prezzo.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 23


Se vogliamo fare invece un'analisi economica (per chi ha studiato eco-
nomia), possiamo dire che queste due linee si vengono a creare quando,
la domanda e l'offerta sono in perfetto equilibrio nel mercato delle
valute. Sono figure importanti che ci danno indicazioni sugli “ostacoli”
(se siamo davanti ad una resistenza) oppure “spinte” (se siamo davanti
ad un supporto) del nostro prezzo. Ovviamente dobbiamo seguire delle
regole fondamentali se vogliamo tracciare queste due linee:

• Un livello di resistenza è importante nel momento in cui il prezzo tocca


e rimbalza più volte (come visto nella pagina precedente).

• Un livello di supporto è importante nel momento in cui il prezzo tocca


e rimbalza più volte (come visto nella pagina precedente).

Quando un livello di resistenza viene rotto (detto in gergo breakout),


automaticamente diventa un supporto e viceversa. Un massimo o un
minimo storico sono sempre molto importanti nel tracciare questi sup-
porti o resistenze, perchè ci danno ottime indicazioni su come potrebbe
evolvere il prezzo.

Nel momento in cui notiamo che la nostra resistenza/supporto è stata


più volte entrambe le cose, possiamo dire che è un ottimo livello di
prezzo da tenere in considerazione nelle nostre analisi tecniche.

Molte volte sentirai nei vari siti dedicati al forex alcune differenze di sup-
porti e resistenze, è qui voglio spiegarti la minima differenza che c'è.

Quando si parla di supporti/resistenze statiche si sta parlando di una


linea orizzontale che va ad unire massimi e minimi non relativi.

Invece quando si parla di supporti/resistenze dinamiche, si sta par-


lando di una linea obliqua che va ad unire massimi e minimi relativi
attraverso le classiche trendline.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 24


Indicatori Tecnici: quali scegliere tra i tanti?

Ci sono tanti indicatori, ma ti riporterò quelli che uso principalmente io


e il mercato senza confonderti più di tanto le idee. I tre indicatori di cui
ti parlerò sono:

• RSI (Relative Strenght Index o Indice di Forza Relativa)

• MACD (Moving Average Convergence - Divergence)

• Oscillatore Stocastico

RSI

L'Indice di Forza Relativa è uno degli indicatori più popolari nel mondo
delle valute, perchè ci da una prima indicazione circa la direzione in
cui sta andando il nostro mercato all'inizio. Non ti do formule da risol-
vere più che altro perchè essendo all'inizio potrebbe non interessarti
e principalmente anche per non confonderti. Una cosa certa che ti do
sono i parametri per settare questo indicatore, ovvero 14 (che sareb-
bero i giorni delle ultime settimane di contrattazione). Alcune piatta-
forme lo hanno già di default, per altre dovete settarlo voi, ma adesso
credo che non abbiate più problemi. Se volete sperimentare, potete
modificare questo parametro e cercare di adattarlo il più possibile al
grafico preso in considerazione (prova anche a impostarlo a 7 periodi
e guarda se il grafico cambia). Da un punto di vista operativo, posso
darti le seguenti conclusioni:

• Quando siamo in Ipercomprato (ovvero quando il nostro RSI supera


quota 70 punti), abbiamo un buon segnale di vendita e ci aspettiamo
che il prezzo anzichè continuare a salire, cominci a scendere.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 25


• Quando siamo in Ipervenduto (ovvero quando il nostro RSI si porta al
disotto dei 30 punti), abbiamo un buon segnale di acquisto e ci aspet-
tiamo che il prezzo anzichè scendere ancora, comincerà a salire.

MACD

Questo indicatore viene costruito in base a due medie mobili che hanno
diversa velocità: se la distanza tra queste due medie aumenta, siamo
davanti ad una accellerazione da parte del mercato mentre, in caso con-
trario, ci troveremo davanti ad una fase di congestione.

Da un punto di vista operativo, quindi, agiremo in questo modo:

• Quando la media più veloce (signal line) incrocia dal basso verso l'alto
la media più lenta (trigger line), si ha un segnale di acquisto.

• Quando la media più veloce incrocia dall'alto verso il basso la media più
lenta, si ha un segnale di vendita. In questo indicatore possiamo notare
come non ci siano delle zone di ipercomprato o ipervenduto, il tutto va
molto ad interpretazione della persona, dopo un'attenta analisi.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 26


Ovviamente questo strumento lo possiamo utilizzare anche quando la
linea del MACD supera al rialzo o al ribasso la linea dello 0. Ci possono
essere restituiti segnali importanti, quindi il mio consiglio è di non per-
derti i successivi sottocapitoli.

Oscillatore Stocastico

Questo indicatore indica la posizione del nostro prezzo all'interno di un


determinato lasso temporale. L'oscillatore è composto anche in questo
caso da due linee (denominate %K e %D) che oscillano tra 0-100. Que-
sto dato ci indica che se ci troviamo vicino a 100, siamo in una situa-
zione di massimi del periodo, mentre viceversa siamo in una situazione
di minimo del periodo. Da un punto di vista operativo (impostando l’in-
dicatore con questi settaggi 14,3,3) possiamo notare molte cose con
questo indicatore:

• Osserviamo zone di ipercomprato (superiore agli 80 punti) o zone di


ipervenduto (minore ai 20 punti), e questi potrebbero già essere primi
segnali di vendita.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 27


• Osserviamo segnali di acquisto se la linea %K, taglia, dal basso verso
l'alto, la linea %D nella sua zona di ipervenduto.

• Osserviamo segnali di vendita se la linea %K taglia, dall'alto verso il


basso, la linea %D nella sua zona di ipercomprato.

Detto questo e presa visione dei principali indicatori che tutti noi cono-
sciamo e utilizziamo quotidianamente, ti voglio svelare una tecnica
molto semplice utilizzando uno degli indicatori spiegati qua sopra.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 28


Tecnica Forex 4H

Ti voglio spiegare una tecnica molto semplice ma allo stesso tempo red-
ditizia per le tue operazioni di trading. Ho appreso questa tecnica parteci-
pando ad un convegno e come ogni "ricetta" (culinaria e non) se è buona
bisogna divulgarla, perché potrebbe piacere anche ad altre persone. Par-
tiamo dicendo che la tecnica forex che ti spiego si basa su tutte le coppie
di valute che conosci, su tutti gli inidici e su tutte le materie prime.

Impostazione del grafico

Di seguito ti spiegheremo passo passo come impostare il grafico sulla


tua piattaforma di trading.

1. Selezionare la coppia di valuta/indice/commodities

2. Impostare il time frame a 4h

3. Inserire nel grafico una Media Mobile Esponenziale a 20 periodi

4. Inserire l'indicatore MACD (lasciare impostazioni di default).

Sei pronto? Allora continua nella lettura!

Spiegazione della Tecnica Forex

Una volta impostato il grafico, passiamo alla spiegazione vera e propria


della tecnica: ovvero quando entrare long oppure short.

• Situazione Long (di acquisto): Media Mobile Esponenziale al di sotto


del prezzo e linea del MACD che rompe lo 0.

• Situazione Short (di vendita): Media Mobile Esponenziale al di sopra


del prezzo e linea del MACD che rompe lo 0.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 29


Dove piazzare lo SL?

Il tutto è molto semplice, in base al trend che è in atto andremo a porre


il nostro SL in linea con la media mobile esponenziale a 21 periodi.

Quando chiudere la posizione aperta?

Nel momento in cui i fattori di long/short si invertono oppure siamo arri-


vati ad un rischio rendimento pari 1:1.

Come utilizzare questa tecnica forex nelle fasi laterali?

Non operare in quanto non avrebbe senso. Puoi riconoscere la lateralità


perché la media esponenziale si appiattisce.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 30


Capitolo 4
Il money management forse è la parte più importante che noi andiamo
ad affrontare nel momento in cui ci mettiamo a fare trading. La gestione
del capitale ci insegna a rimanere costanti e profittevoli anche nei
momenti in cui ci troviamo in fase di perdita. Quindi affronteremo come
impostare al meglio un piano di MM (money management).

Trading Plan

Che cos’è un trading plan? Perché dovresti seguire un piano di trading?


Soprattutto come si realizza un trading plan? Partiamo dai fondamen-
tali. Quando si pensa al Forex e al mondo degli investimenti finanziari si
cerca la tecnica da un milione di dollari (o se si preferisce, di euro) pen-
sando che è l’unica variabile che ci permetterà di guadagnare molto.
Siamo affascinati dai soldi facili. Questo è dovuto un po’ a quello che si
legge on-line, a quello che ci dicono amici e conoscenti e a quello che
si legge sui giornali. Iniziamo perciò il nostro viaggio nel mondo del tra-
ding con i presupposti sbagliati, ricerchiamo la tecnica che cambierà la
nostra vita e tralasciamo tutto il resto che, ti dico per esperienza per-
sonale, è quello che potrebbe fare la differenza tra l’essere nel 5% delle
persone che guadagnano dal proprio investimento o nel 95% di quelle
che perdono tutto quello che hanno, dando la colpa al mercato, agli
eventi e alla sfortuna.

Il Trading Plan è, ancora prima di una strategia vincente, un documento


che come una cartina ci accompagna per mano nellarealizzazione
dei nostri obiettivi. Quando dobbiamo aprire un’attività commerciale,
quando dobbiamo organizzare le spese della famiglia, ci mettiamo
a tavolino a ragionare su quello che vogliamo ottenere, le spese che
dobbiamo tagliare, il budget a disposizine ecc. Cioè scriviamo un

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 31


piano d’azione che ci ricorda in qualsiasi momento dove vogliamo
arrivare e dove siamo in questo momento. Il tradig plan non è nient’al-
tro che un piano d’azione (un business plan) per la nostra attività di
trading, che definisce gli obiettivi mensili e annuali dei nostri investi-
menti. A questo punto cerchiamo di capire cosa andrebbe inserito in
un trading plan. Definiamo prima di tutto il nostro obiettivo principale,
quello annuale e successivamente gli obiettivi mensili. Un obiettivo
per essere definito tale dev’essere ben definito, quantificabile e rag-
giungibile in tempi limitati. Se abbiamo 5.000 € da investire non pos-
siamo pensare di raggiungere 1.000.000 € in un anno ma nemmeno
in due o in tre anni. In quanto sarebbe un obiettivo non raggiungibile
in tempi limitati. Un altro discorso sarebbe voler raggiungere 10.000
€ con il primo anno di attività. E ti posso assicurare che sarebbe un
ottimo risultato.

Quindi definito l’obiettivo annuale definiamo l’obiettivo mensile. Se pen-


siamo di voler raggiungere un profitto di 5.000 € che porti il nostro capi-
tale totale a 10.000 € dovremmo guadagnare 416 € al mese. Se inve-
stiamo per ipotesi il 2% del nostro capitale per ogni trade e ci imponiamo
di avere un rischio/rendimento di almeno 1:2, cioè investiamo 100 € per
guadagnarne 200 €, possiamo arrivare a raggiungere il nostro target
mensile.

Proviamo a fare una tabella realistica di quello che potrebbe succedere


eseguendo 2-3 trade a settimana per un totale di 8-10 trade al mese.
Per semplicità di calcolo ho preso da esempio 10 trade al mese.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 32


Analizziamo la tabella e notiamo subito che a seconda della percen-
tuale di vincita della nostra strategia, rispettando il nostro trading plan
e il size di contratti a mercato corretto, possiamo arrivare a raggiungere
il nostro obiettivo mensile o comunque avvicinarci. Ci saranno dei mesi
in cui guadagneremo di più altri che perderemo e chiuderemo il mese in
negativo. Si saranno verificate alcune condizioni di mercato che faranno
scendere la nostra probabilità di vittoria della strategia sotto il 40%.
Altri mesi invece che guadagneremo il doppio. È la legge del mercato
e degli investimenti: non si può vincere sempre ma quando si perde si
può decidere e quantificare la perdita, seguendo il nostro piano d’azione
che alla lunga ci porterà ad essere vincenti.

Quindi nel nostro piano di trading abbiamo definito a monte quanti trade
eseguire al mese, qual è il rischio da prenderci per ogni trade, la pro-
babilità di vincita della strategia e la corretta e rigida applicazione del
rischio rendimento. Con questi ingredienti arriveremo a chiudere l’anno
operativo di trading in profitto. Se al contrario hai solo una strategia ma
non una cartina (il trading plan) che ti guida al raggiungimento dei tuoi

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 33


obiettivi rischierai di perdere tutto il capitale e regalarlo a chi invece è
riuscito a rispettare queste semplici regole che però hanno un’impor-
tanza incredibile. Ecco perchè ti consiglio di creare una scheda d'inve-
stimento. In questa scheda solitamente riporto la data di apertura e
chiusura di un trade, il mercato e lo strumento su cui faccio trading, la
percentuale di rischio calcolata sul capitale a disposizione e la percen-
tuale di profit/loss o chiusura a break-even. Ogni mese realizzo questo
foglio excel che mi serve alla fine dell’anno per capire se ho raggiunto o
meno l’obiettivo prefissato e analizzare i dati rilevati nel corso della mia
operatività da trader.

Ad esempio a fine anno faccio il bilancio e analizzo:

• Sono entrato e uscito correttamente dai trade rispettando la mia strategia?

• Posso apportare dei miglioramenti alla strategia?

• Su quali strumenti ho subìto meno perdite?

• Quali sono le settimane e i mesi in cui ho ricavato più utili?

Anno dopo anno queste informazioni saranno utilissime per migliorarci


come trader e guadagnare sempre di più potendo permetterci degli
obiettivi sempre più ambiziosi!

In conclusione spero che in questo capitolo tu abbia compreso che prima


di guardare alla strategia è bene avere un trading plan ben definito che
ti conduca per mano al raggiungimento dei tuoi obiettivi di business.
Perché il trading non è un gioco di azzardo come pensano molti ma è
una vera e propria attività di business e come tale ci vuole rispetto per
il mercato, pianificazione di una strategia vincente e un trading plan che
ti guida nell'operatività quotidiana da trader.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 34


Capitolo 5

Psicologia nel trading

In questi anni ho visto molte persone concentrarsi sulla profondità della


conoscenza di un trader e sulla sua abilità tecnica. Questo è stato visto
come un indicatore chiave del loro successo. Mentre le cosiddette "abi-
lità difficili" sono molto importanti, in questi giorni viene prestata molta
attenzione alla "mentalità" di un trader per quanto riguarda la loro tec-
nica. E ciò avviene per una buona ragione: la tua mentalità non solo può
influire direttamente sui profitti del trading, ma può anche influire sulla
tua capacità di recuperare le perdite.

Possiamo individuare in questa materia, così come nel mondo intero,


due categorie di persone: l’ottimista o il pessimista. Un atteggiamento
positivo rispetto a un atteggiamento negativo può fare una grande
differenza in termini di redditività complessiva. È noto che i trader di
successo tendono ad avere una prospettiva positiva. Il rovescio della
medaglia, quelli che non hanno successo tendono ad avere una visione
pessimistica. Alcuni potrebbero dire che l'atteggiamento proviene da
esperienze di vita reale, ma la strada per guadagnarsi da vivere attra-
verso il trading finanziario è dura e competitiva. Se non sei nella giu-
sta mentalità, le probabilità di successo sono molto più basse. Fortu-
natamente c'è qualcosa che possiamo fare al riguardo. Sapere perché
e quando i semi del dubbio e del pessimismo possono insinuarsi, è il
primo passo per promuovere l'atteggiamento mentale positivo a cui
tutti dovremmo mirare.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 35


L'impulso di vedere un rapido profitto

Internet è pieno di storie di persone che ci dicono di aver fatto enormi


guadagni nel trading con poco o nessun sforzo o rischio. Non sorprende
quindi che molti nuovi arrivati inizino con aspettative alte e irrealistiche.
Non esiste un profitto senza aver fatto molta fatica (se non è un bot) e
certamente non nei mercati finanziari. Ciò significa che i profitti rapidi
hanno un prezzo elevato: la necessità di correre rischi molto più elevati.
L'urgenza di fare soldi velocemente spesso pone le basi per problemi
come la delusione e la negatività. Se il problema non viene rilevato
abbastanza presto, alla fine può vedere un trader perdere tutto il suo
investimento. La maggior parte dei trader professionisti punta sempre
su profitti costanti e consistenti piuttosto che su grandi vincite una tan-
tum. Un profitto costante del 10% in un anno è di gran lunga migliore di
un rendimento del 200% seguito da una perdita del 100%.

Aumentare la fiducia

Le prime vittorie possono dare una grande spinta alla fiducia, ma pos-
sono anche portare il trader a credere che battere il mercato sia sem-
plice, dando perciò un approccio ingannevole. Il trader diventa altamente
"tollerante al rischio", il che crea compiacimento e sicurezza eccessiva.
C'è un'enorme differenza tra una mentalità positiva e una sicurezza
eccessiva. La prima permette di avere il controllo mentre la seconda
no. Prima o poi la realtà morderà e i mercati riprenderanno tutto ciò che
hanno dato ... e altro ancora.

Essere in rifiuto

Un atteggiamento mentale positivo significa accettare le perdite come


parte del viaggio e andare avanti rapidamente. Essere negativi significa

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 36


nascondersi dal problema e convincersi che il mercato ti verrà incontro.
Ma una posizione perdente vincolerà le tue risorse, i tuoi soldi, il tuo
tempo e, soprattutto, la tua energia mentale. Un'abilità estremamente
importante è sapere quando uscire da quella posizione e avere la forza
mentale per farlo. Il motto del gestore degli investimenti di successo è
"conservazione il capitale". Una buona gestione del rischio non è solo
un bene per il portafoglio, ma eviterà anche notti insonni e situazioni
altamente stressanti.

Il mercato “c’è l’ha con me”

"Il mercato non fa mai ciò che voglio" è uno dei reclami più comuni che
sentiamo dai nuovi trader. Quando la negatività inizia, un trader può
spesso iniziare a credere che tutto ciò che fa è condannato a fallire e
che il mercato vincerà sempre. Ricorda che il mercato è solo un insieme
di persone. Non ha una mente. Non è il tuo nemico o il tuo amico. Cro-
nometrare i mercati finanziari nel breve periodo è estremamente difficile
anche per i professionisti che lavorano nel settore da anni. Ecco perché
le strategie come il day trading e lo scalping sono particolarmente dif-
ficili. Le strategie a lungo termine che si basano meno sull'attività di
mercato giorno per giorno possono essere molto meno eccitanti ma
alla fine queste sono spesso quelle che fanno i profitti.

Deve essere una truffa!

Il trader con questo atteggiamento spesso non affronterà i propri errori.


E quando si trova ad affrontare perdite, il trader con una mentalità egoi-
stica inizierà spesso il gioco della colpa: deve essere il broker, il software,
la piattaforma, il market maker e così via. Mentre le truffe certamente
esistono, il gioco della colpa spesso nasconde il vero problema. Questa

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 37


è invariabilmente la mancanza di un piano di trading caratterizzato da
un'adeguata gestione del rischio e obiettivi raggiungibili.

Il primo passo verso una mentalità positiva è accettare la responsabi-


lità delle proprie decisioni di trading. Ciò significa spesso dover accettare
alcune verità dolorose. Le mie aspettative erano troppo alte? Ho controllato
correttamente il mio rischio? Il piano è stato seguito? Ho avuto un piano?

Il trading nei mercati finanziari implica sempre un elemento di rischio.


Ricorda che i sistemi possono essere esaustivamente testati e testati
frontalmente ma non possono mai prevedere realmente cosa succe-
derà in futuro.

Nel promuovere il giusto atteggiamento mentale in tutti gli ambiti della


vita, molti di noi cercano di promuovere una mentalità positiva. Anche
quando un trader ha una tendenza verso una prospettiva negativa, è
probabile che investire con denaro reale porti in primo piano quella
negatività. Una mentalità positiva deve essere addestrata e nutrita se
vuole sopravvivere. Ecco alcuni suggerimenti:

• Mantieniti semplice

• Poniti un obiettivo di profitto realistico

• Accetta la responsabilità delle tue decisioni

• Accetta il fatto che ciò che ha funzionato ieri, non funzionerà neces-
sariamente oggi

• Non prendere le cose da un punto di vista personale

• Accetta che il trading nei mercati finanziari contiene un elemento ine-


vitabile di rischio

• Domani è un altro giorno: vai a casa, siediti e prendi un caffè. Prendere


una pausa mentale aiuterà ad evitare il ciclo di emozioni negative.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 38


Questi punti vanno a racchiudere l’aspetto psicologico che si insinua in
ognuno di noi, nel momento in cui andiamo a fare trading, ma ci sono
altri due punti che vorrei discutere insieme a te:

• Quando fare o non fare trading?

• Si può andare in tilt?

Andiamo a rispondere alla prima domanda, perché poi si collegherà in


maniera impeccabile alla seconda. Secondo me, ci sono due tipi di trader,
quello full time e quello part time. Partiamo con il primo.Se si è un trader
a tempo pieno il mio consiglio è quello di non fare trading nel momento
in cui si è “arrabbiati” per qualche notizia che ci arriva dalla sfera perso-
nale oppure, se siamo dei fornitori di segnali, qualche cliente ci ha fatto
arrabbiare. Per quanto riguarda invece tutti quegli altri che del trading
non ne fanno una professione, consiglio loro di stare alla larga dalla piat-
taforma di trading nel momento in cui abbiamo ricevuto brutte notizie
anche in questo caso dalla sfera personale oppure lavorativa o anche di
aprire posizioni e non poterle seguire, specialmente quando si è a lavoro,
perché tutto questo porta poi a non fare bene entrambe le cose (trading
e il proprio lavoro). Quando invece fare trading? Bè in tutte le altre condi-
zioni dove abbiamo una certa positività o non abbiamo avuto quelle noti-
zie che portano ad irrigidirci o a essere nervosi davanti al monitor.

L’altra domanda a cui volevo rispondere è il fatto di andare in tilt. Nel


gergo pocheristico vuol dire perdere quella lucidità che ti fa prendere
delle decisioni giuste, nel caso del trading vuol dire la stessa identica
cosa. Ma come si manifesta? In due modi.

La prima è se ci sediamo già davanti al monitor nervosi: la partenza è


già sbagliata ma si potrebbe accentuare nel momento in cui andiamo
a prendere degli stop loss in sequenza (specialmente se facciamo del
trading intraday).

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 39


La seconda invece è solamente semplificata rispetto al punto precedente,
ovvero cominciamo a prendere qualche stop loss di troppo, oppure delle
analisi fatte che non vanno nella direzione indicata. Tutto questo poi lo
potremmo sommare con una particolare azione che facciamo, ovvero
postare le nostre idee su forum e chat. Quest’ultima parte io la reputo
fondamentale, per il semplice fatto che molte volte ci confrontiamo con
persone che forse hanno una conoscenza inferiore alla nostra, ma ten-
diamo lo stesso a seguirle e a lasciare giudicare le nostre idee di tra-
ding. Potresti dirmi, cosa vuol dire tutto questo e come fa a portarmi
in uno stato di tilt? Semplice, ci facciamo influenzare, non facciamo il
trade, quest’ultimo va bene e ci arrabbiamo. Da questo momento in poi
abbiamo già perso la lucidità. Quindi? In ultima analisi: seguire sempre
le proprie idee e le proprie strategie di trading.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 40


Ma cosa fare se si va in tilt?

Il mio consiglio è quello di spegnere o allontanarsi dalla piattaforma,


farsi una corsetta o una doccia (a livello pratico) per staccare la spina
e poi perché no ricominciare a fare le nostre classiche analisi. Da que-
sto momento sarete voi, in base al vostro stato d’animo a capire se il
tilt è passato oppure continua a insinuarsi nella vostra psiche di quel
momento.

Quando nei primi capitoli ti dicevo che oltre a un lavoro, fare il trader è
anche un guardarsi dentro, era questo quello che intendevo. Siamo noi
i primi ad auto-sabotarci, a non credere nei trade che facciamo, oppure
tutto l’opposto, cioè ad esaltarci troppo dopo la prima operazione in
profitto.

Ti dico questo perché conosco molti colleghi trader stranieri che, attra-
verso la psicologia e un ottimo money management, ottengono dei pro-
fitti meravigliosi anche perdendo sette trade su dieci ma recuperando e
andando in profitto nei restanti tre.

5 cose che devi sapere per guadagnare sul Forex. 41


5F O R E X
cose che devi sapere
per guadagnare sul

Un ringraziamento speciale a Luca Luongo, per lo sviluppo


dei contenuti presenti all’interno di questo ebook.

© 2017 MEDIALABS S.r.l.s.

Registrazione al ROC n. 30213


del 13 settembre 2017 n
Tutti i diritti Copyright sono riservati.
u c a ti o
tre n

ed

do
nli ne

Potrebbero piacerti anche