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Caratteristiche comuni del narcisismo

Il narcisismo è così potente che può manifestarsi in una grande varietà di comportamenti e
tipi di personalità.

Esistono otto elementi comuni ai modelli di comportamento narcisistici:

1. Assenza di empatia: incapacità di provare le sensazioni e le percezioni altrui


mettendosi nei panni dell’altra persona.

Non esistono al mondo due individui che ragionano allo stesso identico modo, che
provano le stesse emozioni o che danno priorità alle stesse cose.
I rapporti interpersonali sani iniziano dal riconoscimento delle differenze presenti in ogni
interazione. Le disuguaglianze rappresentano all’interno di un rapporto un’opportunità che
i condividenti hanno per crescere e migliorare.
Le persone nelle quali non sono presenti aspetti narcisistici riescono a riconoscere questa
diversità prendendo in considerazione il punto di vista dell’altro e ritenendolo egualmente
valido. Un narcisista invece codificherà le preferenze e le opinioni e dell’atro come
irrilevanti. Quando le persone divergono, possono decidere di essere empatiche, ossia di
sentire le emozioni e le percezioni di un altro dal suo punto di vista. Il modo di pensare dei
narcisisti si fonda sul fatto che non riescono a sviluppare una reazione comprensiva
orientata alle emozioni e alle preoccupazioni degli altri e dunque generano frustrazione nel
prossimo.
Riescono sempre a razionalizzare il proprio comportamento, sostenendo che il mondo
sarebbe un posto migliore se soltanto gli altri smettessero di pensare e reagire in modo
tanto ipocrita o sbagliato. Non prendono in considerazione il dolore che, così facendo,
infliggono agli altri, né danno il minimo credito alle percezioni altrui. Semplicemente, a loro
non importa nulla dei pensieri e dei sentimenti in contrasto con i propri.

L'empatia richiede di uscire dai propri schemi abbastanza a lungo da sviluppare una certa
comprensione per il punto di vista altrui. Si può a buon diritto affermare che non esiste
rapporto sano senza un continuo dispiegamento di empatia,alcuni esempi:
- Quando s’inizia a raccontare qualcosa accadutoci durante il giorno, sono soliti
interrompere e mettersi a parlare di sé, come se le esperienze dell’altro non significassero
nulla.
- La vita girava tutta intorno a loro ed alle loro esigenze.
- Ci si sente una persona i cui sentimenti e opinioni erano sempre infondate e fuori luogo.
- Ci si sente come se i nostri sentimenti non abbiano mai valore.
2. «Voglio quello che voglio »: comportamento manipolativo o tendente allo sfruttamento

Le persone psicologicamente sane cercano in genere di essere sincere, atteggiamento


che implica l'impegno alla coerenza tra interiorità ed esteriorità. In sostanza, sincerità
significa che il comportamento di una persona può essere giustamente interpretato come
un riflesso fedele delle sue opinioni e priorità interiori.
I narcisisti non sono sinceri; il modo in cui si presentano in pubblico non è inevitabilmente
una rappresentazione fedele di ciò che sentono o credono in realtà. Hanno più interesse
ad atteggiarsi in modo da suscitare impressioni favorevoli che a essere riconosciuti come
persone autentiche. Invece di concepire i rapporti come porti sicuri in cui si può essere
leali e sinceri affrontano i rapporti cercando il modo per costringere gli altri a eseguire il
loro volere. Le manipolazioni dei narcisisti non conoscono limiti; a volte, la loro tendenza a
sfruttare gli altri si traveste da falsa benevolenza; altre volte, i narcisisti ricorrono a un'altra
tattica, cioè far sentire in colpa gli altri. Alcuni sono così privi di scrupoli da mentire o
riferire solo verità parziali; altri manipolano ricorrendo al broncio, chiudendosi nel silenzio,
comportandosi in modo poco comunicativo o testardo, cospirando alle spalle o ricorrendo
all'intimidazione.
Il loro comportamento indica che i narcisisti non ripongono alcuna considerazione nella
comunicazione onesta e diretta; la sola cosa che a loro interessa è ottenere ciò che
vogliono.

Jeff, un altro ~aziente, mi raccontò come aveva imparato a essere cauto ogm volta che si
trovava in presenza della sorella Lana. <~ A tutte le feste di famiglia mi guardo sempre le
spalle >>, spiegava. «Lana riesce a comportarsi come fosse la mia migl~ore arnica, ma ho
imparato che, quando agisce in modo co.rdia~e, non devo abbassare la guardia, perché
l'esperienza rm ha msegnato che, in quelle occasioni, mi blandisce soltanto per
raggiungere qualche scopo. >> Ad esempio, mi raccontò, una volt~, ~entre la famiglia
allargata di Jeff era occupata nei preparatiVI della festa del Ringraziamento, Lana si
mostrò veramente ben disposta e si mise a discutere di come lei avrebbe contribuito
preparando certe pietanze. «La sua collaborazione >>, spiegò Jeff, «sembrava strana,
perché Lana è notoriamente contra~~ o ?olemica nei confronti di questo tipo di ricorre~ ze
fa~mghan . >> Infatti, mentre si svolgevano i festeggia~ enti del gw~~ del Ringraziamento,
Lana prese in disparte Il fratello e gh disse: «Devo chiederti un favore: la mia famiglia e io
abbiamo programmato di andare a sciare durante le vacanze natalizie, e ho bisogno che
tu mi tenga i cani. E poi nonna mi ha chiesto se poteva stare da me qualche settirnan~
ma, visto che sarò via, le ho detto che avrebbe potuto venire da te >>. In quel momento
Jeff capì perché la sorella si era mostrata disposta a collaborare con la famiglia alla festa
del Ringraziamento. Aveva due grossi cuccioli di sei mesi, costosi da mantenere, e non
voleva ~agare per rnetterli a pensione. Jeff sapeva anche che Lana SI lamentava spesso
di quanto le pesasse .LJC..J VI ................. ...; ... ~ ........ ' ,. v~ • - • - ~ - • •badare alle
necessità di salute della nonna, quindi era chiaro che non voleva averla ospite. Jeff capì
che la sorella lo aveva blandito perché poi lui acconsentisse ad accollarsi le faccende che
lei voleva fargli sbrigare, senza tener conto che per il fratello sarebbe stato difficile badare
ai cani, visto che lui e sua moglie avevano un figlio neonato e che la moglie era allergica
al pelo animale. Lana si era preoccupata solo dei suoi bisogni e desideri.
3. «Tu me lo devi»: pretesa immotivata di trattamenti e riconoscimenti speciali

Al comportamento manipolativo dei narcisisti è sottesa la convinzione di meritare che gli


altri facciano tutto ciò che loro vogliono o di cui hanno bisogno. Il loro ragionamento
potrebbe suonare così: «Da una parte io non mi curo dei tuoi bisogni, dall'altra è molto
importante che tu venga incontro ai miei . Quando gli altri non eseguono i loro ordini o non
li trattano come loro pensano di meritare, i narcisisti possono: offendersi molto, reagire con
rabbia e minacce, difendendo la propria posizione con forza o con polemica irrazionalità.

Cindy mi descrisse come questa continua pretesa di godere di un trattamento speciale da


parte di Martin avesse influenzato in modo negativo i suoi tentativi di appianare i contrasti
occorsi durante il loro matrimonio. '' Eravamo spesso in disaccordo su un'ampia serie di
questioni », mi raccontò. "Natu~almente, Martin mi spiegava la sua opinione, poi io gli
spiegavo la mia. Ma lui mi ripeteva spesso che le mie opinioni non avevano senso e che io
avrei dovuto adottare la sua logica. Io controbattevo che ogni discussione ha due facce e
cercavo di mostrargli che il nostro matrimonio sarebbe stato migliore, se entrambi
avessimo tenuto conto di quello che l'altro diceva e sentiva. A quel punto lui di solito
sbottava: "Ma io sono tuo marito". In qualche modo, sentiva che la sua posizione
all'interno della famiglia implicava che io dovessi prendermi cura di lui e che lui non
dovesse mai abbassarsi a servirmi o capirmi. >> Se, però, percepiva che Cindy non si
sarebbe piegata alle sue richieste, Martin la assaliva, inveendo e gridando, a volte
inseguendola per la casa, mentre lei cercava un posto dove stare tranquilla. « Era un
tiranno >>, mi raccontò tra le lacrime, «e non mi dava pace finché non gli davo ragione.
Fini con l'odiarlo, e cercavo in tutti i modi di evitarlo.>>Un tipico argomento da narcisisti è:
«Che cosa fai tu per me? >> oppure: «Tu me lo devi >>. Sono così convinti della loro
unicità che talvolta sono sinceramente traumatizzati quando
gli altri decidono di non accordare loro uno status privilegiato. Ad esempio, dopo aver
chiesto al fratello Jeff di tenerle i cani e di badare alla nonna indisposta, Lana vem1e colta
alla sprovvista, quando Jeff le disse che quella soluzione non era
praticabile. La sua risposta fu: «Come puoi farmi questo? Ti rendi conto che così mi
rovinerai la settimana bianca? >> Si comportò come una persona profondamente offesa e
non mostrò alcuna considerazione per l'opinione del fratello, per il
quale il figlio neonato aveva la precedenza sui cani di lei; La Lona sembrava, infatti, del
tutto inconsapevole dell'irragionevolezza della sua richlesta. . I rapporti sani danno spazio
all'interdipendenza, a~averso cui vivendo insieme, gli individui comprendono di dover
tener~ in considerazione gli obiettivi e i punti di vista degli altri. C'è equilibrio, quando si
riesce ad abbando~~re una mentalità arrogante in favore di una maggiore eqmta e
comp~ensione. I narcisisti, tuttavia, faticano a imbrigliare illor~ ~ls.ogno di trattamenti
privilegiati, e ciò ren~e per lo_ro dif~icile aspettarsi qualcosa di diverso da una spec1ale
cons1derazwne.
4. « Non sento»: incapacità di accettare direttive

Non esistono relazioni durature nelle quali i partecipanti siano così perfettamente in
armonia tra loro da rendere le qualsiasi correzione di tiro o suggerimento. Nel matrimonio,
ad esempio, mogli e mariti a volte travisano 1 pens1en e le mtenzioni dell'altro, ma, se
sono maturi, si trovano d'acco:do nel comunicarsi i differenti punti di vista in modo
costruttiVO. Allo stesso modo, a mano a mano che invecchiano e crescono, genitori e figli
modificano e corregg~no le re.a.zioni reciproche. Nei rapporti d'affari e istituzionali, le
part1 m causa d~vo~ no tenersi informate riguardo a eventuali cambiamenti d1
programma e procedure. Anche le amicizie e le int~razioni all'interno della famiglia
allargata richiedono scambi be.n .coor~ dinati in entrambe le direzioni, affinché i bisogni
indiVIduali di ciascuno vengano manifestati e spiegati.

I rapporti interpersonali non sono mai tanto statici da non richiedere aggiustamenti di tiro,
né così perfetti da non permettere margini d'errore. Tuttavia,il ragionevole scenario fatto di
«dare e avere » che vediamo in opera all'interno dei rapporti umani non funziona per i
narcisisti. Questi argomentano che la cooperazione porta all'imposizione e si trovano in
grande difficoltà nelle interazioni che li spingono a mettere da parte le loro preferenze.
Quando si sente dire che non c'è nulla di male nel cambiare, o che gli errori vanno corretti,
il narcisista reagisce rispondendo: «Non ti aspetterai sul serio che io cambi, vero?» Il
bisogno di sentirsi speciali è così fondamentale per i narcisisti che mentono
continuamente a se stessi riguardo alla propria importanza, e non riescono ad accettare
l'idea che gli altri possano non considerarli alla stessa maniera. La difesa di sé è la
massima priorità dei narcisisti e, se questo richiede di ignorare qualsiasi spinta dall'esterno
che loro reputino scomoda o spiacevole, così sia.

Cindy mi raccontò che aveva cercato molte volte di dire a


Martin che occorreva correggere il modo. in cui gestivano i loro numerosi contrasti, ma lui
si era sempre rifiutato con sdegno. Ad esempio, mi disse che durante il loro matrimonio
aveva l'impressione che frequentassero abitualmente solo gli amici di lui e che, quando
c'era occasione di frequentare quelli di lei, il marito si tirasse indietro. Se lei lo pregava di
accettare le sue amicizie, lui rispondeva, ad esempio: «Non sto facendo niente di male»
oppure « Quella/o non è il mio tipo». Se Cindy replicava che avrebbe dovuto essere più
cordiale e di mentalità aperta, Martin controbatteva, dicendo cose come: <<Perché dovrei
stare ad ascoltare i tuoi piagnucolii?» o << Non intendo starti ad ascoltare, mentre mi dici
con chi dovrei passare il mio tempo libero >>. <<Dopo parecchl anni trascorsi con lui >>,
mi spiegò Cindy, << presi in esame tutte le volte in cui avevo cercato di dirgli che avrebbe
dovuto essere meno rigido e ascoltare ciò che pensavo. Ebbene, in tutte quelle occasioni,
aveva contestato i miei argomenti, parlandomi in tono arrogante. Non importava quello
che dicevo; la sua reazione spontanea era trattarmi come se io non sapessi di che cosa
stavo parlando. Quell'uomo è la persona più testarda che abbia mai conosciuto lo giuro. È
del tutto incapace di imparare qualcosa di nuovo: e non riesce a cambiare perché, nella
sua testa, non ha alcun bisogno di farlo!>> · Alla fine Cindy lasciò il marito, perché era
così rigido che nessuna discussione ragionevole o supplica riusciva a indurlo a
riconsiderare il suo modo di comportarsi, neppure nelle questioni più semplici. Come per la
maggior parte dei_na:ci~isti, per Martin la difesa del proprio t~rr.ito~io e_ra pnontana
rispetto all'accettazione di qualsivogha md1cazwne ~~parte della moglie, anche se questo
significava comportarsi m modo contrario a ogni logica.
5. «A modo mio, ovvero il migliore»: insaziabile bisogno di controllo

Tutti i rapporti richiedono ordine e organizzazione. Responsabilità, struttura e prevedibilità


danno sicurezza e permettono alle parti di poter contare le une sulle altre e sul rispettivo
contributo al raggiungimento di obiettivi comuni. Ordine e organizzazione implicano che si
debba riconoscere come necessario un certo controllo sul proprio comportamento e sui
propri impulsi, e che lo si debba esercitare. Quando partecipano ad attività che richiedono
il contributo di altri, le persone equilibrate riconoscono di buon grado che la cosa migliore
è avere un piano d'azione condiviso. Anche i narcisisti concordano sul fatto che può
essere un bene che ci sia un certo controllo all'interno dei rapporti interpersonali, ma
partono dal presupposto che a dover tenere le redini del potere debbano essere loro, e
nessun altro. Per i narcisisti è un male che siano altri ad avere il comando perché, sotto la
leadership altrui, i loro desideri potrebbero non essere soddisfatti. Questo è il motivo per il
quale i narcisisti si designano, unilateralmente, come autorità indiscussa. Aborrono l'idea
di dover obbedire; sapere che altri obbediscono a loro, invece, è di loro gradimento. I
narcisisti manifestano il loro bisogno di controllo in molti modi diversi. Alcuni hanno
comportamenti di facile interpretazione: ad esempio, sono volitivi, prepotenti, inclini a
gridare, vessatori, testardi, polemici. Altri, invece, possono ricorrere a comportamenti più
sottili: come chiudersi in se stessi, fingersi d'accordo, diffamare gli altri, rifiutare la
cooperazione o usare il proprio fascino. Qualunque sia la tattica a cui ricorrono, tutti sono
decisi a non permettere a nessun altro di stabilire le regole del gioco. Sono così convinti
che il loro modo di operare e pensare sia superiore che non possono né vogliono fare la
parte dei secondi; sono alla continua ricerca di sistemi per imporsi sugli altri.

James durante una seduta, mi raccontò di una sua attiVItà imprenclltoriale fallita a causa
della mancan~a di coopera~i?ne da parte del suo socio, Philip. << Io avevo 1l ~enaro e
P~~lp aveva i contatti>>, mi spiegò. «Avevamo un articolo specifico che poteva essere
facilmente commercializzato tra i prod~~ori di circuiti elettrici. Fin dal principio, però,
quando Ph1hp e io c'incontravamo per discutere le strategie di marketing della L7
settimana, divenne chiaro che c'era un solo modo possibile di procedere, ed era quello di
Philip. Io gli parlavo delle mie idee e, apparentemente, trovavamo un accordo, ma poi
Philip gestiva gli affari come se non ne avessimo mai discusso. Se, allora, gli dicevo di
attenersi a quanto avevamo pianificato insieme, non faceva altro che giustificarsi. Non mi
occorse molto per capire che era un uomo completamente concentrato su di sé e che mi
aveva usato per attingere alle mie risorse finanziarie. A lui non importava nulla di quanto
dicevo, perché aveva un tale bisogno di esercitare il comando che riusciva a giustificare
ogni decisione presa da lui stesso. Trattava con il personale dell'ufficio e con i clienti
agendo alle mie spalle, dando direttive che non corrispondevano ai nostri accordi. Era
autoritario e sempre pronto a criticare, e non gl'importava dell'opinione di chicchessia,
tranne che della sua. >>
6. «Ti sbagli di grosso»: spirito borioso o incline a dare giudizi

Che cosa rende attraente la musica di un'orchestra? TI fatto che numerosi strumenti
diversi riescono ad armonizzare i diversi suoni che producono. Un violino non è una
tromba. Un oboe ha un suono completamente diverso rispetto a quello di una grancassa.
Un ottavino è molto diverso da un violoncello. - -----· _. ._ ....... ...... 0 .................. . u ..... u.
vv..1..1 U.ll Ll VlllUUllt!. L'obiettivo di un'orchestra non è quello di far produrre a tutti gli
strumenti lo stesso suono; il fine è piuttosto quello di miscelare il suono dei diversi
strumenti in modo da creare un insieme piacevole. Immaginiamo che il primo violino alzi la
voce e dica: << Che cos'ha di speciale il fagotto? È l'oggetto dall'aspetto più bizzarro che
si sia mai visto e fa il rumore più strano. Portatelo fuori di qui. E che dire della viola?
Quell'affare sta cercando di imitarmi? Be', spero proprio di no ... Fuori dai piedi! E chi ha
avuto l'idea di lasciar entrare quello stupido flauto? Io odio i flauti! Sono troppo baldanzosi,
e non migliorano affatto quello che sto cercando di fare io ». Quest'analogia, per quanto
assurda possa sembrare, dà una rappresentazione fedele dello spirito censorio
caratteristico del modo di pensare dei narcisisti.
È normale incontrare persone che ragionano, vedono le cose e impostano priorità in modo
differente dal nostro. Ma, mentre alla maggior parte di noi il buonsenso suggerisce che è
perfettamente possibile trovare armonia pur in mezzo a tante differenze, i narcisisti non la
pensano così. Le persone psicologicamente sane comprendono che ciascun individuo è
una miscela unica di capacità, talenti e propensioni, e che tutti godono di diritto di un
valore intrinseco, di dignità; queste persone evitano di ergersi a giudici e di vantare una
propria presunta superiorità e plaudono invece apertamente all'uguale valore di ciascuno. I
narcisisti, invece, pensano che nessuno sia valido (o intelligente o di successo o capace)
quanto loro, e sono sempre pronti a far sapere agli altri quanto sono inferiori.
Mentre mi raccontava che per anni aveva faticato a trovare un modus vivendi con sua
sorella Lana, Jeff mi disse: <<A partire dagli anni dell'infanzia fino a oggi, Lana ha sempre
mostrato un'inesorabile inclinazione a giudicarmi. Se viene a casa mia, non le ci vuole
neanche un secondo per rilevare che cosa c'è che non va nei miei figli, e attribuire i loro
errori alle mie mancanze di genitore. Non le piacciono i quadri appesi alle pareti di casa
mia, pensa che abbia poco gusto in fatto 11 musi n un idiota p rché mi piace fare da
arbitro ull partit del campionato giovanile di baseball. Non c'è osp tto della mia vita che non
venga minuziosamente ispezional da lei! ,Il suo modo di pensare narcisistico induce Lana
a interpretare le differenze in termini comparativi o competitivi, invece li riconoscerne la
dignità. n suo approccio alla vita non le
permette di vedere le peculiarità proprie del fratello come emplici indicatori di
caratteristiche individuali differenti ma altrettanto valide. La vanità porta Lana a denigrare
Jeff proprio per quelle peculiarità che lo rendono unico. Il suo biogno di trattarlo male e
biasimarlo ogni volta che lo trova carenterivela in che misura sia radicata in Lana la
tendenza a dare giudizi e a dare per scontato che il fratello debba mos
trarle deferenza. Questa inclinazione a giudicare aspramente le differenzediventa
pericolosa al massimo grado nel momento in cui la vittima esprime apertamente le proprie
emozioni. Ad esempio, se una persona lamenta di sentirsi ferita dal narcisista, una tipica
risposta di quest'ultimo può essere: << Be', questo è proprio stupido». Di fronte a una
fondata manifestazione di rabbia, la risposta narcisista potrebbe essere: << Non riesco a
credere che tu la veda così; ti stai sbagliando ». Insomma, anziché accogliere le
confidenze personali per quello che sono, i narcisisti tendono a confrontarle con uno
standard di giusto e sbagliato che loro stessi hanno stabilito. Se non si è d'accordo con
laloro valutazione, ci si espone a reazioni spocchiose.
7. « La verità secondo me»: riluttanza a riconoscere la realtà

In un certo senso, i narcisisti non sono in contatto con la realtà. Non è corretto, però
definirli mentalmente malati, o soggetti psicotici; portandoli ad essere restii a non
riconoscere come verità tutto ciò che non corrisponde alle loro preferenze. Mentre le
persone equilibrate sono in grado di soppesare razionalmente gli eventi e trarre
conclusioni equanimi riguardo a sé e agli altri, i narcisisti non ci riescono. Manca loro
l'obiettività necessaria per applicare una visione della realtà basata sulla ragione; questo
perché l'estremo bisogno di auto-esaltazione che li caratterizza non permette loro di
accettare che la loro percezione dei fatti possa non essere la verità assoluta. Così,
quando cercano di capire il senso di qualsiasi cosa accada intorno a loro, restano
abbagliati dalla visione idealizzata che hanno di sé, per cui non sono in grado di cogliere
la realtà, soprattutto in merito a quelle loro caratteristiche che potrebbero non essere
perfette o richiedere modifiche (e i narcisisti non vogliono mai modificare il proprio
comportamento). Se siamo capaci di ammettere con modestia i nostri difetti, gli esiti
possono essere costruttivi. Se, invece, troviamo sempre giustificazioni per i nostri errori e
riteniamo di essere perfetti, non solo perdiamo il potenziale di crescita insito nelle lezioni
impartiteci dalla vita, ma non riusciamo neppure ad accettare i fatti per quello che sono;
mentiamo a noi stessi e viviamo senza intuire la nostra vera natura. Ignorando la verità e
inventandosi le loro realtà alternative, i narcisisti non sono liberi, ma imprigionati nelle
credenze errate da loro stessi elaborate; e, col tempo, queste diventano una prigione da
cui loro non possono più scappare.

Durante il matrimonio, Cindy aveva tentato in molte occasioni di parlare a Martin del suo
temperamento irascibile. Ma, anziché considerare lo spunto offertogli dalla moglie, Martin
di solito rispondeva cose come: «Potresti confrontarmi con qualunque uomo e scopriresti
che le mie emozioni sono molto più equilibrate delle sue >>: Cindy cercava di spiegargli
che non le interessava discutere della rabbia di altri uomini, ma solo della sua. Ma non
arrivava da nessuna parte, perché il marito inevitabilmente si riferiva a se stesso in termini
tanto superbi da non riuscire ad ammettere che aveva davvero un problema di iracondia.
Nessuno è perfetto. Questa constatazione non dovrebbe creare stress o vergogna
immotivati; è un fatto, semplicemente inevitabile.
8. Fascino letale: capacità di fare buona impressione in pubblico

Questa ottava caratteristica del narcisismo può sembrare strana. Come possono essere
affascinanti persone tanto antipatiche e dal carattere così difficile? Ebbene, nonostante la
natura perniciosa del loro profilo psicologico, molti narcisisti sono noti come persone
amichevoli e gradevoli, almeno superficialmente. Soltanto dopo una continua e prolungata
esposizione al mondo privato di un narcisista si conosce il dolore che persone del genere
sono in grado di infliggere. I narcisisti sembrano consapevoli del fatto che, se rivelano il
loro egoismo troppo presto, corrono il rischio, alto, di essere evitati, quindi lo tengono
celato, finché non hanno conquistato una posizione sicura nella vita del prossimo. Ed è a
questo punto che lo manifestano. Ecco perché, a mano a mano che invecchiano, i
narcisisti si lasciano alle spalle una lista sempre crescente di rapporti terminati per
disillusione e amarezza. Nonostante il loro generale disinteresse per i sentimenti altrui,
infatti, i narcisisti bramano essere ammirati; hanno bisogno di conquistare l'approvazione
altrui, perfino quando si comportano in modo manipolativo. Diventano, quindi, veri maestri
nel simulare interesse per il prossimo, quando in realtà al prossimo non sono affatto
interessati. Sanno mascherare il disprezzo per gli altri con una benevolenza che appare
davvero genuina. Sono così abili nel mostrarsi simpatici che perfino chi è loro vicino può
essere indotto a pensare che nel rapporto vada tutto bene, anche quando in realtà non è
così. Proteggere i propri interessi anche a costo di essere falsi fa parte della strategia
segreta dei narcisisti.

James, l'uomo che aveva unito le sue forze a quelle di Philip in un business fallimentare,
mi spiegò quanto si sentisse stupido perché, all'inizio, era convinto che la loro partnership
fosse perfetta:<< Avevo conosciuto Philip per caso, diversi anni prima di mettermi in affari
con lui, e mi era sempre sembrato un tipo simpatico», disse. << Avevamo giocato a golf,
qualche volta, e la sua compagnia mi piaceva molto. Fu solo dopo che cominciammo a
lavorare insieme che riconobbi quanto fosse intrigante. Con le sue pose da amico e le sue
promesse apparentemente credibili ero stato indotto a pensare che sarebbe stata una
vera gioia lavorare con lui. » Poi, scuotendo la testa, aggiunse: «Sento davvero di essere
stato ingannato ». Anche Cindy, ricordando i giorni in cui era iniziata la sua relazione con
Martin, trae conclusioni simili: « Quando abbiamo cominciato a frequentarci, avrei dovuto
capire che lui non era la persona aperta di vedute che avevo desiderato. Voglio dire, era
supponente e sembrava voler sempre essere al comando della situazione. Suppongo che
avrei dovuto interpretare questi segni come campanelli di allarme, ma non me ne
preoccupai. Del resto, lui era anche molto premuroso, si comportava da vero gentiluomo,
e alla fine questo mi persuase». Poi, passandosi le mani tra i capelli, mormorò: « Se
soltanto avessi saputo quello che so oggi ... >>
Veri lupi a caccia di pecorelle indifese, i narcisisti sono bravissimi a travestirsi per indurre
gli altri a riporre fiducia in loro, stando attenti a rivelare solo in un secondo momento
quanto in effetti sono egoisti. Di fronte alla sfida costante che comporta il vivere con un
narcisista, le persone di norma vengono attraversate da un ampio spettro di emozioni.
Poiché il narcisismo rappresenta il lato peggiore di una personalità psicologicamente
immatura, è del tutto naturale provare grande tensione quando ci si trova a dover decidere
come reagire ai comportamenti manipolativi che sicuramente il narcisista mette in atto.
Cercare di cambiare il narcisista, non si otterranno altro che un aggravamento della
propria angoscia. Nella maggior parte dei casi, infatti, i narcisisti non cambiano. Hanno
una percezione così scarsa dei loro comportamenti disadattivi che ogni tentativo di indurii
a riconoscere la verità probabilmente finirà in litigi che non porteranno da nessuna parte.

Cindy sedeva nel mio studio con le lacrime agli occhi e rifletteva sulla sua passata
esperienza con Martin: « Quell'uomo non mi conosceva affatto, né gl'interessava capire i
miei bisogni e i miei sentimenti. Stavo sempre sul chi vive, perché non sapevo mai quale
sarebbe stata la sua mossa successiva. La nostra casa sembrava un tribunale, e lui era la
pubblica accusa che incolpava continuamente me d'infrangere le sue leggi. Ogni volta che
ci trovavamo in contrasto, non era possibile appianarlo discutendo come due adulti
equilibrati. Entravano in gioco recriminazioni, testardaggine e collera ,, . «Come reagiva di
norma ai contrasti con Martin?" ,, chiesi. « In genere, cercavo prima di essere razionale;
ma lui aveva un talento così straordinario nello stravolgere tutto ciò che dicevo, che io mi
agitavo quasi subito e, quindi, mi mettevo sulla difensiva. Quell'uomo sapeva come
provocarmi e, nonostante tutti i miei propositi di mantenere la calma, alla fine perdevo le
staffe. E l'esito non era piacevole. >> li senso di frustrazione descritto da Cindy è ben noto
a tutti coloro che vivono a contatto con un narcisista.

La maggior parte delle persone intraprende le relazioni con un bagaglio di speranza e


ottimismo, aspettandosi un certo grado di rispetto e comprensione. L'ottimismo può
svanire molto presto, però, quando si ha a che fare con il narcisista, che rifiuta
sistematicamente ogni forma di complicità. Quando si ha a che fare con un narcisista, il
primo obiettivo dev'essere conservare un distacco emotivo sufficiente a rimanere attivi e
tentare di mantenersi emotivamente equilibrati. Per quanto sia legittimo desiderare che le
cose stiano altrimenti, è necessario comprendere che è possibile mantenere la propria
integrità emotiva anche senza la cooperazione del narcisista. Non dev'essere il narcisista
a segnare il passo. Chi si trova in regolare contatto con un narcisista deve lottare con due
emozioni molto frequenti: paura e rabbia. La paura può presentarsi sotto forma di
insicurezza o ansia, ma la sua manifestazione più consueta è un atteggiamento difensivo.
La rabbia può mostrarsi come furia o aggressività, ma la sua manifestazione più probabile
è una continua battaglia interiore contro un senso di frustrazione, insofferenza e inutilità.
Per evitare che queste emozioni abbiano la meglio, è indispensabile imparare il delicato
distacco. Intendo dire che è molto importante e saggio ricordare che il narcisista non è il
detentore della verità assoluta. Potete decidere di progettare il corso della vostra vita
anche in contrasto con le preferenze del narcisista (che inevitabilmente saranno diverse
dalle vostre). Dovrete svincolarvi dai programmi del narcisista ed essere decisi e risoluti
nell'organizzare il corso di ogni vostra giornata. Ma, mentre date forma e direzione alla
vostra vita, non potete permettervi di dipendere dal narcisista. Con distacco delicato,
intendo dire che la vostra decisione di essere indipendenti non dev'essere accompagnata
da uno spirito superbo o combattivo. Probabilmente il narcisista si sentirà offeso dalla
vostra decisione di non assecondarlo, ma questo non è un problema che spetta a voi
risolvere. Se riuscite a proporvi in maniera serena e ponderata, priva di atteggiamenti
difensivi, potrete fare le scelte migliori per voi stessi, tenendo ben presente che non siete
tenuti a discutere queste scelte col narcisista vita. Le persone che devono relazionarsi con
lo~o ~ann~ dunque bisogno di arrivare a una comprensione obiettiva di queste
caratteristiche in modo da poter mantenere il controllo delle emozioni che' esse suscitano,
soprattutto perché la maggior parte dei narcisisti è molto abile nel convincere le persone
che li cir: con ano e fatto che sono loro a essere in errore, non i narcisisti Sotto la costante
raffica di critiche del narcisista, la sicurezza e la risolutezza altrui può sgretolarsi. Questo è
il motivo per cui e così importante comprendere pienamente la natura delle tendenze
narcisistiche. Per amor di chiarezza, esaminiamo le otto caratteristiche narcisistiche una
per una.

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