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Men in black
Uno dei pochi canali televisivi, che guardavo prima, era Focus. Non ho mai perso
l'amore per la scienza e la tecnologia. Per un periodo ho seguito i documentari di
ufologia.
Chi sono questi men in black, uomini vestiti di nero?
Sono agenti governativi incaricati di intimidire, o ridurre al silenzio, i
testimoni di avvistamenti di oggetti volanti non identificati, parte della teoria
del complotto UFO.
Sicuramente, qualcuno si chieder� per quale motivo sia interessato a scrivere una
pagina su un argomento che non ci riguarda.
Ragionare per paradossi, o argomentare un problema per assurdo, � stata sempre la
mia passione, e devo ammettere che � un esercizio mentale utile, e con buoni
risultati.
Studiando l'etologia degli squali, ho iniziato ad elaborare un pensiero, con dei
riscontri molto interessanti.
Il termine squalo deriva dal latino squalus, col significato di ruvido, aspro,
indicandone la pelle scabra, infatti spesso utilizzata come abrasivo, col nome di
zigrino. Per analogia, a sua volta il termine deriva dal sanscrito kal-a, col
significato di nero, tenebroso, brutto.
Tutti gli squali sono carnivori e la maggior parte di loro si nutre di pesci ed
altri animali marini.
A questo punto dobbiamo capire il nesso tra gli uomini in nero, e gli squali. Devo
ammettere che la soluzione � lapalissiana.
Non c'� latitudine del globo esente da squali vestiti in giacca e cravatta. Non
importa il colore del vestito, esistono anche gli squali bianchi, come non importa
il sesso.
Ma chi sono in realt�?
Sono rispettabili professionisti, disposti a tutto, pur di ottenere un loro
tornaconto. Sono l'eccellenza della sanit�, pubblica o privata che sia, pronti a
lucrare sulla salute di ignari pazienti, in bilico tra la vita e la morte. A che
pro, poi, se si aggiunge il ricatto psicologico, in mille modi eleganti e sottili,
per far cadere nella trappola il povero sventurato, che nel bisogno scambia un
barracuda per una ciambella di salvataggio.
Sono colleghi di lavoro disposti a tutto, pur di ottenere un premio di produzione a
fine anno, uno scatto di carriera, una missione ritenuta pi� prestigiosa di altre.
Pur di fare le scarpe al collega sono disposti a tutto, anche ad attaccare in
branco per spartirsi la preda. Sembra la sequenza di un film di pessimo valore
artistico, ma � una realt� che fa parte del nostro vivere quotidiano. � una logica,
meramente egoista, che ha inficiato tutti i tessuti sociali, non importa se siano
societ� multinazionali, o semplici associazioni di quartiere. L'ingordigia non
conosce confini territoriali, e gli squali sono sempre pronti ad attaccare la
preda, non sono mai sazi.
Ho seguito un ragionamento per assurdo, che ahim� � la realt�. Quando una societ�,
un gruppo di persone, non ha motivazioni per stare insieme, se non per la lotta del
primus inter pares, scatta l'etologia dello squalo.
Ma attenzione non � un fenomeno sociologico della nostra era, � un modus operandi
atavico. Quanto spargimento di sangue, nei secoli addietro, per un tozzo di terra,
causa di lotte fratricide.
O esecranda sete dell'oro, a che non spingi tu l'animo umano?
Virgilio constata l'egoismo dell�uomo, legato alla natura umana.
Non � una visione pessimista di un mondo, che � cambiato nei secoli. � la realt�, e
va affrontata, per non cadere nella trappola. Se prima erano orde barbariche, oggi
sono eleganti e rispettabili uomini d'affari. � cambiato l'habitus, ma non l'animo.
E allora come comportarsi, quali contromisure prendere?
La mia risposta � sempre nel Vangelo.
Siate astuti come serpenti e puri come colombe, recita il Vangelo di Matteo.
Ges� d� una visione del tutto realista della vita del cristiano nel mondo: ci
vogliono purezza, fede, certo, ma anche intelligenza, perch� il cristiano non deve
essere, n� imbecille, n� gonzo.
Ero giovane e, dopo un paio di colloqui, ero stato assunto con il ruolo di
impiegato, con la promessa che, dopo qualche mese, sarei stato promosso nella
categoria dei quadri, come direttore amministrativo. A dire il vero, le qualifiche
mi interessavano ben poco. In poche settimane avevo conquistato la fiducia di
tutti, con la mia semplicit�, e competenza operativa. Ci� a riprova del fatto che
l'autorevolezza, la guadagni sul campo, l'autorit� � un mero titolo, che lascia il
tempo che trova.
Come mia abitudine, non lesinavo l'impegno nel lavoro, e tante volte, pur di
elaborare le buste paga per il 27 del mese, la sera precedente non lasciavo
l'ufficio fino a quando non stampavo la distinta per il pagamento degli stipendi,
che la mattina successiva consegnavo in banca all'apertura degli sportelli.
Sentivo la responsabilit� di quelle famiglie, e non importava null'altro.
Tutta la vita � stato un banco di prova per testare la mia fiducia in Dio, e
seguire la via tracciatami da Maria, fin da quando sono nato. � la forza che mi
aiuta e mi sostiene ad affrontare la malattia.
Voi siete miei amici, se fate ci� che Io vi comando, recita il Vangelo di Giovanni,
e si sperimenta una libert�, che i men in black non possono sognare, finch� non si
spogliano di un ruolo, che Dante definisce: Fatti non foste a viver come bruti.
Tutti siamo candidati ad essere chiamati amici, nessuno escluso. � necessario avere
fiducia in Dio, perch� Lui ha pi� fiducia in noi, di quanto noi abbiamo in Lui.
E questo mi fa gridare a gran voce:
Sono Libero di Amare
La pietra nera
La pietra nera
La Pietra Nera � una roccia nera, grande quasi come un pallone da calcio,
incastonata a circa 1,10 m d'altezza nell'angolo est della Kaaba della Mecca; la
tradizione vuole che, con la fine del mondo, torner� a brillare di un bianco
splendente
per raggiungere la sua meta: il Paradiso.
La religione musulmana nasce nel VII secolo in Arabia, grande penisola, occupata
per il 90% da deserti sabbiosi, tra il Mar Rosso e il Golfo Persico.[1]
La parte centro-settentrionale � occupata da deserti di pietra e di sabbia o da
distese di steppa con erbe basse e rade, ed � abitata da beduini.
La parte meridionale � fertile perch� i venti monsoni vi portano le piogge, ed �
abitata da contadini.
BEDUINI:
Il nome significa �abitanti della steppa�.
Sono nomadi, si spostano continuamente, per sopravvivere, verso le oasi, alla
ricerca di acqua.
Sono pastori, allevano cammelli, dromedari e capre.
Fanno la scorta alle carovane di mercanti che attraversano il deserto.
Compiono razzie e rapine.
Vivono in trib�, guidate da un capo chiamato sceicco, sempre in lotta fra loro.
CONTADINI:
Sono sedentari.
Coltivano datteri, cereali, uva, e prodotti speciali, come spezie, profumi e
incensi.
Vivono in trib�.