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KINTSUGI

Letteralmente “Riparare con l’oro”.


Kintsugi è un’antica pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di oro e argento liquido per la
riparazione di oggetti in ceramica, usando i preziosi metalli per saldare assieme i frammenti.
La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora
maggiore di perfezione estetica e interiore.
La casualità con la quale l’oro si interseca tra i frammenti della ceramica in frantumi, è capace di
generare opere d’arte uniche e del tutto inaspettate.
Come oro tra le fratture di un oggetto, le composizioni del trio costituito da Luca Sguera al
pianoforte, Matteo Bortone al contrabbasso e Giovanni Iacovella alla batteria, plasmano,
attraverso la pratica dell’improvvisazione, materiali “imperfetti” e non riconducibili ad una forma
ben definita in funzione di un concetto estetico comune ai tre i componenti.
Frattura e fragilità sono elementi che aggiungono qualità all’oggetto della ricerca sonora del
gruppo, il quale è capace di lasciar fluire una musica libera da definizioni di genere e lontana dalla
ricerca di una perfezione ideale e comune.

Luca Sguera – Pianoforte


Matteo Bortone – Contrabbasso
Giovanni Iacovella – Batteria

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