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VADEMECUM

GENITORI
GUIDA SINTETICA per
i GENITORI
dell’AIROLDI CALCIO
ORIGGIO (VA)
Edizione2018 / 2019

Speciale 20 NOVEMBRE
ANNIVERSARIO DELLA CARTA
ONU dei Diritti dei bambini –
IL DIRITTO AL GIOCO.

Rev. 14/11/2018
Redatto A. PAGANI
Controllato R. PIROVANO
Cari Genitori
In occasione dell’Anniversario della Carta ONU per i Diritti dei Bambini abbiamo preparato questa guida per
voi. All’interno troverete, esposta in modo semplice e chiaro, la filosofia e i contenuti riguardanti
l’Avviamento al Calcio dei giovani dai 5 ai 7 anni e la Scuola Calcio dai 7 ai 12 anni. L’AIROLDI CALCIO si
impegna a sostenere un percorso educativo ispirato ai valori di fraternità, solidarietà e corresponsabilità, per
una crescita integrale dei giovani, ad evitare il raggiungimento di risultati con l’utilizzo di agonismo
esasperato, a facilitare tutte le diverse forme di attività associative, in particolare la partecipazione dei
giovani alle attività dell’oratorio, e ad agevolare il ruolo sociale dello sport. La società si propone di
condividere il know-how tecnico, sportivo ed organizzativo, di promuovere il calcio ampliando l’offerta
sportiva alle classi giovanili e di agevolare la creazione di gruppi omogenei in termini di età.

Partiamo dalla Carta dei Diritti dei Bambini e dei Doveri degli Adulti

 L’articolo 31 redatto dall'ONU: il DIRITTO AL GIOCO


 Il ruolo dei Genitori
 L’Airoldi Calcio e i festeggiamenti dell’ANNIVERSARIO

CARTA ONU DEI DIRITTI DEI BAMBINI:


IL DIRITTO AL GIOCO

L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato
dalla Carta dei diritti dei bambini (New York - Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989) e
dalla Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport (Ginevra 1992 ~ Commissione Tempo Libero O.N.U.). La
Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia viene approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia con legge del 27 maggio 1991 n. 176 depositata
presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991

L’Articolo 31 della Carta dei diritti dei bambini sancisce che


1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad
attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
2. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita
culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi
appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.

Sulla base di questo articolo l’AIROLDI CALCIO mette in pratica l’art.31


come:
 DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE;
 DIRITTO DI FARE SPORT;
 DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO;

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 DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI;
 DIRITTO Dl SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI;
 DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITÀ DI
SUCCESSO;
 DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETÀ;
 DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA;
 DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO;
 DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE

Anche la UEFA, riunitasi in più occasioni con le 53 federazioni calcistiche associate, nel trattare
argomentazioni che riguardano il calcio giovanile e di base in particolare, sottolinea i concetti
espressi nella carta dei diritti, e per darne più significato li evidenzia nel seguente decalogo a cui ci
ispiriamo:
 IL CALCIO È UN GIOCO PER TUTTI;
 IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE;
 IL CALCIO È CREATIVITÀ;
 IL CALCIO È DINAMICITÀ
 IL CALCIO È ONESTÀ
 IL CALCIO È SEMPLICITÀ
 IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE
 IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITÀ VARIABILI
 IL CALCIO È AMICIZIA
 IL CALCIO È UN GIOCO MERAVIGLIOSO
 IL CALCIO È UN GIOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA...

In queste affermazioni, riportate per altro su un documento video ufficiale, si richiama l’attenzione
circa i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei
Settori Giovanili. Negli intendimenti UEFA, di estrema rilevanza è considerato il ruolo del calcio come
agente efficace di integrazione sociale ed è per questo che invita le Federazioni a porsi il problema
del “recupero” del calcio di strada (grassroots football), soprattutto come filosofia di fondo alla
didattica applicata.

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LE PAROLE CHIAVE

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IL COMPORTAMENTO A BORDO CAMPO

I BAMBINI sono supportati durante gli allenamenti e i tornei dalle seguenti figure
- ALLENATORI e TECNICI SPORTIVI
- ARBBITRO
- DIRIGENTI - ACCOMPAGNATORI - GENITORI e TIFOSERIA
ALLENATORI E TECNICI SPORTIVI coordinano la preparazione dando indicazioni per il miglioramento
delle performance sportive. I mister sono supportati dai DIRIGENTI che hanno anche il suolo di
ACCOMPAGNATORE, qualche parola in più sul loro ruolo:
 Devono essere coerenti rappresentanti della Società e spalla dell’allenatore, imparziale,
rispettoso nell’osservare e far rispettare le regole dettate dalla Società.
 Non devono occuparsi di aspetti tecnici o della gestione degli organici delle squadre, questi
sono di competenza dell’allenatore e del Direttore sportivo, ma dovranno, qualora
dovessero sorgere delle problematiche, portarle a conoscenza a chi di dovere per la pronta
ed auspicata risoluzione delle stesse.
 Il dirigente deve sempre e costantemente interagire con gli altri collaboratori del gruppo ed
il suo coordinatore, per comunicare ed adoperarsi che tutto si svolga nel migliore dei modi.
 In genere si tratta di genitori (papà o mamme):
Vuoi fare il dirigente? Abbiamo bisogno
di te. Info in segreteria Airoldi.
Assieme ai dirigenti anche i genitori devono favorire un ATTEGGIAMENTO
SPORTIVO SANO E POSITIVO a bordo campo:
 SI SPOSANO OBIETTIVI, STILE, MENTALITA’ DELLA NOSTRA SOCIETA’
DIVENTANDO AMBASCIATORI DELLA STESSA specialmente in trasferta
 SI MANTIENE UN ATTEGGIAMENTO COMPOSTO E EDUCATO SEMPRE! CON
AVVERSARI, ARBITRI e TIFOSI SI DA L’ESEMPIO E SI MANTIENE LO “STILE
AIROLDI” EVITANDO INUTILI POLEMICHE (MA FACENDOCI RISPETTARE)
SEGNALANDO AL DIRETTORE SPORTIVO TUTTI I PROBLEMI
OBIETTIVI COMUNI:
 UNIRE E MANTENERE UNITO IL GRUPPO (anche sui social).
 ALIMENTARE SENSO APPARTENENZA ALL’AIROLDI
 COLLABORARE ALL’ ORGANIZZAZIONE EVENTI PER BAMBINI (CONCORSO FOTO, DISEGNO,
ECC) – VEDI IN APPENDICE GLI EVENTI ORGANIZZATI PER QUESTO ANNIVERSARIO
 COLLABORARE A EVENTI AIUTANDO IN CUCINA, RACCOLTA FONDI, ECC
 IDEE, VARIE E DOMANDE

PER IL BENE DEI RAGAZZI I GENITORI DELL’ORIGGIO CALCIO SI DEVONO DISTINGUERE PER
FAIR PLAY E SPORTIVITA’

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Airoldi Origgio Calcio

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L’AIROLDI CALCIO

La Polisportiva Airoldi Origgio nasce intorno al 1972/73 con lo scopo di riunire le discipline allora
esistenti e di propagandare nuove attività. L’associazione è denominata: “POLISPORTIVA AIROLDI
ORIGGIO”, ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA. Ha lo scopo di promuovere, con finalità
sportive, ricreative, propagandistiche ed educative la pratica dello sport a carattere dilettantistico,
secondo le norme delle singole Federazioni Italiane, delle quali se n’accettano i rispettivi
regolamenti.

Oltre al CALCIO attualmente l’associazione è composta dai


seguenti settori: ATLETICA, ATTIVITÀ RICREATIVE, PALLAVOLO,
NUOTO, PALLACANESTRO, PATTINAGGIO A ROTELLE, QWAN-KI-
DO, CICLISMO.
L’Associazione svolge le sue attività agonistiche e ricreative usando impianti e strutture proprie,
del Comune ed altri in conformità a convenzioni stipulati con gli stessi.
L’Associazione non ha scopo di lucro. I colori sociali sono: BIANCO/AZZURRO.
Perché AIROLDI? Dall’atleta Carlo Airoldi, nato alla Cascina Broggio il 21 settembre 1869 e noto
per le sue imprese sportive come podista e maratoneta.

Info e dettagli su : http://www.polisportivaairoldi.eu/calcio/

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