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Frédéric Bastiat
La legge
IBL Libri
Titolo originale
La loi (1850)
Copertina
Timothy Wilkinson
IBL Libri
Via Bossi, 1
10144 Torino
info@ibl-libri.it
www.ibl-libri.it
Novembre 2013
ISBN: 978-88-6440-180-5
Indice
Sull’autore
La legge
Date
Vita e opere
Bibliografia
Sull’autore
«Avevo circa sedici anni quando mi accadde di leggere due autori di indole
contraria, cioè il Bossuet e il Bastiat. Il primo mi dispiacque fieramente; il
secondo soddisfece interamente i miei sentimenti» (Vilfredo Pareto).
«Il più brillante giornalista economico che sia mai vissuto» (Joseph
Schumpeter).
«Egli è stato il più efficace difensore del libero scambio, della libertà
economica e del laissez-faire che si sia mai visto. E come questi ideali sono
divenuti sempre più fuori moda nella nostra generazione di interventisti,
keynesiani e socialisti, Bastiat è divenuto fuori moda assieme a loro» (Henry
Hazlitt).
«Dato che colloca l’uomo al centro dei fenomeni sociale; dato che opera
seguendo il principio che l’azione umana è razionale; e dato che sa che la
società è basata sullo scambio – insomma, dato che è un prasseologo in
anticipo rispetto ai tempi (anzi, prima ancora che il termine stesso fosse
coniato), Frédéric Bastiat fu in grado di realizzare un eccezionale lavoro
teorico durante gli ultimi cinque anni di vita. Il fatto che tutto ciò sia stato
realizzato in un arco temporale tanto breve, invece che essere una causa di
derisione dovrebbe essere un titolo di merito» (Gérard Bramoullé).
1830: giunge al trono Luigi Filippo, con il titolo di “Re dei francesi” e non
più di “Re di Francia” come i suoi predecessori.
1848: a seguito dei moti rivoluzionari finisce il regno di Luigi Filippo e nasce
la Seconda Repubblica francese.
1860: tra Francia e Regno Unito viene istituito il trattato di libero commercio
Cobden-Chevaller.
1950: dopo che già nel diciannovesimo erano uscite in inglese varie
traduzioni di Bastiat, la Foundation for Economic Education pubblica The
Law (La legge), che diverrà un punto di riferimento fondamentale per tutta
l’area culturale conservatrice e libertaria americana.
Vita e opere
Frédéric Bastiat, Ciò che si vede e ciò che non si vede, e altri scritti, a cura di
Nicola Iannello, prefazione di Gérard Bramoullé, Soveria Mannelli-Treviglio,
Rubbettino-Leonardo Facco, 2005 (questa edizione include: “Ciò che si vede
e ciò che non si vede”, “Proprietà e legge”, “Giustizia e fraternità”, “La
legge”, “Lo Stato”, “Spoliazione e legge”, “Guerra alle cattedre di Economia
politica”, “Capitale e rendita”, “Maledetto denaro”).
In traduzione inglese
Frédéric Bastiat, The Bastiat Collection, 2 tomi, Auburn AL, The Ludwig
von Mises Institute, 2002: volume I (“That Is Which Seen, and That Which Is
Not Seen”, “The Law”, “Government”, “What Is Money?”, “Capital and
Interest”, “Economic Sophisms”) e volume II (“Harmonies of Political
Economy”).
Su Frédéric Bastiat
George Charles Roche III, Frederic Bastiat: A Man Alone, New Rochelle
NY, Arlington House, 1971.
L’Istituto Bruno Leoni (IBL), intitolato al grande filosofo del diritto Bruno
Leoni (1913-1967), nasce con l’ambizione di stimolare il dibattito pubblico,
in Italia, esprimendo in modo puntuale e rigoroso un punto di vista
autenticamente liberale.
L’IBL intende studiare, promuovere e divulgare gli ideali del libero mercato,
della proprietà privata e della libertà di scambio.
Attraverso la pubblicazione di libri, l’organizzazione di convegni, la
diffusione di articoli sulla stampa nazionale e internazionale, l’elaborazione
di brevi studi e briefing papers, l’IBL mira a orientare il processo decisionale,
a informare al meglio la pubblica opinione, a crescere una nuova generazione
di intellettuali e studiosi sensibili alle ragioni della libertà.
L’IBL vuole essere per l’Italia ciò che altri think tank sono stati per le nazioni
anglosassoni: un pungolo per la classe politica e un punto di riferimento per il
pubblico in generale. Il corso della storia segue dalle idee: il liberalismo è
un’idea forte, ma la sua voce è ancora debole nel nostro paese.
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