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ARCI-JÍVIO DELLA PONDAZIONE ITALIANA
PER LA STORIA AMMINISTRATIVA

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ADOLF BRENNEKE

ARCHIVISTICA
CONTRUSUTO ALLÁ TEORJA
ED ALLÁ STORIA ARCHIVISTICA EUROPEA

Tnduzionc italiana &


RENATO PERRELLA

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P211. 1 TIPI DELLEDITOItE DOfl ANTONINO GIUPFItk


MILANO * MCMLXVIU
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1 ARCHIVIO
DELLA

FONDAZIONE ITALIANA
PER LA

STORIA AMMINISTRATIVA

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PRIMA COLLANA

Monografie, ricerche ausiliarie.


opere strumentali.

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ADOLP I3RENNEKE

1
ARCHIVISTICA
CONT1UBUTO ALLA TEORIA
ED ALLÁ STORIA ARCHIVISTICPL EUROPEA

TestOJC4tIQ
4]ntçg fltO da
WOLFGANG LEESCU
sulla base degli appunhi presi alle lezioni tenute dall'AutOtt

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medcsímo.
cd agli scritti l asciati dal

DIRET-roRE DELLA cou.nzlofl: italiana di


CIANIRANCO MICUO RENATO PERRELLA

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PREMESSA ALLÁ EDIZIONE ITALIANA

Dopo la seconda edizione del trattato del Casanova, con?? noto.


¡'Italia non ha testi di
archivística, che non simio sunti o cornpilazioni di garsa impegnO e valore.
a tate situazione pisa agevolmente rimediarsi col tradurre altri pregevoli testi offerti
dalia ietteratura archivistica internazionale, perch? anche questi sano rarissinhi.
Altrettanto e peggio ¿ a dirsi pr quanto rigisarda lo speciflco settore della storia degli Ar-
chivi. fn questa situazione, verasnente provvidenziale ¿tve considerarsi la Archivística del
Brenneke, opera che pur con qualche discontinuita, dovuta al fono che una p isbblicazíone
postuma. elaborata ¿al Leesch di valore eccezionale e anzi, ¿al punto di vista sto,ico, pial-
cosa di unico ud ¡no genere pr vastita del campo di indagine (si va dalia Russia all'Anierica
Latina), ricchezza di informazione e potere di siSes1.

Quanto al aileri seguiti nella traduzione. i tcnniini relativi olla storia ¿elle istituzioni
sano stati tradotti tune le volte che fossero in qualche modo traducibili; questo pen seniphcita
chiarezza e tenido naturahnente conto che ¡'opera non ¿ diretta a cultori di stonia ¿elle istí-
tuzioni, ma ad archivisti.
Per la terminologia archivística invece, pur manteneudo ji criterio di tradune nc1 testo
Mito it traducibile, al fine di rendere scorrevoie la lettura, poichl si trattava di termini ar-
chivistici in un tnattato scritto pci archivisti e poich? era la terminología tedesca e quella ita-
liana vi sano difirenze notevoli e perfino coincidenze iliusorie (esenipio ciassico: Archiv ).
ha adulo oppontuno, dato anche che non esiste in Italia nuila del genere, aggiungere il
termine tedesco a flanco deil'italiauo nell'Indice dei Soggetti, costituendo cosi un primo ten-
tativo di paiziale vocabolanio archivistico italiano-tedesco.
Pci chianire inolire it preciso signijicato dei tnmini-chiave dell'archivistica tedesca e la
stnsttura essenziale ¿elle suc classqicazioni (la tui conoscenza ji Iirennelce presuppone nei
suoi lettori tedeschi, ma che non era presupponibile in quelli italiani) ho aggiunto un appo-
sito • Glossario.. che vuol entre un contnibuto alfa conoscenza preliminare dell'archivistica
tedesca e che nilengo necessa,io consultare per chi affronti la lettura di quest'opera.

Adempio infine al gradito ¿oyere di ringraziare jj prof. Antonino Lombardo, Ispettort


Generale degli Archivi di Ñato, che ha proposto il mio lavoro olla F.LS.A. cd it prof. Cian-
franco Miglio, Direltore della stessa, la tui opera ¿ ¡rata decisiva per la realizzazione di
questa traduzione. -
RENATO PEUWJ.A

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AVVERTENZA
Quale base pci la rcdnionc a ¡tato ucilinato un tato di appunti che fi dr. Wiili Berger (ca-
doto iii Polonia 1 .8 íebbraio 1943), fi dr. Paul lifrie (caduto nell'Est u 37
ícbbraio 1943) cd ¡1
sattoscritto rcdattorc hanno compilato seguendo le Ictioni del Brcnneke durante fi corso del ADOLF BRENNEKE
1937-1939 LenIZO flCll'< latituD pci l'Archivistia cd ji pafczionamento in ¡cierne storichin, (nato a Ganderslscim fi a; agosto 185 monto a Gelscnkirchen il ao gennaio 1946) *
a Berlino-DahIcIn. Pcr quanto rusulta, si nafta degil unid appund tatuali dalle ISoni dci Bien-
nckc, che comprendono l'u]timo ciclo organico di lezioni che ¡la ¡tato condono a termine. A
cosnpletamento seno serviti gil appunü clic fi Drenneke scrisse fra U 1943 cd II 1945-
Seno state aggiuntc dd redattore le trattazioni di noria archivistica delle regioni tedesche Per origine, natura e vicende, Adol( Brcnneke ¿ nato un tipico rapprescntanre della llassa
minori (LX 18 E) e delle cx province prussiane (IX a8 g/), ¡ paragrañ sulla organiazazione degli Sassonia. Suo padre, Heinrich Brennecke (la Icttera c del cognome, che anche it Lglio ha con-
ard,ivi militan (IX ¡8 a), sulllJogheria (IX ¡ib), Scozía cd Irlanda e sulla tutela e conserva- servato iii un primo rcmpo, dovetie casete poi elizuinata in seguito all'cnrore di un ufTtciale di
zione del patrimonio anchivistico (LX 18 It), come pure l'clenco bibliogralico, la maggior parte Stato civile) era maestro di musica e direttore della piccola banda citradina di Gandersheim; al,-
delle 'lote (le guali riaalgono sostanzialmente all'inscgnamento del Brcnncke, se non sano con- che la madrc proveniva da una famiglia dalIa quale cono usciti niolti musicisti. Da quena do-
trasscgnatc da alcuna sigla) e gil indici. Sano interamente rifatte, ma ¡empre sulla ¡corta del peri- place ereditS si svilupp6 it suo grande amone per la musica: la sua pita grande gioia neile vacanze
sitio del Drenneke cd utiliznndo ¡ji parte la pia recentc bjbliografia, la introduzione e i capitoli era suonare insieme col padre, che suonava il violino, mentre cgil dimenticava al piano il tempo
y. VI, VII (archivi romani), VII *, VIII 6 (Sassonia). IX 6 (America Latina), IX pa (Inghil- e lora. Ad Hannover poi, quale direttorc dell'Archivio di Stato, trovó ancora la posssbistl di
rcrra). IX ro (Stati Uniti d'Amcrica), IX 54 (Russua) e IX sic (Baden). 1 rimancud capitoli - trascorrere quotidianansente almeno un'ora al pianoforte; e piando successivan,cntc, a Ucilino
por conservando le ¡tesare proprie ddll'autore - hanno ricevuto una forma pus stringata, che gil onerosi impegni di lavoro gil resero impossibilc quena occupazione predilctta, rcat8 viva
k jane- tuttavia la ¡'za scgrcta aspirazione di potcnsi nuovainente dedicare ala musica dopo U ¡00 collo-
elimina te r ipctizioni. inevitabili nc1 linguaggio didatrico, le digrcssioni e lc proliasiti: Si
rita, d'alrra parte, utilizaando la bibliografia, una quantiti di C,tti e di dad che chiariscono it con- caínentO a riposo.
sidcrazioni ¡ronche gaierali e sano dcstinati a completare l'eiposizione delle rispcttive organiz- Pu una glovinezza luminosa e serena quella che cgli vine insieme al &atcllo cd alla sorella,
zazioni archivssticlie. a,nbedue minori di ett (il fratello peró mori ancora adolescente), ndila accogilente casa patensa,
La nipartizianc dci capitoli reladvi all'archivistica ¡tonca non a basata suIte situazioni po11- dotata di un grande giardino; ii suo ricordo riviveva ¡empre iii Iui, quando, come avveniva ogni
tiche attuali o su quelie dci tempo del Brenncke, ma ciascuna ¿elle organinaaioni archivistiche azulo, trascorreva le ferie insiesne alla sin famiglia, presso i vecchi genitori. lis Gandersheim (re-
snodcrne vienc esarninata nella cornice noria iii ciii si a formata cd ha avuto fi suo primo de- quent6 prima la ¡cuota elementare evangelica e dopo, dal •885 al rSpo, la scuola media a mdi-
cisivo s viluppo. ,cína che si dcbbano da questo fatto narre deduzioni di carattere politico iii un tino scientilico, pa pasare infme al ilceo-ginnasio umanistico di Corlar. Pen questo canibiamento
sano o ncll'altro. Per questo gil archivi unghcresi appaiono ncll'ambito della doplice Monarchia. di scuola perdette un asuso, cosi che pata sostencre l'csan,e di tnaturitS, 51d qua]c fu esoncrato
quclli irtandesi insieme agli ingles4, gil ex Archivi di Sato prussiani. compresa Danzica e Posen, dalia prova orale in virtt, del siso eccellente profttto, salo nc1 marzo del i89j. II siso diploma di
appaiono nell'ambito dcgli Archivi prussiani. mentrc ¿'altra parte gil Arclsivi ddll'Hannovcr. matuniti porra quena annotazione: Nella noria • ha acquisito una conoscenza salida cd orga-
dell'Assia Ficttorale e del Nassau, poich& risalgono fino al periodo dcll'autonomia statale, hanno nica, per il suo non comune interease e con la sua panticolane disposizione per questa materia'.
avuto dinitto aci una trattazione autonoma, L'csposizionc ¡tonca degli archivi tedesclti é ¡rata Qui, ncll'antica citaS ¡mpcniale, clic era anche residenza imperiale, & Corlar, in presenza dele
condotta fino alla seconda guerra mondiale; le cilurnere (ormazioni politiche dovute alla guerra molte tenimonianzc di un glorioso passato, ma sopratutto grazie al suggestivo insegaamento
mondiale hanno potuto cutre uascuratc. mentre U successivo sviluppos, dopo la profonda ¡ci,- storico del suo maestro ICoR, prof'essore al liceo, del quale egil conservb scmpre tan gradito ri-
sione ¿el 1945, síugge ancora alla possibilitl di osscrvazione e di intcrpretazione ¡tonca. Sol- cordo, matur6 in lui la decisione di cledicarsi alla noria e di divenire Archivista.
tanto pa quanto riguarda le piá impontanti trasformazioni organinauvc. se nc b fatto breve- Nel ¡89$ (ccc U ¡uo ingresso nell'UniversitS e, dopo ayer studiato stonia e filologia germanica
mente cenno, ncllc note; pia precisa notizia nc fonaisce la bibilografla cirata nell'clenco biblio- ad Jesia, Gottinga, Morisco e Marbung si laure6 dotrore in filologia nc1 dicembre a 8p8 a Mar-
grafico (Paragrafi 42-44). burg. Tra ¡ suoi doccnú universitari, oltre a Georg von lelow. a Manburg, fu sopratutto Karl
Fine della redazione 1 ¡tato qucllo di conservare l a caratsenisdca dcll'opaa del Brcnnekc. la Brandi, a Gottinga cd a Marbung, qudllo che lo impression6 forrcmente e col quale si rnantennc
cosnbinazione cioa di manuale pci archivisti prisacipiand cdi esposizione profondamcnte ¡cien- anche in scguito in contatto. Nella sua tcsi di laura salle imposte ordinanie statali u. Medien-
tifica, tutu impregnata di pesasiero itorico. La pubblicaaione alla quak hanno contribuito rita- burg nc1 Medioevo., ¡tudió, ¡ulla ¡corta del codicc diplomadco mecklcnburgico, lo sviluppo
menosi colleghi - sopratutto u Consigliere Superiore Arcbivistico dr, 11. 0. Meisner. clic si
anche intercssato pci la ¡tampa e la ha favorita iii ogaai modo j cd fi Dircttorc di Arclaivio di
Stato dr. Voilmer - con informazioni* suggaimenti e segnalazioni bibliografichc. desrinata * II presente • Diognrnma si basa ,WIc notizie mene conteacmentc a diaposizione dalia Signoza
a ¡oddis(are Ii debito di gnatitudine della nuova gencrazione archivistica pu i proficui consigli mi1 Drenneke (iad Codeabag). tul Direttore di Archivio di Stato Dr. Schnath (Hannover) e dal Di.
rcttorc di Archivio Pedenle dr. Winter (gil a Derlino). Un n ecrologio sol Brcnncke, dovuto ala pau.a
clic ha niccvuto dal Drenneke, di Albas Bracksnaaa, si troya ecl t fljr&njrh,iajan J.Juburh Jilr Lcn&jgr,rhkhfr. ao(1947) al jsa.
WosrG%z4C Lasscii
H6xta-Waer. Dietmbrc ¡psi.
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ADOLV ISIUiNNEKE

della fleje), che era un'iiiIPoll2 sui tcrrclii e sui fabbricati e pott. ,.smostrarc. 'ni contrasto con
l'opinionc fino aUora esistcnte e con acial interprctazionc dellc fonU a hampa clic ahora e,istc-
era nanita inizialmente di
Bede>. inuodotta con la occupazione tedesca. si
vano, che pa la <
un tributo & jumo pubblico da versare al Sovrano cerrilorialc e che solo succcssivamcntC cta
divenuto un dirirto dipendente dalia signoria fondiaria.
fl Dopo it periodo di p reparazione nehla Scoola
arcisivistica di Marhurg,
fondata pochi anni

LI prima jal Sybcl, inizi?) it servizio a


rchivistico atdvo it primo nsaggio s9oo nell'Archívio di Stato
di Münstcr. ilion diretto da Friedrich Pbilippi; dopo un periodo di volontariato di nc anis11904, di-
Anistente scicntiuico (Hil6arbcitcr>. e, it
primo aprile
venne qui, jI primo aprile 1903,
Ainto IAssistent) Dopo esscrsi occupato iii un primo teinpo di lavad di ordinamento di fondi
cll'Archivio di Siam, lavad tultavia che non furono condotti a termine se non limitatamente
n eckenbcrg e ai documenti eJ agli aid della
j agli atü di Osnabrück rdacivi al &ttretto ruralevalentcmeflte &t
rc alta inventariazione del maicriale
chiS di Herford. sembra che si sia rivolto p
miii. Nel cárcola> di Warcndorf
archivistico non statale, la quile a quci tempi era ancora agli
ti i inventan?) solo it matenialc ar
chiviscico dele comunit poluciche cd ecclesiastiche, inentre quello
r Te cklcrnbsirg fu inventariato pa intero da lui. Come produzione scientifsca
U dci < circolo di pprofondito lavoro cscguico su quegli aichivi e coeva al periodo di residenza
con scguesstc ail' a rchitestura e di arte del circolo da
parte llorica dei Monunsensi di a
a Ni ünster. lic derivt. la su cccssivo periodo di rcsidenza a Danzica.
Te cklcmburg>, la cui fine per ahro si cbbe solo nc1
Münster tnovb, nella figlia dci signor Schürholz, Consigliere Scolastico cattolico dci ccircolo'.
II
ipagna della sua vita, con la quak si spm?) nc1 sgog a Candcrslicim.
la coistic amo di attivitk neIl'Archivio di Siato di Danzica, istituito proprio allora cd al quale il
1
llresineke fu trasícrito it r ouobre sgoj, gli lasciarono ben poca possibilitS di atiendere a lavori
a scicntifici. Max Bit, infatti, che era soprannonsinato dci suoi collaboratori • it piccolo tiranno
1 su
pegnava a fondo tutu i suoi iinpiegati Dei suoi lavad di riorganizzazione portad avanti a ritmo
isostenuto,
L,J sccondo nuovi e pia rapidi criteri di ordinansento. L'attivitS scicntifica si esplicava
dazione di compendi di noria dcllc istitu-
iii quellarchivio - anche per it Brcnzscke — nella re
mi primo tempo. neile introduzioni ai repertori dei
zioni. che trovavano la loro espreslione. 'ni
singoli fondi. ti I3rennekc accettb la severa guida del suo durettore quale infle addcstramcnto cd
soscanzialinente diverso Jal suo tesis-
in seguito parió sempre con aminirazione di lui — pur cosi
peranscnto - come di un eccellente esperto cd organizzacore di archivi.
Archivio di Stato di
avvenne finalmente it sospirato trasfcrimento all '
II primo intuiste 1908 nominato Archivista. Qui rimase, a partire dat
llannover. chive fu poi, it prinso ottobre 5950,
solio la diretione assai energica cd in certi casi moho dura di Bruno Krusch. il quale era
5950, mperamento signorite e conde dci Bren-
traneue. una prova del t e
fsiioso per diverse suc s
(ano cite non solo vine d'accordo col Krusch scnza gravi dissidi, ma che fu anzi assai ni-
- nekc u comandato come suo successore tanto nella direzione d
e ll'ArcluviO di Stato,
nsato da lui e rar
1 :1 quanto Del grandioso lavoro sto riograíico relativo al patrimonio conventuale dell'HannOvet.
ilevante síorzo per accudire ai servizi di istituto al quale crano sottoposti, da parte del Krusch.
Li II r it Bren-
gli archivisti sc i en tiflCalflcnte preparati, pu?) spiegarc it fatuo che anche iii Hannover
neke, in un primo momento, non pot1 melteni iii vista con lavan scientiftci. Tutte le suc energie
ll'attivitk che cgli neto piti tardi indic6 costantcmentt come
u
furono invcce ausorbite da quc ordinamcnto dci fondi archivi-
compito proprio e primario delFanchivista, cio dat lavoro di
Li itici. Mencre a Münster si era dedicato prevalcnteineflte al nulevamento degli archívi non statali
a Danzica si tratuava di riordinare radicalmente imponenti mate di att1, pr'mápalmente dci
Hannover en precipua occupazione degli ar-
secolo XIX. con lavoro rapido e schematico. ad pi?) antichi e giS inventariaÑ compito. questo.
fondi
chivisti un lavoro di precisione, condono isai

U per it qualc it Brennehe, con la sua profonditS indagatrice e attcntamaitc pondentrice. aveva
maggione inelinazionc cd attitudine che non per it lavoro di grandi dimensioni che aveva ese-
guito sosto La direzione del 13k. DeSCILI si rivolgesie prcvalentezntfltt al fonda che egli prcfe-

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ADOI2 DRENNEKE

riva Jal punto di vista scicnüfico, quali gli atd del Principato di Calembcrg-Gottinga e gli ani
concistoriali, tuctavia la np scricts professionalc andb a beneficio anche & altri corpi archiviscici:
invcntarib ad escmpio magistralmente i documenti dell'archivjo della cittl di Oscerode am Han
cia ¡cienta deve a qucsto siso lavoro la prima sicura indicazione sol fasto che 'Filman lkiemensch-
neider fase originario & Osterode (cf,. C. Hsmarr, iii .Zcizsd,nfi dr: Ha,zvtj,jns. 64(3935)5 si.).
Fu solo Jopo la pinta guerra mondiale, alla quale panecipb dal 3954 al ¡gis, terminandola
col grado & apitano della milizia territoriale, che comincib per ¡1 Brcnneke U.' fruituOsO Pe-
riodo di lavoro ¡dentifico. L'occasionc si prcsentb, nc1 5919, quando la Con,mi,sionc Storica
di Hannover lo incañcb di scrivere, ¡otto la direzione generale di Bruno Krusch, la noria dci
patrimonio monastico di Hannover, cioé dell'amministrazione dci beni convencuali e dcgli uf-
Lid che l'avcvano preceduto, facendolo cosi succedere al dr. Halzig, caduco nel 1918. II lCrusch
aveva proposto cd iniziato quesEo lavoro fm dal ipia e poi nel ¡psp aveva pubblicato un 50331-
mario generale alla sioria di questa istituzione (8. ICauscu Dic hannovrrscl,c Klostakwn,..er
¡si
ihurr gtschkhtlichc,, Entwkklung, ¿bit Zweckc und Ziele vm1 ¡br, L.issungni jt, das Wobi de, Pro-

visir. iii Miueibrngcn des Unive,siidssbundcs CJuu.'gn, • 13).
É significativo per la comprcnsiouc
della mentalits del Drenneke U (ano clac egli, superando noccvoli dilficolA e concrasci anche da
parte dcil'An,minisuazjonc dci beni convencuaji, clac fmanziava Fopera, bcnch con l'appoggio
d'alcra parte di protesten del calibro di Brandi e di Krusch, riusci ad ottenere I'aniplian,cnso
dell'incarico, liinutaco inizialmente a queMo della ¡coria di una istituziosie, fino a fario divenire
una descriaíone generale del potcre conventuale prima e dopo la Itiforma, e della 11.iíornsa ¡teisa,
nel Principato di Calenberg-Goctinga. Cli anni successivi del periodo di Hannover ,ño azor-
bid, per quanto riguarda I'attiviü scientjfica, dat lavoro dedicato a quesLa opera grandiosa: ad
eccezione dci saggio occasionale sulla posizione di Johann Bercram Sciive neila noria JeDe idee
e dei partid politici (.gao), tutú i suoi saggi, anche quello sulle falsificazioni di documenti di
Northeim (igad) sano tusti o lavori preparatori o risulcati marginali del loo grande lavoro fon-
damentale, di ccii condu,se a termine la prima parte, che arnivava fino al 5584. solo nc1 1928-
I929 , iempre inaiucnten,ente prcssato da coloro clac gil avevano confenito l'incarico. Con U Suc
trasferimento a Berlino, che segul poco dopo, il lavoro relativo alta seconda parte, che doveva
abbracciarc il periodo da! xjs4 al ¡634, riscagn6; tuttavia si ¡ono forsunatamence conservati i
lavori preparatori relacivi e gil inizi della ¡tesura Rel manoscriuo del periodo bcrlincsc che icaco
a
nitrovato,
ab che importava al Brenneke di octenere col suo nudio ¿ nato da lui indicato nella sus ci
g'malissinaa introduzione e nc1 scparaco annuncio che nc dette nel • Nkde,-sñchsiuhn jah,bud,
far Landcsgeuhkhç,; mostrare úo, come da un govemo convetstuale anteriore aMa ltsforma,
dotaco di sovranic5 territoriale - la cui origine e formazione viene studiata dertagliacasne;ite
- si sviluppi U govemo ecciesiastico e convencuale del periodo della Ril'orma, anch'esso dotaco
di sovranid territoriaje, maure U collegamento di ambedue viene trovaco nel concelco di 'ay-
vocazia, ceclesiascica; mostrare inolcre come la Itiforma abbia poluto finalmente farsi valere,
enaergendo ¿al fondo delle correnti politiche interne e dei 6cú di policica cuera, sopracucto grane
¡Ha personabA della Duchessa Elisabena; come, infme, lo Stato principesco della ltifor,na isti-
tuisca la lisa Chiesa territoriale. Quale tema fondamentale ricorre ji conflicto fra pocere cenapo-
rale e potere ¡piricuale, conilisco che assume una propnia fisiononlia nella personabA della Pninca-
pasa riformatrice Elisabeeca, che ¿ nata tralcata dal Brenneke con parsicolare nuevo, a cauta
della loa iinpontanza umana e politica, cd aMa quale ha succcssivamcnce dedieato un apposlto
saggio. L'isnportanza, veramente csemplare, del lavoro del lircnneke, consiste nella ricerca e
nella descnizione dclle istituzioni, iii quella deIt'influenza stasale sulla vita spiriruale e sugh oc-
dini ecclesiascici, propnia di uno Scato principesco niformarore cd iii quella della nascita & una
apposita amininiscrazione specializzata del patrimonio monascico secolarizzato.
U Brennekc si mise in luce relativamente rardi nelle organinarioni sciéntjliche della sus pa-
tria. La Commissione Siorica, clac gis al momento della ¡cia istituzione, avvenuta ncl 2910, lo

'3
cr udialone e dci
1oi
della ma ja sus 3t-
sao lavoro i6UftCO nonmtd la ricch
U da risnasto teaadcammw jjtatO e non compiUtO. pci quanaspeitava da lui.
1 ADOU cosi dic, per un 1cU° clic non 3bb i
Pci quanto
tcraal
üvit

cordata
la
s
pftituali.
di funzionarbo da riivasta inattu.ata qualcuna dele rcalizntiøuil che ci si

non p
son nobUe
e
rsonai1t, sia come nomo cite come scicnziatO. senza dubbio digna di cuece
solo ¿al suoi ex colegid. che lo poteronO conoSCC mcglio di person2. na
anche
ti-

prOb1 nrcnncke ¿41c Suc laio, devonO iccc•icntc ndlie da un'inttta gcneflZiOflC di giovafli archivifli. pci i quali egli gato ,nacsto e modelo.
ud cOní10ü ¿CUI e á conen ftq
spctt la ¿S
¿a
paítO i Anche la vivaCi e la tofonde prcoccuPwond
4ctá P.
ncrc oU dla qu4C. pw co lo
Suc leziofli non si riUoVS in quflti aiiico
Sugli ulti anú di viu d Brcnatkt 2dda ¿ella
,vfluppo la uagcd'út0 pollUQ padiu dd suo
la

nappiovandot2
aUo
pa natura, gonrd ú trovav fon ond qauindi raC2

wmPtC píh wdo. udtum° e Elenco degli scritti di Adolí Brcn11tk"j,:
cg11, pSifl divnd
qud dolore di vague ecnboao di tena tcrra

• intcrnatco son ,11ttsm0 cOn'
ho, che nc1 1935 mor1 dopo grave ¿4
fig rbpa1nt0 3ncht

le un
bombutO not-
Olas. (Marbui spoo).
scrvat lníme non fu abiSond a Beclino. dwW U colloCamonw a tipOSO
sonprovut. 4) PubbliOt4OW aut0no1fl ini Mitictattt2
che tai tcdcH quci tcniP1 dovtttfl° (1900) 1 SS
ccndi0 la sua moglie, dt lo condone. attr Ji,ekfrn SIaatsUCUtt
0,jtIid'
plcl0 fu ¿trut da un
turno. che gli Ó6 va soltant° la vit Comin mora pci di lu dopo 5 bre 1944, fu eva-
1. Dii
'u' .Jahrbuth des Veecius ftr Mecidcflbuh2ht Ccschkhtt und 4ite,1umutuid1
• 87 (1901) 332 6j
tuncodi Eifd. cd spSt ancota pi 2nche bis •uis1ori5ha zeitscMft hIenbu'g (Munatet 1903) clnvcnta den
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ttohrc 1943). un vagabonduc sa ucZ ala
e, quando qunta. durante la g uefi a. ftccaIsbOnd a Wrrfl,
ÑcJiit'e ¿es Ynises
d,tsiadltiCM1
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verSo da!c.
tuucTicYlil
a le pcnO che non faccvan° parte della 0polazi0nd atúva. di lo . quahA a. Inve,IiaTe ¿a
,gcl,tstaathdcls Archive dcr provinz wcstfalehl. a 1'.
<bntroduzioM storiche) (Múnster 1907)
in l, dove egli dov ancora subiK i ¿un bOWdamu Ímch & mt avevmo h1 von' proviiived der
c con ani'nok ama e padro0

la Dic fina- und jCisnsidcnkm't ¿es Icnises Teddenbsrg jasgeg
aw in
che nclie
gravi travpersonc
che gli suvanO Sino. Ma le Súche e (Dic. Dau' und Kunstdcflklti von Wcstfaltl1 4 con EaNst
5oppOtt tuttt qutC s t n (iii couaborahio
ad fondcrC an U suo co'?0. cml chehc cgt,ctúm2ne da una rpola dic lo cohe qu&C 41a Gne chuts Asrhit'e des ICreises w'a,endorf
Ivi
dcbohu0 che non era
flanco di dd Provinz WatMco.
MOLLaR> (Manster nkJit1i
1908) <lIiVcnt2tC ¿Cr nicbtstaalichfh Archive der prov'utZ West(altui, a II'.
8ravcfltcn
. InvctIt11 desnactirefOn10It ytosterhens°ft und dic Cesdui(Jlte Jet iCi,chenflfø"" ini Fd'-
tuita la suaLe suc
vita,
abbattuto. nd giro di
fucenen riponn° ndla dilctta tra naC di Gandttt non po*cdCV2 l'attitud y 03 1,ite,nchoft und dic Rifo'-
Vos- und Dic voneform O,iSCJIe 3 lbbanch Dic R,fotma'
dci .
figlio.
di cosUtU2b0na
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de, xi,cI,mordiuutt (Hannover ipaS). Jdun 2. H gatA (Hannover 1929).
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ADOLE BRBNNEILB

ro. De, Nonheime, Ma,kI und dic Urkindcnfahchungcn im ¡(laun St. Biskn ¡a • Ilanswversches
Mag.,zin • 42 (1926) 29 U.
it. EM &ief dei alíen Beickvaíers Herzog Erich, de: Atinen von Catenbng über di. religión
Jlaltwng Ezicbs des Jüngnen, ¡a • Z.itschrifi br Cn.11schafi fil, nkbrsJduischc ICi,diengeschichsc.
36 (1931) 31 SS.
Herzogin Elizabeth von B,awuchweig-Lüswbwg, dic Hannoversche Reformationsfürsiin, al,
12.
Persünlichkeit, it, • Zeitsdinji br Ccscllschaft fil, niebrsid,sische Xi,chenger.hieht. • 38 (1933) 140 51.
13. Wíe soil(en naeh de, A4asnáng des Animsius Conrintu. des Refotrnators br Ha,rnovnsdlen
Linde, sick Cerneinde und Kiahe Misen?, ¡a • Zdtsehnft da CCUI&CIUIft fil, niedasdchsischc Kfrchen-
geschkl,te. 40 (zgjs) 41 51.

C) Recensioni:
14. • Deutsche Lsteratwrzeitung • 29 (1908) 2997 rcccnsione a: A. KNon Dic AuJhebung de,
SL,

1 Leibeigenzhaft (Eigenbeherigkeit) ini n&dlichen Münsterlonde (Münstcr 1900.


Altrc recemioni ,pecialmentc nc1 • Nicdersachsisches Jahirbuch fili Landesgeshichie • cd ¡a • Por,-
chungen zur Branbnlnirgisdwn un'! hnissischen Ceschkhse,.
INTRODUZIONE
D) Dircñonc scicndfica del periodico • Nide,s&hsiscl.cs Jahrbuch fil, Landesgeschidtte • (1927-
U 1930).
4
• E) Salid medid:
15. Einleitung zuni Repertoríum fi, ..4btcilung 29 des Staotsarchin Danzig (relativa spcclalmcntc
dli cotupetenza della cObcrratsstubc', poi dello (ES2CIUUrUSICTIUm) prussiano-odentale pee
la l'ruuia occidentale) (ua ¡1 1905 cd U 1910).
16. Das Klostnregiment dey WoIfenbüttdn Hazóge ¡ni ¡ande Catenberg-Cóningen (1585-1634)
(Concinuazione dci numero; j; ultimato solo l'inizio>.
i. Recensione a a Bizna VON San J4len uní Vusailles I09a-1697. Za Cesd;ichte von
j St,aszburg. Elsass und Lothringen (Wien z). -
Articoli azchivisdá per ¡1 progcuaco Sachwórterluch fil, dic deutsche Cesd'ichte; dci proget-
ti a ardcoli risuitano approntati 1 scgucnti ¡S: Auhlv, A,chiva,lsche Terminologie, Auhivge-
1 galtunguypen, Aychivisehe O,dnungspdnzipien, Anhivische Zustandigkeii. Archivrechl un'! Eigenlun.
:3 en A,chjvalien, Aj'chiv:heoüen (approntato solo limicatamente al secolo Xix). Dynastisdse ¿Ir-
chive, ¿Iee,esaichive, KircMiclses Archivwesen, Ikovenienzprinzip, Reichsardzive, Sippenanhive (Ea..
.nilien-, AdeIsa,chive), Stadtanrhive, Wklschaftsanhive.

J P) Appunci dalle kzioni:


A,chivkunde. Vorlesungen am Instituí fu, Archivwissenschafl smi geschkhsswlssenschafzliche
Foribildung in Bedin-Dablem (1937-1939).

Cli appunci del palado bcrlincse e degli anal zp-is si troyano neltArchivio di Siato
& Hannover (Uain 9! BrenncLe).
Ii rutado del froncespizio, che mosin il Brc,mekc nc1 1941, t ¡tato meno cortesemente a
disposiaionc daTAnAúvio PÜIIcip4C di Berlino-Dablem.
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• La conaervañoflt dcgli att1 couispøtdtrig
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tognO innato dcl1'u1fla0. bisogno che
o ppnmC non ¡nai •
potú pur capøtatt. rita ,
ÑchViit (Siena ¡pal) 50$
E. CMABOU

'QUL

Noi vogliamo ¡u qucst'opera liinitarci ad una trattazionc approfondita dcll'ar- Von Lo he r (1890; Bibliografia n. 125), la quale cuttavia, nonostance la esat-
chivistica in scnso scrctto. A diftrcnza dalIa diplomaüca dci documenti e da quclia tena di molte osservazioni particolari e la sua non comunc scnsibiit% per la grande
dcgli acu, quena disciplina non si occupa dei importanza dcgli archivi, giS al momento dell'apparizione poteva considerarsi su-
cssa si occupa piuttosto di indagare urquai&nido quesu doçun nra ano stau,cl perata. Paul Relir nella sua recensione (tHistorische ZeitschrØ • 68, 1892, 182 ss.).
dccorso dci tempo, incorporad in un cutto organico. clot in un archivio. Dopo quena ha dato fondo a tucto il suo scherno pee criticare le molte stranezzc del libro e in par-
j riccrca sulla costituzione interní &quindi suUi"strutcúi"cli'itctávid.—¿é ¡1 secondo ticolare it mecanismo del sacro numero serte; setce classi di niateriale archivístico,
problema fondamcntale, ciob quello della organinazione dcgli archivi, ossia della settc dpi & scrittura, secte stadi e sette cicli & civiltS vcngono posti Puno accanto
loro relazionc con gli altri uffici e della definizione della loro compecenn. all'altro in posizione parallela; in ciascuno & questi serte periodi ha di volta in volta
•1
prcdominato uno di questi nadi, uno di quesci dpi di scrictura cd una di qucscc classi
1 doctrina archivistica cuccavia, che non volase dare nulla piü che riccttc gi
Una
J pronre, ciol regole ad uso dell'archivista, sarebbc incompleta. Fa parte infacti della di materiale archivístico; ciascuno di cssi ha cosi, di volta in volta, elenco gli archivi
doctrina archivistica anche la storia archivistica, ji cui studio, a noscro aniso, non ad un nuovo grado & sviluppo. Notizie frammentarie, inoltrç, vengono arbitraria-
puó csscre considerato come una passione da antiquari. mente generalizzate e 15 dove mancano le fonti per la noria degli archivi, essc ven-
Sena la conoscenza della noria degli archivi, infarti, cosi come delle ceorie ar- gono soscituite a meno di conclusioni unte dal corso della storia generale della ci-
-Li chivistiche, i cui risultati pa molti aspetri confluiscono certamente nell'attuale situa- viti. É un'opera troppo fantasiosa, scnitta ndllo stile dde descrizioni storiche divul-
zione storica, divcntcrebbe pee noi incomprensihule la intrinseca costituzione di qua- gative di gusto ormai sorpassaco, e ha totalmente (alIño ji suo scopo scientifico, per-
lunque archivio. Una tale dottrina archivistica, basata sulla noria archivistica, ciin- chb fonda la noria archiviscica interamente su quella generale e non nicava i suoi cri-
j scgua nello naso tempo anche la nrada per giungere alíe (onU archivisciche. Essa ten generali dagli archivi stcssi. Soltanto abbondanza della bibuiografia relativa alla
tuitavia vuole essere piü clac una senaplice dottrina delle fonti, se quena venga intcsa stonia dci singoli archivi, che t ora a nostra disposizione e della quale siamo debicori
come storia e descrizione del contenuto; deve invece, quale noria dei dpi anorfolo- in gran parte alla • Archivalische Zeizschnfi. fondata ¿al Von Lóher, ci ha dato la pos-
gici, cercare & stabiire in quali forme II contenuto si espreiso. Contenuto e forma, sibilitS di rincracciare, facendo i confronti sulla base dei molteplici detcagli, i tratti
jinterno cd cuerno, si appartengono recíprocamente. generali e costantemente ripetuti e riutilizzarli nella tractazione storica.
Gil nella diplomatica dei documenti cd in quclia degli aral, cosi come nell'archi- 11 tentativo di Ser afino P i s t o les e (Les Archives européennes (1934); Bi-
vistica, la cnnosccnza della forma b neccssarja pci la comprensionc e l'esante critico bliografia n. 130) di dar vita ad una noria archivistica compiata secondo un criterio
dci contenuto; anche per un ricercatore, quindi, che non si inccressi se non del con- unitario, colloca lo sviluppo italiano iii posizione ccntraie e cerca, con moira esat-
tcnuto, non pub esscre indiferente la forma che riveste queno contenuto, la con- tena, di evidenziare i lineamenti caratteristici e lo sviluppo dde vane forme di ar-
J ncssione recíproca in tui questo si troya. Ma noi poi non ci limitiamo alla sola trat- chivi, deducendoli dalle condizioni politiche i economiche e sociali. Alcuni concetti
cazione della forma isolatamence considerata; confrontando e sjstentatinando yo- che noi abbiamo qui elaborati sano giS presenti iii qudll'opera e, sopratucto, qui si
gliaino cercare di mettcre iii nuevo le categorie morfologiche degli archivi e per- troya la stessa divisione in tre peniodi, con analoga descrizione dci caracteri deBe varíe
vduire iii 6ne ad una conoscenza dele leggi dello sviluppo archivístico. epoche. Ma i concetti basitari relativi agli ardúvi non sono defmiti con chiarezza,
Una noria archivística universale, scritca con cniteri esclusivamente genenali, non le linee fondamencali & sviluppo non vengono messe ha sufliciente nisalco, e, soprat-
esiste: it Cuide International des Archives (Bibliografia, n. ip) si limita ad aporre tutro, la tratcazione non é moho profonda. ¡nfme il commento di L u d w i g
comparativamente la situazionc ardúvistica dci singoli Stati e a riferirc le tcoric ar- B itt n e r al Cesamtinventar des Wiener Haus-, Hof- und Staatsarchivs (Bibliografia
.1 chivistiche straniere soltanto per meno di occasionali illustrazioni. Quale ¡inico ten- u. So8, V, 4) ci ha condotri a decisi progrcssi nella uattazione fondamentale dei
tativo di una storia archivística tedesca condotia con criteri genenali - ¡'opera di problemi anchivistici.
V i cro r Lo e w c (1921; Bibliografia n. 387) si limita ad una semplice cIenta- La strutturazione ¿ci presente lavoro ¿pende ¿al noscro fne: creare cioé una
1 zione & storie archivistiche assai diverse fra loro - riniasta la Archiviebre di Franz arclzivistica sulla base della stonia archivística. Dopo che avrcmo chiarito i concccti
archivistici kndamcntalu, ci proponiamo di seguine le ceonie anclúvisniche, la cui pra-
rica attuazione dS luogo a s-variati dpi di arclaivio, nci loro sviuppo storico e, in fine,
pratiche pu l'ordinamento e la conacmzionac ddrarcbivio e < archivlaüque. che ¿ ti .cicnza delta ni- di osservare l'eyoluzione, dalle antiche corrcnti doctrinali, dele actuali concezioni,
'ura. dello ,viluppo e dci principi della conwrvañoue. dcIl'orulinamcnco cd ucilizzazsone degli Ir- tra cuí occupa it pesto centrale it < principio della provenienza'.
chivi ($answ Archives, la .R.,.e de Synihlu.. Edita da EL Dan, ij (Pa.igi, íebbnio ¡938) 39
u.). Presao 1 teo,ici olandesi dcWarchivütia ú nava ugualn.aiie la ripartizione della arc1tie[wa. Scopo della concomitante aposizione storica sari poi di tentare di costruire una
tcnscbapin.carchicfecuaomie' e nrchivi.tik. Sud caiauo anglo.aincticaaodiardiiv$ morklogia generale degli archivi, la quale non si limiti alta enunierazione e descri-
cconomfl, Y. . aS.
22 23

si
INTRODUZ1ONB
zione norica del contenuto, ma ponga a confronto le singole forme di archivio e
in una ripologia costSu su basi tcoretidic. Da una tntuSnc condotu

le
con scrquesti criteri ci apparir iaro e lo uppo &tduale armofla cme sia
le specifidte 0 ibtS di sviluppø contcnu nella foronc embrionale dcW-
dividuo che i fattori estrinseci, i pali. ostacolando. acccicrando o deviando, lianno
estos viluppo
influito Itillo naso. ci proponianio di studiare gli archivi antichi e tncdioe
inten&iflCfltO -

Con qu arcbivistichc medioeval1 nc1 grandi ardiivi


vali, c saminare la prevaleS ¿clic forme inalmente seguirc il passaggiO al periodo
dcgli Sud regionali (Lindcr> tcdeschi e f
1 archivistiCo modcrno, a cominciare dalla volSonC Francese. sia nei pacú sin-
rctrosptttiV0 alla noria pih anda di
Sri - sicme. in tal wo. con uno sguardo
quci paesi - $ia negli Sud regionali tedeschi. Iii quedo modo ci renderemo CORtOe
noria dci territori PARTE PRIMA

U
della stretta conncssiOne che miste fra la noria ¿cg11 archivi. la
la ¡toda ddll'amnflhtt3ñ0
TEORIA ARCHIVISTICA
ni

Li
£ i a 1 R 1 a 1 a u ¡ a a i a 1 1 1 a ¡ a
—4 —
INDICE DL'CLJ AUTOJI!

WREDE GuuTIum: 471, 472. • ZeiISChJJft jir dic Archive Dcsirsch latid,,:
WRIGHT ALMDN It.: 942. 26.
Vr,,itt rnbeigi:che Ate! ivi,, ventare: 675
• Zeicschrji Júr Schweize,juhe Ceschichre
1204- 76
WUTKE K0NRD: 428.
ZEICEWITZNOW N. A.: 1367:
WU'VFE M.
ZERNIK Fmuz: 1323.
ZIBERMAYR IGNAZ: 578, 579.
ZIMMERMANN FLkNZ: 593,
Recaris ja ¿he Nationa! INDICE SOMMARIO
Archive,: 927. ZIMMEIUAANN Fnn'z: 624.
ZIMMERMANN PAUL: 233.
ZIPEEL ERNST: 222, 391, 1149, 1432.
Prc,sscssa 211'cdjzjonc i2Jj2152 ------------------
Z. 1<.: 450. ZITTEL BERNIIARD: 629. pag. 9
Avvcrtcnza ..........................-
ZAHN Josr:rII vals: 560, 780. Zar Frage der AuJbeu'ahrung der Gaje/it-.
lo
Zestschrft für Archivs- val krcgistratur- saLeen ¡ni Ra/mita Ser gerichtlic/:cn ¡Ir- Adolí Tirenneke (biografia)
wisscnsc/sszfe • : 24. chivpfiegetiitigkcit: 225.
• ZeitschriJ? jÑr Aj'chivk'unde, Diphiniatsk Zur Wirtsdsafesgeschichte lcr deutsche,, Un-
listroduziomie ....................... -

un1 Geschiclsee • : 25.


21
ternchmung: 1149.

PARTE PRIMA

Teuri,, trcI,ivIstj c-,,

CAPITOLO
1: Cozsccui íandanscntalj (ccrrssi,sulogLs) .........
fl1 Ç3 1r 27
S. Arcl,ivjo eJ A l( ¡

e
2. Classshca rionc del nl a (reja le a ecl iviss ¡co
.
2
j. Mcxii su,sjdjari pee laecisivia
C la rcEialrazio,lc
JO
4. Conce,tj ,L arclsjvjnjra p,aj2
S. Catcgoejc degli aoj .......... . 14

6. - 36
Gradi di svilu
ppo dcll' (Ceee,
rn si di dí1slrn,, anca g carde a
aLt» .............................. tIcE 1
39

CAPITOL0 II: Tipoiogia dcll'o,dj


arelsiviarico iJIecr,so .....
5 4!
r. - Le forme dc11'ordj,521,,010 ¡astenia ...............
2.
4!
Fondi darclsjvjo cisc riproducorso lo svils,ppo pt-cards ¡ vistico (claC
conserva,,0 cioa, l'unitl oeig,asa,j : Rcgjstra, ,jri'Carpo arciti vi_
¿taco', •f051d25) ......................
j.
Fondi d'arci,jj0 COsti!tjjfllifsci!:sicLnC : (5(diIsaaiicasl,) sccoa,do ji
peoceiso PicO-sdutti vn e it Stilenia (corico-_jasdu,
Cerritorjale ................... VG. I'C! LIOCILZ2
. .
. 47
4. Collezione e serie quali pnncipi di ordinzaiscasto

6dm
rl CAPITOLO PRIMO

Concetti fondameneali.
(rerminologia) 1

1.
Archivio & Atti.

ji a parola archivio» presa iii tc diversi significad; essa indica:


1. L'edilicio adibito ad archivio, considerato come un insieme, quiMi
sia come it luogo di conservazione degli acti che come locale di amministra-
zione e di uso;
a: quella parte deil'edificio archivistico ndlla quale sano collocati gli atci,
cio ji deposito (deposito. magazzino);
3: la consistenza dci materialc archivistico che si troya nc1 deposito, o
parci di essa che prima erano archivi autonomi (sezioni archivistiche, corpi
archivistici) (cfr. Tesi i) s
fl opportuno disdnguere fra le espressioni aggetivali carchivalisch', ar-
ehivansch, carchivisch,, secondo che sia oggccto delia crauazione il docu-
memo archivistico, l'archivista o l'archivio (Tesi a)'.
II singolo ano di una massa quantitativaznente indeterminan si chiama
(scriuo) (ufficiaic). Quando piá scricti vengono raccolti, secondo un proce-
dimento anuninistrativo, sotto un unico oggctto, si forma un fascio (sciolto)
N o un volumeito, o un volume.

1. Prendiamo a base dell'aposizione ic caí cli H. O. Mmsnaa A,cMi'a,iuhe & rw[ispradw


¡a • AZ • 42-43 (1934) aóo st.; ase ¡ono ji risulcato degli sforza prodotd dall'Asscnsblea Archi-
vistica tcdc,ca, pez creare una terminología, unica pez tusca la Germania, che evitaste neja "li-
sura piÇ,, ampia possibile ¡ mmmi atranieri; ase ci devono servia gui quale filo conduccore per
la ,piegnione dci conceui archiviscicí fondamencali.
a. Cli olandesi indicano, con ¡1 termine Archief., solo ¡ singoli carpí archiviscici o re-
gisuacure; un archivio che comprenda diveni carpi archiviscíci, invece, lo indicano carne cAr-
chid'dep6t > ( 1.).
3. IGU aggeuivi citad fra virgolene sano hadad ncll'origínale percha irnraducibili. Pa
casi infatü csiatc ¡a italiano un solo aggetdvo « archivisdco » che Ii comprende cucd e ere (1')l.

2 7
-:
CAPITOLO PRIMO

ocumenti. gli aid non hanno alcuna clii-


PARTE PRIMA rispondenti. Al contrario perb dei d r esidui di atd di volonA relativi a qual-
1 termini Akt', Akte', Aktenstück''. sia dic veugano usati al sin- cacia giunidica.
dic alfare; ma costituiscoflo
mentre,
solo i
inoltrt, i documenti, grazie al loro carattcre autarchico'
golarc che al plurale, devono esscrc evitati al mansimO (Tesi 5). possono divenire pienamente comprcnsibili in base al loro contenuto. cosi che
rdinati aonolOgiQmtd. partendo dat
Nei fasci gli scritti sono di regola o poteva rinunziare ai loro precedcnti, ta compremiut degli atti diventa
base ad una serie di atti singoli.
basso versO ralto, nci voluetti
m e volumi, invece, ¿al principio verso la fine. Si ampiezza solo itt
acccssibiltgis la tutta la sua
t r i di uf fi ci o IAmtsbücl1 (pub anche trattarsi di clenchi
1 Reppartengofo a quela parte del materiale di rcg istratura che q
resta
uesto.
nello
che, a
a itt
2. di atti)
naso ufficio in cui si forma. Essi siolunti, distinguono ¿volumi'non deriva pa cssi
dai trattata
v la materia
Clas siftCaziOne dci materiale archivistico dilferenza
dalle pia diverse di quantO
fonti.accade
ma viper i
vengono effettuate continue regotaricostituivano registraziotü,il
(dr. Tesi 4). iodiamehite che tutte iii una volta. 1 rcgistri di ufficio iedioevali e tale
n
s uddivide in d o c u - sia per reg istratula delle cancellerie
materiale di
11 maicriale d'archivio itcso itt sensO strettosi pila importante ll'estero fino all'eth pita rcccnte iii Germania jI loro uso
u
Li territoriali'.
en ti. a t t i (incluse le Iettere) e re gist ri di ufficio ; iit senSO importanza rimasta a a lungo che negli uffici dei sovrani
rchivistico anche te mappc, i disegni. i sigilli si protratto nelle citth pila oc umcnti, atti e registri di
lato. 6uno parte dci maicriale a onograficlie cd Itt che rapporto sta la nostra suddivisionc iii d orinaflo i docu-
cinematograflcl le rcgistraziofli f s ingole sezioni deU'archivio F
le ill u straziolti, le pellicole amininiStrativa'. ufficio, rispctto a quella delle
aUto, ¿iRo quinto essi si siano formati in via
c u ni e n ti Itirkundtnl sono it piti anticO inateriale riceVtito
flci menti, gli atti e i registri di uhficio, a seconda della loro natura, proprie sezioni
esclusivantttite da! periodo solati.
all'interflo detl'archivios e rvcnuti come pezzi
nostri archivi tcdcschi, che ci t pervenutO accuquasi
ratamente it documento e quindi iedioevali, che di regola ci sono ppre liminari. vcngOtt0 riusaiti
1 documenti n
mc dioevale. Mentre infatti si conservó considcrato come d ocumelitazione di senza la documentazione relativa alle traltative a rcellona. Londra, cd altri)
l'atto ternilfiale del negozio giuridico giuridico. gli stadi itt spcciali sezioni: vi sono arclúvi estcri (Napoli. B
particolare nuevo che fa prova detl'esistenfl di un Solo ssiedono lunghe serie di registri di ufficio (iii forma di volunhi o di ro-
umentazione, che iii van modi avevano trovato anch'essi che o
toli ppergametfli) che si estcndono copiosamente ¿al Medioevo fino a1l'ini
prec edenti di tale d oc
la loro atrestazione scritta (petizioni, minute, etc.) andarono di regola perduti.-
datamente inoltre la 1 e t te r a jl3rieíI vcnnc ad assuinere un valore sem Mmmli' si allotitaflato dalIa ida p recedente osudo
G ra aggiore. anche se non fu costantCnietlte conscrvata. NaturaliflCtitC la II. O.
ompime1t0 di un negozio giuridico, 6. Nella
concezione
ada UrkunJti .ini! AkirntdiIt
dci registri di ullicio come serie autonome. poid cssi noii si distinguono isa
pre m esscnzialC ch asan le loroasm registraZiOÑ Isanno
lertera poteva, iii certi casi, condurre al c rilevante ¿al documenti e dagli aid pa nesiun unto
Ovcti (ra le serie
o, almeno, avere questo seopo. Da questo particolare tipo di lettcra, cio dalIa spcssissimO un enalteCe documeautio in questo registro caso casihadebbono
sempreesacre
e ripetutame avUto, nelia
lcttcra per motivi di servizio, sono sud gli a t t i [Aktenj. Mentre te lettcre ini. Poich fi documenti cd agli aid. nc rs-
sclusivamelite di materiale ricevuto, gli atti compren- dei documenti. altrimesad degli m portante cd autonomo a flanco tiarchivisticl. alla ripartizionc iii
scmpliCi constano quasi e noria degli archivi. un ruol i
sulca che ¿ moho naeglio tenersi fermi, dal punto
dono sia scritti iii arrivo, sia iii partenza. sia atti interni: si ricevevano gli scnitti a meno che di
glivista della
atti vengan0 definid solo negadvaflite.
o si dava principio. di propria documenti. aid, e registri di uflicio, ovv iantente viene esclusa la
e si formulava la risposta con minute singote, i nateriale non documentario. col che
ccordare al registri una apeciale po-
iniziativa, ad una corrispondenn. sempre con una minuta singola. Una dif- come. cio& un compleasO di aUora si deve a 1 regbtri di ufficio sorio.
confronto con le tettere prive di solenniA sta 055ibíliA di una tena categoria.
mente Ma anche
(ormale. ndll'interno della serie degli atti. Liii sorio dei coni-
ferenza cssenziale
in ció, che degli atti
gli atti hanno
itt
desunto dai documenti la difíerenza in classi (rcscritti, sirione. che non iii sola origine, meni 5 ssidiani interni di ammnst one. sussidsad per
ja co nformiti con la loro co pialcttere) o dci meznig iuridici non hanno

II
lettere di Gabinetto, decreti, resoconti, istanze, etc.) e le forme stitistiche cor- pendi (inventan di consistenza. registni di conti. catasti, rcg istrazioiui dci negozi rapprese
la memoria (protocolli. ciencia1 di nomi).iuridica Ancheelenon sorio co stitutive di diritto. ma
g
onig inarnmdu1
uno alcun valorerelative
solo delle annotazioni di provaad alían di uffscio (registri di volontasia giurisditionie) Malaca -

tntta di varianti formali non traducibíli (y». registri di uflicio anche quella finaliti di raggiUnge una un definiti0.
'azione ochedi una
pro-
4. ¡Si scmpio di tale tipo di niatcriale archivistico l'ArchiviO CinematOgraftco del-
j. Era un c
l'Archivio Nazionale Centrale. poi Archivio Militare & Pandan). che proviene dalPa materiale ugualmente ti r ogredire gli alían per meno di
contrO pria invece degli aid, i quali mirano upplile
a fr psia i documenti che gli atti un íeuomeflb sccondai0.
cinctnatografLco ufficiale dcll'Ufftdo Fotografio e CinematOr0 delltsercito. reazione. II Lino che casi possazso s
WAtchivio della cittS di MoiiacO e deU'Archi vio del ConsigUo Muni piega col loro carattere di • strumento sussidsario • (14.
le raccolte filinistiche d c BalinO. sono che si s 29
cipale di Orada, cosi come E Archivio fonogra&0' ada .Casa della Radio' di
(L).
da considerare piuttosto come raccolte di anualiS

28

a a a a S• fl a. •s a a a - a a a - a
mediato presente, quali sezioni autonome. M., come ¡u quegli archivi ¡1 ar- •cgli inventan sommari ha bisogno chiunque deve ambientarsi nell'archivio
U teggio relativo, pa quanto se nc ¿ cojuervato, viene allcgato alta serie dci re-
gistri ufficio
di rcgistri ), cosi anche ¡u Germania ¡ documenti moderni, i
cui preccdenti hanno trovato la loro formulazione nc Ji acti, sono stati di so-
e sopratutto 1 nuovi impiegati. Sri dítono una veduta d'insieme sulla divi-
sioni principali e suite suddivisioni. Per ogni divisione pnincipale si non un
breve e denso elinco delle suddivisioni e da questo si perviene al relativo re-

U
lito riuniti con i loro atti. Se anche ora di regola nell'a rdiivio noi estrailmo ¡ pertonio. Abitualinente gli inventan sominari comprcndono anche l'indica-
dagli atti tali documenti, nel caso iii ciii siano costituiti da pergamene (nel qual zione della collocazione del mateniale archivistico nel deposito.
caso naturalmente d'obbligo un rinvio indicativo dell'avvenuto spostamento 1 Di re ola la nostra ricerca ha un oggetto gil determinato e quindi non ci
dci documenti) e Ii riuniamo con ¡ documenti medioevali iii speciali sczioni, intercssa intero contenuto di una divisione. Prima di avvicinarci agli atti dob-.
cié accade cssenzialmcnte pa motivi cstrinseci, ciob pa la inigliore conser- biamo stabilire ¡u quali votumi é contenuto l'affare che ci intcressa. A cié ser-
vavone del sigillo e della pergamena. vono i registri-inventani o repertori a volume (Regi-
Ma anche it carattcre spiccatamente formale della maggior parte dci do- stri, Elenchi; di regola almeno uno per ogni divisione), clic ci guidano al sin-
cumenti modcrni, it cui contenuto giuridico b esaunicntemente fissato nella golo volume. 1 repertori assumono un aspetto diverso, a scconda del modo con
H documentazione relativa alle tratrative preliminari e nelle minute, induce sal..
volta ad una separata conservazione. Pa esempio tutte le leggi nazionali gen-
maniche e quelle pnussiane dopo la loro pubblicazione da parte del Ministero
cuí sono formate le divisioni (ordinamento sistematico, parole d'ordine rda-
tive al contenuto poste in ordine alfabetico, successione cronologica dci titoti,
o altri niodi). All'inizio della compilazione di un repertorio si forma general-
competente, pervennero in originale all'Archivio Segreto a Stato di Berlino mente uno schedario, mentre successivamente le schede vengono trascrirte e
1 e all'Archivio Nazionale Cciatrale, mentre ¡ relativi atti, nei quali pure si rin-
vicne in minuta ¡1 tenore della legge, furono consegnati solo molto pié tardi,
nidotte a volume. Pcr lo pié i repertoni in forma di voturni cicncano le singole
uniA nella successione cornispondente alta loro collocazionc. Tuttavia succcdc
cosi clic se nc costitul una separata collocazione archivística. Non esisteperció anche dic la successione della collocazione non coincida con l'cffettiva artico-

[I
una ncccssiú intrinseca di formare separate sezioni pa le singole classi di ira- lazione del repertorio e cié succede piando si descrive suite schede il cohtenuco
tenialc archivistico. Anche se lo facciamo spesso - prevalentemente per mo- - in disordine, cosi come si troya casualmente collocato, e poi si ordinanoquclle
tivi esterni, cio per una migliore conservazione o per una pié appropriata secondo un sistema par materia o sccondo una succcssione alfabctica dFparolc
sistcrnazionc - dobbiamo tuttavia assolutamente fare attenzione almeno a ¿'ordine, sena tuttavia colocare gli atti in modo cornispondcnce (come ay-
questo: formare sezioni di atti taU da costituire un tutto organico; riunire cioa viene, ad esempio, col cosiddetto (principio di Br ). Talvolta t'ordinanicnto
solo ¡1 niateniate clic proviene da un unieo ufficio. tena sulle sote schede, ma la tendenza a trasportarlo nei repertoni sommari
q a volume.
Lina forma secondania dei repertori sono le cosiddette a n a ti 5 i cio
1 inventan che ven ono eseguiti dettagliatamcnte in vista di una finalfti prc-
Mczzi sussidiari per l'archivio e la registratura. cha. Si banno, inLti, antichi fondi, clic ofírono solo sincetiche indicazioni di
ÇFaa 6).
contenuto per ¡ singoli gruppi di atti e necessitano quindi di una pié precisa
indicazione dello stesso. A questo punto si presenta, quale esigenza soggettiva,

u A) 1 re p e r t o ni a r chi y i s tic i sono:


i. per uso interno di ufficio Qer lo pié manoscritti) SfCittJÁ iAOt
a) inventad sommari [Obersichtenj
il vivo desidenio di conoscere il contenuto. Ma l'archivista deve, uci suoi lavoni
di ordinamento, esercitare la virté della rinunzia e non pué quindi appnofon-
dirsi ud contenuto cosi come, invece, avviene nelle ricenche e iiei lavoni scien-
tifici. Se tuttavia si presenta un obbiettivo bisogno di descrivere pié dettaglia-

I
b) repertoni a volume [Bandrepentonien] (negistri-inventari [Finid-
bücher]) tamejite it contenuto, come ad esempio a successo pen le anticlie (nepositurc'
dello Schünbeck nell'Archivio Segreto di Stato di Bcrlino, dic comprendono
4 repertori a schede [Zettelrepentonien] (schedari-inventari [Find- dele suddivisioni per materia molto generiche ( invotti') - l'antico compi-
karteien])
latone era pervenuto alta conoscenza del contenuto mediante i suoi strumenci
a. par wo estenno (pa lo pié stampati) sussidiani di registratura - allora l'archivista applidien& di buona voglia it si-
U a) inventad sommari Çübensichtenl
6) inventan Ilnventarej.
stema della <analisb, a descrivere ¡1 contenuto mediante elencazioni ¡rié o
meno estese. Ovviamente, il nisultato a del tutto soggetúvo; per lo pié si pon-

fI 30 31

poucbbe clüalt5lt con :k CORt


a y en t a r 1 anal •t con le caFatT\
Un teno grupP° di vcflt
matctit
rma delladicanali1"
u PATB pRIMA

o titiche o cultUt3E Ncll1AtI0


TcO0
S
egreto &
&dlndct
diwussa fo
gofa at*1 clen
teristiche dei repertOt.
di spcdale
dando
importan2t6t
pi accurate

dctit0 del contenuto
za
la loto

isalto solo curio5 e gli degli atti a sonüglia' in questO. delle an4i'1
U
Sto
goflO d' Dedillo
r nato scd4mcntc ludiivi5D di 5to difformi& dovuD aDa soggCttiV dei comp latorLt
questO steni3 Dopo pab clic si
e non scflio jole gnn che 4 bi- cot Un singOlarC esempio di que5 categonia Yinvknt2t0 di KÜ dcffat'
tiQtCt nc1 XIX seCOl0, 4 de W-1 ¡
a pra p0t° ad ampit d evii0 metodo. Ogg si prefedWe com
volume liüco del Cante ?ilippo d'Msia, importanteCt la noria
sog pradeis si abbmdottb tomtt questo soggcttt. Se ja un in be al diiviO p o
forma, che si uova nell1Mt0 di Suto di Marbu &Dib1 a.

I
suddetto wop° denagliati indici dci
ilpitare per presumC conte
O) Strumenti senies sussidt della<vorfl
registra
conteflun
solo titol° qualCOfl
o dic sia diche non ubimpor.
parücLrc se'4 aDon la si mese hi riicvo Inc- actotum'. blaU') cio l'lndi ¡1 deU
del
ntenda, icera di un dctermit0
a xchiVio e i ¿cg11 att (Rotulm g da alta r
noU bene".

U
¿mutePcr quanto riguarda l'cstraiWO Umete le che voglia utiliZZ3
iníorntazioM l' noi gil venianlo
del caW, indice pubdiessetC
contenuro impiantato. ¿al registratore. o durante la fornta20 di un
un volume,
stind alta u ti Ii z za a i o .n e lume. o al sao compinte°. Euo diviene oiamCntc utiliflab ntcdiauite
s c possOfl0 pre-
prima &cquend0i suWflCÚ sussidi d una foliazionC (nusnefl20 dei fogli). o pagSti01 numCt2hbO dc pa-
vo
incont° pa ineZZO Glidegli
invCnti somfltani stamPati s0 l'cnuan.
versad da questi
I
scns in forme molto &vcrse. Mentre gli invcnU sommari ad uso intento ginc) del volume. III o regiStt giornahit chevcngon°
rma pa lo pi conci, que111 ad uso at° sano redaui con nc1 caso dcllt an-
o esempio. Vinven0seluúc00 sommanio delltMc0 1 prot0
passaggio int0 degli scritd ncgl1
r cdatti i f M mtcrna scita a
Shc cd
soRO
tnaggiot larglteZfl di ente1. iieme con gil atti.dcll'td1°
rcpOsiWtt' tui acqu15° Scgrct° pardcolire
di Stato impor
di Benlino, che presentano
gretO di Stato di Dcrli° offre ampi gi lodanimC (c hvolti '). Se noi riCer

U
rapptetfl° gato & passaggios ampa ealvinven-
d normal-
! Se divisio per matcrie concett gett°.mente asi ampie
o pi
di ente fondo'. tui conñne con un
repertorio a o un singolO actO di cui conosciamo la ¿ata.
ll'auno relativo, arrivm0 alta segnaliall
a n i o".diche quantOquaSconteuto
4 negli atti (oueaZi0ú di stoña delie isdw- sog
iognúdW e rdaüve ad alui arivi). clilamo mt determt0 dc
pa rteado dal pnot0° n omi e degli

1 z
m ll'atto. Se invccc si cerca una pratica. il cuilioggett°
allora, noto. ma
indici (cicndú deidi cui si ignori
ioni eflanco
di gorja dcicneral.
i n y eindicni0
n ca ni ene r arclúvio
al 1 dic (come
dcscrivofo pib o mcn°
3d cscmøio per gli g
dc
la dan, allon gli porgon° teriore toco11iaiutO e che sano per lo piü a volum4 Gil indici
generale i un prO
lardúvi snUli ausuiaci).
uovi0 poiete glida1tutd
ny ei fondi
n t a dcll'ardú0
rl di s e a¿te i ointc-
nc
estt,aniefltC la consistC getti dic
poon0
og ninviano
formi ancheaisolo in andúvio anche ogni repertorio dovrec pr
m ateñale ar-

E
prov
raccolgono mated ale, esempio la invcnta° del Le schcdc dindice rinvioalta fine.
(.renuiss0niab)t che riinandto n scritC dat
soRO i scgnaread
che düviSücO romOsfl ¿4ta ComuÑA Agricola delta Marca ettotak,
rclati priamehite avere un i un intero volume. ad
-- ressi detcrnati ugomti (ad
agnicota atila detta Marca) . sec ondo 1 casi, anche ad
un'alua praticanc1
regisflatordt e, casi ii cui uno scrittO non si pub univ00mtt
vamente e cond0Ú della propnicA lume. in wtti quci luoghl in cui il relativa saitto avtcbbe potuto.

U . tU tatO ha la st2 palot; pctUD pma con U


hO (IntVamk) i
ibliog. pgraít
consolo
un yo dinitto. cnere ,colioc o. Ltarcbsta deve anche
uguale
r elcva un documtO o uno scnitto da
volume.sehede
uninserire al fine
csi0I

qudllø ge'° (DañflVt1Wt (P)1• 5pa& vedi. nd1'aCd vc agli ar- di


di navia
dargliquando p
una diversa colioQone. o quando vuolc ristabiire una

rI rclad a noña
den di rcpefl0¿ate 5jgolC regioú
le"' ruwcnWi somm2hi) tcdcscM con pondoflO apprOflh0'
dávi non sca (U. (tat5) sommaitdl) anccg e agli anven-
smembtata dii regisUatot
tratU di
grupP (rdt che h ao
mvca
la stnaa proVCM' la
probldmaca
5o
quø solu
achc che accolg'

tare'9. Agli
mvuñ) gli lnV' 22lytiqudt't nicnU pa quantO Ñuarda di c g uide' &ve Se e qnto ud rcpdrt00t un pan0 ¿clic1oggettO
awpb Çond
cow (U
LI tivam gli di cosnenza matO üntcú non
di loro anume VamP tcro'° un
¡ .rtn0lmn mq0fl's tfl dd num (L).
(aCncni0ne
di unpic ¿caS- Úone quafld0 lv0 di divcá ar 33
la coSt uatu vece. tutú 1 grUPP1
¿oCtw1Ui
(FÜhIC!) di
o. QualitO gli (WVCflh1d' di atú (U. 1Son andie ¡ co

FI
S' non di apede degil va' ugC natUra tto da ar-
oni di Co ppdflOO sostme la nCco 2S4e di
1ogli0
compici' 1 q1
¿dli

32

- - -
1 ci colari (q ciad ti di registra ti ) riroducono la strut- dd' 'cccssioni), cón nunicrazionc progrcssiva; aDituau.IcInc ¡1 ..u...,.O tl --
cura delta registratura (registratura complcssiva) mcntre 1 ¡a d ¡cc si s te - riv .'iene annotato su ogni volume.
m a t ¡ c o si riferisce a interi volumi, con i relativi soggetti e date, secondo Prima della collocazione definitiva, gli atti vengono, da parte dell'archi-
l'ordinc prcscricto da! cicolario. vista - per li atti aznniinistrativi recenci per lo piCa gi& nello stesso luogo del-
l'ufficjo che li produ'ce - esaminati nel loro valore; gli atti privi di valore (atti
da eliminare, carta da macero)" vengono separad (eliminazione, sorto) e svin-
U 4. colati, percha siano distrutti, al quale scopo tuctavia ¿ necessaria anche l'auto-
Concctti di archivistica prado. rirzazione dell'uflicio produttore.

JI
La selezione sulla sola ¡corta degli inventan di consegna, clic mt tenipo
era in yoga, ¿ pericolosa, percha it valore degli atti non pub esserc giudicato
Quando ¡ singoli acti hanno tcrtninato it loro camflhiflo nell'itincrario alli- sulla base dci titoli, che spesso non sono appropriati.
iiiiiistracivo della Cancelleria, vengono mcssi agli atti (.agli acti.) e perven- É compito ddll'archivista ordinare ció che egli prende in conscgna, segnanio
gono quindi alta registratura, dove it registratore asscgna loro ji posto nci yo- nel repertorio (repertoniazione) e munire questo di indice dci nomi e dei sog-
lunü formad in modo conforme ail'ordinanicnco della rcgistratura, iii suc- gecti (redazione dcgli indici). Egli deve rivolgere particolare attenzione alta
ti manutenzione e alia conservazione del matcrialc archivístico a tui affidato e
ccssione conologica (secondo la data di spcdizione o di ricezione). Sulla co-
pertina (custodia) del volume viene annotata la provenienza (uflicio, registra- al ripriscino o miglioramento del matcriale deteniorato (restauro, niparazionc).
A flanco dell'attivitá della presa iii conscgna, dell'ordinamento e manuten-
II tun), l'oggetto (soprascricta) e la daca di rcgistrazione, insieme alla segnatura
zione, dci materiale archivistico, s'incontra, quale secondo compito archivistico,
(contrasscgno) 12.
Qucste annotazioni. ¡noltre, vengono utilmente riportace su linguecce spor- la effcttuazione di ricerclie (indagini) per informazioni da dcsumere dagli atti
genti dai volumi per una pRi rapida consultazione. e destinate alla pubblica amministrazione o al ricercatore privato. Solo per
r
a -
Quando questi volumi sono chiusi e non occorrono piü agli ordinari bi-
sogrú del scrvizio devono essere versad all'ardüvio. Anche se pez le moderne
meno delie ricerche l'archivisca riesce a penetrare piCa profondamente nc1 cón-
tenuto degli acti, allarga le suc conoscenze di noria dele istituzioni cd eserçita
la sua sagacia; e in qucsco stesso fatto la vera ricompensa di ogni ricerca, non
rcgiscrature oggi sono prcscritti di regola tcrniini periodici di versarnento (ciclo
pluricnnaie di vcrsamcnto). rata pur sempre di stretta compctenza dell'uflicio gil nc1 suo effettivo risultato.
Dopo l'utilizzazione gli atti vengono ricollocati, cioa riposti nc1 luogo loro
ti dccidere se gli atti dcbbano ancora considcrani necessari al servizio. Sarebbc
tuctavia desiderabile, nell'interesse degli archivi, dic fosscro stabiliti precisi assegnato.
ccrznini cronologici (come avvicne, ad esempio, in Daniniarca) e gli dic uf- Al di fuori degli atti che gli archivi ricevono dagii uflici secondo la loro
fici poccsscro conservare gli atti piCa antichi solo a condizione di fornire una competenza e jI cui versamento possono esigere di diritto, essi raccolgono
spesso anche materiaie archivistico clic viene depositato dal proprietario ('de-
Li spccialc giustificazione di questa nccessiU.
Tuno ji materiale che si pub trovare in Archivio, escluse le collezioni, come positum, < Hinteriegung, < hinterlcgter Bcstand ). Questi proprictari pos-
¡ono cssere Comuni o Consorzi cornunali, iscituti ccclesiascici, associazioni di
pure gli scritci lasciati da personaliú defunte, deriva da un qualche uflicio, $ia
che provenga direttamente dall'ufficio in cui si 1 formato ostato ricevuto, diritco pubblico o privaco, privaci (archivi di f.amiglia, arte lascíate da per-

u sia da un alizo ufficio che lo aveva ¡it un primo tempo prao in consegna.
L'ufficio versante deve accompanarc ogni versamento con un elenco di
sonaliA defunte).
Occorre distingucre, inline, dai depositi, che per lo piCa sono nell'interesse
del proprietario cd avvengono a tempo ¡ndecerminato, i prestiti, i quali per
versamcnto. Dal punto di vista dell archivio ogni versamento di atti significa
lo piCa vengono messi a disposizione su richiesta dell'Archivio che riccve tI pre-
un ingresso (accessione), clic viene registrato ¡it un registro di ingrcsso (registro
scito (pez mostee e simili) cd a tempo decerrninato.
za. Pa < segiutura ddfl'auo) o (segnatura dell'affarn st intende, invece, di regola, la
segnatura del singolo ano, costítuuto da! numero dci protocollo, dalia segnatura della sczione 13. La indicazione 'patrimonio da macero) (Stampfgut) dovrcbbe ascre evitan, anche
e ¡unu. NeJa moderna regiscratura a sistema decimale, che b pdn del protocolo, la segnatura sedi (acto viene ¡paso ¡canaco ci6 che a realmente patrimonio (Gue). 1 ccnnini corretacivi da
comprende, quale demento pñncipalc, it conlnssegno ddllasto, al quale viene abitualmente ag- usare dovrcbbcro piuttosto entre: patrimonio da conservare in arcitívio (Arcbivgut), n,atcriale
U giunta la dita di riccaione (L). da macao (Stampúnasse) (L).

u 34 3$

ti
u
.--i--...-
• 1 •'• - . , - --- - -
W......

u PARTB PRIMA iii atri generali e speciahi, si a s


CAPITOLO PRIMO

vuiuppata per la prima volta con le modernc re-


amministrativo e Var-
gistraturc a causa della intensifscazione dci moviinent0
ggruppafltento che ha perso dci tutto la sua coe-
chivista che s'imbatte in un ra ricostituzione della registratura.
S. sione, non pub non dare, al momento della
Categorie & atti. un o rdinaniento silfaito, se esso
a necessanio.
(tS 8). Dett.: atti in serie e atti ordinati secondo l'og-
S e r u e e fas ci col u
peci ah . A prima vista potrebbe sem- registratura an-
A ni gene r ah , atti s smembramento getto ".
Questa divisione a píi antica dde due precedcnti. Nella
brare che la divisione tra atti generali e speciali - significhi lo rica come inquella moderna si incontrano serie e fascicohi e l'archivista deve
anicamente formatasi. In rcah infatti gli af-
dci nessi di una rcgistratura orgndipendentemente dai casi particolari, ma sono nell'individtlare registrature disordinate, rifarsi a questa divisione.
fari generahi non si svilup)ano i spesso,
Vi sono infrtti deg!i atti, che noii possono esscre divisi secondo criteri og-
ambedue iii strctta conflesSioflC reciproca: una dircttiva generale produce prov- ovrebbcro
ve(iimenti particolari, cosi come esperienze spcciflche si allargano in punti di gettivi. Si formano per neccssit deghi acti in serie - e anche ahora d
reg istratura divisa per oggctto — quando
esscre tollerate solo ali'interno di una ruppameflti per oggetto (ad es. relazioni
vista generali. ragg
n'Ammini5trazi0 ancora poco sviluppata troviamo non vi la comoda possibihit di enerahi deghi uflici cd altre re-
Ndlla registratUra di u timameflte connessi. Solo relazioni g
in
quindi anche, di regola, it generale cd ji particolare lh'AnnulStfl2io1 nasce II
dcg!i a mbasciatori, verbali
oncernono
di sedute,
oggetti diversi). Mentre pez u
fascicoli sempre pos-
e lazioni che c u co mprenda, pee quantó
con la progrcssiva i ntensificazione dehl'attiviA d
bisogno di astrarre il generale dai moiti casi singoli, o anche di isolare da un sibile trovare un ulteriore e píli vasta categoria che comprensive.
riguarda gli arti iii serie non si possono formare categorid pib
tutto un caso singolo che si sia venuto allargando fino a diventare un caso spe- upeniore sarebbc l'intcro campo di compe-
poich !'unica possibile categoria s
ciale. rrispondcnti (ad es. nc1 caso dde relazioni di amba-
lii qucsto senso it dualismo di generale e particolare non si basa tanto su tenas dellpratiche
sciatori: dei co
ulficio o diplomatiche con la Russia, l'inghiltcrra. etc.). Cosi nella
una divisione logia, che divida l'uno da!! ahito sulla base di un astratto cd aprio- s peciali che l'am-
» il sistema francese relativamente al- egistratura del M.inistcro deghi Esteri, ad esempio, le relazioni
rbasciatore
ristico taglio. cosi come piti o meno, fa s eparazione organica, che si sviluppa manda da Parigi suhie suc tratrative per un patto coinmerCiale, iii-
l' o rdinamento dei fondi, quanto sugenerale una si mettc sempre piti forteinente iii comandazioni del consighiere addctto agli affari
e rac
da! corso degli affari. Quando u
sieme con lesi istruzioni
economici, raggruppalio iii speciali fascicoli sotto la categoria: trattato com-
risalto come ci& clic importante e di larga cificacia nc1 corso deghi affari, in merciahe con la Francia. Le suc periodidie relazioni d'ambasciata, invece. for-
raniiflcazioni dci casi singoli, diviene ahora real-
confronto dic diraznazioni erticolazione u gualmente trovare ahcuna categonia supeniore
della vhs organica, la piale deve ceno mano delle serie. Non si pub
mente chiara la moltcpiice a registratura.
per le rehazioni generali di un uffi.cio sui compiti svohti durante l'intcro nulo.
trovare una sua c sprcssione anche nelia collcgiale, nei quali viene trattata
na per i verbahi dele scdute di un organo
insicine una serie di van a rgomenti tau atti possofl° esserc classiflcati solo in
se condari. lii questa distinzione iii serie possono esscre archiviati solo pez
Atti p r incipali cd attispeciaic. ma piuttosto una situazione par- base ai compiti di istituto. (Mi atri cronohogico.
non csiste un dualismo ita generale
ncheggiaree l'effettivo corso degli affari senza pcÑ corrispondente e, subo rdinatatndilte, iii ordine carattcnistich'. ordinati
ticolarc. che si limita a fl a istratOrc, per alleggcrirc ghi atti ven e propri 1 registri di Wficio possonO esscre, in base a).he loro cronologico, alla
influire su eno. la questo caso it reg ccondari (atü collaterahi, < adhibcnda') secondo l'oggetto o essere disposti eschusivanieflte iii ordine
s
atti principali). iinpianta degli atti a documentato neghi atti maniera dele serie.
(
(a proposito per es. dehie spese del procedimento che
pnincipalí) e forma con essi speciahi fascicoli, che vengono allegad aghi atri pnin-
hinguaggio tecnico francese viene ftta distinzione, a propositø dci fascicoli. fo
cipali (c atti s econdari relativi al volume 1, ne etc.).
cessariameilte infeniore a quello Ncl scritü 512 nata iniziata gi ¿al rc-di
11 loro valore storico non occorre che sia -< Jossier > e .chasse'. zecondo cite la maicriale raccolta degli
ordinamento gisintore neMa rcgisuatufl cortaste. o sia invtcd formata successiVamdfltcfo ndia rcgutraIUra
(DOflLdt) e c1Jun
[1 dcgli atti principali. Anche questa distinzione produce un migliore
della r egistratura. che tiene corno del concetto di organismo,
che secondario, cib che cammina a flanco deffaffare vero e propnio. da que-
svincolando cib
• - dC1)(L).
deposito o in ArchiViO. CorÑpondcflttmC gil olandcsi discinguOflo

37
ripartizione iii atti principali cd atti secondari. cosi come quella
st'ultimo. La

36
1'A _JMA - ('AI'I'roLu I'kIMU

ti Tau atti, che contengono registrazioni su affari eterogenei che si seguono


l'un Fatuo in successione çronologica, come ad esempio quellc relative agli
atti di volontaria giurisdizione nelle cit& o ¡ verbali dci consigli, costituiscono
6.
un esempio di atti in serie; cosi anche ¡ registri fondiari delle citú medioevali Gradi & sviluppo dell'atto.

U (libro dclle ccssioni di proprietl, o registro delle successioni ereditarie) non


sono riparúti secondo ¡ terreni, ma ordinad cronologicasnente. 1 registri di
ufficio, invece, che presentano un sezionamento cronologico (ad es. gli (UY-
(Saggio di una gencrica ddll'atro) ".
Quando un atio a arrivato cd ha ricevuto l'annotazionc di ingresso (cPrae-
barh delle signorie fondiarie ed ¡ catasti dci signori territoriali, come, ad acm- sentatum) (nelle moderne registrature vi si aggiunge anche ji numero dctla
El pio, qucilo di carlo IV per la Marca di Brandeburgo, del zj) contengono
una divisione per materie, uguale a quella pta6
che si constatare, nel caso dei
registrazione nel protocollo) seguono - presso gli enti collegiali dopo una
relazione cd una decisione (o Conclusum) - le i s t r u z i o n i per la mi-
libri fondiari dele cittl, per la prima volta a Danzica, a partire da! XIV secolo sarna (istruzioni del capo-servizio, assegnazione) che
(divisione del registro secondo i fondi). spesso Sorio registrate sta1 dorso, a flanco dcll'indirizzo (nota dorsalc), spesso
anche a margine del testo (nota marginale), e dal funzionario dirigente possono
Gli aid manuali comprendono scritti ad uso del servizio interno cssere indirizzate al relatore o da questo al segretario incaricato della minu-
e riservati, cd annotazioni personali, che ogni impiegato ha raccolto per suo tazione.
uso ?efok. Essi devono di regola esserc consegnati aU'autoritl nell atto iii II relatore o l'impicgato incaricato della minutazione escgue la ni i n u t a
cui impiegato
1 dall'ufficio e pervengono cosi allc registrature".
cessa (o a b b o z z o) per la risposta; talvolta segue al primo un sccondo e persisto
un teno abbozzo; l'abbozzo definitivo, siglato dal capuificio o chi mcmbri
Gli ati relativi ad incarichi si forrnano a seguito di uno dell'organo collegiale, costituisce la minuta revisionaca. Ira caso di colaban-
speciale incarico conírito ad un impiegato cd arrivano alla registratura dopo zione, articolata per .gradi, di pib funzionari, potrcbbe aggiungcrsi allatcvi-
U il suo csplctamento. sione anche una correvisione da parte del correlatore cd una supervisioñe da
parte del capo dell'ufficio, o del Sovrano. Quando it relatore redige, di p'ropria
Cli a cii personali sorio sud tentad neWetl pifi antica solo come iniziativa, piá di un abbozzo, anche II primo di cssi passa agli asti; lo stcsso ay-
miscellance relative ad ¡nitre categorie di impiegati. Solo in tempi recenti (se- viene piando il primo abbozzo a abbandonato per ordine superiore. Gil negli
U cok XIX), si impiantano incartamenti speciali per ogni singolo impiegato, atti del secolo XVI a spesso contenuta la documentazione di successivi stadi
che lo seguono nei suoi passaggi da uøicio ad ufficio, mesure l'ufficio che esegue dele minute, che sono spesso di grande interesse storico, specialmente quando
la consegna impianta spesso per suo uso un volume di atti trattenuth, che si tratta di abbozzi relativi alla politica cuera. Se poi l'abbozzo, a causa,. delle
fomiscc indicazioni sulla consegna del volume degli atti personali. numerose correzioni, era diventato non chiaramenteleggibile, veniva gil ala-
Una tcgoria forinatasi in base ni moderni criteri di scarto e sopratutto al ticamente eseguita una trascrizione in bella copia dell'abbozzo (minuta in bella
principio della < riforma burocratica > sono i cosiddetti ca t ti i r r i 1 e - copia).
y a a t i > , cioa aid dei pii diversi oggetti, che, a causa della loro spiccata ir- A questo punto segue — eventualmente dopo espresso ordine di compila-
U rilcvanza (ad es. ricevute postali, elenchi di ditte, atti relativi alla provvista
dell'occorrente pa l'ufficio) non vengono addirittura ricevuti ira registratura,
done (o cingrossetur) la stesura della bella copia (o cMundum').
Spesso perAquesta bella copia viene corretia ancora una volta da parte dci fir-
rna sono distrutti a breve scadenza. matario, perche sono sopravvenute nuove considerazioni, o percbe la situazione
di fatto ha subito, ncl frattempo, un casnbiamento. Solo quando la bella copia
¿ ultisnata da! Capo deU'ufficio e chi membri del colegio diventa bella copia

¡6. 1 concetd di una teoria sistcmarica deiI'atto che classifica gil scritri secando I'autore
(Sovrano, Auroñd, privaco) e it cararterisriche di ¡rile (rapporro di grado gerarcitico (fa autorc
e destinatario, costruzione grammaricale) cd ¡ concecti della icaria analitica dcii'arco che indaga
sufl'appiicazionc e sulla modificazione del formulario, ¡ono & secondario intcrcssc pa i'archivi-
15. Pa castizo gil atri manuali degli umci dci pubblico ministero e tlegii avvocaü hanno gil itica, la quale non prende ¡a aamc gil ani in quanro singalc unid, ma cerca invcce di siabilire
pii U caraucre di regiscrarure, che si sono fonnatc dal cartcggio ira le partí e col tribwulc (L). come tui si Ñato sviluppati insiezne, fino a conituire Pia vane unid .(L).
38 39

91
,.. a .....,•

PARTB PRIMA

uhimata e questa, quando la Cancelleria 1'k dimcssa, diventa t e s t o de -


finitivo. In un primo momento si tratta, peró, di un atto definitivo si,
ma non ancora recapitato. Solo l'atto definitivo e recapitato rappresenta l'ul-
timo stadio del corso della pratica; di regola aso a riconoscibíle dal timbro
CAPITOLO SECONDO
di entrata (c Pracsentatum) del destinatario, che, pa venA, pub anche man-
care. Se it testo definitivo ¿ rimasto senza consegna cib significa, pa lo piti,
che sollo intervcnuti importanti motivi. Le ragioni pa la ritenzione dell'atto
Tipologia dell'ordinamcnto archivistico interno.
presso l'ufficio che lo redige devono essere per lo piii ricercate nell'insicme
dcgii atti. La consegna (o dnsinuazione>) avvcniva a meno di speciali masi,
mediante ritiro da parte del destinatario, o mediante recapito postale. 1.
Sulla bella copia non definitiva, talora anche solo da parte del destinatario Le forme ddll'ordinamento interno
suli'atto definitivo e consegnato, veniva registrato l'oggetto (Rubrum '). (scconcto la Taj 3).
Avcndo riguardo all'ordinamento per materia della registrawra, che csi-
geva un oggctto dei singoli scritti ine quivocabilmente indicato, si passb, a par- i fa distinzione fra:
tire dat secolo XVII all'uso di niferimenti che distribuivano in poscritti i singoli
oggetti e che si afliancavano alio scniuo principale. Le < schede> allegate in
¡ j. fondi di archivio che co nservano la fisiono-
gran numero, nel sccoto XVI, alio scritto principale non perseguivano invece mia costituitasi durante lo sviluppo che ha prece-
ahicora qucsto scopo, ma contenevano solo particolani comunicazioni confidcn- duto il versamento ncll'archivio (cf o rmazioni or-
ziali o eventuali postile. Se tuttavia arrivavano rapporti relativi a pUs oggetti, ganiche') ;
ahora il registratore doveva eseguire tanti estratti quanti erano gli oggetti. fondi di archivio che sono ¡1 risultato di fon-
¡ concerti di originale e di copia non possono essere considerati 2.
çtcCB\..
equivalenti di quelli di atti definitivi e & minuta. Ci sono in6tti originali, come mazioni a rtificiali. tu_»..L..Ld_.
ci sono copie, tanto di atti defanitivi e recapitati (come copie isolate e incluse Sono comprese in quena seconda categoria anche le cosiddccte (coilczioni
in copian), quanto di minute (minute in bella copia). (o raccolte ). Quanto alta prima, si tratta sopratutto dei fondi versad dalle
ostanzialmente mantenuta la strut-
Nclie cancelienie del tardo medioevo il materiale in partenza era fussato registrature. Se dopo it versamento viene s
in registni degli aid s p e d i t i perlo pUz chiamati soltanto <ve- cura originaria della registratura, allora essi vengono chiamati r e g i s t r a -
chivistici'. Se, al contrario, essi vengono so-
gistni ), o sunteggiando il testo, o copiando per intero la minuta o la bella ture o (corpi ar
copia, mentre le minute di regola si distruggevano. 11 materialc ricevuto, se sianzialmente trasformati dentro l'Archivio che Ii riceve secondo uno schema
e iii quanto aveva rilevanza giuridica. veniva trascritto in e o p i a r i, mentre nuovo, elaborato pUs ¡u vista dellc csigenze culturali che delie funzioni istitu-
gli oniginali venivano custoditi in un deposito particolarmente sicuro. Solo a zionali degli uffici da cui provengono, viene abra a formarsi un (fo n d s>
partire ¿al secolo XVI si comincib a custodire le minute delle leticre in par- (sistema francese di ordinamento). Sono compresi tra le formazioni artificiali
tenza e ad uninie ai precedenti insieme con le iettere in arrivo, che gi'a consta- tutú i fondi la cui formazione non si ¿ basata sulla cosciente appiicazione del
vano in prevaienza di soli atti; dal che si formó la moderna registratura ordi- principio della provenienza. Si fa distinzione fra formazioni artificiali sirut-
nata per matenie. In questa i registri si declassano da importanti clementi, co- turate secondo criteni p ra ti co - i nd u t tiv i e secondo criteri te o -
stitutivi delia registratura, a semplici mezzi sussidiari della stessa e continuano r i c o-ded u ttiv ¡ (secondo la tcsi 3).
finalmente la loro vita nci tcmpi altuali nella forma del moderno protocoilo, Lo sviluppo organico ¿ un fenomeno antcriore al versamento in archivio.
che comprende sia gli atti in entrata clic quelli in uscita. In qucsto infatti non c'a pUs nulla che possa svilupparsi orpnicamente ci
che ad aso pervierte (e che pació diventa una <parte> dell archivio). ha gi
terminato il suo sviluppo.
É pa presto che invece di ricorrere al concetto finora unto di (forma.
zione organica) abbiamo parlato, con maggiore proprieti di linguaggio, di
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.;.--- 1

tTI PAWFB PRIMA


-' CAPITOLO SECONDO

[1
e da una conseguente atriviA; al quale proccsso quindi possiamo applicare l'im-
che abbiano raggiunto la loro perfctta formulazione. Anzitutto dobbiamo porre
corpi archivistici >'. magine della evoluzione vitale. ln tromissioni ncli'interno di questo corpo or-
questa liniitazione, che cio non tuttc le registrature seno membranieiito della sua coesione significano lesioni e mutilazioni;
ganico e s
Vi sono masse di atti perb. nelle quali sussistono le condizioni pez uno sviluppo anzi, possono addirittura significarc la morte della vita organica.
C (COIPO archi-
organico. e che quindi possono esserc portate ad una forma che evidenzi questo
posseduta dalle stcsse. Sipone ora ji problema: dic relazione c'l fra rcgistratura
sviluppo anche se tale forma non stata mai prima vstico) nci confronti della corrispondenza fraprivadi Abbiamo visto che
corpo archivistico' ad uno di questi fondi,
Quando applidiiamo l'espressione cioj i singoli volunti cd atti pos-
nella rcgistratura tutú gli scritti hanno una coesionc interna, iii quanto l'uno
intendiamo esprmmere questo concetto, che richiania l'altro cd uno genera Valuo. Qualcosa di analogo trovianlo ncllo
vivente, che seno tune attravcrsate it icttcre di ambc-
sono paragonarsi alle cellule di un corpo scambio di lettere ira diverse persone. nc1 quale ugualmentc
II
Ej dallo stcsso impulso vitale. singoli atti liansio la stcssa ori- due ¡ mittcnti si completano a vicenda. ogni lcttcra g enera la succcssiva cd i
pcI COSI dire,
En un tale corpo archivistico , ¡u ciii tutú i pensieri della lcttera precedente vengono continuad cd anchc,
gine, si esprmme assai piú Che una semplice alfmitli o conncssione di contenuto; spinti in avanti. peró da qudilo che fa un uuficio che produca atti, lo scrittore
La fommazionc dci A ditfercnza
si esprime invece una efFcttiva comunione di contenuto.
singoli atti risalc ad una persona, che fisica, oppure. ¿ome di regola avvienc, epistolare non si cura di conservare le minute ¿clic suc lcttere, clic scaturiscolio
1.
quale promuove le attiviti secondo un fine determinato e rap- cosiccht siamo costrctti
giuridica. la ¡ pa lo pii dalia disposizione di animo del momento,
presenta la volonA unitaria ch e sta dietro gli atti. Nel modo con cui questa a riunire le serie epistolari dci due autori prima di otrenere un tutto cocrente.S
p ersona prende posizione di fronte alla volonA estranea, che gli si pone davanti Anche perb se in realA i due autori dci carteggio dovcssero trattendrc per
j vi rmcrebbe tutravia con questo una registra-
actravcrso gli scritti in arrivo - sia che egii la rifluti o la contrasti. sia che copie o seconde battute, non si f ocaso
si assoggetti o vi si adatti - si esprinie lii ogni caso un intimo processo
singoli scritti sono ordinati in modo tale da esprimere
vitale.
twa. Ed anche se considcriamo u di un carvcggio epistolare clic si inccfltri
Ma solo nc1 caso in cui ¡ su un argomento dctcrminato, e d'altra parte riflectianio sul fatto che la fornu
fl questo proccsso vitale la registratura
pturl costituire l'cffettiva docurnenta-
di ordinamento per serie, che 1 tipico dci carteggio cpistoiare, pub i
ncontrarsi
L-1 zione della vita e deli'attiviA a
niministrativa dcll'ufficio, e soto una tale regi-
anche neila registratura (es. relazioni di a
mbasciatori) e che quindi dal punto
stratura < organicamente' strutturata potra da noi esserc qualificata come corpo di vista della forma a
possibile trovare dclle affiniA tra registratura e cartcggio,
Fi archivistico>". non possiamo tuttaVia ignorare la fo ndamentale diversiA di natura fra i due
La comunione di origine non conduce peró neccssariamente aduna effet- casi: la registratura infatti possiedc una espiicit.a e deliberata flnaiiA, la sua cor-
fine platico o giu-
tiva comunione di contenuto e quindi alla forniazione di un corpo organico. rispondenza t accomunata da un unico fine e persegue un
Nelle bibliotcchc, ad escnipio, possiamo anche trovare occasionalinente una ridico. Le istituzioni e le persone che stanno dictro la rcgistratufl non si coni-
situazionc che corrisponde al concetto della comune origine, della provenienza, portano come gli scrittori epistolari. che si occupano solo di avere uno scambio
1 come avviene nc1 caso iii ciii un amatore di libri dá ad una raccolta libraria di idee; ase invece sono inserite in un cffettivo processo vitalc e debbono, su-
u l'inipronta dci suoi gusti o un erudito quela dei suoi intercssi spccializzati. appongono davanti a loro, dirigcrsi senza
suddivisi seeondo classi • perando tune le resistenze dic si fr
E tuttavia questi libri, anche se sono ingegnosasnente deviazioni al fine che per ase preflssato. Possianio perció considerare come
orientarncnto
e sottociassi, non possono dar luogo, nel migliore dci casi, se non ad una scm- affine alla registratura un carteggio epistolare che mostri un sinnule
plice afftniA di contenuto, che ha ¡1 suo centro spirituale nc1 gusto o neiia spc- pa la realizzazione di un fine pratico, come ad esempio un cventualc cartcggio
cializzazione del raccoglitore. Un .corpo archivistico', ¡nvcce, I'esprcssione di un erudito che voglia organizzare una iniziativa culturale, o qucllo clic un
ch o vivente, da una decisione corrispondcnza di
• di un processo e si sviluppa come un organism funzionario direttivo tiene in forma privata, a flanco delia
• ufficio, su argomcnti pertinenti al scrvizio e che spesso pii utile dcila stcssa
a concctto originale del Brcnncke & (COTO cornisondenza ufilciale. -
- is. Prefcriamo porre scmprc tra vizgolette sviluppo
arclüvistico', per distinguenlo ¿al signiuicato abituale e privo di miginalíti che di solito si(L).
dS Al1'interno del gruppo dci fondi di archivio che prc5eitanO uno
a quena parola (corpo archivistico come equivalente di regisuatura. parte di antuvio, fondo) ntrapposto il ¿fonds> al corpo arclli-
precedente al vcrsamcnto abbiamo co ignifica (materia prima>: gih quindi
pensiero del Drenneke che non basta clic un archivio iii ¡1 producto di un'atcivitS s
fl 9. paI1 cssere
organica un corpo archivistico; pa avere cale requisito caso infatti dcvc anche
mere, mostrare all'cstcrno, rcndere áo evidente, l'organicitS dellae persona
acuaveno un ordinamcnto che sia l'csprcssione di cale organicic quindi
espri-
da ccii prodotto.
clic sia organico caso
vistico' cd aL registratura. < Fonds'
nel suo stesso nome viene ad esprimersi a ,rfonds' non pi i'espressione di
chivistico. e precisamente il fatto che il
contrasto tra(fonds e (corpo ar-

si~ 45

44
í
PAJkTB PRIMA
cAPITOLO SE
una vita organica. Anche II 'fonds > per veriU, cosi come la registratura cd il sistema decimaje, puó difficilmcnte prctendeiitora di 1riprodurre
II corpo archivistico , ha una provenienza unitaria, ma la sua articolazione -
quanto vi di individuale "ella vita di ogni singl&uflicío. Nél coórdina.
11 strutturale non ha per fine di rispccchiare la le
natura, funzioni e gil scopi della morfologico di queste forme intermedie noi dokerno fare attenzione nt
U istituzione dic lo ha prodorto. C'era itt Francia, dove il principio del <fonds' situazione di ütto iii cui si troya ¡lloro ordinametcp, ea al punto di 2Íi
Ita ricevuto la sua formulazione, l'opinione che ticl lavoro di ordinaznento e quindi doyremo anziturto dornandarci che cosa ''uco realqaent
jc dilo clic importava era solo di assicurare I'utjizzabilitl degli atti sulla base
lla rnaggiore comoditl e chiarezza possibile, deBe pali si avvertiva la man-
tanza nelle registrature dei van uflici francesi, spesso complicate e prive di per-
zione di &rc con quella suddivisione.

spicuitL Non si teneva conto dci &tto che la utiizzazione agevole puó essere
1 ortenuta riel modo migliore rispettando le funzioni e la struttura dell'ufflcio 3.
- come pensiamo noi, che propugnamo il principio del <corpo archivi-
U nico' - ma si voleva ottenere tale utilizzabitiU, dotata della maggiore vali- Fondi di archivio costituiti artificialmente.
diü generale che fosse possibile, per meno di un sistema astratto, stabiliro iii Ordinamento secondo il procedimento pratico-induttivo,
base ai criteri della ricerca scientifica. Le esigenze della ricerca scientifica hanno e il sistema teorico-deductivo. Pertinenza territoriale,
• quindi influito qui in maniera disorganica, dall'esterno, cd hanno accantonato
Li le esígenze anuninistrative. II contrassegno carattenistico dei fondi di archivio formad artificialmente
Non ci si driese pació se era possibile che le impostazioni delle indagini dato dal fatro che in essi non si ritrova l'idea della provenienza unif5ria, clic
• 1 da parte dci ricercatori, che si ponevano a base dello schema di classificazione, questo concetto manca, quanto meno, come principio superiore di sincesi,
1LI?l potcssero effrttivamente conservare la loro validita anche in un lontano futuro anche se gli atti che quei fondi coniprendono si sono sviluppati per intero in
e se era inoltre possibile accostarsi, con quci criteri, agli avanzi documentan ben determinati ufilci. Non ¿ decto con questo che l'idea della provenicnza
di attivid amministrative nisalenti ad epoche remotissime, o se non poteva, debba manare del tutto nei fondi formati artificiosamente; al contrario, cssa
piurtosto, nivendicare pez s una assai maggiore validita generale quela cIas- pub avere un ruolo rilevante, come si puó vcdere nell'ordinantento, escguito
1] sificazione che rispecchia la vita ddll'ufllcio, cosi come essa realmente si svolse. dallo Sch6nheck, ddll'Archivio Segreto di Derlino, che il niigliore esempio
Si crcdette di ayer fatto abbastanza quando si conservan - per esprimercí del genere. Ma egli non giunge alla consapevoleaza dcll'archivista cliç cscgue
metaforicamente - i muri di cinta e la facciata dell'antico edificio barocco, un ordinaniento. 1 piü ancichi arcltivisti erano registratori del loro uflicio e per
1 riservandosi d'altra parte il diricto di una totale redistribuzione dello spazio mi registratore, che a abituaco a ricevere tucto il materiale con destinazione gi
1- 4 intento, sccondo moderni criteri di comodita e di chiarena, assegnata da uno scesso ullicio, non esiste il problema della proveniduza.
II contrassegno cuerno del fonds • é generalmente coscituito da una sud- Solo le circostanze storidie possono spiegare ¡1 facto che negli antichi ar-
divisione, eseguita in base a parole d'ordine dispone al&beticamente; suddi- chivi gli atci, dic vi ¡ono stati versad itt blocchi diversi sccondo le diverse pro-
ri visione che si ottiene prendendo attentainente iii csame i problemi per ¡ quali venienzc, furono poi soctoposti ad un ordinamento basato unicamente sal con-
¡1 ricercatore della relativa classe di <fonds> deve actendersi di trovare una ri- Lenuto, ¡cnn riguardo alla loro provenienza.
- sposta. A quena suddivisione si sotropongono, sulla base di schemi prefissati, Per comprendere il p r o c e d i m e n t o induttivo, dobbiamo ren-
tucti i fonds > della stessa specie, senza essere costretti, a cormentarsi con ti- derci canto dele condizioni del patriarcale Stato territoriile tedesco del se-
U cache relative alle funzioni dei diversi uflici. calo XVI. Quando a flanco delia canceileria del principe, la quale aveva fun-
II corpo arcliivistico. e la registratura, cosi come il < fonds', rapprcsen- zionato riel Medioevo da ufficio centrale unico, apparve, quale organo col-
rano dei prototipi che non t possibile trovare dapertutto in forma scevra da legiale, un consiglio, che si organinó con cosciente solidita e dic fu collegaco
redproche commistioni. Possiamo in&tti spesso constatare l'esistenza di ele- con la cancelleria, e quando si formó la moderna organizzazione della corri-
1 menti che Ii avvicinano fra loro: da un lato l'impostazione della indagine del spondenza associando fe lettcre in arrivo con ie minute della lectera ín partenza.
U nicercatore, in funzione della piale 1 stata eseguita la suddivisione del fondo, ¡ singoli minutanti, cioa gli stessi consiglicri o i scgrctari di cancelleria, impian-
includer moho di qudilo che é stato fi compito istituzionale dell'ullicio; dal- carona per s propni deposici, di atti rclativi agli afFani da loro tractati, che erano
l'akro lato non tutte le registrature saranno il ritratto fedele dell'attivita dei custoditi durettamente prcsso la cancelleria in locali a volta, casse, etc. Tra i
9 loro uñid e proprio la moderna e schematizzata registracura, articolaca secando
46
vari minutanti non esisteva, per lo pii, alcuna dcflnizione di conipctenza in

47
ssconuo
CAPITOLO
PARTB PRIMA

L basc alle materie trattate, ma cssi venivano utiizzati per le pii divcrsc materic cora, iii un primo tempo, la dcnorninazionc di < registratura, e solo durante
it secolo XVI iicevette II nome di archivio che derivava dail antichiü greca
e dci tinto a caso.
Non esistcva quindi & regola fra ¡ singoli depositi dci minutanti alcuna dif- e che riel Medioevo era affiorato in diversi testi, mentre fino ahora qucsto nome
fcrcnza di contenuto. Anche sicl caso dcgli aflri camerali riservati, dic veni- era nato riservato per lo pUs ai dcpositi di documenti '°.
vano curad da speciali segreterie camerali e i cui atti si preferiva separare, a 11 metodo deduttivo di ordinamento nascc da presup-
nlezzo di speciali stanze, dagli atti ordinari (ad es. il locale a volta di Wulf posti storici completamente diversi. Cli uffzci ccntrali del secolo XVIII avcvano
Thcuring nel Brandenhurgo, la stanza camcralc del Duca Ciulio di Wolfen- una rilevante diffrcnziazione interna, lo spirito del governo patriarcale aveva
büttcl), non si trattava di un raggruppamcnto di atti ¡1 cui contenuto fosse unl- ceduto it passo a moderne concezioni dello Stato, ma, a flanco dci nuovi ufflci
vocanicntc determinato, ma solo di acti rclativi ad affari dic it Principe di volta dcll'assolutistico Stato amnúnistrativo, crano risnasti in piedi, con ridottc fmi-
iii volta si riservava, in quanto considcrati particolarnicntc importanti. Quando zioni, gli antichi uffici dello stato territorialc del sccoio XVI. Anche nella or-
poi si introdussc una diffcrcnziazione fra gli uflici ccntrali e si svilupparono, ganizzazione degli atti si erano compiuti decisivi cambiamcnti: i diversi uffici
collatcnalmentc al collcgio dci Consiguo Privato, la Tcsorcria, ¡1 Concistoro, centrali avcvano istituito dde registrature proprie, dalle quali si sviluppavano
e quale organo consultivo nistrctto, ¡1 Consiguo Scgrcto, la Canccllcria con- in parte archivi annessi ai nispettivi uflici. La continuazione di quclla clic era
tinué, sotto gli ordini del Cancdllicre considcrato come centro di convcrgcnza. stata la registratura generce costituiva generalmente l'archivio della suprema
a funzionarc per II carteggio di questi uffici. Solo gli atti casucrali niservati al autoriú politica; tale archivio spesso si appropriava, mediante selezionc del
principe furono niinutati a parte. Si impose inline, tuttavia, coll'aunientare contenuto, materiale pregevole, prelevato da akre registrature annesse a sin-
del numero delle pratiche, la accessit1 di raccogliere insicmc i depositi dci mi- goli uflici, che quindi mutilava, serna che esso stesso potcsse con cié divenire
nutanti clic si trovavano nella Cancelleria, ai quali perveniva ancora matcnialc qualcosa di pUs che un conglomerato di pczzi isolati e sconncssi. Nc derivé
da tutti gli ullici centrali, e di trovare un modo per ordinare quena registra- quindi, in modo del tutto spontaneo, la conseguenza che gli archivisti, i quali
tura generale degli ullici centrali, della piale qucsti si etano libcrati. 11 rcgi- per di pUs non avcvano ormai, in generale, la familiariti col servizio clic gil
stratorc, al quale fu affidato qucsto incanico, consideré quena rnassa caotica antichi registratoni porsedevano, di frontc a queste diflicold, ccrcasscro nifugio
di atti come proveniente da un'unica fonte, it clic era tanto pis naturale in nelle teorie e, dalle concezioni del diritto naturale proprie di que1 periodo, ri-
quanto essa avcva realmente ¡1 suo centro sida Cancellenia, cd iii quanto, uno!- avassero nuovi sistemi di classificazione. Da categonie genera!issime ricavate
tre, gil affari venivano trattati dagli uffici aclio spirito del patriarcale Stato ter- deduttivamente e con delle sottoclassi ordinate alfabcticamente si formé mt
ritoriale che tutti Ii accomunava, e perdi, inline, esistevano ancora salde unioni grande e completo sistema, che procedeva dal generale al particolare e che
personali fra i vari ufilci (u consiglicri cd i segretani appartenevano spcsso a pUs pretendeva di avere validit1 generale; in esso avrcbbero dovuto esserc com-
uffici insiernc). prese tinte le possibiliU di sviluppo di una qualunque registratura.
Q ucsto impiegato, che era, insieme, registratore cd archivista, veniva di- Se l'antico registratore aveva potuto creare un nuovo raggruppamento di
rettarnente da! lavoro di cancelleria e continuava spesso ad avere l'incarico & atti basato suli ordinamento per matenie ( Repositun, Designation ) per
segretario minutantc; impianté quindi it suo ordinamento per materia in stretta ogni nuova categoría di materie in cui si imbatteva in conseguenza dei mu-
conncssionc con le situazioni dei singoli uffici, in un primo tcmpó secondo tamenti nelle funzioni dci vari uflici, il moderno archivista non potcva che
un piano unitario, al quale, pUs tardi, aggiunse nuove divisioni per materia, distribuire tutto it mateniate in una classiflcazione per materia apnionisticamcntc
lasciandosi guidare pcdissequamentc dalIa natura delle nuove acccssioni, man determinata.
mano che agli uflici si assegnavano nuovi compiti o alio Stato nuovi ternitoni. Ma alla fine si estese it procedimento deduttivo anche atie negistrature vive
Con quena gradualc articolazione iii divisioni e suddivisioni si formé la mo- degli uflici, che pure rappresentavano una unit organica, e si distrussero cosi,
derna registratura fondata sulla divisione per materia, quale frutto deU'attivit anche in questo casoj le intrinseche connessioni fra gli atti.
dci registratore tedesco del secolo XVI. Quando, a partire dalia fine del se- Viene spesso chato il cosiddetto (principio della pertinenza
eolo XVI, la maggior parte degli nifici centrali sospesero ¡ versamenti, fino terri to riale o lo cale . Quena pertinenza si rifenisce, anch'essa,
abra scguiti, nella registratura generale, quena divenne it niodello per le all'oggetto, ma non ha di mira l'argomento trattato, henal si niferisce ad un
nuovc registrature anncssc ai singoli ullici. L'archivio di atti che risulté dalia
dctta registratura generale costicul una dele basi della organizzazione archivi-
stica che si andava formando a partire dalIa fine del secolo XVI; esso ebbe a- [Si taiga praaitc la distinzione tedaca fra '¡cii' e < documcaa > ( 01.

48 6a.'°t1. 49

fl

ph. . e. €.4 IJtMQ LM $i&iWd

u cnrrOI.O SECONDO

Un alto tipo di ordinamento a costituito dlJa $ e r i e, che t affinc ai


LI PARTE PRIMA

intero Territorio (t c
rritorialc) o ad un luogo Qocale. ApplicattdO questo prin-
cipio vcngono raccoltí insieme tutú gli arti o documenti che si rifcriscono a
fondi <organicamente forman'. Essa rappresenta la piü antica e pili prinii-
tiva forma di registratura, che ha preso l'avvio dal modo con cui venivano or-
determinad Territori o luoghi. Non ci troviamo in questo caso di fronte ad dinatigli antichi registri degli atti spediti, cosi come essi, suIl'esempio dci ro-
pur seznprc di fronte ad un princio dic si basa mani, furono usati per prima dalia Cancelleria pontificia. Solo gradualmente,
Li alcun nuovo principiO. ma Si
d ordinamento eniodi nettamente diíferenziati, e pii tardi che altrove ncll'Europa occidcn-
sul contenuto ddll'atto, anche se non si tratta di un principio
per matcria itt
senso strettO. Si potrebbe dunque dire cosi: la catcgoria gene-
base all oggetto, che si suddivide itt prin-.
U , in cui furono conservati fin oltre il sccolo XVI, piale tipo esemplare di
ordinamento, questi registri cedettero il passo aRe registrature ordinate pee ma-
rale quella della classificazioiie itt teria. Essi costituiscono una uniU originaria, ma priva di qualsiasi divisione
cipio p ertinenza
dellastretto. tcrritoriale e principio della classificazionc pa materia per materia; il loro contenuto, disposto in successione cronologica, non puó
senso L'applicaziOtie del principio della pertinenza territoriale non
itt or dinamcnto; cm si tova, frammista essere conosciuto se non per mazo di appositi indici. Mentre ji materiale di
conduce in ogni caso ad un nuovo tipo di spcdizione del Medioevo veniva registrato nei registri (degli anti spediti) se-
per lo piii con queRa del principio della pertinenza per materia, tanto negli
condo un ordinamento esclusivamente basato sul criterio della serie. ¡ copian,
ti
• schcmi di o
rdinarnenti induttivi che iii quelli deduttivi ".
che contenevano itt copia il mateniale ricevuto e le cui trascrizioni non si ese-
uivano di regola man mano che gli atti arrivavano, ma raggruppte cd a
f unghi intervalli. mostravano (cosi come. itt base a qute.es anche II materiale
U 4.
Collezione e Serie quali principi di ordinainento.
oniginale ¡n arrivo) una mescolanza del criterio della serie con qucllo della ma-
teria, itt quanto si sovrapponcvanO alle serie
ao nologicamentc disposte alcune
categorie gencrali di natura formale (mittenti dci documenti, categonic degli
rtificialmente sono affini le c o 11 e z i o n i, titile quali stessi, etc.), o mateniale (riferimenti locali, oggetti giunidici. etc.) ".
Ai fondi formati a mpletamente dissolti. Esse coniprendono ma- U dove it principio dell'ordinamento per serie a stato trasfcrito dai registri
9- i vincoli di rcgistratufl sono co rchivistici sulla base di un qualchc
teriale che stato raccoito da van fondi a terogeneiú del materiale, t spesso degli atti spediti al patrimonio di nuovi atti, che nasceva a partire dat secolo XVI
e (territori dell'Europa occidentale e settcntrionale), si sono formate, con gli atti
criterio selcttivo genera le. A causa su della
ddivisiofle per materia, cosiccha bisogna
del tutro impossibilc eseguire unalfabetica o cronologica. 11 concetto di colle- sciolti cd operando la divisione fra materiale spedito e ricevuto. alcune serie,
a dic sono state aggrcgate alle serie di registri di cui quegli atti etano la conti-
c ontentarsi di una collocazione ell'archivio, al quale deve affluire solo
zione ripugna r adicalmente alla natura d nuazione. Dove invece si a passati alla registratura ordinata per materia (ten-
materiale organicaiflente sviluppatosi. ritori tedeschi), l'ordinamento per serie degli atti si b mantenuto. di regola.
fi
U
flisogna perb tencre nenasnente distinto da questo antico criterio il mo-
derno concetto di collezione, quale pub esscre ancora oggi applicato nell'or-
solo ¡a quei casi in cui esiste una pia
o meno regolare successione di singo11
moitc plicitl degli argomenti cocsistenti
scnitti oniogenci e tali che pee essi la
.mizza?ione archivistica. Mentre in&tti la collezione moderna comprende ogni singolo ano, renderebbe impossibile una divisione per materia (cap-
g l'archivio non ha competena e che viene acquisito solo itt
porti degli ambasciatoni, relazioni gencrali degli ultici, verbali di sedute e si-
solo rnateriale pee ciiicuentazione
o m & archivio (arte lasciate
offerta dai fondi mili), oppurc nel caso di scarsa importanza del materiale nicevuto, che non ha
a corredo della d
rsonalit defunte, archivi di societL di fani-iglie, etc., autografi, materiale avuto seguito nell'iter burocratico (ad es. petizioni). Negli anchivi tedeschi le
da p e ticamente venivano eseguite raccolte (chiamate selecta ') di
di an appaxtencvaflO serie, itt violazione del loro criterio di ordinamcnto, sono state spesso forza-
attiattualit),
di archivio di particolare interesse, prelevati dai fondi cui tamente introdotte in gruppi ordinati pee materia (ad es- nell'Archivio Scgreto
llezioni sulla Guerra dci Trent'aflni, dic si troyano a Vienna cd a di Stato di Berlino, R.epositura 78, Cancdllcria Federale). Per ji materiale me-
(ad es. le co e composizione di un or- secolo XVIII era ordinato, come abbiamo
Monaco) e si raggiungeva cosi la forma cstxcma di d diocvale ricevuto, che fino a tutto u
ganlstflo.

tural,fln anche aleone regisirature, e quindi gruppi & comune provenienza. pos- za. 1 moderni registri degli atci ricevuti, che si incontrano anche Reile canedilenic terri.
a'. a si occopanø di politica esteta). tonali tcdesche e che potrebbcro comidenani come ¡ p r ecunoni del moderno prococolio. erano
znvcce redatti'gionio pa giorno e nppnesentano un acmpio tipico di ordinamento pa serie
(1-).
- sono presentare una iuddivisionc tenitoriale (ad es. negU uf14 clic
quanto ¡a qucilo della loro ,uddivi-
la questO caso, pa veríA, la pertinenza c'efltra tanto POCO
úwic pa materia (L). 5'

50

ni
.4 ....... 1 l.:....I L.l-. IJJ.*u iiv :'J ttwi L.4i ,'4...r_I

[1 PARTE PRIMA
CAPITOLO SECOND0

appunto visto, secondo un ibrido sistema clic applicava insieme it criterio per Qucsti fondi si sono formad, di regola, mediante dissoluzione dei con-
serie e quelio per materia, si & poi introdotto a preferenza, neJJ'archivjo mo- plessi organici di singole registrature annesse a singoli uflici, pii raramciit
derno, 1' ordinamento per serie nella sua integrale applicazione, distinguendo mediante la raccolta di materiale che non era niai stato in coniptessi organici
fra le vane provenienze (cfonds > di documenti). strutturati a registratura. (É carattcristica anche qui la successione alfabetica
dei sottogruppi, fissata con rigida immutahilit, nella quale devóno essere iii-
seriti tutti 1 singoli pezzi).
5.

U
. Le col 1 e z i o u í contengono scritti isolati, svincolati da tucti i coin-
Sintesi dele proposizioni fondanientali relative ptessi organici, per i quali iii genere non si possono pii escogitare deBe cate-
ai sei dpi & ordinamento. gorie che abbraccino l'intero contenuto e che perció vengono abitualmente
collocati esclusivamente ¡u successione cronologica o al&bctica.
4 i. ¡ corpi archivisticb e le rcgistrature
presentano
nella loro strutturazione una totale comunanza di materia fondata sulla loro 6. Le
s e r i e sono parti archivistiche formatcsi da un'unica origine, nclla
comunanza di origine. cui strutturazione perb le conlunanze di materia che vi sono non hanno po-
tuto esprimersi (coesistenza di diversi oggetti nello stesso atro), oppure solo
UU . La comunianza di origine dci (fo Uds) non t la base naturale della di fatto non si sono espresse e restano tutravia completanicnte liascoste solio
una classiflcazionc cscguita secondo i corrispondenti o le attribuzioni o cniteri
loro divisione per matcria, clic viene invece operata secondo cniteri iniportati
dall'escerno (critcri astratti) (caraiteristiche di tale sistema sono le parole d'or- di forma e simili (serie articolate, oppure soRo una succcssionc puramente
dine che riguardano it contenuto, disposte alfabeticasnente). cronologica (serie inarticolate).

1 fondi costituiti col procedimento pratico-induttivo,


artificialmente ma pur sempre neIl'ambito di attiviú affini, presentano ancora 6.
nella loro articolazione una cerra connessione & materia, percli6 i fondi di di- Relazioni reciproche fra i diversi dpi di ordinamento.
vena provcnicnza in tui raccoki provengono da uflici che si sono reciproca-
mente svincolati solo dopo una graduale differenziazione cd i ciii affri furono Nella rcalta i nostri sei dpi di ordinanienco non si incontrano nettainejite
trartati con unitl di vedute. Questi fondi non furono formati, nei toro inizi, separad. Predomina anal una varia inolteplicitá di forme. Spesso, quando un
dal dissolvimento delle vigenti registrature annesse ai vari uflici, ma nacqucro fondo niceve un riordinainejito, accade che si caanbi anche' it precedente cri-
quando non si era ancora pervenuto nei singoli uflici ad una ordinata organiz- terio di ordinamento. Le serie, specialniente quando erano sciolte, sono state

a
zazione della registratura, oppure hanno quanto meno ricevuto ai loro inizi
talvolta, gA prima del versamento nell'archivio, trasformate in regiscrature
solo mateniale che fino aHora non era stato raccolto in una coesione registra- ordinate per materia (come successo, parzialmente, nei paesi nordici, iii lii-
turaje. Essi sorio i pii antichi fondi archivistici post-medioevali e in essi, per
ghilterra cd in Francia). Le rcgistrature ordinate pa materia e di provenicnza
la prima volta, cbbe attuazione una approfondita divisione per materia. mista sono state talvolta divise, una volta entrate nell'archivio, in sezioni di
atti ricevuti e sezioni di atti spediti e quindi disgregare in successione crono-
. 1 fondi costituiti artiuicialinente secondo unpiano ottenuto de d u t - logica. Oppure, si riunivano in serie di diversa provenienza e si nianteneva
1 t i y a ni e u t e • possono ancora presentare, nella loro struttura, solo delle l'ordinaniento per serie. lii ambedue i casi si formavano s e r i e ¡ ni p r o -
U affinitá o somiglianze di contenuto e stabilire solo una connessionc esterna del p r i e, ciob serie che avcvano diversa provenienza. Se si scclgono, sccondo
contenuto che intrinsecamente eterogeneo, poichl ¡ fondi in cssi raccólti pro- - un dato criterio di ordinamento per materia, singoli pezzi dele piú diverse

n
vengono da uffici diversi, i quali sono di natura profondamcnte diversa gli uni registrature e poi questi si riuniscono, o anche se vengono raccolti insiernc sin-
dagli alui, oppure hanno condotto i loro alfani, data la loro provenienza da goli pczzi di un insienie formatisi accidentaimente e del tutro ctcrogcnco, it
periodi assai diversi'deila storia ammini trativa, nelPamhito di diverse conce- gruppo di atti diventa una collezione, cioa una mescolanza di pezzi isolati di
zioni politiche. diverse provenienze.
52
53

aI a a a a S .S S

Li - --
pAktB pluMA
[1 i singoti tipi di ordi melito si presentan0. peE
5 PUb
vcrit. wttaV
staWire anche una
iii conteifl
succCS
"' complc amtc
poralica C005S' di volta volta prcdonliO CAPOLO TERZO
dic
sione onolog dci dpi doinina la serie, condizionata com' dalia reda-
del matetiate
pobletni relativi alta dclimitañ0
ate
1. OriginaX
U zione dci rcgisui degli aid spcditi.

m
a. Mcl secolO XVI e XVII prcdom it procedimt0 praücifl° da riceverC in arcvi0.

u
il
di VeC0 tiRO SI formano ncll'CpOfl dci st
4. 1 COIICZ 1.

ni. duttiVi. 14 con pevolC applicaZint dci pdndpio del Jonds' avvicflc nella
prima nicñ dci secolø XIX.
p Cipi0 della regst
alla fine dd sccOlO XIX.
aapporti fra materfale di archivio e maicriate di

6. QucIta dci da attribuirc alI'archivio in


L a qucstioflt rclativa al carattete diKcretU


&0flt0 con la bíbIiotCQ era gi'a 2ffiorata neila disputa
Erbard e von Mcdcfli v. soito P. 78
55.). Lo
dnzione ita modo, per verit, pih acuLO e preciso.
ideologica fra
icdingcr .ha poi riformu».t 0
scritii cd
questa di s uesta teoria. costituiscoliO materiale di archivio quC$i
secondo q caso in cui non ab-
fi oggCttconche provengon° da tana registrattmfl oppure, nc1
1] posscg gon° una idoncit alta
biano di fttoriconoscib
apparteflflt0
comeadmateriale
una registratl.
gA appartcnc'tc ad una regísuattua.
stessa e sono sstgtd di cancelieria e di rcgistrattua) o intcrni
contra
iii base a segni esterni (
(scopo finale" pratico o giuridico. intesO nc1 senso piti ampio)
criteriO pci

U 23.
Faitribuziolte
U falto che non ¡la lo ¡copo initiale delio scritto, mar ieding"
al matetiate archivisüco. mostflt° Jallo t
queDO (male

tfamore. che iii un proensO di divorzio possonO diventate fond di prova og


che JI II
con rmpio JeDe tcctcre
e. gctd della vita quO-
pard dell'incammdhtto. A causa Ji questO cambialflenhO di (mc anche altri pOSsouI° ae t°
t'

ri
divenire ,naterialC archivistico ad aeniPi° gli aiUeS. che poss000

loro
jdianaimportaflfl
pOlSORO la un proccss° penale ¡a qualitl di corpi di reato, o gil che
campiofli oggetli. che allegiti ad
si troyano
del fine su bcntra ¡a quellO
var impiegø la un alto giuridico quali simboli giuridid.01
una Ictieta
che gil comsnerck.
mateTial II caso
archivisdco. diverso
quando. 2dse qucti' degli ,criui di una registlaturl vengoflO
escmpio,

U
piegati ja un procesan quali documenti di prova (come, su vasta seata. accaduto al proces5°
din NorimbeTp). la questø caso si ha cura di limitani. com' ragionevok. ad miente copie negli
u'-
att1 proce1Su e a lasciarc gli originali nc1 loro originaiio comPlC0. nc1 quale si sono
amente formad ¡a base afta (unzione o ,ffauivitl asnmini3Uat1 dcll'utliáO. Non si tralLa, la
e, antcatti. perch t'AnUfli1itr°' giudizialia non rapprcseita
la questo caso. di semplici
alcen ¡nodo la continualjoun JeDe funtioni delfAmtfljhhatimohtc clac ha formato gil
(atü.
55

•1



L.;d SaC .,S4 aó,v
k It4 L4 Vac •J i&i.i


u cAnTOLO TERZO

gi
PARTE PRIMA blema della < redistribuzione íondiaria fra archivi e bibliotechc, clac 1
9
- un
2.
unico
la cui stabule conservaziofle inoltre, a di permanente competenza di
ulficio o di un determinato ardlivio, mente determ inata per ogni
nato piti volte esaminato iii linea di massima. in Germania potcsse finalmente
approssimarsi alla sua soluzione. Non si pub d'altra parte dimenticare, da parte
eli
11 principiO clic esiste una appartcnza univoCa rmazione amministrativa, degli archivisti, che anche gli archivi, in molti casi, anche se in limiti assai piü
1 materiale a rchívistico it quale, in base alla
gistratura
sin fo
o avrebbe dovuto appartcnervi.
modesti, posseggono materiale di biblioteca: talvolta sono pervcnuti negli ar-
chivi, insieme con gli atti delle corporazioni rcligiose. anche manoscritti let-
J a ppartcnuto ad una determinata re appartcncnza
non si fa sirada soltanto nei tempi moderni, nc1 quali quena terari e liturgici U; l'Archivio Scgreto di Stato di cr l3erlino (Repositura 92) C
o_Carlottenbh1t (Re-
1 saldamcnte stabilita a priori, sulla base del principio della provenienza. ma rArchivio della Casa b randenburgo_prussiana un B lin
vale di massitna anche pa la competenza basata sud contenuto, che era propria pOsitura 47) ospitano manoscritti del re Federico II, che, in veriü, bizmo un
U del tempo antico; solo clic quena doveva esscre decisa di vol ta in volta; u clic carattere indiscutibilmente letterario. L'Archivio di Stato di Hannover inoltre
conduceva spesso a confusioni. É in virtA della determinazione della compe- possiede i manoscritti originali dele opere drammatiche del duca Enrico Giulio
ti tenza che gil archivi si dilferenziano ra dicalmente dalle biblioteche. II mate- di Wolfenbüttel. Un elemento di controversia costiruito dalia questione re-
ri riale di biblioteca 11011
appartienc mai soltanto ad una determinata biblioteca,
in quanto, in tinca di principio, Parca di raccolta dde bibtiotcclic 1 it mondo
lativa ai limiti entro i quali gli archivi possono avanzare pretese suDe biblio-
teche annesse agli ullici, quando queste si sono costituite in dipendenza del-
intero. Se alta biblioteca viene asscgnata una limitata direttiva di raccolta o l'attivitS degli uffici stessi. Di questoparticolare tipo di biblioteca si trattava,
• cssa stcssa a lintitarsi, esistonO in tal caso motivi di ordine pratico che indu- ad esempio, nel caso della collezione degli stampati e manoscritti che l'Ufficio
Araldico prussiano avcva formato e clic dopo l'cstinzione deil'uflicio (1919),
U cono a ció, come particolari indirizzi di s
nelle cosidctte biblioteche regionali.
pecializzazione o l'intcresse regionale
fu ripartita dat Ministcro della Giustizia fra la Biblioteca di Stato e l'Archivio
iconosciuta iii linca di principio
Non si puó dite clic esísta una limitazione intrinseca, dovuta aDa natura Segrcto di Stato, senza clic venisse tuttavia r su
stessa delle biblioteca quindi fra gli oggctti clic cssa raccoglie pub starvi anche la fondatezza della rivendicazione avanzata dall'Archivio. Se anche 1, 011
matcrialc archivistico, nonostante che csso non si; a rigore, materiale binario. tutte le biblioteche degli uffici, l'archivio potr tutravia avanzare almeno le
Eno, per& dovrebbe esserci solo quando la sua coesione, qualenato suc rivendicazioni su quelle biblioteche speciali, clic si sono formate iii intima
minata dalia relativa registratura, si 1 del tutto disgregata cd
a era nata deter-
totalmente conncssione con la registratura e che quindi servono alta inigliore utitizzazionc
11 avulso dal suolo in cui si formato e, inoltre, non siano disponibili gli archivi di queste ".
che sarcbbero competentir a
icevcrlo (come, ad escmpio, frammenti di docu- fi materiale di biblioteca in senso proprio si differenzia da! materiale di ar-
chivio per la sua determinazione finalística: mentre il materiale di archivio,
menti in papiro della tarda antichitL o documenti cines1, che non siano stati-
cevuti dagli uffici curopei e che quindi non facciano parte di un'attiviU am come abbiamo visto, ha un fine ultimo giuridico o pratico, alla base del ma-
-
r i nistrativa relativa all'Europa, ma siano pervenhiti in possesso dcli Europa in teriale di biblioteca ¿I uno scopo letterario, il fine ciol di comunicare, ixic-
mi - guare o fondare una dottrina. Appartiene quindi al materiale di biblioteca, ad
U qualiti di rariti e di curiosit). Purtroppo, questa esigenza ancora moho Ion-
escmpio, il periodico, anche queDo scritto, che vuole date dele informazioni,
tana dalIa sua realizzazionc sopratutto nell'Europa occidentale le biblioteche
rchivistico. che vi raccolto in disorganiche come il bolictrino dele lcggi e dele ordinanze, che si propone di rendere iiote
sono piene zcppe di inateriale a le leggi, o il manuale giuridico, che destinato ad insegnare. La letrera privata,
1 collezioni. nonostante vi siano disponibili a riceverlo archivi competenti e emplice comunicazione, pub
U plcssi organiei; la Biblioteca Nazionale di Parigi cd it cBritish Museum' di che ñpprescnta indubbiamentc all'orig'me una s
Londra sono da considerarsi addirittura come rivali degli Axchivi. Anche la
Sczione Manoscritti dell'ex Biblioteca di Stato di Berlino custodisce iznpor- verit, quesli manoscrftti liturgici contengono anche annolazioni anuni-
nuuative, clic sano ucilinabili solo Isaciandole insieme al inaceriale archivistico
24. Spnso, pa (L).
1 tante i naterialepatrimonio
archivistico. a. Per le biblioteche degli uffici giudiziari. del resto, it Ministro pnsssianO della Giustizia
Li archivistico viene sottratto agli archivi competenti
Spesso u! ¡ven a suo tempo riconosciuto ¡a modo inequivoco II diricto dcgli archivi.
quando, netle Von-
per mezzo delle collezioni di autografi; iii questo campo la collczione di auto- , ( NorJ julio garzo e disn'u-
grafi Dirnntadter della ex Biblioteca di Stato di Berlino un eseznpio par-
dtriften üba Aruundensng usad Vnnkhtung de, Alrten bel Jusiiv&h&deit
3. ParagtafO (in
• Picufi
del ji dicembre 1927, Capitolo
fl t icolarmente s
candaloso: esa si formata in quanto il collezionista, avvalen-
dosi della mediazione del!'allora Ministro pruasiano degli Affri di Culto, estrasse
dagli atti dei ministeri prussiani autografi di pregio e fece sostituire gli originali
zion degli atri petiso gil uffid giudiziari > a pplicazione anche per ¡ libri
Judizntin. Dl.', igal, a) nabilisce: • le prccedcnú norme troyano piü uuli pa le bibliotccht
anticlsi II cuj contenuto ¡nteresai la noria del dirino e dic non alano
giudiziazid' (14.
con copie autenticate. Sarcbbe vivamcntc desiderabile clic lo sabroso pro-
fl $6
$7

M • 1 .
a a •s a a a a a a a a a a a a - - __ ___
a -

PARTE PRIMA

9
CAPITOLO TEnO

tuttavia diventare materiale archivistico, quando tratti alfari di pubblico iii-


tcresse o quando il suo autore eccelle per posizione eminente (ad es. Icuere di
principi o lettere di uomini politici che abbiano contenuto politico). 2.

fI.
Naturalmente ci sono casi intermedi, per la cui sistemazione dobbiamo La formazione di collczjonj negli ardiivi.
fare attcnzionc al fine p r i nc ¡ p al e : gli annali e le cronache appartengono
aile biblioteche, anche se riguardano la storia. Per contro, appartcugono aJII Abbiamo visto cite, contrariamente a quanto avvicne pa le bihuiotcchc,
ardiivi gli atti di Stato che contengono argomento di ilitcrcsse storico o e- le quali, pica o meno sistematicamente, c oil e a i o a a n o, arcitivi

U
gil C re -
scrlzloni storiche eseguite a fmi processuali; la cjuesto caso infaui lo scopo della CO 110, sviiuppandosi dalle rcgistrature ¿Ile quali appartcngono. II concetio
informazione e dell'insegnamcnto non a revatente. Le celebri relazioni (rap- di collezione,, clic indica qualcosa di arbitrario e di accumulato sccondo
porti finali) degli ambasciatori veneti, al es., appartengono senza dubbio al c!iteri sogettivi, a quindi contrastante con la natura dcli archivio; la forma-
matcriale archivistico, anche, se, col loro stilc forbito, si fanno leggere quali zionc• gi in yoga nel secolo XVII e XVIII, di collezioni (ccolicctanca ',
se-
produzioni letterarie, lecta ), ottenuta mediante lo smembramento di corpi archivistici per mezzo
Gil scritti di carattere letterario lasciati dapoeti, musicisci, artisti cd cru- della scelta basata sul contenuto, viene oggi universalmente ¿bonita. Cié non
diti dcfunti, vcngono ceduti, insieme anche ai 'oro scritti di carattcre ammi- ostante, alia domanda se gli archivi, oggi, sotto l'impero dci Principio della

I'
nistrativo, alia biblioteca, mentre quelli degli uomini di Stato, politici, alti proyemienu, possono ancora affiancarsi, collateralmente alle regiscrature clic per
funzionari e militan, sonó rivendicati da Li arctiivi, in quanto in essi suole pre- ragioni di competenza conHuiscano in essi, dclle collezioni, viene risposto afkr-
vaicre it carattere giuridico o pratico. Iprincipio ¿ appunto questo: cié che mauvamente. Vi a disparitS di opinión] soltanto sui linliti di quena attivit
a secondanio segue le sorti di cié che a principate. di raccolta, i quali subiscono notevoli .variazioni da parte dei singoli archivi.
VI La diffrenza fra scritti e staxnpati non costitusice, per sa, criterio di diffe-. 11 principio peré clic anche in questo caso deve porsi per ogni archivio un
renziazione fra mateniale di archivio e mateniale di biblioteca: esistono man- ben preciso limite, determinante iii base alia sua competenza localc e speci-
dati a stampa fin dat secolo XVI e, d'altra parte, ore manoscritte di carat- fica, si espHme gi nel postulato che gli arciúvi devono coliezionare soitanto
tere lcttcranio. Del resto ¡1 termine archivio) viene spesso applicato a raccolte quello che pué set-vire a completare e migliorare la comprensibi1it del 1112-

Í1
che non solo non hanno alcun carattere archivistico ma che non contengono teriale archivistico, clic essi hanno il diritto di ricevere.
assolutamcnte alcun materiale archivistico. L'Arcliiyio Goethe, t'Archjtrio Schul-
lcr e 1 Archivio Nietzsche in Weimar rap resentano solo collezioni di mano- x. Fra gli oggetti delle collezioni di ccii si sta discutendo si possono trovare
scritti e devono considerarsi come mateniaÇe di biblioteca; anche se fra essi ü tanto quelli che sonó da dichiararsi mateniale archivistico, quarito quelli per

[I quali tale denominazione non a applicabile iii senso strctto. Oggetti della rae-
trovino scritti di carattere amniinisirativo, vi prevalgono peté lo scambio di
corrisondenzajer scopi informativi cd i manoscritti lettcrani, 1 cosidettj (ar- cofta possono cssere, in primo luogo, perfino dei corpi archiviscici, quelli cioa
chi-vi di ioni 1 > sonó in sostanza soltanto coilezioni speciali. Cli (archivi per ¡ quali t'archivio non a per sa competente, ma clic, una volta che si allon-
cinematoraflch e gil carchivi fonograficb contengono di regoia mateniale 1 tanino dal loro luogo di origine o dal possesso del loro proprietanio, non do-
da biblioteca o da museo e possono costituire sezioni di musei tecnici. Quando vrcbbcro esserc consegnati ad alcun altro luogo se non, appunto, a Questo ar-
peré facciano parte di un compiesso di atti politici, giuridici, o anuninistrativi 1 chivio. Appartengono a questa categonia scritti lasciati Ja defunti
e non siano soltanto iii funzione dci divertimento o dell'insegnamento, essi 1 gli politici
uomini di nato, politici, f=ionari amministrativi, alti ufliciali, ctc., che sono
possono anche costituire materiaie di archivio; cosi, ad esempio, t'archjvjo

U
generalmente versati in nato di piñ o meno organica coesionc e che possono
cinematognafico dell'ex Archivio Nazionale Centrale, poi Arc tivio Militare 1 essere ad cm facilmente ricondotri; questi scritti lasciati da personalit defunte,
¡
di Potsdant si 1 formato a causa dcll'attivitl degli nifici militan, che fecero pro- clic sono alfini per natura ai corpi archivistici, dovrebbero essere raccolti da
durre questi documentan bellici pa fmi di propaganda. parte di tutti i grandi archivi, scmpre nel rispctto dei limiti sulla propria sfera
di competenza. Appartengono inoltre a questa categoria le registrature e gli
archivi di ciaS, di comuni mrali, di cessatc coorazioni, cosi pubbliche come
• private, di famiglie, di patrimoni, ccc., che vengono volontariamente aflidati,
al fine di una maggiore sicurezza, ad un Anchivio im base ad un contratto di
-- deposito, con o sana riserva del - diritto di restituzione,

59

u - -
- -
•*...' .-' . ... 4._, --..., t,..,c..i .á4h —
.,- .' j...-. t , ,..._.. j

CAPITOLO TERZO

PARTE PRIMA
comune destinatario. Lo stesso vale per la riunione dei registri di ufficio di
a. Un secondo gruppo di matcrialc archivistico da collezione ¿ costituito
diversa provenienza in una speciale sezione.
dai pezzi dispersi, venuti fuori da tutú i complessi organici, che vengono rac- S. 11 piCi recente ampo di attivitá collezionatrice da parte degli archivisti
colti in alcuni archivi, quali accessioni minori', ¡a ordine strettalnente cro- ¿ rapprescntato dalle cosiddette (collezioni relative alla storia contemporanea ',

nologico. la certi casi qucsd pezzi vengono prelevati da raccolte di autografi, cosi come le ha formate per primo fra gli Archivi di Stato quello di Wolíen-
itt casi isolati si tratta addirittura di peazi clic sono stati un tempo estraniati büttel sotto la direzione di Zimxnermann, e alla cui formazione si ¿ dedicato,
rchivistici cui appartenevanO in gcnere, per, si tratta di niateriate dopo la prima guerra mondiale, sopratutto l'Archivio Nazionale Ccntralc di
dai corpi a
archivistico di provenicnZa estranca, che deriva da uffici pubblici o privad, Potsdam, con grande risalto propagandistico. Non si trarta pii, in questo caso,
sulle cui rcgistrature l'Archivio non ha siam diritto. di materiale archivistico che si trovi fuori dclle registrature che pervengono
FrcsuppostO per la ricczione che questi ufilci si trovino nella circoscrizione all'Archivio, ma di materiale dic a sostanzialmentc da biblioteca o da musco.
dci relativo Archivio, oppure che i pezzi siano capitati nella circoscrizione dci- Gli archivi devono raccogliere i materiali di attualiü che siano rapidamente
l'Archivio in seguito ad un mutalnefltO di possesso, oppure che essi siano real- caduchi, perchl questi sfuggono aMa possibilitá di raccolta da parte del coile-
mente in conncssionc con la sfera di competenza di quello. Tuttavia,questi zionista appena pochi anni dopo la loro apparizione, nientre tuttavia possono
matcriali archivistíci dispersi si acquisiscono solo nc1 aso ja cui cssi ahbiano divenire testixnonianza dclle #yrrcnti spirituali, sociali cd economiche, non
un valore clic incercssi, iii qualche modo, la storia o la storia della civilt cd tanto pa it valore speciflco dci singoli pezzi, chc per lo pu' ¿ di scarso nuevo,
olírano, per ji loro contenuto, la p o ssibílit di completare it proprio materiale quanto pa il valore documentario che essi acquistano se vcngono riuniti in-
arcltivistico. - a siente: manifesti murali (proclami, comunicati, manifesti pubblicitari), scritti
. Uit uitcriorc oggctto dell*activitl collezionistica costituito dai mezai e poesie d'occasione, programmi di cerinionie e discorsi ufficiali, lcttcre pri-
tecaici sussidiari per una niigliorc c omprensiofle del materiale archivistico; vate, diari cd album, se cd in quanto siano esprcssioni del costunle contem-
g grcgarsi dclle collezioni di autografi, per assicurarsi poraneo (lettere di soldati, di giovani esploratori, di studenti, etc.), giornali,
gil Archivi dovrcbbcro a mministrativi, degli uoniini
i manoscritti dcgli uomini di Stato, dei funzionari a riviste e ritag» di stampa, illustrazioni relative a fatti di attualitl e simih. La
di affari, degli eruditi, etc., i cui nomi si ritrovano negli atti, cd anche qucili raccolta di questo materialc di attualiU, che per vcrit deve ancora diventate
degli archivisti passati, i cui nomi si troyano nei repertori; pa meno del con- fonte storica, esige sicurezza di giudizio storico da parte dell archivista sul suo
fronto si possono ahora escguire importanti a ccertamenti sulla provcnicnza futuro valore documentario; altrimenti sorgc ¡1 pericolo che lArchivio venga
istrazioni che esistono negli atd e nci
¿elle annotazioni marginali e delle reg stivato di masse cartacce prive di valore.
registri di ufficio. Bisogncrebbe perb a tal fine,per quanto possibile, sceglicre Ma it concetto di < storia con tcrnporanea > non Z in questo caso limitato
solo 3 pczzi insignificanti dat punto di vista del contenuto, meglio ancora, quelli al presente, henil dcnota, in modo g encralissiflio, it carattere, la particolare
da eliminare. Agli scessi fmi tecnici serve la raccolta ¿elle fitigrane e dei cam- impronta, lo specifico clima di un intero periodo storico. PcrcR fauno parte
ioni di carta per la determinazione dcil'ctl di pczzi non datad, di sigilli o tim- di queste raccolte anche volantini antichi relativi a questioni di attualit o con-
E ri, di r iproduzioni di sigilli e stemmi, di tavole cd alberi gencalogici. troverse, relazioni di testimoni oculari e cronache di farti, ilustrazioni di an-
rchivistico che sta gil in archivio teresse storico cd alteo mateniale antico del genere sopra indicato.
Questo materiale di storia contemporanea a particolarmente importante
. In moiti casi, perb, anche materiale a
cd apparticnc ad un complesso organico costituitosi in dipendenza da una re-
gistratura, viene raccolto ¡a collenorn > compofle secondo criteri di sola forma: per la conoscenza del movimento unitario tedesco del 1848-1849 per ¡l quale
piante, disegni, schizzi, etc. vengono per lo piü riuniti iii unacohlezione gene- si a avino un fervore di iniziative pnivate e di cui l'Archivio Nazionale Cen-
rale ¿elle piante, ndlla quale poi si inserisce anche matcrialc & provcnien2a trate di Potsdam si era particolarmente occupato. Nel campo dell economia
anche i moderni archivi cconomici si dedicano oggi alla raccolta del unatertale
estranea. lii qucsto caso si dovrebbc, quanto meno, aggiungcre ad ogni peno
di storia contemporanea.
la indicazionc della sua proveniçnza.
Per quanto riguarda 3 documenti 1 assolutamente neccssario, quando cssi 1 criteri direttivi per ogni attivitl co llezionistica da parte degli Arcl,wi con-
sistono nc1 tener conto i. del limiti della sfera di competenza; a. della umpor-
vcngono raccoiti iii particolari collezioni di documenti, mantenere it vincolo mprensibi!iü del proprio patrimonio
di provcnienaa o quello di registratura dci .fonds' & documenti. Anche i tanza dci mateniale per una migliore co
documentario. Dovrebbe anche cssere posto scmprc in nuevo che l'attiviU
documenti niedioevali, infatti, che non presentaDo alcuna connessionc con gli
collczionistica a soltanto ima funzione secondaria dell'archivio. Lcccessivo ni-
atti, possiedoiio un comunc vincolo & origine, che a
nato determinato da!
6'

- a a a - •--'-S-• n a a a a a a a - a a a a -
colivan0.
pi antidie, di cii i'nnistflzi0 non aveva pi bisogno. e si
Li PARTE PRIMA
cio, spcsso proptiO quelie che etano pib rilevanti.
ontrario, procede 11sulla
modernobase di
llezioli ¡ca da parte delt'Ardiivio Nazionale Ccii- ell'archivista. al cualche modo, con la sua cernita.
lievo dato alla funziOnc co su preme aut0rit salto metodico ad lutazione opera d e si collega iii q
trate ha vuto la pericolosa cOfl3etUC che da parte ¿dic collezionh, ah tipogenerali
citen di va archivi di atti scelti, clic si etano, formad iii modo
degli antichi antite-
-

oncezione che gli Archivi siano dclle


uestO senso ap- questo scnso p ossiamO
c q
Li dcllo Stato si giunti afta acimcnto in nico a qudio degli archivi anncssi ai singoli uflici. lii
s intcsi dci duc piti antichi cd op-
fra le qualiprimc
gli artijiposs31t° csscre ripartiti a pi
&tnOSO Decreto del Ministro di Stato pa rinterno stampatodeirii
iii rappresenta l'archivio moderno come una queliO anness° ai s ingoli uffici.
punto si cs ig" sulla utilizza2 degli atti pa fmi scicntiftci (
dicexnbre posti dpi. dararchivio, cio. di arti scdti, e di
1 .AZ • 42-43 (1934) 253
s.), pez quinto riguarda gli atti degli uffici statali. Dahi'ardlivio annesso ai singoli uffici csso ha desunto la turcia della integrit
dehle re gistratWt,
a
le qualimentre
embratc
ntraverso çli archivi di anti scelti venivanO scrnprc.
dali archivio di atti scelti dcsunie it principio
pila o meno, sm ehezione ha bogo non. come prcsso quelli, con critcri
3.
del valore. Solo voltache la s e prevalentemente politici. ma si fonda ora su prin-
diversi
degli atti.
QuesüOfli relativc al? eliminaZi0 di volta itt carattere generale.
pito pis diicile
fl e di maggiore cipi di valutazione iudicatidiprivi di valore possono essere destinad all'elimi1UZidh1
considerani 11 com par ticola mentC cvi- Cli atti g spesso e i rrcgOlarmtitc
t ciiniinaZi0
ponsabt, che siapotrebbe
affldato al1'archivi5 lii essa diviene se condo 11 principiO Anche se rcsüno conservad, come di recentepilaviene come una vera registratura,
res tollerato, non debbono tuntavia considcrarsi clic con-
dcntc ji c
ontrasto fra proveniefln e pertinCnfl. lnfatti,
veraniente esscnziale di essa ripostO nc!1 aUra parte,
1909, siaf-
era
della proveS. g11 arti protti da una stfl registrawfl non possOflO
embtati o possoflO tutt'al piii — cosi in Prussia. nc1 ertincflza —
percli ció che
tinucr ad esscrc conservata.
E soloompleto;
la parte dcstinata alla con crva oiw che
1 pczzi destinati alla etiiñinaZi0
fatto essere szn vcnicflZa ad opera di qudllø della p c
ra ppresenta un carpo archivistico q uaiche collczio1i Bisogfla
Iimitato it p rincipio condoddlale 2loro linee organich Tuttavia. non forse vero che invece possono al pila divenire ancora parte di una
uardia di fronte alla nuova tendcnn. che di rcccntc emersa iii
CCrC separati scscev eramcnto e di distacco di cib che di valore transitorio da in gdi conservare cio parti della stessa rcgistratufl iii diversi luoghi.
operaziOfl
1ció di storiche o aInn1ini5tratit - nicttcre
van luoghi.
che durevolmente pregevOte pez ragiofll rincipio della p rovenicnfl e quindi di formare una ihlusoria plurahit di fondi l'uno a fianco dcll'attro.
la quite operaziolte
siderata iccita — anche
se,nbrasotto it dominio
incidere del p ncllborgahurmo degli atti
profondamente ignifica infatti. inevitabilmente, uno smcnibramcnto della re-
trappare da tutte te parti frammCitti di un tutto Tale tendenza s
con . sono prive, di valore
prodotti daliadrcmo registratun e s re ttamaite inteSa non significa gistratiita. dello sc afl>.
Quanto afta esecuZi01 risultato della e sperieiifl. un di cscogit2Zb0fl

e peró dic una eliniin20n icarnente sviiuppatosi. ma al con-
o rganico i Vfacirflento di un compicuo org cssenzialc dci- tunte le regole che non siano it sopratuttO se fo rnuilati in modo generale.
affatto it dis registratura da zavorra, rnetterspictiitS iii rilievo la parte
e la utilínabilit, cosi che aprioStidtt pnincipi vincolanti,
questo caso gcneralmtlite inipossibili. ch possoflO for-
trario tibera la
o tenzia in tal modo la p e sano itt eterminati g ruppi di registrature e si
l' organiSmo e nc p natisi una parte di quelle niisure, pez nteuO deile quali una E sempre soltanto per d
ultima a mulare delle direttive (i cosi detti principi di grupp° ) ".
cssa in
registfltuhra viene trasfo in un (carpo arcbivistico
Quando un ufficio ancora iii attiviS vena itt InplcSsO un Archivio parti
di atti di separato
viene una re- r onte. í,n dalia sol
co
ncora incompleta. allora it relativo L'ArchiviO Nazionale Centrale di poudam. che ,i211'tronco cco,iOmü
Ji ( di guerra, ha ir' un
gistratura a
condo criteri basati csclusivamehite sul contenuto, reladvi i. ¿505iziouui per l'e1fl20Te
che le hache iii qucsto caso ven- 26. problema della mole degli ani militan eaniali:
ll'Ufficio versate. Ma qucsta se- fondazione. al
5 e generale viene subilito. nc1 1924. le seguenti forme p az d,ivistico d1 matcrialC docmntn
ono dctcrlfliluti dalle esigcnze d ansitorio se nefl'ardiivio primo tempo istruúoni pci il crattaiflefltO
g qualcosa di w degli atd degli uflici militaii 2.
conoiS bdllici. IDI panticola
pa raziofle resta t uttaviait principio della prov enienza. ahora le due parti si adir-
idamcnte tasioNegli
relativo iDe anni
uldmi organizzañoM
lAmminiSUañ0edi e archivistia prussiani aveva d edicaco la ca cc got di
a nziali pez le divcnc
tino 1 unarigah altra e possono esserC successivamentcantichi.
osscrvato riuflfl' Nc1 pi antichi stabilire norme p vedi inolue ka
Scan1 se nc sono eseguiti anche prima, negli archivi a nauione al problema dello irzino e de'
,ib.ngsblaU
tacto
preuuisrht" A,chivCVWatt'2 • 1938 ,s.; ogni as-
archivi anncssi al singoli uffici, neghi archivi che si sano forman dagli attial uff,ci (p ubblicatt 231),
iii • Mi
che risalgono pa diverse vie iDe(L).cosiddttte che
quando in quando, Bibliog'a al n. prcscnlalc per le diminaziolii da lui proposte
chivista doveva
& un ufficio passad in deposito. hanno avuto luogo. di suiza uni- 63
momento iii cii subcntrato it bisogno di spaziO. elinüaziOni. ma
pu senz'altro le serie
formitS e senza prefissati criteri: si distrugge'JahlO pez lo

62

PAILTU PLUMA
cAprroLo Tazo
Voglianio qul anzitutto citare alcune norme orientative clic 2. idi atti che riguardano diritti di privati o uffici non statali di diritro
sono stare stabilite ndll'Archivio Scgrcto di Stato di l3erlino, sulla base dci prin-
pubblico, dcbbono in generale esser conservad solo quando offrono un
cipi di Hule (.Korresp. U. • 49 (ipor) 26 Ss.), da H. 0. Meisner, inolti anni
orsono: prepondefante interesse di contenuto (per es. atti catastali, rcistri ipo-.
tecani, atri fldecommissari e feudali, concessionfdi privilegi d ogni spe-
1 : 4) II problema dello scarto iii generale.
z. t Dcve prendersi una decisione definitiva al pib presto possibile. La de-
cie, atti processuali), o quando sono idonei a far cónoscere facti o diritti
caratteristici (per es. gli atti di tassazionc di patrimoni ingenti) o- riguar-
dino personaliS in qualche modo rimarchevoli.
1 terminazione di conservare provvisoriamente gli atti significa, di re-
gola, conservarli definitivamente, poiclib spcsso. per mancanza di tempo
Li
C) II problema della cliininazione iii rciazione all'originc dc gli atti
e di forte di lavoro, a difficilc che succcssivamente si ritorni sull'argo-
meato). (la provcnienza).
2. < Bisogna evitare gli eccessi. Non si deve conservare con eccessiva pm- i. • ¡u ogni amrninistrazione deve farsi attenzione specialmente agli atti

U dcnza, pa non saturare i locali, na eliminare troppo alla leggcra. perche


si distrugge in tal modo la noria. La virtü nel meato..
3. • Ogni eccessiva astrazione & dannosa..
che si riferiscono a quelle attribuzionj che dcbbono considerarsi iii qual-
dic modo specifiche di questa Ammin.istrazione, ad es. gli atti che ri-
guardano norme, istruzioni, distribuzione di locali e dei servizi, pa-
1 4. • L'antichitá va rispettata. Prima dell'anno i600 difficilmente potrebbe sonale..
csserci qualcosa di eliminabile i. • Gli atti generali dcbbono conservarsi anziturto nellc Ainministrazioni
A questo punto bisognerebbe discutere, se it limite cronologico non debba centrali. Cli atti generali degli uffici subordinati, sono rcsi di regola su-
esserc spostato ancora piti avanti, poich anche dopo ji secolo XVII non c' perflui dall esistcnn degli atti gencrali dell'autorit ccntrale.
:1 ancora tale abbondann, che la sua conscr.vazione integrale rapprcsenti un grave Cli atti generali devono conservarsi, di regola, solo li dove essi si
sozio realmente formati a causa dell'attivit istituzionalc e pació stanno
U oncre. Altrovc si sono stabilite date discriminative molto piA recenti (per es.
IFraucia 1830, italia 1861 [sic]). in uretra coerenza con i rirnanentí atti, dove cioa essi come subiliscc
ji Mcinert - rapprcscntano la documentazione dcll'emittcnte, non quella
• Gil atti che sono serviti per un fine speciflco transitorio, debbono, di passaggio o quella del ricevente.
in linea di massima, essere eliminati, appcna it loro scopo nato rag- Ció puó verificarsi, in certe circostanze, anche per gli acti gencrali
- giunto; ad esempio, i rilevamenti statistici, le inchieste relative agli al- delle ammjnjstnazipj statali intermedie e subalterne, che noi dobbiamo
loggi, le liste elettorali, gli arruolamenti militan, etc. Viene tutt'al piA quindi sempre e ja ogni ¿aso vagliare iii relazione alla loro in-iportanza
- conservato ció che b il loro risultato definitivo, non l'insieme del ma- per la conoscenza dell'attivit dell'anuninistrazione..
teriale documentario, che vi ha servito come base). • Cli atti delle amministrazioni intermedie, in quanto riguardano Ja loro
6. • Gil atri relativi alla formazione di una disposizione permanente de- speciflca activia arnministrativa e noii la loro mediazione fra l'ammi-
vono essere, in generale, conservati; per es. gli atti di tutti gli uflici, nistrazione superiore e quella inferiore, devono esserc conservad; per
ti allorcha il loro risultato sia stato una legge, un decreto, o un qualunque es. gli atti dclle autoriti di govemno relative al boschi e ai dernani iii
U effetto avcnte va1ore & legge s. contrasto con i relativi atti di iinposizione flscale.
Dei pica antichi atti delle Presidenze Superiori, che gil da ternpo
1 B) II problema della eliminazione relativamente. al materiale anchivistico erano, pi\ o meno, uflici di passaggio, molto a eliminabile..
(l'esame dal punto & vista della materia trattata). • Cli atti speciali degli uflici subalterni sono importanti se e in quanto
siano l'oggetto dell'attiv ita istituzionale di questi uffici. Essi sono per
• Cli atti che riguardano dinitti dello Scato su linmobili (ad es. demani lo pia degli eseniplari unici, che non si ripecono iii nessun akro ufllcio ..
boschi, edifici) devono esser conservad scmpre e iii ogni forma. Al con-
S. • Nei tnibwuii, gli atti processuali debbono esserc conservad solo se .ct!
1 tranio, gli atti che riguardano t'anuninistrazione di tali proprieA del» ja cl4uanto da essi risultino diritti e istituzioni permanenti, per es. dirstti
Li bono esser conservad solo dopo averli selezionati, se e in quanto essi
su [mmi, laghi, monti, boschj, pesca, importanti ayvenimenti di storia
posseggano un interesse speciale o storicoi.
contemporanea, processi politici, tutto ció che ¿ idoneo a caratterizzare
64 6 ¿samio: j. 6$

a a - a -
a a a - a a

cAPIT0L0 TERZO
PARTO PRIMA

il coscumc di un'cpoca. Cli atti relativi ad indagini debliono csscrc con- giamo ad eseguire uno sano, oppure un tale smembramenco di singoli pazi
sidenti olla stcssa strcgua dci procedimenti istruttori. Pcr le altre attiviú significa la distruzione di quela r Noi non possiamo in nessun caso conside-
t fi dci Tribunale (volontaria giurisdizione) vaigono i principi gencrali, cio rare il procedimento di eliminazione, come se si trattasse di trar fuori da una
dic bisogna giudicare se offlano un intcresse oggcttivo.. pura e semplice raccolta di pratiche isotate cib che non ha imporunza.
Nella eliminazione lo sguardo deve piuttosto essere rivoito al tutto, alia
Ultinaiiicnte la qucstionc delio scarto a vcntaa di nuovo al centro dele organiciú del (corpo archivistico: it singolo scritto non puó esscre esami-
nato isolatamente, per stabilirne l'imporcanza. Attuando questo principio anche
U
discussioni. L'amministrazione archivistica prussiana ha incaricato ddll'clabo-
razione di criteri una apposita commissionc per lo scarto. Esa peró ¿ nata nuo- Feliminazione divcntcri una fase di quel proccsso, per meno del piale i'ar-
varncnte sciolia prima della fine dci suoi lavori (1940). Dalia sua attivit&, uit- chivista trasforma una registratura in un c corpo archivistico

rl tavia, sono venute fuori due importanti, fondamentali elaborazioni: la rcla-


zione di H. 0. Meisncr al congrcsso archivistico di Cotlia (.AZ. 45 (1939)
34 s.) e la trattaziolle di H. Meinert (q
Mía. d. preuss. tI rdií vcrw. > ( 1939) 103 ss.).
II Me i suc r ha fatto definitivamente piazza pulita deli'antica concczione,
che ci si possa occupare dcgli scarti ¡u ¡nodo puramente intuitivo, a tCIitOIli
U egli esige anzi una ortodossa nientalid archivistica, che si retida eolito di ogni
caso di sano. Le conclusioni sviluppate da tui per la determinziojie del va-
r lore archivistico secondo i'antichitl aiuio discriminativo. prima del piale niente
pub. in tinca di inassirna, eliminarsi), secondo it valore del contenuto e la re-
lazione dcgii atti con la competenza degli uffici (mi generali e spcciali di uf-
fici superiori, mcdi e subaltemi, atti di passaggio) corrispondono sostanzial-
uicnte aRe suc inassime sopra citate. Egli non si nasconde, con sinccritL a tal
riguardo, che tucti i principi di questo genere liansio in sa qualcosa di relativo
e non sono quíndi da considerarsi, iii nessun caso, come norme vincolanti, ma
solo come oricntamcnti, dic lasciano ancora un vasto ampo alla responsabile
decisione dell'archivista.
It M e i n e r t ha posto anzitutto fortemente l'acccnto su!l aspctto della
provcnicnza: g li atti non possono esscrc conidcrati come framnienti isolati,
ma debbono essere valutati secondo la loro importanza per la conosccnn dci-
I'ufficio dat quale essi derivano, secondo la loro struttura e funzionamento,
,;] come pat secondo la loro relazione con gli altri ullici, superiori, uguali o iii-
.4 feriori. Egli considera giustallielite relinaiazione fondata sul contenuto come
una < operazione di gima., pa cui conviene trovare sicuri strumenti & misura
fl estimativa. Anche se i nostri attuali grumenti di valutazione — il Meincrt ti
troya neila societ umana e nc1 suo esprimersi iii popolo. stato e civilt'a — pos-
sano rivendicare per s una validic'a piü generale che quela dei criteri di va-
lutazione dcgli antichi archivi di atti scchi, essi rimang000 tuttavia relativi e
legati al presente, e it difficilc compito dett'archivista che elimina 1 questo: 27. Un simile procedimento di clirninazione con lo sguardo rivolto al tullo a ovviarnentc
poasibile solo pa le registralure piú importanhi, pa le quali vale realmente ¡a pena di escguir,ic
prcscntirc e tener quindi in considerazionc i possibili futuri criteri di valuta-
la trasformazione in < corpo arebivistico n Quinto alle registracure di minore imporlal.za. (Orne
zione e le future esigenze dcU'amniinistrazionc e della scienza. ad escnipio le registraturc giudiziarie e quellc cli ulfici locali me,,o importanti, l'eli,ninazin,,e
Ver noi, che, partiamo dat concetto dcll'organico. < corpo archivistico', divenierk una se,nplice iccita per malerie, che ¡ascii dictro di s solo íranitnenti arehivi,tici. lii-
emerge, come problema capitale, la seguente questione: riusciamo noi a con sogin per6 in tali casi conservare alcuni esemplari pee anicurasc la conoicenza nrl futuro della
u servare in vila qualc < corpo archivistico' una regisuatura ndlla quale ci accin- natura e del funsiona,ncnto ddfl'uflicio.

67
66

.7
-. -
RjA*.A

CAPITOLO QIJARTO

Scoria delle teorie archivistiche e deII'archivistica.

E] 1.
Teorici del secolo XVI e XVII.

U
(Principt praúco-iodutdví di classiíicazionc. Diricto archiviscico)."

nascita della dottrina ardúvistica risale alio sviiuppo degli uflici centrali
nei Territori tedeschi, del secolo XVI, cd alla espansione delta sfera di in-
fluenza della stcssa al di 11 ddllambito della canceileria, ji che ebbe come cf-
fetto un aumento di volwne dei carteggio. Divenivano sempre pib impellenti
le esigenze, delle cancelierie territoriali tcdesche e dcgli altri uffici ccntrali clic
da esse si sviluppavano o che erano con csse coliegati, di mectcre ordine siabil-
mente negli atri e dotwnenti del precedente periodo che giacevano ammuc-
chiad, e di trasformare cosi iii registrature ordinate depositi praticarnente mu-
dli. Queste esigenze fanno ahora entrare in campo i teorici, che pa lo pii pro-
vengono dalla classe impiegatizia dci Territori.
Forse nei Territori tedeschi jI bisogno di un o iamenco crniatcria cra
articolarmente grave e deriva da ciii ji faito che appunto in questi Tcrritori
f teoria archivistica ablija trovato la sin pis solida forniazione. Dove si ¿ im-

1
piantato l'ordinamento per serie risuhante dalla compilazione di registri, come
nell'Europa occidcncaie, non esisteva alcun problema, poich rutio si riduceva
111-1,1
ad una clencazione progressiva e perché la scissione iii diverse serie di registri
- ai quali, considerad come € aid direitivi. si aggrepva ji matcriale sciolto -
risuhava gil automaticamente dalle stesse esigenze di servizio della canccileria
e dalia ripartizione delle funzioni all'üitenao di ogni ufficio e fra i vari uflici.
¡u qucsto caso si erano sviluppati, gil prima dci forte incremento del patri-
monio archivistico, diversi uffici centrahi con propric 'registrainre' (serie di
registri) cd un grande apparato di impiegati. Questi uffici, anche dopo l'in-
tensificarsi deil'attivica di servizio, conservarono la antica cd abituale forma
della serie e la egesero al nuovo materiale archivistico. Da ci& derivó cerio

aS. L'esposizione delie icor ic archivisrichc dci sccoli XvI-XvffL 1 banca ,o,cazuiaimencc
¡uRo siuclio di Han, K*nia (Bibliografla a. 574).

fi
CAPITOLO QUARTO
PARTE PRIMA

per cssi lo svantaggio dic rimasero indietro rispetto alte cancetierie tcdesche, sovrano dic la tiene e custodisce, come pure dci suoi sudditi e dei poyen, anzí
quando qucste supenronO ji caos dovuto dall'abbandono dell'ordinaniento pee di tutú coloro che le sozio vicini'. É solo infatti mediante ji diritto clic viene
serie cd irnpiantarono, con la registratura ordinata pa materia, una forma di stabilito con certeza quello che appartiene ad ognuno. Altri principi, ad eseni-
ordinamento che facilitava 1 attivit& amministrativa. pío di carattere scientifaco, non risultano dail opera.
Nci Territori tedeschi la antica cancelleria continué ad esserc ji centro per II. Summarisdies Bericht was es mit ciner Künstlichcn mu! voIlL'onunenen Re-
i diversi uffici centrali formatisi fuori e cojiateralinente al Consiguo del Prin- gistratur fur ¿irte Gestan (Heidelberg xi). t imperniata sulla tratrazione dei
cipe, sena che cié portasse, iii un primo tempo, ad una divisione dci servizi principl secondo i quali deve essere ordinato un Archivio; pnincipt che egli
definita secondo le materie di compccenza, tanto pié che fra gli uffici conti- ricava dalle condizioni, iii quci tempi poco coinplcsse, dello Stato territoniate
nuavano ad esistere collegamenti trasversali di compctcnae e di persone. A e deile sae registrature, aHora ancora unitarie. Egli propone una divisione iii
seguito delt'incremento del carteggio si pene la veduta & insieme e la con- 'causae dornini, (Aufri del sovrano territonialc), ccausae subditorum, (Af-
fusionc che derivé da questo fatto costrinse ad un concentramento dci singoli Lii dci sudditi, quindi affari interni) e < causae extraneorum' (relazioni cstcnie),
depositi che erano prcsso i minutanti e ad un nuovo ordinamento di tutti gli le quali tre categorie suddivide poi in c realia> e <personalia , sena alcun ni-
atri della canceileria, per fi quaie si scelse II sistema di ordinamento per mate- guardo alla provenienza, il cui concetro gil ¿ ancona ignoto, bencha vi siano
ria. Con cié affioré qui per la prima volta it problema della divisione interna gA diversi uffici iii fase di formazione. Questa divisione corrisponde al nostro
degli atri cd il registratore si trasformé in un nuovo tipo di impiegato, clic si principio induttivo di ordinamento.
disimpegnava man mano dalia cancdlleria e che doveva ora prendere posizione,
con piena autonomia, davanti al nuovo problema.
.) ) Baldassarre BoNIFAcIo (giurista vcneziano) De archivis liber sin 4qfjs. 10
Capitohi (Venezia 1632): Egli ci da principalmente isiiTuirl e Suc etture sugli
Li primo teorico appartienc ancora al secolo XV!: a 12k ob von fi. am - archivi. In questa epoca a are i ji concetto di ¿archivio in sastituzione
mi n g en, figlio di un empirico, cioa di Jakob Ranuningcr clic fu il vero di ucilo, recedcnte, di 'registratura>. e a sin efinizione deil'idivio
foñdatore dell' Ardiivio di Stato del Württemberg a Stoccarda. U Ramininger accentua i carattere pubbiicistico degli archivi, poichil vuole lasciare ad essí
figlio autore di due librad relativi all archivistica: solo ghi 'acta publica'. Nella sin quahit3 di giurista, attnibuisce agii archivi
fl) 1. Von ¿lcr Rtgistratur imd jren Gebdwen (Cebaden) und Regimenten... ( Hei- un carattere sacro, che cssi del resto non avevano perduro anche quando non
venivano pié custoditi nei templi, come un tempo accadeva. Servono ilifatri
delberg 1571). Troviasno in esso, per la prima volta, ji tentativo teoretico di alta tutela del diritto. Ma 1 con i suoi piani di ciassiflcazione che Bonifacio si
asscgnarc alta registratura, cioa a quclio che noi ora chiamiarno archivio, ji
sao posto nell'organizzazionc amministrativa, cd anzi di dargIi scnz'ahro un dimostra un sistematico: classifica prima secondo i luoghi, poi secondo le ina-
teric cd inline secondo i tempi; usa cioa i criceri astrattissimi che non sono de-
U posto autonomo in base ad una esigenza per metá anuninistrativa e per met
astratta; collocazione autonoma che fu attuata solo a partire dalia Rivoluzione
Francese ed anche abra solo approssimativamente. La registratura gli appare
dotti da situazioni specifiche e concrete. Non esiste quindi pié in questo caso
alcuna base pratico-induttiva. II sao punto di partenza generale ¿ la pertiizenza
come la terza aznministrazione, a flanco della Cancelleria e della Tesoreria, locale; ma questa classiflcazione ¿ assai artificiosa, perché con essa si crea un
quindi a flanco degli ullici politici e giudiziari da una parte e finanziari dali al-. contrasto tra te materie, che sono gil per sa determinanti, e i luoghi, e rcsta
tra. La registratura 1 al vertice del Governo e deile suc attribuzioni, rendite aperta la questione quale luogo aHora sia determinante per la classificazione.
e beni, che esso pué conservare solo mediante I'archivio, che gil tiene a dispo- Ma egli ha anche alcune perplessit: .Ordo ipse quiddam divinunn; peré al-
sizione la base documentaria relativa. Dato questo suo ciento concetto del- l'uomo non a concesso di adeguarsi perfetramente a questo ordinamento divino.
l'archivio, non a strano che dimostri uno spiccato interesse per la storia della ( Ahasver Fiutscu - (cancelliere di Schwarzburg) Tractatus de jure archivi et
cvoluzione degli archivi fin dahl antichitL L'alto concetto dell archivio ¿ do- canceliariac. 7 Capitoli (Jena 1664): dopo considenzioni sulla storia, sui van-
vuto sopraturto alia sua posizione in rapporto alio Stato; h'archivio esiste es- taggi e sul fine degii archivi, ci da nuove formulazioni del dinitto archivistico.
senzialmente per l'inceresse rntico dello Stato territoriale. Egli inoltre sostiene Ndlle precedenti discussioni teoriche erano stati presi in considerazione, tra
una concezione sociale salt importanza dell archivio per it mantenimento di 1i archivi contemporanei, solo quelli dei Tenritori tcdeschi e delle citt libere
una situazione giuridica generale (in corrispondenza con la concezione prote- delr!mpero; il Pritsch per primo riconosce che esistono archivi anche ncllc
stante di allora sul rapporto fra sudditi e governo, che ha del doveri anche pez citt che non sono citü libere. Ma ji diritto afta istituzione di un vero e pro-
investitura divina): t La registratura ¿ it azore, U conforto cd U tesoro di un pdo archivio (diritto archivistico attivo) deve, secondo ¡1 Fritsch, spettare solo
71
70

u
mo - 'to erano iii quel tempo due separate sezioni.. tite peró vcxuvanó
ati'lmperatorc e agli Stati > ddll'lmpero, pucha eno sarcbbc una emanazione cepi... come due parti di un unico uflicio, cioa ¿ella registratura '\

LI
della soviaraitá terricoriale; il diritto archivistico iii seuo passivo invccc si ri- Prcsso i teorici dcil'archivistica di piel tempo, si troya quindi la classific4-
ferisce ad un diricto di preccdcnn, graduato secondo ji genere degli archivi. zione sccondo criteri assolutamente empirici, cio4: iI principe, lo Stato regió-
dci documenti in cssi contenuti, riguaido al loro valore probatorio (tencre inI; i rapporti con l'estcro (Raminingen); paraildlamente a qucsta si troya,
documenti a disposizione pez la prova processuale o per altro tipo di prova giS nella mS del secolo XVII, anche un criterio '4i classiflcazione puraniçiíte
pi1
aíiFsecondo il Fritsch, ji vero scopo degli archivi). Cosi, un documento cstratto
archivio dell'Imperatorc o di ini Principe elcttore ha in giudizio un par-
razionale (Bonifkcio); si troya inline una classificazi6ne. che si richiama
alla organizzazione degli archivi, quella cioa in archivin.di documcntied ar-
ticolare valore, mentre ji ¡nateriale dci cosidetti archivi impropri ha solo uno chivio di atti (Aebbt1in. ¡it quena ultima classiflcazione si rnté1a influenza
scarso valore di prova. Soltanto lo sfaceio dcli'antico Impero ha &tto abban- della separazione, che s incontra giS nel tardo medioevo, tra quando il patri-
donare queste teorie ahora universalmentc acceitate; da quel momento sono monio documentario giaceva sparso in diversi deposici di sicurczza, che etano
stati riconosciuti anche gli archivi delle persone giuridiche non statali e dele molto lontani dalia cancelicria, e vi venivano conservad, e piando invece qucsti
persone fisiche. L'autoriA del inateriale archivistico dipende in realta dal suo depositi venivano concentrati in vicinanza della cancellcria.
intrinseco valore e non dall'iniportanza dell'archivio dic lo conserva. Veit Ludwig von SncaNDoRPv Teutsdier Fürstenstaal (Francoforte i 660):
In queste teorie si sente parlare peró per la prima volta del principio della mentre ii secolo XVI il r i gistratore e l'archivista erano la stessa persona, egii
provenienza e dci problema della competenza degli archivi, mentre viene at- distingue dal registratore, che nella stanza della canccllcria si occupa della con-
tribuito uno speciale valore al materiale archivistico che si foriña presso i'Iin- -- - servazione degli atti, l'archivista, che ha la cura del deposito dci documenti.
peratore cd i principi eicttori. La teoria del diritto archivistico passivo 1 so- • nel quale i documenti originali, le pratiche di ogni genere pertincnti al go-
pravvissuta nell'abitudine, propria di alcune amministrazioni archivistiche, se- yerno dello Stato, come pure le pratiche delle parti in causa passate in giudi-

condo la quale fi inateriale
iá come
archivistico, una volta allontanato dali'archivio,
documentazione pienarnente valida, ma viene
cato devono essere conservare per iscritto e tenute in ordine.. Nell'archivo
non viene ripreso p dei documenti sono depositad gli antichi documenti originali, ji cui valore
tutt'al pi1 inscrito in raccolte, poicha non si sa con certezza che cosa nc sia viene ora nuovamente riconosciuto, e • pratiche di ogninere ge relative al go-
successo durante l'intervallo di tempo intercórso &a i'aliontanamcnto cd u yerno dello Stato., quindi l'archivio di documenti o(fre solo una selczione
ritorno. ni di atti politici & particolare iinportanza; anche materiale processuaie, sopra-
1. Gcorg ABBBruN Tractatio de archivis atiple registraturis vulgo AnJühruitg nato imporcanti sentenze, viene qui conservato. All'archivio dci documenti
Jet Registraturbiflst (Ulma 1669): pone vigorosamente l'accento sulla impor- appartiene quindi, insieme all'antico rnateriale ricevuto, solo una selczione del
tanza pratica deli'organizzazione archivistica: iLa registratura 1 una ammi- rimanente materiale; si scnte qui la prcscnza del principio organizzativo del-
nistrazione tale che non solo serve alle altre aznministraziofli, rna alla quale ene l'archivio di atd scelti che pih tardi U Bachmann (i8oI) pia di ogni alizo ka
devono guardare, ami amininistrare e regolare le loro direttive prendendo definito e trattato sul piano teorico.
quehla a modelo'. Si esprime qui un grande orgoglio dell'archivista, che crcde Anche ahtri teorici dci secoho XVII si sono occupati della posizione giu-
Ji di essere u fondarnento delio Stato. La parte sostanziale del libro consiste in una ridica deghi archivi.
nuova strutturazione organizzativa, non basata sul contenuto, ma esdusiva- :) Jacob Bernhard MULTZ von OBnnsclIburr.LD (Consigliere segreto di Gót-
mente sulla forma, con cui viene proseguita la trattazionc di un argomento gi tingen) Dejure cancellariae ci archivi (Güttingen 1692). Egli sostiene un nuovo
toccato da Jakob von Rarnmingen: • Ogni registratura completa ha tre corpi: criterio di divisione, che stabilisce in base alie reahi condizioni del piccolo SIaLo
1. l'archivio segreto, di regola inaccessibile, che custodisce tutti i privilegi im- territoriale e dic rappresenta giS. a pprossimativamentc, il principio delia re-
portanti e i documenti iii originale (quindi, sostanzialmente, l'antico materiale gistratura e deil'ufficio. Per verit3 eghi non lo conccpisce come strettamcnte
ricevuto; archivio di documenti); N. il cartofilacio. che 1 accessibile anche agli conforme al principio della provenienza, ma distingue, secondo le ramifica-
impiegati di cancclieria; eno comprende gli atti formad dal cancellicrato e da! zioni degli uufici centrali, in: governo ecclesiastico (Concistori); dirczionc po-
fisco (quindi matcriale di tipo recente, a partire ¿al XVI secolo; archivio di litica e giustizia (Cancelleria e Sala del Consiguo) e ainrninistrazione finanziaria
atti); III. la registratura; questa comprende i repertori rclativi a tutU 3 gruppi (Camera). Corrispondenternente gli archivi devono esserc divisi it,: • Arciii
e gli atti correnti, pee gli ordinari bisogni del servizio'. Seguono istruzioni vuin ecclesiasticum. •archivum politicum in spccic cancellariac e < archivuni
pratiche su diversi dpi di i nunagazzinamento, ordinamento e segnatura. Di- camerale. (archivio camerale dcgii uffici finanziari). Sembra cosi annunzlarsl
venta cosi evidente che rarchivio iii senso proprio e la registratura iii senso
73
72

11
a a a a a a a a a a a a a a a a a a a
It -
CAPITOLO QUAJtTO

una totalc scparaZioIie dcgli ardiivi centrali statali, secondo i


parla costantemelitc degli archivi (specialmentf nella III Parte: • Degli archivi »),
PARTE PRIMA
1 diversi ranli dci- ha preso posizione sulla questionc dell'impiínto e dcil'ordinamento di un ar-
l'amniinistrazione ma questo principio di divisione, netla concezione dci Multz, chivio, ispirandosi alta mentaliA dci giuristi empirici.
egli non pensa ancora a dividere gli
non distigue fra niatCria e proveniCnZ
Cli arctiivisti speciatizzati, clic alta fine del secolo XVIII cd al principio del
ardiivi c sclusivamClitc secondosud la provenienza.
ultcriornicntc formulad: quando comincib
Anche questi concctti sono XIX hanno perfczionato te formutazioni teoriche, etano in generale ilnpre-
la discussione pretintinare per la costituzione ddll'Archivio di Casa, Corte e gnati di spirito razionalistico. Dapertutto predominava ora t'aspirazione di
Stato, diitVienna, e si csantinb cosa dovesse includervisi e come si dovcsse cIas- trovare it migliore cd universalmente valido schcma & classiftcazione degli
Vi sificare,
ConsiglierC di Corte Taulow von Roscnthal, incaricato ddll'orga- arcliivi. Iii qucsto periodo sono in primo piano i concetti che riguardano l'or-
U u izzazionc. riprese una analoga ripartizione, che tuttavia non fu poi eseguita dinamento interno. L'aspirazione mira a trovare una classificazione che rae-
ti ha mutuati dat Multz, e quindi essi erano al- colga e frammischi tutti i singoti pezzi secondo le materie, alle quali subor-
(questi concctti il Tautow non
y
ma date
lora ndt'aria). Ma it TauIow non voteva installare tre diversi archivi,
ti una unica directiva per it loro ordinamento interno. ADa base
a ancora un
dina, di regola, una articolazione to o rafica e aonoto ica. Col progressivo
sviluppo degli uffici era divenuto neccssario 1 or inamento di atri provenicnti
da diverse epoche e da diversi uffici, nicntre il concctto di provenienza era bu-
principio basato sullc materie; it concecto della provenienza era ben lontano
da tutú questi teorici; per arrivare a questo t'organisnio burocratico cdntrate tanissimo dalia concezione di que1 Lenipo. Si doveva percib trovare, per pa-
qui qualcosa
rrl dilferenziato. Tuctavia si • annunzia gi
non era ancora abbastanza peciatizzato droneggiare tana quebla massa eterogenea, un principio di classificazionç 4he
e l'archivio annesso ad un ulfacio; non
di nuovo, cio l'archivio s
potcsse csser valido per tuttc te cA e per tutte le situazioni aniministratiC.
conservano gli atti prcsso Una persona sola, l'archívista segreto al Plassenburg 1JIiJ...LP.P.....& r -
si forma pRi una registratura generate, ma gti uffici
di s e deriva da ció la conseguenza che
si formano esclusivamente archivi an-
nessi ad uffici. Non si era tutravi a giunti ancora fino al punto clic t'organizza
- nc st Sp i e ss, non si a assoggettato a questa nientatiA: ancli egli. nc1 suo
sEiii Von kZliiven (Halle 1777),
vede negli archivi una cosa preziosa. un
n zione archivistica costituisse una propria amministraziOfle.
delle dette pubblicazioni dei giuristi e degti spcciatisti sono poi
argine di difesa contro tutte le pretese degli Sud vicini ostilnieute intenzio-
nati., dat quale dipende la tranquillit'a dello Stato. Con tui si fa avanti quindi
1 risultati
stati cumulativamente presentati datt'archivista delta citA di Strasburgo, Jacob anche il punto di vista della politica estera, mentre fino allora era in primo
a instructus archivorum ex usu nostri tesnporis vulgo von Re-
quest'opera a accresciuta da do-
lTnNCtRR Apparatus piano soto quclio giuridíco. Ver tui 1 decisiva la importanza pratica. Ciono-
gistratur iujd Renovatur, 1 (Strasburgo 1713); nostante esige dalt'archivista anche una prcparazionc scientiflca generale: Var-
Archivio Civico di Strasburgo, e da informazioni sugli chivista non deve esscre solo un enipirico; deve padroneggiare la scienza giu-
cumenti, allegad. dcli
di diverse citA libere, che erano del tuLLo naturali per tui, quale archi- ridica, storica cd archivistica; non solo, ma dcvc csscre anche versato iii tutd
LI archivi
vista di Scrasburgo. Queste informazioni rivelano
t'empirico scotastico; il la- i campi dde scícnze ausiliarie dellaStoria. Kiticnc nccessaria la comunicaZioule
ti voro 1 solo una raccolta, dic offic ben poco di nuovo. di informazioni di utiiA generale ai ricercatori, per evitare erronee citazioni
Wencker ha ristampato poi tuttc le pub- utilizzazione
lii una seconda vasta misceitanea it nelte pubblicazioni scicntíflche; considera quindi come necessaria V
blicazioni citate flnora cd altre qui non citate, del secolo XVII. codiftcandotc scientifica per abro limitatameuite ad occasionali retúfiche. Egli ha quindi, per
¡9 cosi iii un corpus trasmesso al secoto XVIII, che costituisce per
noi la fonte
Collecta
primo, rosto l'archivio a disposizione, sul piano teorico - in quello pratico
1J
principale per ta storia detle teorie del secolo XVII. Si tracta ddll'opera esisteva gi% prima - della utilizzazione scientiflca. Pcr quanto riguarda li
archivi a cante ¡Iariae jura... (Strasburgo 1715). atti, nc esige it concentramento, qualora siano dispersi. Tratta il problema della
climinazione degli atti e richiede l'isnpianto di niezzi archivistici di corredo,
compresa una biblioteca scientifica.
2. Anche Spicss era partito da un piano archivistico generale. Ha peró ablora
Teorici del secoto XVIII. scoperto — cd questo it fatto rilevante — che i fondi non si possono inscrirc
r
1
perfettamente nc1 suo bel piano tcorico. Riconosce anzi: L'esperienza mt ha
finora insegnato che it migliore piano aonsapevolmente il principio induttivo,
(Schemi di ordinaniento quelio dic i documenti stessi sugge-
II formalismo giuridico che aveva dato ta sua impronta alle tcorie del se- riscono i (Ç 27). Viene cosi applicatq c
eolo XVII non si estime del tutto nc1 secoto XVIII. Ancora Johann
!!whan. dic prima era stato applicato invecc solo i n consapcvohuiente. Bisogna dunque,
1 Anleitung zur juristiscbcn Praxis (G&tingen í753), in cui si
Li
Pünna nella ma 75

74
'Ii amxnette iii veniA che ci siano diverse classiílcazioni haTdiversi pacsi;
secondo le circostanzc, ascolcare la yace dci foncis stcssi, per sapere come dci» ma atl'interno di ogni paese vuole che regni l'uniformit'a. Inserisce coSpleta-

U bano csserc ordinati e quale tipo di ordinamento hanno racchiuso dentro di


s, percha ogni fondo racchiudc il siso contenuto sccondo vane linec di divi-
sione e bisogna scoprire la ntigliorc possibile. Egli spera, dopo I'csanie dei suoi
mente l'organizzazioae archivistica nell'attiviti dcltd Stato: l'archivist.a noK,
per tui, un amatore di antichiti, ma un impiegato creativo che serve alla vita
dello Stato; pareri e deduzioni sano i suoi comti pies importanti; egli dçQc
fo,idi, di poter presentare un piano di ordinamento. Questo consapcvolc mc- soddis&re esigenze politiche. Vengono inoltre aínmessi lavoni scientifici, sq-
todo induttivo, al quale appartcneva jI futuro, affiora qui per la prima volta pratutto in quanto siano utili per l'Archivio e pc la sua attivit'a fóndamental'e.
come una luce fulminea: sari da aso che nascer, poi, II (principio della pro- fi Bachmann considera utile in questo senso anche la noria dcgli archivi, pói -
cha gli studi di noria degli Archivi portano alla luce nioltissimi atti e situa-
vernjcnza'.
zioni dic sono praticamente utili. La classiflcazione archivistica del Bachmaiiti

U
11 rcgistratorc di archívio della Sassonia Elcttoralc Carl Cottlob GONTEI4
teutscheii Reichslau den (Alten-
UJier dic Einriclztung Jet 1-lauptarchive, besan Jets ¿fi ha avisto anche una certa importanza storica: essa ha influito sopratutto sugli
1 un sistematico puro, alfine al Püttcr. Su suade simiti cainmina- archiyi bayaresi.
burg 1783), (G6ttingen
nono poi Johann Christofl' CAnEaBa nella sua Praktische Diploniatih Queste tcorie archivistidie del secolo XVIII e del principio del XIX)iaiino
(Lípsia 1799) cd II campione di questa ca- infinito notevolmente anche sulle classificazioni dellc registrature, per cui ab-
Fricdrich Sruss Von Archiven Hanilbuch für angehende Archi-
tegonia. Karl Fricdrich Bcrn.hard ZINEERNACEL biamo numcnose registrature di questa epoca dic non corrispondono al' attl-
vare und Registratorefl (Nór&ingen zsoo), che sviluppa it sistema piii vasto e viti dei rispettivi uffici.
presenta un piano di registratura, sia pure predisposto a priori, che viene do- Le trattazioni teoriche dei pnincipi • meccanici • (teonici) di ordinamento
giato come il inigliore e come sempre applicabile. non scompaiono ancona nel secolo XIX: Josef Anton Onco Ideen einer Theorie
Georg August BACIIMANN (archivista segreto ducale di Zwcibruck) UJier Jet Archivwissenschaft (Gotha 1804), stabilisce quattro sistcmi di classif,cazione
Einrichtung und Benutzunc nebst prakti- dei documenti: cronologico, personale, reate, locale. - L'archivistica del can-
Archive, deten Natur uud Eigenschaften.
angehende Archivbeasnte in archivalischen Beschdftiguflgefl (Am- tone di Argovia Franz Xaven Bnonnina Anleitung. Archive ¿md
RcgistraIurCrJ
schcr A r i!citung für 1832) pro-
bcrg und Sulzbadi 1801). Si allontana dal coricetto di un piano generale ar- ¿web Ieichtfiisslichen Griaidsiitzcn einzuricliten ¿md zu besorgen (Aanau
chivistico che sia sempre pih o meno applicabile. poich gli sembra irriducibile pone, quale classificazione fondanientale, la seguente ncaIia. con anticola-
la divcrsit delle s ituazioni locali; di tuttavia un modelo di piano di ondina- zione • scientiflca »; localia. con articolazione gcognafica; personalia , con
meato per un archivio principesco. Secondo la sua concezione bisogna de- collocazione alfabetica. Pcrfino nc1 1869 apparve, ancona una volta, un Sililile
durre l'ordinarnento di volta in volta adatto dalia struttura costituzionale della tentativo di schema: lo fcce Karl MtNZEL UJier Ordnung und Einrichtung Jet
regione relativa, non gii dagli atti stessi, come sosteneva lo Spiess. Archive, in ¿HZ» 22 (1869) 225 55., ultimo csponente di qucsre teonie. Pee-
Perché questo piano archivistico possa cssere sneglio attuato, ji i3achsnann sino nci tempi moderni alcuni manuali si occupano ancona di tau tconie ".
nitiene titile che esso sia preso a fondamento anche della classificazione dclle
registrature. dalle quali perviene all'archivio mateniale selezionato. fi • guaio»
infatti era dovuto principalmente al fatto clic gIl ullici impiantavano le loro 3.
regiscrature secondo le proprie esigenze e sccondo it proprio ordinamento dei La disputa ideologica dei teonici prussiani Enhand,
servizi; cosi che, quando dalle diverse registrature si voleva versare nell'arcivio h
Floefer e von Medeni.
matcniale s elezionato, i peazi non si adatravano a collegarsi Funo con l'altro.
u 11 Bachniann pensa che it « difetro» si annidi nd luogo di origine degli atti:
non gii neil o
rdinarnento degli archivi, ma iii quelio dclle registrature, che
(Dcterminnione del Lue ¿cgli arcisivi e loro organinazionc).
Cii al principio dei secolo XIX, nc1 periodo della nivoluzione dell'intcro
egli perció desidera vedere tutte ordinate secondo un criterio unitario. II Bach- sistema archivistico, alla qualc la Rivoluzione Francese aveva dato l'avvio,
mann intuisce, con assoluta esattezza, quale 1 it punto centrale del problema,
si prcsentb I'esigenza di discutere le questioni che enano divenute di attualiti
che a quello di creare una concordanza fissa tra archivio e registratura; peró,
secando luí, non & la struttura che si venuta formando nella registratura quella
alla quale bisogna conformarsi; ant al contrario, la teoria che l'archivista Uheriore bibliografia antica lii L. RoexlNCER. iii Deutuhes staauw&znbuch 1 (1857)
29.

u ha sulla suuttura costituzionale delio Stato, non la vivente attiviti dell'orga-


nizzazione degli uffici, che dovrebbe dcttarc leggc aMa registratura.
312 nota (Ijibliografla E. 146) (L).
77
76

[II
1-11
- a - a • a a -a a a - a - a a a a a a a

LI
ch e comprende
. ArchiviO dci documenti,un'Unica registra
seguente ripartizione dcgli arclüvi: J corrispondeun II.
PAJCB PRIMA pus antica
anche i registri di uflicio e lamprendere gli atti trovad, dopo selezione critica,
'1
iii una apposita e periodica tivista. 11 primO tcntativO di questo genere, perb,
AscIiiVS- und ruta archivistica, che dc'e co collegamento con le registra
t Zeilschrjft für di rilevante pregio; questa deve stare in stretto c orrdnti e che serVoltO a flI
1 non
che furiusci a svilupp3t5
cdita dall'AtC5talaPaul o5trreichpt e dal ReFiSWatOte
itt
Superiote
os terreichr non parte
4 fascicoli (xBoó). L fra ArchiViO e Regi-
F.
ture dci m
esclusivamente
oderni ulfici anuninistrativi, che sono
pratici, del presente, dato che essa deve
co mptetarsi proptiO
• D6UiflgC. a nambcrg, use1 solo
¿al presupPo5tO di una reciproc3 e viva corrisP0n per meno di quelle. mentre l'importaflfl dei documenti peE i fmi pratici delio
accadeniie
condo la sua concc2i0 rchivio dcstinato esclusiflmte a con- Stato passa in secondo piano. Si potrebbe collegare l'archivio con le unzioni
• j strattua sc niversiA o anche con uffici che siano incaricati di vete e proprie f
scrvatC i ¿ ocunlcntL für .s4jcJIivkUt1t Dipio$flatik ele u
niziativa del genere, la • Zeitschnj t a
mininistrative dello Stato. Poich peró. in uhima analisi, lo Stato
con sigliabi1e di non Lar
quclio
spezzare l'esi-
LaGcschkhtt',
seconda i che fu edita dall'Ñchivista SegrCtO di Gabinetto di BerlinO della scienza,
1 di Stet- che si prende anch e cura ccodare gli
a nmini5trazi0 e di a ppaianO, in questo collcga-
archivi agli uflici
und 1834-
U tino E. L. von Medclfl, ruusd a p rodurre ¿nc grossi volumi
L. F. Hocfcr, dall'/LrChjviSta di Münster H. A. Erhard e dfl(A.mbutgo stente coliegamento con l' a
una disputa fra gli s fli
suoi editovi, che amininistrativi, a condizione, peraltro, or
che essi
ganizzati e non COlflC una semplice appCfl
q uesta rivista Si sollcvb ntento, come uflici autonon±ed
minisUati Cosi si terr'a anche conto, nc1 miglior modo
• 1836). moltO carattCri5a per que! criodo di wamizi0tt- dice degli uffici am scienti-
A seguito della Rivolu2i0 Francese e del etolio dell antico Stato e, con scientifico. Del resto a mbcdue gli intercssi, lo
[J istema dei privilegi dello ¿ ancien pO5s régimc).jacrollarono anche passiblle. dell'interesse gitrimi; 1' activiA della sezione dci docu-
fico cd il pratico, sano ugualmente lc
csso. dei'intcto s e chivio. Sceknb ientiflca, mentre nclla registrattifl archivistica deve
mdlte istituziOhü i ciii ¿mli guuridici erano stati d aw Suitat e peE Vor- menti deve essere pits sc corrispondcnte al servizio di registra-.
i allora rhnporunn pratica degli archivi per gli uffici archivi come di s anima pre dominare una activiS anuninistrativa
ollaborate, l'uno a flanco dcli altro. gli scienziati in qn-
ridica. Non si pateNa pi parlareedcgli
onforto difcsa del soyranø'. •argine twa. Percib devono c gistratori di archivio in qualiS di isnpiegati.
gaiiizzaZi0 gi u • cuore, c liS di dirigenti e i r e negündting
dcllorganízufbc
dello Stato'. D'altrastatale.,
parte. sotto rinnucnn del alifleati u..0n1anticismo. ( Ideen zur wissenscIiaft1iChIt
qu e scxnpliCisidilcttanti
era ri5VC co- Secondo ncinrich August EIULMLDZeitschríft fúr A,chiPklln&. Diplosnatik un4
Uaco Y anlorC per la noria patria- Studiosi des ArchivweseM, ir •
¶ g ciaroflb a bussare alle porte degli archivi. Quale durezione doveva oía pren- un4 Cestahung il concetto di archivio non pub esscrc scisso da
rchivi i Dove dovevaito cutre inserid, nel sistema am- Ceschichte' 1 (184) 183 Ss.)
ntin O paSSarC quello & storia. Perció egli forniula una definizione valida per il suo tempo.
¿ere lo sviluppo degli a c archivio> • Un archivio iii
ministr3ti'0 dello Stato Dovevalto riunaltcrc ufici alflfliihi tr vi prima moderna definizione del concetto di
la o rmatesi nc1 corso di un'atdviS am-
j ud campo dcgli istituti
storicil
Pr ¡' archivística.
in • Zeitschrfi für dr- g enerale una raccolta di notizie scritte, che
omplete, f servono quali tcstim0S» di si-
. L. von MBDBM, ud suo studioI (1834) 1 u., alludendo afle conscguC© in inistntiVa, intrinsecamente c
chivkufldc. niplomatik GeschiChft'
uni Deputa2i0 tuazioni storiche'. co nfinante con
j della <DcciSiO1t principie della dell'IniPCro', ponepubblicistico'
carattcte l'acccntO Spiega la sin definizione nc1ectamentemodo scgucntc •da
L'archivio
u loro . distinti: un lato con La biblioteca,
sut Lacto che oía molti archivi mples5o avrebbero rebbero entrati in una diversa due istituti alfini ma tuttavia n omprende anche raccolte di questo genere, che
pispeno
vasto sa consegna la quale, insicme ad altre cose c
e chc con la riunione ad un co ecclesiasSi, ad es., etano stati presi in es timonianu per essa, e che tuttavia si
rchivi ucceduti
degli Statinei loro divini, i quali peró non avevano alcun si r iferiscono afta storia e servono da t c onservati non si sono
situaziolte (gli a s ali'archivio per u fatto che gli oggetti in essa
ini5t2ti'1a, ma dalia ricerca
da quelli chettuale
etanoai detti archivi; essi uindi etano a disposizione. quasirichied& esclu- distingue d amm quale
formati itt diretra dipendcnza da un'attivit& registratura. la
intercssc
sivamcntc. a dell1uülizi0flt scientiflcÑ. Ma l'intcresse dello Stato confina con la
e dali'attiviA lctteraria; eunlcntazione
da!1 akro lato scritta dcile trattatiVd che si presentano
rcbbc di org
anizflhC in istiWt autonotut questi archivi cOnncui,
esentare per lo Stato un molteplice interesse, mantenere una perb comprende la d oc ninisttati1a, ma non destinata alle pratiche chiuse,
che potrebb&0 p r sterna e per i fmi pratici dello Stato, ma, tael corso dell attiviS aml crattazionc.
e betisi a quelle che sono ancora in corsoremento di
Li ccrta import2l anche per la viii
sopratutt0. olEire ricche fonti p la ¿cera noria. Da cib verrebbt PCEarchivi Var- nc dalia reg istratura. l'Erhard
Sebbene uduivio derivi il suo i
s tarebbe la sua vera ssenzutilizzati
gli tuttavia del parere che eno sia pii afine alla biblioteca. perche csso. come la
chivio una duplice aI natura
itt questo
passatOe come al presente eccupa potrebbero essere
con c oncluso e non si cambia nella
del p25340 come dall'itn biblioteca, comprende materiale storicamentc
appa ea taggio. 10 o 79
1 van cosi da1 riccrato clic si questa dupliciA deriva la
ugual
piegato a miiutisuativo che opera nc1 presente. Da

78
CAPITOLO QUARTO

PARTU PRIMA sfera di controlo degli uffici statali e divcngano degli istituti universitari ac-
cessori, semplice centro di ricerca erudita. Era naturale (tuesto suo timore, pa-
sua íntriflS natura, nonostante it cambiare delie condizioni estcrne, a causa cli aveva davanti agli occhi t'esempio anunonitore dell Archivio di Breslavia
finitivit dde pratiche che custodisce. Un archivio pub dunque cssere che si era legato troppo strcttamcntc all'Universit'a. La migliore soluzione Sa-
della dc secondo gli stcssi criteri ixnmutabili che presiedono alla formazioitc
piantatø
m uha biblioteca, al contrario di quanto avvieflC per la registratUra che si evoivc
idi rebbcpercib una posizione completamente indipendente, quale istituto Scien-
regionali. sopratutto. chc tifico statale da porrc sotto la vigilanza di un ufticio statale il pih possibile ele-
archivi degli Suri
con l'cvqlversi d c li'ufficio. Gil¡nateriali della soria regionale e il cuí pi1 alto vato, dic lasciasse ta pii ampia libert a ll'amininistrazione archivistica e con-
c ustodiscono i pii importanti scienza, a ppartengoflo 4ta categoria cedessc un'cstcsa utilizzazione scientifica, tranne che non vi si oppoflesSerO, iii
compito 1 proprio qucilo
ientifici. di servireche
Pa ottencre la ah archivio venga conservato it ca- singohi casi, considerazioni politiche.
dcgli istituti sc n ecessariO che eno sia limitato alta Per quanto riguarda la distribuzione degli atchivi nell'intero Suto, si csprimc
rattcre di jstitlltO sc ientiftco non t tuttavia inedievali; anche gii a favore di un concentramento, ma ¿ contrario ad un completo acccntramcnto
stia parte pii spiccatamCtite noria, cio ai documenti all'interno della Prussia. Si ripromettc it massimo dalia fondazione di archivi
atti hanno una importanza noria non ancora suificientemente riconosciuta
clusivainente quegli atti che: x. com- provincial1, ai quahi deve sovrastare a Berlino un ¿Archivio principie e ge-
cd a pprczzata. Soto che hisogna ricevcre es nerale ». Pa la deterniinazione della competenza archivistica egli desidcrerebbe
prendano pratiche totalmente dcfinite; 2. sianO rilevanti pa la con0sCefl2
perattxo applicata la pertinenza territoriaie.
storiCa. Per quanto riguarda la sua accentuazione del carattere scicntifico degii ar-
Per stabilire se gil atti e ¡ documenti siano importanti e meritevoli di con-
v atutazione, che sono da con- chivi, non c'a da sorprcndersi che l'Erhard propugni uno scherna di ordina-
rvazione l'Erhard stabilisce speciali criteri di
seiderarsi come precursori dele nostre znoderne dircttive di scartO. Essi si orien- mento che abbia validit1 generale. Egii deduce ji principio d eil'ordinamento
s
uno verso una sehezione drastica, verso una
di e
csclusione di materiaie archivistico
sscnziale iniportaflza esclusione che ha avuto pci effcttiva e rilevante ap-
plicazione in MagdebUito e Múnster, dove l'Erhard lavorava. Riguardo al
s ee materia dall'organizzazione detie bibhiotedie, e rifiuta csprcssamcntc di
ividere gIl atti secondo la provenienza dai vari uffici - interessante tuttavia
il fatto che egli conosca it principio delia provenienza - Poiché gii atti di ar-
suo concctto dei1'importa. egli rifiuta la distinzione fra intcresse storico cd chivio sarebbero abituahniente incompieti nc1 modo della toro trasmissionc
istrati\T0 riconosce it valore degil atti di archivio solo in quanto cd avrcbbero bisogno di completamento e di integrazione, nc1 quadro di una
intercsse ammin co mprendono pratiche delimite; possibile tuttavia divisione per materie, in base a c soggetti' scelti con criterio scicntifico. Le
prove s toriche, poich essi amministrattvo, U quale itt tal caso perb non pre- ripartizioni principali, peraitro, eghi vuole disporre. tanto pee quanto riguarda
che esista per essi un interesse c pratiche i documenti che gli atti, secondo i terrítori e le zone territoriali • alle quali gli
senta una divcrsit s ostanziate dall'intercssc storico. ti concetto di atti si riferiscono i. Egli non pensa con ciii ad una provcnieun territoriaie, cio
dcftnitc' inteso dahl'Erhard in senso ristrettissimo iQuanto ai demani,
ch e esistono ale
tuttora, a speciali archivi tcrritoriali sul. tipo deih'ordinamento dei Laconibiet a Dús-
foreste, alle imposte e tasse, come pure ale Fondazioni seldorf, neit'intcrno dci quahi predontini la divisione pee materia, senza tener
nessuna pratica che Ii riguardi puó entrare negli archivi'. Solo quando i de- conto deite provenienze dai van ufficí: ha invece in mente una pertinen ter-
mani solio venduti. le imposte e tasse abolite, te Fondaziouí estinte, le porte
ll'archivio si aprono al documenti relativi. Fin a que1 momento gii atti, se ritoriale o tocale, nelI'interno delia quale i complessi organici pus consistenti,
de
non possonO piii restare nela registratura corrente, sono di pertinenza della di provenien2a territoriale, rimangano invariati (porta come cseiflpiO il suo
schema della divisione dci documenti deli'Archivio di Stato di Magdeburgo).
egistratura antia o di deposito i che, secondo tui, non un archivio e nep- All'interno deigruppi territoriahi prevede tun suddivisione per materia, ti suo
r ilegamento fra registratura ecl archivio, ma solo una parte
pure un centro di co principio di ordinasnento pee materia a una mescolanza di procedimento de-
costitutiva r egistratura annessa ai singoti uffici.
dellatuttavia duttivo cd induttivo: i suoi schemi non pretendono di avere validiti generale;
lii oni caso l'Erhard vuele csdudere dall'archiVio documenti cd le categorie fondamentali tutiavia devono riprescntarsi il pib possibite nello
atti del periodo recente, anche quando essi riguardano pratiche gi dcftnite,
stcsso ordine di successione. itt questi atti statali, ordinati secondo ia pertinenza,
almeno iii un primo momento. egli raccomanda di inserire gIl atti dei conventi, degli enti ecdesiastici e delle
Anche se l'archivio ricen it suo materiale dagli ufEci, dovrebbe tuttavia
cicntifici della regione, poich, piale appendice di associazioni, tranne dic sia specificarnente stabilita la conservazione di un de-
cssere
uno degli annesso
ufficiagli istituti s t'archivio perderebbe la dovuta considerazione
asnministtat, terminato fondo. Nei caso in cui essi non vengano inseriti, devono seguire lo
minuito nc1 suo carattere scicntifico. L'Ertiard teme ¿'altra parte naso schema & ripartizione dei grandi gruppi territoriati.
echevcrrebbe s aliontanati dalia dirctta Sr
gli archivi, collegandosi con le UniverSit, vengano

So
Qilalalu ¿lic su.l,' .'-i. u
archivi sccondo un principio di atti scelti; egli y z continuare Dci 5U0 tcmpo
-.

e undí le esigenze del presente. • La colulcssionc dcgli arduvi con gil ullici

It questo tipo di archivio, che esisteva gi'a da prima ni diverse variazioní, secondo
una determinata direzione — queDa teorica — quale archivio di atti scclti per
fmi scientifici. L'opposto al tipo di arciüvio selezionato a l'archivio aimcsso
a...aiinistrativi e le registrature non puó niai essere climinata; cd ¿ questo viii-
coto interno che trasferisce gli archivi netl'intcrcsse del presente e che deve
essere tenuto principalmente in considcrazione ndll'organizzarli e neii'ammi-
ai singoli uulici, clic custodisce rcgistraturc complete degli uffici, e precisamente nistrarli. Questo' tuttavia non significa afEitto che ambcdue gli istituti, nono-
qudilo che l'Erhard chiama • registratura di deposito.. lxi questo sccondo tipo stante ogni afTmit& pur cosi sostanzialniente diversi, dcbbano venire trattati
tuttavia ancora possibile mantcnere ¡ complessi atchivistici cosi come pro-. secondo gli stessi principt o addirittura avvicinati l'uno all'altro in una specie
vcngono dalle registrature, anche quando si sccglie un principio di ordinamento di dipendenza...
per materia per la loro interna ripartizione. Per il tipo di archivio di atti scelti, Significhcrebbe iníatti disconoscere totalmente la natura degiVarchivi u
rl al contrario. ¿ carattcriSticO ¡l fenomeno che i complcssi dello vario registra-
ture vengono smcmbrati; perció l'Erhard vede qui provcnienze frammentaric
c renta consegucntcmente di istituire un nuovo vincolo logico col suo schema
volcrne fare una appcndice della registratura • (9 s.).
Se si volcsse applicare con assoluto rigore il principio di tener lontano dagli
archivi tutto it materiale che seçve ala vita pratica, gli archivi diverrcbbcro
di ordinaincnto per materia. sminuzzati e lacunosi al ptcco da non poter scrvirc, non solo alia viLa pratica,
L. F. HOBI'ER Ube, Archive md Registraturen. in • Zeitschrfft flir Ardiivkunde, ma neanche piú alla ricerca scientifica. Puó proteggere l'archivista dalia uni-
Diploinatik und Geschicbf ti i (1834) 248 55., riticne desiderable uno stretto -- iateratit& alla quale induce naturalmente it continuo occuparsi del tcmpo pas-
collcgamcnto fra arclúvio e registratura. Originariamente ¡ due concetti non sato soto il &tto che egli debba occuparsi spcsso dele questioni amnministrativc
si sarcbbero potuti pensare come separad; solo fi bisogno, che si presentó gra- e venga cosi a &miliarizzarsi con le es 1 genze del tempo presente. II von Mcdcni
Li dualmente, di istituire una speciale registratura per ogni sfera di attivit, avrcbbe
spinto l'archivio indietro e l'avrebbe fatto passare nc1 dimcnticatoio. La rigo-
pensa, del resto, che non esista in realca una diversitá profonda fra l'opiniione
che vuote costituiti gli archivi quali istituti scicntiflci con posizione autononia,
ristica definizione. dcll'Erhard, ¿dic • praticlie definite i, che isolercbbe total- equclia secondo la quate essi appartengono ali'uflicio amniinistrativo iní?irÑ

11 mente l'archivio da ogni relazione con la reistratura e nc &rebbe una scmplice


collezionc di antichit, 1 da lui rifiutata. E scnz'altro cvidcnte i'inlluenza del
modelo dell'Archivio Segreto di Stato & Berlino, al quale lo Hoefer appar-
del loro vincolo organico.
Ambedue ques'ri orientamenti, del resto, concordano in ció, che vogliono
mantenere it carattere scientiflco degli archivi. Rifiuta peraltro it concerto
tencva e che era nato principalmente la registratura di deposito dci Consiglio dello • pratiche definite., cosi come le registraturc antiche e gli archivi am-
Segreto. ministrativi che nc risultano, annessi ai singoli ufflci; per fl resto peró si troya
Secondo lo Hoefer pa ordinare un archivio non si possono dare dic norme iii concordanza con i due altri editor?. Ceno si scntc piN vicino all'Erhard che
generali, perchI ogni archivio ha una sua propria natura. Egli conosce l'antica all'Hófer, che gli appare troppo povero di idee '°.
e consolidata ripartizione adottata ndl'Archivio Segreto di Stato, dic era stata La questione dell'inquadramento degh archivi quali istituti scientifici o
lungo in vigore, e rifluta perció nuove proposte di ordinamento. Nasi oc- utflci amministrativi restó controversa fra gli edirori della rivista. L'Erhard,
cupa della questione, fino a che punto gli archivi siano istituti scientifici. Per cd it von Medem, partid da posizioni diverse, arrivarono, in fme, a conclu-
liii ttauaie it problema se e fino a qual punto possa esserc ricostituito it col- sioni analoghe. Ambedue concordavano con la preoccupazione clic l'archivio,
tcgamcnto dcil'archivio con la rcgistratura, che ¡xi Berlino era stata smembrata come tate, non vcnisse mescolato con la rcgistratura. Ambedue scppero di-
al momento ddll'estinzione ¿cita Cancelicria Segreta di Stato. Egli vorrebbe stinguere un archivio in senso storico da un archivio amniinistrativo conccpito
risalire alle basi dcll'archivio anncsso ad un ufficio, ma vuole inoltre procedere per fmi pratici. II von Medem voleva istiruire un archivio amministrativo, se
verso la cosdtuzionc di un archivio principie, come, piá o meno perfettamente, purc selezionato, quaie «registratura archivistica., a flanco dell'archivio dei
esisteva g il prima. Come espressione di questo poteva essergli nato davanti
agli occhi l'Archivio Scgreto & Stato di Berlino.
11 compito di formulare la conclusione della controversia fu assunto dal 30. Akuni arnii pU. tardi, Nachanaci von Sdiliclitcgmoll tomó suil'argomcnto
y o a M c d e m col suo studio Ober den organischeu Zusatnn:enhang der Ar- dio Abhandljsngn, übcr 4r!iív,cch: .Ini Auhivwcsgn. cisc apparve sulla • Zcitsd:rifi fi,col suo sto-
dic Ard,ive
Deuischfanis. l ( 1846) 203 u. edita da Friedñcls Traugoti Friedeznann, Dircttorc dcII'Amchivio
chive mit de, Verwaüungsbehürden. in • Zeischrffi für Archivkunde, Dipiomatik und di Nassau: egli esaspera U carattere dcI!'archjvjo come membro ddll'organismo amminisrracivo
Geschichte. 2 (1836) i U. Gil pa fi contenuto globale degli archivi la loro fun- e ricisiede, pez un buon archivista, i rcquisici di un organiratore anuninistrativo.
Sa 83
Li
CAPITOLO QUMtTO
PARTE PRIMA

documenti, considcrato come ji vero c proprio ardiivio; voicva peró che II dall'altra; na si pü mai eliminare dci tutto questo duplice volto, fin quando
primo non fosse elaborato con criteri scientiflci, ma secondo la struttura della l'archivio riceve nuovo materiale dagli ullici e lo Stato a costretto a rifarsi al
rcgistrarura. L'&hard voleva tenerc l'archivio amniinistrativo del tutto ion- passato. Nelle artuali condizioni di compiessica amministrative, non si pub
tano da quello storico e lasciarlo presso i rispettivi uffici. Nello sforzo di as- ceno pretendere pii che l'archivista si rechi ogni giorno nelta cancelicria dcl
L Govemo per far rispetrare il collegamento mediante Yesame neli'ufficio di
sicurare la autonomia deli'archivio nci confronti della registratura, egli spezza
spedizione. Si put d altra parte constatare che la maggior parte degli impie-
it vincolo Fra it primo e la seconda. - ati amministrativi hanno perduro it contatto con gli archivi. Anche ora, iii-
fatti, i'archivista a in grado di forníre le basi storiche che occorrono per le esi-
Qualora l'cccessivo afllusso di masse di atti dovcsse costringere in futuro genze pratiche del diricto e dell'amministrazione, assai meglio clic lo stcsso
ad cseguirc separazioni topografiche, anche in tal caso tuttavia non potxebbe
mai avvcnire una separazione tra archivi storici cd amniinistrativi nci senso impiegato amministrativo. Poicha perb questo lavoro di fornire gli atti che
voluto dali'Erhard. Quali archivi storici potrebbero tutt'at pia esscre ricono- forniscono la prova storica non pub essere che lavoro scientifico, la funzione scien-
sciuti alcuni in possesso di rcgiscraturc provcnienti da uffici estinti. II criterio tiflca detl'archivistica deve ora porsi in primo piano; e l'avcr voluto che l'archivi-
stica si impregna.sse totalmente di spirito scientifico costituisce i'autcntico merito
diífcreiiziaie, p01, tra arclüvi storici cd archivi amministrativi non qucilo dcll'Erhard. Dobbiamo tuctavia contrapporrc alta unilateralc concezione degli ar-
dellc e pratiche chiuse »; cssonon quindi determinato dalia materia cui i'atto chivi come istituti scientiflci, un'altra concezione: fi materiale clic arriva iii archi-
si riferisce, ma a derivato dat principio della provcnienza. Cii uffici, per i quali
vio, a cresciuco e si formato in un mondo dci tutto diverso da quello scientifico.
l'archivio era competente, sono scomparsi, ma le loro funzioni vengono as-
sunte da uffici nuovi: vengono cosi a contrapporsi gli archivi degli uffici vivi Esso stato prodotto dalIa vita politica cd amministrativa; curto 11 suo esscre
ali'archivio storico. Tra questo archivio storico e quello amministrativo non cd fi suo divenire non aveva alcun fine scientifico, come non lo ha l'cssere e
esiste tuttavia una differcnza qualitativa, poicha anche gti archivi chiusi pos- il divenire della natura. 11 caraccere cd i fui che si sorio connessi fin daJi'ori-
e con lo sviluppo degli atti e che anche dopo it deposito di questi ncll'ar-
sozio csscrc richiamati in causa per fmi pratici di amministrazione.
In contrapposto alt'Erhard cd al von Medcni l'Hoefer sosteneva it prin-
i vio possono seinpre rivivere, ¡ion possono essere perduti di vista; l'originc
extrascientifica degli atti deve quindi continuare ad operare ¡lelIa organiza-
cipio, che avrebbe avuto un cosi acccntuato sviluppo nel futuro, che vi dovesse
essere uno stretto collegamento dell'archivio con la registratura viva percib e zione e nell'impiego degli archivi. L'archivio ha il fine fondamencale di ser-
vire alio Stato cd al popolo; il suo uso per Liii scicntiflci ¿ solo il coronamento
con l'amrninistrazione. Questo coilegamento si era iii que1 tempo perduto dell'insieme, un dono della vecchiaia.
nclt'Archivio Segreto di Stato, mcntre gli archivi di Stato nelle province clic Fra i tre teorici vi era concordanza di vedute nc1 facto chc d3 ahora iii poi
avevano dovuto in un primo tempo riccverc gli atti dei Tcrritori non pii in-
dipendenti non scntivano ancora fi bisogno di connettersi con ie registraturc l'archivio doveva liberarsi dagli antichi vincoli clic lo lcgavano nc1 sistema
vive. Ma alla fine il coilcgamento fu accettato dapertutto. it principio dello amniinistrativo e che dovcva procedcre come iscicuzione auconoma. Anche
Hocfcr ha dunque visito cd nato cosi stabilito definitivamente il carattere sulla esclusione dall'archivio di una cerca parte del matcriale di registratura
erano dello stesso parere. Ma it fatto essenziale era che qui per la prima volta
amministrativo delt'archivio moderno. veniva fatto oggetto di discussioni teoríche la natura della compctenza degli
Tuttavia un cato contrasto persiste. L'antico principio della setezione, quale archivi; per l'Erhard essa era linuitata alie pratiche ¡norte, col suo principio
t'Erhard lo aveva ancora sostenuto, non si lascia eliminare senz'altro. Nessun dele • pratiche chiuse »; per lo Hoefer, al quale si associó il von Mcdeni, essa
archivio infatti si puó costituire senza una selezione; & impossibile che gli u- veniva determinata dallo stretto legame con le registracure vive dei diversi
chivi ricevano tutto quelio che si troya nella registratura. Lo scopo quindi deve uffici. ¡u questi tre concecti, cioa nell'autonomia dell'archivio, mcl diritto alIo
cssere qucilo di trovare una sintesi fra il principio della scelta e quello del ti- scano e nella determinazione della competenza degli archivi nc1 senso dello
spetto del vincolo di provenienza: problema, questo, che si ripresenta conti- Hoefer, a il fructuoso risultato di questa disputa.
nuamente ali'archivista nett'operazionc di scarto e che oggi inoltre ha ricevuto
una nuova fisionomia a causa di cene tendcnze a cedcre agii archivi locati ma-
tcriale centrale autonomo, di importanza esclusivamente locale.
Tutto sominato, anche oggi l'archivio presenta una testa bifronte come
quela di Giano, che guarda aUa amininistrazione da una parte e alla scienza

24
PARTII PRIMA

4. b) La riforma degli archivi dipartimentali in Francia flCll'3flflO 1841


- , (principio del < fonds >)
Gli sviluppi del principio dclla provenienza riel secolo XIX.
(Principi: franecte, dci < (ondn; olandese, della registratun; II principio della provenienza ebbe la sin prima formulazione ufficiale iii
prussíano, dci < corpo archivistico .). Francia" e precisamente nella Circolare del Ministro francese dell'lnterno
sull'ordinamento degli archivi dipartimentali e comunali del 24 aprile 1841 ",
a) II parece ddll'Accadcania di Derlino del 1819. nella quale si prescrive jI crispetto dei fondn, cioa il rispetto per i corpi ar-

I
I
La tcndcnza storica, clic cta rapprescntata sopratutio dagli editori della
Zeitschrift far Archivkuude, Diplomatik' zuid Gesdiichtt. ha condotto infine ad
chivistici formatisi per cause storiche.
Questa soluzione era gA stata adottata, ma solo per la ncccssiA pratica di
padroneggiarc le masse di atti di archivio che erario depositare negli arcilivi
urn llueva teoria sull'ordinamcnto interno degli archivi cite aveva le suc ca- dipartimenrali fin da] tempo della Rivoluzione. Questo • rcspect des fonds

J dici nc1 pcnsicro storico. Quando quena teoria fu cspressa nella sua forma pii
decisa, essa era gA realizzata, fino ad un ceno punto, nella prassi. Da quando
g11 uflici centrali si etano sempre pii ranilficati, si era venuta formando, per
prcscritto dalIa chata Ordinanza non significava tuttavia un principio gene-
ralmente ric000sciuto. 1 fondi dell'Archivio Nazionale di Parigi erano stati
gA prima riordinati in piena conformiA con lo spirico razionalisrico della ri-
lungo tempo, al posto dell'unica cancdlleria centrale del secolo XVI, una niol- voluzione e solo in epoca piü reccnte si accedette, ncll'Archivio Nazionale,
teplicitá di rcgistrature che spesso restavano insieme come corpi completi, una alI'idea di tenere iii debita considcrazione il criterio storico e di ricostituire,
volta che venivano versad nell'archivio principale. almeno sulla carta, i preesistenti complessi di registracura.
Pervennero inoltre negli archivi statali, dopo le secolarizzazioni del periodo 11 programma del 1841 ebbe valore, in un prinio tempo, solo per il ma-
napolconico, numerosi archivi di conventi e di enti ecclesiastici dic non ave- teriale amlnassato negli archivi dipartimentali, che era nato sballottato ¿tla e
vano di regola alcun nesso con le locali rcgistraturc statali. Per it pensiero sto- 11 nel periodo della Rivoluzione finche si giunse ala istituzione degli aichivi
i rico, che si era di reccnte risvegliato, si prcscntb subito l'insopprimibile esi- dipartimentali, e che era nato successivamente assai trascurato. Che questo
genza di csarninarc attentamcnte se tutri questi corpi, considerati come una nuovo principio non fosse aflTitto scientifico, ma esclusivamenre pratico, ri-
realtt noria, non dovessero cssere conservad nc1 loro antico ordinainento. sult6 dal fatto clic nulla fu fatto, in seguito, per un'organica ricostiruzione dci
D'altra parte, lo spirito della sistematica, clic aveva doniinato gli archivi spe- corpi archivistici, ma si viet& soltanto di sinembrarli. Per I'ordinamenco iii-
cialmcnte nc1 secolo XVIII, continuó ad avere ancora notevole influenza fino terno del singolo fondo (struttura), come per la composizione dei diversi. fondi
alla mct del secolo XIX e port a costicuire delle formazioni artificiose. (tetronia) si prescrissero ordinamenti piá o meno unirari e schematici;stabi-
II primo luogo in cui trovarono esprcssione le nuove teorie fu la Classe liti secondo criteri reorici, senza tener conto della molcepliciA del matcrialc.
Storico-filologica dell'Accadcmia dele Scienze di Berlino, col suo Parece del Esaminiarno anzitutto la d i s p o s i z i o u e d e i fo n d i all'inrcrno dci-
l'archivio dipartimentale preso sicl suo insieme. Mentre l'Archivio Segreto di
6 aprile 1819 21 . Con questo parere si sconsiglia it Coverno prussiano dal fram- Berlino non ha seguito uno schema fssso nella disposizione delle Suc reposi-
mischiarc i diversi archivi e si segnala che sarebbe titile — sopratutto per gli
ture', ma, parrendo da un piano iniziale, ha aggiunro le nuove (repositure)
studi di noria regionale — «se gli archivi delle diverse regioni, enti ecclesia-
seguendo esclusivamente l'ordine di accessione, iii conforniiA con lo sviluppo
stici e convcnti rimanessero tutravia distinti, anche dopo la loro raccolta in
degli ullici e con l'espansione dello Stato, cosl come la neccssiA impoiseva, i
u n a citü o in un locale ». 11 principio della provenienza non é qui ancora francesi formano dei grandi raggruppamcnti per materia (srien) costirucntl uno
chiaramcnte cspresso. Le registrature dci diversi uffici non sono ancora rico- schema dotato di validiA generale, nc1 quale sono costretri ad adartarsi i fondi.
nosciute come unA autonome; é evidente che alla base del Parere ¿era l'espe- La separazione rigorosa cbbe valore, in fondo, solo per i (fonds antérscurs.
rienza di uno scicnziato, che voleva soltanto tener distinti gli archivi dele di- (raccolti nei gruppi di materie contrassegnati con lertere A-I), cioa per il pe-
verse regiOni.
Cfi. su questo Ilans Icaismi (liibliografsa ti. 725) (L).
Siampara in: Lois, Inssn.aion.,, .R2gtemens, reIa:ifs ata ¿ni'iv,, dipadmenta ¡a, comrnu-
zost (Bibhognfia o. 400). najes elho,0aIi2res (Paris 1884) 17 rs.; Instoicijon pout la mise en ontrc el daisesneni ¿es Auhi.#es
y. Sta mpaco iii Icosna Neua,&ung ¿es preussischen Ardzivwesens
VSi anche a 1, 412 5. (L). ¿iparmentales it wmmuna les (L).

86 87
CAPITOI.0 QUARTO

Non si potrebbe dire che i diversi uffici e rcgistrature d cll'amministrazione


PARTU PRIMA
onvenuto dcll'anhio della Rivoluzione, il dipartimcntale del periodo posteriore al i800 si sarebbero poruti colocare iii
g iunge fino al termine c questo sche,na come uniA integre; e questo in realú non era nato neanche
nodo che
1790. Qucsti fonds dovevano, in ogni archivio dipartimentale, cuere das-
randi raggrupPamdhiti per materie (s&rics ), clic si di- messo in prograinma. Si poterono forse conservare unite delle partí di regi-
s ificati nei scguenti
g strature; entro questi limiti poterono in questo caso continuare a sussisterc
rclnves civiles' e archives cccléslastlqucs' ancora delle uniA oniginarie. Molto tuttavia fu neccssario smembrare a causa
vidcvano iii a di quena meccanica cd universalmente applicata classiflcazione per materia.
.ArchiV e 5 civiles:ouverain et domaine public Per ¡1 periodo successivo all'800 quindi i Francesi hanno in prevalen?za delle
A. Acta du p ouvOir s pertinenze, non delle provenienze.
U Cours er jisdictions
Administrutions provinciales
Le cose stanno un po' diversamente per quinto niguarda i fondi degli ir-
chivi dipartiznentali del periodo anreriore al i800. In questo caso infatti furono
junru ction publique. sdencescommunfl
et arts . état civil et corpOnati0» realmente nispettati i ifonds' aU'interno dei grandi na ggruppamenti per ma-
milles, notaires,
Féodalitt, l.
des C ommuna teria, cio a la massa originaria (non niusciamo a collegare una iminagine or-
E. S u pplémchit Fonds rattachant aux archives civiles ganica con la parola < fonds ? fu lasciata, per quanto possibile, nello stesso nato
Fonds divcn se di unionc iii cui era stata trovata.
ArchiVcs Ma in sostanza anche qui al vcrtice non ci sono i fonds', bensl un quadro
U Clergé séculier
kl Clergé régulier
di ctassificazione per materia nel quite essi vcngono inserid: una pertinenza,
quindi, che ammette in una certa misura la proven.icnza. Le categonie gcncrali
sono rigide cd immutabili e dovevano esscre universalmente applicate. II fino
S upplément. Fonds des hospicesarchives ecc1&iaStiqh1e.
i. Fonds divers se rattachant aux che ase furono applicate anche all'Archivio di Stato di Zurigo, la cui situazionc
J ntermedia, stonica a totalmente diversa, dimostra che in queste categonie non c'é nulla
1 <fonds' del periodo 1790-1800 furono raccolti in una sczione i di storico. ln alcune di esse possono trovar posto unM oniginarie al completo,
che ev identemente non era nata in origine previstE alcune possono considerarsi intermedie fra pertinenza e provenienza; ma ud
complcsso esse sono soltanto dele categorie generali per materia, che non pos-
9 , péniode intcnznédiaire (I79I800 VIII (pU. révolutionflite)
Administratiohl de 1789 r
sono non tagliarc e disperdere i < fonds>. É ccrtamence problematico infatti,
che in tuLLe le province dell'antica Francia siano esistiti particolani ullici de-
Q. Doniains (biens nationaux)'. stinati all'istruzione, alla scienza e all'arte, i cui Condí archivisticí si lascino col-
1 fonds dci dipartinlenti modcmi a partire dat 1800 (serie K,
M-P. R-z) locare nc1 gnippo D, o particolani ullici per la vigilanza
. ven
sui Comuni, i cui fondi
archivi comunali staniio
archivistici possano collocarsi nel gruppo E (i
furono visti come un unico grande Jonds' moderno: nel gruppo E supplémcnt).
Ver quinto nimanessero indivisi, gli antichi (fonds nell'intcrno delle classi
K. Lois. ordoniulices et arratés ne lle K-Z,laloro su ddivisione
Police et administration générale
Administration et comptabilit& départmefltald tuttavia non avvenne sotto il segno della classificazione che avcva la preesi-
Admini5tratn et coznptabilité commuflalts stente registratura, ma fu eseguita secondo pnincipi astratti, secondo cio u
cosiddctto • sistema del <dossier,i. Gli antichi fonds' anterioni al 1789 crano
J. E manees struttUrati in larga misura secondo l'ordinamcnto per serie e dovevano ona,
Guerre et alfaires mulitaires
Travaux publics per quinto possibile, esscre trasportad in una s uddivisione fatta sccondo cr'-
1nstructio1 publique, sciences el arta tcri per matenie (.classemcnt par matikes »), alta base della quale non c'cna
Justice la struttura funzionale degli uflici. Si raccomandava anzi, pur senza scabilinc
y. Cula uno schema vincolante, di procedere dat encrale a lparticolare, dall'esscnzialt
tssem de bienfaisance
Établi al secondario, e di classificare gli atti, alt interno dele prole d'ordine. topo
Établissemc de réprcssiOfl 89
AIirfl diversefl.

88

- a a - a - - 1- a a a a s a
2. Si creavano categorie iii- la maggior parte rispertando la divisione per (fonds). questo non cnibia
g raficancnte, cronologicamcnte o alfabeúcam
trodorte dall'esterno ndl'interno dci < fond», nientre diventava determinante ¡a tatto che ¡ francesi nel 1841 hanno preso come punto di partenza uno schema
la impostazione della questione, cosi come cssa si presentava nel corso delle di classificaaione per materia astrartamente stabilito cd hanno legato con csso
indagini. Non ci si accingcva ¿ha suddivisione di questi fondi con mentalit3 ¡l concetto dc9a provenienza in manicra tale che non contribuiva ancora alta
noria, ma logia. Questo sviluppo della schcmatizzazione, che era gil pa s esarta soluzione dei contrasti fra i due oppostiprincipi. Non era per cssi deter-
stesso presente nelie prescrizioni di quel tempo, fu ancora pia accentuato xi- minante il criterio dello sviluppo, ma la considerazionc della comodit; si vol-
Li guardo agli inventan, che dovevano csscre pubblicati iii tutú i dipartimenti lero solo risparmiare degli smcmbramenti, rítenuti non necessari, dele masse
secondo uno schema ¡l pia possibilc uguale. £ppure i'antica Francia aveva, anche originarie. Per verit ¿ presente, in una certa misura, itprincipio della prove-
sonto II regime assolutistico, posscduto una moltepliciA di manifestazioni sto- nienza, e it principio del dossier, si avvicina, nei suoi effetti pracici, alla nostra
riche della vita amministrativa. nttuale suddivisione. Sta di farto tutravia clic i francesi sono partiti, nel loro
Per gli archivi comunali fu prescritto inline uno schemadi va- sistema di ordinamento, esclusivamente da principi generali e dat riguardo per
liditi generale che non ha aicun riguardo per la formazione storica delle sin- i ricercatori posteriori, ma mai dalia struttura degli uflici, nientre noi oggi
gole unit, ma sottopone tunti i fondi ad un sistema di categorie stabulite esclu- siamo convinti che ¡l aniglior modo possibilc per scrvire t)ualsiasi catcgoria
sivaniente iii base al criterio della materia: di ricercatori e di utilizzatori ¿ quello di conformarci ndll ordinamento ala
struttura dell'ulflcio. 11 ricercatore infarti deve ripercorrerc il canunino lungo
«Fonds ancien (antéricur 1 1790) il piale gii atti si sono formati: ¿ questo II criterio storico dello sviluppo, iii
AA. Actes constitutifs et politiques de la commune. Corrcspondancc
opposizione al criterio normativo dei franccsi.
générale
BB. Administration conununale
e) 11 principio della provenienza nell'Archivio Ministeriale danese (i8óz)
CC. Finances, impóts eL comptahulité

1
Un ukcriore passo sulla strada di un piü evoluto principio della provenienza
DD. liicns cominunaux, eaux et for&s, travaux publics, voirie fu Litro nel x861 ncll'Archivio Ministeriale danese. quando
EF. Afttires inilitaires, marine si pose a fondamento della coilocazione degli atri A sistema dele registrature.
FR Justice, procédures, police L'Archivio Ministeriale si era formato con l'uníonc di vari archivi aiuicssi a
CG. Cuites, instruction, assistance

Ej
singoli uffici, clic gih costituivano, pib o meno, dci corpi integri di registrature.
Rl-!. Agricuiture, industrie, comnierce Solo da questi, da archivi cioa formati da registrature annesse ad uflici potcva
jJ. Documents divers, inventaires, objets d'arts, etc. svilupparsi un ordinamento conformc al moderno principio della provenienza.
mentre gli archivi che si sono formati iii base ad una selezione di valori (Ir-
F o n d s m o d e r n e (posténicur 1 1790) chivi di atri scelti), come ad esempio l'Archivio Segreto danese, sono senipre
Lois en acres ¿u pouvoir central predisposti per principi di ordinamento esdusiva,nennc logici".
Actcs de l'administration départmentale
État civil II concecto di < sviluppo' di Thcodor Sickel.

u Administration général de la commune


Population. ¿conomie sociale. Statistique etc.).

II sistema di ordinamento dci 1841 era dunque, nonostante il rispctto dei


(fonds>, qualcosa di meccanico, non gil di storico o di organico. Anche se
Di un altro tentativo di adoperarsi perché it principio della proveuienza
prevalesse, abbianio notizia dalle esposizioni di Ludwig Bictner ".
Secondo quena fonte, T h e o ¿ o r 5 i c k e 1 sostenne a Vienisa l'appli-
cazione del concento di < sviluppo. senza peró duraturo successo, sopratutto
perche II direttore dell'Archivio di Casa, Corte e Suto, von Arneth, vi si op-
in tempi pii recenti a stato chiarito, da parte francese, che essi sono ora raccolti
pose. II Sickel pervenne a quena concezione dal suo studio della diplomatica,

Ad cempio, gil at1ri di un demanio dovevano asere raggruppati prima di qudli di


34.
un singolo terreno; veniva raccomandaco I'ordinamenco topografico afl'intemo di un gruppo 35. Vedi anche V. A. Snenta (Bibliografia n. 589) (L).
6. Gesarntinvnttar dey Wiener Ilaus- Hof- und Staatjarhiv (Bibliograuia a. jo8. V. ) 1,
che riguardava gli aWari di comuni o di íondi; qudilo alfabctico, pci un gruppo che comprendcsse Introduzione, ¡44 (L).
atri relativi a privad; aonologico, pa ie raccokc ¿elle paitane giudiziarie (L).
91
CAPITOLO QUflTO

ricevuto tutte le registratute centrali del XVIII secolo e che probabiinhtntC


pitL
mpaginate se cib fosse avvcnUtO. a ffiotó l'idea di limitarsi
si sarcbbet0 so g rande che quando cbbc la sensazione
PAJLIR La confusione era alta fine cosi
nc1 qualC cgl aveva scguito principi del tutto confOrlfl'
al damm0 fwizioti
alio 5vilupo ¿dic
stOriCO. a lasciar starc gli problema.
atti ucilo stcsso stato in ordine
cui arrivavo. si it nuovo Rego-
J Egli fu quindi
cancclkt
o bbligato a badate
e fu per qucstO che ebbe ad inCOlt
lc forme e
UO
archivi.
con gli ¿clic form2ti01d
u
di ayer risoltO
lamento, u
Pcr rimcttcte fu cmanato
rcdatto dall'aliota Archivista di Stato Max Lchniann cd approVatO
dal Direttore degli Archivi di Stato Heinrich von Sybet. it Lchmann nctla sista
Sotto t'influcnu del conCCtto di svilupPO' egli C5ttí11SCn) 4 (i922))
gi abbastal ciüarc dci principio delia proven3t quando 5ostcnn che (.MitteilUfltCfl ¿es u:tiversitütsbudt5
vcva esscre dhposto ncgli arcvi neliO stso modo con cui si cta obiogtafia t inventote dci principio ¿cha provS'
o orgogliomcntc definito come
Le forme esseiiZiali del Rcgolan1Ct0 dci iSBI sono sccondo la pro-
matcriak ¿
formato ncllc canccllcnic. La sistcmaziottc dcll'ArciüVio ScgtctO di Stato avvicne
od tone dci principio dclii 4
e) i tt ScgrCtC di Stato di Bcriifl0 ud 881. veniefin dci suoi fondi (5
a). r iccVctd gli 2ui di un ufficio
ncil'Atc'io positute che so d estinate a
nono sensO che non pub esscrc
sv iiupp0 fu fatto Tuttc re
nzionC ic ii
vengono chiusc per sempre,
ud
cscnti come parte
iteriore 2SSO VerSO iappliQV0flt del concetto di ancora in fu a meno che cssa non si p r
Archi0
n Segteto di flc• Col Rcg0lant0 dci jSBi a sscgnata ad ene alcuna accessione, reposituta (5 3).
Un di un fondo che integra la relativa oniincin a versare gli atri, viene asscgnata una re-
lid? coside° 4princtPtO della ovcm" o ptincPi della rcgisttatut c
Ad ogni ufficio, appcna
u dci lavoti di ordinamto e ud i896
due ternhi furono considetat come sino) fu prcsctitto pct iescZiont
fu estao ni inianen Archivi anchediai Stato
fondi
posituta dcstinata csclusiva ente ad csso. A1I'intemo di esta ghi atu dcvono
esscrc lasciati neto stesso ordine e con le stesse classi&clic clic hamio riccvuto
(u set i).
prussiaM. scnza tutravia che si fossc obbligaü ad applicanbo atti-v ita del relativo uflicio' (5 4
durante r
hora nc111 Ptrchivio Scgreto di Stato non si era tefl° alcun conto Si prc5cflta come tardiva, ¿oveVa
j Fino a or matisi dopo ji iSI5, ma si etano com-
ci udc classi per materia dcll'antico Solo dunque ud caso che ulmaceessione
aunChi •'.
¿clic nuOVC province e dci nuovi uci f entrare a far parte dclle anticlie •repOSitU Fu posto cosi nc alio sconciø
si vcrsava vino nuovø in otri veccin'- Abbia'°
ssi P31nelle
2chivio, ente crepo5it
gl atti dei¿dli'atci0
nuovi del Con5 SegretO. ¡1 flailicu 4
singoli casi e quald confu per cui, come ¿isse ji Baillcu.
cosi ¡1 concctto della registratuta chiusa. in contrappostO a quchlo dcll'Et1ia
grado di orien-
ha con chiarta ¿escruto contC cib avvenne uci i81$ non si sia pent0 in sc gnatutc che ave-
i gliat5 che dopo u or dinaindnto e con le stessc u principio
sione nc ustb. Solo conoscitoni esperti dcuuArchi0 etano un dete pratiche chiuse.
aV Lawiare gli atti con lo stesso
tarVisi. N temp° ad da un riordSmtntol it reposit' dello Schónbtck il fatro
in- vano ricevuto durante l'attivit dcl1'cio, questO e non altro cta
c' affatto s econdo la pertine appafl'c come l'uoVO di Colombo. nsetvato un vm-
vera e proptia pte¿sificazio
nDssCtO una ptoVenitnfl wiitatia era ¡u dellaAnche
regi5tTatut csSO Co
fatti etano gi W randi lince. rap per le parti di registratute che avevano ancora
realtessc.
che dovuto g
tiche solo alta forttflta coincidtt che contenci° quasi csclusi eolo coluicttivo, nulla doveva cssere canlbiat0 ahl'inipIt0 m ateriaLeche le sovta5
rcgi5tr3ttT
ti ttopOste 2d alcuna ciassiftcationt per
mbtate e diversamente
vaiiiCntC atni del Coig0 SegrctO. Non si fece casO a questO fatto e sfuggl momEe non sono so smc
rmata una Prussia del tunto nuova, con nuovC cofl t significativo
ttant° si era fo ffari con spit0 profon mente diverso da e ad opera della quale esse potrcbbtto venire francesi.
a nche clic fra a
C
che percib gli atti dci nuOvi uf- coinpostt. come avvcnivi neghi arebivi dipartimCnt
fatto che it nuovo principio fu attuatO per la prima volta con piena coctenta
cezioni politid. che uattaVa gl1
q
ucliO. delia Pruia del sccolo XVI! e XVIII qudili dcgli tid1VCV2 Non si badcon

al uin un axclúvio che derivava da un a rchivio amieSso ad un uciO e clic perci
tici noii potCVatiO adattatsi a suoi atti nella loro coiuicSsmone n conosceva smembramefum
fatto, clic gi le anücht mbrare• rcpositU'1
clic si potCsset0 clicestendete
lo Schónd alltiltf1t0, non aVevano aveva conservato u 4 principiO dcli.
se di registE ura. Si fece strada sotto la forma del
ii tanta elasticiA da • Mi1 II nuovo principio qumndiinterno. cio. clic la regi5tratt1a aVeva ricevutt
¡ .JuIi ¡88i . ¡896 registrattfl' l'ordinamelito
JwiiM" SWaU vom
CO . &spOsi0nt dd i ottobte resso ruffieio, era vmncolante per la sin sisteniazione in archivio.
lo (1908) ¡6 n.
• Regu far dicAschivVtdt2' 28li
di Suto. Molá Mdá di 9
uiIungMht dfl
p1flfl e Mus' wu4° pcoWL
?. acgomto fu comt0, 0ppOEWDC pa yone.
qul0

SutO ricevctttt0. nesUBAJUSU (BibU0gt u. 180) (L).
Vedi andicaI

92
Q ucsto per vcrit presupponeva la fiducia, ,.icna di otcimismo, dic le re-
gistrature, per tutti 1 periodi, dovesscro presentare una forma utilizzabilc per decisiva noviA ven.iva cosi teoricamcnte scoperca. 1 criccri di ordina-
la loro sistcmazionc in archivio, fiducia clic diviene comprcnsibile solo se si meato non vengono inventad dall'archivisca, ma cread dalia noria e dalla vica.
pean alla situazionc storica che la produssc. Quello infatti che si voleva sistc- 1 doctanenti devono cssere conservad nelio stcsso modo iii cui si sono coa-
dunati, collegandosi cioa con i &cti storici e quali testimoniam e della vica quo-
atare secondo it nuovo principio era la regiscratura ministerialc prussiana nella
5113 forma, cccellentc e giunta alla perfezione, che le aveva dato U periodo della
tidiana. Cli archivi sono organismi che non possono essere arbitrariament e
Riforma , e si credeva che cssa sarebbe rimasta come norma di ogni futura or- distrutti n sradicati dal suolo nel quale sono nad.
ganivazionc di registratura. La struttura della regiscratura di un uflicio determina il sistema di ordina-
mente e classificazione dell'archivi o . Un archivio ordinato secondo le provc-
nienze rende possibile una ricerca scientifica sicura e non vincolata. A causa
J) La fondazione teorica dci principio della registracura in&tti dde niokeplici possibiiA di collocare i singoli oggetti socto le parole
ad opera dcgli olandcsi. d'ordine disponibili, le classif,cazioni per materia fauno spesso flijire U loro
scopo all'archivista cd al riccrcatore. Se invece il ric&cacore prende come punto
II nuovo principip di ordinamento, che giunse ndll'Arcbivio Segreto di
di partenza la iscituzione e ricerca le funzioni che essa ha avuco, ahora egli non
1 Stato di Berlino ad una applicazione cosciente e coerente, ricevette solo suc- potra non raggiungere in ogni aso il suo scopo '. Questo principio ¿ oggi
cessivanicntc la sua giustificazione sciencifica e per veritá non in Prussia, ma
nci Pacsi Bassi", dove esisteva gA da tempo ada prassi e dove fu introdocto M plicato quasi dovunque e rapprescnta senza dubbio la piú sicura conquista
e la doctrina archivistica ci abbia porcato. É diventato il principio univcr-
1 icialmcnte ncl i8". Per contrapporlo al principio del fonds,, lo si chiamó
1« principio prussiano-olandcse .; definizione, quena, che ora, dopo una appro- salmente valido; solo che non ha alcuno schema di classificazionc gil bello
fondita conoscenza del sistema olandese, prcferiremmo evitare. e pronto e di carattere generale, come si sperava di trovarlo nel sccolo XVII
e XVII!, ma rappresenta solo una norma per gli schenii di classiflcazionc, i
quahi cainhiano secondo il carattere del fondo.
Le idee fondamentali della teoria olandesc sono: . Un a r c h i y ¡ o
j un tuno organico... Esso non pu6 quindi cssere
creato ad arbitrio, nello stcsso modo in cui si fa g) Limitazioni al principio della registratura.
collezione di manoscritti storici... Ogni archivio
ha la sua propria personalit, la sua individuali tS, La teoria olandese era tutu fondata sul concecto di sviluppo: i'archivisra
U che l'archivista deve imparare a conoscere, pri- non poceva creare nulla, ma solo prendere in consegna ció che era gil dive-
ma che mctta mano ad ordinario... Ogni archivio... nuto o eventualmente rescaurarne la originaria fisionomia. Con esso veniva
deve esscr.e trattato in conformit con la sua na- niesso in connessione un nuovo concetto, quello di < orgaliísmo, che divenne
tu ra (Ç a). 11 sine ma di class ifi cazione deve ha sa rsi la parola d'ordine, come iii Prussia il termine provenicnza cd in Francia
sulla struttura originaria dell'archivio, che, iii ge- 'fonds,. Cli olandesi supponevano, quindi, che cucco ció che si sia sviluppaco,
nerale, coincide con la struttura dell'Ufficio, dal sia organico. Proprio su questo presupposto dovevano appunrarsi u prinii dubbi
qualc l'archivio proviene. (§ i6). sial piano teorico. 1 due concecci di (cvolucosi storicarnence e di < organico
sono realmente identici i Cerco, l'organismo si svi.luppa; peró si sviluppa, dopo
cucto, anche cib che ¿ patologico e disorganico. E dobbiamo conservare ad
S. Mutua - J. A. Faras - R. Fausri Handitiding peor bit Ordena, ni &schrqvn, van Ar- ogni costo ció che ¿ patologico, solcanto perche si ¿ sviluppato t Non ¿ pro-
chieve,, (Croningcn ¡8981). Edizione tcdnca di I-Ians Kaiser (Lipsia 1905) (Bibliografia a. ¡a6). prio U concetto & organicic, elaborato secondo la logia, che ci deve impedire
II lavoro non di un'aposizionc siscematica, ma contiene it forme nabilicc per incaríco dcit'Asso-
CiaziOne cicgii archivini olandesi pez fi lavoro praúco di archivio, con ampi conunead degli dal conferire valore assoluto al concecto di sviluppo, come fecero gli olandcsi i
3 aucoñ (1.). [Dei cesto indicaco cuate anche la craduzionc italiana (P)l. E non ¿ forse vero che ¡1 concctto di organismo comprende in s quello di svi-
Ordinanza dci Ministero ddll'intezno del ¡o luglio 1897 pez ¡ lavori di ordinamenco luppo, mesare, come abbiamo appunto visto, la proposizione reciproca non
negh archivi oianje,j (L). é vera i
Con il ternüne • Archiev • gil oiancicsi intendono una rcgistratura, un corpo arcliivi-
Li ¡lico. o un (fondo,, mencre I'azchivio considerato come una raccolca di piü regiscrature viene Vedi su quesco Paul '(su. la • Nadwidaa, von de, !CJnig!khen GeseIlschafg &r iVinen,-
cbiamaco . Archie(dep& • (L). ,Jwften apa Géningnr. PbiIosopJ,jgJ,4,jg,,jgj, ¡Clane
• (1 (ipta) 68) (L).

94
95
cAPITOLO QU3tT0\

e \\
¿ivisibilit e délla riuniohtt° ¿elle fgistratuT
mente agli uffici central
PARTE PRIMA e applic°
alla Amm5tr0iii Prussia limi
centrale dell'eic B.egno di Watfa (Disposizione n questa uestiOfle
Ge-' -- ¡
prcscnt0no presto dci dubbi anche ndla prassi ci si accorse generé one /
Si rdinat del 2907). deve avere validiA tento a qudio dcllorg3fl
clicDel
noiireStO.
ci si poteva cofltc1tta del puro e se1flpl't ripristinb ¿dic registra nCfllC o elitor d a 7
tute. Perció qucstO rigido sistema dclla rcgisatura si slargb nelia prassi ht un passiamo ¿al campo dci principi d compctfl. ffla
degli ardilvi e del regolamento ddla loro secondo il criterio
pih clastico prhicipio. clic per vcrit non si futora conCUto in alcuna trat-
ifi cimento dci fo
ndi negli archivi quando le cifEóscriuiotú
mm s' possofl0 cssere pervenud Ne
non pos5ia° evitare di incontrare alcune difficol&
ono modiflate. Qucsto era ji grande probiem
tazioflC teorica. stesso dcll'attivit a (a n 1 C a
11 s
degli uffici si occduto dassif1ci0 am1
nc1 cof SOatti del precedente ufficio, a titolo di cosiddt amnhinst ad una antist0r
aliaGAregistratufl della Francia,
r
confOrnú
poich ¿era ancora bisoglio di essi per le praridie trattate daIi'uffidO che gli nistrariva; non ¿ove si eracosi
era invece p scottante in Prussia, dove, nc1tt0t formare le nuove
o ibile. ai con
era succeduto e perci gli atti bannO dovuto esscre corP0rati re gstratura
nc1o nuovO
si debbanouf- province. ci si era attcnuti, per quant°
alle vicende storiche. Nei lirniti tuttavia in cui vi etanO state devifliotú a degli
questa
q uesti antcatti nclla nuova
riporre Se ucll'alitiQ
si dcbba lasciare
regisatuta. cosa se che bisogna deádere regola. sorgeva la questione sul tome dovesse regolarsi l'attributi0
üciO. questi anteatti siano aso per presso
giaciuti caso; lait
atti degli uffici, la cui competeun si era estesa incipio non era
qucstiOne da esasnunate u pr a territori cheprovCIút
della orn appartentvahto
ertirie
principal
nUOVO ufficio solo a titolo di deposito inorto, o se siano invccc entrati ja ad un'altra provincia. t4eil'ePoca irt cuio ndo verso il principio della p rovincia.
porto vivo con l'attivitS di scrVizio dell'ufficio. SaA inoltre opporttllt0 ripor ndirivati a f quella p
ntcatti nella orgiia connessione di registratura solo quando si trató cora attuale.
anrritorlale e gli ci
attisietano
era i stati xncssi nell'Ardúvio di Stato di
rc gli a te
al cui territori0 s riferivano. Questo era avvenuto datuttavia
parte sopratutto
disordstamcute
del La-
di parIs complete cd abbastatmn ampie". pessO a rilcyanti opposiZ0 contro lo spcztetta'
Mtri casi dubbi cran05 ti posti in diwuS5i0a lizitutto ¿alio Schultze (Bibi. n.iii quale
la quCstiOtiC cd aveva ai ndotto s nitario.
osnblet, Düsseldorf. che aveva preso decisa posizi0li quaico52 di u
clic Ii aveva riavati dalia prassi. Eglilaproponeseparazbouie o la rico5tt c rritoriali. che a lui apparivmo
tribuite colcome
criterio della pertilieliza
misura nccessa1i2 oppOttU
amminhstrattvai ¿elle registtatute meMo degli arclóvi t e at
cui non Questa situaziolie
doveva. secondo¿elle registrature
la DispOsiñone del Direttore Gencrale del 6 lu-
fr a tu ni i ist
zione, e i Si tratta, in questo casol di tutte quclie situazioni terúto accettafl come un ¿ato storico si vollero redtre alla ori-
questione gli antcatti. Nelle grandi registtath1 eccle5ia5t& e scoia-
pr ovenietuhi da diversi territori glio i. venire della registratura le partirgoiussiam di registratUt3 rovctlienti
staccate in base dalle
al
soliO
stiche sono talvolu confluiti preesistcnti fondi ginafla conna5io
e cisione era siata gA presa nc1
e di diversi uffici. laici cd eccle5iast. che furolto riuniti per luoglú e per ma- registrature degli uflici centrali aloga d
rchivio del culto', dci Governo di agdeburgo,
diziari sono spcssouell'Arcvi0
coahluiti criterio della pertinenza
istratureterritorial
degli uffici ccntraii dell'ex Regno di West. peE
a
tcrie (ad es. d'agdcbU rg0). Anche pressO uffici giu S8I per le reg
soltrarle agli archivi provinci1i prussiani. che se le contendevano. Le parti
artiStato
di di diversi
di uflici dic si occupava° deli'oggctto della causa. i fondilt secondo
uov0Anche questø
se parare di n taccate ¿elle registrature dei rimanenti
o
uffiei
bblig0 dovevali°
perb riinanereauton0ua.
di colloazbone ncgli archivi Si
s
S i preselitaquestiOttC
la provcfliC11
caso
la qucstione se si debbano
alla quale si deve rispondere diversamesite secondo che non etano loro propri. con ' pr incipio della prove1tie alla determi
della
5051352 mente, del resto, il 2)
e la imposta permane
uasd,
azione della compettnfl degli archivi
Mentre
i diversi casi.quindi la prima qucstion che lo SehUltZC propOflC deriva soltasito n mVa dalle parti di(cpv.¿ata piÜ anda furagioni tamente di carattcrt
cOnsi
dalia prassi e dcve essere decisa secondo la siwaZi0 spcciüQ. p io della
la sua secondain. situnione che i s
problema fondamental it princi ¿erata come una limitazione del principio dovuta solo a
questione toca un pratico.
riportu'° gil antcatti rcgisttat5hl'. che tono trate ,taatC
e aldel ¡907 ,ubor&h'6 la (rig uarda le re-
un
¡SSS ptflcdvCVl cora 0e
¿jsp roperazot di rciuScrjflhttO di palli di ¡814 etano
Menif e it Rcgobmdmfb del capOveflO a). la foiscio sstenutjcamchtte 43. CiO
a seguitO di ca,nbjamdht territoriali. 0origifl2t
Kcgn° dicoflfle
Wcstf'.dii cui asti ipccWi Ud
rcgiStIatuha
42. uCi 4. 1
¿Cl
Odia regtr2tUflche gil anteatd,
degli anüdal gi% prima del vcrsauitntO nctVardiwbo. gistr2t1te dcUAmU% aaionc ccntrale
ucccfloú e tono riinasü litina ad oggi) (U.
fusi conalnon
cbione lafarro
rnsOfl regiStratUt3
era quctO e fosicrO
it cas0. gli anteatti inCt1i iii repertOri
dovevaflO o indiO. quale registrathlra
rflUIC autonomi. asad scgzlad ,gli Sud s 97
l'uflicio prcdec0w (fliposiZiOnC pez gil Arcbivi di Stato. relativa ai lavod 33 ,.) (14.
di 0rdinanWiitO,
10 (1908)
Se ud't" A,hI,t,tIWdn'2'
ja • MitftiIUfltM2 dci -. 1.
dci 6 luglio 1907.
96

a a• a a a - a a - a a - a a a a
PARTB PRIMA
neil' hivio di Stato di Osnabrück il dipartimnento di Osnabrück della re-
Solo la formazione dell'Archivio di Stato di Danzica', ji cui fondatore gistratura del Consiglio Segreto e quindi gli atti di politica cstcra che si rife-
le parti dei fondi dcil'Archivio di
Ma,c Dic avcva rivcndicato (riel 19021903) rivano al principato di Osnabrück, che era allora una secondogenitura della
Stato di icónigsberg che si riferivano alla Prussia Orientale, portb ad una re- Casa guelfa cd an4e gli atti del Ministero degli Esteni dcll'Hannover e del
1909 fu stabilita come norma Consiglio Segreto che ríguardavano Benthein e Lingen. Poiclit peró le condi-
go lamentaziOne sos tanzialmente nuova, che nc1
enerale". Per essa, le registrature potevano csserc divise (secondo la perti- zioni delle registrature non conscncivano una netta separazionc, una parte ri-
g
nenza territoriale) solo a titolo di eccezione, quando da una circoscrizione am- mase in Hannover e cosi la confusione divenne totale.
ministrativa se nc era staccata un'altra autonoma e con la gasa struttura (caso In contrapposizione a questo criterio lo Schultze propone la questione se
di Danzica), o quando la colupetenza di un ulficio Si era estesa su piii province non si debba piuttosto lasciare insieme i fondi e determinare la competenza
a rchivistiche) o su parti di diverse archivistica iii base aDa sede dell'ufficio; soluzione, quesca, assai plausibile. lii
(che non coincidcvano con le circoscriziofli
province (es.: Ufficio Superiore Minerario di Bonn e di Halle); iii qucsti casi tal caso l'arcliivio, uclla cui circoscrizione ha avuto la sua sede un ufficio (anche
llocazione". Con la sua decisione:
peró si stabiiva la regola di una separata co un ufficio centrale, per jI quale non vi sía alcun archivio centralc specificaincnte
• Le registrature possono csscre divise, ma non (in tal caso) consentito mai competente, come ad es. quello del Regno di Westfalia) verrcbbe ad essere
franuniscliiarlC con altre», il Direttorc Generale Koser estese senza dubbio competente per tutú gli atti di questo uffscio, compresi quelli clic si niferiscono
ad altee circoscrizioni. Per quanto riguarda gli atri locali, del resto, gis da prima,
l' a pplicazionc del principio della provenienza anche alla competenza degli ar-
chivi, ma lo limitó mediante la pertinenza territoriale. sopratutto in Belgio e nei Paesi Bassi, la sede dell'ufficio era stata consideraca
Questa nuova norma poteva avere conseguenze pericolose. Linmitava determinanteper la assegnazione dei suoi atti all'Archivio di Suto, senza quindi
infatti la divisione ¿elle registrature espressatneflte
al
casi di circoscrizioni am- tener conto della loro precedente pertinenza territoriale".
ministrative clic fossero uguali fra loro per struttura cd escludcva cosi a priori Particolare nilievo assunsero quesri problemi nel caSo di cessioni terrilorili
l'Archivio Segreto di Suto di Berlino, che pure possedeva masse di atti che ad altre potcnze •. Dopo la pace di Tilsit la Prussia dovette cedere al nu&o
si rifcrivano, sul piano regionale, a province prussiane, e nello naso tempo Ducato di Varsavia non solo gli atti degli uflici prussiani che si trovavano a
faceva ancora un'altra cccczione, che non aveva alama intrinseca giustifica- Varsavia, ma anche atti del Dircttorio Generale relativi a quei territori. Dopo
ll'Ammiliistrazionhi centrale. dell'cx Rcgno di Westfalia, la prima guerra mondiale il problema per la Germania non fu particolarmcnte
zione: gli atti ciol d c
erano stati assegnati a molti degli archivi provinciali prussiani grave, percírl la convenzione con la Polonia relativa agli atti si riferiva solo
che dopo jI 1814
posteriori (Marburgo, Miinster, Hannover. Magdeburgo), dovettero parimente agli atti degli uflici vivi e quindi non rappresentava un vero e proprio accordo
ell'attribuzione territo- sugli archivi. L'Austria per contro, sebbene le clausolc dci trattato di San Ger-
esscre riuniti in Berlino. Si estese inline il principio d
inministrative perfino agli uflici di politica estera. Dei tre mano siano formulate in modo poco chiaro, socto la pressione degli Stati suc-
rialc di registrature a iurisdizioiii dci due piii pic-
archivi della provincia di Hannover, infatti, le g
coli, Osrtabrück cd Aurich, vennero ad includere i territori clic solo nc1 Pe-
crano toccati alio Hannover. Per questo motivo vi si versa- Con Disposizione del Diretiore Generale degli Arcl,ivi di Siato prussiani del io (eh-
riodo 1803-I8I5 braio 5938, t una vidala la divisione delle regisrnacure ,econdo il criterio della perunenza, con
rono non solo gli atti dei ministeri dello Hannover del secolo XIX che si ri- esplicita abrogazione delle forme del 19o9. Le registrature devano. sean divisione alcuna, vc
krivao al distretto statale di Osnabrück cd Aurich, ma si portb addirittura nne assegnatc a quelFArchivio di Siam atila cuí circoscrizione l'uíEcio ha, oppure ha avulo, sede;
parianenti, le registnature loeali, come del resto giS si faceva üno ahora, devono cisere aaseg.,ate
secondo la sede del nispcuivo uflicio, senza tener canto della sus dipendciiza gerarchica. Lopi-
iii • ICor,. bi. • ja nione espressa in questa Disposizione, che ciob con le norme del Içio9 mía lista realmente prevista
Oua Dic Begründunf des staatsa,chivs Danzig.
44. Vedi su quesLo: Max KónigIid'e &aaisardiiv zu Danzig (3912) 19 u. (L). anche la spartizione delle registrature degli uflici superiori (Presidenza Superiore, cte.) nelle pro-
(1904) 42 D. e Max B» Din ojee des Aussaxusdics pon vince dotate di piú Archivi di Stato (Anis-Nassau. ¡hannover. Provincia del Reno), si basa su
¿ce Abgabc
Leits4lze Jiir dic ¿si den S:aaisa,duit'en zun, Zwcdce1 lapo,1
rdnungsarbeitel» (cNo,rnc pce
di ordinamento da esiguire negU una interpretazione erronea, poicha qui non si tracia nb del disucco di una circoscrizione ata-
A,d,ivalien zu b ewiekenden O setiembre 1909,
¿ello sca,nbio degli adj di a,duviom'> dci 7 n.inistrativa autonomna di uguale livello genarchico, na di uflid la cus eompetenza si cateada su
arr. jipi di Secta al fine del persamento o piá provinee.
55 7 e 8 (L). nUOVO principio polen naturalmcnte entre applicato solo agli aid speciali che fas- Lo Schultze (secondo Muller. Feich, Fruin) segnala una felice soluzione di quesú pro-
46. II non si pcnsava ad una divisione degli aid generali. cosi che qualunque divisione.
sao divisibili; blemi in un caso di cessioni ternitoriali avvenuce nc1 campo del dinitio incemazionale: quando,
soddisfaecnte pce l'archivio clic la riceveva. Anche le registra- riel 1713-1715, fu spancica l'Alta Gheldnia, l'Archivio concinuó ad esistere come usútl: soltanto.
in fondo, non poteva non cutre i n circowrizionc si trovava ji relativo inri- ial ogní compropnietario fu atcribuito fi diritio & utilizzarlo.
tun locali pervennew indivise nellarchiv'io, ndlla Cu'
tono (Norma. 5 ) (L). 99
g8
olandcú.
disputa del Weibull col Winter e con gli
Ii) La it principio ¿ella provenicntfl parte ¿all'atcb m-
prinCP' ¿dli pcE- O
-

PARTE PRiMA - lIappU0M dci L'atta0 in vcdcsé


forzc contr
di Lund, Karl Gtav Wcibl (BibI. n. iBa). Egli risolo
consen&e
sta regiont s rch5ta di &onte ad
oveEZ al prindpio prussian&5t delia proveS' ell' a di
cessOd. fu cosUC a subire pafli3
cenrnli°. pr del paleontolo 80. che ti-
afiCota ufl'1 aigefl. che áo. peE deóderC s mai
tincfl7a allC regi5U2tt statO di ordinamto di Una regU ra ¿ebba con- ux?attiviA di ricost''°' e ¿isontiglietee qudliOd
restauto it alavoro
poDC ili e ¿fl lleggerimt° dci la- istorico ji suo schcletro (jmntagittc questa
i Sunamate, una rcgisttattmta smembrata pre
delia U ólifl costEui5(tata
con le ossaappUlit0
usan di un anirnaid
dagli olandesi). Pa il Wcibt gli archivi nonricerca
sono
tenimcnto dci pEceS nche se solO del
e cisivauhidi.
la que5ti0 a
siderarsi d ento
q degli in ccrti
arCVcasi,di corpi suuttur come regisu uxaI al pr- che dra s devonO rispondere e questioM chiviSt
crean solo i ftanccsi con le loro • pa-
voro; bisOg' con cib pub essere ottenuta una soluzi0 pratia Cbbe fine a se sti. ma fl'tem° ¿ci fon&'. che essi
r0rd $e o ndo. In questO caso si o andtt tore scienti6co e questa ossibi1it are. adotute 3
dclia proveme schematiche c
mente migtio peE la sistcm ione dci relativo f
dpiO
role d'ordinc'.
pcflsarc
3llatarinuntia
rinuta allaIa non fr2i5tiOflt
interna dclie coma
cosi, diverse traind3ta qui vcngofb
dalla 0u Alnque rispettaflb.
Wcibufl rispose Georg Winter (l3ibl. t. 183 e184). Egli erede di potet
nato virtima di un presuPPOStO erroneO. sistaQuesti
del
et di due diveflC questioÑ chc su istema della serie e -
r accade di stabilire che it wcibull s
rcgiSUatur Si tratta dunque iii conoscerchbe cio soitto ralternadva a
propOStt Che $ rispetti la tetsc peró appliQtC
riparúzio)i cosa che it della dossier'. it seco dei quali parifica alla suddivisi0 per materia ¿ej fonds
enZC, fatta esclumte ftancesi. Egli non sospetterebbe affatto che in Prussia esisu una clissificauiohte
rovC
registtatuta (peE quantO rigU pa materia secondo un diverso princiP0. parrebbe supp0t che il prinCtP°
frequent
antotC Ma dianche la frammi5ti0
una presunta catCa, ¿ellesi uov qualdie volta aUu2ta, in patti
quando dei comP5i buroctat di breve duran 5l dhsolvOfo cosi, della serie stesse afla base anche ¿elle regisuatiue prus5ia. sarebbc per verit
per giusto che nc1 caso di atti in serie non ci si potesse limitare alla sistcmazione con-
ad es., 3d 1jpovCt andtt dopo iodOrinuo° a BerlinO
del dominio dci(18o3_1806)t
francese principio della
prus o bbligati a renderti accessib con la
per }flfleE non sono St3t divisi forme alla registratuta. ma cite si foe
sonO invece iprisÑt0 di una registra
opportuno r
gli atti telativi fl Si cicncazione dei singoli fatti e la loro claQui0u per materia. Bistebt0
ptoveCa. it principio della
siano (t8o6 e wcstk0 (iSO6It811813) dunque rcahneflte dci casi bi eui non
ondo le tcgistraturt dcgli uc e¿elle locali secondo
potcuat un criteáoma
occupanti. pa ntatenia, cosi
ruta; rna tau casi non si sarebbeto presentan nell'aPP Care
dodi di occuP20nc formanb una wÚQ de
scc
provelüenn aule registrature
eonfotmatsipruiane. che. in generale.
delltotdiamtto non cOnoSCOnO
della rcgisuatura il si-
afle forme
franumit tutú gli pe
i- atti di(Sa.
ognuno dei ue rcbbe una poco seria autoflomiufhionc del fine,
s tema della serie. fi
signaZi0n Hn0vtr. Des. 4rS1 Che con cib fosse suta agevolata pi sicuro fon
che S non 20trcbbe aer1natst con certcfl anzi, nata solo
appendice al repet
l'an sa proprio. inveCe, it
dell'attivit degli uffici non
lutiliiO provcn nze, che il
sa tder ha negtO come
¿amento, aveva perrimptoveflto il Weibull.
la ricerea degli aid e lama
conosccnn storica, alla que apparteN
noUZ0 ¿elle ssc attuato l.0tditmento se-
che ha favorito lutili22fl10 o tssati in rebbe anche la conosCeIln del trattameuito. qualC proprio della regist3tura.
sarcbbe statO certamte prefetib che si f litiche e di fatti dellmmithi0ne intcn 1! Winter quindi
ondo la proveet e che i raggrupPttI ndi. Nel casoper materiaatti
dei modcmi si fosscrO
militad. f
pefaluO.
ci di coma1o. ritiene
di che lap oforma tradizi01fl dell'antica regisuatuita
questiOni sia anche una inIPOr
o
u q uella jI ñccrcatote pouebbe farsi
c
un indice per mater dci f 4i suuttuta a
degli
otata la qucstionc. non
unte base di ricerca storica proprio da
andte iii con idc zi0ne del cambiamto un]idea chiara ¿ella funziOnalu e dclla strutttita. se mpre in qualche
parricol3tUntC &equcnttbba, in temp°nc11 di ter della düU' singoli casi, pas
guerra. certaifl' giusta laffcrm ione che le forme sonO ono prive di intpor
e E quindi non s
ingU' se non si d contcnuto e che
7.2 Ma lbordSmto
modo l' es pressione
clic
di la
unregistratura possiedc pub avere e iinportaflfl certo solojI
e al ctitcfl0 ¿dli do ¿elle funziOit deli'd0riodo edella
questORiforina nella
5 uV' pe
qttando rewettiva esprcs5io prussiafle del
ivhdCht). cr quintO sORO attenutC con
9 cedc ú muO Øain"°
ncVi0 (SU
vii. non pub usótt a so4disfl Va caso ¿elle registratu miiüstct
si uoS0 g loro forma dassica, aula quaue suCCcivamte dinate per serie.
non si per le quali On ogni
¿Csone e 0 - b conüfl amm or
io £at° & aid che prc0
,nD»0 CO 05 comP' qd0 e sola ccceñone tuttavia ¿elle regist1aute 101
It rcgUattatü che orm dcfi pre° i'u° ,ntO b n
uat
li di nuo uff'6
COmO i
gcn di u Vmm° ¿egU
pOdaú iS
n qi c*i vs°° (L).
tono ja archiv°

PIE
funzione dcll'ufficio viene csprcssa itt una serie utonoma, sebbene ogni serie tic £cio. 13
cosa principale rimane per essi sempre la rcgistratura, cosi come
sia la documentazione di una o pi fwizioni dclI'ufiicio. Per vcrit lo stcsso essa 6 esistita; il • principio dello sviluppo. predomina quindi incondiziona-
Wintcr amaneRe che l'applicazione dci principio da lui difeso presuppone un tamente.
ccrto grado di perfezione tecnica della registratura e prende itt considerazione,
II Weibull resta nell'ambito del principio della provenienza. Egli rifiuta
nel caso che essa manchi, la possibiliU di scostarsi entro certi limiti dalia rigida
una frammistione dele provenienze, piale si intrapresa nell'Archivio Na-
applicazione del principio della registratura; raccomanda anzi addirittura l'ap- zionale svedese intorno al x8jo, mediante la formazione di grandi raggruppa-
plicazione del • principio di Bfir i" ai fondi spezzettati e lacunosi. Per u resto
menti pa materia ('Ecclesiastica , Topographica, Biographica, etc.) co-
peró egli continua a ritenere come non indebolita la formulazione eprussiano- stituiti con diverse serie della Sezione amministrativa. Egli ammette anche
olandese, dci principio della provenienza, considerato come punto di par-
che non 6 possibile scomporre di nuovo tutti i tipi diserie, ma l& dove questo
traza degli esami eseguiti dagli archivisti e non giwige ad un sistema di espe-
dienti sussidiari. Alta fin fitie toca anche a tui u rimprovero farto agli olandesi
6 possibile, cd in particolare nel caso di pezzi sciolti, egli esige II sistema del
dossier . Vuole per6, cd in ci& segue i criteri dci franccsi, che per la classifi-
da! Weibull, che essi cio ricostruivano ad ogni costo la organizzazione ori- cazione per materia non sia considerato criterio fondamentale la organizza-
ginaria della registratura e si limitavano solo a corrcggcre gli errori palesi clic zione degli uffici, ma sempre e soltanto la pratica considerazione dele esigenze
etano suri conimessi nc1 corso del tempo. del ricercatore. Solo una volta parla dci raggruppamento degli atti secondo
II punto di vista degli olandesi, che per decenni fu considerato come intoc- gli oggetti degli afTari, tenendo insieme ncl debito conto anche it criterio della
cabile, usci parzialmente indebolito dall attacco del Wcibull. Per verit le loro ricerca (cAZ. 42-43, 64), senza accorgersi che cosl si allonrana dal criterio dci
norme gencrali erano state tradotte in diverse lingue cd erano state applicate francesi. Quanto a noi, non riconosciamo il predominio del principio franccse
sopratutto nc1 Nord. itt Svezia il principio olandese era nato introdorto uffi- del < fonds., come invece faceva it Weibull, ma siamo pur sempre dalia sua
51
ciatmcntc dall'Archivista Nazionale }iildebrand, nel 1903. Lo riconobbero
rte contro gli olandesi; per noi l'essenziale non 6 la rigida conscrvazione
come principio fondamentale di ordinamento, fra gli altri: fi danese V. A. Se- tutte le possibii forme di registratura, heras! la evidenziazione della viti che
cher (Bibl. n. ¡88 e ¡89). l'inglese Hilary Jenkinson (Bubi. Ii. ¡aB), l'italiano si 6 in ase concretata e del funzionamenro dell'ufficio U.
Eugenio Casanova (BibI. n. 127) e l'estone O. Liiv (BibI. 11. 129). Apparve
tuttavia ahora che gli olandesi, le cuí concise norme sembravano aprire la strada,
sul piano teorico, ad un principio della provenienza pRi elastico, rimanevano O Norine pu 1.1 uattamento & registrature in condizioni anormali.
poi, nell'attuazione del loto programma, imprigionati ja concezioni piz att- Nella prassi abbianio da lungo tempo riconosciuto che il principio della
guste diquanto itt un primo momento ci si potesse aspettare e che essi si ridu- registratura ha ¡ suoi limiti. Condizione prelirninare per la sua applicazione
cevano alta fine al principio della registratura, conccpito sicl modo pii angusto 6 che la registratura abbia una struttura tecnicamente progredita e che qucsta
e pii crasso. Cli olandesi vogliono in tutú ¡ casi mantenere o ricostruire le re- concordi con l'organizzazione dell'uíflcio. Per i fondi ni a le i m p i a n —
gistrature ordinate per serie, anche quando sarebbe possibile uit loro riordina- a ti, tra i quali dobbiamo annoverare anche quclle mosLruosit clic sic1 se-
mento secondo una classificazione per materia deducibile dall'organizzazione
colo XVIIt e Xix sono state imudeguatamezice strutturate secondo scilemi di
del!'ujficio. II Weibull ha messo base itt evidenza che cssi non linaitano la loro
diritto pubblico o parole d'ordine alfabeticamente disposte, ¿ da prcícrire, a
pretesa alle serie legate, che cffettivamente potrebbero difficilmente offrirc una nostro parere, alla conservazione dello <status quo, una scoznposizione-e ri-
diversa possibilit & ordinamento, ma vogliono estenderla anche ai pezzi sciolti, composizione conforme ai rapporti interni del relativo uflicio.
che devono essere ordinati secondo lo schema delle serie, legatc si, ma non sulla Quandopoisilw mo davanti frammenti senza alcuna trac-
base delle materie. Una conceisione peraltro facevano gli olandesi: solo piando cia di registratur a , si eseguir rordinamento solo secondo uno
non a possibile alcun collegamento degli atti iii serie, viene concesso il rior- schenia storico ideal; quale cio6 avrebbe potuto csistere, globalmente e nc1
dinamcnto secondo it sistema del cdossier', i cui vantaggi itt confronto a quello
della serie essi non disconoscono. la ogni caso perb per l'ordinamento di mt
corpo archivistico deve considerarsi determinante, ¡a prima linea, la originaria si. Nclla aposizione della controversia Wcibuij-Winter. 1-1. 0. Msmsr.,a (.Ja&eibcrkhie
struttura della registratura e solo iii seconda lina la struttura amministrativa fiirdeugsche Ceschidmtr. 9 - 10 (mgjj_jç) 584
ha maso ¡a risaito la diffrcnza che passa fra frite
s.)
(ormulazioni (fkancnc, pruniam e olandeje) dci principio della provenicaza, ma ha anche posto
i'accento sulla problematicics e I'artifjcjosicj & una riorganinazione della rcgiscracura dopo ¡1
jo. [Pa aso vedi dopo, a' Paragrafo 0 di questo Capitoto (P)J. utio versamento in arcliivio (L).

¡02 -
¡03
niiglior modo possibile, al momento della sw'. ,rinazione, ma che non b mai k) La moderna registratura schcmatizzata (classificazione dccinulc).
divenuto un fcnonicno ¡cale. Qualcosa di simile volevano farc anche i regi- Un nuovo problema 1 sorio per gli archivi nc1 corso della progressiva
suatori dci sccolo XVI, quando centavano di dare una qualchc forma ad un canizzazionc delle modcrnc registrature. Mentre ncl secolo XIX gli uflici am-
mucchio di arti che fino abra non aveva avuto un ordinc fissa. Anche essi ministrativi prussiani, ad esempio le AutoriCa governative e gil Uflici dci Co -
lassificazione ispirata alle funzioni dcll'ufficio; solo che ad sigliere Territoriale avevano una rilevante auivitS propria e traltavano i 1
miravanO ad una c
cssi dato che le condizioni ahora etano molto PEN sesnplici, era consentito fram- affari, nonostantc la cstcrna uguaglianza di struttura, in forme tutiavia divcr
Z hiare fondi di diversa provenienza.
Ma come nanita le cose ora, con le moderne registrature che spcsso hanno
a seconda delle caratteristiche scicntifiche, sociali e confcssionali del proprio
distretto, possibilc oggi rilcvarc dapertutto una cerca uniformitL Si per
Le funzioni e la strnttura degli giunti, in mclii casi a predisporre schcmi di registratura. r
subito nc1 loro interno movimentate vicende t
uflici e le classifi ca rio ni della £ e gistratur a ca nibiano lativi ad alcune ca tegorie di uffici cd obbligatorg
apidamcn e diviene abra praticarnente impossibile Ad esempio, per le registrature degli ulfici di polizia sono state emanare pie-
talvolta r
mantenere in archivio tutti i singoli stadi di uno sviluppo delle registrature. scrizioni inderogabili, poncndo a base della determinazione dci gruppi di
ciol n1antencrc
Iii questo caso dovrcbbc trovarsi una via di mazo; possiamO criteri di valore, in modo che viene riunito iii gruppi determinad, da una pa
alcuni gruppi di acti che si ripetono iii ognuno degli schemi di registratura e, il materiale dic non deve csscre climinato e, dall'ahra, qudllo di valore tran
pa il resto, formare nuovi gruppi mediante una sintesi dei diversi criteri di tono. Nel 1935, il Ministcro Nazionale della Giustizia ha untrodorto uno schcnta
oiogicamesite succeduti. Iii questo schema co- di classiflcazione degli atti, che obbligatorio, (basato su un sistema di quar
classificazione si sono aon
che inseriremo
stituito <cx novo' pci le registrature nc1 loro ordine di successione.
struttura cifre) per gli atti amministrativi dci tribunali e deghi altri uflici giudiziani.
Ese devano spesso la loro esistcnza solo ad un miglioramento della gli atti proccssuali tale sisccma era mutile, dato che, cssi sano ordinati di -
interna della registratura, sena che la successione sia conncssa con un cnn- gola per serie (ordine alfabetico degli imputaci, o sintili) o, talvolta, raggrup-
biaunento della struttura dell'uñicio, e del resto abbracciano spcsso un limitato pando ruppi di processi secondo criteri di ordinamcnto per macerie.
periodo. Bisogna perb in questa operazione hadare a che, anche nclla struttura- Nehla redazione diquesti schem.i di registratura si a per lo piü preso co
zionc della registratura, siano messe iii evidcnza, per quanto possibile, le (ni punto di partenza, dagli anni Venti in poi, il nuovo sistema della classifica-
salienti della storia ddll'ufficio. Spessa ci si contenta, pa alizo,pa niancanza zione decimale, che fu ideato nel 1876 dal bibliotecario nordamericano Dcwe
di tempo, di un espediente: si colloano le registrature, secondo i'ordunc di pa Liii bibliotecari cd tI naco in seguito nzigliorato dafl'Istítutto hnternazio
successione, Vuin acanto ahl'altra, e ci si avvicina cosi al procedimento del- Bibliografico di Bruxelles ".
l'acccssione. Q uesta dassificazionc fu trasferita, con le opportune variazioni, alIe regi-
i1ocazi01C secondo
Si applica anche il procedimento della co matute", prcfenendo, di regola, una suddivisionc quadruplice, che formav

ii
uentemente uci casi in cui non esiste alcuza cambia- cosi un numero & quactro cifre (dctto percib anche (sistema a quatiro cifre
le a cccssioni freq ¡za questo sistema II migliaio indica le znateric fondamentali, fi cena
i mento nella regisizatura, ma arriva solo un nuovo versaznento di una registra-
tun clic 1 gA rapprescntata in archivio, colocando l'uno vicino all'altro i ver- i gruppi, la decina i sottogruppi e l'uniA II singolo volume di atri (ordunatrice).
etc., anche se si pocrebbero senza difficolA inserire Vuno den-
samenti A, B, C, sistema dell'accessiofle »" ha perfino avuto, in cene oc-
tro l'altro. Questo 4 53. Bibliograha sulla classificazione ciecimale nclle bibliotcche: Karl Diascn Xatatogp
bIzme ,.n4 Dezim4klassífikalion. Bnc bibliothekwinenschaftlkhe 1J nierswhung u nd Abwehr. (Lcip
casioni, un importante molo ndlla noria degli archivi (archivio dci documenti IV (5928)
di Lisbona). Per evitare questo inconveniente noi, quando avvienc un versa- 1929) <contrario); ¡Carl Disten Dic Dczimalklas,itcation. iii • Minava-ZeiUtJttlfi'
estabilito, ci &cciamo formare una Ita ss; Gcorg Sciinswsa Handbuch de, Bibliogyaphie ( Leipzig 1923) xs.s ssV <contrario>; Wslhclin

U
mcnto dagli uffici secondo fi termine pr WWNRmOI Zur Frage de, Dezimalkiassificanon. in • Minm'a-Zeitsdu(fi'
(1919) 40 15. <(a
copia dell'intero repertorio e vi scgniamo i versamenti che avvcngono di volta revolc>; (iassification decimak uniyeseiIe. Tahiti po..r claisement etc. Publiée par 1 Inirnut mt
in volta. in questo modo conservianiO un panorama dcll'intera consistenza national de Bibliograpbic de Bruxelles (Bruxellcs 1929 st.) <schcnu biblioceadco> (L).
. Scitemi di reginracura secondo it tistenu decimale:
della regisuratura c dei versamenti che ci sono ancora da attcndcrc.
a) nell'AmminiitraziOnc ¿cita Giustizia <4 hg
Anwelz,ing fa, dic Verwaltung de: Sdwiftguks ¡0 jøitizverwaitungiangekmntiwtt
,) ¿ci ¡8 ¿cern
Non lo si ¿ovrcbbe &cbiararc • Sistema', ma piuttosto velare pu&CarflentC it (alto zione ,« a uaum,uo &gii asti reja: ¡vi ad affafi dmminisD.UiVl ¿ella Gñtaizia
52.
cite cús~ uimili cspcdicnui (L).

¡04 1
1
a a - - a a a a a ~ - a

Li
u
•.; 1
ti PARTE PRIMA

Un'ultcríore suddivisione pub


cssere csprcssa mediante frazioni decimali. potrebbe cssere adatto, a prcfcrenza, pce gli uflici della cosidctta amniinitr
cnlroLo QUARTc*

zionc aziendale (posta, ferrovia, cte.) e pez gli uflii di ugualc schcma del)'a
1 Pcr la divisione della rcgistratura in materie fondamentali, ¿clic materie fon-
1 1 o a ; ma csse sollo ministrazione di sovranitli (Polizia, Anuninistrazioné della .giustizia, etc.), nicri-
1J darnentali in g ruppi, etc. sono quindi disponibili le cifre da tre negli uffici differenziati sccondo le rcgioni, come Ii ainrninistrazioni di,cti -
quindi gA in questo la decisiva debolczza del
anche le solc disponibili. Appare
cola> cd i comuni, diventano necessarie dclle variazioili.cçfamp_a'pari
la sin mancanza di elasticitL Lo schema puó csscrc cstcso solo
sistema, ciot problematico II raggiungímento dcl fine principale del sistema, CI -01 a sin g
-, nd seaso della suddivisione, non in qudilo dcil'anipiczza c prcsupponc nella
nerale validith cd intcllcgibiit. La importanza principalc della ciassificazionc
U sin pianificazione una assai lungimirante inclusione di tune le possibilitS di
sviluppo dclla rcgistratura, quale nella prassi, clic dcve fare conti con impre- i decimale poircbbe eventualmente trovarsi nel suo coliegamento con la co
funzioni degli uffici, non
pub niai csscrc possibile. Esso
visti cambiamcnti di
analoghe al sistema decimale, ma al posco ¿elle dieci cifre ci seno le a6 lcttcre dcll'alfabcto, e e
hanno, ndllo staso tempo, funzionc mnemotco,ica.
pubblicata a Berlina nc1 1936 (obbligatoric pee le registrature aznministrative cje! Mini-
sitio Nazionaic della Giustizia, dci Tribunali. dele Avvocaturc dello Stato, degli uflid caccutivi). pee le amministrazioni comunali (facoltativo):
Nazionale ¿clic Poste Einheitsaktenplan fa, dic l'erywltungsglieden.ng. < Tito/ario unitario pci la c/assiJlcazione
II E,) ne il'Ammini5traZi0e
AiIgen.cine Dicnslanwcisung fa, Post uni TeIeg,aphíe < Istruzione get,er4e di ser.'izio pci le
ministraliva>) pubblicato dali'Asscñiblea Comunale tcdcsca nel 1937. Vede anche hita NoRDsiaci
U Poste e TefrgriJi> Paragrafo XI r: Uttcio Traflico prcsso le Direzioni postali nazionali (Ordi- Organisaiionuni Aktrnjiihrung lcr Ccnseinden (' pu') 96 M. (titolario unitario) e Appendice, s u.

narncnto inquadrativo ItGO), pubblicata a Bcrlino praso la Stampria nazionale nc1 ¡936:
- (Elcnco-modcllo degli aid pce i comuni, corrispondente al ticolario unitario dcll'Asscmblea
1 (dal 1918 obbuigatoric pee tune le poste nazionali tedescbc, a daca dei comuni, redatto da lticluzd Buder).
Allegato XIV e Supplemcnto Titolazl unitari pez le singole zone territoriali, su incarico degil uffici discrertuali dcli
cominciare ¿al Minutero Nazionale ¿elle Poste dic Dizczioni ¿clic Poste nazionali, agli ullici
semblea tedesca dci Comuni o dci suoi prcdeccssori, csistono ña particolare per la: Westfalia
postali c i clegrafici). (Hcgener-Lcsker apas); Turingia (Hcss-Setzkorn 1938); Wuiztrembcrg (flattich 1934 4 ; 19
) ud1' AmminustraziOflc Nazionale ¿clic Finanzc Sassonia Land (1934); Baviera.
obbhigatoria Titolario unitario, obbligatorio, per la dassificazione dei bulanci preventivi dci Co
Disposizionc del Minutero Nazionale pee 1e Finanze del 3 novembre 1938 (
¿al gcnnaio 1929 pez ji Ministero Nazionale ¿clic Finanze. le Presidcnzc Superiori ¿elle Finanze, (Modcllo pa un titolario unitario del 1937). introdotto con;
1 gil ulfici finanziari. gil uflici della guardia doganale. commissariati ¿istrettuali doganali, uflici ,. Ordinanaa (del Ministero Nazionale dcll'lnterno) sull'impianto e staura del bulancic

11,1
a
doganali, uffici edilizi e forcstali nazionali. Le matezi( amministzaüvc fondarnentali, contra- preventivo dei Comuni (c Cemeind.-Eauslsalrsvcrordnung> (Rego/omento finanziario dci
segnate con icttcre: Amministrazione interna, Cassc e coniabilit, imposte crariali, imposte re- muni)) del 4 setiembre 1937 (iii un primo tcmpo solo pez i Comuni con piLN di 3.000 abi
cd amministrazione, sczione dci personale,
gionali, dazi, imposte di consumo, organizzazionc .ReidzsgesctzUatt' (1937) pa,.
forniano ciascuna una propria rcgistratura secondo un sistema a quatiro cifre).
a. Scnipliflcaaione dell'organizzazione dcli'economia interna, ¿elle caase e della concabi-
jj
della Polizia ,tatalc prussiana litS dei comuni con meno di j. abitanci. Circolare del Miniscero Nazionale dcllIntcrno
4) n ell'Ammini$tratioflt
Dal 1931 titoiazi unitazi (EAP c Li hcitsaktenpliiie >), obbiigatoii pez tune le ammini- 1, 8 febbraio 'p (modelo semplifleato).
stzazioni statali di polizia, sulla base del titolario prediaposto dali'Amministrazione statalc di po- 3. (Pruasia). Ordinanza relativa ad una regoiamentazione f,nanziazia dei Comuni, se
hija di Magdcbtazgo, ispirato al sistema decimale cd introdotto gradualmente: bel 1931 pee la ficas,, del 24 febbraio 1934 (pez i Comuisi anuniniatzati da funzionazi onorazi e pci i consorr
U ajm ninistrativa (Circolare dci Ministero dcll'lntezzto dci la apeale 1931. iR • Mitteiluntsblatt comunali) • Peussische Cesetzsanns/ung • 107.
polizia
de, innere,, Vcrva/tung' 415); nc1 5933 pez la polizia aiminalc (Circolazc del Ministero ddli'In-
temo del samariO 1933, iii • Mittei/ungshlatt ¿ci Mneren Venta/tung • 318); nc1 1934 pez la polizia g neila Chie,a evangelica
fi di tutela (Circolare del Ministero deil'Inrcrno pnasaiano dci 9 novcmbrc 1934, isa
• Mittei lungsblalt
Ordinasnento degli asti pez le pazrocchie evangeliche e gil ullici parrocchia]i. pubblicatc
1 da insieren Venta/tung • 1446). dall'uflicio archiviscico della Canccllcria ecelciastica evangelica tedesca del a luglao 1943, nC
Ferroviaria Nazionale tedcsca • Cesctzblart dr, Deutsdien Huange/isehen Kirdse • cd. A (1944) 25 S$. (ütolario unitario facoha
e) nell'Amministrazionc secondo la classificazione dccimale pee le rcgistracure pazrocchiali e quelle dele soprincend
Da! gcnnaio 1928 sitolario unitario pez i'A,nministrazionc generale e le Direzioni Nazio- deve casete ateso anche si fondi di azchivio).
9 idi Fcrroviarie (Norme anuuinistrativc, XV: Memoriale p
a gil atti, cd inokre Normc mero-
1 dutdve. Disposizione 1); ¿al febbraio 1932,in forma abbreviata, pee gil uflici trallico, gil u/lid mac-
& misurazione e fr oflldne di riparazione (Norme ant-
Ir) pci le Gane di Risparmio ¡
e u/lid movianento, gil uffici
cune gil Dic Sebrifigutablage de, Sparkasse 1 (c II deposito degli atti del/e Casit di n'sparmio >)
miniatrative. Viii; Istruzioni pa gil uñid nazionali ¿elle ferrovie del 14 gennaio 1932); da1 ¡nana
dali'Associazione ¿elle Caase di risparmio e ¿elle Banche di giro tedcsche. Uflicio di cons
i
11932 ulteriormente abbreviate per posti di servizio, cio a gli uñid d'uapczionc ¿clic linee fez-
pce l'economia aziendale, Declino, anceriore al 1936 (citolario unitario secondo si sistema
roviarie, le Siazioni, gil u/lid spedizione. etc. (Norsne amminisiraúve. XI: Nornie di servizio
male) (L).
pci II cartcggio dci - di servizio del aa fcbbzaio ¡93 a). La divisione e la ,uddivisionc ¡ono

ioó 1
CAPIT'

PARTE PRIMA
solo nell'antica amministrazionc militare tedesca, ma che 1 visibile
detta informa burocraticn", la cui discussione supera i limiti della archivi- nato di tentativo, iii altri rarni amministrativi, come, ad es. nell'Az&
stica teorica. zione dci Trasporti. Se poi si niuscir'a a raccogliere questi sistcmi di arck
Dal punto di vista della nostra teoria archivistica, noi possiamo solo sta- nessi agli uffici, quanto meno, sotto uit ventice archivistico tinitario spe
bilirc che questo tetto di Procuste ¿elle dieci cifre, nc1 piale si vuole compri- zato, cosa che dipcnder, itt modo decisivo, dal grado di autonomia ch
mere la vita, tutia propnia, dde rcgistrature5 rapprescnta itt sostanza, anche archivipotranno mantenere.
se rispetta la provenienza degli atri, una reintroduzione degli scherni astraiti Un'altra prospettiva si presenta dall'esame della classifscazione decimale:
cd univcrsali del sccolo XVIII, prcscntati quena volta itt forma di razionalít con i'applicazionc totale di questo schcma di ordinaniento, la niunione di o;-
cd uniformit'a aritnletica. getti omogcnci itt senso venticale, cio tra ulfici supenioni cd infcnioni, o anche
Ma vi sono due altre questioni che emergono in connessione con la cIas- itt senso onizzontale, ci ol fra ulfici di uguale livello all'interno della stcssa sfcra
sificazione dcciinale, che possono diventare dccisive per la sorte degli archivi. di competenza, sarebbe, entro certi lirniti, teonicamente pensabile, e con ció
Sarcbbc scnz'altropossibile che da qucsta classificazione possa derivare il su- II principio della provenienza sarcbbe soppiantato da un nuovo colle;amento
peramento del moderno archivio di concentramento e dci principio della pro- per materie. Nonostante l'imporcanza, rnai abbastanza apprezzata, del prin-
venienza; le pali soluzioni, appaiono anibedue come il perfezionamento fanale cipio della provenienza, non si puó disconosccre U fatto che csso 1 pur semprc
di tutta la storia degli archivi fino ad oggi. Una estensione a tutú i rami del- storicamente condizionato e clic subisce l'iniluenza della organizzazione dele
l'antministrazioite dci tentativi fin qui fatti, di costringere le registrature di registrature del tempo.
tutti gli ufilci subordinati sotto uno schema decimale di obbligatonietS gene-
rale, porrcbbe porSrc alla formazione di sistemi di archivi anncssi a singoli O 11 • principio & llin..
uflici, a struttura verticale, quale Latona era nata messa itt ano, in certo modo, Un altro processo di ondínamento che 1 collegato col principio della pro-
venicnza, ma dic in sealt1 rapprcsenta solo un cspcdicntc e come tale nato, a
La niforma burocratica aveva, oltre al compito numero ¡, do la segnatura unitaria 2 cosidetto • principio di Br.", che fi Dircttore dell'Archivio di Danzica,
degli55.
sitj col sistema dello quatiro ci&e, i seguenti: a, la sostituzione ¿cgli siti iii posizionc oriz- Max Bir, introdussc nel nuovo Archivio di Stato di Danzica per accelerare i
zontale e cuciti a mano con dasaificacori verticali mcccanici. che arrccano alcuni vanuggi al- lavoni di ondinamento e quindi per esigcnze esclusivansente pratiche e che in-
ramrninistrazione correntc (risparniio & tempo nell'inscnione. maneggio elascico del singolo fine (contrariamente al Regolamento del 1896, che non riteneva necessario U
peno all'inccmo del raccoglicore), ma che etano dil1coh alla coilocazionc ja arehivio (sciupio riordinamento degli antichi fondi secondo la provenienza) fu esteso a tunti
di spazio), por ciii spcsso ti giunti a sposcarc gil aid collocandoi in cartelle di deposito; ;. la i fondi antichi, ad eccezione dell'Archivio Comunale di Danzica. PRI tardi
sostituzione del protocollo e dci pezzi sussidiari reladvi, mediante sussidi di registrazione che
giovano alia sempliuicazione (schcdari di ordinamento, schedari dci n,ittenti. con succcssivo fre- egli inizió con lo stesso procedimento la ricostruzionc deWAzchivio di Stato
quente ritonno alla forma di libro). nc1 qual caso si usa come concrasscgflO, che tiene il posto dci di Coblenza ".
numero & protocolo, la segnatuna, aptan con quattro rifle, alla quaic si aggiunge l'indicazionc II principio & Br 1 piz vicino aMa Istruzione emanata per gli archivi di-
dci reparto dcll'utlicio e della data della leticra (ad escmpio ljiaai/z.a). entali francesi che al principio prussiano della provenienza. Itt Danzica
II Brecht, 1fondatore e propagatorc ¿olla niforma buroaadca, aveva claborato. pa modcllo,
la registratura (Sezione coscieuüonc cd amministrazionc) ndll'cx Minutero Nazionale pez arsi era deliberatamente prescisso dalia ricostituzione dall'interno dele
antiche registrature, per amone di uniformit, anche quando esistevano gli att-
1' Interno.
11 .GCO' (Ccmcinsatnc Gcxhaftsordnunt fas' dic Obc,sten Rekhsbch5rdfll') CcOrdinamen(o tichi repentoni. Ma anche iii Danzica si rispettarono i fondi e pa vericl itt ma-
192 li cOCHA' (cO,&iunvgrundsafzc ft4r dic
nicra anche piCa decisa cd assoluta ch e in Francia. Gli atti venivano elcncati itt
comune pci gli uffld supumi nazionaii> del ,6 e g I'amminist,azionc degli
Aictenverwaltuflg dci hóhr,rn Reichsbch5,dcN)) <cPnincipl di o,dinamento pci
contengono pracriziOfli dclii niforina burocratica un repertorio con una suddivisione pez parole d'ordine, le quali vi appaiono
así degli uffici ,uperíori nazíouali)) del I932. itt ordine alfabetico. A dilferenza del sistema francese, le parole d'ordine do-
por gil uffid centrali nazionali.
Bibliograña: A. BREcHT Dic CeschJfcsordung Ser RzIchs.milliiteiitlI. litre ssaassrcchriid'e und vevano essere nieavate non dalia presumibile impostazione che avrebbe avuto
gcschñfiutecluiixl:c Bedeatung. Zu g lcich cii, Lchdsuch ¿ci Biiroreform (Berlin 1927); A. BREcHt Dic
(1926) 682 u.; H. 0. MauNa Fragrn
la ricerca archivistica, ma, pez intero, dalle funzioni e dalla stonia dci relativi
Bürorcfoim ir, ¿rs' Vnwaltisng, in
• Deutsche Ju,istenzcituflg'
• ( 1941) 14 u.
(inoltzc 1941,
dci Bürorcform. iii • Mincilungshlatt ¿e, prcuPiSclItfl Archivvnwallílnt (Colonia Vedi suU'azgomento: Maz (Bibiografsa n. 191) Paragrafo 5, lavoni & ondina-
¿ce prcussischcn oligemeinen Vc,wailssng s6. Bis
.Minnva_EeiLJch,ift' VII (1931) 105 ss.; W.
saz sj; W. Tmssn. Gcsd,fssvncinfarhunttfl ¡o
Dcwcy ¡o iii meato (L).
1931); K. GoMia dci Rtgis'as",
den Schj,den (1930); It HAUSMAHN Dic 57. Cfi. E. Sonus (Bibliograña a.
Comuna Dic prak:ischc Du,cbflihnlnt de, Bü,orríorm ¡s.j (L).
45$) (L).
Bürorefiwm al, Teil dci ve,waleungs,ej'oim (Berlin apaj)
109

¡oS

a a a a a a a a a a
PARTE PRIMA
CAPITOL0 QIJARTO
ullicí, cosiccha era evidente dic non si avcva la china consapcvolezza della
impossibilita che una successionc alfabetica di prole d'ordinc potcsse mai ri- m) II principio della provenienza libcramcnt e applicato
produrrc la sistcmatic.a ripartizione dci servizi di un uflicio. Qucste successioni (a • corpo archivistico ).
alfabetiche di parole d'ordine, dic dovevano propriamente nascere dat carat-
cae individuale dci singolo uflicio, divennero invccc ben presto uno schema Le nostre moderne registrature non montano Piá quela forma perfetta
valido pa tutú gli uflici di uguale livelio e soitanto le introduzioni che apa- e quella struttura di precisione che le registraturc ministeriali prussiane dci pe-
ncvano la storia della istituzione c che si prcmettevano ad ogni repertorio fa- riodo aureo presentano. Noi non possiamo piii limitarci a lasciarle esistere neila
cevano ancora valere la individualic dell uflicio. forma lii cui si troyano o restaurant semplicernenre, ma dobbiamo prenderci
Si aggiunse una seconda particoiarit, che doveva accclerare ji processo di la libertS di riformarle radicajnwnte. Perció ci siamo iii rcalta alloncanati, Rda
ordinamento. Si divideva ogni fondo, secando uno schema generale, in grandi pratica, gil da tempo, dall'originario principio della registratura, quale era
raggruppamcnti per materia" e si colloavano gli atti all'intcrno di ogni gruppo stato formulato nel 1881, e siano pervenuti ad un principio della provcnienza
di materie iii modo del tutto asistematico cd eventualmente a scrie, neila stcssa liberaniente applicato, che turtavia non ha ancora novato uña formulazione
successione iii cui erano venuti iii mano all'archivista al momento della sche- cd una giustiflcazione su1 piano teorico. t vero che i dubbi dci Wcibull e dello
datura. 1 volumi ricevevano, all'interno dei gruppi di materie, dci numen pro- Schuitze a canco del principio della registratura ci hanno spinto su quena scrada,
gnessivi, che si nipetevano sulle schede quali segnature. Dopo la fine della cien- ma nessuiio, e neanche lo Schultze, & giunto ad una con-Iprensione pii appro-
cazione le schede venivano ordinate secondo parole d'ordine e all'ínterno dde fondita del nuovo principio, nei suoi rapporti col precedente principio della
registratura.
parole d'ordine in successione aonologica e niportati in un repertorio a volume,
nc1 quale ¡ nunieri progressivi che servono da segnatura sono del tuno fram- Dobbiamo partire dai concecti fondamentali olandesi di sviluppo e di or-
mischiati, cosi che ¿ necessanio, per ogni repertorio, stabilire una concordanza ganismo. Al concetto di sviluppo gli olandesi associavano l'immagine (biolo-.
tra numeri e parole d'ordine (iii succcssione numerica). II Br riteneva super- gica) di un dispiegamento graduale, non influenzato da forze esterne, che de-
fluo aggiungcre al repertorio l'elencazione delle precedenti segnature dei pezzi; nivava dal primo germe secondo una dinainica srrutturale predeterminaca e
ci6 fu &tto, per i fondi successivamentc raccoki nell'Archivio della Marca di giungevano cosi da questa all'immagine di un organismo che rappresentava,
Confine, solo dopo il loro trasferirnento all'Archivio Segreto di Stato di Ber- in ognwio dei suoi gradi di sviluppo, la formulazione perfecta dele suc leggi
lino. 1 repertori del Br non sano quindi, a rigore, degli inventan dic ripro- interne, 11 concetto di uno sviluppo veramente storico, con tinte le suc imper-
ducano Ja coliocazione degli atri, ma possono piuttosto essere quatificati come fezioni e la sua dipendenza da eventuali influenze csterne o anche ji concecto
della possibile imperfezione o addirittura della possibilit1 di ammalarsi dci-
indici per materia, con un cerco raggruppamento siscematico. Occonre poi
l'organismo cresciuto, sembra cutre del tuno estranco ala loro otrirnistica
appena rilevare che la totale mancanza di sisteanaticit neila coilocazione degli visione della vita.
atti, che itt un primo momento acceleró notevolmente i lavoni & ordinamento, lii realS noi non possiamo trasportare alla rcgistratura storicamente for-
doveva per6, necessariamence, nei successivi prelevanienti di atti, agire da forte matasi quelle immagini che gli oiandesi hanno derivato dagli organisnii na-
reman, tanto piá che erano stati dispersi anche ¡ singoli volumi che avevano turali. Ceno, ogni registratura ha un suo sviluppo, ma questo, all'atro della
lo stcsso oggetto. sua formazione, non ¿ ancora univocainente decerminato; e non ¿, inoitre,
lii complesso, il principio & Bk, col suo totale disprezzo di ogni prece- l'ufficio che gestisce gil afl'ani a determinare da solo questo sviluppo, che ¿ in-
dente ordinamento dele registrature, rappresenta un distacco dal principio vece infiuenzato anche da molteplici inulussi, dovuti a modifiche ammjnistra-
prussiano della provenienza cd un avvicinaniento al principio francese dei tive o a nuove tendenze politiche. L'occasionaie ultimo stadio dello sviluppo,
donds>. 1 vantaggi dell'ordinamento plá rapido erano pagad a caro prezzo, che gli olandesi vogliono ripristinare, non ¿ per nula detto che rappresenti
con la rinunzia aMa strutturazione organica e con la diflicoit che veniva a realmente l'espressione viva dellc funzioni degli ufflci. Come un registratore
acare per la successiva .utilizzazione degli atti. ha spesso chimo, con un cerco anno, la sua registratura e nc ha istituito una
nuova, senza che un qualche cambiamento nel suo uflicio sía intervenuto a
giustifacare la sin decisione, ma solo perche l'antica era forse divenuta troppo
8. Qucsto whema di gnlppi divisi pa materia era nato dalle perfcttc condizioni di re- priva di perspicuit, o p ercha cominciava un nuovo secolo, cosi, per contra,
gisuatura prussiane e spaso si adaitava malc alk ntodcsce re gistrature polacche, coil che spcsso qualche registratura ¿ sopravvissuta immutata ad un radicale mutamento del
dci gruppi rinianevano vuod (L).
suo uflicio, senza che questo cambiamento abbia novato modo di esprimersi
110
1 111
CAILTOLO QIJARTO

nelia rcgistratura. Secondo gli olandesi, sarcbbe la vita a creare le registrature; dive ... re e del suo crcsccre e di saperle csprimcre poi iii estrmnsccazioni mor-
nu, se le esaininiamo piü da vicino, ci accorgiaino che le ha invccc create un fologiche".
registratore, che portava magari la parrucca. Dal principio della provenienza cosi riformulato possiamo ora prendere
Mentre gil olandesi concepiscono l'idea di organismo sul piano puramente posizione anche su un'ultima questione, che nascc dalia pratica attivir di or-
biologico, noi partiaino dalt'idea filosofica di organismo. Mentre qudili con- dinamento nell'archivio; la qucstione ¿ se ci sia consenSo, per mantenere la
siderano la regiscratura (non solo secondo U contenuto, ma anche sccondo la unia di materia, scioglicre le rcgistraturc dalia loro uuitl originaria. 11 nostro
forma) come qualcosa di crcsciuto in virti di processo naturale, che realizza concetro della provcnicnza non significa soltanto conservare la provenienza
quindi la perfezione ddll'organismo naturale in ogni grado del suo sviluppo, integra, ma porreprovcnienza e materia iii opporruna relazione, creando una
noi sappiamo invece che la forffiazione di ogni registratura é opera imperfetra sintesi fra i due elementi. In questo scnso possiamo definire la provcnicnza
di uornini ma presenta turtavia ndlla sta intima cssenza una vivente correla- come <urna comunione di contcnuto sulla base di una comunione di provc-
zione, impregnata di spirito unitario, tra A tutto, che vive solo attravcrso le ¡alcuza). Possono ora darsi dei casi nei quali il punto di graviii b dato dalIa
suc membra e queste, che nel loro funzionamcnto sono orientare verso it turto; comunionc di contenuto e la personalirS degli uflici, che vi sea dietro, sia inri-
quella interazione, cio, che carattcrizza gli organismi naturali. Ci6 dic per levante. Un cambiamcnto dcll'ufficio & origine, in tal caso, non cambia lo
gli olandesi una realt, rappresenta invece a nostro aniso solo una esigenza sviluppo della comunione di ontcnuto ncl corso della prosecuzione degli af-
ideale per jiregistratore, come per l'archivista: concretare cioa l'intrinseca fari. II coro archivistico si ¿ staccato, come organismo autonomo, dall'ini-
legge naturale dell'organismo nella struttura esterna della registratura. Ziale uflicio di provenienza, e continua tuteavia a cresfere con l'antico carar-
Dobbiamo, come aveva gil sostenuto Theodor von Sickel per quanto ri- tere, nonostante molteplici cambiamenti del! uicio. Esisteva, ad csempio, nd-
guarda la diplomatica, ricercare lo sviluppo storico un tucte le Suc formula- ¡Archivio Segreto di Stato & J3erlino una registratura di atti demaniali, che
zioni' e cosi trovare le leggi secondo le quali dobbiamo dare, ove occorra, conrinuava ad esistere come un tuteo unitario, sebbene i dcmani siano suri am-
una nuova forma alla registratura qualc organismo. 11 <principio della prove ~ ministrati ¿al Ministero ¿elle Finanze e della Casa Rcale e succcssjvamcnte dal
nicnza liberamente applicato, come noi lo intcndiaino, a per noi non una Ministero ddll'Economja Ruralc. Cosi puse la registratura dcgli atti relativi
ricecta bella e pronta, nb uno schema di classificazione, nt la giustificazione alla sanita ¿ passata dal Ministero degli Affari di Culto e dellIstruzione a qucilo
di un'operazionc di senipilce restauro, dic avviliscc l'archivista al rango di dell'Interno; la registratura dcgli atti relativi all'edilízia si ¿ spostata fra il Mi-
prolungamcnto dd regisuatore», ma un principio generale, dat piale den- nistero per il Cosnmcrcio, quello dci Lavori Pubbilci e qudllo dcllc Finanzc,
viamo le nostre norme. Perveniamo cosi Snalnicnte ad un concctto normativo cd anche la rcgistratura dcgli atti rclativi alte minicre ha cambiato pifi volee
e sodisfaciazno cosi (lii modo tuttavia diverso da quello che il Winrcr voleva) it suo enRielo. Nell'Archivio Nazionale Centrale di Potsdam la registratura
le esigenze del Weibull. Ma non deduciamo le nostre norme dalIa cratio , degli atri relativi alle colonie era uno speciale e caraeteristico cscmpio: nata da
dalia sfcra cioa del pensiero logico, bensi ¿alio stcsso organismo, che includc una sezionc nella divisione commercialc dell'URicio per l'Estcro, divenne una
iii sé il concctto di sviluppo (mcntre, a'inverso, il concetro di sviluppo, dal
sezione autonoma nello stesso ufficio e poi un uíflcio cd un ministero nazionale,
quaie partivano gli olandesi, non a detro che contenga in ogni caso quello & per arrivare Enalmente, ncl 1920, alla Sezione policica ddll'Uøicio pa l'Estero,
organismo). U noscro compito non a di conservare ad ogni costo < registra- nella sca qualitá di ufficio di liquidazione. Questi criteri di ordinaniento, pa
ttre > e cosi conservare per sempre ¿elle formazioni dovute al caso e forse mo- abro, possono essere applicati solo quando questa registratura comprenda un
struose, ma & formare organicamente dci <corpi archivisticb. Cosi l'attivit
complesso, strutturaro pa materje, integro cd abbastanza grande, di pratiche
ddll'archivista, che per gli olandesi non era piá che quela di un semplice
condotte con rnaggiore o minore autonomia e quando U passaggio ad un nuovo
restauratore, diventa una funzione creativa; si trEta di upen captare dal ufficio non signifiehi alcuna frartura. La dccisíone al riguardo non pub cutre
fondo, con artistica capaciA di innnedcsimazione, le scgrctc leggi del suo

do. Escmpio dpico per un simile creativo ordinainento archivisdco & la ricosuuzionc dci-
9. Lo svfluppo itorico si troya ncgli andchi reputad e nelle andchc legnature ¿cg1! att!; 1 archivio politico del Langravio Filippo dAs,ia. ndll'Arcliivio di Siaco di Marburg, ad opera
se no! le conscrviamo, e tutuma cosi gli sud! della noria della registratura, abbiamo soddis6tto di Friedrich XücI. (Bibliograiia xi. 473). Una tale fonnazione creativa puó peri, portase a risultari
adeguatamcntc le csigenze della noria dello sviluppo, anche se diamo una nuova forma sus ro- realmente ftuuuosj SOlO ucd caso di regiscracure gran& cd íxnportansi, non pci una qualunquc
gistratura. registratura doninale. -.

112 6 ¿st,»: 5. 113

a a a a a - e a a
PAILTB PRIMA

dna ¡ella base di forme astratie, ma deve dcsumersj da una conceajone or- cAPITOLO QUA
ganica ".
dell'Arcljjvj di Stato o di quello civico diventa
ora l'Csprcssione della c
n) tuzione e della ¡coria dello Stato o della comunj cictadina con cucce le 1
istituzioni.
II principio della provenienza come criterio per I'ordinamcnto degli archivi
per la determinazione della loro coinpctcnza e come principio & ricerca, Mesure il principio della provenier,
minante anche perla 0 rgan1 zz00 ¿ divcntao ujia norma dci
Abbianio imparaco finora a conoscere ji principio della provenienza quale degli
criterio progranulutico per Y o r d i n a m e n t o ¡ n t e r n o detl'archivio. proca decernjipazuone della loro competer,za, viene adarchivi, cioé
asmectersi per
alía la rt
sioria
Ma, mesure per attuare l'ordinamento conforme alla provenienz a ci im- chiviscica, quale ¡coria delle forme orgarjznY degli archivi, una nuova i
portanza per la noria della costicuzion e
mergiamo nei fondi e cerchiamo di conoscere it divenire cd ¡1 funzionamento e della asnmipjscl.azi
degli uftici, ci accorgianio che il principio della provenienza b piú che un sena- generale del paese. La noria archiviscuca £nisce cosi di essere one soloeuna
percurio
la sic
piice autosufficiente principio di ordinaniento di ¡nteresse puramente anciqua- ¡tonca nell'ambito della ¡coria generale della civilc.
riale, e che con esso nasce invece una nuova concezione scientifica: la struitura Ed inline ji principio della provenien si estende a p r i n c ¡ p i o
r i Cerca che assume una rilevante importap per la ¡cienza delle fonri s:
riche. Quando appwito le fonti sono moho disperse,
61. u principio della pro
nienza offre al rieercatore l'unica scrada possibule per rintracciarl
L'organizzazlone archivistica moderna ha poLuto ottdnerc nel corso del sccolo XIX,
la sua indipendenza a quesco niguard o
ndl'intcmo del sistema degli uflici statali, ma non la sua autonomi e nel campo della ¡coria medievale l'esempio d e ltiun e . Abbias;
chivista di un archivir, di atti scelti e di un archivio principale del secoto XVIII - a : Lar- iziari
clúvista di un archivio annesio aif un uflicio, quinto all'ar- della Socieci delie Scienze di Gotcinga, directa da Paul Kehr per l'edi2ione dc
egli in sosranza era soltanto un registratore che as- antichi documenti poncifsci (che
sisineva una posizione di nuevo rispctto afta scmplicc attivit alnminisuativa - aveva una po- caso l'arcivica trovasser o negli archuvi europei).
editoni
al & nata si la ques:
sizione sovrana in confronto delia registranura, i ciii fondi riclassificav a secondo un sistema di in cucci gli Stati esceni ei compilaco
preceduta cd accompagn a
ta da srudi srorici
ordinamento da Iui stesso escogitato (ordinamento interno), dopo avere ¡celLo i fondi secondo degli archivi, dello svilupp o r i si ¡ono rcsi cono nei loro studi di stor,
un criterio sclettivo
sotto fitinaco dall'archivio (deterniinazione della competenn). L'archivi sta degli archivi e dci loro fondi. Nel campo del
derno invece,
terno che rispctco alladominio del principio della provenienza, sia riguardo all'ordiname nt omo-
decerminaon ja-
¡coria moderna l'iniziatjv a direct
a
c della competenra (trattamcnto degli anteatri) é file cli- da Karl Brandi per l'cdiziozae della corri
pendenn del registrator e. spondenza di Carlo y ha accuato lo scesso mecodo, che del resto si presclira
La riconquista dell'auto,,oni a come inevitabile in comidcruon e v,
dell'archivio nei conrronti della registratura potrebbc rap- g ucli'in 'PcratOre. II principi o della forte dispersio tie deBe regisrrat
presentare it signiuicato Piú profondo del 1 principio della provenienza liberasnesite applicatoi della provcnje urc (1
soscenuro Jal Brenjicke iliesaurjbfi e ha cosi disnosrr a to la propri
2. fecondic nella sun criplice funzione di: a.
Egli ha sviluppato twricam mte it nuovo principio ja contrapposizio principio organizzacjvo per gli archivi; principio di ordinanient o
ne principio della
regiscratura, che urilizza solo come ¡fondo e che perci6 interprcta forse unalpo' troppo unila-
3. principio di ricerca ¡tonca.
terainiente. Ha (ondaco ji principio sulla base della sua concezione del principio gcneraie della
provenienza, cd intende la registratura ideale, fi ccorpo archivistico,,, come:
di conteriuco sulla base della coniunione di origine.; a. conie organismo, Inoltre:I. u comunjone
fi principio della provenienza come scmpiicemente programnurico, non come norma 3. considera
vinco-
lance. Quando la registratura cresciuca. ¡otto la cura del registratore non é diventat
strucruraro come si deve, cioé un organismo sano, altora ¡'archivista riceve, Jal concetto a un tuno
ganismo, fi dinirto di cosútuire a sua volta un tale organismo strutturato come si deve (aucono- di or-
mu riguardo all'ordjnamcnto interno), clic tuttavia, ja
scrva lo sviluppo naturalmente ricevuto, avri senipre jaconfronto con una registratura che con-
sé qualcosa di artilkioso, qualcosa di
simile ad un automa. DalIa sua concezione poi dcll'organusnio quatc cosnunion e
egli poreva, ti dove si incrociano la provenienta degli ufEci e l'unid di rcgistracura, di (problema
contenuto
deglu antearri), porsi, con spregiudic ata
terminan dagli uflici, decisione, al di sopra dci confini della competejin de-
mente prograsninati co , Mediante la concezione del principio della provcnienza come semplice-
che lascia quindi un certo margine alta libera scclta dell'archivjsta di darc
tiva. la tal modo il lavoroun'alrra,
un, forma piutrosto clic l'attiviti dell'arclaivista viene elcvata al rango di attivici crea-
dell'archjvüta trae da se ¡taso e non piá solo per fi suo collegamento
con la sdcnza, un nuovo <etlios, (14.

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lis
- --

- ¡

CAPITOLO QUINTO

Ji dualismo fra il principio della proñienzt.iL 27


cd il principio del contenuto come problema cencrale
deII'archivistica e la sua importanza
per la struttura e la organizzazione degli archivi.

Q gni acto , come abbiaxno visco, caracteriazato dalia sua appartenenza,


almeno pocenziale, ad una registracura. Ogni acto apparcicne, o dovrcbbe
appartenere, ad una dcterminata regiscracura, a ticolo di encrata (bella copia spe-
dita e recapitata), uscita (minuta) o scritto interno della ma cancelleria: per
ogni aLto vi 6 un decerminato archivio, cd esso solo, a cui apparticnc.
Se raggruppiamo gli acti secondo la loro comune provcnienza dalia stessa
regiscratura, scnza alcuna ripartizione ¡u base al contenuto, perveniamo alla
forma di ordinamcnto della serie, ndll'incerno della quale i singoli pczzi & so-
lito sono disposci l'uno dopo l'alcro sccondo la successione cronologica. Pa-
veniamo cio6 ad una forma & ordinamento, in base alla quale non occorre pit
conoscere a fondo le congerie degli acci dalle registrature moderna e dalia quaic
ci si 6 alloncanaci perfino in quci luoghi dove essa era durata come predomi-
nante fino ali et moderna (specialmencc in lnghilterra). Solo II dovc cssa si
presenta spontancamente, perché una divisione del contenuco a impossibilc
(per es. rapporti di ambasciatori r verbali) tale forma di ordinamento si con-
serva aurora oggi.
Se si radunano invecc gli atci secondo II loro contenuto, santa aicun si-
guardo alla loro provenienza, abra si forma una collczionc, una forma cío6
di ordinamento che noi oggi possiamo tollerare come ancora valida solo nei
casi in ccii 6 andata perduta ogni cocsione originaria (singoli pezzi isolaci).
Vediamo quin& che: appartencnza ad una rcgiscracura e contcnuto, pro-
venienza cd oggetto, dcbbono csscre ambedue tenuti presenci, quando noi or-
ganizziamo un archivio.
Ed effctcivamentc ogni registratura moderna contiene una ripartizione per
materie cd ogni volurnc moderno porca come titolo, una vicina all'alcra, la
indicazione della provcnienza e quela del contenuco.

117

a - a - •__; a s a S S S fl e S - fl - S a
-- II3L --114 iC.if O1l ....... 4. •")SiJi''"Cgl1?' 2 ''ar-
borne bisogna ora parre ja provcnicus... .n ..e al nutc se cn.10 II uu hnatek141e--econuu pro ,,a..aa, ogg. b .._raln. ..... fac-
si devc eliminare it contrasto che c'a fra questi duc i ciamo, se riceviamo l'intero patrimonio documentario di determinad uflici iii
Cante possiamo ottcncre quela assoluta cotnuniOflC di contcnuto, nelia un determinato archivio (basta questo per avere come conscgucnza, pee quanco
quale le trattazioni relative alo stcsso aø'are non stiano piti soltanco l'una vi- non ncccssariamerite, anche una struttura in ciii predomina la provenienza),
cina all'alcra, ma neila quale, invece, l'intrinseca coerenza che le compenctra o, invece, seccíndo it contenuto. Cosi avvenne iii Baviera, dove, a parche dalia
e la comune volontá che le fa procedere divengono visibili Se noi volessimo (Rifornu archivisdca > del 1799, gli atd provenienti dalle regiscrature di tucti
unire fra loto volumi (che rapprescntino giS pa s unit3i originarie) prove- gil uftici centraL, se relativi alla Casa regnante, pervennero all'Archivio Se-
nicnd da diverse registrature, iii quanto riguardano il medesinto affre, ahora greto della Casa; se riguardavano gli affari interni, all'Archivio Segreto dello
bisognerebbe prcsupporre che queste registrature siano costituite da strutture
dci tutro analoghc. come appunto si cerca di octenere con la schcmatizzata Stato territoriale; se relativi aglí, affri esteri, all'Archivio Segreto di Staco.
registratura moderna per meno della classificazione decintale; per6, anche In questo secondo caso, iii veriü, ¿ possibule anche solo un ordine interno se-
condo it contenuco. 1 tipi di organizzazione archiviscica che risultano dalia di-
nel quadro di cjuesco presupposto, non si avrebbc alcuna comunione di con- vena soluzione del contrasto fra contenuto e provenicnza, ci intratterranno
cenuco, ma tutt al pia un'associazione & contenuto, perciü neila registratura ancora iii seguito. Ma ancic qui vale pee noi oggi lo stcsso principio che vale
estranea una volonii estranea cd una diversa prospectiva iii cui si troyano ghi per la suuttura: la provenienza cioa deve prevalece sul contenuto.
(oggetti' vi si oppone decisarnente, e perche le intrinscche çocsioni che le-
gano le pratiche iiiaAuestione con analoghe dello stesso ufficio sano spenate.- -
La comunione del contenuto 1 possibile soltanto sulla base ddlla comu-
nione della origine. Perb, non ogni comunione & origine comprende ne-
cessariamentc una comunione di contenuto: i'Archivio dell'Imperiale e Reate
Ministero (austriaco) deli'Interno comprende gli acti degli uffici cessati, cosi
come quesd sano succeduti l'uno ai!'altro a partire dat secolo XVI, con fun-
zioni a pprossinntivaiflente uguali, a partire dalia CanceUeria di Corte, dalia
Cancdlleria di Corte Austriaca e dalia Cancelleria Boema, relative ala Dire-
zione ciii pubbiicis et cameralibus', fino ala Cancdlleria di Corte Unificata
boerno_austriaca e all'Imperiale e Reate Minutero dell'hnterno.
Questi fondi, di ugual provenienza, ma appartenenti a periodi di ammi-
nistrazione del culto diversi fra loro, sano scati, nel secolo XX, raccolci insieme
assoggettati ad un titolario del sccolo XIX (y. p. 330). Anche qui non pos-
esibile la formazione di una coniunione di concenuto, poich gli atti provenienti
da epoche cosi diverse come il secolo XVI e it XIX non possono essere uni-
ficad perm eno di alcuna concreta cd appropriata indicazione del contenuto.
La comunione del contenuto a possibile solo piando, dietro i fondi, c' real-
mente soltanto un unico soggetto ammin istrativo, che con un'unica volonA
e da un'unica mcnte fa procedere gli affari. Ncll'ideale < corpo archivistico',
cosi come noi lo auspichiamo, la sintesi fra provenienza e contenuto realiz-
zata, ma sotto il predominio della provenienza.
Le rnodificazioni nella relazione fra provenienza e contenuto hanno con-
docto, nella noria archivistica, alta formazionc dei diversi caratteri strutturali,
che abbiamo imparato a conoscerc nell'esame delle forme di ordinaniento.
Ma non solo la scrutcura, e cio l'incrinseco ordine degli archivi, viene de-
termunaco da quena relazione; essa infatti ¿ discriminante per l'organizzazionc
degli archivi, ciot per i loro rapporti con gli altri uffici e, insieme, per la de-

ira
CAPITOLO SESTO

Defiriizionc della natura degli archivi


e loto classificazione in categorie ja base aIl'origine,
alla struttura ed alla organizzazione.

on a certo esistito fin dall'inizio quell'armonico sistema di organizzazione


N e di struttura archivistica, quale fbi ce lo trovianio oggi,
come risultato dcll'attivicl del secolo XIX. Vogliamo ora,
generalmente.
prima di passare
iii evidenza le diverse possi-
all'esaxne storico individuale, cercare & metteredalia teoria, per stabilire poi fino a
biit & sviluppo che si possono dedurre
possibilit abbiano trovato modo di espriniersi
iii
che punto queste teoriche
toricamente concretati. 1 criteri secondo ciii dob-
tipi di archivi che si siano s
biamo confrontare gli archivi, par trovare questi tipi,
vogliamo ricavarli con
archivi, recenti e cronologicamente
la scorta & tre definizioni sulla natura deglipresentare, anche par II periodo an-
distanziate, meritre poi compito nostro
tico, le opportune dcfinizioni, mediante le quali l'archivio si distingue dagli
enti contigui.
x. Heinrich August Erhard (1834): ..

.Un archivio in g enerale una Ya ~'flta


di
corso di una at-
notizie scritte, formatesi ntr nc1
tiviU amnhinistrativa, j i n secalnente com-
es timonianze di si-
plete, che servono quali t • 1 (i84) x86,
tu azio ni Sto r ¡che. ( Zschr. f A,chivkunde
Bibl. n. .174
a. S. MuIler, J. A. Feith e R. Fruin (1898):
¡Un archivio" 1 la totalid dei documenti,
scritti, disegnati e s tampati, r icevuti o sp cdi ci

di C,Ch1VIO' socio Fin-


di. Nelle defmizioni degli olandesi e dci Casanova, U concctto
-

riscrccto ad un compleiso autononiO, di origine co-


flusso del principio della provcnicnza-
corrispondcnte ad un fondo o ad
mune, e dovrcbbc casete opportunarnente interprcuto come
un corpo archivistico. La dcñnizione deil'Erhard include. pez cancro anche i cosiddctci • fon&
formatisi artiSciosamente • (L).
121
a.

PARTE PRIMA CAPITOLO SESTO

itt via ufficiale da un ufficio o da un suo fun- coglimento in archivio, si ritrovano anche in raccoite non archivistiche; d'altra
zionario, se cd itt quanto questi documenti sono parte pecó oggctti di ogni genere, e non solo • documenti scritti, disegnati e
destinad a rimanere, presso l'ufficio o ¡ suoi stampati»possono arrivare in archivio come allegad al carteggio.
funzionari. Un archivio b un tuno organico... Una limitazione formale del contenuto a presente solo ndil'Erhard, col suo
Anche gli uffici e i funzionari di cnti di diritto concetto di pratiche «chiase», col quale egli voleva evidenziare la diíerenza
privato possono formare un archivio»". essenziale dell'archivio nei confronti della registratura, mcntre gil oiandesi cd
. Eugenio Casanova (1928): ji Casanova, il quale non & differenza fra archivio e registratura, tacciono su
quesco punto. La < posizione chiusa, dell'archivio significa che i fondi che giac-
.L'archivio" a la raccolta ordinata degli atti ciono ¡it esso, a differenza degli atti della registratura, non possono pi1 crescere
di un ente o individuo, costituitasi durante lo e da ció deriva l'atteggiamento, completamente diverso, col quale l'archivisca,
svolgimento della sua a ctivita e conservata per a diffcrenza del registratore, si pone di fronte ai fondi, anche quando II sao fine
¡1 conseguimento deli scopi politici, giuridici totalmente estraneo all'interesse scientifico. Mentre ji registratore nell'irn-
e culturali di_quell ente o individuo»". pianto del suo titolario e nella formazione dei volumi non 1 ancora in grado
di prevedere gil svuluppi della sua registratura e deve spesso apportare ¿elle
Dalle sopracitate definizioni si deducono quattro criteri: noi possiamo cio modifiche, l'archivista ha una visio ne panorarnica dell'insieme e .puó quindi,
definire la natura degli archivi: i. secondo l'origine; 2. secondo la limitazione con superiore distacco, applicare principi unitari di ordinamento.
formale del contenuto; 3. sotto l'aspetto organizzativo; 4. secondo II fine".
x. Secondo l'Erhard l'archivio .? formato ¡tel corso di un'atdvit ammi- La interpretazione pratica del concetto di <posizione chiusa implica delle
nistrativa »; secondo gli olandesi gil acti & archivio sono . in via ufficiále ti- diflicoltL Una ddimitazione dei confini fra archivio e registratura basata sal-
cevuti o redatti da un ufficio o da un sao funzionario »; secondo II Casanova l'anzianit dei fondi (come avviene in Danimarca), sarebbe troppo schematica.
essi si SOflO 4 formad prcsso un ente o un individuo durante lo svoigimcnto La concezione dello Erhard, secondo la quale le pratiche divengono chiase
della sua attivith. La definizione del Casanova a uoppo generica e potrebhe e mature pee l'archivio solo uando gli oggetti ai quali esse si rifcriscono sono
applicarsi anche allaproduzione letteraria. L'Erhard e gli olandesi invece hanno usciti per senipre fuori dali orizzonte dcII'anuninistrazione ( ad es. terreni e
saputo individuare l'clemento determinante mediante II quale l'archivio si case solo dopo la loro alienazione o la loro rovina, fondazioni solo dopo la
distingue, pee l'origine dci suo contenuto, dalia biblioteca: la sua origine cio& loro estinzione), tI troppo limitata. Le tI aflinela concczione, che s'incontra
dalia sfera degli affari e ddll'amniinistrazione. Quanto alia formulazione olan- spesso nei piccoli archivi civici, che solo il maceriale scrittorio di un periodo
dese, ¿ assai pregevole iii essa la distinzione fra documenti spediti e ricevuti, amxninistrativo ormai trascorso (quindi, all'incirca, dcl periodo anteriorc al
ambedue ¡ quali anche da soli possono gil formare un archivio; fatto, questo, x8z) appartenga al materiale archivistico. Gli olandesi vogliono ricevere iii
che t di fondamentale importann pee la comprensione dcll'organizzazione ar- archivio solo il materiale delle registrature di uflici moni, o regiscrature chiusc
chivistica medievale, col suo dualismo & archivio di spcdizione e di archivio di uflici vivi; concezione questa clic corrisponde scnz'altro alla concezione oc-
& ricezione. ganica, ma che d'altra parte porta con stI il pericolo di registrature di deposito
a. La dcterminazione materiale del contenuto dell'archivio si presenta &f- di grande mole. Si pord quindi dare, piale migliore definizione possibilc, la
ficile, perch& alcune categorie dci patrimonio documentario, che troyano ac- scguente: anche ji materiale della registratura, in quanto csso non occorra piü
agli ordinari bisogni del servizio, deve cssere versato nell'archivio, o, quanto
'5 z. Ecu archicí is hct geheci da geschrcvcne, gcceckcnde ai gcdrukte beacheiden, meno, amininistrato da archivisti, per divenire succcssivanientc, quando la regi-
a offlcio ontvangen bij of opgemaakt door cenig bcstuur of ten zijnce ambtcnaren. VOOrZOOVCr
dcxc bcschciden batead waren, orn onda dat bcscurce of diesi ambtcnaar te blijvcn bcrusten. stratura tI chiusa, materiale archivístico, che tI a disposizione per i fmi srorici.
5 a. Eta arcbief ¡a ten organisch gehcL. 3. Sotto i'aspetto organizzativo i'Erhard cd il Casanova considerano l'ar-.
5 j. Ooch baturen of arnbtenaren van privaatrechtlijkc lichamen kunnce ten axcbic( vot- chivio come una raccoita, mentre gli olandesi, ir1 accentuato contrasto con
ma'. (vcdi Bibliograila u. ¡26) (1.). questa concezione, vcdono neli'archivío un tuno organico, che non tI pro-
(Si onwtte, perch1 condene U tato italiano della citaxione dci Casanova .(P)i (Arduiv&Ika docto, ma cresciuto. La definizione degli olandesi tI storicamente tmilaterale,
19: vedi Bibliografu 5). ¡27).
63. Pa I'originc, rorginizzazione cd it fine I'arcbivio si distingue dalia biblioteca; pa la perchtI si adatta solo alie registrature costituite sccondo il principio della pro-
limiuzione foranale dci concenuto td it fine si dusdnguc ¡ante dalia rcgisczatura (L). venienza. L'Erhard, che gil sosteneva ji concecto di archivio scienciflco scle-

122 123
CAPITOL0. AONo
PARTE SECONDA

frazionamcntO moho piá accdntuati che iii Germania. Sopratutto la sorte dcgli rono riuniti iii un Archivio Generale, a Ca&ICapuano. clic restó pe4 un
arclüvi rcligiosi fu qui dci tuno diversa che ¡a Gcrmania, dove ndll'cpoca deposito morto. Si trattava in questo caso di\uh archivio amrninistratiyó del
tardo Medioevo, che non comprendeva solo r'egi;tri rclativi ai documEnti in
della lUforma cd in conformiú col ReichsdcpUtationshatiPt uscita, rna anche registri relativi alle istruzioni dirctte dagli uflici centrali agli
s chi u ss gli archivi degli cnti sccolarizzati, pur se atildad per lo piz alla
sicura custodia degli enti subentranti, pervcnncro in buon numero negli ar- uflici amministrativi locali, i quali esistevano gi& nd-_ç4iojvo;'Qucsro Ar-
chivio, quindi, niostra giS una vasta corrispondenza di uflicio e quindi uno dci
chivi dci sovrani rcgionali. Le misure di s ccoiarizzazione durante i'occupazione niodi con cui nascono gli atti. Questa precoce formazione di un Archivio cen-
francese e la forinazione dci vari Stati nc1 periodo napolconico, misure che ja
dalIa conlisca del patrimonio trale costituito da solí atti, che si giustifica con II forte accentramento dell'ani-
Vencria erario gil state prcccdute, intorno al 1770, ministrazione statale, troya un parallelo sohanto ncll'Archivio di Barcellona.
religioso. cbbcro per cffetto lo smembramento e la totale dispersione degli ar-
chivi. Alcuni & cssi pervenncro alle arnministrazioni demaniali, dove per ve- 1 documenti in senso stretto ebbero qui una parte ben modesta. Dopo lo spo-
rita furono trattati con molta trascuratezza; altri pervcnnero agli archivi sta- stamento del centro di gravitS all'amrninistrazione e alla politica estera si passó
alZa conservazione dei titoli giuridici che erano contcnuti nei documenti, non
tal1, anche se spesso privi dell'ordinamcnto originario, o negli archivi cornu-
nali, anche se non scrnprc a quelli cui competevano; molti, inline, andavano a pil alla spicciolata, come prima, ma sistematicaxncnte. Purtroppo. questa con-
(mire in raccohe private. Seguirono poi le sccolarizzazioni eseguite da! Regno tinua evoluzione non si rispecchia nell'ordinamcnto interno dcll'Ardiivio. A
causa di sistematici riordinaxncnti di cui non 1 piCi possibile stabilire la dna,
d'Italia dopo il 8óó, ma anche queste non condusscro ad un ordinato vcrsa- fu distrutti la coesione deBe serie archivistiche. Di serie vere e proprie a dif-
meato degli archivi conventuali negli Archivi di Stato; anzi essi dovettcro
esscrc trasfcriti - sopratutto nelle Province che non avcvano ancora Archivi ficile iii atto trovarne; si troyano piuttosto i registri raggruppati sccondo la
di Stato - di rcgola, nelle biblioteche, affinch1 rcstassero 31 pii possibilc vi- datazione indizionale, secondo i nomi dci sovrani o secondo akri criceri for-
malistici.
cmi ai loro luoghi di origine. Anche il fondamentale Rcgolamento del 1875,
che ordinava la consegna degli archivi religiosi agli Archivi di Stato, riguar-
dava soltanto gli archivi versad negli uffici statali ¡u base alle vane Ieggi sulla lii modo completamente diverso, ma per altro assai sirnile a qucllo dcgli
secolarizzazione, ma non gil atti che crano custoditi dai comuni e dai privati. Archivi degli Sud regionaii tedeschi, si svolge la formazione dell'Archivio
di Parma. Con ano costitutivo del xsgz fu fondato un A r chi v i o D u -
É cosi che gil archivi conventuali italiani sono stati in larga misura polveriz-
zati; si tratta del resto di un fenomeno !e cui origini affondano le radici in epoca c ale. Esso sara nato qualcosa di assai simile ad un archivio centralizzato di
di gran lunga anteriore ai provvedimenti di secolarizzazione, piando cio& atti ricevuti; qui inf.atti si attribul agli antichi titoli giuridici un'imporcanza
per effetto della incorporazione di conventi in altri istitud religiosi, o della assai maggiore che in Napoli e Sicilia. Una parte fu uasportata d'autoritS, nc1
173$, dal Duca Carlo di Borbone, a Napoli, suo nuovo Regno, dove, si troya
formazione di congregazioni (associazioni di pii conventi) parti di archivi con- ancona oggi (carteggi Farnesiani), dopo che nel 1716 una piccola quantiU era
ventuali furono asportate dat luogo di origine e concentrate ¡a altri istituti re- nata riportata a Parma.
ligiosi. ¡ Vcscovati, i Capitoli e le Collegiate, invece, ¡u quanto dediti esdu-
sivan:ente al servizio religioso, furono sempre nisparmiati dalla secolarizza- Un nuovo tipo di archivio del secolo XVJII ci si presenta nc1 caso della
zione; furono salvad anche alcuni importanti cd antichi conventi, mediante
artificiosa fondazione dell'Archivio di P i r e n z e • che mostra un certo pa-
la loro teniporanea trasforniazione in Capitolo (es. Monte Cassino). A causa, rallelismo con quena dell'Archivio di Casa, Corte e Stato, di Vienna. Tana-
coniunque, del gran numero di chiese vescovili in Italia, sono tuttora rimaste
via, II provvedixnento del Granduca Leopoldo di Toscana, dell'anno 1778,
iii viti numerosi archivi rdigiosi, fornid di patriznoni documentan di nilevante che raccolse in un Arcilivio diplomatico i documenti dci conventi soppressi
importanza. eche pnovenivano da vari deposid archivistici di Stato, non aveva orrnai piü
1 La base delle attuali condizioni degli Archivi di Stato italiani 1 costituita
dai singoli Stati. la Italia infatti si pervenne, in alcuni casi gi nc1 sccolo XVI, l'rntcnzione di creare un arsenale politico. ¡nfatti, sotto l'inlluenza della ancor
giovane scienza della documentazione, egli perseguiva, con questa sua opera.
al concentraniento di singole importanti registrature e corpi archivistici e quindi piuttosto un fine puramente tcorico-scientiflco; puó darsi, anzi che si trattasse
alla formazione di Archivi di Stato. soltanto di un passatempo diletrantistico di moda, poich abra la Diploniacica,
Nci Re g no di N a pol i. gil nel 1$40. i resti dell'archivio dell'Im- cosi come avverrS piü tardi per l'Araldica, era un hobby di aristocratici. Si
peratore Federico II, del quite si conserva ora un solo registro, l'antico archivio volcva poter mostrare i pib diversi docwnenti, raccoid secondo le forme cd
degli Angib del secolo XIV e moId archivi degli uflici centrali aragonesi fu-
d.aauno:,g. aa$
224
archivio
dic conservano, si, asti di
si tratta in questo caso di archivi i lnpropri,
pata PRIMA ma che, per la loro organizzazioht, hanno carattcri bibliotecari
rmando (da parte ¿clic organizZa aorn i nternazionali) — conservazioflt della con-
o rchivi pubblici e pri- a. Tipi sccorudo la s t r uttura. vLa, crsissime cd itt diversi archivi.
che in essa si stia f ubblico e privatO, ncssione originaria 1 stata diversa iii cpochc di mantcnifltettto
incontriafb, nc1 campo del diritto p ¡st diSto statuale, diritto ¡nfliI
ubbtico
cicsiastko cor pondoitO 1 dpi degli archivi statali, sccondo it grado del risalto cite hanno ¡ sei possibili dpi del
vaú. AMa divisione del diritto dclla provenienza. quali abbianto gi'a iniparato a conoscere, secondo jI rap-
oniunale e diritto ec riCeVCfC molteplici 5uddi-
tivo c posSOltO porto tra materiale spcdito e riccvuto e sccondo il predominio del sistema della
co
munati cd ecclesiastid, che a loro volta co stituzioute interna dellc
5ccofldO la loro incontriamo
attivi ammintt"3 serie o del < dossier', si determina la struntura, cio la
yi$iOlt. condo grupp° le corporaziouiL gli cati e le fonda-
zioni
Quale se
di diritto pubblico insieme con le socict e gli esiddagli
di diritto privato che, parti d ell'archivio. mprendono piil fondi o piü corpi archivistici,
distaccano altri cnn di diritto Nei grandi archivi che co s truttura del singolo fondo; come
iii virtis della loro iniporta1 pubblica. si so prattltto i partid e le assoçiaziofl la s truttura si presenta come .duplicc: come co mposizione dei singoli
privato. truttura deil'intcro archivio, cio come tipo della
01itichcA cd questo gruppO
i complc cheappartcflgo'bo
rapprcst1no grandi intercssi ccoflomici e ndustriasoci3l. sfondi ddli'archivio pa questa struttura prcferiamo ji termine t e t t o n i -
tcngofl° ja parte alta sfera del diritio pubblico (Came di i e a' , peE distinguerla dalia <struttura del fondo singolo. Struttura s econdo egiltetro-stessi
iequali appar iii parte a paella del diritto privato (sindacati. corpor3Zio ¿'asti
comniercio) ccssarianttnte bisogno di esscre costituite
talca non hanno ne r ilevanti contrasti, in con-
sopratutt° una atdA mcntrC le
un fine privatO e sano da ascrivere ala sícra principi. e ¿a queste diversit si sviluppano talvolta
e mestieti» cssi eserCi0 seguenza dei quali spcsso la struttura viene modificata sonto l'infiusso dci prin-
singole azicnde sono g datc
da ttonica. Cosi, ad es. ¡ fondi degli archivi ervando dipartimentali francesi
abitu mente itt collegamento con I'am- cipi della t e ordinati oss it • respect des
del diritto privato. del periodo anteriore al 1790 sono sud
Gil archivi di famiglia si incontflfl°
ministraziont di una prop agócota. industriale, o cosútuita da un capitale fonds», cio seeondo it principio della proveniCfl queste unit'a origiíiarie
la doamentazi0 &mi- stabiliti e
iendali, bancari, assicuraút), ma gruppi assai vasti, aprioristicamenmte
(archivi fondiari. 32 nsiderata come l'cicmento donnantC, come apparerela-
dal peró sono state raggruppate iii ¡naterie. Tali g ruppi si ripetono tutti gli
co ell'aCh0 costituiti secondo it criterio delle tituiscOnO jI punto di partenza della aspira-
liare viene tuttavia prict molto spcsso gli atti d a miliare. Nel
pro archivi dipartiznentali cd essi cos criteridclla
fasto che nelleiiialienazionhi
tivo restauto
di
proprieA alta í.amiglia insieme con l'archivio f tratta. zione ad antrarre a s l'intero m ateriale che ad cssi spetta secondo i
tiliari al quali mandil una siniile base di propricA. si uindi anche quello preso dalle rcgistrature ( fonds ')
r ipartizionC per materia, q registrature. Come
caso di unafanraccolta di carte lasciatc da! mcnibti defunti della fantiglia.
di archivi
di rcgoia dei gruppi affini, e, in conseguenfl, a spezzettare queste
strutturç. costi-
itifiutare ad ctsi it carattctt di asti di archivio, come fanno gli olandesi, poicht c ostituita pcE materia modifica le
o rganici& non lecito, perdlt iii qucsto caso u na
tettonica
veniczc. cosi a resiavia B un impianto tcttonico batano
non esistercbbc iii questo caso alcun carattere di
manteflttto a principio della comPcIcral tuite secondo le p ro n com pletaindhmtl le strutturc che rap-
toriche. mmci e bblioteche (ad es* sulla pertincnza territoriale ha distrutto
anche in questO caso pur sempre s
presetttavano p ro
veltienze unitarie. Quilo Stcnzcl riparti tutú gli archivi dcgli
r accolteper
di asti ¿elle societ pr incipati e cint, dci conVci
rchivi della
univoca. Alle SocicA la noria e ruch.eolo&a della Westfalia, a Múnster uflici centrali slesiani. degli uflici dci singoli r ipartizioni. che crano delirnitat dalia
a derbom. o archivi del Britisli MuSeum) ¡itanca, itivece, questO priitcipi0 e delle famiglie nobiti, in tic grandi
pa S i presenta Con
coiicetto di naccolta di anti di archivio (e. rispetúvamente. di archivi)
ra ccolta ncgli utituti
campi juturali. 1izpitatamte perb al ampo oliúco e social; pera Reile altre Lete della ci- 70. II
iliCt0 u. quanto alta proVcflicflfl, t a tipo delta
roviamo esenta piü accentUatan15tc canaL-
solo quando questa atüvitS aunase un cuattcrc pratico o di tic- un triplice s i r
gn
a rdtivio) qui casa p arc hivistica. traisne chc qul
vilt i S S i possOflø sv ilupp1 non archivisúti (come r accolta di atti di a cqUiMto col criterio
gozioChegiuridico.
con tale ünP05t22i0 veng°fl° introdotü n&'OtS°' archivisU criteri estra- ten bibliotecari; a. al casa afEite it concetto moderno dclla raccolta
riada. seppute a campO. n&'t0 & FnnZ von hc. si trata di mateniale - pa lo piü di carattcrc non archivi5tico ppardefle-alla
chesEcta
vienedi corupctCflfl dcllar-
a
neicon
aladitui naturaevidcflfl.
inune& e che qudi si cbssifucaliotic inoltre — se c0ndott con rigorC logico fino
Questa del coniplctamcnto del p auriñioniO archivistico che
s incontra l'anuca naccolua
archivutica (< Selecta '); visi
alle catreme 0$eguet12t — ñnircbbe col faz ricadcre iscila dcterIflifla2i0 dalle compctt1iu chivio; 3. come (arosa di ordinamento
rchivio che cadono sonto la conspcteul ddll'arch0, ma che
di atti di a materia a causa della
tabilita in base alta materia. dal momoito che asaegna quasi tutú «Ji atti econonlid degli percib
Si presentava uffici ultra ia questo caso sggruppamcitO basato csclusivanlente pci
dcgli ciad cIcsiasti agli arcMvi dalia Lera cconOnli con una diversa, che ono atati raccolti ecando un na
i
auli 0001S° polog ica del nrennek distruzione di ogni coaneasione di venie pronza (L).
come
aula incvitabile
dcdotta daliasosdtttit questadcJYarclti
dcflniziOflC cia fucazione i un cate cite ha le toe radid nella aCcra dci-
come di ¡27

e dci diritto (1.).

12.6
trcbbe essere rile-
amminjSUaui po
scarsa diffecriá,zi0nc grado di imntcdiato
I'4ei p eriodi diuaziolte di diversi dpi ar clúvisdd solo it
l'unico ufficio amminiStr
vante pa la fort pCI la cta
caflCdUct, cio pernecessatio per l'attivit della
del xnaterkate jmmediaflmotte
vAstB PBIMA gr UpPt pa mateS, formad secondo
l'intera interesse , catasti. regi-
tico1 iii dicci che fjgU&V2fl0
raccol dvo. Mentre it materiate che s pedita. registri finanziari nventan)
IOgSCtti' di corrisponde
PC 31 1 tC&0Sl
cosdt°'

modctnh a.
. tutú gil
tutÚ 1 singoli prifláp2tt e todiA; .
tuttC le co° origi-
cancdleda
stri feudali,(registri
pratiche comuni e sussidi di canccttC, come copiad cd i mateti
ato contatt0 con la Cancdlletia,
u
critefi
wn tal &tXuZ0 & regola. con di ammini5t1at. ma che posscdcva
Si es ia o St0 fu la oDCO. dovevalto essere lasciati in itume esigenze quindi iii prima tinca i Litoli giu-
paSOfli. ti prOVCfl s uperfluO per le imxnediate
degli atti 1ttoSa b52 ata e quindi non ha come consegbata sala
tettOnia che era polióco o giuridico. edc poSit che si trovav an o iii iuoglú
aS Una sulla 10veM degli un permattcnte valore
esser c ustoditi in
uixa ba anch' Ma mUC. pa es., a Münsta basasunasola ptOVCfli
come cons& r idici cevt1d. potevano scantinat. chiese, co nventl, torri civiche, etc.).
icuri (casteili. sufliciente la copia
fiucoze ¿jsturbaU una sut avistO di parúcolatmente s
una sintite tettOfl ha che come pñncipi° da cui veniva10 ripresi solo nc1 rato caso in cui non piando
fosse
piuttost0
doveva csscre
proV e Wi
oüsseldod teUit0ti an terót0t canceltet,
cheonon avevano una rcsidcnn fissa,
ufltci, a ¿dli provSconsid10flO
gil anÚ archivi che si trovan nCl copiarlo ¿ella
0d0nt pa mateS le rcgUawre degli u spess0 insieme con jI tesoro e
la esibito l' o riginale. 1 sovra
gu
U ucom cd U Góae i loto depositi e spesSO quCSti de-
-

portavano' volentied con s antbuhntes


mantenevahbo it loto
li ),
ti jviaxOnO m cola° viatoria). arcüe5
come uniA e pdndP° tettoS° si uova
che si
neg
sonO Lot- i preziosi — (carchiva
positi. anche quando etano divenuti <archava stataria'. del
<Qmd
ci locali" te toriak come
Menue la ptoVt Mt
¿cgt1 nZadegli 5ti regiofl4 e d&e
bU 1a
proVCe
s provC ¿cgil - — to con la ctera del tesoro (carchivi del tesoro),
la tetto collegam en nuovt e di
anÜ fon di pih ni uvi miniSUai¿a YArt0
a o. Con
tesoro la diffcresaniohie dcltamni trazIOn si prcsen0O
') ". — dar
mati con la riUfli° regola nd moda ad esempiO. nato hnpiantato toiCO dd ssibiliA di forniazione dcgli archivi. Da un lato si formaron0 separati con prO-
ffi
u ci la
di
potsdam. princi~° dello
$vUupPO s ¿egli uf- ver 0
printa. pCI lo piti, per lamnini5ttazio finanziatia
uQici -

rincipe desti-
Nazion
d
¿al r8, annettd0 ad ognufl°
McisndtCcnUcon l'apPhi° rigorosa
pai&e 1ioti da ucll0 ¿ipendenó e cofl comp&
prie rcgistratr1. daU'altta nerale
si fornió, a flanco al Consiguo del p
(Sala dci Consiguo. Consiguo PrivatO). cot
lborgaflm0 buroctatko. a proV1 dagli uffici ge coilcgio. collcgato col PrinCip'
gli uffici 5 nato allIasnitflh5t0
Lci stsptCmi nazionai esteZO U prináPi°5 deUa e co
1a perúncundo op& Consiguenun
11 quale era connessa la Cancclldria.

di Camera, Consiguo Scgreto). che trat
tenza cen Talvolu si la provcnkai litica esteta. La posizi011
fo ndi concdstruttura fondat
ot di ento se ggi la tett etati di Camera Oiservad cd ja patticota la p o avocar
atU o (Segr r gil conscad di uffic
anche d and
5gteg3Z10M U gndualC óDi regola per6 si etuXC ordi tan gl1 affari politici
ssunse qucsto nuovO uflicio
collegiale.
rata la loro NeuSUcha
che di vol vol si troya, per tutti 1 me ptcininente. che apolitico importante presoe dalle
a s it materiate di registr3tU
rcgistratr1 relativo
degli all'aita
altri
t
ome, ad es. fece it5ttUZa Wi a
c niateri quali trattati di fa miglia e di Suto)
della al
peca dci qWli ¿ivengofl° quale completamento del propniO
nica al pSCiø ad o docuIfle1tt,
namead ¿etet1t0 gene
Si cuc litica
polCó(lvi compresiche
a questo.
nUOVI
i anche nc1 periodo dei <bella diplomat'
ton neil'am nidivenUtie importatl
dde gua
di cortedo. ll e ,
Tip secondo 1' organi ddrat0 Spe° a degli arcbi di successione ftitóli giuridici degli antichi dcpositl
5io archivhdfl' vennero rnessi a disposizione di questl supteti ufilci
titica politici.clic
dinastica, A questO nuøe
piü tardi,
serviva alta po po litiche di c¿litC) (al postO
.
scCon burOt0
bito del stCma la e secundo ladrelazion© rccipt
zegoi la comPetc
1 jyio e le regUa archivio di atti scelti', che
lczione' di registratu
la loro cspre55l0 U rappO° wa 1' l' avvento di una cse
Questi dpi uovan° co prite 1 dpi di arV doCUlliCnt riCcVUt q
0ssib teori&t pa
deve permCtt di aelve noSO. 11vio di ancdllct e
dcpositoesti
di ccmpi l'attcnuiOflt al
La riccrC ¿elle qo
ffici e g11 ali poi ndla mom to
ari en Su qunto dualismo írs richiaflsaflø Sn archivi occidcn' avt.
tuxe. gil u 2rcbivtstica 1cdicvalC.
la noria dcgii
72.
Po mí c re
di base orúng lcské' i, 1939);
che ci si riptc5W° 1ótod0 quC un W. KoSs e O.
BAUfl (.ÑChiV
tcsorø' e gli <2d
¿cile cancnuctie'. u qu
docunit15tt0 (da W. OLDI
dd ctC doc radici. gli carcVi dci coppia di coucctti
o fl la
rcgtwl o ¿ 'uffido. poucbbt come correLa tivo. La
utm0 tomiu ,d&Ñtu Chijo dvkO 5ro,so modo'. come
71. dh (e nSt un J3ibtiografu j. (L)
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di qudli ancola Stcnü.

taS

Rivoluzione francese. la un primo tcmpo si istitul neIl'Archivio Nazionale


PARTE PRIMA
s di Parigi un unico archivio centrale competente per l'jnrcra arnminiscrazione
clezionc di atd singoli) pot divenire archivio principie'. statale; e quando questo piano si riveló impossibile, si trasfcri, con la istituzione
una semplice s
archivio competente pez i supreini uffici politici. si contr7pOSCtO. , ormati da quale fc-
l'amnii- degli archivi diparthuientali. ¡1 concetto di archivio & concentrarnento alle cir-
noineno coniplcmCnt. gli archivi annessi agli ufilci ,
anuninistratM rimaste dopo coscrizioni anmunistrative statali intermedie e si creó cosi la moderna orga-
3ione stessa. cio le registrature dcgii uffici au'archivio di atti nizUZOflC archivistica PF• Come secondo carartere essenziale della
j5 archivisti cd indipendenti damgliarsi riccvendo moderna organinazione archivistica nacque, dalla rcaiizzazione ddll'idea del-
la selezione. aivsiiistratC
archivi poterono
scelti o dall'archivbo principalc. Questi l'archivio di concentramento. ji disimpegno d elI'organizzaziofle archivistica
matcriale di aitri uffici dello stesso settore spec co, fino a ivenire .archivi
dalia s ubordinazione ai diversi ufilcí statali e quindi la sin indipendenza; Var-
specializzati'. Questo dualismo troya nc1 secolo XIX - da ora in poi con ac- chivio di concentrafliento diventa un ufficio a s gante e l'AmnúnistraziOflc
wapposizi0tW fra archivio storico',
cenú scientiflci - la sin eco nelia con archivistia ccntrale che oca si forma, abbracciando archivio centraie cd archivi
scrittodo interessante al fine della ricerca provinciali. diventa un tania in&pcndcnte della AnStraziOne stae. Ncllc
che doveva ricevere tutto U matere o cumenti, cd <archivio ainmiflistflti'0', ¡it Spa-
scientifla. par ticolare gli anúchi d presu bilntentc privo regioni iii cui non ancora attuato Vuclúvio di concentramento. come
nc1 quale in doveva rinwicre ji matetide rcgistratutale
ecessario solo per Vanuninis trazionc, in particolare gna, csiste, al posto dell'amininistrazione archivistica centrale una unione cor-
di intcresse sc ie ntiflco e n porativa, che comprende spcsso archivi statali e non La mcta ultima
reg istratUtale bavarese) dello sviluppo una tutela generale degli atti di archivio, &rcta daWMmú-
gil atti r ecenti (cfr. ¡1 deposito co nccziotie moderna dello Stato durante nistrazione archivistica ccntraie, che comprenda sia 11 patrimonio archivistico
Quando. con Firrompere delia
pañrono tutú gli antichi enti e gil archivi che erano
la Rivoluzione francese. s alcuna funzione, fu aperta la strada pubblico che quello privato.
aratterizfl U nuovo periodo archivistico u mo-
q udili non ebbcro pus Le possibi1it che si dcducono da! rapporto fra gli archivi proviiciali e la
stati connessi con
per Ii tipo di archivio che c Questo - a diørenza sede ccntrale (archivio centraie o archivio principale) e fra gil stessi provinciali
derno arcluvio di concaitrento) ljett. (centr e hanno uguaintente trovato la loro concreta attuazione ndlla storia degli archivi.
ddll'archivio principale del secolo XVIII che era, si, 'archivio specializzati di maggior ri-
mlnetteVa ancora tutt.avia al suo flanco archivi
cd Le s ecolarizzazioni e le mcdiatizzazioni del periodo napolcoflico h.anno appor-
archivistico.
llevo, ma clic a ingoh uflici, anzi, per ioiii li esigeva addirittura come suoi tato agli Stati tedeschi di second'ordine masse di nuovo matcriaic
archivi annessi a s selezione - avanza la fo n da - per la ciii conservazione dovettero esscrc istituiti. nello Srato regionale, dci de-
com plementani a causa del procedimento positi archivistici. Le tendenze accentratrici che sano rintracciabili ovunque al
iii una scde ccli-
m e it tal e esigenza (anche se non tutti gli archivi di conceflwameflto sono
ealizzaria) di prendersi le registratu di tutú gil uflici statali principio del secolo xix spinscro a raccoglicre qucsti depositi Baviera, dove qucsta
traie, it che accadde anche negli Stati di second'ordinc. ¡it
ancora riusciti a r o ssibi1it di attuazione passó ad una se-
3 uindi di avere una co inpetcnza universale ". Le due p sperimcntate dalia soluzione si dimostró inipossibile per mancanza di spazio. si
ei concentramento sono gA state lezione; i fondi rimasti nello Stato regionale dopo la sciczionc furono raccolti
ddil'idca di un archivio di
in depositi registraturali' e questi furono s ottoposti, iii quaiit'a di archivi an-
Fra cagciiivio sto- ncssi agli uffici provinciali, a!te autoritt g overnative distrcttuali, per csscre poi
rnoderni Arc'hivi di Suso a niatctiale che
La scpara1ioflt che ¿incontra spcso nc1 tcmpOranea fra aggrcgati. quali filiali, insiemd con gli archivi cstcnii della nuova 13aviera che
rico' cd carchiviO amniinistratiV0 si basa su una divisione
n1njniscrativo e qudllo moderno; a questa sep2XZiO1 erano ancora riinasti. all'Archivio Nazionale. Solo nc1 1921 gli archivi provin-
ppardenc ad un piti anúco rioao 1
acorrisponde dic non pii destinato
1931. ciali bavaresi sono diventati uci autonoim. a& ¿pendcnzc d&Annh5tt
la qualifica di archivioinitorico' riservata
un primo tempo.adsecondo
un archivio
la rcgolatiteta2i0Te del
uffici vivi (COSI zione archivistica ccntraie bavarese.
agliricevere
archivifondi
stata diddla Turbigia)- Qucta Conc&oncconCeSto modernadclYEthatd
non ha Stadclr.a dicarcbivio
vodcre siorico'
con la
lii Prussia ínvccc gli archivi provincial1 nacqucro quali uflici autonorni e
,opra ciposta icoria, e non coincide neppure Col i loro fondi — salvo piccole eccezioni - non furono toccati dall'Archivio ccii-
. 83 s.) (1.). mpctenza fra i van archivi provinciali si
(ve& sopra,La competenfl ndamenulmente univerule di quato tipo di archivio
mentre queDadeve esstrt
di carchivio trale. Nella dcterimnazionc ddlla co
esprasa la d cn omin2tiort di • archivio di piü ud prescntarono poche difliéoiú, poich qui i confini delle modcrne circoscrizioni
gcnerde'cori (anova) riguar proprianiente ogni archivio che sia compette perSolo che bi- anuninistrative coincidevano iii generale con qudili dcgli antichi Territori (caso
centflmeutt0 clic alibia comPetenZl universale.
e quindi non soto l'arclaivio di
con U tipo di arddvio Ji conceiltratfleiito calata solo ecl previsto da! par. Hg
del Quadro). Anche l'a ¿ove la circoscrizione archivistica
generale di con-
login guardarsi cj alI'errore staule ccntrale, e sapa distinguere Fra archivio
di pmare
supera i modemi confini amministrativi, come, ad es., in Norvcgia. dovc aBc
campo
n(ramento <zentralatdi) cd arc1úvio particolarc di concentrarneuitO (Zentralci Archiv)
uftci centrali (L). 13!
,pecializmato). che un archivio Ji
neslo ad un ,ingolo ufticio o

130
PARTB PRIMA

circoscrizioni degli archivi vescovili , appartcngono pii uflici, non si presenta


alcuno smcmbramcnto delte registrature (caso previsto dat par. Mf).
Quando i moderni confini annninistrativi e le circoscrizioni archivistiehe

lib,
che ad casi si conformano non coincidono con i confini dei territori storici,
gli archivi territoriali che superano la circoscrizione archivistica sono in pe-
ricoto di csscre smernbrati (caso ad es. archivio del Principato vcscovile
di Miinstcr). Oggi sosteniamo perb t'opinionc che bisogna conservare intatti
gli antichi archivi (csempio: gli archivi territoriali italiani, che ora adenipiono
anche ai compiti di archivi provinciali moderni) e considerare come migliore

Hi).
II modeRo dci Belgio, dove gli archivi territorial1, restando intatti, vengono
asscgnati a qucll'archivio provinciale ndlla ciii circoscrizione gli ufilci del ter-
ritorio avevano una volta la loro sede (caso
1 dpi finora trovad di provenienza, struttura cd organizzazione possono
presentare reciproci e molceplici collegamenti. Ma alcuni collegamenti si esclu-
dono a vicenda o non sorio storicamente esistiti; tra altri dpi si ripresentano
certe affiniA etcttivc. Un archivio potitico che rr la sua organizzazione rap-
presenta un archivio di atti scelti, avrl di regola come base un antico deposito
di documenti ricevud e come struttura, dat momento che possiede solo < og-
getci' selczionati, mostrer it principio dcll'ordinamenco per materie, ma mai
quello della regiscranura. Un archivio amininistrativo, al contrario, che 1 an-
nesso ad un ufficio o a specializzato, puó avere per base un antico archivio di
atti spediti, con registri & ufficio, mentre diflicilinente avrl un archivio di do-
cumenti ricevuci e mostierl presumibilmcnte ndila sua struttura it principio
dctla provcnienza, eventualmente anche il principio pratico-induttivo dell'or-
dinamento per nitcrie.
Ora che studieremo panoraniicamente la storia degli archivi dci terricori
tedeschi cd curopci, intendiamo csaminare se i nostri dpi di formazione ar-
chivistica, che si sorio desunti direitamence dail'esame dell'organizzazionc ar-
chivistica, si prestino a firci ottenere una utile periodizzazione delta atona de-
gli archivi.

132

1 a - a - e -
t_ - e - - e e - a a
SECONDO; a) L'ORIG!N25 2) LA STRUTrURA E LA TFITONIcA, 3) LE FORME ORGANIZZATIVE

as. Forme del contenssto aL Teitoniea (diaposizione) doa modo di compoiiaione


dde singolc slnsiture (l'oudi o rcgislrature) 3. Porme di organizzazione
mescolanza dci dpi di stnsttura) (hp1 di teltonica) (dpi o giadi di organiazazione)

(sana riguardo al grado di riapeteo della A. Mlstemacico, secondo Fordine di aeasiione:


provcstienza) Si determinano ira base ala posiaione dell'archivio rispcuo alIo regiscrarure e ncll'organismo burocratico,
fl aclisso un contrasto con i principi della formazione atrutturalc come purc sccondo fi rapporto degli archivi fra loro (cacegoria e compctaaza)
O (ondi di docuntaid e quisidi suiza influaiza aulle stnattssrc (cfr. Archivio Segreso & A. Collegaca con l'origine (archivi di-cancelleria) E. Dopositi (eviacoria o statsria>) apeno coliegaci
• diaui Sino di DesUno)
• di rcgisiri con L. Camera del Tesoro
• di mappe D. Secondo cm principio dctcrminaco: parallelantesite, como dualismo fra archivi di cancollcria (antica produziosae di esnccllcria, ,uccessivamense
• fotografici ) se ed in quanto aid) e deposid (maicriale isa atuvo selezionato, poi talvolia usaico con registzi di uNido) di documenti ri-
• cinoanatografaci } (acciano parte di L Putincira cenad (o nunca)
• (onografad J cina regssuansra pa mataia
,) fondi di aid ricevuti 5. coincide con le ursstture forinate accondo I'ordisuniento por C. Archivio di sitj xciii D. Archivio principie: E. Archivio spccializra. E. Archivio anuacsso ad
• diattispedici materia, con mescolanza dello proveniente (arclaivio della Coro- ralvolr.a (orssucoss con to: forsiaacosi dall'am. usa iisago1n ulficio: for.
• miad a. contrasta con le itrialture cosdcuice secondo Punid originaria na, di Corte, Segre- 13/E, pa lo piú con C. miraiscraziono, ma clic Insto dall'aniíca regi-

LH :) serie
douien
Le sorio poaaono prcscutarn anche ira forme
di raccolto e quindi sana 11 raapeuo della
provaaienza (serie improprie); 1 do.-
e le modifica (dr. la tntossica dci ((onda > francesi)
por patinesara territoriale (ordinamasto pa luogo geograuico, por
tczritoñ intuí o paniali, pa importanza noria o pez rango degls
(Suri))
1. coincide con le stzutnsre formate, secondo la pertinenza locale
o jI principio dell'ordinasnento pu macule, con mescolanza
to); formatosi pa se- con passaggio dalIa se- si atesado olirc l'uf. stratura dcll'uffacao
lezione di aid singoli iezione isadividualo al- Gcio
la rieeaione & maese
registratune di (¿lite)
Variajate: archivio siorieo Variante; ardaivio ammini,tzativo
siezn con o suiza II rispeuo della pro- dde proveniente Dopo il superanicnto del'asitico dualismo frs arclsivio di cancelleria e deposito di documenti ricevuti.
vajiana a. contrasta con le strutusre formare accoado Punid onginarü e nuovo dualismo fra anchivio di aid acolti e archivio prineipale (coas dcacinazionc politica) e fra arcl,svso
le modifica (cfi. la tettni,ica dell'Archjvio di Suco di Bralavsa, specializzato e arelaivio ansiesio ad un singolo uflido (formato dalramsniniacraziune). Conapcicsaas po,-
guando lo idioma dello Siengel, Y. pagine ¡37 e 42$) ssbile pa esnaierie (negli archivi di aid sccloi) o pci proveniaazc, (negli azclsivi principali, isa quclls
spccialszzad ed isa quclli annessi a singoli uffici).
E Provu,imza
e) Provaaiana territoriale Çsn ordine geografico, atoxico, o di
r 1,
eStaco.).
Si pcaaita di regola solo ira collcgamcnto col corrispondesue
paincipio della struicura (Proveniana):
Moderno archivio di concentramonco
UNicmn iidipendetate; quale archivio prisacipale annam ad un ullicio e (a seguito di icario) archivio di
5. ltcgiatraiurc cosiscrvace all'incerno dei siaagoli lcrricori (dr.
apeciale valore, ¿ la sintesi del nasovo dualismo fra archivio annam ad un ullacio e archivio di aid ¡cclii.
Archivio di Stato di Miinater) O. Arcliivio 1!. Arclaivio provinciale o rcgionale
a. tegistrature franm,in 'ate all'intezno dcii.sgoli
s Tenitori ¡e- ccntralc (Archivio di concencraisiosco por l'Amministrazionc iiaulc regiostale
L. condo exilen di ordinamento por materia (cír. lo selaenta dci por l'asnsni- - di rcgola - anche pce quclia localc)
Lacombles a Dtlueldor(e del Gbue a Wiabaden) siiitraziouie
b) Frovenienaa sccondo gli uflid (adiema ammiíiiatrati.o di una de- •iaiale a) dcposiiódia J) circoscrizione clac supera i sssodcr-
tcrminaio petiodo, costituito suiza rigisardo si fondl prccsislntii). ceusirale Sottotipi oD ni cosa fina aH asti,, ulla u vi (sscssusso
Diaperde le stnstture formato .econdo principl o situazioni amnu scccsssdo la Is) arclaivio Sn- i,ncusb raincoro)
1: nistrative anteziori e le .pazena (dr. al riordinasnento del Wide

III, Paralleliamo alternato, che si adana alIo strudcune secondo la


poasrione
or ganiz-
saciva
nono ad
ullicio pro-
vinciale
usa

ufíaci mdi- sccondo L.


g) circoscrixione clac coincido con i nso-
derni confani anamisaisczacivi coati-
tuid sccondo cntcri scorici (ncasusso
smcmbranacaiio)
padnaaza o la provenienza. pcndensi la) circoscriaionc che coincide con i
detorsnana-
Sana juNciana ssalle stn'tture, percha v'& sempre coincidou.a Secosado la 4) sciczionc
O o
di zsone gco- coníu,i amnainiacranvi modersai co-
(dr. ji siordinamaato del Mames ddll'Archivio della Casa detcrnsisia- D atituid secondo criseri non siorici
brasadaaburgo.pnsssiana) aiosae della e) fondi proviss- grafica dclla
coinpctaaza (5. poasibulid di sotuziosac: sunem-
conipetcsaza ciati da can uf- brazo gli archivi territoriali. la cui
m confrota- fido ccnirale compcioua ¡conca ccceda fi dl-
to a O o D o. meno- i) i.icm (a. possibilitS di soluzione:
nuco conservare gIl azcbivi ccznroriali aoci-
Pansica coesiono; derernainante pa
l'asacgnazione alla circo,criziooe as-
chivistica ¿ la sedc dell'uihcio)
L Anminiatrarione archivistiea cecatrale
(dpi secosadari o gradi preliminari: siruaaione di volontanieti o di nacela, sistema assáciativo)
1C. Tuiela generale dci materiale archiviacieo da pasto di tan tsfllcio caatzale
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1 ii•

L
1 fl PARTE SECONDA

LH LINEAMENTI
DI UNA STORIA GENERALE
DEGLI ARCHIVI

J I-
.',

1:

CAP!TOLO SEflIMO

Gli archivi antichi e mcdicvali.


(Dualismo frs archivio di spcdiziommc cd archivio di ricczionc).

LL 1.
Gli archivi antichi.

G li Archivi Oricnta!i. In Mcsopotamia cd Egicto, prcsso


Fcnici e gli Ebrci, vi crano luoghi di deposito per scritturc di pubblic
intcrcsse, come sappiamo dagli storici, spcciahncntc Giuseppe, dagli scavi
dalle scopertc.
Scmbra peró che ci troviamo iii prcscnza, sopratutto in Egitto, di un ti
misto di arclúvio-bibiiotcca, c che la sccha dci znatcrialc da custodirc fossc
tcrrninata sohanto dal criterio della propaganda pohtica. In ahri !uoghi dci
I'Asia Minore, pa contro, sono asti cscguiti ritrovamcnti di scritturc clic pos
.1 sono considcrarsi come Archivi importanti, come qucilo dcgh Hittiti iii lb
ghaz-Kói. -
Anche iii Egitto ci si oltrono i resti di un vero e proprio Archivio. cio 1
tavolcttc di argilla provcnicnti da!i'Archivio del Faraonc crctico Amcnofi IV
¡a E! Amarna, dic si prcscntano come lcttcrc di sovrani dc!L'Asia antcriorc 1

L
di vassalli, scrittc iii carattcri cunciformi, mcntrc le tavolccte di alabastro eh
hero preswnibilmcntc la funzione di ctichcttc di archivio.
Anche II matcria!e clic Ctcsia ha utilizzato per la sua storia persiana, scmbr:
Uit
esscrc nato di natura archivistica. Moho ditfusi etano ncll'antico Oricntc gi
archivi dci tcmpli, clic forsc prcscntauo - come nc1 Medioevo gli archivi cc-
dcsiastici - !a struttura archivistica pib anda; essi contcncvano le annota-
zioni dei saccrdoti rclativc alle loro funzioni cd ji complcsso di scritturc risul-
tanti dall'amministrazione dci beni di propricti dci tcmpio, ma raccoglicvanc
anche - come gli archivi cccicsiastici dci Medioevo - abbondante matcrialc
di carattcrc non religioso.
A

Arcliivi Greci. Sembra dic prcsso i Greci una vera e propria or-
ganizzazionc archivistica si sia sviluppata solo tardivamcnte. Tuttavia l'Atcnc

'35

-a a a - a a a a a a a a a a a a a a
PAICE SECONDA

CAPITOLO SEflhl4o
dci periodo aureo, come anche alise citta-scato, possedeva gi degli archivi.
II punto di partenza non qui la organizzazione di registratura in senso mo- zioni, in originale o in copia, cosi clic, iii definitiva si stabill una cerca appros-
derno, ma la pubblicit conftrita alle icggi, ai trattati politici, agli elenchi dci simazione al tipo dell'ardaivjo principale. Nc avcva ji controlo u r'paz1sa-
vincitori, ai responsi degli oracoli, etc., per meno della esposizionc alpub- 'rc ç 'rjc ouX ç
(scrivano del Consiguo), socto la cui dirczione sembra ab-
blico. Dopo la rivoluzione dcmocratica del 1460 qucsto materiale fu allidato biano avuto certi poteri di vigilanza, su singole sezioni, diversi segretari ( 'Tito.
a sette No1sopúxaxc4. (custodi dele leggi) e trasportato nel <flouXsurpson ypaqtcctctç ), aila cui competenza apparcenev
a anche la stcsura dci vcrbali
(casa comunale) che si trovava nel mercato, scelto piale centro della vitipu!>- dele adunanze. ¡ lavori propri dcgli archivisti crano cscguiti dagli schiavi di
blica; qui si provvidc alta permanente custodia degli atti, sia in originale che in Scato ('cAsoatoi ),
it che rivela lo scarso peso dato a questo lavoro nel mondo
copia, anche piando le leggi cd i tratrati non erano pica ja vigore. antico. ¡a seguito nasce, per indicare l'archjyio oltre al termine 'Ápctov,
Nel lato metidionale della c'Ayop&, (piazza del mercato), attiguo al (Bou- che continua a mantenere anche 11 suo significato originario di costruzionc
curptov. (casa comunale) era stato installato, nel secolo IV, un deposito per uflicio , la parola P " }' lL "tOPUX&xtOV) C
(KapTOpuXég&oy}; gli
centrale, nel MyrpÇiov', che era it teznpio della Grande Madre, la questo impiegati si chiamarono in conseguenza anche
archivio principale di Stato pervenivano le leggi e le delibe- L'archivio ateniese nel Metróon, appartcneva al genere degli archivi di
razioni cmanate dalia < Boux (Consiguo) e dal 'Azo4, (Asseniblea popo-. atti sceki, a parte il &tto che qui la base non era costituita dal matcriale di ri-
¡are), sia come AAtóypapa (Originali, che come 'ÁvtÉyppa (Copie), cezione, come piü tardi nel Medioevo, ma da quello di emissione. ln questo
insieme ai vcrbali del Consiglio e dell'Assemblca Popolare. Per contro, degli viene ad esprimersi it caractere totalmente diverso dde anciche citt-Suto iii
acti giudiziari erano ammcssi, a quanto sembra, solo i processi penali, a causa confronto con la natura dello Stato medioevale cd anche della citta medioe-
del loro carattere pubblico (ad es. la memoria difensiva di Socrate). Inoltre vale: non esistevano inultti, nello Stato ancico, privilegi a favore di singoli.
i conti relativi alle entrate cd uscite dello Stato dopo it loro passaggio aura- It materiale selezionato constan di ci6 che aveva caractere di gcneraliú e che
verso gIl uflici di revisione, che nc dovevano presentare jI rendiconto al Con-. aveva valore per cuaL Nell'archi vio
arrivavano solo determinati e selezionaci
siguo e ali'Assemblca Popolare. Si trovava sempre in questo deposito, inokre, gruppi di materiale archivistico, ma non il matcriale che doveva considerarsi
un esemplare di Stato dei dramnii dei grandi tragici, poicha it Dramma greco segreto, henil proprio qudlo che conteneva quinto esistcva di piü pubblico,
era un affarc di Stato e, poicha gli esemplari degli attori venivano riscontrati qudllo cioa che era gi stato reso di pubblico dominio. Di fronte a questo nr-
su quello dcpositato per lo Stato, nc risultava in conseguenza un vero e pro- chivio di acti scelti con spiccaco carattere di pubblicit e gcneralit, stavano,
prio procedimento amministrativo, che concordava col carattere del Dramina quali carchivi annessi ad uflicb, le speciali registrature che riznanevano prcsso
greco, considerato come una solennc funzione religiosa dello Stato. Tucto cib le singole aznminjscrazi o p,j e che erano complete.
che non apparteneva al docwnenti di Stato, cioa al documenti che non erano II factoche l'arcliivio principale di Mene non fu lasciato nella Casa comu-
destinati ad un singolo destinatario, nonpes-veniva al Metróon, ma veniva nale, dove si era formato, ma venne invece collocato nel Tempio della Grande
conservato negli uffici delle singole amministrazionj com- Madre, un &tto di cui si sono date diverse interpretazjoni: secondo ji Cur-
petenti, probabilmente come una virtualc registratura. la questa separazione tius (Bibi. n. 252)
ció accadde pa motivi di culto, perdi la conservazione
diviene china la concezione specifica ddfl'antichiü relativamente al inateriale dello Stato era considerata dipendente dalia protezione della Grande Madre;
archivistico. secondo u
Wilainowitz, invece, perche nella Casa comunale non v'era pia
11 maceriale depositato nel Met6on aveva originariamente piuttosto it ca- posto per it materiale d'archivio; ma questo (acto fu certamence solo uno dci
rattere unilaterale di un archivio di cnilssione, che tuctavia non comprendeva factori, non la causa deternijnte
registrature complete, ma solo materiale selezionato & pubblico intcrcsse7s. Q uesco trasferimento non aveva pera. ¡1 caraaere di una autonomizzazion e
Iii seguito vi pervennero anche alcunj determinad atri di singole amministra- della organizzazione archivistica, come se volesse actribuire anche all'archivio
un alto valore. L'archivio principale nel Tempio della Grande Madre rimase
moho a lungo, cosi come gil archivi secondari presso le singole aiministra-
7. P da confrontare a quato proposito fi modo di proceclere dci Ministeri pruuiani nei
zioni, alla diretra dipcndenza dalle supreme Autoriti dello Stato (come del
eonfronti ddl'Archivjo Scgreto di Stato prustiano, al guaJe pervcnivano gil originail di iuuc resto dice anche la patota c'Apzttovi, cioa edificio di una
le lcggl, ¡ decrcd e i trattad di 5mw, subito dopo la loro pubblicnione o dopo Ii palado di un governo, uflicio). 'Ap5', sede da
ansio, maRre 1 telativi mi venivano vcnad solo moho pia tardi, ¡asirme con la registratur,
(vcdi sopra, P. ap s.) Pa questa ragione lo scopo delia conservazione e della sisetta dipendesiza
dalia Segreteria del Consiguo era prevalentemente la utilinnione del mate-
136
137
CAPITOLO SETTIMO

PARTE SECO14DA etc.), elenchi di popolazione; inoltre vi pervcnnero rclazioni aniministrative


e rendiconti dci goveruatori dellc provincc e pifi tardi vi furono versad anchc
riale da parre degli uflici. Collatenlmttitc tuttav'ia csisrcva una ampia acces- ¡ gruppi di ami amminisrrativi ¿elle autoriA provinciali clic noii etano piii tic-
rispondcva alla origine dell'archivio e al caratterc
sibiliA al pubblico, che cor gislativo i privad potcvaflO narre dellc copie, cosa ccssari a ll'amministrazione. Comc l'archivio principale di Arene, l\ Acrarlum
pubblíco del materiale l c o ratori pubblici. e, iii via eccezionale, anche romano aveva in prcvalcnza il caratterc di archivio di spedizionc.
che faccvano p rcvalentcflichitC gli Nonostante la sua vicínanza al nempio di Saturno, l'archivio non diveinu
gli s toriografiper le loto riccrchc sioriche. corporniofle religiosa, l'Ar- una parte del tcnipio o del tesoro dello Stato, rna rnantenne il suo collcgainciitt
Esistcva anche iii Grecia un archivio di una con gli uffici. Sarro la vigulanza dei Ccnsori, poi dei Qucstori e finalmente
ll'oracolo dci saccrdoti, a Dclfo. Inoltre numcrost altre citA avevano
chivio d c nell'eA imperiale, del Prefetto, ebbcro l'cffcttiva direzione gh Scribac quac-
archivi propri. storii' o <ab acrario'. fwuionari subairerni di particolarc rilievo, che spess
oniani. lii Roma si ripetono, quanto alia provc- provenivano dal ceno dei cavalieri o che vi pervenivano iii virti\ della loro an-
Gli a rchivi r ndainen che caratteriznhio gli archivi tiviA. Essi erano originariamente funzionari finanziari della cassa di Sumo clic
nicnza cd orgaliiuuiont, le linee fo si trovava ndil" Acrariuni' e vi rencvano i registri di contabiliA pubblica.
grcci. aunchi documenti di nato vengonO csposti su tavole pu!>- suecessivamente essi ispezionarono, iii qualiA di accompagnatori dci Qucstori
Anche pi i pus posteriore i nrattati i nternaliOflali la contabiiA dele province e gli archivi provinciali dci Censo e curavano ti
L bliche (<tabulae publicac ). Ancora iii cA
furono esposti su tavole di bronzo nci templi e ncgli cdifici pubhuici del Cain-
pidoglio, ¿ove ucila prima EA imperiale furono totalmente distrutti da un
versamento ndl'< Aerariuni' del materiale pis annico dcgli archivi dci gover-
nanori. 1 lavori di ordinamento negli ardúvi venivano svolti, secondo una di-
visione prcvalcntcmente cronologica, dagli schiavi di Stato (<servi publio
incendio. Non venivano rilasciate copie, cosi che Cicerone a buon diritro bia-
chivistica romana per quefla lactina, facendo il o liberti (c apparitores >), i quali avevano la qualiüca di tabuiarii o, ncll'ct
la organiazazione ar
i s imava
c
onfronto con le <'ÁvdypatP (copie) di Arene. Le piiz aunche anuotaziOlti
(c Co mlncntarii >), che forniano
imperiale, anche di cscriniarii'.
lis aggiunta all'archivio princip ale neil" Acrariuni> esisteva momEe Un
dci niagistrati roniani sui loro re
alfari di ufilcio
gistrat&e. avevaflo il carattere di appunti privad serie di archivi ¿elle singole am nhinistraziOni. Ncll' < A n r i u1 ¡uq uali
Ii b c
sen.
l'embrioue ¿elle SUCCCSSiVC a ndavano a finire. dopo dic il fun- t a ti 5>, in prossiiniA del Foro, esisteva un archivio dci Censori,
Esse
1... dci fu nzionari per aiuto alla memoria.
zionario aveva ccssato dalle funzioni, ¡tel suo c tablinuin', cio in
qucll'archivio bra che vi abbiano cusnodito anche le leggi antinenti ai loro aflari di uflicli
privato che si nrovava in ogni casa patrizia romana. Soltanto i commcntarii) 11 vero archivio censorio era peró nella <A cdc s N y ni p It a tu in
Campo di Marte, dovc cssi custodivano, in Prossililiti dci loro locale di iii
dci collegi s acerdotali relativi ai loro affari di ufilcio rimanevaflo nci templi, ficio, il niancriale relativo alla stima dei cinudini pare turtavia che cssl Al
dove perció si formarono i pis anúchi archivi pubblici di Roma. saz della cinca abbiano spesso versano il loro nlatcriale ncll' Acrariul))
cessivamcnte le cLegcs'. i <Senatus consulta' c i d'lcbiscita', dopo
all'Aventino, citato Archivio del Tempio di Cerere, all'Avcntiiio, cii
Suc
csscrc suri custoditi per un po' di tempo nc1turni' neznpio o di Ccrcre
<popul' Ro- aveva conservato per un cerro periodo i plebiscita> e i scnatus consult.i
nscgnati all'chcranitim S a
furono co era sonto la sorveglianza dei tribuni del popolo e degli cdiii plebei e setal
a n 1'. che ebbe sede inizialnieiite iii tempio di Saturno" e dopo (da! avcr raccolio materiale dic in prcvalcnza riguardava la plebe. Oltre a ques
ni un proprio cdiflcio, nc1 quale vcnivano curad sorno la tutela dei
78 a.C.) it v'crano altri rabulaçia' - qucsta era la cspressione gcncralnicntc usata ;'
Censori, insieme con il tesoro dello Stato romano. indicare l'arclúvio, esprcssione che valeva d'akra parte anche per gIl ulflci ah:
Questo arclüvio assursc ja breve teanpo, in forza del suo materiale di cmis- ministranivi che .ncnevano registri e per raluni ulTici finanziari - presso gil alt;
sione - csattanielitc come rardñvio ateniese nc1 <Metróolt - al grado di
rchivio principalC. Pa it deposito scritto e la conscgna ¿elle leggi e delle oc- uflici e le corporazioni rcligiosc. an ctuaritl
a sponsabile U Magistrato che di volta iii volta lenperiali proponcv3. Nel- Nell'eA imperiale si sviluppó il Tabulariuni o S
dinanze era re inoltre si Cae saris che si nrovava nc1 palazzo imperiale cd era dircttaniente coll'
g li editti e decreti i s
l'Efa iniperialc vi si aggiunscrO anche gato con la Cancelleria; lo sviluppo dcrivb ¿al Consiguo di Suto ddll'iinp
trovavano qui i vcrbali ¿dic discussioni del Senato e dclle CIeZiOIÜ dci (un- ratore e dalIa Cancdlleria imperiale. nella piale confiuivaiio le relazioni di
giurati. anibasciatori stranieri,
zionari, diversi cicnchi di persone (funzionari» generali e dci governatori dele provincc e dalla quale partivano gIl ordini iw
quíndi anche periali, cd iii cui quindi veniva concennrau l'intcra corrispondenza uflicial
aa U dio dcll'agricoltut a e degli arrelid di agni or&nc atento,
76. SaturnO '3 .
¿ella orgwiflaZiOflC arcbsvistica,
it
I9 138

a a a - - a - a a - SM m — m m —
L'AI(LIS SLSLUÍIU.-

SC SI 1rattaVa UI papal, SI gitil Itt aI ¡U £ ("SU ¼-U


..............................

della Roma imperialc; in cssa inolire si proccdcvm ¿lla stcsura degli atti da parte gli a scnatus > contciievano ora non piú solamente i scnatus consulta ',

di duc sezioni, una greca cd una latina. Eso contcncva, anzitutto, lc vane ca- ma aliclie ¡ vcrbali delle scdute, le niozioni cd altro matcnialc iii arnivo; negli
tcgoric dci .coinmcntaria pnincipis'. coa registri di spcdizionc dclic costi- cacta ordiñis', clic vcnivano rcdatti sull'attiviA dci corpi consiliani dci mu-
e della ulteniorc cornispon-
tuzioni imperiali, degli atti di grazia, delle scntcnzc nicipi, si raccolsero, oltre allc deliberazioni coinunali, anche i verbali dcllc sc-
1 dcnza
le
ani ministrativa in uscita, come anche verbali relativi aRe trauativc con
legazioni e agli afrari di culto, agli affari di ulficio dcll'iniperatorc, sia di ca-
dute e mao II cartcggio di cui dovcva occuparsi il Consiguo; nci
tanii' dcgli uffici giudiziani vcnivano collocati, uno di scguito all'altro, iii uy-
qucsti, di zegola, era disposto in suc- dine esclusivamcnte cronologico e scnza distingucnc fra i singoli proccssi, i
ratterc g iudiziario clic di altro genere; ¡it
ccssionc strcttamcfltc cronologica it matcnialc clic si rifcniva a qucstc spcdizioni verbali dele discussioni, le istanzc originali dclle parti, mateniali di prova cd
e trattativc; abbiamo cosi l'inizio di quel principio della serie dic sail poi do- altro cantcgio. Dall'EA imperiale le registrazioni sui comnicntarii otiCli-
minante nel Medioevo. Vi si trovava anche il matenialc pii importante del- nero pubblica fede; da ció nacque la concezione clic la registrazioiic SCritia
l'agniinensUra, spccialmente le misure cam pione. come pure documenti rda-
1.
nei conimentarü, dcll'affare o dclla dccisione, dovcssc considcrarsi come rc-
dvi alio stato patrimoniale dci privati, come arbitrad su controversie rclative dazione dcll'oniginale e clic quindi le canccllcrie spcdisscro i loro scnitti c i ri-
al confmi, dcterminazioflc di confini, decísioni rclativc ,al nipartizionc fon- bunali le loro decisioni ale parti in forma di copie autcntiCatc Lrauc dai coui-
diaria c simili, che vi dovevano csserc depositati. mcntarii. Anche le lcttcrc e le dclibcrazioni clic prima dlvcnlvalio opCraIII
Ndlle province imperiali e senatonie spcciali archivi anncssi ad uffici (.ta- per mczzo di una nedazione conforme all'ordinc (c rulado ) e di un dcposiit;
bularia publica'. dctti anche <tabulania Caesaris', o < pnincipis ), enano col- iii Archivio (c delatio '), riccvcttcro ora la loro validiA giuridica mediana
cioa con ¡l sistema di imposizione tributaria e con l'am- la rcgistrazionc nci ncgistni clic si trovavalio nCgli archivi. La dctta registra-
lcgati con ¡1 ¿Ccnsus ,

ministrazionc demaniale; essi stavano sotto la direzione di impiegati suba)- zione valeva come rcdazione dcll'originalc. La stcssa forza di provaOttCIiflCí
c co mmentatiefl5a> (liberti o schiavi). anche i c gcsta municipalia tcnuti nci comuni dde province, mici quali velii.
tcnni. i 4tabularii' (liberti) ovinciali del censo esistevano non solo
Questi archivi p ro vano conservati i ncgozi giunidici dci privad dccisi davanti all'Ainimiimiistra
nelle capitali delle pnovincc, ma anche nelle citt dei distretti nci quali ogni zioiic comunalc, o nc1 quali si inscrivano documenti rclativi a questi ncgoz
provincia era suddivisa ai fmi tributarii. Cli archivi del censo nclic capitali di giunidici. L'organizzazionc romana dei registri ha notcvolmcnte iifluito si'
provincia vanno distinti dagli archivi dci go vernatoni delle registni pontifici nel Medioevo e fitio all'13t'a moderna, cd anche la caralicri
p r o y i nc e, che contenevano it inatcnialc formatosi a causa della loro at- stica del valore di prova ai (ini giuridici si ¿ parzialniente mantenuta fino a
tiviA amministrativa e g iudiziania; senibra per& che abbiano versato i loro atti presente, come, ad esempio, nc1 sistema inglcsc, che 1 basato sui registri.
piii antichi alt" Aerarium' di Roma. Inoltre ¿enano i < t a b u 1 a r i a > d e i Cosi come ¡u Atcnc, anche per gli archivi romani appare esscrvi nata tui
Consigli di Provinciaasscmblce tcnritoriali) e < tabularia strctta connessione fra gli ullici e le loro canccllcric; prcdoinina it tipo ddlam
mu nicipatia) o civitatiS',nuinistrazione dde cia di provincia che contc- chivio anncsso atl'uflicio. Anche l'archivio principalc, che si cicvó sugli ah:
an coniunale e spccialmente per importanza cd il caratterc publilico del suo matcnialc di spcdizionc. 51.1V
nevano ¡l materiale prodotto dalia
le delibcraziotii comunali. in strctti rapporti con gli uflici piú elevati ('ello Stato, clic vi csCgyiValit) 1
Una parte assai importante dell'attiviú amministrativa romana si esplicava golani versamenti; pii tardi le lcggi e le dclibcrazion, riccvcttcro'valorc glu
nclla stesura dei co mlnentarii, clic, in conformiA con la loro origine, crano nidico solo mediante it loro deposito ncll'Archivio pnincipale; dcposito Lli
costituiti da volumi di verbali e da registri di spedizione e dai quali ha prao valeva come pubblicazionc.
ediocvale dci registri di ulficio. Le onigíni dci cconi-
l'avvio l'organizzaziolie m Un'Anuninistrazionearchivistica unitaria cd autonoma, pule si fornia:
mentanii' dci magistrati stanno nclle gi nicordate annotazioni private dci fwt- nell'Occidente nel sccolo XIX, non si puó trovare in ncssun luogo, ]'el miioiiçl
zionani rclativc agli aEri di uulicio, trattative e dccisioni, le quali assunscro antico.
un carattcre pubblico soltanto verso la fine della repubblica e dovettcro csser
neipubblici archivi. Similmente in ordine anch'csso rigorosamente
i
ji vcrsate
cronologico — venivano formati i ¿commentarii pnincipis' tenuti dalia Can-
cellenia impcniale. A partirc dall'EA iinpeniale si raccolse tutto ¡1 mateniale re-
lativo all'attiviA di ufficio, lvi compresi gli atti in arrivo; se si trattava dita-
volctte cerate, si nipicgavano iii polittici (volumi di tavolctte cuate), snentrc

140
uL - —

cAPIT0LO sirrilMO

5. Pietro
ntificato di liUlocenzo 111, fu approntatO a
Dopo che, sOttO ji p o Cancellenia, si allcntb gra dualmente it lcgaine rna an-
PARTE SECONDA un nuovo edificio pa fatto la che l'archivio ominci ad allontanar5i dai suo luogo
chivio e biblioteca. fi opografia di turto
2. di origine segna una svolta importantt La uniflcazi0a ncellenia, t era gi'a ces-
tctIto di eno che in rapporto alta C
Gb arcliiVk poittiflci. U inateriate,
sata sia ail'in.
fin dai pninii tcinpi; i documenti dci re franchi e gli seritti degli irnpera-
ron bizautini, insiduiC con gli atti dei concilii, enano depositan ndlla cripta di
Gli arclúvi dci vcscovt criniani e spcciai1twttC l'arclúvio dci papato costi Confessio 5. Petri ), il pis antico deposito che nOi eoi1OScm0 nclla
il punte clic congiunge gli atClúV antidü 5. Pietro panazioitC
U del nntcnialc di maggior prcgio, come sempre aceade
odelo con qudili
ai papi pcinicdiocvaui*
la loro organit se arehivi, un passo del tuno naturale nello sviluppO dcll'orgaifl
anc sonO scrvitC di m Quena
noria degli
zaziOnC
1 anuv.ittatmfl e pci quclIZ della CancClitnia percib nclla romana.loroLcCait-
no- zazione arclúvistiQ nell'anticldt tuttavia non si conosceVto ancora dco-
ud seColO 1V 5iti, ma l'arelúvio era strcttainentc vincolato al suo luogo di originc. Un altro
UL
elleña e nc1 loro sistema arclúvistkO prcdomumu i'influcw ocumenti U turris chartu
ctizie icladve ia co,tituZio di un apposit0 deposito volta no- -
deposito si trovava, nc1 secolo XI, nella torre dci d
ccrtC a questO proposit0t nc1 sccolo y abbiamo pci la prima laria') ai piedi dci Palatino e, nc1 sccolo XII, un deposito inesso al sicuro du-
sonO n it matcrialc ardüvis&O venifl genCtalmite coflScato. ¡ti se-
tizia iclic rante it periodo burrascoso della lotta per le investiture, sul monte SorattC.
coto VII provata l'aistciiU di w archivio oIatcran°t nti6c dellasctUmes
canccltcniacoilc
etano E ccrto che gi ncll'alto medioevo niolti atti antichi andarono iii rovina. Qucflo
i rcalizzaVL perch.
gato con la Cancelicnia pontificia gli impicgati p o riginario dci dcpositi spcssO non S
insieiflC impiegati addctti ali'arclü0. it matcriPci, clic la Canccllctia
archivis&0 comprcutdeflavcVa clic era itenano
invcce. vero scopo
successiVai1tc dimeiitiaü cd andavano perduti,
r elative agli alían cccicsia t4ei secolo XIII si cstinsc del tuno anche il collcgamcuto del mancriale noii
doc Umentilcttcrc
riccvutO. e lcttcnc,
e conti provcnicnti dallamjn ispo straZiO cinadci llatnimoihio.
ponticia co-
spcdita". conscivato in dcpositi separati con la Cancellenia l'archivio si liberan, insicnlc
corn u alla biblioteca, ¿al controllo della CanccllCria arclúvio e biblioteca diventa-
stituzioi dci concilücon e regisUi
quantOrclativi aDaper g11 arclüvi romani, :Inche qui
accadcva vano parti del tesoro pontificio (a songlia1na di qun1tO era accaduto per lar-
matcrialc
tu prevalcute pare cssctC nato qucllo di spcdizioiiC. Ricorda le istitil- clüvio principale di Roma ud1" Acrariuflt' del Tempio di Saturno). Con
zion della tarda antichit, sopratutto qudlic cllcni5t*a, ancheu lasuo posizioiic
c011Cga
cié finiva la loro valutazione in base a cnitcri prevdcntctC antmifliSi
ntificio ¿al punto di vista organiUat0 cio La loro vigilanza, era, al tcnipo di IjinocenzO iii, aflidata al • Camcranius
inento, non solo
dcll'arch0 po con la ncdlletia ma anche con la Biblioteca. 11 capo della
antlú5tra i'ancliivio e la biblio- -

mdntre la loro anuni1úSti210 lo era a due tcsonieri (fine dci sceolo XIII)
Qnc&cria. it PniiCtim notari0t archivio e biblioteca c onsiderati di particolat prcgio, vcnivano por-
teca Sicifle. E difficile a dirsi, se qucsta connc55io di i fondi allora, in quanto archivuifl viatoriulil
intonto di dccadenfl dlenistia, come potncmflho riguarda giudicartu noipapato
ora, tad con $ ir tutti i luoglü. hnicine con il tesoro U
Quest
s ralindilte era loto fatale. Si ebbcro, iii conseguenza. le fortuiiOsc vi-
fossc
o uit
solt.afl una sen1phflca onc oigan va. Pci poich
quanto dic
ccndc natu
dell'ardtivio durante i viaggi e le fughe dci papi iii Italia e verso la han-
cssa, i' ogfl1 caso, non un segno di dccadcflfl. qucstO collcgamesto
cta del tuttO naturale pci una annu10 cccicsiastca clic cta ordinata so ttrazioile cd jI recupero di nula parte deWar
cia inenidionak. come pune la
-

alla uiliz iOnc dcffar1amcntanio spiritualc nclla lotta dogmatica dic si ve- chivio. flnch, nc1 secolo XIV, avveiutc it trasporto della parte pruncipale a'
nificava soprattitt0 nei concilii. Si comincié presto ad adoperarc nci uconcil1 coite- - (1417-143
arclüVistO alta stcsn sucgua di quello bibiiogtaf0. picga
cd con cib, AvignOiic.
Dopo 1" esilio babiloncse' si tenté, a partire da Martillo V
liogta 0 si s di niurc gli atti tinlasti a Roma con quelli proveilienti da Avigl10I. ini sol
itgainento alc
unte del materiale archivi5t0 aflc0
conscrviva,

quelloalla pan con quellø anchivi5tCO3 m atcriale antico di Avigiwil
coniplctata la restituZi0ic dci
Li che anclie it matcniak liogr
al
punto che, un consideti0 dcli'arm e nc1 secolo XVIII fu
Sisto IV (i47I44 raccolse i documenti dispctsi e ti separé - e fu
i mport.'
a fui iiminisuatin Cibquale vcitiva adopetato anche pci fmi organZZatiJi
si cstesc svolta organizzativa - lii qnalit di (Biblioteca secreta'. dii
nicfltati0 si coied alu bibliotdQ10 la funzione dicapo
tcrc.spirituale. capodcll'atd0
della cancdlct
cbbcc jidel-
ti biblioteca pubblica, cio dalia vera e propria biblioteca; egli cio
di p o uando in
il
quando. queDo di BibliOtI0 a
rchivistico e matcriale bibliogflfico. ¡u base al cruel
rarchuvio. A paftC dalia mc del qsecolo XI divisione
di cié chefra
eramatenialc
segrcto e di cié clic era pubblico- Con questo provvcdim1
tolo di Cancellicte, cd anche, di
±.i_.inuutO (L).

LI andiC le copit dci matafli' ..


-

Solo lid primi tcinpi si naccolStto ad registni


77-

142
a -
j Ncll'Bd' carolingia nascc il co.cctto dell'archivio di palazzo
(cArchivum o armariuru sacri palatii i); ¿ probabile che durante i viaggi del
nno) cd a ancona oggi, in parte, disperso in va?Í ardiivi italiani. Qu 'ato ini
tcrialc non tom6 indietro prima del periodo di Rodolfo d'Asburgo e ni
¡ 1 re rimanessero nc1 palazo singoli depositi c clic, alla fine, vi andassero perduti. si trovaroño, oltre a materiale nicevuto di zñinbre importanza (istanzc,rcLi
Quando Aquisgrana, sotto Carlo Magno divenne, negli ultirni anni, rS- zioni) solo copie di privilegi che erano staüe presentatc per l'atltcnticazi o p,
J denza stabile, vi si formb un ardiivio di atti scelti clic cta probabilmente con- formulan e minute conscrvate, verbali di sedute e registri di ufUcio, ni no
naso CO» la biblioteca di corte, sccondo it modcllo papale. Conteneva itnpor- registri di cancelleria, che tuttavia crano gi (da1 1311) tenuti, ma dic sión fi
tante niateriale di canccl!cria (lcggi, testanienti, dcliberazioni concilian, copic tono portati in Italia ¡a ocasione dci viaggio. Z'insiemc non rapprcsSta pa
L1 di importanti diplomi spediti) comc anche nuteniale ricevuto (trattati, scritti priamente un archivio, ma un fondo di atti nianu'ial4 della cancclleçiie noii 1
- di principi stranieri). nivendjcato, u dic significativo, dal succcssore, rnentre.furoao.j.jjesj i gioici
Non etano peró rcdatti registri. dell'linpeno.
Sotto gli ultisni carolingi cd i succcssivi imp erato ri Del periodo di Ludovico di Baviera cdi Carlo IV si son
tedcschi non si fa menzionc di un archivio dell'lmpero; II concetto di conservati avanzi di registri, ma anche aHora it concetto di archivio dell'lni
archivum imperii era ahora connesso con quello del tesoro; si avevano quindi pero rimase sconosciuto; gli atti crano considcrati come propried privata d
aHora, e solo occasionairnente, depositi archivistici, che venivano incorporati sovrano e della sua Casa. Solo al principio del secolo XV, nc1 cambio dcli
nc1 tesoro (indicazione della parte pez II tinto). Una vera e propnia organiz- dinastia, affiora la csigcnza (Roberto contro Venccslao) di restituire tuno
zazione archivistica cta impossibile a causa della vita noinade della Corte e niateriale s daz zu dciii riche gehóret • [= clic apparticnc all'Isnperoj, che tui
ddll'cstensivo csercizio della sovranit; non ¿era inoltre una arnministrazione tavia non fu na accettata na attuata. fl vero che Sigismondo consegnó poi tun
suficientemente sviluppata, che avene potuto indurre ad una organizzazione il materiale agli Asburgo, ma qucsti etano suoi ercdi.
archivistica. Da lavori come qucllo del Coda Udalricb non si poteva ar- Solo dopo Fc d e r i c o III avvcnne nclla tenuta dei registni una scp:
j nivare ad una raccolta sistematica di c acta iinperü> cd a tcntativi di istituirc razione fra matcniale del sovrano e maceriale dellimpero. La Opposizioii
un archivio dcll'Irnpero, poicha si tratta in qucsto caso solo di raccolte privatc degli < Stath ddll'lnipero ridiicse a M a s s i m ili ano 1, a Wonrns, iii
di singoli dcttatori o notai dclla Cancdlleria (analogamcntc alle annotazioni 1495,
di rintracciare tutti i documenti appartcncnti allInipero prcsso clii
1 private relative ad alfad di uflicio, che gli uornini politici ronnni conserva- avene ¡l posscsso e prctcse per sa la direzione di quena Arciiivio imperial,
LI vano, periodo
durante fi piá antico, nei loro < tabhina »).
Anche la
se politica composto di framnienti riuniti e degli uti che sarebbcro afluid in futuro,
imperiale rendeva neccssario iii ecU periodi un forte conccn rn tracnto degli afidarsi alta progectata Reggenza Dietale dell'Impero. Massimiiano cluse (JUCS'
atti di registratura, cssa tornava presto a dissohversi nuovamente. Non ci fu nichicsta, aulidando alla Reggeuza dell'lmpero solo la conscrvazionc dcgli a:
it tentativo di una sistematica conservazione & una registratura. formati nclla sfera di compctenza propria di quella e promcttendo clic, al ¡iii
jC'a qualcosa di grandioso nclla imperturbabihiA delie nostre antiche di- mcnto delt'inscdiaineg0 del Tribunalc Canicraje dellimpero, av,cbbc dismr,
nastie imperiahi, quanto alla conservazionc del loro materiale documentario: huito tutú i registri, documenti e libri fcudali, dic riguardasscro gli afiari dci
in cssa infatti si espnimeva la univcrsalc
posizionc dell'lmperatore, it
per quale l'lmpero, tanto precsistcnti quanto futuni, rna fl Tribunale Camcrale dcll'Iii:
non esisteva un'csigenzá di sicureaza. pero la Cancdlleria romana dell'irnperatorc. Risaita quindi cvidcntcmcntc 1
J Solo i sovrani della Casa S y ev a iinpararono, dallo Stato normanno, artificiosa costituzione di un Archivio Iniperialc, clic fu dovuta ad una dcci
a conoscere un esercizio intensivo della sovraniA, uno nato burocratico con sione cccezionaie, dopo che un tale Anchivio non si era potuto formare iii has
una capitale stabiic. Si era cosi formato, dalia stcsura dci registri finanziari e al normale sviluppo dehl'attiviü dell'Inipero. Quando peró, ncl ijoa, fu cli
di altni registri di uficio, una cffcttiva organizzazione archivistica e sotto Fe- niinata la partccipazione della Rcggenza Dierale, si fornió finalmente Liii sol
derico 11 si formb un (archlvum cuñite> cd una ordinata organizzazione u- archivio, sviluppatosi nel corso degli alfani della Cancclleria imperiale e strct
diivistica degli uffici provinciali. Ma la vasta tradizione del periodo normanno tasnente collegato con l'Jmperatonc. Nel 'o6 Massimuliazio asscgnó, sia PC
1 1
non fu mantenuta e del periodo di Federico 11 non si conservano che avanzi. la cosidetta contabiiA di corte, nella qualc non cera una necta divisione ir.
j 2 Fcderico 11 non tentb con piena coscienza di trasferirc all'hnpero il sistema
amministrativo normanno.
la sfera di conipetcnza imperiale e paella delie tcrrc crcdicanie, clic pee gli uf
fici centrali da ini istituiti, la citA di Innsbruck qualc scde stabile e vi istaiti
A1l'iinprovvisa mofle di E nr i co VII (1313) II materiale archivistico una registratura di Corte e dell'lanpero, con funzionani per lamnimistnazmomn
u
J 1.
che si trovava insieme ai prcziosi ddll'Inipero, era nimasto iii Italia (Pisa e To- della Corte e dell'lnipero, con sede, ¡a un primo tenipo, in una casa privat.i
146
¡4;

CAPITOL0 SEflIM(

1 PAMU SECONDA

Qucsto faLto potrçbbc considcrarsi come la difinitiva fondazione di un Ar-.


dcllc frantiunazioni. Con
dai rimanepti att! dcll'linpero. Nel secolo XIX, dopo la fine ddll'lmpero, fu
rono finalmente aggregati alla registratura dci feudi e ¿elle grnic del Con
chivio Iniperiale. se non fosscro presto sopravvcnutc siglio della Corte Imperiale.
la morte di Massiniiliano questo sviluppo si intcrruppc. La Cancellcria della Corte hnperiale aveva, iii cornispondenza dei suoi di'
n tener conto
J C arlo V, senza collegarsi agli antidii precedentiriconosciuti, e scza
dall'Ar- ulfici di spcdizione, latino e tcdcsco, anche iii ogni registratura una sezion
dci diritti, anche sc da lui naso in un primo momento latina cd una tcdcsca. L'ordinamento della Cancellenia Iniperiale dci 1559 di
Arcicancdhicre, afiidb la dirczionc della Cancel-
civcsCOVO di Magonza quale stingueva fra minute registrate e non registrate; per le minute non rcgistra
¡ laja iinperialc ai suoi .Grandi Canccllicrb (fra gli altai, ai due Granvella),
dcgli affari da vicccanceliicri im- ordinava la trascrizione di estratti in appositi registri (quindi speciali regisir
i quali (loetano sostituiti ncll'cffcttiva dirczionc di uuficio a flanco degli antichi registri dei privilegi). Ma questi ordini no,, fi
1-icid fra gli Altai). Avanzi di questa Cancelleria iniperiale di Carlo V
assando per Augusta; u rinianente andb perso nella spe-
periali rono in seguito coerenteniente attuati. Corrispondentemente all'itincrario am-
pervenncro
dizione ad Algcri o fuppreso dai scgretari e disperso. 11 materiale della Cancel-
a Vienna ministrativo esistevano le seguenti registrature della Caneellenia della Cori,
Vicnna solo pib tardi (nc1 sccolo XVIII). Imperiale:
Icria olandcsc di Carlo V arrivó a x. La c registratura actoruin publicoruni> (per gli afíari csteni), clic cr
Iii Vienna si (omm6 nel 1559, con la riorganizzazionc della ordinata secondo i paesi e eonteneva, iii ogni raggruppamento geografico, re-
della Corte i znperiale, sul ciii personalc pos-
cancelleriarcgistratura cd archivio rArcivescovo di Magonza, piale Ar- lazioni degli ambasciatoni inspeniali, anche della Commissione Prineipale alt-
scsso, sulla ciii Con si g Ii o Dieta Imperiale cd istruzioni ad cssi dirette, come pure eorrispondenza coi
cicancclle, ruusci ad ottencrc una cena influenza, e ¿el nuova. NcIla api di Stato straníeri; in questo caso era determinante il principio dell'orili-
della C o r t e Imperiales una situazione completamente nainento per corrispondenti. Ma a flanco di queste serie gcografiehe era co-
della Corte imperialc, dic fwigeva da Cancelicria dci Consiguo
Cancelleria mporancanie1ttt era a disposizione dell'lmpera- nosciuto anche il raggruppainento per niaterie ben detenininate e secondo g h
della Corte Iinperiale e contc il disbrigo deglí aifari politici, fu oggctti degli alían. Questo rapprcsenta la prima penecrazione dcll'ordinanicit,
tome e ¿el Vicecancellieme dell'Iinpero pa per materie nella strutcura per serie, fino ahora usala dalia rcgistrawra; 2. L.
una speciale Saione Austriaca, che nc1 i6zo divcnne registr
foitata, dopo ¡l 1559. fu dissolto il precsistente col- atura dei feudi e delle grazie, che eonteneva gli atti ¿elle auccuhicazion
L autonoma Cancellenia Austriaca di Corte; con ci6
legamento tea ulfici inipeniali cd uffici ¿elle Tare Ereditarie. Solo cosi fu mcsso
dci privilcgi e delle elevazioni di grado, come pure i registri iinperiali; . L.
dei tentativi fatti fino registratura giudiziaria (registratura dci proeessi), che conteneva gli atri pro-
it piü importante prcsupposto per il p erfezionainento
in Vienna un Arclüvio imperiale, il collegamcnto cio orga- cessuali del Consiguo della Corte Imperiale, con i vcrbahi dello stcsso.
ahora per avere Queste due ultime registrature erano ordinate sccondo i noini dci den i-
nico e permanente dell'archivio con la registratura di un eschusivo ulficio im-
sviluppare bene. fino a diventare natari o dcgh attori, quindi secondo il principio della serie. L'lsruzioiic pci
j periale. Questo gerine peraltro non si pot l'archivio in seguito ricevcttc solo la registratura del 1764 ordina per alizo clic le rubriclie generali rerricisrl.ili
un ardiivio anncsso ad un uflicio, poidi decrcti fondamentali della rcgistmatura politiea dovevano csscme sinembrate, secondo UI, prcccdciitc
inatcriale iii arrivo di rilevanza giuridica particolare: impeniali, deleglie di ordinamento cronologico, nelle lomo particolari species , cio iii atti di una
dell'Impero e della Deputaziolie, documenti clettorali pratica dic appartenevano ad un complesso consideraco unitario iii base ai cri-
stranieri per concludcrc trattati di pace con l'Impero, trattati di Stato
sovranime,nbni tcrí della teenica registraturale; si volevano quindi trasformare gli aid ordiiiati
dell'Iinpero e gli Stati stranicri. 11 restante matcniale invece ri-
con i
mas e nehle rcgistrature
della Canccllcria della Corte Imperiale. Ncl 1627 la per serie iii £scicoli ordinad per serie. Si mostra qui assai tardi ¡'inizio del pas-
Cancchleria della Corte lmperiale ricevette anche una gran parte dcgli atmi del- saggio dalIa registratuna per serie a quella per materia, che pali noii giulise
Innsbruck, fin ¿al tenipo di Massi- poi a conchusione, fino alla fine deil'antico impero.
l'lmpero che erano ancona depositad ad Dopo lo sfhcelo dell'Impero, nc1 1807, furono affidati per la custodia al-
ntiliano. cd in particolarc gli atd della Corte Iniperiale di Giustizia di Fede- I'Archivio austriaco di Casa, Corte e Stato:
dci registri del secolo XV e di quelli di Massimiliano
rico lii. La restituzione ich1 cssi emano considerati come cose r. La < registratura actoruni publicoruni , elle coniprendeva, olire agil
fu peraltro rifiutata da Innsbruck, dai tcnipo di Federico III era stata atd diplomatici, anche atti della Dieta impenialc, della Dcputazioiic iiiipcniaie
4 austriache; il dic non era vero, perche gil
formale divisione tea gli alían dcll'Iinpero e quelli delle Terne Ere- e dehle ispezioni del Tribwiale Canierale, aid di associazione circolare ' e di
attuata una quesü registri fisiono portad da Innsbruck a Vicnna e circohi > imperiahi, atni relativi a trattative per paci dell'lmpero, atti per 1 cic-
ditanie. Solo nc1 1751 di Casa Corte c Stato di Vienna, separatainente zione dei re romani, come pure quehli dei principi eletiori e dei principi cc-
depositad nd nuovo Archivio
149
148

III
e a a a a a a a a a a - a
jL PARTS SECONDA
cAPrroLo SEnIMO

jl.
clesiastici dell'linpero, atti relativi ad affri dclla Chiesa cattoiica ndll'Iznpero ai versamcn'ti agli Stati federali l'anno 1841 apportó una ulteriore perdita: dalia
e a trattativc con la Curia, minute originali sulle < Rclazionh (rapporti rcdatti rcgistratura deBe grazie furono separati gil atti relativi alZa Nobuit'a delilin-
cstcmporancanicnte) diretie ¿al Vicecancdliicrc ddll'lmpero alt'lmperatorc e

pero, che furono assegnati, quale sezione spcciale, all'Arehjvi o della Nobi1t
quindi afíari & dirctta pertincnza ddll'lmperatorc, dcll'Arcicancdllicrc e del della Cancellerja Unificata di Corte Bocino-austriac a
Vicccanccllicrc, ma non dci Consiguo della Corte lniperiaie; Le rimanenti registrature del Consiglio della Corte Iniperialc, di carattcrc
4. L'archivio vero e proprio della Cancelleria della Corte Imperiaic, riel non politico, furono divise, ncl 1849, iii tre sczioni; registratura giudiziaria,
qualc, come ricordato, si trovavano solo documenti & Stato. registracura feudalec registratura delie grazie.
1 rimanenti atti dell'Impero e del Consiguo Imperialc furono ncl 1807 presi
dall'lniperatore Francesco, affinch stessero a disposizione di tutú gil aventi Non fu costituito dunque un archivjo autonomo, unto meno un archivio
principale dcll'antico: Impero, che fossc qualcosa di pii che un deposito ac-
diritto, parúcolarmcnte dele Corci di Giustizia e ¿elle parti e fino al ¡840 ri- cantonato o una registratura rigidamente collegata con l'uflicio di origine.
mase in attiviti una Comniissionc di Corte pu gli Atti dell'Impero, pu la
liquidazionc di tuttc le rivcndicazioni basate sull'antico Impero. Tafi atti crano: Solo ncl secolo XIX, dopo la fue dcll'!mpero, si formó, riel quadro di un ar-
diluvio principale austriaco, un archivio principalc dell'hnpero, costituito tuL-
2. la registratura dci feudi e grane e 3. la registratura giudiziaria, pii alcwie

JI rcgistrature collaterali, cio . la registratura della Commíssione di Giustizia


della Canccllcria Imperiale (per gli atti di crt:ditl e di tutela relativi alle per-
tavia con una certa franhlnjstione dele proveulienze dic tUttavia non diventó
nemmcno una vera e propria sezione di ardiivio.
sone che appartenevano alla Cancelleria della Corte Imperialc), 6. la registra- Archivio dcll'Areicami ce llicre dcll'Impero'; Dailat
tura degli atti che si riferivano agli afari personali e alla costituzione interna
1 dci Consiguo della Corte Imperiale e della Cancelicria della Corte Imperiale
e 7. quelli ddll'Ufficio Tassazione della Cancclleria ¿da Corte Imperiale, come
- tivit& relativa agli aflri irnperiah dcll'Arcivescovo di Magonza risultó un altro
ardiivio particolare. Quando, alla fine dci sccolo XV, si produsscro ndilc Dicte
imperiali uno stabile ordinamexito degli aflari cd un cartcggio, si fornió prciso
purc tutú ¡ regístri imperiali filio al iSbó (trannequelli portati ud ijz da Inns- l'Arcicancellier c , una propria Cancclleria, dic fu dirctta dalia Cauiccllcria ter-
bruck a Vicuna). un un primo tempo gli atti dcll'Inipero, clic si trovavano ritoriale di Magonza. La registratur a era coniunc; solo dic 1c duc serie pro-
ndll'Archivio di Casa, Corte c Stato, insieme con li atti della Cancelleria di
cedevano affiancate. Iii cssc si trovavano leggi iniperiali (rispcttivamcntc de-
Siato e delia Cominissione di Corte per gli Atti dell Impero, caddero, riel i8o9,
¡u mano a Napoleone. 11 piale li fece portare a Parigi nc1 suo Archivio Uní- cisioni della Dieta Irnperialc oppure decisioni imperiali) cd ordinaiizc urimpe-
versale. Una parte della < rcgistratura actoruin publicorum., clic era stata fram- riali, atti relativi ad elcziomii cd incoroflazjolú atti dclle asscunbicc cicttorali dii
mischiata con gli atti della Cancelleria di Stato secondo il principio dcli'ordi- atti dellc Dicte collcgiali dci principi, ruoli cd imposte matricolari dcli'liziperti
attí- di circoli e di associazione, ordini della Cancdllcria luiiperialc e dc&i
namcnto per materia, ritornó riel 1815 a Vienna, ndl'Archivio di Casa, Corte ullici di tassazionc, atti rclativi agli affaz-i niilitari delJ'lrnpero, atti rclativi alie
e Stato; II resto invece solo nel 1819. GIl atti assegnati alla Cominissione di nionctc, ai dazi e alle poste imperiali, etc. ". Ncl 1740 l'archivio, aildra a:mcora
Corte per gli Atti Imperiali, pu Liii proccssuali, furono custoditi tse! Palazzo unito, fu separato, organizzativamcntc dalIa Cancdlcria e nC 1782 l'ardiivio
Laurenziano al < pleischmarkt'. Dopo lo scioglimento della Commissionc, ddll'Arcicancelli cre dcll'Impero fu separato, topograficaruc
ricl 5840, la Canceileria di Casa, Corte e Stato, alla quale era sottoposto l'Ar-
u te cd orgauuzza-
tivamcnte, dall'archivjo territoriale di Magonza e posto sotto uzi'apposita di-
diluvio di Casa, Corte e Stato, si assunsc il disbrigo dele richicste & atti dic rezione. Giá da ahora ebbe inizio una sua utilizzazionc per ¡ini scicntifici da
ancora pervenivano. Nd 1843 le rcgistrature di carattere non politico del Con- parte della Scuola di Diplomatica di Magoimza. Ncl 1792 i duc archivi furomio
siglio della Corte Iniperiale, dopo che si era gA coininciato con i versamenti mcssi al riparo dal pericolo francesc, ad Amstcrdani e ud 1794 ad Aschaffcmm-
agli Sud federali tedeschi secondo il principio della pertinenza, furono dicha- burg. Collo sfaldarsi di singole parti ddi'archivi o
rate succursali dell'Archivío di Casa, Corte e Stato e riel 185 fu autorizzata, si riferivano all'ufficio superiore di Aschaffcnbur g tcrritorialc di Magouiza, clic
daIl'imperatorc Franccsco Giuseppe, la riunificazione di tutti gli atti del Con- , lasciatc in qucl luogo e suc-
cessivamcntc asscgnate alia Baviera (oggi neil'Ardiivi o di Stato di Würzburg),
siglio della Corte Imperiale e della Cancelleria Imperiale nell'ambito di questo
Arciúvio. La riwiificazione tuttavia fu eseguita in un primo tenipo solo dal
79. Quinto 4k rcgistratura spccilc dci principi cictrori. indican
punto di vista amininistrativo; daqudllo topografico essa avvenne solo nel u 6a6 'cinc R art'-
mcrdicncrrcgüatur che contcncva corrisponj ena di alta politica dci"ciprincipc
5902. Le parti non furono inserite 1 una riel altra in modo organico, il dic parcicolare ckttorc si
avrebbe contrastato con i principi di ordinamento ahora vigenti. In aggiunta territoriaje odiretta all'Irnperatorc,
di nutcriaje é djflkije iiabilirc sc $i cratui di snatcrialc percincncc al prirscipc
ddllIoipero.
'so 151
ULLJ 1hL 1

PARTU SECONDA
degli atti cd Ii Tribwiale Camerale, che nc1 1693 era stato trasferito a Wctzlar,
crauo stati asscgnati aDa compctcnza prese la parte franccse dcgli ¿ni e la portb ad Aschaffcnburg e la parte han-
i duc archivi di MagonZa clic nc1 1814
del Governo Generale di Francoforte, pervcflflCtO alta Casa dcll'Ordinc Tcu- cofortese a Wctzlar, dove qucst'ultima, ncl iBoó, fu di nuovo riunita con la
tonico. nella Casa di Sassonia, presso Fraucoforte, e quindi sotto la tutcla dci parte aschaf1nburghese, sotto la vigilanza del Granduca di Francoforte. Nel
furono portad a Vienna, dopo che
1813 questi atti furono sequestrati dalIa Prussia e ad essa trasferid in proprie&
poicre p r esidcuziale austriaco. Nel ss ia_Darnflstadt e la Prussia, dic non ave-
¡852
cano stati i n terpdilatc la Baviera, i'A nel 1818, con deliberazione della Dieta Fcderale, Ncl 1821 fu istituita una Com-
L'Austria si considcrb solo come un depo- missione della Dieta Federale per la spartizione ddll'archivio fra i membri della
vano so lkvato ncssufla
ccccZiOIlC.
ud Palazzo LaurcnziaflO. federazione, che perb solo nel 185S portó a termine la dctta spartizione fra
sitario; tutravia, mise gli atti
L'arcliiviO della Cancdlleria cerritoriale, (ccntrale) di Magonza, chi quale gli Stati regionali tcdcschi. A Wetzlar rimasero, socto la vigilanza del ministro
¡3i8-1820, alla Prussia gli atd relativi prussiano della giusdzia, solo gli atti che si rifcrivano al territorio dello Stato
gi crano nací cstratti e consegnati. all'Assia
nc1 una parte degli atti ad cm rclativi.
ad Eichsfcld cd Erfurt e, ud i8j8, prussiano di ¿llora cd ¡1 cosidecto c fondo indivisibile>, cioa i verbali, i registri
per la parte che noii era rirnasta ad Aschaffenbtirg, tra di documenti e gil ard amininistrativi della Corte in senso sueno, come pure
fu ud 1844,
spartita.e l'Assia.
la Prussia Gli ¿cci speciali furono attribuiti sccondo la pertinenza ter- gli atd reladvi ai processi pertinenti alle parti dell'lmpero clic non appartene-
g enerali secondo decisioni arbitrarie '°. L'archivio dcli'Ar- vano pii al territorio federal,.; il rirnanente matcrialc fu spartito e precisamente
ritoriale; gli atti li atti rclativi ¿ci affari cccicsia-
c icancellicre di Magonza invcce, come pure g secondo la, sede di prima istanza del Tribunale.
ll'Archivio di Stato di Magonza, rirnascro iii Austria., - Nel 1883 l'Archivio di Wetzlar fu assunto dall'Aniministrazione archivi-
stici d c sria prussiana come diciassettesimo Archivio di Stato prussiano. Esso rappre-
Archivio dci Marescialio Ereditatio dcll'ImpCrO. sentava un archivio annesso ad un ulficio, i cui atti peró hanno ancora valore
Un cerio archivio imperiale fu prodotto in Rcgcnsburg dall'ufficio dci Conti solo per la riccrca scientifica che si estenda principalmente alla indagine sulle
di Pappcnllcilfl quali marescialli creditari dell'lmpero. L'axchivio, al cui ver- famiglie e all'antico diritto imperiale (Paul Wigand). L'Amniinistrazione ar-
Si formó intomo al
¡663. Contcncva
tice nava il Q u articrmastro ddll'lmpero, acquartieraniento chivistica prussiana inline, nc1 1924, spard anche gli atti che si riferivano al
atti di trzttativc rclative alla untroduzione, lcgittixnazione e territorio dell'antica Prussia fra gli Archivi statali prussiani di Koblenza, Dús-
g iu risdizione crintinale dci niarescialli ercditari seldorf, Münstcr, Magdeburgo. Stettino e Sigmaringa e versó II fondo mdi-
degli auu basciatori cd atti della ainbasciatori, cio affari pu-
dc ll'lnipero sulle persone addctte al servizio degli visibile all'allora Suecursale dell'Archivio dell'Jmpero di Francoforte sW Meno,
ramente o rmali, di irnportanza secondaria. dovc fu aggregato agli atd della Dieta Federale e degli organi ccntra.li del 1848-
Dopof ji disfacimento ddll'lmpero si sono conservati solo scarsi avanzi ud- 1849.
mestico dei Pappcnheini e ncli'archivio di Casa, Corte e Stato;
i'archivio d o cartato o disperso. Anche gli arti della Imperiale Com-
Ci atti dei vicariati imperiali sono pervcnuti, per tramite
umissione
resto nato s
Principale P e
rmanente della Dieta irnperiale, a Re- del Consiglio di Corte dell'lmpero. a Vienna; gli a t t i d e i di re t co rl
ensburg, sono pervenuti alta nato di avanzi, ncll'Archivio di Casa, Corte dei <ci rcoli' dell' ¡ nip cro e quelli della Dieta Circolarc , per
la parte che se nc a conservata, furono assorbiti da vari archivi territoriali te-
g
e Stato. deschi.
L'archivio del Trihunale Camerale deli'ImpCrO.
Un alizo archivio formatosi fuori dalia sede centrale deli'lmpero
a quello del
1498 a Francoforte e dal 1527 4.
Tribunale Camdrale deli'impero. Esistcva fin dal nouitinava u
a Spira. sotto la vigilanza dell'Arcicariccilierc di Manza, che Cli archivi cccicsiastici.
personale in immcdiato co
llcgamento con la Corte d Si
Giustizia, finché l'ar-
chivio nesso fu smentbrato a causa dele guare dell'bnpero con i francesi. Nel Come la sede pontificia; anche i vescovi, i capitoli delle cattedrali e delle
al sicuro a prancoforte, il resto fu sequestrato collegiate cd 1 conventi si rifecero alla organizzaziond archivistica romana e
una parte degli ¿tú fu masa
a1681
Spira e portato a Strasburgo. Nella pace & Rijswijk fu dccisa la resdtuziofle la fecero eonosccre ai sovraní teniporali. Ma lo sviluppo dcgli archivi cccic-
siastici non procedecte parallelo a quello degli archivi pontifici: la germaniz-
quota prussiana pervcnnc agli Archivi di Stato di Wicsbadcn. ltoblcnfl. Marbungo zazionc deUa chiesa ncl Regno dei Franchi (organizzazione ccclesiastica pro-
So. La
c MagdcburSO, come purc ail'AzchiVio Segtcto di Stato di Berlina (L).
1 - - - a - a a
a a ~52 -
?ARTB SJ3CONDA

pria) cd it períczionamcnto della organizzazionc documentaria franca (urono cApitoto SBflu.lo

.1 1 anzi la causa di un diverso sviluppo. Vescovi, cnti ccclesiastici e convcnti non


furono, come invece i papi, sopratutto dcgli spcditori di documenti e quindi
posito
ji di ricezione,
Vcscovo lo deposité spesso in uno dei suoi castelli fortificati (acl es.
di Würzbur g nella fortezza di Marienber
berg nel castello di Wittstock). g , ji vescovo di l-iavcl-
non svilupparono una vasta organizzazionc di registri. Essi, in un primo tcmpo,
furono alle dipcndcnze di potentati secolari (avvocatb delle dijese, patroni Moho spesso, per avere una visione panorarríjc a
di chiese privace) e non avcvano akra risorsa, pa la diCen dci loro diritti, che docwnenut o delio stato patrirnoni.,l
ji materialc iii arrivo, di cui essi etano dcbitori al &vore dci sovraiii secolari, si comincie, adagli atti e per evitare ji comnplicato prdcv2mez,0 dcg!i originali,
trascriver e copie dei privilegi itt rcgistri di copia (copian o car-
dci proprietari terricri c dci superiori eccicsiastici (docwncnti di fondazione, tulari), con ordinaniezit o
misto, ispirato al principio della serie, e quindi (oc-
privilcgi rdativi ad immunit, esenzioni, donazioni etc., pie fondazioni). Pcr mal; (mittente, categoria dei documenti) e, iñsicnie, a citen di divisione per
materia; tale ordinament o
l ueso, ndll'ambito cccicsiastico, l'csigcnza & una formazionc archivistica si
rmé prima che nci Tcrritori secolari, nci quali, a causa della loro sovraniA sull'ordinain ento delle copie acquisté poi decisiva influenza anclic
degli stessi oriinali. Precursori di questi copian sono i re-
escensiva e dci ftequcntc avvicendarsi delle dinastic, avvenivano concessioni e gistri mesnoriali usad riel periodo, privo di documenti, che va dal secolo IX
donazioni,pi che assegnazioni per mazo di documenti. Dai depositi di ri.- all'Xl, sopratutto dai propnietari ternieri ecciesiastici della Baviera. lii tati
cezione degli istituti rcligiosi clic si possono rintracciarc a partire da! secolo X- gistri si iscrivev ano brevi notizie-( atti> relativame
nte ai negozi giuridici svolti
X1 e nei quali successivamentc anche i potenti bici misero spcsso al sicuro ¡ a proprio vantaggio e alle donaziopj rclative al possesso ternero. Si sviluppa-
loro privilegi importanti, prese il suo avio l'organizzazione archivistica te- tono inoltrc, da!l'attivia economi ca
moniale), che danno un , gli urbari (registri di consistcnn ¡inri-
desea. La rcsidenza stabiic, che era inoltre tutclata dalle paci ecciesiastiche, fa- panorama sistematico della propriea cd i icgistni dci
ciitava la conservazionc permanente cd iii rcalti gli istituti ecelesiastici, fino tributi, nei quali venivano registrat e
ti periodi ¿dic secolarizzazioni, lasciarono in Germania i loro archivi ndllo
le entratc ordinarie, second o l'ordinc dcllc
persone soggette a tributo. L'escrcizi o dcil'attivit
stcsso luogo in cui sí formavano, a differcnza di quanto avvcnnc iii Italia, dove tcnuta di necrologi nei quali venivano regi r eligiosa detenminava la
strate le date di ¡norte dci bcncíat-
fui dai primi tempi, a seguito dcllc nusnerose incorporazioni di coavcnti e di torí e dei confratdli per i quali dovevano esscre tenute mcsse di suifragio e
cmi ecclesiastici ebbcro luogo, riel campo ecciesiastico, movinlentati sposta- che spesso vcnivano utlizzati per ulterjoni inforn,azio
rnj, di carattcrc stonico.
menti di atti. 1 documenti etano conservaü iii cofini e cassapandic (c cista cc- La predetta attiviU richiedeva anche la tcnuta di registri di associazjone
clesiae, < capsula., < archa.) — spesso insicinc col tesoro della chiesa o con di elenchi di vivi associati itt una confratcs-nit
a di prcghiera. Si sviluppó quiiidi,
i paramenti titurgici di valore — iii partí delle chiese particolaxmentc protctte: a flanco
ndlla torre, in locali a volta, o ndla sacristia (sacrarium., iii Bambcrga diia- della suadel materiale ricevuto, che era protetto con particolare cura a catia
importan a giuridica, una produzion
e separata, prcparata ajiposca

it mato anche < Segcrer): scmnbra anzi che nelle partí romane del Regito dci
Franchi, siano stati iii qualche occasione costruid degli appositi cdifici (Reims,
donius chartarum, di Fontanellc). lii singoli casi si troya anche una spcciale
selezione dei pila importanti privilegi itt luogo dotato & particolari garanzie
per le esigeuzc quotidiane, quale effttto delle funzioni cconojnicli
Nei conventi tedeschi tuttavia cié non porté alla forniazion
organizzazi ojie di cancelleria ;
furono indiferentem ente
c e rcligi,w.
e di wma períccr.i
elia anzi i nionaci adibiti al lavoro di scnitiura
usad per conipiti archivistici o bibliotecani, per la
di sicureaza (ad es, it convento di S. Pictro ad i3rfurt). L'archivio veniva ant- tenuta dci libri di contabilita o per la scesura di
e p a la redazion e di cronache. Poicha peré o
manscritti lenterani e religiosi
1.. niinistrato, di rcgola, nei conventi e capitoli, dad < custos arinarii, clic era anche
tesoriere e bibliotecario, e, nelle chiesc vescovili, da! sacrista della cattedralc
competcnte pee la suppellettilc ecclesiastica (tcsoricre), o dal bibliotecario cd
tanza c in seguito — sc
d fi volante — fi matenial riccvuto fu di gran lunga preponderante
mesure mancava una cancelleri a
condo la ipon-
m
bcne organizzata, sembra clic nci convcliti
tedescJ,j non si sia nianifestat o ji dualism
era sottoposto alla vigilanza di due o piCa custodi del capitolo (ad es. dci custodi o di archjvi o di nicczione e di archivio
delle chiavi di Bamberga, Halberstadt e ]3rcslavia). Successe quindi spcsso clic di spedizione nello stesso ¡nodo clic nelle cirta o presso i sovrani region.i!i '.
l'archivio vescovile dei documenti fiad souo la totalc vigilanza del Capitolo Solo per gli archivi convcntuali austriaci del secolo Xviii si
della cattedralc e venne accomunato col materiale in arrivo di questo, cio potuto iii
coi documenti relativi ai possedimenti del detto Capitulo (ad es. }Jalberstadt 8r. Esempi occasjo,ali tultayj a si troyano anche nei co nycuti:
dcttjna di Burs(dd ad e,. custodiva u propnio 1
e Bamberga, dove dat secolo XV si sviluppa dalIa Cancelicria vescovile un pci pr arcjijvio Ji documenti pta50 Congrcgazion llene,
San ¡'ietro, in Erfurz-.
San Martin0
tono mntinwtia daie si ja Colonia I»entre la corrüpondei mn gli aid dde visite e i conti fi-
nuovo archivio, costituito csclusivamentc di materiale di spedizione, con re-
gistri & uøicio cd atti). Dove fi vescovo conservé la disponibiia del suo de.. (vetE P. VOL r Da, Arj,j&,presidenu pro tcrnpor c delia Congregazio ne Baiedettjna di llursícId
paGa a. ;aa) (L). br Bursj'e/&, IknCJIIainC.KOnFtganOn (zpjó) Introduzi one
Buho.
1 54

'55
PÁItTII SIiCONDA cArlToLo SliTTIM()

gcncralc indicare una bipartizionc", clic risalc a qucll'antico dualismo. Vi si cari della ctucdralc, e dei tribunali dci Capitolo della cattcdralc. Anche prcsso
troyano in&tti, di rcgola (a partire dat sccolo XVI): importanti capitoli di collegiate si possoiio constatare tcntativi di formare ana-
i. 11< ardiivio della Prelatura, dic nava sotto la vigilanza dci superiorc loghi archivi anncssi ad uflici.
conventualc, in clausura - nella casa di quello o nella sagrestia - e clic contc- NdUe secolarizzaziolji dci sccolo XVI e XVII, che si faeno sotto l'ijiflucjiza
neva, oltre a privilcgi, documenti suite proprieú e rclativi alle fondazioni pie, la delta Riforma, furono compresi i vescovati tcrnitoruali, i capitoli cd i convcnhi
corrispondcnza dci Superiore Generale, documenti di profcssionc religiosa e te- dellc cítt.\ e degli Stati protestanti come pune i tcrnitori Sottoposti alta giunisdi-
stamcnti dci convcntuatí, conic piste registri di trascrizionc cd clenchi archivistici; zionc cccicsiastica della Germania del Nord; cssi furojio tuttavia mantcliuti,
2. L' archivio del Giudice di Curia > che inyccc si trovan riclia teso- iii un primo tempo cd iii larga niisura, quati istituti protestanti e principati
regia convcntualc, clic custodiva i registri & ufficio e gli atti, nondia atú pro- temporali; it loro patrimonio, come qucllo clic era destinato ad un fine par-
ccssuali prodotti dalla activiú cconoinica e dall'cscrcizio dci diritti padronali, ticolare, fu spesso anuninistrato separataniente da quello degli Stati o dcllc
sopratutto della potcst3 giurisdizionalc. 1 vescovi e gli altri signori ccdcsiastici citta cd i loro atti furono conservati per lo piñ nella loro iIicegric. spcsso art-
si formarono, al piti tardi nc1 sccolo XIV, una canccticria stabile e adcguarono dirittura lasciati anche iii scguito nel loro luogo di origine. Le sccolarizzazioiii
la loro organizzazione archivistica a quela dci signori laici. Un nuovo campo del XVIII e XIX secoto, He1 periodo delt'Illunainisnio e dclla Rivoluzionc
di attiviti si aperse a qucsto punto per la cancelicria con l'escrcizio della volon- Franccsc, che colpirono principalmente i rcsidui Stati eccicsiastici e gli cmi
tiria giurisdizionc, che prcsc l'avvio, a partire dal secolo XIII, dalla convali- religiosi clic vi si trovayano, non furono inycce determinad da un cambia-
dazionc dci documenti fatta dai vcscovi, le cosiddette < vidimazioni> e fu poi mcnto dovuto a motiyi di confcssionc religiosa, ma rapprcscntarono dci prov-
affidata ai nuovi tribunali ecdesiastici. La rimanente giurisdizionc religiosa vedisnenti statali con i quati gli enti e i territoni eccicsiastici furono cliininati
l'attivit1 arnmínistrativa del vcscovo produssero documenti cd atti della giu- cd assorbiti completamente dalIa moderna amnunistrazionc statalc. Poiclr
risdizione contenziosa, atti sinodali cd atti relativi alle visite. 1 capitoli delle l'organizzazionc cccicsiastica cattolica vciuic mantenuta, lo Stato si dovcttc
cattedrali e dele collcgiate custodivano i loro statuti, i vcrbali delle sedute e limitare ad incamerare gli atti rclativi ai beni cccicsiastici e qucili prodoiti ti.,!-
le prove di nobilA richieste pa l'am3nissionc riel capitolo, le cosiddcttc < Auf- l'amniinistrazionc tcrritonialc, melare gli atti di canattere strcttanicntc rcligioso
sdiwbrungen'. Qucsti atti, prodotti nell'ainbito ddll'attiviA religiosa, dei convcnti e dcgli enti ccclesiastici pervcnncno spesso allc piú vicinc parroc-
erano di regola rigorosamente separati da quelli prodotti dial vescovo iii quanto chic o furono conccntrati pncsso i capitoli dele cartedrali e quclli inínic dci
signorc tcmporale e dal capitolo della cattedrale in quanto .corporazione degli vescovi, cd in parte anche dci capitoli dellc catredrali, diverrncro it nucico fi111-
Stati' provinciali. Ncgli uffici retativi al potcre tcmporalc del vescovo, cio damcntalc dei succcssiyi archjyi dioccsani. La mancanza di cocrciiza logic.,
í 1 Consiguo Scgreto e il Gabinetto quali uflici politici supremi, la Camera Aulica nclla csecuzionc di qucsta spartizione ha avuto spcsso per cffetto lo sinciiibr,,-

r er l'amministrazionc dci demani vcscovili, II Tribunale secolarc delta Curia,


a Camera dci Ecudi, si formarono - prcndendo a modello gli stati laici -
archivi annessi ad uflici, dai quali spesso si differcnzib cd cmersc quclio del Con-
melito e la dispersionc degli archivi religiosi, specialmentc iii quci casi iii ciii,
con la vcndita dei beni ccciesiastici, furono alienad anche gli atti rdacivi. Solo
le chicse parrocchiali e i loro archivi furono risparmiati dalle sccolarizzazioni.
siguo Segrcto, piale archivio principie. Quena organizzazione di archivi an- Gli archivi ospitalicni, clic iii Germania non raggiwlsero la stcssa importanza
nmi ad uflici si ripete ndll'ambito della attiviA religiosa: a flanco dcll'arclúvio che nci tcrritori ncolatini, si troyano spesso negli archivi civici.
principalc vcscoviie, cio l'< archivio del Vicariato Generale> troviamo spesso
uno spcciale archivio del Tribunalc ecclesiastico çd archivi degli arcidiaconati,
che peraltro erano pa lo piii collegati con le canche dignitarie dci Capitolo S.
della cattedrale o di capitoli delle collcgiatc di particolare autorit; a flanco Gli archivi dcllc citt.
ddll'archivio pnincipalc del Capitolo della cattedrale esistevano spcsso anche
speciali archivi dci suoi singoli uflici (ad esempio, un archivio della Prepositura Segundo l'csempio dcllc cInes; dcgli enti eccicsiastici e dci convcnti, lc
della cattedralc, un archivio del Camericrato della cattedralc, un archivio delta citú si presero cura, con grande tempestiviti, dci loro atti di archivio, prc-
Sacrcstania della cattcdrale, un archivio del Decanato della cattedrale), dci vi- correndo l'Impero, i sovrani tcrnitoriali e je dinascie Ininori. Le citú tcdcscbc,
inottre, non potevano rifarsi, come la Chiesa, ali'antica orgaiiizzaziouc dci
82. W. LAtzxI, ¡a Ccamtüweufar ¿ci Wicnn ibm-, iboÇ mini Siaatzauhi.
III (193 8 319 3. documenti; soto le citt dcll'area giuridica rontanica, cio della Francia e del-
1
)

(Bibliorafu mi. 327) (1.). l'Italia, sviiupparono la loro organizzazionc & canceUcria e di archivio iii col-

156 1 57


a-- - a - - - a - a a a a a a a a a a
L PARTE SECONDA

lcgaincnto con i municipi romani, nel quali ¡ (gesta municipalia cntinuarøno CAPIT0LO 5BTTI1,lo
ad cssere redattí daIl'ufficio comunale (curia), iii parte fino VIII.
al secolo Ad citA e le Scorte di denaro ( Urkundenkammer) a Lüncburg, Losrngsstubc>
una emissionc di documenti non ¿era da pensare, almeno ¡u un primo tcnipo, a Norimberga, < Rathawcrker , a
j e quanto afla ricezione degli stcssi si pota pensare solo quando esse divennero talvoka, nel locale di sicurcaza de Brcslavja; nelle citA minori ancora oggi,
citt in senso lla tcsoreria comunale) oppurc in St.anzc a
giuridico; per questo ¡ loro documenti risalgono solo alfino so- volta poste dietro la cappdlla consiliare della cliiesa cointuiale ('Trcsckamner,
colo XII cd iii casi isolati fino all'Xl (Worms). Come le chiese cd i convcnti delle grandi citA anseatiche antiche: ziella Chiesa di Nosrra Signora a Brciaia,
crano dipendenti da! Patrono c dali" Avvocato > e quindi ¡ loro documenti nella Chiesa di S. Maria a Lubecca, fino ad oggi), oppurc anche nclle torri ci-
piA antichi cd importanti sono dovuti al processo della loro graduale enian- viche (a Colonia, in un primo tempo nclla rocca dcli'. Avvocato, urbano, e,
cipazione, cosi le citt - tanto quclie gA romane e vescovíli quanto qucile dal princ!pio del secolo XV, uclia torre comunale ¿aro u
fondate di recente, anche quando la fondazione era dovuta ad un consorzio palazzo Jnunicipaic ;
a Francoforte sial Meno, nella torre fortificata dictro la Chjcsa di S. Leonardo,
imprcnditoriaic (Lubccca, Friburgo in Brisgovia) - si svilupparono sono la da! sccolo XV nclla Fraueurodc..Tu m)
sovrmitl dci Signore cd i loro privilcgi segnano le tappc del cammino della a flanco al Rümcr >). A Norinibcr ga
fu anzi ricoycrata una sclezione di materjaje in arrivo di particolarc valore,
loro autonomia e del loro sottrarsi alla sfera di azione del Signore. Sia la si- fino al sccolo XVII, neila sacrcstia della chiesa di S. Sebaldo. La vigilanz a
stemazione della posizionc giuridica della citU nei confronti dclI'Impero e del aflidata o alla Tesoreria (Lüneburg, Breslavi a era
, cassicrc di Norimber ga ), oppure
Li Sovrano territoriale, che spcsso era anche it Signorc della citt, sia le suc esterne
garanzie mediante alleanze, trattati difensivi e accordi di confine con it potenze
ad una comnaission e dci Consiguo (cGcwislbehcrr
le regole, i'archjvi o cn > a Colonia) e, sccondo
dci docwricnti, clic era abitualmente procctto con pit
limicrofe, Iaichc cd ecdesiastiche, si concretavano ugualmente iii garanzic do- chiavi, potcva esscre apeno solo in prescnza di pia
culnentaric. A custodire con cura questi documenti, per i quali si trattava degli addetti; il che del resto era neceasario moho raramente, funzionari
perchappósitaiiiciic
la 6nccllcriae
cffittivi fondamenti giuridici della citA cd ai uali era ancorata la sin sicurczza cíttadina, per le suc esigenze di servizio, curan la rcdazionc di co -
esterna, dovette spingere le citA anche solo 1 istinto di conservazione. Ma era ,iari o cli
repertori di documenti. 1 documenti etano talvolca rcgistrati sccondo la loro
di grandc importanza anche la conservazione dci rimancnti titoli giuridici, casuale collocazione ndle casse, clic crano contrasscgn a tc
che si formavano in conseguenza di accordi con cmi, fondazioni cd associazioni deli'alfabct o Cola nuiricri O lcttcrc
(ad es. I'alfabeto scttuplo cd a scttc colon di Norimiaberg a ), o se-
ceclesiastiche ncll'ambito della citA e per cffetto di negozi di diritto privato condo uno schcm a
di ordinamncnto che comnbinava la successionc crohiologi ca
con critcri di classiflcazio
del ConsigUo (acquisti di terreni, affari flnanziari). Per le la
citt'a questo
difesa di nc fonmnali (secondo ¡ inittcnti o le categonic dci do-
antichissimo patrimonio archivistico fu Aciiitata dalia stabiliA della sede, ca- cumenti) e matcriali. NcIla maggior parte JeDe citA qucsti depositi di docmm.
rattcristica clic avevano iii comune con le chiese cd ¡ conventi e pa la quale si Incnti hanno dormito, fino al secolo XVIII inoitrato un < sommo di Rosaspimma
distinguevano dai sovrani territoriali che erravano di casteilo iii castello; fu accuratamuent e protetto, cd bajano solo in qucsto periodo riccvuto
anche facilitata dalIa continuiA dcll'amministrazione, indipendente dalia con- Lima miuuvi
ordinaniejito - mediante conmiiiisiomú consil iari, scgretani comisuimal i o amicl mc
tinuiú dele famiglie o delle singole persone. Crazie aDa loro posizione sicura, giunisti (Joh. Cari. Fleinricl a
iuoltrc, le citA tedcsche non procedettero al deposito dci loro atti presso ini- Stanipecl, ad Aniburg o , u Drcyer, dottore in icggc, a Lubecca, dal 1758;
1 syndicus Ley a Colonia, dal 1724) - e furoamo
tuti eccicsiastici se non in casi isolati c jicl periodo pies antico dclla loro forma- quindi annessi ai riniJiejmti atti di arclmivio.
zione archivistica, al contrario dei sovrani territoriali, che, come ci risulta, vi Mentre prcsso ¡ papi cd i re germanici prcvaleva II
ricorscro spcsso. Le citA quindi in un primo teinpo appartengono — come mateniale spcdito e presso
gli enti cccicsiastjci quello ricevuto, presso le citA tcdcschc U dualismo fra ma-
le chiese e i conveuti, ma diversamente dal papato e dat re germanico — Jal terialc ricevuto e ni a ter ial e sp edito i,sullic un
punto di vista giuridico, piti alla categoria di quelli dic ricevono che a qucila nuevo anche piCi
evidente e deciso di quanto si possa constatare prcsso i sovrani rcgionali. A camsa
di coloro danno;
che conseguenza
in archivi ¡ loro pus antichi rapprescntano dell'ammjnustrazione intensiva e del sistema coilegiale di governo, che costrin-
degli archivi di ricezione, nei quali venivano riccvuti solo atti geva alla scritturazione, nc risultó, relativament e
presto, tun cancdfleri a orT
j p singoli di particolare importanza, come gli statuti cittadini e i lodi arbitrali, ganizzata; dalia fine del secolo xllJ,
al posto di scrivajij ccdesiasticu, chiamnata
• clic si forusayano per effctto dell'auiviA propria della cancellcria. Qucsto an- volta per volta, si sostituirono Scrivani comunali Perimunenti e stipcmmdiatL
¡ tico matcriale ial entrata veniva custodito in casse ferratc, ncl palazzo cosnwiale La cancelen 3
guadagnó un estcso campo di attiviA da quando i trasfeninicnci
(cisra civium. o (civitatas > ad Aniburgo e Dreslavia), in locali clic stavano di proprieA o di diritti relativi ad imnniobii, clic vdnivan o
cscguiti dai cina-
$ sotto la sorveglianza della tcsorcria e spesso contenevano anche i prcziosi della
83. [Itosampina 1 Ja protagonista di una fiaba (I')J.
158
'59
1
PARTE SUCONDA CAPITOLO SEflIM

dini davanti al Tribunale o al Consiguo della citt3, furono fissati pa iscriuo, di ninunzia alla vcndetta prestate da coloro che avevano subito dalIa cicti ux
in parte a mazo di documenti cmcssi ¿al Tribunale o da! Consiguo della citt punizione giudiziania), gli Urgichtbüchcr> (annorazioni dele confcssioni, sp
itt parte a mczzo della registrazione nci registri civici (a Colonia furono cucid cialmente ncl campo della inquisizionc pcnalc), gli Acht-, e i < Verfcstuxig
insiemc dapprima, nclla meA del secolo XII, come < Schrcinskarten' di per- büchcr, (elenclti degli espulsi dalia citt).
gamella, poi, al principio del sccolo XIII, in Schreinsbüchcr .). Iii questipn- Anche i registri civici relativi al dinitto pnivato furono divisi succcssiv.
vatrcchtlichc Stadtbüchcr, clic cbbcro una generale diffusionc a partire dalIa mente, secondo il tipo di negozio giunidico, iii: rcgistri dcllc ccssioxmi o rcgisrm
inct del secolo XIII, sopratutto miel territorio iii cui vigeva II diritto sassone, dellc succcssioni per le vcndite fondiarie; registni di redditi pa gli acqtmisti
lo scrivano coinwtalc registrava iii un primo tempo anche gli af1ri pia im- redditi fondiari; registni di ipoteclie o di stinia, per iporcchc inimobiliani
portanti dcll'ammninistrazione civica, come deliberazioni consiliari, clenchi dci libni dci debiti per la ncgistraziomie dcllc obbligazioui privatc; Testaments-
consiglicri e dci cittadini, conti dei tributi e di tesoreria. Solo un po' alla volta o <Gcmiichtbüclicr, per la registrazione dele disposizioni testamcnranic. Da
si cominciarono ad impiantare pa qucsti scopi appositi registri di ulficio, che registri dele ccssioni, dci redditi e dele ipoteche dcriyarono i rcgistri statal
si diffcrcnziarono poi sempre di pRa. Pino al sccolo XVIII inoltrato l'amniini- ipotecani del secolo XVIII e i moderni registri fondiani, quamido si passb dali.
strazione cittadina ha trovato la sua esscnzialc e quasi esclusiva docuinenta- registrazione puramente cronologica dci negozi giuridici al Rcaliolicnsystcxii
zione iii questi (rcgistn municipali', e, iii considerazione della abbondanza cio alla divisione del registro secondo ¡ fondi per la prima volta a Daxizica
e niolteplicicI del materiale pervenutoci, lo studio di qucsti registri (Paul ¿al 1382) e si conferl a queste registrazioni un valore non soltanto didmiana-
Relime) diventato un ramo autonomo della storia del diritto germanico. tivo, ma costitutivo di diritto ".
A parte i registri municipali rclativi al diritto privato, si fece distinzione fra Nci confronti dci documenti e dci registri di uflicio, ncgli archivi civici
i scgucflti gruppi": e fino alsecolo XVIII inoltrato, il niatcriale costituit o dagli
i. 1 registri degli statuti e dci privilegi; contengono in copia gli ordina- a t ti , prodotto dalia cornipoxmdcnz a
csccra, rinase di imporuxmza secundar
mcnti autonomi cd i princip giuridici della citt; quanto al suo volunic. Gli scritti n i partdnza drino spcsso fissati, secundo u
a. ¡ rcgistri di amuniinistiazionc; comprendono, fra Valuo, clenchi di tcnorc o il contenuto, iii registri di missivc, dic cornispondoxio qumdi ai re-
com iglicr i e registni dci vcrbali consiliari, rcgistri dei cittadíni relativi alle con- gistni pontifici degli atti spcditi (con la diffrenza dic in qucsto caso non si tra
ccssioni di cittadinanza, rtgistri niemoniali', su diversi alfari del Consiglio di mateniale avente efficacia giunidica), mentre gli scritú un entrara furono Con-
di caratterc pubblico o relativi al dinitto privato, registri di missivc o di lettcre, servati di regola secondo l'ordinamcnto per serie, in succcssioiie cromiologica,
nci quali veniva registrata la corrispondenza itt partenza; suddivisi talvolta secondo i corníspondenci o u periodi della perni1cnza iii
. 1 numnerosi registri fmanziari, che avevano una molteplice suddivisionc: canica dci borgomastri.
registri di tesoreria, registri tributan relativi alle cntrate da gabelle c ad altee A flanco dclI'archivio principale formatosi presso la cancellenia e subor-
imposte comunali, registni sugli incassi pa dazi e per imposte indirettc (imposte dinato alla suprema autorit& cittadina (cArcluv des Scxxats a Francofortc ini
di consunto), catasü pa l'imposta fondiaria, catasti per Vassicurazione concro Meno, Lubeeca cd Amburgo, Syndikatsarchiv, a Colonia), i cui fondi ba-
gli inccndi, registni ¿clic spesc di costruzione, registri di introito cd esito dci silani enano costituiti dai registri di ullicio e dalia connispondenz a esteta e cimc
diversi ulfici cittadini, libri degli intercssi relativi ai debiti pubblici della citt di regola nel secolo XVIII incanienó anche ¡'anneo deposito di documenti, si
(copie od clenciú dele obbligazioni emessc dalia citú o tabelle per i pagamenti forrnarono, prcsso u singoli ulfici e le sizigole cojiiimiissioni cittadixic, dci piccoli
degli intcrcssi). etc. arehivi amumcssi agli ufficx. A Norinibcrga, ad es., a lato dclI'Arcl,jvio ddi4 Can-
. 1 registni giudiziari; sono dovuti alla giunisdizione contenziosa del Con- cellenia, la cui esiscenza é provata a partire dalIa 1licL del secolo XV e clic ser-
siguo e del Tribunale cittadino; vi appartengono fra gli altri i registni dci ver- viva al < Kleiner han. [Piccolo Consiguo] cd era sottoposto ai € Kaimzieilmer-
bali del tribunale cittadino, i Brüchtenregister' o Bussbiicher' (clenchi ecu . feustodi alla cancellcriaJ, a lato della obene Rcgisrnatur . [rcgistracura
delle pene pecunianic), glí < Urfehdebüchcr' (cicnchi ¿dic promesse giunate superiorej, dic cta collegata con quello, e che posscdeva gli anti dci proccisi

85. In aleone zomic anche i coniuni curali redaisero registni di


84. K. Bunuis Die ¿cutscben Stadtbücher, in • Deutsche Ceschichtsblaucr' ix
(1910) 145 5S. ufticio connispondcnti ai re-
(mmj). Indice generale: P. Rmu.ta Seat!:- gistni civici; i registni Jegli scabi,mi del Tnibunaje ruralc mlesiano costhuiscono un parallclo dci
3'. IUuMI Ucher ¿ajtschc Stadtbüchn gis Ccxhklitsqueik rcgiscni civici rclativi al dirmtto pnivato; i €Ficckenbüci,cr > dcli'antico Württcnbcrg mono in ¡'nr-
büchcr ¿cg Mitielalters, in Festschdft ¿e, Leipzigcr Jurissischcn I'ahuit.t flir Dr. Vida, Eheenhure vaicnza rcgisui dj SIaCULi c di pnivalegi, nci guaU sono ¡tate inserite note di aozzaca (L).
(Leipzig 1917) 17! 33. (U.
6 AscMn,o: 3,.
ióo Ióx

•i'_ - e a - a e a - a
.1'.-

diativazioiii francesi alta fine dci sccolo Xviii risparmia-


ir PÁRTU SSCONDÑ
clatiVí alta ciu celcbrati davanti ai tribunal1 imperialI. cd a lato infute dci
Pcr vcriA, le inc
rono gli arcitivi ¿cite citA immcdiate ddll'Inipero delia riva
(Spira, Wornis,
Prussia Colonia,
(nci coníronti Aq
di Nordhauscn
s inistra dci Reno,
uisgrana) e nelto stesso modo si rcgolaronO la
MühlhausCli, Dortmund, Wctziar, c piti
r
clic stava sotto la vigilafl i5Uatu dci cassiCtC, csistcva una
dci (Loswigsamt)
ocumc rcg anuni tardi di Francoforte sul Meno e di Lubccca) c l'Hannovet (nci confronti di
depositO dierie d di arddv' aimCSSi ad uflici: te
3 dp0tgc3 ntt' (it pib alto ufliciO ottrassero, agii archivi dcttc citA imsncdiatc
s Goslar). 1 scguenti Stati, invece, s c inanazioflc di quelle
(it pi alto nificio fi anzri0),
ritorio dclle dci
citA soggcttc inuncAat3nhtc ail'lmPcfh0t deil'Impero tutti i fondi che furono considcrati ccdcndo come t' pa to pi con totale
nistrativo dciuerra ter e ddl'uflkio deposito materiale. dcll'ufficio cdiic, dci duc clic ¿'atiora isa poi divenivano regaiie statali. p ro
g dci tribunali ¿clic citA ¡jnxncdiatc dcl1'l1nPU0 ¿cita ¿ircziOfl©
rcstaii, sistcmaticiA L'Assia ctcttoraic (a ceinlutisen) i'Assia_Dartll-
dlruflki0 arbitraricA cd a nc1 Wcttcran); Ii Baden (ad Offcnburg cd Oberlingen, e
stadt (a Friedbcrg
fo ddYu° tutcla e ¿cll'uflkio culto, dd1a1t31
scotastia,
ulfici o spizi.
razi0itc La ele-
¿elle cura m niediata
uralc. e dcgti uffici addetti ai conventi c agli nomina perfino neila citA di Costanza che era stata n e i p as s ato citA i
rnbcrg, dove si istitul, con gli alti di
civadina e rmeno di iavori di ordinamenhO $ia anche con la deil'lmpero) in parte anche fi w rtte
ji
mosine,
per gii atti, sia pcE archivio ¿cita citA immcdiata detl'iniperO di Halt. un • archivio colnunc',
hivisti di aflicta — analogan' a quantO cta avvenutO generalepeE la orga-
riscrvata, ¿u- dello Stato e delia citA &Haii (a jtavcnsburg. Wangen. Buchhorn, Ulma,
di arc indpak cd afl'axcitivlO dci documenti. fcnomcno cbbc sano nuevo ad Mcii-
1- nizzaziOflC archivi5t dci sovrani tcritori
solo all'axcliMO p r
— fu in Rottwcii. Gmünd. Essiingen. mcntxc u radicale la Baviera, che
railte u sccOiO xviii,
fera statale scgul it superamCitO di qucsto dualismo ondfli01 fra arciúviO
dci mo- bronn. Reutiingcfl, Isng e Biberacll) nc1 modo pila
mpletamente i'archivio delta citA ininiediata dell'Irn-
Come ucila s anncssi ad uflici e, iii consc caza, la f rcgistra ddirittura
apero statatizzb co
di Noriinberga e nc fecc la base del locaic archivio di < CircOiÓ > (a
principak cd archivi cent tento, clic poi funche ancheincollcgatd
quatO con le
ampo awCunc it
con a hweinfurt, Rothenburg o. d. T. Dinkclsbühl, Mcinsniflgcn, Kauf6cU,
derito axchivio di soitantoimbCrga, nc1 secol0 nc1XIX.
1803, poco prima dic l'intcro archiviO Sc
Kemphen, Lindau, \Veissenburg. windsheim. 1l.atisbona,
ture vive, cosi, e 0r avevano Augusta1 manc1
gi'a perduto, nonse-a
concentrtto
¿ello Stato bavatac a Loase scquC5tO a Lubc, princiPiO dci scCoiO XIX. Nürdlingen). Le citA territoriaii, che pen lo pila s ovrani regionali e che iii
riodo &anccst, vi crano confluite le rcgisttatwc degli uflici
r aflcOfottC sut McnO, ¿ove coio XVII e Xviii, ta ióro a utononsia di fnontc ai quantiü i toro pÑ ti-
dopo che,sünt e
nc1 ap Colonia, invccc, solo nc1 i857 a Fantichi dcllc rcgisUat art- questa ocasione enano state costrctte a versare in gran dovcttcnO ccdcrc
ernitoniale,
cittadiiú c u fondi pila levanti titoli giuridici netl'archivio ¿ci sovrano t giudiziatia, ay-
nd Xviii s ecolo etano stati riuniti alto Stato, a seguito delta statalizzazioite ddll'orgafliz4o
nene ad uflici
Anche in uncaso,
iii questo archivio
con itscconda0,
conflui dcilcndl'a°
diversei878.
rcgistratwc. affiorb pcE venuta nct acedo XIX, la loro potesA giurísdizionale - alcuiie citA tcrnito-
rñiciinazionc a inescO
unico schenia di ordinan1ctO riali avevanO a ddirittura l'alta giurisdizionc - e quindi1 di rcgola. anche gli
gli ardüvist't scicnti&CL clic intanto etano subcnhrati, atti cd i registri prodotti dall'attivitS dct Tnibunale cittadino. La nchiesta,íoi.data
scm-
ormazione di un a. it Kxicgk n iateniale,
tare ic varic rovcnich1 con la f
vaicvolc pa rtcro axdvi0 ccnualC cotactO qucsto rSú° ad prc ripetuta da parte dctic citA, per la restituzionetabilire di qucsto
la compctclfli arclliVl
s
a Francoforte $d Meno (dat i863) cd it Wclicm2 aarchivi LubCCa (18$4_1892)
anncssi ad uflici iii sul principio della p ro venienza come criterio per nuninistraziofle statale, mdl -
stica, non potÑ rimancre inascoltata da parte ¿cita A.
gistrature degli uflici stataii local',
it Wchr1m distrUSst addiritttfl. nclt'iflscrirc gli trc la piti avanzat.a pretesa di ccssione delie rc
L qudio ¿ci Scnato, tutte le minutc, le cui bdlc copie
rcgi5Uatut torico A cd
rancofortC sul
Mcno. nc1 i863. Si operb una ¿i visionc
si trovavano
F archivio anuDnistntWol con la data dci i814 qualc linca di-
in fra ar- propnio iii nome del principio detla provcflicflfl, susCiU notCV0i perpicasiA
Le funzioni ¿ c
lt'archivio cívico non si sono csauritc, nc1 passato1 solo ndl-
cnivani cittadini. ai quali cía
visoria.a Ancora oggi moitC piccole annnifli5tEOhi citradine tengono ita
chivio anterioti
piedi l'attiviA at nministrativa. Ch anzi gli antichi s cancelicria nc cscrcita
crro ne ente caVI0' soto gli atü
Latta con cñtcti scicnt affidata la cura ¿ ell'archivio, oitrc alta loro attiviA di
quta bipiioncl dc6ncndo quaiC cegistr ttuosamcntc un'attra. quali cronisti ¿cIte citA. Pcr converso l'asprra-
al j8i e ñtcncndo mcñtcvoli di una conS sCCOlO
tono fru
zione dci modcrno archivista d c
it'archivio civico, che si teso eolito della orn-
fftdarsi per incaricO, nientre gli atti del ndare iii rovina. ecolO XIX si- q uella dr esserd noii solo
fici, da a csposti al p ericolo di a la nicA dci s
latcralit'a ¿cita prospettivaccogtitore
stonica del disceoio
tuttcXIX,
- e 1 solo di quetic ufhciali -
non
tura di dcposit0' sono pa gli enti momentO decisivo. Le citA ini- stoniografo dclla citA e ra 5C5Ci1
Come per 1 TcrritOri e delea citA, un le fonti per la atonía della citA, ma di diventare anche il primo cotlsulcfltc
sv dctttro. causa della diat nionc, it loro tcrri-
g nifica. a nche per lo per tifico dclt'a msninistraziol cittadina.
iluppO
nfluenza anche
mcdiaCc ¿di'IiflPao rcgalic. it clic cbbe in parte una dccísiva i
orio cd itnpottmti iÚ3

la campo axchivisdco.

ióa
/ CAPITOLO SEflI

PARTB SI!CONDA
1 dinasti si scissero nellc classi, differcnziate úllsase al diritto fiudaIe: dcii
pnincipi, che avevano feudi iinpcniali; dci coati, cüi pon era conferito 2 titol4
6. principesco; dei signoni. A partire dal secolo XVI Icincrgc una nuova ctasse/i
dinasci, ¡1 cui carattcne distintivo ¿ l'appartcncnza';gli.Stati> dcll'lniecro,
Gli archivi dinastici. clic invecc nunca alla husa Nobilü, formatasi dalia ch dei cministcfrflcs'.
(?rchivi ¿dIc dinastie che cbbcxo sovnanit territonialt Da quest'ukima, che consisteva dci due gruppi della ÑbbihS.sogetca ini-
o clic Furono rncmbni ¿eU'alta axiswccazi4.
j Gli ardiivi dclValta Nobilt, dci dinasti - ¡a quanto non furono assorbiti u-
mediatamente all'lmpero (classe dci cavalicni dell'llmpero, con liinitato pocctc
di sovranit& ternitoniale) e di quella che dipendcva dal potere del pnincipe. (u-
nono assorbite le famiglie dinastichc medievali che non riuscirono ad ottcncrc
neita sfera statalc - stanno iii meno a qudlii della bassa Nobilt, ¡ cui una sovranit ternitonialc, rnentrc, d'altra parte, ascesero alk nuova ciassc dci-
pparteflgOlto alla sfcra del diritto privato, e gli ar-
chivi Lisniliari e fondiari a ontcngOflo la docusncntaZi01 dcil'cscrcizio falta Nobi1t alcune fanaiglie di (nunlstenlales, irnpcniali e di ministeriales
chivi dcgii Stati t erritoriali, che c particolarmente importanti, col conseguiniento dcli apparteIlcIiza agli Stati
ovranit statale. Come ncgii archivi ¿cija basa NobilA, cosi anche
dci diritri di s rcgotamentazo»e deil'lmpcno (es. u Rcuss).
ncgli archivi dinastici si troyano: documenti prodotti dalia Gli archivi dele piccole dinastie xnedicvali cornispondono all'archivio dci
all'interiio ¿cija famiglia e della stirpe (patti succcs-
¿clic situazioni giurididie
tnimofli21i, testan3Cnt., re golanicatk dciFordinc ¿dic succcs- Sovranci tcrnitoniale licl loro pii anticogrado di sviluppo: il rnatcriale riccvuto
rna all'escrcizio dci di- prevale, sia per importanza dic per volume. 1 titoli giunidici dinastici (priv1-
son), contratti
sioni. d e terminaziotli di anzianit, etc.); documenti dovuti ocunientaziolie del- legi e titoli di invesútura del re, tractati con panigrado laici cd ecdesiastici, con-
ritti di signoria ternera e di propriCt (titoli di proprict e d trovensie giunidichc all'intcnno del gruppo parcntaie) vengono posti al sicuro
niiflistrotW della proprict e dci diritti); inoltrc, cornispondeiin fami-
l'am
liare intirna, di carattcrc non amznisiistratWo senIl1 lasciati dalle singolc per- in deposid sitJ nd castello o niel convento o nclla chiesa di propriet della fa-
onalitS dcfunte della famiglia, che sano prodotti da un'attiviA pratica eser- miglia.
scitata fuoni dcll'ambito fainíliare (come quelli di uomini politici, di uoinini Nclla spcdizione dei documenti (privilegi o invcstiturc per capicoli, convciiti,
aninhiniStrativo. citt e vassalli della propnia sfera di potere) prcdomin.a il procedimento ¿ella
¿'arme, etc.); scnitti singoli & vario genere, di carattere non parazionc da parte del destinatario. Dopo la estinzione della faznigita lar-
Tuctavia l'aspinazioflc. carattenStlQ dci dinasti, di avocare a s i dinitti di so-
vranit3 stat.ale e l'esercízio di questi diritti da parte ¿elle fiimiglie dinastiche
complCtaifleiitC indi
i vio passa a colui che sueccdc nci suoi diritti, gencrahnente un sovrano ter-
ritoniale dic assorbc il territorio parziairncnte soggetto alio Stato. Gli archivi
allc quali niusciva di raggiungert la posizioflc di Stato dele famiglie che sopravvivono assuinono il caractere di archivi fondiari
pcndente, avviCinano questi archivi a qudui statili. gcntilizi.
II secondo tipo di archivi dinastici, cio ¡'a rch iv i o della C a s a
1 dinasti medievalh che derivarono dalia Nobiit inipiegatizia
sCCol0 XV comé [llnisnchiv]" t una tardiva cd artificiosa crcazione, che niccvc la giustifica-
c arolingia dci grandi propnietani ternicri cd esistcttcro finoc
al
ministeriales , nella zione delia sua esistenza solo quando lo SIato costituzionale del sccolo XIX
iii 0
posiziOnc alla Nobilt dci elimina sostanzialmcntc ¡'idea dcll'urúti dei signori con lo Stato e del conca-
an istocrazia del sangue -
csistevano it libero cittadino cd Ii suddito, ndl'cscrcizio professionalc
qualc covalleria a favore di un Signore - sano definiti come . liben signoni. tenamcnto della casa gcntiizia con l'amrninistrazione statale e distingue i (otitis
ca con tutú gli antcnati conosciuti, di una propniet ternera, che sono pnivati dei principi dai demani statali. 11 mateniale che si sccglieva pa gli ar-

1 L.
della
insiemc
ossederc. co nseguire cd esercitare dúvi della Casa era di duc spccie: r. Si aveva cura di sccgiiere, quali og gctti
idonci. in virttt della loro stcssa nascita, a p l'alta giunisdizioiic e la directa pentinenti alla Casa, tutú i documenti elle nivardavano la famiglia principesca,
rticolane, di regola,
dinitci di signonia " (in p a dai ütoli giunidici della dinastia, nisalcnti all alio Medioevo, ai pii recciiti (di-
ji
dipcndeiiza dall'lmperO), i quali paIsano cstcndcrsi fino a qucilo della sovra- visioni tennitoniali, patti succcssoni, tescanienti, affani fidcicommissari), fiuio allc
niA territoniate. cornispondenze &anilíani pnivate, agli affari di stato civile cd alle alise cante

1 (Iipsia ipi6).
Vcdi anche O. VON DUNGERN 87. L'infdicc defanizionc di • I-Jausarehiy' [uchivio delia casa; arehivio domcsucol u,aIs
iCi,dw
86. 0. E sT13kflAGt1A Von' IIflhtIISW". A. SCIIULTE Da Aje1 Mmi dic .kutsdtt pci la rcgucnatura di deposito, che calvolca si inconcra prcsso gil uflici, non ha ovviamcnte nulla
im MincIaIIzr papicrmuMc iço8) c HAMMANN Dic dcutscben st andeibciitfl
a che (Mc con io • }Jau,archiy • dinastico (1.).
Da UcuenhtaflA
def alta aniscocna2i vedi O.
(Stoccarda 1910). Sui ,nctnbni(1.).
(1888)
,.nd fle SOn&fl"'I
164

1
- a e •a - a e a a a -
1 4 ' 4 .S

PARTE SECONDA CAPITOLO sernMo


tratti dall'Archivio Generale dello Stato Territoriale. Coia Ja definitiva dcli-
lasciate da p e rsonalia dcfunte della Casa ll'aniministrazionc
governante; a. vi si aggiungcvano gli

1 atti di registratura degli uffici moderni d c dci beni della Corte mitazionc della competenza (1878) furono lasciatc all'archivio di famiglia, chc
e della Corona, i ciii antcatti risalgono f ino al secolo XVI e XVII, piando gli era considcrato come archivio privato della famiglia granducale, soltaisto lc
uflici di corte dovcvano anche adcmpicre a funzioni statali. carte personali del ramo Badcn-Durlach, che era dot.aco di poreri di govcraao
A y i cnn a non si pervcnnc solo alta istituzione di un archívio della Casa, a partirc dall'assunzionc del potere del margravio Carlo Guglielzno (1709),
oich l'ullicio preposto all'archivio di Casa, Corte e Stato, aveva, insicmc con mentrc tutú gli atti pi antichi della Casa e della Corte (prima dci 1806), coati-
r e funzioni di Ministcro degli Esicri, anche quelle di Ministcro della Real Casa
c quindi riccvctte Ud suo archivio anche le pratiche rclativc alla Casa e alta
presi ¡ piú antichi documenti personali del Baden-Durlacli e curtí i docuuateuaci
personali del Baden-Baden, passarono all'Archivio Scgrcto di Suto, che col
Corte (fra l'altro l'intcro cornplesso dcll'archivio della Casa di Lorena); a titolo di 'Archivio della Casa c dello Stato,, fu cotlegato, come urncio staulc,
si formA un con l'Archivio Gencralc dello Stato Territoriale c dopo jI 1918 fu ad esso iii-
M o 11 a c o, invccc, gi con la « Riforma archivistica • del 1799
archivio clic si limitó agli atti dclla Casa, comprcsi gli antichi titoli lcgali della corporato cpiale sezione spcciale. Le registrature degli ullici di corte del secolo
XIX, con gli anteatri del secolo XVIII, si troyano, disposte secondo la prove-
dinastía.
L'ardiivio della Casa & O a r ni s t a d t, fondato dopo II 1804, assorbl, nienza, ndlo stcsso Arduvio Generale delio Stato Territoriale, al qualc'pervcn-
per contro. ¡ion solo gli atti della Casa, compresi ¡ pi& antichi docunicnti di- nero, in sostanza, solo dopo il açiS. A Berlin o gli atti della Casa si tro-
nastici dci langravi dclla Turingia e dell'Assia e dci Conti di Zicgcnhain, ma vavano ud Gahinctto Archivistico Segreto nicntrc gli atti della Corte crano
anche le registrature dci modcrui uffici di Corte (Marcsciallato di Corte) e stati distribuiti fra le repositure dcll'Archivio del Consiguo Scgreto. La spinca
ricevcttc i'archivio della Casa d cll'Assia_Homburg. alla fondazione di un Arclujyio della Casa fu data, iii qucsto caso, dagli stutll
Coesiste al suo flanco, quale archivio puramente privato, l'arehivio di fa- storici sugli inizi della casa di Hohenzolleru studi che crano suri prouaaossi
¡nigUa del Granducato, che 1 stato depositato ncll'Archivio di Stato: csso con- dall'allora Prineipe crcditario Federico Guglicinio, negli anuui Trcnta. In un
tiene csclusivanacnte gli atti della Casa di Hanau-Lichtcnbcrg, come piare gli primo tetnpo ci si voleva limitare ai piú antichi titoli legali della dinastía, ana
atti lasciati dai genitori e dai nonni matcrni del penultizno Granduca. Nclla sotto l'influenza della Rivoluzione ci si decise, nc1 1852, per una radicale csut-
A s s i a E 1 c t t o r a ¡ e sono stati vcrsati all'Archivío di Stato tanto gli atti ziolse di tutú i fondi clac riguardavano la Casa realc e clac provcuaivauio dall'acis-
della Casa quanto (dopo la fine dello Siato Elettorale) le registrature dci mo- niiuuistrazjojsc dei beni della Corte e della Corona, non arrctraaado ncaiachc 11
dcnii ulfici di Corte, rnentrc l'archivio dclla Casa contiene solo, sostanzial- ftontc alIo suneznbranaento di complessi organici (iaa paticolarc le rcpositurc
mente, le registraturc del Gabinctto civile e & quello militare e arte di famiglia 9 e 89 dcll'Archivio Segreto di Stato). L'Archivio era competente per, le carc
del secolo XIX. A 1) re $ d a le due formazioni archivistiche della Casa, la di fantiglia dci anembri della Casa reale e per le registrature del Ministcro della
pii antica clic raccoglie solo gli atti della Casa e la piü recente, con lc registra- Casa e degli uflici che nc dipendevano. Succcssivanicnte csso ricev, dalI Ar-
ture di Corte, soiio state realizzatc in due scparati archivi: l'< Archivio della cluvio del <circolo, bavarese di Bamberg, gli atri della Casa posseduti dal-
Casa Wettin', che al principio del secolo XX fu acato come sezione ddll'Ar- l'antico Archivio di Plassenburg del ramo franco e, ncl i866, le registraturc
chivio Principalc di Stato, contiene gli atti della Casa, ad cccezione dcgli antichi del Minjstei-o della Casa di Hannover e dell'Assia Elertorale.
titoli lcgali della dinastía, che ¡ono stati lasciati all'Archivio Principalc di Stato; Fra gli archivi dele Case degli Stati territoriali redcsdui quello di Monaco
mentrc l' Ardüvio del Maresciallato Superiore di Corte', che nc1 1922 pei- assume una posizione speciale, oltre che perdia jI pica anneo, anche iii suanto

1 venne all'Archivio Principalc di Stato come deposito della Casa rcale, possicde
i fondi degli ufflci di Corte con gli anteatti dal ióoo. L'Oldenburg con-
serva nell' Archivio della Casa Holstchi_GottorrO1mn,. clic si troya a
fu considerato come I'Archivio di quello Stato tcrritoriale, mentre le fonda-
zioni del sccolo XIX e del XX passarono alla propricti privaca della Casa praia-
cipcsca, venendo, indifErentemente, incorporate, quale sezione speciale, tael-
titolo di deposito ndll'Archivio di Stato, solo arte di famiglia di epoca recente, l'Archivio statalc (Drcsda. Oldenburg, Schwerin, Weimar, Meiningcn, Co-
mcntrc gli uffici di Corte non le hanno ancora veinte. A Karlsruhc si burgo. Zerbst) o divenendo archivio con amnhinistrazionc indipendentc (lIcr-

famiglia dci Granducato' che si era formato Ea fi i8rn cd u


giunsc ad una tripartizione. Qui, initti, aid 1873, a flanco delt' Archivio di
i822 con la se-
lino, Darmstadt", Snoccarda, Detmold, Biickcburg, 1< Archivio di fanaiglia
di Karlsrulae, l'Archivio della Casa dell'A.ssia Electorale, in Phulippsruhe). Una
parazionc di aleS atti pi1 antichi della Casa e della Corte, fu istituita una se- -

.1 conda formazione spcciale. cio l' Archivio Scgreto di Stato', al piale dove-
vano csscre versad tutü gli atti diplomatici, polidci, dell'isnpero e del circolo,

ióó
88. Dopo U 1918 l'archivjo della Casa di Darnunds pasió
al dominio cornune dello Suso
c della Casa granducajc, riccycudo ranuráduuazio ne cornune pruasiana (condominio) (L).

167

pASTE SECONDA
surnc VArchivio della asa principcsa a Schlciz. che fu
s peciale posiziOflC 3s
dichiarando di propricA principcsQ l'íntero archivio dello
ud i86,
fondato rritoriale 1922, questa
s ituaziOnC di fatto fu
di Schleiz. Dopo che, ¡tel
te l'Archivió persc ogni collcgamcnto con l'AmminisWao archi
Stato
convalid. rattenuto ti- CAPITOLO OnAVO
istica statale"• Anche VArchiviO della CasaArchiviO di nückcburg
di ha t di ICarIs-
f?amiglia
v ¡4
levanti
rujie hafondi statali,
dovuto 1nentre
cedere pa converSO
gli atri pi antichi della Casa all' Archivio della Casa 1 grandi Archivi degli Stati regionali tedeschi
a rchivi delle fino al 181.
e dello Stato'. idti incontrflmo n egli
aIchivbili (Superamento del dualismo fra archivio di spedizionc cd archivio di ricezione; nascita di
un
di alto grado; intendianio riferirci.
Un ultimo tipo di organizzazione archivisrica spccialinata e di un nuovo dualismo fra archivio anneaso ad u
i gno
scon questa e dei o agli ardúvi della bassa nobilA e delle signorie sog-
riedenomui2hiO, uflicio cd archivio principale) ".
r imaneilte NobilA pa spe-
rritorialc. che si distinsero dalia
tc
gette al principelevazioni di grado. e, inoltre, a quelli dell'alta NobilA dic pa-
cmli diritti cd e all'ImPCrO per graduale mediatiz01. 1.
date la sua imniediata dipcndcflfl d il suo carattere dinastico. Al primo
conservando tuttavia alcuni pratuttO
privilegi
le cosiddcttt
cd (stndcshettschten' e <Freie Nascita della moderna organizzazione degli arti e della rcgistratura
gruppO apparteflgohb° so ignorie dell'alta
aristocrazia e libere s ordinata per materia.
Stndesshcrr1tehi» jsignoric dell'alta o rientale, che non posse-
aristocraZl. esistcflti ¡tel territorio della Germania
dcvano uno nato dinasüco intrinseco, neMa Slesia, tic! Lausitz e neMa Sassonia,
come pule nei paesi austriaCi della Corona. dípcndenu dcll'Im
Nel secondo gruppo
asmovetiamo i nobili alla diretta
mc diatizzati sulla base di accomo
G Ii Stati regionali secolari tedesdii pervennero ad ulla foranazione archiv
stica molto piü tardi deile citt'a e degli enti rciigiosi, ma piCa presto dci
I'lmpero; essi restarono, almeno in principio, indietro alle citt, per intensiA
che nc1 secoloi XVII e XVIII furono come pii importanti diritti signo- affari e pee diligenza di conservazione. Col rinnovamento della documenta
pero 1 ontrattt, quali conserVa10fo tolberg_WCm zione privat.a anche i principi, dat sccolo XII, divennero. oltre i vcscovi, cini
damcnti c sari di documenti, ma non ebbcro inizialmence una cancelleria ordinata e
ru, la giurisdizione aijninalC e religiosa (ad es. i Conti di S p oterono
erodhe. che ¡tel 1714 perdettero Ii loro carattere immediato. ma loro documenti si basavano piuttosto sul procedimento della preparazione d
g rte1ie0Z agli Stati' dell'lnipetO grazie ad un parte del destinatario. Dalia fine del secolo. XIII, col nascere della sovrani'
mantenete U carattere di pratuttO. appa
gli . Stati' dell'Impao colpiti dalle media- territoriale, si formb una cancclkria, agli ordini di un protonotaro, che fu l'cn
accessorio) e. so riottennero, ud
possessO 1805, uiülateralmentt ordinate, che
1803 e del
tiazazioni del snetnbri dell'alta aristocrazia) IStandeshctc1. importafld
,pri- brione d d ll'amininistrazione regionale centrale anche se non ancora iii foru
di ufficio. Iii quena ocasione tutú i vassalli dello Stato tgionale furono sc
x8i5, come c iücaZiOltC con l'alta NobilA. Negli archivi dei membri dcli alta stituiti da impiegati e nei Territori cbbe inizio un esercizio intensivo della s
vilegi e la par
tocrazia sono abituliflente rimasti gil antichi archivi territoriali iii inolti
signori del- vraniA, in contrasto con l'estensiva aniministrazionc dell'Impero. Cozninc
aris mnistra del Reno ora a crescere anche il numero dci docunieiiti spediti e dei registri di uflici
di essi - principalniehtte in quelli degli s
La svolta che si ebbe dal secolo XIII al XIV costituisce quindi in realA un t
!

l'indennizzo) di una volta, cio dci nobili imperiali della uva


rritorio del principato vescovile di Münstet - si troyano glio nato nella storia degli archivi. Ma una preparazione documentaria r
r isarciti
ddiritturamediante mi t e dei conventi secolariu dagli anüchi signori territoriali.
gli ardilivi golare e totalmente propria nella cancclleria dci sovrano dello Stato regiona
S preso g11 ¡tú
aSolo occasjon21iete, ad es. nellAsSa_Dfhdta& lo Stato i si troya solo nel secolo XIV, e con essa anche l'ulteriorc attiviA propria del
s ignoria, traendoli dagli archivi dei menibri
1 di a rchivio relativi
ddli'alta aristocrazia.
ai diritti di
con dcscrizionc comparan, relativamente ¡lic orgi
go. Questo ,viluppo verrS moniato,
Brandcburgo-Pru5ais. Baviera, Austria,Württunbwg
ninaiioni archivistiche ccntraii del
Sassonia.
194$ (L).
statu distrutto da un incendio na
89. L'MC$MO della Casa di schiciz a '6

a - ~a - ~ : a - a - - a ~ fl ~ a - a a -
- - 1.........
cancdlcria. Assumc maggiore cstcnsíonc la u. .a dci registri relarivi agli ard ano i loro documenti al Consiguo di Francq(oticsulyo
itt uscita, dci registri feudali, di tesorcria, e degli altri registri di imposte, non- t i Lussexnbr
Ji
rlutllizzaron o il Castello di Tangcrmünde e r!o;
cha dci rcgístri di cont2bilit3; nascono ¡ registri c le tavole catastali quali pro- lv. che av?va impian
spccti panoranüci dcll'intcra propriet& e di tutú gli introid. Si forma cosi anche un deposito a Karlstcin, vi fece mcttcre anch tihij parré dei suoi docum
un sistema di registri prcsso i sovrani locali, che tuttavia non raggiunse la stcssa brandcnburghini. Cli }lohenzollern conservaroui i 'foro documcnti relativi;
ampiezza di quello delle cittL 1 presupposti pee una formazione archivistica Marca, pee alcuni peniodi nci castclli di Tange?ünde e pr altri in quçili
Brandenbur go e nel (Graues Kloster di Bcrlin"
-:invicinax za della.Qautc
ti sarebbcro quindi stati al completo. Se, ció nonostance, di turco questo mate-
rialc risalcnte agli inizi di un ordinato sistema di cancelicria dci sovrani locali leria, che si trovava nella Hohes Haus e, dopo"fl4asferin ento ,dlla C
e ddla Cancelleria nel Castello di Cülln ('45'), Ii versipano.'neECnvcnco
ci ¿ giunto spesso assai poco, la colpa a anche ¡u questo caso della mancanza
domenicani a C611n, fino a quando, alla fine, intorno al xoo, i documenti st,
1
di una sede stabile, cosi come avveníva anche pez gli impirratori e, inoltre, dci
frequence avvicendarsi dele &miglie che governavano. 1 documenti cd it ma- pervennero nel cosidetro Grüner Hur.; cioa ndlla torre del Castelto resid
tcriale di cancdlleria lasciati da queste, infatri, non sempre toccavano ai loro ziale di Cülln, e quincli itt prossimita della Canceijeria, dove rimascro fino
successori e neanche erano nivendicati dagli stcssi a causa della mancanza di secolo XIX. In manicra analoga si svolsc, anche negli altri Sud regionali
una salda oggetcivazione dci concerto di sovíranitá locale. Cli }-Johcnzollern, deposito in diversi posti, cioa in convencí, cascclli, citt, etc.
ad escnipio1 hanno ricevuto nel loro archivio, dai loro predeccssoni ud governo Diverse crano le condizicri iii Italia e itt Spagna (Napoli, l3arcellona), d
del Brandcnburgo, solo fondi irnilevanci, mcntre i rcgistri dei Lussemburgo molto prcsro nacquero dci vcri archivi anununistrativi e dow, colnunquc,
rclativi alta Marca non sono rimasti iii quello Stato, ma sono pervenuti a Praga concentramento del matcriale fu cscguito prima che in Germania, quandani
171 e a Vienna. non rimase unito, gil fin dall'inizio, al nucico ccntrale.
(11 1 sovrani locali peró non mostrarono la stessa indifferenza dci sovrani fin- In Germania si formarono ccntni per la raccolta dei depositi dispersi st
U' peniali nci confronti della conservazione degli arti di anchivio; it che risulca dopo che si erano costituite un'Ainministrazi one cencrale organizzata, con C
particolarmcnte evidente dal loro comportainento nei riguardi degli atri che legiopermanente dei consiguen, cd una cancellenia perfcttamentc orgaui
non provenivano dall'atdvitl della loro cancellenia, cioa dei documenti rice- zata, alle dipendcnzc di un Cancdllicre secolare, spcsso iii connessione con
vuti. Quale valore attribuivano i sovrani locali a questo ¡nateriale itt arnivo i chivi comwij, che ricevevano i documcnti comuni ai diversi rami pnincipcs
Si sentivano essi pii come persone che davano, o che nicevevano i 1 pnincipi (afíratellamenti ereditari, aspettative feudali, etc.). Nel periodo pié antico
non avevano, ¿ vero, lo stesso bisogno di difesa che aveva caratterizzato gli cancelleria del principe rappresentó di rado questo punto ccnrraie e di naccoli
enti rcligiosi nei loro primi anni; anch'cssi turtavia, quanto piü ogni loro po- essa non lo divenne, di rcgola, neanche quando aveva accumulato e conserva
sizione era stata giuridicamente fissata, non potevano non sentinsi condizionati vasto materiale di registracura, denivante dalia propria atrivid. Anche quand
dai loro privilegi, dai titoli di investitura e dai tratrati documentad, in occa- dopo periodi di rapido avvicendamc nto delle famiglie governanti, avcvaj
sione dei conflirti che sorgevano contro gli altripnincipi ecclesiastici e secolani, assunto ¡l potere famiglie tedesche di tunga durata e la sede del sovrano e quin
contro le citü immcdiatamente dipendenti dali Impero e contro le proprie anche quella della cancellcnia erano divenute stabili e i dcpositi enano suri
citta e Suri; essi crano indorti inoltre a mertere al sicuro, insieme ai dirirti & poco a poco raccolti ¡tel luogo itt cui era la cancelleria, non sopravvcnne,
sovrania, anche quelli economici. Se anche questo materiale ci a pervenuto regola, un collegamcnto interno fra i documenti e la registratura prodotra dal
i,nuantitl piá modesta che quello dei convcnti, la colpa, anche in questo caso,
UI'
cancellenia. II cancelliene ruttavia continué ad avere la vigilanza, comepnin
della mancanza di se& stabii e delta breve durata dele famiglie. Non dominé sui depositi sparpagliati, cosi ora sul deposito riunito. Si tractava pncvalcnt
peté dapertutto una incuria completa, perch& II materiale niccvuto fu, spesso
sollecitamente, collocato iii depositi sicuri, anche se con frequenza Liii col di- mente di depositi di materiale ricevuto e selezionato, al quale si actribuiva pa
sperdersi. Come luoghi di conservazione si sceglievano i castelli, come fecero, ticolare importanza e che pee questo, come era avvenuto nelle citU, vcni
quasi senza eccezioni, i Wettin; ma spesso i principi affidarono i loro documenti raccoho separatamente dal materiale di cancdlcria. Iii questi depositi separar
ai conventi che fossero & proprieta loro o della famiglia (gA i Eabenberg in per it cui contenuto si possedevano gi copian cd indici di documenti che
Austria avevano it loro archivio di documenti nel convento di Neuburg, gli ticipavano in parte ¡ tcmpi moderni, venivano talvolta introdotti gruppi
Asburgo nel convento di Liienfeld). Tu seguito i principi degnarono della loro atri della regiscracura prodotra dalia cancelicria, come registni, libri di contab
lita e singole scritcure, che erano state lasciate presso i detti registri. Ma per l
particolare fiducia anche le citü; ad escznpio. ¡ Wittelsbach della Marca alE-
pié ¡ depositi conscrvarono it loro caractere di archivi di ricezione (di acti sc
170
17
PAICU SI3CONDÁ CAPIT0LO OrrAv
iezionati) e continuarono a restare, cosi come ndlle citt, separati dalle rcgi- trovare nuove forme di ordinaniento. 1 tentativi, fatti ja un primo tempc
strature dele cancellcric. di riunire atu originali ricevuti e singole minute iii piccoli gruppi ordinati pe
Q ueste assunsero una nuova forma a pudre dal secolo XVI, quando i Con- materia (ad es. a Dresda) portarono, col cresccre dci volume degli affri d
sigli privad cd i Consigli ddlla Casa, che fino ahora si alternavano, si cosdtui- trattare, ad un grande caos, finc:U la necessitS costrinse a riunire gli arti non pu
rono iii collegi stabili, che stavano ¡u stretto collegarnento con la cancelleria, an uso, che giacevano sparpagliati presso i minutanci e i relatori, ib una regi
i e quando, con l'aumento dci volunie della corrispondenza, il caratterc della
canccllcria si cambió. Nasce cosi la moderna organizzaione degli atti. La pro-
stratura e a trovare per questa una strutturazionc generale per materia. La grandi
opera dci registratori tcdeschi del secolo XVI e dci prineipi del Xvii a qUe]!:
duzione nicdicvale della cancelleria era nata costituita dat materiale di spedi- di ayer creato una nuova forma di ordinamento, con la registratura ordinar:
zione (registri di ulficio), vicino al quale era nato talvolta lasciato solo ma- pa materia.
teriale lii arrivo di minore importanza (lettere, istanze, etc.), mentre gli atti Ma anche dopo questo mutamento della registratwa dcila cancelleria, chi
iii arrivogiuridicarn ence rilevanti (docuenti)
m vcnivano conservati separata- d'ora in poi conservava anche la grande massa degli atd in arrivo, gli ancicli
mente. Nella moderna cancelicria dci sovrano territoriale II sistema dei registri depositi di documenti mantennero la loro autonoma importanza: iii essi con-
di ulficio rcgrcdl gradualmente; spari sopratutto il sistema di raccogliere le tinuarono ad essere custoditi gli atti in arrivo di particolare importanza, anzi
minute o le copie degli atti iii uscita iii forma di registro e quindi quasi sempre, vi venivano spesso versad l'antica produzione di cancelleria (rcgisti -i di ufficio)
anche se con qualchc eccezione, l'ordinaznento per serie. Al posto delie minute che pis non occorreva (ad es. la Camera del Tesoro a Viemaa e ad himsbruck) ;
in registro subentró la ntinuta singoia, che fu conservata a flanco degli atti in ebbero spcsso la funzione di un vero e proprio archivio e, quando furono riu-
9 arrivo. Gli atti di corrispondenza, che prima erano sud soltanto ghi stadi pre-
liminari dci documenti, divennero sempre pia nuinerosi e la loro conserva-
zione divenne importante pa il proseguimento degli affari. D'altra parte i
niti ad altri archivi, ebbero iii questo caso la funzionc di patrimoni preziosi
e selezionati. Questi antichi depositi ebbero quindi una propria storia fmo al-
l'et moderna inoltrata cd iniluirono inoltre in modo rilevantjssjmo su tuno
documenti che avevano un valore autonomo (ad es. trattati di Stato) e che lo sviluppo della struitura archivistica fino al sccolo XIX.
venivano assegnati ai depositi & documenti, divennero sempre piü rari iii con- Lo sviluppo degli archivi in corso di formazione a partire dalia fine dci
fronto del rirnanente materiale iii arrivo, (lettere, etc.) e perció i documenti secolo XVI era condizionato da due fattorj: i. ¿ah nateriaje che forniva la base
meno importanti, insicnie con i riznanenti atti ¡a arrivo, furono inserid spesso pa la formazione archivistica, nel qual caso si trattava per lo piú di depositi
negli atti di corrispondenza, al posto loro spcttanteol. di documenti concentrati ¡a un posto, o della nuova registratura per materia
Ma questa unificazione del materiate in arrivo con qucilo dell'ufficio emit- della Cancefleria centrale; 2. dall'ufijcio che si avocava la formazione archa-
tente non doveva nccessariamentc portare ad una nuova forma di ordinamento visdca e dal modo con cui lo facen.
strutturato secondo le materie. Negli Stati dell'Europa occidentale cd iii quelli i. 11 documento niedievale continu& a vivere, nell'ambjto della sovra-
nordici ci si attenne ancora pa lungo teinpo ail'antica forma di ordinamento niti locale, sopratutto nel campo dei tratiati di Stato e di qudili privad della
per serie, piale si era manifestata sopratutto negli antichi registri deghi atti spe- dinastia; in generale riguardava dunque diritti dello Stato o della dinastia e si
diti e che fu poi trasmcssa anche agli ani ¡a arrivo cd alla toro registrazione trattava solo di vedere se si trovava un ufficjo che lo valorizzasse e lo utilizzasse
(forrnazione della moderna registratura ordinata per serie). Presupposto per cjuale < arniamentari o , in difesa di questi diritti. Ci6 avvenne iii larga misura:
il mantenimento della serie era d'altra parte una deán differenziazione fra 1 aspirazione in&tti alla attuazione e alla estensione degli antichi titoli giuri-
registri degli atti spedid e quelli degli atd ricevuti, al quali, iii questo caso, fis- dici, cosi iii rapporto alio sviluppo interno dei diritti di sovrania locale come
rono annessi gil scritti originali disposti iii ordine cronologico. Nella maggior ali'estensione dello Stato territoriale (periodo dele guerre di successionc), co-
parte degli Stati regionali tedeschi, invece, la registrazione medievale degli stituisce una parte essenziale della politica territoriale del secolo XVII e XVIII.

1 atti spediti non fu trasferita, o lo fu solo limitatamente, al nuovo patrimonio


di scritture. L'antica forma della serie pene cosi ¡1 suo sostegno e fu necessario
Si presentó dunque la neccssita di tirar fuori i documenti dal loro archi-
vistico 'somio di Rosaspina e di portarli aDa Cancelleria. Poterono quindi,
quale armamentari o politico, esercitare una grande forza di attrazione sugli
pi. Akune o,scrvazioni su qucsti mutamenti ndlle rcghuacurc dele cancdllcrie tedcsche si atti che avevano uguale valore per lo Stato e per la dinastia che si trovavano
Rtgist,aturwtstn de, obeyjgenckhjschen (siroIisch-uhñbishen) nelle nuove registrature, e ¡a conseguenza svincolarli, con una selezione per
troyano in O. STOLZ ,4nhiv viii
Reginung ¡ni 16. Jalwhvn&rt, ¡a .A.Z.' 42.43 (1934) Si si.,
spccialmaite 104 U. e 113 55. (Bi- materia, ¿al complesso ¡a cui erario sud fino abra inserid. izj conseguenza
bliografia n. así portarono spesso una grande perturbazione nella formazione archivisuca,

172 '73

a a a e a - - a a

a

PARTE SECONDA
CAI'ITOLQ OnAVO
anzi, ¡u certi casi, una rilevante disorganizzazione; d'ahra parte perb confe- 1710
rirono anche un particolare valore all'archivio iii cui perveimero e gli dettcro questo appartato archivio di documenti ni
l'unione con la (Registratwa cevette un fluovo impulso dat-
un forte impulso (evoluzione ad archivio principale). in publicis (1 Gabinctto degli atti scgreti di
a. A lato del medievale Consiguo del Principe si svilupparono, da! se- Stato ), nella quale etano raccolti gil atti riservatissi rn i del principe elettore,
che non si voicvano affidare all'Mchjvj o
colo XVI, parccchi uflici centrali: al Consiglio Privato si aggiunsero una Ca- conncssi ; Segreto: trattatj di Scato, con gli atti
mera per gli afluiri finanziari cd un Concistoro per 11 govcrno della Chiesa, i altri atti niservati di pohtica cstcra; carte di famiglia della Casa re-
gnante. Questa registratur a veniva amministrata
quali furono tuctavia tcnuti insieme, sotro ccrti aspetti, dalia Cancelleria centrale. gati. Da qucsto da! 168 da appositi impie-
Si niostrb irioltrc la tendenza a separarc gil aflari riscrvati dello Stato regionalc coilegaent
m o
vistic o nacque, nc1 nuovo (G a b 1 u e t t o A r ch i -
da qudlli ordinari, che venivano trattati nell'asscmblca plenaria del Consiguo Segreto (chiamato anche Archivio di Gabinet_
t o') un nuovo archivi o
Privato e a riscrvarli ad un collegio ristrecto (segretari camerali, consiguen materia, conteneva u materiale di atti selezionati, it quale, con una setezione per
segreti camerali) clic nava particolarmente vidrio al principe, al cui posto su- piú importante e riservat
bentr ben presto un Consiguo Segreto, mentre it Consiguo Pnivato fu limi- dello Stato e della Casa reala. Gli atti si cristallizzaro no o relativo ai dinini
vencrido ilisenjtj neila c repo5itua' corrispondejit intorno ai doumentj,
tato per lo pi& a funzioni giudiziarie; tale tendensa si nipete riel secolo XVIII e per materia e quindi anche
nella formazionc de! Gabinetto del principe con La Cancelleria de! Gabinetto, riportati riel Repertorio dei documenti del Magirus del
1684.
in modo analogo a qudllo dci Consiguo Segreto. Questo perdcttc spesso riel Un ulteriore rilevante incremento si cbbe inline ncl secolo XVIII con i
versamenti annuaJi (a partire dat 1742)
secolo XVIII la sua precedente importanza, poich& la po!itica estera e gli af- derico Guglielm o del Gabinett o Reala costituito--da Fe-
fari militan, cioé le suc due pia importanti funzioni, si svincolarono da esso 1, nel qual caso tuttavia si trattava, ancora una volta; di una
e si autonomizzarono. Lo sviluppo della struttura archivistica fu avviato in parte sotranto, cio principalment e
atti anhmninistrati v i de! Gabbietto Reale, di atti diplomatici e militan, nidnrre gli
una direzione piuttosto che in un'altra, secondo che l'archivio della Cancel- dic perveniv,i o al Directorio Ge-
nerale cd alla Cancclleri a
lenia sviluppatosi dagli antichi uffici centrali si unú al nuovo ullicio centrale, Segreta di Guerra, vi andarono iii gran parte perduLi.
cioa al Consiguo Segreto, oppure se questo passb ad una nuova formazione 1 pnimi furono conservati riel Gabinett o
con proprie spccialj segnature. Pervenne anzi Archivistico
ini esso uquaJe seziojie speciale,
archivistica, e secondo, inokre, il grado di collegamento del!'archivio con la
registratura di qucsto uulicio. proveniente directamente dall'ambit o del Re patniinorj o scrittorio
, come, per citare mi esempio,
La struttura e !'organizzazione dci grandi archivi dcg!i Stati regionali te- gli scritti di Federico JI relativi ai pii svaniati campi, che non sono un vero e
proprio patrimop,jo archivistjc0 (
deschi, la cui storia seguiremo, non sono comprensibili senza tener conto di chitettur a , fra l'altro). poesie, saggi Glosofici, atfari relativi all'ar-
questi due factori. Ali'intern o dell'Archivj o Segreto, it Gabinett
ganismo chus0, dic fu amnzninistrat o o Archivistic o form6 un or-
da apposici anchivisti di Gabinctto,'i quali
2.
Brandenburgo-Prussia.
f er lo piz
meier etanoe l'Hertzber
senior anche impiegati del Gabinecto Reale e due dci quali (11 Thu-
g) divennero poi addiritturanúnistri. Questa posi-
zione speciale fu saputa mantenere dal Gabinctto Archivisric o
Tra ¡1 1848 cd it 181 fino al secolo XIX.
Quando, aula fine del seco!o XVI, furono trasportad nel castello di Cblln dell'Arcbjyi o della Casa. fu finalmente soppresso iii connession e con la isrituzione
su!la Sprea le parti di registratura dci suprenti uflid di governo che non occor- Ja questa circost anza
revano pib al servizio, prelevandole dai diversi locali & ufficio, e si cominció reate, mentre ji rimanenttoccó a questo Archivio ji materiale relativo all a Casa
e fu distribuito fra le repositune dd
a costituire una registrarura gencra!e con questi atti pervenuti iii disordine, 1
l'Archjvj o Se-
anche i documenti furono riuniti riel!' (A rchivio - casse ttina' (cosi greto di Stato131,
repositura e la parte residua, non suscettibjje di divisione, fu collocata nella
o ebbc collocazion
chiamato dopo !'ordinamento dei documenti lii sedici cassette, ne!l'anno 1453). e a parte (trattaci di Stato, documenti).
Come !'archivio deg!i atti, anche i'archivio dei documenti fu articolato in cnt- Nel
l'importanzasccolo XVIII quindi emerse ancona una volta e moho chiaraznente
positure) (da principio 2, sotto lo schanbeck 9, dopo il riordinamento del defl'antico andilvio di ricczione, quando csso fu collegato con
fondi che possedevano
Maginzs. nel 1684, ra) che per6 non avevano alcuna connessione con !e restanti sl, lo stesso valore pen la dinastia e per l'inteno St.aro,
crepositure , ma ebbero una propria nurnerazione (furono chiamate pii tardi ma che tuttavia se nc diftrenziavano nettamcnte,poich non concenevano
cK-Reposituren per distinguerle dalle 'repositure. degli atti). Soltanto riel solo niatcnialc nicevuto. All'antico niateniale di atti ini arnivo selezionati, che
non era affacto un oggetto di antiquariat o
, rna conteneva i titoli legali del re
174
'7$

it
CM1TOLO onAvo
PÁRTB SI3CONDA

e ddll'intero Siato, si annessero ora nuovi documenti, con gruppi di atti scle- chivista anche le funzioni di registratore, ha dato all'Ardiivio Scgrcto, fino
zionati cd a qucili pertinenti, che erario di grande importanza per la dinastia al secolo Xix inoltrato, il suo speciale carattere. Ci fu, vero, anche una re-
gistratura intermedia, che perb custodiva per la durata di un solo armo gli atti
e per lo Stato. lii questo procedimento si trattava, in vcrit, di una pura e prodotti nella Cancclkria Segreta, per poi consegnarli al completo all'Archivio,
plice sciezione per materia, poich non si prelevavano al completo le registra- e che inokre riceveva solo atti ainministrativi, mencre quelli diplomatici per-
ture degli uflici importanti, ma ci si limitava ad cstrarre dalle singole registra-
venivano direttamcnte nell'Archivio. L'aspetto negativo di questo strctto col-
ture gli atti di rilcvante contcnuto e Ii si incorporava ncll'archivio. legamento era peró che, con questo, l'Archivio diveniva un Archivio annesso
In dipendenteniente dal ¿Gabinctto Archivistico sviluppatosi dal deposito ad un uñido e l'aspirazione dello Scliinbeck di riccvere anche i vcrsamcnu
di ricezione, si attub la formazionc dell' A r c h i v i o di Cancelle r ja,
degli atti degli ti ufilci ccntrali (Tribunale Camerale, Tesoreriadi Corte,
con inizio da! secolo XV!. Nel castcllo di Cólln si crano formad, in diverse Concistoro, Camera Ainininistrativa, Cancelleria Militare, Cancelleria di Cae-
stanze a volta, dcpositi di atti che provenivano dalle registrature della Sala del
cia, Camera Aulica, Cornmissariato Generale Militare) non potI neanche in
Consiguo e degli ufiici che rapprcsentavano ji primo tentativo di formare una seguito avverarsi. Fu per questo che gli atti degli altai ufilci centrali del Bran-
a nuninistrazione finanziaria, cioa la Esattoria di Corte, e la Camera del Prin- denhurgo andarono in gran parte perduti.
cipe Elettore; si trattava quindi gil di inateriale costituito da atti di diversa
provenienza, anche se derivanti tutti dalia stessa Cancdleria del Principe Elet- Questo Archivio era duncnie, a prescindere dalle Suc parti piá anuche, di
provenienz unitaria. Lo Schünbeck nc1 suo implanto non prcse come punto
tore. Qucsti dcpositi di atti, che stavano tutti sotto la vigilanza del Cancelliere, di partcnza il principio della provenienza, ma una divisione esclusivamente
iii confornút della Ordinanza di Corte del 1537, non si trovavano iii uno stato - per materia, ponendo a base della sua strutturazione le esigenze dcll'utlicio cd
di ordinamento unitario per materia, ma si erano formati pu lo pii con de- i criteri dedotti dalia storia dello Stato brandenburglicse, proccdendo qurndi
posito degli atti eseguito secondo le sezioni e gli uufici di minutazione. con sistema pratico-indurtivo. Egli non si intcressava che ddll'oggctto cd avrebbc
11 Consiglicre Canierale iii particolare, che era ai direiti ordini del prin- certamente adottato l'ordinamento per materia anche se avesse riceVuto atti
cipe elettore, aveva un suo locale a volta. U giacevano gli atti relativi ad af-
&ri importanti e riservati, mentre udc aitre stanze a volta si trovavano gli atti dele pió diverse proveníenze. Concepi gli oggetti dele singole scziom con
della Sala dci Consiglio, e quindi relativi agli affari ordinari dello Stato re- grande compremivit; il concetto dell'oggetto di questi antichi registratoni
ancora primitivo e si avvicina ad una concezione propria del tardo medioevo.
gionale. All'interno dele sezioni gli atti erario collocati secondo l'antico ordinamento
Fu un motivo polidco quello che dcue la spinta ad una ixnpostazione uni-
taria e quindi alla formazione di un archivio. 11 Principe Elettore Joachim Erie- per serie, iii successionc puramente cronologica". Connessioni interne afilo-
drich fece ricerca ¿elle pratiche. ¡u forma di atti, dic avevano dato l'avvio al rayano nettamente solo melle 'repositure che riguardavano la politica cuera,
testamento di suo padre Johann Georg. Se egli avesse fatto ricerca di determi- in parte a causa dello speciale sistema di versaznento, in parte a causa della in-
nati documenti dinastici, lo sviluppo avrebbe probabilmcnte avuto un decorso tensiü del carteggio. Nell'arnbico ddla amminiscrazionc interna, invcee, queste
diferente. Poichl non fu possibile trovare queste pratiche iii forma & atti, connessioni sono piú limitare e vi si troyano per lo piü solo pratidse isolate.
Lc singole sezioni presentano solo una affinit, non una comunanza di con-
egli incaricó nc1 1598 Erasmus Langenhain di escguire un ordinamento gene- tenuto. 1 complessi esterni sono ripetutamcnte disturbad da materlale prove-
rale, la cui prosecuzione Li assunn dopo da Johann Zernitz. Ma solo Cristoph
Schünbeck fu l'effEttivo organizzatore ddll'archivio. 1 fattori decisivi di questo niente da altri complessi.
Non solo: ma anche la succeisione cronologica viene spesso interrotta da
sviluppo furono: piccoli gruppi di atti, inserid dove l'atto piü recente della pratia, che stanno
i. 11 &tto che l'archivio fu sottoposto alla suprema AutoriA dello Stato,
insieme in comunanza di conrenuto e che gA dal tempo delio Sch6nbeck,no-
istituita nel 1604. cioa al Consiglio Segrcto; nostante il turno annuale dci versamcnti, erario versad insierne. L'evoluzione
a. jI fatto che lo Schónbeck articolb U suo ordinamento per materie, ¡u
repositure' IReposituren) e sezioni [Konvolutc], con struttura cosi larga-
mente comprensiva che queste < repositurc > restavano sempre recettive di iii- 92. Cli oggccti degli atti ail'intcrno JeDe sezioni etano formulad in base agli indici alA-.
teriori aumenti e, per ¡ v ersamcnti annuali degli atti del Consiguo Segreto, becici dci nomi e alle parole d'ordine redacte anno pa anuo nella registracura incermedia, come
non occorrcva che avvenissero degli arresti nI etano neccssarie nuove classi- piare in base ai < ltegistracurbüchen (per gli acci amniiniscracivi) e u' Pubiscabüeben (pez gil aid
flcazioni. Questo stretto collegainento dell'archivio con un ufficio vivo, clic diplomatici, dic vcnivano versad direttamcncc Jal Consiguo Segreto), nei quali i singoli prerzi
faceva ddll'archivio addirittura una registratura di deposito e conferiva all'ar- trino clencaci cronologicamence, all'intcrno di uno schecna di dassiuicazionc pci materia (L).

6 £,C.ovio: la. 177


176

fl - - a a a a ~ a
PAItTB SI1CONDA
- cÁpiroLo OUAVØ
spingeva gi a passare dalia scniplice affaniA alla comunanza dci contcnuto, dove furono distribuiti fra le rcpositure> istituite dalle Schónbeck. Al Ca-
cite pot tuttavia trovare la sua piena cspressione solo piü tardi, ¡lelia maggiore bineno Archivisti co
dcnsiU di cartcggio ddlla registratura moderna; poich& per arrivarc alla comu- pervcnnero
Ja fine della Cancelleria Segreta solo gli atti
di Stato, ¡teldiISa),
particolare riscrvatezza. Con
¡unza del contenuto ci vuele, per cosi dire, un pib ampio respiro, una piti lunga dcli'. Archivi o Segreto di Stato (come si chiamó a partirefu interrotro lo sviluppo
dal 1803): i dipar-
trattazionc corrente dello stesso oggctto". timenti, dai quali ben presto si svilupparon o
Nelle condizioni della registratura di ahora non ¿era da aspettarsi i'appii- pro2rie registratur e ininisteri speciali, costituirono
cazione consapevole e rigorosa del principio della provenienza. Le cancellcrie e sospesero
Aíhri Esteri cd II Dipartiment o ogni versaniento di atti; solo II Ministcro dc&hi
cominciarono co' depositare ghi ¿tú in un modo che spesso portan a costituire Fcudi, dal piale nel 1819 per gli Alfari della Casa, di Sovranid e dci
depositi dei singoli uffici di spedizione. 1» questa situazione di organizzazione sare fino al 1817. dcrivó ji Ministero della Casa, continijarolio a ver-
embrionale era quindi piti che naturale che nelle prime registrature e formazioni Scbbene, ad onta del progressivo declino e della fine dci Consiguo Scgrcto,
archivistiche non si introducesse alcuna separazione secondo la proveriienza. l'Archivi o
Questo problema pota divenire grave solo ¡tel secolo XVflI e XIX, dopo la Segreto potesse divenire gia ncl secolo XVIII archivio principale e
conservare questa posizione nel secolo XIX, tutravia otrenne quesco risultato
dif1renziazione operata nella organizzazione deghi uffici, ma sopratutto quando, solo grazie all'eccezjon e e fortunat o íhtto che ji Gabinctto Archivistico, qualc
per etfetto ddlla < Decisione Principale della Deputazione dell'!mpero' del archivio di atti sclezionati, vi fu anncsso ma non vi fu irnnicsso. L'Archivi o
1803, furono raccolti insieme in un sol luogo gli atti della pitt diversa prove- Segreto uni cosi iii s i tratti fisionornjci di due dpi di forinazione archjvistjca
nienea e si prescntb quindi l'ahcrnativa se il peso e la massa di ogni singolo che ncgli altri casi stavano ahora i'uno di froite all'ahro:
fondo cd una cena (vis inertiae' avrebbero avuto come conseguenza il man-
tenimento dei singoli fondi o se invece, sotto la spinta delle teorie razionali- i. h'impuhso clic l'archivio di atti sciczionati ghi date verso la Íohnazjonc
stiche, anche i piz grandi fondi sarebbero stati smcznbrati e riordinati secondo dj un ardiivio principale, senza tuttavia l'cffctto dcvastatore della sciczionc
per materia;
una nuova radicale scrutturazione per materia. Dove cib accade, come, in pre- a. la uniti di provczuicnu propria ddll'archivi o anncsso ad Un ufticio,
valenza, dopo il ¡803, 11 non esistette piü neanche il sexnplice collegarnento scnza tuttayia l'isolamcnto caratteristjco di qucsto tipo di archivio.
-' per materia.
Nehl'Archivio Segreto di Stato questa quesdone non si pose. Fin quando
duró lo stretto collegamento. dell'Archivio con la < Gcheime Etatskanzlei',
quindi fino alla sua estinzione nc1 1803, vi si potI mantenere, un cornplesso, 3.
J la uniA di provenienza, rinúnziando tuttavia agli atti della maggior parte degli Baviera.
altri uflici centrali. II piú importante ufficio centrale dchl'amministrazione in-
terna, II Dircttorio Generale, che nacque nel 1722 dall'unione dele ammini- La storia deghi archivi in Baviera ha avuto uno svolgimento dirso da
sirazioni demaniale, dele imposte e militare, serbó prcsso di st la propria re- quclio del Brandenbur go
. Dopo la unificazione ddle diverse frazioni terrico-
giscratura, che dopo II i8o8 formó II nudeo fondamentale del (Mini st e - riali bavaresi, tutú i fondi documentan furono, nel sccocolo XVI, concentrati
rialarchiv. presso il Ministero delle Finanze. Anche altri uflici ebbero nell'uffici o centrale dello Stato, cio
ud Consiglio Auhico e prcsso la Cancel-
le loro registrature particolari: ghi atti della cancelleria feudale pervennero al lerla Áulica di questo, nel locale a volta interno, dci due clic esistevano e che
Tribunale Comunale, quelli della Cancelleria della Caccia furono annessi al erano contigui, della 'Ajtcr Hof>, che stavano axnbcdue sotto la vigilanza
Direttorio Generale e quelli della Canceileria di Guerra formarono la parte della Cancelleria Áulica,
pib antica del successivo Archivio della Cancelleria Segreta di Guerra. 11 locale esterno conteneva matcniale di registratura della Cancellenia, di
11 Minisccro di Gabinetto (d)epartement der auswirtigen Alfairen ),
dopo la cui separazione riniasero al Consiglio Se&eto esclusivamente i Dipar- 2 ni genere, e, ¡miente, cdpiari rclativi ai documenti dci locale interno. Quando,
a fine del secolo XVI, si prese in considerazi one la possibilic di una organiz-
timenti per la Giustizia, gli Alfari Ecclesiastici e le cosiddette lloheitssachen' zazione unitaria di questi atti, sembró che fosse ininiinente un conccntralncnto
[affari di sovraniA], versó i suoi atri prevalentemente all'Archivio Scgreto, deiI'archi vio
dei documenti e di quello degli arti. Ma un cambiamento
l'organizzazion e centrale degli uflici intervenne ad impedirlo. Dalia mcti ud- dci
93. C(r. anche G. Wrnna Odnwng une! Vazrkmnsiig toser Aksen
im Gehdsnrn Staotsard,iv. sccolo XVI il Principe non utuiizzó piü
• ( u. '1 disbrigo jI Collegio del Consiguo Pnivatopcr
¡a • Miueitungsbtatt der preufluschni A,ddvvenvotlung zp3S) « (L).
dehie questiop.j di maggiore importanz, ma singoli consulenti (S e-
178
179
i.
PARTU SECONDA CAPITOLO OflAVO

gretari Camerali, Co nsiglieri Segreti Camcrali, Consiglieri Scgrcti, etc.) che non ebbe luogo per2i un'agregazione di un importante patrimonio di anti,
trattavano gli alfari nelle stanze dci Principe, lontani dalia Cancelleria cd iii- dic avrebbe potuto dare 1 avvio alla formazione di un archivio principale;
dipcndentemcnte dail'intcro Collegio. 11 Consiglio Privato venne quindi de- ci si limit6 al vensaznento di atti e connisp ondcnza della famiglia ducale, un pan-
fraudato progressivamente dele pii importanti funzioni, fincha nc1 secolo XVIII ticolare di manoscnjtd la.sciati dai defun ti duchi e di altni atti relativi ad affari
esencitó le funzioni di uflicio giudiziario di seconda istanza. 1 consiglicri clic della Casa.
stavano personalmente a disposizionc dcl Pnincipe formarono, nel 1572, it Con- Con questo criterio fu organizzato l'archivio nel secoio XVII e XV!!!. Esso
siguo Segreto, la cuí Canceileria Segreta nel 1586 nicevcttc, quaic dirigente, rimase perció artificiosament e isolato cd escluso dal successivo sviluppo, che
ji Cancdhicrc Supremo, mentre ji Cancellicre di Corte tcnne la direzione delia era potenzialinente racchiuso nel suo contenuto. Anche i fondi docunientari
Cancei.ienia che fino ahora appartcneva al Consiguo Pnivato. Si stabill nc1 189 provenienti dalle vane parti dello Stato (tnibunali, esattorie, conventi), furono
dic l'archivio dci documenti fosse portato dail'. Aher Hof > alla i Ncuc Vate', nichiesti e quindi fu incorporato ncll'ardxivio anche matcniale di ulfici che non
cioa alla sedc prcsso il Duca cd it Consiguo Segreto. Questa decisione per ve- enano al livello di quclli centrali. Esso continuava a stare sotto la vigilanza dci
rita non fu antuata e si continuó a iasciarc l'archivio dci documenti nel locale Consiguo Segreto e !'Archivista Segreto era scmpre un membro di qucsto
interno della Altcr lfof', ma si ondin6 che csso non venisse mescoiato con organo collcgiaue; 1l lavoro inoltne cra condotto dai Registratoni Segrcti. Solo
gli acti disondinati e con i copian di documenti dei locaie estcrno. Anche ¿al riel 1756 l'archivio fu portato iii sede e quindi unito anche topograficamentc
punto di vista organizzativo non si doveva pervenire a ncssun collegamento col Consiguo Segneto; ma dra onrnai troppo tardi per arrivare ad un collega-
fra ¡ due archivi. II Consiguo Segreto considerb i'archivio dci documenti del mento vitale con gli anti de! dctto Consiglio, poicha nel frattcinpo si era sal-
iocale interno come sua propniet'a privata, lo tenne sotto chiavc e lo affidb alla damente organizzata la (Geheime Landcsregistratur Registracura Scgrcta di
custodia di uno dei suoi niembni, anche se nc nimaneva topograficamente se- Stato] dello stesso.
parato. Anzi aso rivcndich anche il dinitto dalia vigilanza sul nuovo anchivio Nel 1788 l'archivio dei documcnti, dopo !'unificazionc della Baviera col
degli atti che si era formato fra II 1$89 edil ¡595 nel locale esterno", ma do- Palatjnato Elettonaje (1777), nonostante Ii suo irrígidimento dovuco alla ini-
verte, su questo punto, riconoscere al Cancciiiere di Corte una comparteci- portanza policica che pur sempre gli si actribuiva, fu dichiarato Archivio Pnin-
pazione al dinitto di tenue i'archivio sonto chiave, che quciio tuttavia non ni- cipale di tutú i ternitori della Baviera e deu Palatinato della niva destra e smi-
cevette. L'anchivio degli anti era amministrato da segrctari e consiglieri dci sta del Reno. Risult6 pen6 che negli archivi del Palatinato non esisteva piCa
Consiguo Privato, parte dci quali si limitava alla cura ddll'archivio, parte ope- un simile isolamento dci documenti, cosi che i documenti di quela zona non
nava anche nella Sala del Consiguo. Al principio del secolo XVII ji Consiguo potevano scnz'altro essere incorporati nell'archivio dei documenti di Monaco.
Segreto, che itt! ¡596 aveva intrapreso ui suo primo vcnsaniento di atti, si vide Era diventato frattanto sempre piCa chino clic non si poteva avere una so-
sfuggirc di mano ogni potere di viguianza sull'archivio degii atti. Questo ti- disfacente utiizzazione dei documenti ¡cnn che si trovasseno sotto mano anche
mase da ahora in poi saidamente collegato con u! Consiguo Pnivato, mentre ghi atti e percib, nel quadro della grande rionganizzazione archivistica dci 1799,
il Consiguo Segreto pass8presto a conservare i suoi atti ne!la propnia registra- !'archivio dei documenti si elevó finalmente ad Archivio Segreto dello Stato,
tiara. Si cbbero quindi ahora: un archivio, estenno, dci Consiguo Privato, mediante un archivio di atti i cui fondi furono sottratti aji'archjvio del Con-
cio l'archivio degli atti; un archivio, interno, de! Consiguo Segreto, do sighio Privato.
Parchivio dei documenti. La parte esterna onganizzata dopo i! 1589, cioa l'Archivio degli
Dopo la regolarnentazione archivistica del 14 agosto 1640 (stampata nel- A t ti, che aveva completamente perduto, al principio del secolo XVI!, il
l' AZ. (1884) p ss.) si dovettero conservare ndll'archivio interno, oke i suo vincolo organizzativo col Consiglio Segreto cd era sottoposto soltanto al
documenti, anche i pareri legali (cDeduktionen') sulle pretcse giuridiche e Consiguo Pnivato, col quale era coliegato anche topograflcamcnte, sembró
succcssorie della dínastia (Punto ). Esso veniva concepito come un arsenale dover divenire, quale archivio del Consiglio Pnivato, un archivio annesso ad
separato, da servine alla difesa e all'ampliazncnto dei dinitti dinastici e politici; un uflicio. Come penó l'anchivio dei documenti assorbiva non solo niaterialc
& uflici centnahi, ma anche quello di enti locali, cosi anche l'archivio dcgli ato,
gisuatura. del 1595, fa, pez la pninia volta, una En dal principio, non era destinato soltanto afl'esclusiva nicezione degli atú piCa
94. II prog ctto & un ordinamento della re antichi de! Consiguo Privato, le cui funzioni si andavano sempre piCa riduccndo.
radicale divisione fta fi materiale dci due local assegnando a qudllo atenuo 1c copie dci docu-
mcmi dci locale interno e gli ini che provenivano sostanñalmcnte dalia CanCdUCnia del Comí- Anzi, vi penvenncro anche, in qualche caso, atti de! Consiguo Scgrcco e
glio Fnivató (1.). delle Signonie che pniina crano indipendenti. La chata rcgohamcntazlonc ar-

¡So 'Si

a a e a - a a a a
1 CAI'JToLO OTrAV
chivistica dci 1640 stabiiiva che dovcssero \,..sarsi ndll'archivio esterno tuttc su40
le praticlic che tenninavano con una definizione di situazioni giuridiche, cio restó' iilattuato e la competenza
acti delie Dicte iniperiaii, dci ccircoii , dcUc Deputazioni e mondan, cd mo!- chivi bavarcsj, solt.anto la sua azione per materia riusci a far valere, negli az
dissolvjtnj ce
cre le pratichc con i pnincipi confinanti insieme con i tractati che nc risultavano Alta base dci piano del '640
era stato posto evidentement e ji concetto ch
e le pratiche con gli Stati, cioé atti retativi al confini e alla estcnsione ter- l'archivio degli atti •debba costituire, quale arciuvio di acti selezionati cd al
chivio principaie, un complennie n to deil'archi
scdeva i titoli lcgah; dopo la programninazi one vj o dci documenti. Questo po
ritoniale. Tuui i Coilegi centrali dovevano in genere versare ndll'archivio degli
atti ml matcrialc iioii nccessanio per le loro registrature e redigere elenchi tri- del 1640, anche l'archivi o estern
J niestrali dci restante materiale in modo che gli ardiivisti potesscro utihzzario riccvettc determinate pratiche che culminavan o
affani di confine, di sovranit5 e simili. Presuppost iii titoli giunidici cd inoltr
per le successivc riclueste e per ricerche. Anche gli uñid amministrativi dclio d'altra parte, it o di qucsta Situazionc e!;
Stato ternitoriale, infme, cioé le csattonic, dovevano riferire sul loro materiale, fatto clic
erano ancora unificati, era la direzione di ambedue gli archivi, quando cssi no.
cosi che si sarebbe ottcnuto, con questo sistema, un panorama generale de!- prcsso la suprema AutoritS politica cd amininistra
i'iiitcra situazione archivistica dello Stato terniconiale. Si dava cosi scnza alcun tiva, cioé ji Consiglio Segreto, ad opera del quaic avrebbc dovuto esserc ar
dubbio l'avvio, iii manicra cscinplanc, ad un permanence coiicgamcnto del- tuato anche l'impianto deil'arclmjvi o degli atti, in permanenc
e contacto co
l'archivio con tutte le registrature dello Stato territoríale, il dic nc1 Branden- qucllo dei documenti e con le suc richiesce. Poiché peró questo organo
teneva stabilment e trar
burgo noii avvenne. Questo disegno, che non divenne realti nella forma in prcsso di sé la sua regiscratura, che da! 1769 si chiamn.
cui era stato conccpito, é, nella sin moderititá e grandiosit, senza pari per quei (Gcheimne Landesregistratur, [Reistracur a
questo sviluppo fu interrotto ; Scgrcr.a di Stato
tenipi cd anticipa giS in qualche modo it concecto del moderno archivio di cd anche quando 1 archivio dei doümenti, nc
1756, a causa della crescente importanz
conccntramento. Si era avuto di mira un archivio di acti con funzioni accen- a dci documenti fu trasportato neli;
tradve, clic si doveva estendere ad afl'ari relacivi ali'!mpero, alio Stato tcrri- sede del Governo, nei locali del Consiguo Segreto, non nc scgul alcun colle-
gamento fra atti e documenti.
toniale, al coafini e alla sovranitS e quindi a quei determinad atti politici che Dopo il 1726 anche ji Dipartiment
creano situazioni giuridiche; si voleva istituirc un archivio di acti contenente o del Consiglio Scgrcto aveva riccvucc
una propria Cancelleria e registratura, dalia quale, nel 1769
niateniale di elevan importanza, con il che vcniva largamente superato ji tu- (Gelicinie Sraatsregistratur, [Regiscratur a si sviluppó !;
mice di un archivio di acti selezionati, in quanto si volcvano prendere anche (pii tardi chiamata 'Geheimes Staatsarchiv, [Archivi o Scgreta di Stacoj
atti politici iii senso piti anipio, tractative sulla pace e le guerre, e inoltre, con Herzog_Max..B urg Segreco di Scacoj in
¡ i regiscri fondiari cd i Salbüchcr., l'intcro mateniale dell'amntinistnazione desregistrat ur , restó ), qualc anchivio speciale. Mentre peró la (Geheime Lan-
un archívi o anncsso agli uffici, rispetúvame
interna. In rcaltS fu ricevuto solo antico inateriale itorico, mentrc non ebbero n te , del Con-
siguo Segreco e del Miniscero del Congresso, con esclusione del Dipartimcnto
atEnto luogo i versainenti periodici, che crano invece avvenuti ne! Branden- dcgli Estcnj, la Gcheime Staatsrcgistratw superó presto i confini di un ar-
burgo. Nonostante ji siso collcgamcnto con le pii\ importanti registrature, l'ar-. chivio anjlesso ad un uñicio, nel scttore della competenza pen mtcria; cssa
chivio non era un ufilcio competente per gli atti di una determinan origine, doveva ricevere tutti i titoli iegali che provenivar lo dall'lmper
3 ma per determinad gruppi & matenie provenicnti da queste registrature. Questo come pure gli atti che denivavan o o in generale,
caratterc della competenza per materia invece di una competenza per prove- dcrc trattati e dal regolament o dal diritto di condurre la guerra e di conclu-
Scati territoriali. Quesu compcten di questioni di confine e gli acti feudali e degli
nienza cornispondeva all'indirizzo generale ddll'epoca, che pensava iii termini n
di contcnuto, non di provenienza. Con una opportuna attuazione nc sarebbe cuerno degli atti dopo il Regolanient ocoincidcva in gran parre con l'archivio
archiviscic o del '640, tranne che questo
aveva pió u
dovuto venir fuori un grande archivio pnincipale, anche se non basato del tutto carattere di un Archivio generale di Stato a causa dcll'agguunta
sulla provcnienza. Poiche tuttavia l'archivio dci documenti non aveva alcuna degli acti fananziani, di culto e giudiziani. Con ció l'cvoluziorie ddll'antico an-
connessione vivente con la registratura del suo uñlcio, che era U Consiguo Se- chivio degli acti in archivio principale Yerme sbarrata anche da questo lato;
greco, e poidié d'altra parte l'archivio degli atti aveva perduto moho presto poiché tanto gli atti politici pi recenti quanto i pim\ reccnti acti anministra..
ji suo collegamento con questo organo, che avrcbbe potuto fornirgli mate- dvi pervennero in ambedue i nuovj archivi di acti, cioé nella Staatsregisu-acur
rialc politico scelto cd avrcbbe potuto fare da intermediario anche per vena- e nella (Landesregistrat ur ,, mencre l'archivio esterno degli catti era giunto ad
menti da altre registrature ccntrali, ncssuno dei due archivi pocé sviluppare ji wi punto morco a causa del siso collegamenc o col Consiglio Privato.
senie che era iii loro e divenire un esclusivo archivio principale. II disegno del Esiscevano cosi, alla fine del secolo XVIII, quattro archivi centrali l'uno a
flanco dell'alcro: l'Archivi o Interno dei Documenti

r.
; l'Archivi o Esterno degli
iBa
'83
CAPITOLO On
PARTli SECONDA

Atti. dello Stato Tcrritoriaie o del Consiguo Privato; l'Archivio Segreto di secondo eriteri ast.rattamente dedotri. Ció non poteva non portare ad un ci
tale sconvolgimento di tutú i fondi.
Stato, che si era formato prcsso u
DipartitncntO degli Affari Esteri, e la Re-
ris pcttivalfleflte. del Consiguo Segreto e Lo Statuto archivistico generale dci 26 giugno 1799, it cui autorc fu il gi
gistratura Scgreta di Stato, propria,
grcssO. Sembró quindi clic si sviluppasscro degli archivi rista von Krenmct, divise gli arti di archivio che avcvano rilevanza per lo Sta
del Ministero dci Con limitazione non determinata csclusivamente dalia e per la Casa rcgnante la tre gruppi, nci quali cra determinante, sia per la sed
specializzati, anche se con d e che per la ciassificazione, it concctto di tirolo legale:
provcnicnfl. Ma la delimitaziofle della competcflza sulla base del contenuto
non cta stata attuata, anzi era stata cancellata i. Aflari della Casa clic riguardavano it piii clevato personale della Ca
dopo it Regolamento del ¡640 elcttoraic, cioa partizioni ternitoniali, patLi succcssoni, testamenti, privilegi iii
ii'Archivio Scgrcto di Stato, e, poich l'Ardiivio dci Do-
con la fondazione d c tilizzabile senza connetterlo con l'Archivio Estcrno periah di cuí godeva la Casa, affani fidciconimissari, affari relativi alle carie1
cumenti era difilcilinente u
praggiunse in breve tcmpo una note- imperiali cd a qudile ereditarie, affari di nato civile delta farniglia regnani
degii Mil e con l'Archivio di Stato, so
vote confusione. cosi che nessun archivio era informato sui fondi posseduti corrispondenza fanailiare, etc.;
dagh aliri e nessun ufflcio era iii grado di rintracciare i suoi atti distribuiti fra Affari relativi ai rernitori eneditari dci principi clertori e ai loro u
porti con gli Stati> dcli'Impero attigui (ncl senso di rinchiusi in (enclaves
u vari archrvi. ad una so-
Dopo ponderato esame di diversi progetti. si giunse, nct 1799,era stato tra- cio& titoli di provenienza dclle Signonie e Conree insenite ja Baviera cd i lo;
1777 inventan di consjstcnza e 1 Salhücher,., defanizioni di confine, regatie (cacci
luzione. Fu soppresso l'Archivio Esterno degli Atti, cheerzog_MaX_Burg
nel e por-
ell'ediflcio guglielmino di H
Hof>dinLandesarchiv
sfcrito dall'4 Ahernome foreste, minicre, etc.), affari regionali, affliri fananziani, tributan c giudiziai
> [Archivio di Stato] e fu unificata la
uva da ahora u
aflni ecciesiasrici, affari feudati, rapporti con gli Suri rcdcsdii confinanri
sos tanziahmente di atri delia registratura quanto derivanti dalIa contiguid territoniale e dailo stcsso territorio, etc.;
maggior parte dci fondi - si trartava
del Consiguo Privato -, insieme con i'Archivio Interno dei Documenti o Affari relativi ai rapporti con l'ianpero cd i suoi Suri, come pune cc
Archivio Segrcto, in un 4Geheilnes Landesatchifl [Archivio Se- gli Stati estcni, cio tratrative e trarcati con gli Suri srranicri, condotra del
grcto di Stato]. Se ció fosse accaduto fin dal principio, nc sarcbbc vcnuto fuori guerra, rclazioni con la Curia, afíari relativi aN I a Dieta dellmpero, afEan
un archivio veramente importante. L'Archivio dei Documenti cta ial questo lativi all'ínipero (elezione dcll'imperatorc, Diete dci principi dertori, aiEa
nucico fondapcntale csso era nato considerato come archivio prin- dei c circolb, Tnibunale Camerale ddll'impero, Sistema matricolare, Consigi
caso u questioni di politica dinastica.
cipale, che vcniva co ntinuamente utihizzato pa Pnivato dell'Impero), diricto artivo e passivo di legazione, etc.
A flanco del nuovo <Geheimes Landesarchivi [Archivio Scgrcto di Stato]
continuó ad esistere, per gli affani di politica esteta, u
G e h e i ni e s Fino a che punto questa divisione per materia fosse condizionata dalle fo
¡769; vi si ag- tirite circostanzc costituzionah e poliriche dell'anno 1799