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PASSAPORTO GENERATORE DI CALORE DI TIPO INDIRETTO Sc.

41-90 1

PASSAPORTO
GENERATORE DI CALORE DI TIPO INDIRETTO SC.41-90

Matricola N° GM 197

Con il trasferimento del generatore ad un altro proprietario


si trasmette anche il presente passaporto
PASSAPORTO GENERATORE DI CALORE DI TIPO INDIRETTO Sc.41-90 2

Contenuto passaporto
1. Dati generali.....................................................................................................................................3
2. Caratteristiche tecniche e parametri.................................................................................................3
3. Descrizione del generatore di calore di tipo indiretto......................................................................3
3.1. Composizione del generatore....................................................................................................3
3.2. Circuito dei fumi.......................................................................................................................4
3.3. Circuito dell’aria........................................................................................................................4
3.4. Bruciatore..................................................................................................................................4
3.5. Piloti..........................................................................................................................................5
3.6. Rivelatore fiamma.....................................................................................................................6
3.7. Regolazione del bruciatore........................................................................................................6
3.8. Rampa gas.................................................................................................................................7
4 . Componenti del bruciatore del generatore di calore.......................................................................8
5. Logica di funzionamento e sicurezze.............................................................................................10
6. Informazioni riguardo il posizionamento del generatore...............................................................12
7. Responsabile del buon funzionamento e uso in sicurezza del generatore......................................13
8. Informazioni riguardo l’armatura installata (durante i lavori di riparazione e ricostruzione)........14
9. Garanzia..........................................................................................................................................15
10. Registrazione................................................................................................................................16
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1. Dati generali
Tab.1
Nome e destinazione Generatore di calore di tipo indiretto matricola
N° GM 197, destinato al riscaldamento dell’aria
Tipo (modello) Sc.41-90
Anno di produzione 2007
Quantità dei bruciatori Bruciatore principale: n.1 con due teste
Bruciatori pilota:n.2 (uno per cad. testa)
N° progetto
Nome e indirizzo del produttore TecnecoForni srl – via Gobetti 7 – 42025 Cavriago
(Reggio Emilia) – tel.0522-943056 fax 0522 - 949019

2. Caratteristiche tecniche e parametri


Tab.2
Nome Parametri
Posizione orizzontale
Potenza termica max 1.860.000 kcal/h
Temperatura aria all’entrata Min. 10°C –max 340°C
Temperatura flusso aria all’uscita 510-550°C
Temperatura regolabile -
Portata max aria comburente 3400 Nm3/h
Portata aria da scaldare 8870 Nm3/h
Pressione aria comburente + 250 mm c.a. (25 mbar)
Tipo combustibile Gas naturale
Potere calorifico 8400 kcal/Nmc
Consumo max. gas naturale 221 Nm3/h
Consumo min. gas naturale 48 Nm3/h
Regolazione bruciatore Regolazione continua
Campo di regolazione 1:5 circa
Pressione combustibile 1000 mbar
Tensione elettrica 400 V 3 fasi
Tensione elettrica ausiliaria 230 V, 24 V
Frequenza 50 Hz
Potenza elettrica installata per il bruciatore 5,5 kw

3. Descrizione del generatore di calore di tipo indiretto.


3.1. Composizione del generatore
Il generatore di calore è una costruzione chiusa comprendente un bruciatore per produrre il calore,
la camera di combustione, del tipo ad inversione di fiamma, all’interno della quale si sviluppa la
fiamma del bruciatore, una serie di tubi coassiali con la camera all’interno dei quali passano i
prodotti della combustione, un collettore di raccolta dei fumi con lo scarico da collegarsi al camino.
L’aria circola in controcorrente ai fumi entrando dal lato opposto del bruciatore, circolando
nell’intercapedine compresa tra la camera di combustione, la struttura esterna ed i tubi.
L’aria riscaldata si scalda sul lato bruciatore.
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3.2. Circuito dei fumi


Il bruciatore sviluppa la sua fiamma all’interno della camera di combustione, del tipo “ad inversione
di fiamma”; i prodotti della combustione sono spinti fino in fondo alla camera e ritornano lambendo
le pareti fino ad imboccare i tubi disposti attorno alla stessa.
Questa soluzione ha il vantaggio di avere una temperatura più uniforme nella camera.
I tubi sono collegati all’estremo opposto da un collettore anulare da cui si diparte il condotto di
scarico dei fumi.
La camera di combustione ed i tubi sono liberi di dilatarsi indipendentemente l’una dagli altri.
Tutta la costruzione è in acciaio inox.

3.3. Circuito dell’aria


L’aria entra all’estremo opposto al bruciatore e si distribuisce nella sezione delimitata dalla camera
di combustione, dalla struttura esterna e dai tubi.
L’aria si riscalda e contribuisce al raffreddamento delle pareti della camera di combustione e dei
tubi.
Il bruciatore è in grado di operare con un eccesso d’aria elevato, fino ad oltre il 100%, in modo da
abbassare la temperatura dei fumi e contenere entro limiti di sicurezza la temperatura di parete della
camera di combustione.
L’eccesso d’aria è comunque facilmente regolabile e può essere ridotto, in caso di bassa temperatura
di ingresso dell’aria in modo da aumentare la potenza del bruciatore e sfruttare a pieno le
potenzialità del generatore.
Sulla struttura esterna sono presenti dei pozzetti per inserire una sonda di temperatura e controllare
la temperatura della parete della camera.
La struttura esterna è divisibile in modo da poter separare il gruppo camera di combustione con il
fascio tubiero.

3.4. Bruciatore
L’elemento principale del generatore è costituito dal bruciatore destinato alla combustione del gas
naturale o liquefatto.
Il bruciatore è di tipo speciale, con testa in refrattario, e consente di operare con elevato eccesso
d’aria, fino al 100%, in modo da avere una fiamma “fredda”.
Questo si rende necessario in quanto l’elevata temperatura dell’aria da scaldare non consentirebbe
di avere una temperatura sopportabile nella parete della camera di combustione.
Il bruciatore funziona con gas metano alla pressione di 1000 mbar; è del tipo con ventilatore
separato, testa in refrattario ed ha funzionamento modulante.
In considerazione dell’elevata potenza termica il bruciatore ha n.2 teste di combustione affiancate
asservite ad un’unica rampa gas e ad un unico gruppo ventilatore-valvola di modulazione.
Per ottenere le prestazioni sopra indicate, il bruciatore funziona con un eccesso d’aria dell’ordine
di circa il 55%.
Il ventilatore dell’aria comburente è montato sopra il generatore ed è con ventilazione continua.
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All’arresto per fine ciclo del bruciatore il ventilatore continua a funzionare con ritardo
temporizzabile (fino ad un max di 30’) in modo da raffreddare la struttura.
La regolazione della potenza si esegue agendo sulla valvola di modulazione aria, inserita tra
ventilatore e bruciatore ed azionata da un servomotore su segnale proveniente dal termoregolatore;
una linea di caricamento pneumatica trasferisce il segnale alla valvola del gas in modo da
mantenere costante il rapporto aria/gas.
Su ogni testa del bruciatore sono installati:
- pilota di accensione (sempre acceso) con proprio elettrodo di accensione e rilevazione
- fotocellula per rilevamento fiamma principale
- trasformatore di accensione per il pilota inserito in una scatola di derivazione
- spia per visione fiamma
I due sistemi di rilevazione sono in parallelo in modo che il blocco del bruciatore si ha se entrambi i
dispositivi indicano assenza di fiamma.

La vista d’insieme del bruciatore è rappresentata nel dis.1.

3.5. Piloti
L’ accensione del gas naturale si effettua, per ognuna delle teste, con un bruciatore pilota.
Il bruciatore pilota è composto da 3 parti: corpo, dove si forma la fiamma, sistema alimentazione
gas naturale, elettrodo accensione del gas naturale, isolato dal corpo del bruciatore pilota con
custodia cilindrica in ceramica.
Il bruciatore pilota lavora con il gas naturale. Il prelevamento del gas naturale per il bruciatore
pilota avviene dalla linea alimentazione gas naturale per il generatore
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L’accensione gas nel bruciatore pilota avviene con l’elettrodo d’accensione.


Dopo l’accensione del bruciatore principale, il bruciatore pilota rimane in funzione.
Il controllo fiamma del bruciatore pilota si effettua con l’elettrodo di accensione.

3.6. Rivelatore fiamma


Rivelatore fiamma UV del tipo ESA UV2 è posizionato in ogni testa ed è fornito di sistema di
raffreddamento ad aria. L’ aria per raffreddamento del rivelatore UV è alimentata dalla linea
alimentazione aria comburente.
Nel caso distacco o mancanza fiamma con il segnale del rivelatore fiamma si spegne
l’alimentazione del gas naturale per il bruciatore.
Il rivelatore fiamma si usa con il sistema controllo combustione tipo ESA Estro.

3.7. Regolazione del bruciatore


La valvola di regolazione dell’aria comburente del bruciatore è del tipo a farfalla, prodotta da Fusar
Bassini (Italia) è installata a valle del ventilatore.
Tramite una linea di caricamento pneumatica si agisce su un regolatore tipo “Zero governor”,
installato sulla linea del gas, in modo da agire proporzionalmente sulla regolazione del gas.
La valvola è azionata da servomotore e assicura la regolazione progressiva della potenza del
bruciatore nel campo da 20 a 100%.
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Un pressostato è inserito prima della valvola di regolazione dell’aria per consentire l’avviamento
del bruciatore solo se viene rilavata presenza di aria

3.8. Rampa gas


La rampa gas, realizzata secondo la EN 742-2, comprende giunto elastico, riduttore di pressione con
filtro, elettrovalvola di lavoro e di sicurezza, pressostati di minima e di massima, valvola di
modulazione del gas.
E’ inoltre previsto un sistema elettronico di controllo di tenuta, con valvola di sfioro da collegarsi
all’esterno dell’edificio ospitante il generatore.
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4 . Componenti del bruciatore del generatore di calore


Il bruciatore comprende:
1. linea gas
2. linea aria
La linea del gas ha una parte comune, con giunto, filtro, riduttore-stabilizzatore di pressione,
elettrovalvole di lavoro e di sicurezza, presso stati di massima e di minimo gas, controllo di tenuta
con valvola di sfiato e la valvola di modulazione del gas.
Dopo la valvola di sicurezza parte la linea di alimentazione dei piloti, con uno stabilizzatore di
pressione in comune ed una elettrovalvola per ogni pilota
L’elenco dei componenti è il seguente:
Sigla Denominazione Tipo Q.tà
GF Giunto flessibile DN 65 1
Vi1 Valvola di intercettazione principale DN 65 1
Ft Filtro gas DN 65 1
RP Riduttore di pressione Giuliani A149AP DN50 1
P min Pressostato di minima GW150A6 10 -150 mbar 1
P max Pressostato di massima GW500A6 100-500 mbar 1
EVS Elettrovalvola di sicurezza Landis VDG20 DN40 +
EVL Elettrovalvola di lavoro SKP15.1 + SKP75 1
GMV Valvola di modulazione gas
P.CT Pressostato di controllo di tenuta GW500A6 5-50 mbar 1
EVR Elettrovalvola di sfiato VE 4020 ¾” 1
PL Pilota Kromshroder ZMI 25/200 2
ER Elettrodo di accensione e rilevazione pilota
UV Fotocellula ESA UV 2 2
BR1 Testa di combustione 1 ESA XNM 48 1
BR2 Testa di combustione 2 ESA XNM 48 1
TA Trasformatore di accensione COFI TAR 10 2
Vi2 Valvola di intercettazione manuale ½” 1
EVp Elettrovalvola pilota VE 4010 3/8” 1
SPp Stabilizzatore di pressione pilota ½” 1
FAN Ventilatore aria di combustione 5,5 Kw 2 POLI 1
Pa Pressostato aria di combustione GW10A6 2-10 mbar 1
AMV Valvola di modulazione aria DN 250 1
SM Servomotore M628D1026 1
Sap Stabilizzatore aria per il pilota ½” 1
ACF1 Dispositivo controllo fiamma per testa n.1 ESA ESTRO 1
ACF2 Dispositivo controllo fiamma per testa n.2 ESA ESTRO 1
TR1 Termoregolatore per temperatura aria in uscita Gefran 800V RRRI – 03- 321 1
TR2 Indicatore per temperatura aria in ingresso Gefran 40T48 4RR-02-0-1-321 1
TR3 Indicatore temperatura fumi Gefran 40T48 4RR-02-0-1-321 1
TR4 Indicatore temperatura di parete Gefran 40T48 1
Tc1 Termocoppia per temperatura aria in uscita Tipo K 1
Tc2 Termocoppia per temperatura aria in ingresso Tipo K 1
Tc3 Termocoppia temperatura fumi Tipo K 1
Tc4 Termocoppia temperatura di parete Gefran TC1BK5AED20 1
Pd Pressostato differenziale per aria di processo LGW 3A4 1
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5. Logica di funzionamento e sicurezze


Entrambe le teste del bruciatore sono equipaggiate con un dispositivo di controllo fiamma che
gestisce automaticamente la sequenza dell’avviamento e del controllo della presenza fiamma a
regime.
Il bruciatore è completo di quadro elettrico di potenza e controllo all’interno del quale sono inserite
le apparecchiatura di controllo fiamma del bruciatore principale e del pilota.
Sul quadro è montato :
- un termoregolatore Gefran che riceve il segnale della termocoppia rilevante la temperatura
dell’aria calda in uscita; l’allarme di massima temperatura comporta lo spegnimento del bruciatore,
con ritrasmissione del segnale
- uno strumento indicatore per la visualizzazione della temperatura dell’aria in arrivo con
ritrasmissione del segnale;
- uno strumento indicatore per la visualizzazione della temperatura dei fumi, con ritrasmissione del
segnale; il superamento del valore di allarme comporta lo spegnimento del bruciatore
- uno strumento solo indicatore della temperatura di parete della camera.
Dal quadro è sono prelevabili segnali puliti di stato del bruciatore (marcia – arresto- blocco) e vi è
la possibilità di start-stop remoto e di impostazione del set point remoto.
Sul quadro elettrico sono inseriti, per ogni testa:
o un microamperometro per la misura della corrente di rilevazione dell’elettrodo
o un microamperometro per la misura della corrente di rilevazione della fotocellula
Le due teste sono gestite come un unico bruciatore; l’eventuale blocco di una sola comporta il
blocco del bruciatore.
In campo sono montati:
o la termocoppia per la misura della temperatura dell’aria calda in uscita
o la termocoppia per la misura della temperatura dell’aria in arrivo
o la termocoppia per la misura della temperatura dei fumi
o la termocoppia per la misura della temperatura di parete della camera
o il pressostato differenziale per fornire il consenso all’avviamento del bruciatore solo se c’è
passaggio d’aria attraverso il generatore.
Il bruciatore può essere avviato solo se :
- il ventilatore dell’aria di processo è in marcia
- c’è passaggio di aria attraverso il generatore di calore, il che è rilevato dal pressostato
differenziale.
Durante il funzionamento il bruciatore è controllato dalla termocoppia Tc1 tramite il
termoregolatore TR1; se la temperatura sale oltre il set point, la portata del gas e dell’aria si
riducono fino a raggiungere il valore impostato.
Nel caso in cui con il bruciatore al minimo la temperatura tenda comunque a salire, al superamento
del valore di allarme impostato, si spegne la fiamma del bruciatore mentre il ventilatore continua a
funzionare.
La fiamma del bruciatore si spegne anche se la temperatura dei fumi supera il set point di allarme
impostato.
Viene assicurato l’intercettazione del gas del bruciatore nei casi seguenti:
- pressione gas prima del bruciatore è piu alta del valore richiesto;
- pressione gas prima del bruciatore è piu bassa del valore limite inferiore;
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- non viene verificata la tenuta del gas delle due valvole principali
- manca il segnale di presenza fiamma durante il lavoro o l’accensione di una delle due teste di
combustione
- si ferma il ventilatore dell’aria di combustione
- si abbassa la pressione dell’aria di combustione;
- si ferma l’alimentazione di energia elettrica.
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6. Informazioni riguardo il posizionamento del generatore

Nome dell’impianto Sede produttore generatore Data installazione


fumi caldi (indirizzo
proprietario)
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7. Responsabile del buon funzionamento e uso in sicurezza del


generatore

Numero e data Incarico, cognome, Data controllo Firma


dell’ordine di nomina nome, patronimico conoscenze di regole
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8. Informazioni riguardo l’armatura installata (durante i lavori di


riparazione e ricostruzione)

Nome Data Quantità Passaggio Materiale Posto Firma del


installazione convenzionale, marchio GOST d’installazio responsabile di
mm, tipo, o TU ne buon
marchio funzionamento e
uso in sicurezza
1 2 3 4 6 7 8 9
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9. Garanzia
L’impianto oggetto del presente manuale è coperto da garanzia su difetti meccanici e strutturali
per mesi 12 (dodici) dalla sua messa in esercizio, con limite di mesi 15 (quindici) dalla consegna.
Entro tali termini la TecnecoForni srl si impegna a riparare o a sostituire, a sua insindacabile
discrezione, franco suo stabilimento in Reggio Emilia e nei tempi tecnici necessari, il pezzo o il
particolare manifestamente difettoso.
Sono esclusi dalla garanzia i componenti soggetti a normale usura, nonchè i guasti occorsi a
seguito di conduzione non conforme alle prescrizioni del presente manuale.
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10. Registrazione

Registrazione

Generatore di calore di tipo indiretto mod.Sc.41-90 Matricola N° GM 198

è registrato con N° __________________________ nel ________________________________


(ente di registrazione)

Nel passaporto sono impuntite ________ pagine, incluso ________pagine di disegni e altra

documentazione___________ in conformità con elenco allegato

________________________________________________________________________
(nome, cognome, patronimico del funzionario pubblico che ha registrato l’oggetto)

Timbro “________”________________

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