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ANALISI SPERIMENTALE
Sono state preparate 3 soluzioni (tutte di 12 mL) all 1,5% in peso di PPO in tre differenti solventi:
cloroformio (CHCl3), tricloroetilene (C2HCl3) e 1,2-dicloroetano (C2H4Cl2) .
Calcolate le opportune quantità di polimero da utilizzare in funzione dei 3 solventi, per favorirne la
dissoluzione, le soluzioni (PPO-solvente) sono state preparate in tubi di vetro tappati e posti su
piastra in camicia riscaldante, a temperature tra i 60-80°C. A completa dissoluzione del polimero,
per favorire l’allontanamento del solvente, le soluzioni sono state versate in delle piaste Petri:
la piastra con la soluzione PPO-CHCl3 è stata posta in essiccatore alla temperatura di 60°C
PPO-CHCl3 0,2671
In seguito sono riportati i dati relativi alla misurazione dello spessore in 3 differenti punti per ogni
campione. Per ogni punto la misura è stata ripetuta 3 volte.
Seconda misura 62 52 46
Terza misura 64 54 44
PPO+ CHCl3
PPO+ C2HCl3
PPO+ C2H4Cl2
CONCLUSIONI
Il film di PPO ottenuto utilizzando come solvente CHCl3 presenta superficie irregolare. Potrebbe
essere dovuto ad una non completa dissoluzione del polimero in soluzione oppure a tracce di
polveri di polimero rimaste sulle pareti del tubo di vetro. Inoltre si potrebbe anche ipotizzare che sia
stato dovuto all’uso dell’essiccatore per allontanare il solvente.
I film di PPO ottenuti utilizzando come solventi C2HCl3 e C2H4Cl2 presentano evidenti
disomogeneità, con aree maggiormente uniformi ed altre caratterizzate da venature, irregolarità e
difetti. Anche in questo caso si può ipotizzare una non completa dissoluzione del polimero in
soluzione oppure polveri di polimero rimaste sulle pareti del tubo di vetro.
A prova delle irregolarità superficiali su tutti i campioni le misure dello spessore fatte su 3 aree
differenti hanno dato risultati tra loro abbastanza differenti.