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Dizionario
delle opere filosofiche
Bruno Mondadori
Franco Volpi
Dizionario delle opere filosofiche
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Hegef
pare. Il loro tratto distintivo consiste nimo, dell'interiorità. I momenti
rispettivamente nello sforzarsi, nel della forma d'arte romantica sono la
raggiungere e nell'oltrepassare l'idea «cerchia religiosa», che presenta i
le quale era idea della bellezza. Sul contenuti della fede attingendoli dal
piano della forma d'ane orientale si la storia sacra, la «cavalleria», che
registra un accordo solo parziale tra esprime gli ideali della vira cristiana
idea e materia naturale sensibile, mo (onore, amore, fedeltà) e infine «l'au
tivo per cui essa è considerata da He tonomia formale delle individualità
gel «pre-arte» ( Vorkunst). ln questa particolari», tipica del mondo mo
ambito ogni simbolo si rivela ambi derno dopo la caduta dei grandi temi
guo e la congruenza di significato religiosi e cavallereschi. Proprio la
(oggetto) ed espressione (raffigura preponderanza dell'interiorità rispet
zione) rimane una mera aspirazione, to a una materia divenuta estrinseca e
come Hegel evidenzia, in polemica accidentale contribuisce alla dissolu
con lesaltazione romantica dell'O zione e alla decomposizione dell'arre
riente, nell'analisi della micologia romantica, in quanto vengono a tro
persiana, indiana ed egiziana. Il sim var posto in essa tutte le manifestazio
bolico i sviluppa dal simbolismo in ni della vira, le eccelse come le quoti
cosciente attraverso quello del subli diane {come in Shakespeare e nella
me fino aJ simbolismo vero e proprio pittura olandese) e la soggettività del-
dell'antico Egicro. La soluzione del 1'artisra si converte in ironia e umori
l'enigma della sfinge introduce la smo. Sull'impossibilità di esporre
forma d'arte classica, in cui vi è piena adeguatamente il dio cristiano me
conformita tra contenuto spirituale e diante la produzione artistica dello
forma sensibile, raffigurata dai Greci spirito umano nell'elemento della
nel.la plasticità della forma umana, sensibilità e dell'intuizione, e non
nella «Vitalità del corpo umano com per una sua presunta predilezione
pletamente animato dallo spirita>>. acritica per il mondo classico, Hegel
Sebbene quella classica, fiorita sul fonda la tesi, poi tanto discussa, cir
terreno del.I'eticità libera e sponta ca lesaurirsi storico della funzione
nea, costituisca per Hegel la massima dell'arte con il tramonta dell'arte ro
possibilità espressiva dell'arte, la rap mantica e la necessità del passaggio a
presentazione antropomorfica degli forme più adeguate di espressione
dei come esistenti «non in carne e della verità dello spirito, quali la reli
sangue, ma solo nella pietra, nel gione e la filosofia. Se j) futuro del-
bronzo o nell'intuizione», privi cioè 1' arte risiede nella religione, ciò non
di quell'interiorità affermata soltanto significa però la morte dell'arte, ma
con il cristianesimo, conduce al dis solo che essa non vale più come la
solvimento dell'ideale classico, prean più alca e compiuta manifestazione
nunciata già dalla commedia e dalla dell'assoluro. Questa resi può essere
satira. La forma d'ane romantica, per Hegel altresl giustificata in
permeata dal cristianesimo, accentua un'ortica politica e di scoria univer
la sproporzione tra idea e realtà poi sale. Poiché grazie al cristianesimo la
ché lo spirito disvelatosi infinita può libertà i è affermata nel mondo mo
trovare la sua esistenza adeguata non derno come libertà di ciascuno nella
in forma sensibile ma solo nel mon sua soggecrività divenendo lessenza
do spirituale del sentimento, dell'a- della società e dello Stato, la ricerca
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Hegel
di una unilaterale conciliazione este In queste Lezioni Hegel espone la sua
tica, nella misura in cui si configura teoria della scoria deUa filosofia inter
come una semplice riproposizione di pretando le precedenti posizioni filo
nessi e contesti storici e religiosi pas sofiche sulla base del proprio siste
sati, porta a non riconoscere positi ma. La filosofia è la forma più alta in
vamente la realtà effettiva della li cui lo spirito comprende se stesso. Lo
bertà e l'unità conciliata di universa <<spirito» è in generale lo spirito uma
le e individuale. Nella terza parte no e finito che si eleva sopra la natura
Hegel suddivide il «sistema delle sin esteriore e si realizza in una comunità
gole arti», in cui le tre forme artisti nazionale organizzata in Stato, e nel
che si articolano secondo il principio contempo lo spirito assoluto, divino,
della progressiva spiritualizzazione che storicamente si manifesta ovvero
del sensibile naturale, offrendone viene colto dallo spirito finito e pari
un'ampia trattazione approfondita. menti coglie se stesso nella dimensio
Le sfere dell'architettura, della scul ne dell'intuizione (aree), della rap
tura, della pittura, musica e poesia presentazione (religione) e del pen
prevalgono rispettivamente nella siero (filosofia). Nelle sue diverse
forma d'arte simbolica, classica e ro configurazioni storiche la filosofia as
mantica pur ripresentandosi tutte in solve sempre il medesimo compito:
ciascuna di esse. Sul piano dell'aree la comprensione dell'assoluto. Ciò
poetica larte travalica se stessa e implica un complesso rapporto tra
«dalla poesia della rappresencazione tempo ed eternità, che viene affron
passa nella prosa del pensiero». Nel tato nella «metafisica del tempo». La
XlX secolo si ispirarono esplicita filosofia è legata al proprio tempo nel
mente ali'estetica di Hegel tra gli al senso che esprime I' autocomprensio
tri F.T. V ischer, C.H. WeiBe, M. ne di una determinata epoca e di un
SchasJer, K. Fischer, K. Rosenkranz. popolo. Ciò non equivale però per
Le Lezioni influenzarono inoltre le Hegel a un'acritica giustificazione
teorie estetiche tra gli altri di Lukacs, dello staro di cose presente, poiché la
Adorno, M. Bense, la scoria dell'arte filosofia si annuncia e fiorisce sempre
e della cultura (H. Wolffiin, K. solo quando un'epoca è ormai entra
La.mprecht, A. Riegl, E. Panofsk:y) e ta in crisi e, nella forma del pensiero
riguadagnano in attualità nelle più e del sapere, contribuisce al sorgere e
recenti correnti estetiche cd erme al realizzarsi di un nuovo principio
neutiche. nello sviluppo dello spirito in una
Ed. it. Estetica, a c. di N. Merker e nuova epoca. In tal modo essa trava
N. Vaccaro, Felcrinelli, Milano 1963, lica la temporalità del suo rispettivo
poi Einaudi, Torino 1976. mondo storico sotto un duplice
F. Longato aspetto: in direzione del futuro, sen
za però produrre utopie, e in direzio
Vorlesungen iiber die Geschichte ne dcli'eternità. Le teorie filosofiche
der Philosophie (ced. Lezioni sulla
· nella loro sequenza storica rappre
storia della filosofia); tenute a Heidel sentano inf.mi per Hegel i momenti
berg 1816-17 e 1817-18 e Berlin costitutivi dell'unica verità ossia del
1819, 1820-21, 1823-24, 1825-26, pervenire a sé dello spirito assoluto,
1827-28 e 1829-30; l3 ed. Berlin cosicché vi è coincidenza tra toria
1833-1836 (3 voli.; postumo). della filosofia e fìlosofìa. Entrambe
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