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-1- INDICE
-1-2-3-4INDICE..........................................................................................................3 CHE COSA IL P.E.I.?...................................................................................5 QUALI SONO I DESTINATARI?......................................................................5 LE FUNZIONI DI RESPONSABILIT.............................................................6
4.1- Il direttore: Padre Gino Toppan......................................................................................6 4.2- Il coordinatore didattico: Prof. Roberto Guarneri..............................................................6 4.3- I collaboratori vicari del coordinatore: prof.ssa MariaCristina Vacatello e prof. Luca Sighel.7 4.4- I coordinatori di classe (tutor).........................................................................................7 4.5- I docenti........................................................................................................................8 4.6- I collaboratori amministrativi: Padre Umberto Raineri, Mariangela Pozzi (responsabile di segreteria), Mariangela Vezzoli, Rita Frusca, Barbara Rossini...............................................9
-10- ASPETTATIVE DEI GENITORI NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA................21 -11- PATTO FORMATIVO...................................................................................22
11.1- I docenti....................................................................................................................22 11.2- I genitori...................................................................................................................22 11.3- Gli allievi....................................................................................................................23
-12- FINALIT DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO.............................24 -13- STRATEGIE E METODOLOGIE....................................................................26 -14- CRITERI E MODALIT DELLA VALUTAZIONE............................................28 3
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14.1- Che cosa si valuta? Quando si valuta?.........................................................................29 14.2- Strumenti di valutazione.............................................................................................29 14.3- La documentazione della valutazione...........................................................................29 14.4- Il profilo finale del percorso accoglienza.......................................................................30 14.5- La scheda informativa della situazione di partenza........................................................30 14.5.1- Classi Prime........................................................................................................32 14.5.2- Classi Seconde....................................................................................................33 14.5.3- Classi Terze........................................................................................................34 14.6- La scheda di valutazione quadrimestrale......................................................................35 14.6.1- Breve riferimento normativo................................................................................35 14.6.2- I nostri documenti di valutazione........................................................................36 15.1- Criteri per lammissione..............................................................................................38 15.1.1- Criteri comportamentali.......................................................................................38 15.1.2- Criteri cognitivi...................................................................................................38 15.2- Modalit di somministrazione delle prove desame........................................................38 15.3- La funzione coordinatrice del Consiglio di classe...........................................................39 15.4- Il colloquio pluridisciplinare.........................................................................................39 15.5- Prove scritte...............................................................................................................40 15.6- Criteri di valutazione dellesame di licenza....................................................................40 15.6.1- Griglia di valutazione del tema di italiano..............................................................41 15.6.2- Griglia di valutazione della prova di matematica e scienze.....................................42 15.6.3- Griglia di valutazione del tema di inglese e spagnolo.............................................43 15.6.4- Griglia di valutazione del colloquio d'esame..........................................................44 15.6.5- Griglia di valutazione globale dell'esame...............................................................45 16.116.216.316.416.517.117.217.317.418.118.218.318.418.5Premessa...................................................................................................................46 Norme di comportamento allinterno della scuola..........................................................46 Regole per il quotidiano svolgimento dellattivit..........................................................47 Giustificazione delle assenze, permessi e autorizzazioni................................................47 Comunicazioni tra famiglia e docenti............................................................................48 Raggiungimento delle finalit educative prefissate........................................................49 Esercizio della funzione docente..................................................................................49 Corresponsabilit dei genitori......................................................................................49 Rapporto con il territorio.............................................................................................50 Ruolo: Ruolo: Ruolo: Ruolo: Ruolo: insegnante......................................................................................................51 coordinatore didattico......................................................................................52 collaboratore vicario del coordinatore didattico..................................................53 coordinatore di classe......................................................................................53 insegnante di sostegno....................................................................................54
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I DOCENTI che scelgono di condividere consapevolmente e cordialmente le finalit e lo stile educativo della scuola, mettendo a disposizione professionalit e competenze specifiche. I GENITORI che individuano nella scuola il luogo idoneo per una reale collaborazione alla loro primaria responsabilit educativa, riconoscendone e condividendone scelte, metodi e proposte. GLI ALLIEVI che sono coscienti e ragionevolmente motivati riguardo alle scelte che gli adulti compiono a loro favore e si rendono liberamente disponibili a lasciarsi condurre lungo litinerario formativo. IL PERSONALE NON DOCENTE che presta la propria opera in sintonia con lo svolgimento delle attivit scolastiche. IL TERRITORIO che riconosce la specificit e la qualit del servizio pubblico che la scuola offre a tutte le persone.
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il garante del carisma dellOrdine nella scuola. Ha la responsabilit dellindirizzo generale della scuola, definendone le scelte educative e culturali fondamentali, secondo un corretto principio di autorit e in collaborazione con i dirigenti e gli insegnanti. Assume gli insegnanti, preoccupandosi che alla competenza professionale uniscano la condivisione dellanima e dello scopo dellopera scolastico-educativa. (vedi scheda dei criteri per lassunzione*) Incontra i genitori allatto delliscrizione e ogniqualvolta ne avverta la necessit. un punto di riferimento quotidiano per gli allievi, sia per quanto riguarda bisogni e problemi relativi allandamento scolastico che per il loro itinerario di formazione spirituale. Presiede il Consiglio di Direzione, stabilendone per tempo lordine del giorno. membro di diritto di tutti gli organi collegiali. Su delega del gestore, coordina le attivit amministrative. Decide, su proposta dei dirigenti, in merito a permessi e ferie degli insegnanti.
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4.3- I collaboratori vicari del coordinatore: prof.ssa MariaCristina Vacatello e prof. Luca Sighel
Sono scelti dal direttore su proposta del coordinatore didattico. Collaborano strettamente con il coordinatore, svolgendo compiti delegati, quali la presidenza di determinati incontri collegiali. Assumono la responsabilit di particolari attivit o progetti individuati dal Collegio dei Docenti. Sono membri del Consiglio di Direzione Allargato. Il loro incarico annuale.
Sono scelti dal coordinatore didattico su proposta del Consiglio di classe. Il loro incarico annuale. Hanno il compito di seguire landamento delle classi, in dialogo con gli altri docenti, mirando al coordinamento e allarmonizzazione dei vari contributi. Animano le relazioni interpersonali e coordinano le iniziative allinterno della classe. Curano linformazione ordinaria dei genitori e il dialogo educativo e didattico tra alunni e docenti. Nella prima fase del lavoro scolastico, si preoccupano della stesura della progettazione educativa e didattica di ciascuna disciplina e della progettazione della attivit comuni e trasversali da svolgere nella classe, anche in coordinamento con le analoghe progettazioni delle altre classi della scuola. In occasione degli scrutini quadrimestrali guidano lo svolgimento delle varie operazioni, avendo cura di raccogliere tutta la documentazione necessaria alla valutazione degli alunni. Classe Prima A Prima B Prima C Prima D Prima E Seconda A Seconda B Seconda C Seconda D Seconda E Terza A Coordinatore Mariacristina Vacatello Clara Manenti Maria Luisa Vitellino Luigi Larocchi Emanuela Inselvini Daniele Cascino Clara Manenti Emanuela Inselvini Cristina Cominelli Cristina Cominelli Anna Lisa Secchi
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Valeria Lotta Daniela Cortellazzi Luca Sighel Valeria Lotta Sebastiano Presti Annalisa Pintossi Elisa Quarantini
4.5- I docenti
Sono i responsabili delle scelte educative e didattiche, sia a livello collegiale che della propria disciplina. Concorrono alla formulazione della progettazione generale di istituto, alla quale armonizzano la progettazione specifica della propria materia. Sono disponibili alla verifica delle proprie scelte, alla correzione reciproca, alla gestione corresponsabile delle iniziative adeguate ai bisogni che gli allievi manifestano. Collocano la propria libert di insegnamento allinterno di un concreto atteggiamento di collaborazione e condivisione delle finalit generali della scuola.
Docente Lettere Elena Gregorelli Daniela Cortellazzi Daniele Cascino Emanuela Inselvini Elisa Longhi Valeria Lotta Silvia Del Re Luca Sighel Approfondimento di Valeria Lotta Lingua italiana Silvia Del Re Emanuela Inselvini Luca Sighel Matematica e Scienze Maria Cristina Vacatello Clara Manenti Elisa Abeni Ilaria Nin Luigi Larocchi Stefano Grazioli Lingua Inglese Anna Lisa Secchi Maria Luisa Vitellino Silvia Comotti
Materia
Classe e Sezione Prima D,Terza A Terza C Seconda A, Seconda E Prima E, Seconda C Prima C, Seconda B Terza B, Terza E Prima B. Seconda D Terza D, Prima A Classi Prima A, B, E Classi Prima C, D Classi Terze (1 Q) Classi Seconde (2 Q) Sezione A Sezione B Sezione C Seconda D Prima D, Terza D Sezione E Sezione A, Prima B Sezione C e D Sezione E
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Elisa Bertani Liana Bicchieri (madrelingua) Caterina Botta Emma Ferrab Anna Venturi Elisa Quadri Tiziano Turelli Alessandro Roverselli Edmondo Savio Renzangelo Cortesi Giovanni Manenti Cristina Cominelli Luigi Passarini Luca Secchi
Seconda B, Terza B Classi Seconde (1 Q) e Terze (2 Q) Sezione A-B-C Sezione D-E Sezione A, B, E Sezione C, D Sezione A, B, E Sezione C, D Sezione A, E Sezione B, C, D Sezione A, B, C Sezione D, E Sezioni A, B, C, D Sezione E
4.6- I collaboratori amministrativi: Padre Umberto Raineri, Mariangela Pozzi (responsabile di segreteria), Mariangela Vezzoli, Rita Frusca, Barbara Rossini.
Il Rappresentante Legale del gestore ha il compito, in stretta collaborazione col direttore, di curare gli aspetti amministrativi, fiscali e legali della scuola. Le segretarie della scuola svolgono tutte le mansioni di competenza amministrativa che lattivit richiede. Sono il tramite pi immediato di contatto con le famiglie. Accompagnano quotidianamente lo svolgimento delle pratiche relative al funzionamento dellorganizzazione del lavoro scolastico.
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Tutoring; Informa gli insegnanti sulla burocrazia scolastica (corsi di aggiornamento, concorsi, etc.); Propone testi e articoli di interesse comune; Aggiorna la bacheca; Mantiene i contatti con gli insegnanti delle aule speciali per informare i docenti sui nuovi acquisti e materiale vario a disposizione; Impegno previsto: unora a settimana. Incaricato: Prof. Roberto Guarneri
Mantiene i contatti con gli Enti Pubblici locali Mantiene i contatti con gli Enti religiosi Informa sulle attivit e le iniziative culturali e sociali che si svolgono sul territorio Rileva, cataloga e porta a conoscenza le risorse del territorio Impegno previsto: due ore settimanali Incaricato: Gino Toppan
Offre agli allievi un luogo di incontro e di ascolto sulle problematiche personali, relazionali, educative Indirizza gli allievi verso le opportunit di sostegno e rinforzo pi opportune Mantiene i contatti con le famiglie degli allievi per tutte le problematiche collaterali allattivit prettamente didattica Impegno previsto: sei ore settimanali Incaricati: Padre Gino Toppan, Padre Gigi Passarini, Padre Luca Secchi
Partecipa al gruppo di coordinamento del progetto, insieme agli insegnanti e ai responsabili della scuola primaria; 10
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Organizza e coordina lattivit di accoglienza, osservazione e progettazione educativa e didattica dei casi segnalati; Raccoglie significativi elementi di osservazione in relazione a situazioni di alunni in particolare difficolt; Mantiene gli opportuni rapporti con le famiglie; Mantiene gli opportuni rapporti con le ASL e i diversi specialisti; Coordina e tiene monitorato il lavoro degli insegnanti di sostegno; punto di riferimento per le diverse attivit, gli orari, il materiale, la documentazione da progettare ed elaborare nei consigli di classe e nel collegio dei docenti. Incaricato: Prof.ssa Mariacristina Vacatello
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6.1- Biblioteca
Riordina i libri; Decide i nuovi acquisti; Controlla i prestiti e verifica lassenza di testi; Inserisce a computer i nuovi libri e aggiorna i dati; Riordina le riviste; Cataloga i depliant delle visite guidate; In accordo con il coordinatore dellattivit di aggiornamento propone e acquista testi utili per lattivit didattica; Propone eventuali attivit di animazione alla lettura;
Assiste gli insegnanti nellattivit di laboratorio; Crea un catalogo dei cd-rom (cd-romteca); Aggiorna il materiale cartaceo (verbali, registri...); Propone eventuali acquisti.
Si prende cura degli strumenti musicali e della loro manutenzione; Verifica il funzionamento degli impianti audio; Riordina periodicamente laula; Propone lacquisto di nuovi strumenti.
Si prende cura delle apparecchiature: Tiene aggiornati i programmi necessari allattivit didattica; Propone lacquisto di nuovo materiale occorrente.
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6.6- Palestra
Si prende cura del materiale e degli attrezzi; Riordina periodicamente la palestra: propone lacquisto di nuove attrezzature.
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Un docente svolge il compito di coordinatore della classe, punto di riferimento tra gli insegnanti per ogni attivit e provvedimento, responsabile, in accordo col coordinatore didattico, dei contati coi genitori. Un secondo docente assume lincarico di segretario del Consiglio, con il compito di stendere il verbale delle sedute e di sottoporlo allapprovazione.
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Dal punto di vista storico-artistico lofferta altrettanto varia e significativa: monasteri e abbazie (tra gli altri San Pietro in Lamosa, a Provaglio, e labbazia olivetana di Rodengo Saiano), il Parco delle Incisioni Rupestri di Capodiponte e la citt di Brescia con numerose occasioni di interesse (il Monastero di Santa Giulia, gli insediamenti di et romana, la zona medievale, i palazzi rinascimentali, numerose chiese di notevole pregio, la Pinacoteca, il Castello, il Museo delle armi e altro ancora). Per le agevoli vie di comunicazione, sono poi raggiungibili con facilit luoghi altrettanto significativi nelle citt e nelle province vicine.
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- Hanno difficolt a scegliere codici e registri adeguati a situazioni e destinatari. - Dimostrano una maggior competenza comunicativa attraverso linguaggi non verbali (ad esempio il linguaggio corporeo e quello grafico). - Rimangono superficiali nella comprensione del significato e del valore delle richieste che vengono fatte loro. - Tendono a privilegiare il rispetto dei tempi a scapito della qualit della produzione. - Dipendono in modo eccessivo dalladulto nella realizzazione dei compiti scolastici, richiedendo continuamente indicazioni operative. Benessere psicofisico - In maggioranza provengono da famiglie normalmente e stabilmente strutturate, anche se si va facendo percentualmente pi sensibile la rilevazione di famiglie con difficolt di vario genere. - Vivono in ambiente adeguati a uno sviluppo armonico e salutare. - Sono accompagnati e sostenuti da una giusta preoccupazione dei genitori, anche se in numerosi casi la presenza di questi limitata dagli impegni di lavoro. - Non manifestano situazioni di degrado o di trascuratezza n dal punto di vista igienico n alimentare. Dal punto di vista della provenienza, si pu concludere con alcune annotazioni sintetiche: gli alunni hanno frequentato scuole primaria diverse e fatto esperienze di metodologie e percorsi didattici differenziati, inizialmente manifestano il bisogno di conoscersi e accogliersi reciprocamente, in quanto hanno dovuto abbandonare il gruppo dei coetanei con i quali hanno frequentato la primaria e che, in larga parte, frequentano la scuola secondaria del paese.
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11.1- I docenti
Ai docenti, che hanno la responsabilit educativa e didattica della declinazione formativa della scuola, vengono esplicitate le seguenti richieste: condivisione della proposta educativa della scuola, secondo la visione teologica e antropologica alla quale si ispirano il carisma e la tradizione carmelitana; conoscenza e inserimento convinto nella tradizione educativa e scolastica ecclesiale e partecipazione alla missione della Chiesa; conoscenza e assunzione consapevole del progetto educativo; competenza nella lettura educativa della domanda dei giovani e delle famiglie; capacit di animazione della comunit educativa e svolgimento dei compiti assunti, seconda la propria vocazione, i titoli di qualificazione professionale e i ruoli ricoperti; attitudine al dialogo, alla collaborazione, alla flessibilit, al cambiamento; disponibilit allaggiornamento permanente e alla riqualificazione professionale capacit di attivazione dei processi tecnici didattici secondo le scelte del progetto; competenza nelluso dei mezzi e dei linguaggi della comunicazione sociale; competenza e pratica di valutazione e verifica del proprio lavoro; disponibilit a mettere a disposizione le proprie risorse a favore dellanimazione culturale e spirituale dei giovani loro affidati.
11.2- I genitori
Ai genitori che scelgono la nostra scuola come luogo educativo per i figli e, nellorizzonte della comunit educante, per s stessi, vengono esplicitate le seguenti richieste: conoscenza e condivisione della specifica identit della scuola, del suo inserimento nella tradizione ecclesiale, del suo slancio missionario, del suo specifico accento determinato dal carisma carmelitano;
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capacit di collaborare con le varie componenti della comunit educativa della scuola, soprattutto con i responsabili, i singoli docenti e i coordinatori; disponibilit a trasferire la propria esperienza coniugale, educativa e professionale nella comunit scolastica; capacit di crescere con i figli, aprendosi allesperienza di uneducazione permanente; capacit di difesa e di sostegno dellesercizio della libert di educazione e di istruzione, di scelta di personali percorsi formativi da parte dei cittadini, di parit economica e giuridica della scuola libera non statale.
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In modo sintetico ci pare che quanto descritto dal PECUP possa costituire una significativa traccia per il percorso educativo della scuola secondaria di 1 grado: Un soggetto riconosciuto competente quando, mobilitando tutte le sue capacit intellettuali, estetico-espressive, motorie, operative, sociali, morali e religiose e, soprattutto, amplificandole e ottimizzandole, utilizza le conoscenze e le abilit che apprende e che possiede per arricchire creativamente, in ogni situazione, il personale modo di essere nel mondo, di interagire e stare con gli altri, di affrontare le situazioni e risolvere i problemi, di incontrare la complessit dei sistemi simbolici, di gustare il bello e conferire senso alla vita. A queste finalit fanno riferimento le progettazioni delle singole classi, elaborate dai diversi consigli di classe, tenendo presente lo schema delle competenze illustrato nellapposita sezione. La progettazione di classe viene illustrata nelle sue linee essenziali nellassemblea di inizio anno e d comunque a disposizione dei genitori. Il riferimento linsegnante coordinatore di classe.
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A partire da questi presupposti e al fine dellelevamento del successo scolastico, riteniamo funzionali le seguenti strategie:
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1) Uso strumentale delle discipline per lacquisizione delle conoscenze e come veicolo di formazione di concetti, operazioni mentali, metodi, strumenti specifici e linguaggi. 2) Percorsi individualizzati di insegnamento che offrano a tutti pari opportunit di esperienze, attraverso una molteplicit di approcci, rispettando e valorizzando la diversit dei ritmi e delle modalit di apprendimento. 3) Lavoro di recupero, consolidamento apprendimento, per classi trasversali. e approfondimento per livelli di
4) Progettazione e gestione di situazioni di apprendimento secondo criteri di trasversalit, che consentano di utilizzare una pluralit di linguaggi e di strumenti, valorizzare le conoscenze e le capacit di ciascuno, acquisire un metodo di lavoro, acquisire la capacit di misurare la quantit e la qualit di ci che si produce, acquisire la capacit di modificare e riformulare il progetto. 5) Programmazione di attivit e progetti comuni da parte di insegnanti della stessa disciplina per classi parallele. 6) Dichiarazione degli obiettivi agli alunni, esplicitando i livelli di partenza e di arrivo, i percorsi da intraprendere, gli strumenti da utilizzare e le modalit di realizzazione, svolgendo infine momenti di verifica, stimolando lautovalutazione delle proprie abilit, dei propri risultati e dei processi messi in atto per raggiungerli. 7) Il Collegio dei docenti, accogliendo le pi recenti indicazioni ministeriali, ha elaborato una progettazione triennale delle competenze da promuovere e sviluppare con lattivit scolastica. Questa progettazione, realizzata allinterno di un percorso formativo comune con la scuola primaria dellistituto, stata sottoposta alla valutazione di tecnici competenti dellUfficio Scolastico Provinciale, ottenendo apprezzamento e consolidamento. Il percorso non ancora completato, anzi, in un certo senso non sar mai completato, poich richiede riformulazione e aggiornamento continui. Gi da ora, per, si caratterizza come una concreta e positiva risorsa che orienta e sostiene con un itinerario organico e unitario lattivit educativa del primo ciclo di istruzione. (la progettazione delle classi disponibile in allegato)
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Ogni atto valutativo ha una doppia valenza: serve allalunno per verificare il grado di competenza raggiunto e allinsegnante per verificare lefficacia della propria azione didattica e predisporre lattivit successiva o eventuali attivit di recupero e rinforzo. In questo senso, sinteticamente, si pu dire che ogni atto valutativo tende a far maturare la capacit di autovalutazione, sia da parte dellalunno che dellinsegnante. Lautovalutazione necessita conoscenza dal proprio livello di partenza, consapevolezza del percorso di apprendimento (metacognizione), capacit di valutare i punti di forza e di fragilit, disponibilit alla riprogettazione dei percorsi. La valutazione riguarda due aspetti del processo educativo e didattico: lambito socio-affettivo e lambito cognitivo.
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ogni percorso di apprendimento, personalizzato e calibrato sul singolo alunno, deve avere come riferimento degli standard individuati a livello nazionale, che orientano e verificano costantemente gli effettivi progressi, nellottica della certificazione delle competenze maturate. In attesa della definizione di questi standard nazionali (per ora definiti solo per linsegnamento delle lingue straniere e del conseguimento della patente europea per il computer), ogni istituzione scolastica sta provvedendo in modo autonomo allindividuazione di alcuni descrittori che, nellottica della certificazione delle competenze, permettano la progettazione dellattivit didattica. Ci permette di elaborare degli strumenti che documentino le numerose e articolate osservazioni valutative che i singoli docenti e i consigli di classe effettuano durante lattivit scolastica. La nostra scuola ha, fino ad ora, definito i seguenti strumenti (che sono oggetto di continua verifica e aggiornamento): Il profilo finale del percorso accoglienza La scheda informativa della situazione di partenza La scheda di valutazione quadrimestrale.
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la responsabilit (capacit di accogliere e mettere in pratica le indicazioni degli insegnanti, disponibilit ad accogliere le correzioni, capacit di assumere e portare a termine incarichi).
Per quanto riguarda le classi prime si deciso di non anticipare una valutazione della apprendimenti disciplinari, che, a questo punto dellanno, sarebbe risultata prematura. Si dato invece spazio a un giudizio sullinserimento dellalunno nel gruppoclasse. Per le classi seconde e terze, invece, si inserisce una valutazione degli apprendimenti disciplinari su tre livelli (positivo, accettabile, non soddisfacente. Inoltre per le classi terze stata prevista unulteriore sezione, con il titolo Orientamento. In essa trovano spazio le valutazioni in ordine a: attitudini (inclinazioni personali, abilit e competenze gi possedute) motivazioni (desideri, inclinazioni, progetti adeguatamente motivati) tenuta (la capacit di applicazione, limpegno) Queste osservazioni, opportunamente comunicate allalunno e alla famiglia, costituiranno un buon punto di partenza per effettuare scelte realistiche, positive e consapevoli in ordine ai futuri percorsi scolastici. Di seguito vengono riportate i modelli di scheda.
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14.5.1-
CLASSI PRIME
In questo primo periodo di attivit scolastica sono state effettuate le seguenti valutazioni: Nel rispetto dei tempi di lavoro dimostra... Nellesecuzione dei compiti manifesta... Nelle diverse discipline si applica con... Nelluso del materiale dimostra... Nel mettere in pratica le indicazioni e le correzioni degli insegnanti dimostra... Nel rispetto delle regole evidenzia... Partecipa allattivit in classe con... e durante il lavoro comune evidenzia... Si pone in relazione con i coetanei in modo... Rispetto agli adulti mantiene atteggiamenti di... Si inserito nel nuovo contesto scolastico con... e interagisce con il gruppo classe manifestando... ote:
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14.5.2-
CLASSI SECONDE
In questo primo periodo di attivit scolastica sono state effettuate le seguenti valutazioni: Nel rispetto dei tempi di lavoro dimostra... Nellesecuzione dei compiti manifesta... Nelle diverse discipline si applica con... Nelluso del materiale dimostra... Nel mettere in pratica le indicazioni e le correzioni degli insegnanti dimostra... Nel rispetto delle regole evidenzia... Partecipa allattivit in classe con... e durante il lavoro comune evidenzia... Si pone in relazione con i coetanei in modo... Rispetto agli adulti mantiene atteggiamenti di... Nella conoscenza delle proprie risorse e dei propri bisogni manifesta... e nel lavoro personale dimostra... Italiano... Storia... Geografia... Inglese... Spagnolo... Matematica... Scienze... Tecnologia... Arte e immagine... Musica... Scienze motorie... Religione... Note
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14.5.3-
CLASSI TERZE
In questo primo periodo di attivit scolastica sono state effettuate le seguenti valutazioni: Nel rispetto dei tempi di lavoro dimostra... Nellesecuzione dei compiti manifesta... Nelle diverse discipline si applica con... Nelluso del materiale dimostra... Nel mettere in pratica le indicazioni e le correzioni degli insegnanti dimostra... Nel rispetto delle regole evidenzia... Partecipa allattivit in classe con... e durante il lavoro comune evidenzia... Si pone in relazione con i coetanei in modo... Rispetto agli adulti mantiene atteggiamenti di... Nella conoscenza delle proprie risorse e dei propri bisogni manifesta... e nel lavoro personale dimostra... Italiano... Storia... Geografia... Inglese... Spagnolo... Matematica... Scienze... Tecnologia... Arte e immagine... Musica... Scienze motorie... Religione... Attitudini... Motivazione... Tenuta.... Orientamento... Note
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Un ragazzo riconosciuto competente quando, facendo ricorso a tutte le capacit di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilit apprese per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; interagire con lambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; risolvere i problemi che di volta in volta incontra; riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre; comprendere, per il loro valore, la complessit dei sistemi simbolici e culturali; maturare il senso del bello; conferire senso alla vita.
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3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalit anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialit e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. 5. Il collegio dei docenti definisce modalit e criteri per assicurare omogeneit, equit e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libert di insegnamento. Detti criteri e modalit fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. (DPR 22/2009)
14.6.2-
Il nostro modello di documentazione stato elaborato congiuntamente dagli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di 1 grado, nellottica di un percorso scolastico caratterizzato da comuni criteri di progettazione, di proposta didattica e di valutazione. In questa prospettiva anche gli aspetti problematici o da definire ulteriormente si rivelano occasioni per nuovi approfondimenti, nuove rielaborazioni, nuovi strumenti sempre pi significativi. Vale la pena ricordare che la scheda di valutazione uno degli elementi caratterizzanti il Portfolio delle competenze, il documento che certifica e descrive il cammino scolastico dellalunno. Il Portfolio un documento complesso, che continuamente si rinnova e si arricchisce. In questo momento per la nostra scuola si articola nei seguenti elementi: 1) la scheda di valutazione complessiva, cos articolata: Frontespizio con i principali dati anagrafici dellalunno e lattestato di ammissione alla classe successiva La valutazione degli apprendimenti nelle discipline, della convivenza civile e del comportamento (espressa con voto numerico) (solo per il primo quadrimestre) La valutazione intermedia degli obiettivi formativi, che descrive il percorso compiuto dallalunno sia dal punto di vista delle diverse aree di competenza, sia dal punto di vista delle competenze 2) la scheda di valutazione delle competenze (vedi paragrafo successivo) 3) la scheda di valutazione delle competenze relazionali/comportamentali (consapevolezza, autonomia, relazione, partecipazione e interesse, impegno). La valutazione delle competenze La nostra scuola ha adottato come schema di riferimento quanto previsto dal documento COMPETENZE E STANDARD FORMATIVI - Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006 . A partire da esso, dopo una riflessione condivisa con la nostra scuola primaria sulla base delle cinque aree di competenza precedentemente individuate (logico-matematicoscientifica, comunicativo-linguistico-espressiva, percettivo-corporea, socio-ambientaleculturale e metodologico-procedurale), sono state definite le otto competenze fondamentali: 36
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Individuare collegamenti e relazioni utilizzare consapevolmente strumenti e procedure Problematizzare/ risolvere problemi Progettare Comunicare in madre lingua, in lingua straniera ed altri codici Comprendere Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile.
Di conseguenza sono state definite e raggruppate all'interno delle otto competenze le dimensioni (o sottocompetenze) che guidano la progettazione educativa e didattica: Individuare collegamenti e relazioni: - classificare - ordinare - operare con grandezze numeriche - misurare Utilizzare consapevolmente strumenti e procedure: Problematizzare/risolvere problemi: - utilizzare strumenti - utilizzare procedure
Progettare: - Progettare Comunicare in madre lingua, in lingua straniera ed altri codici: - utilizzare linguaggi - produrre/scrivere - leggere - comunicare - riflettere sulla lingua Comprendere: - percepire - osservare - ascoltare - comprendere Collaborare e Partecipare: - Collaborare - Partecipare - acquisire autonomia - orientarsi e muoversi nello spazio e nel tempo - essere consapevoli del proprio corpo
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15.1.1-
CRITERI COMPORTAMENTALI
Lalunno deve essere in grado di: instaurare e rispettare un rapporto positivo con insegnanti e compagni assumere atteggiamenti responsabili nei confronti del lavoro scolastico; mostrare autonomia e indipendenza nelle proprie scelte; affrontare con impegno e responsabilit le attivit scolastiche.
15.1.2-
CRITERI COGNITIVI
Lalunno deve essere in grado di: ripetere, identificare e conoscere le informazioni studiate (conoscenza); comprendere le informazioni proposte (comprensione); utilizzare le conoscenze pregresse in attivit concrete (applicazione); scomporre i contenuti nei loro elementi essenziali e individuarne le relazioni (analisi); organizzare le informazioni per produrre qualcosa di personale (sintesi); giudicare e prendere decisioni in base a criteri motivati (valutazione).
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un colloquio pluridisciplinare, riguardante le seguenti materie del terzo anno: italiano; storia e educazione civica; geografia; scienze; matematica; inglese; spagnolo; arte; tecnologia; musica; scienze motorie; informatica. Linsegnamento della religione cattolica non materia di esame. Le prove scritte non hanno valore eliminatorio rispetto alle prove orali. Le prove degli esami vertono sui programmi integrali della classe terza.
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mettono a disposizione alcune ore (al di fuori di quelle curricolari) che ritengono necessarie per una verifica puntuale e metodica del percorso svolto dai singoli discenti. La presentazione del progetto al colloqui desame permette alla commissione di verificare alcune competenze degli alunni, come la capacit progettuale, lautonomia e liniziativa personali, la chiarezza espositiva, lorganicit del metodo di lavoro, la capacit di operare significativi collegamenti interdisciplinari. Allo stesso tempo consente ai ragazzi di affrontare con maggiore serenit e sicurezza la prova orale. Successivamente gli insegnanti delle diverse discipline possono verificare le conoscenze acquisite, ponendo domande inerenti alla propria materia. Attraverso lo svolgimento del colloquio la sottocommissione accerta la maturit globale dellalunno, in termini di autonomia, impegno e senso di responsabilit.
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15.6.1-
1) ADERENZA ALLA TRACCIA Tutti i punti della traccia sono stati sviluppati adeguatamente e in modo approfondito Tutti i punti della traccia sono stati sviluppati adeguatamente I punti della traccia sono stati sviluppati. Non tutti i punti della traccia sono stati sviluppati adeguatamente Non aderente alla traccia proposta/Numerosi punti della traccia non sono stati trattati adeguatamente. 2) COERENZA INTERNA TRA LE PARTI DEL TESTO Le diverse informazioni sono collegate coerentemente tra loro e il testo segue uno sviluppo logico. Lintroduzione, lo sviluppo e la conclusione sono coerenti e seguono un andamento equilibrato. Lintroduzione, lo sviluppo e la conclusione sono coerenti. Non sempre le informazioni seguono un coerente sviluppo logico. Il testo manca di coerenza interna. 3) CORRETTEZZA FORMALE SINTATTICA Sintatticamente corretto e complesso. Sintatticamente corretto. Globalmente corretto dal punto di vista della sintassi. Contiene alcuni errori sintattici. Contiene numerosi errori sintattici Contiene gravi errori sintattici. 3) CORRETTEZZA FORMALE ORTOGRAFICA Ortograficamente corretto. Presenta un errore ortografico lieve. Presenta un errore ortografico grave. Presenta alcuni errori ortografici. Presenta errori ortografici gravi/numerosi. 4) PROPRIET LESSICALE Lessicalmente complesso. Lessicalmente ricco. Lessicalmente appropriato. Lessicalmente corretto. Lessicalmente semplice. Lessicalmente scarso.
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15.6.2Indicatori:
Capacit di interpretare e utilizzare il linguaggio simbolico Applicazione di procedimenti algebrici Capacit di operare con elementi geometrici nel piano e nello spazio Capacit di impostare e risolvere problemi Analisi di quesiti scientifici tramite applicazione di procedimenti matematici Livelli: Totalmente non adeguata Non adeguata Elementare Dicreta Buona Completa Completa e precisa
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15.6.3-
8
adeguato
9
accurato
10
appropriato e vario sicura e corretta sicura e rigorosa completa e sicura
Lessico
Correttezza nel comincerta e appena ac- abbastanza plesso corgrammaticale e inadeguata imprecisa cettabile corretta retta sintattica Ortografia
molto limitata limitata parziale nel comabbastanza plesso corcorretta retta soddisfacente
corretta
Comprensione
soddisfamolto limitata e cente con frammenessenziale superficiale qualche intaria certezza minima parziale essenziale
Pertinenza
complessipienamenvamente pertinente congruente te concongruente gruente articolata Corretta con qualche incertezza soddisfacente pienamenarticolata e te articolacomplessa ta Corretta Sicura e corretta
Organicit
stentata
limitata
Morfosintassi
inadeguata
incerta
essenziale
inadeguasoddisfata/molto limitata e cente con essenziale frammen- superficiale qualche intaria certezza soddisfacente con inadeguata superficiale essenziale qualche incertezza
completa e sicura
soddisfacente
completo e sicuro
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15.6.4-
COLLOQUIO D'ESAME
i contenuti affrontati nel corso del colloquio. Ha esposto gli argomenti con difficolt con sufficiente coerenza con discreta sicurezza con sicurezza in modo esauriente, confuso poco specifico abbastanza appropriato preciso ricco e appropriato.
utilizzando un linguaggio
Ha operato collegamenti
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15.6.5-
limitate sufficienti buone ottime capacit di riflessione e rielaborazione personale. Ha dimostrato di possedere una preparazione globale lacunosa adeguata alle sue possibilit sufficiente soddisfacente completa ampia e approfondita.
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C un bene comune da cercare, da riscoprire, da costruire. Un bene comune cos certo e oggettivo da permettere a ogni persona di esprimere la propria libert senza che la libert di tutti venga ferita. Un bene comune cos stabile e dinamico da garantire che la libert dei molti non vada a mortificare la libert della singola persona. Nella nostra scuola leducazione e linsegnamento si collocano in questa prospettiva, ampia, totale, in forza della quale ogni aspetto della vita assume senso e valore. Anche il particolare, il dettaglio, diviene importante, proprio perch rimanda al tutto e dal tutto riceve significato. Che cos una regola? Che cosa sono la puntualit, la precisione, la cura delle cose? Dettagli, appunto. Ma, come accade per le cose del nostro quotidiano, sono la materia con cui libert e responsabilit personali si manifestano e si misurano. Si educano.
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Quanto affermato in premessa si declina in quattro punti di attenzione, quattro aspetti della vita scolastica che hanno innanzitutto una valenza educativa, organica e complementare a tutto il complesso dellattivit didattica, e garantiscono la possibilit di un ambiente accogliente e ordinato, condizione essenziale alla positiva operosit di tutti i fruitori della scuola. Essi sono: lattenzione e la cura della persona; lattenzione e la cura delle cose; lattenzione e il rispetto del lavoro comune; lattenzione e il rispetto degli ambienti comuni. Le regole e le disposizioni del Regolamento hanno lo scopo di dare corpo a questi presupposti. Essi hanno innanzitutto una valenza educativa, organica e complementare a tutto il complesso dellattivit didattica, e garantiscono la possibilit di un ambiente accogliente e ordinato, condizione essenziale alla positiva operosit di tutti i fruitori della scuola.
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Propone al coordinatore di classe e al coordinatore didattico eventuali provvedimenti disciplinari da adottare nei confronti degli alunni, al di l degli ordinari interventi correttivi di minore entit Programma uscite didattiche e visite di istruzione, secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, e le propone in Consiglio di classe disponibile ad accompagnare gli alunni nelle visite di istruzione e nelle varie uscite didattiche secondo i criteri e le modalit stabilite collegialmente Cura, riordina e conserva il materiale didattico a disposizione della classe e i laboratori Incontra i genitori dei propri alunni nei colloqui individuali e generali previsti dal calendario scolastico e, su necessit concordata con il coordinatore di classe e il coordinatore didattico, in incontri straordinari Allinizio dellanno scolastico, secondo i criteri descritti dal contratto nazionale e quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, concorda con il coordinatore didattico un mansionario nominale che progetta il piano annuale di impiego orario del singolo docente.
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Valuta le richieste di uscite e permessi dei docenti, sottoponendole quando il caso al direttore e provvedendo alle opportune sostituzioni. Valuta la richiesta di permessi e ferie e le sottopone al direttore. Convoca e coordina il Collegio dei Docenti e gli incontri dei Consigli di Classe.
Incontra i genitori degli alunni nelle assemblee di classe e nei colloqui straordinari stabiliti dal Consiglio di Classe. Distribuisce ai genitori la scheda informativa della situazione di partenza e la scheda di valutazione del primo quadrimestre e del secondo quadrimestre, con un breve colloquio informativo. Allinterno dei limiti della disponibilit stabilita dal monte ore specifico, partecipa agli incontri con gli altri coordinatori, ogni volta che ne emerge la necessit, secondo le deliberazioni del Collegio dei Docenti o del coordinatore didattico. Tiene puntualmente aggiornato il prospetto orario delle attivit svolte previste dal suo incarico e lo verifica periodicamente col coordinatore didattico.