Serie B R 11a giornata
Bisoli contro Venturato
È derby ansia-serenità
1Domani Padova-Cittadella: il biancorosso si gioca la panchina
Incrocio tra il capoluogo in difficoltà e il piccolo mondo della quiete
Pierpaolo Bisoli, 51 anni, arrivato nel 2017 LAPRESSE
Matteo Brega
MILANO
I
n attesa dell’indagine an-
nuale del Sole 24 Ore sulla
qualità della vita delle cit-
tà italiane, recuperiamo la
classifica del 2017. Padova sta
al 42° posto, appena davanti a
Venezia, giusto per restare in
tema di vicinato. Bene, ma
non benissimo. Sempre me-
glio della versione calcistica
della città. Il cui allenatore,
Pierpaolo Bisoli, si attacca al
derby di domani pomeriggio
contro il Cittadella per allun-
gare il suo percorso sulla pan-
china.
SERIE C
LE DATE
DEI PRIMI
RECUPERI
L’INTERVISTA
«Un Monza stile Milan? Studio i video di Gullit»
1Ceccarelli, l’uomo della prima vittoria
dell’era Berlusconi: «Paragoni impossibili
Brocchi dà serenità, ora puntiamo in alto»
Matteo Delbue
MONZA
S 470
e cresci studiando le pu-
nizioni di Alvaro Recoba
e Sinisa Mihajlovic, uno
dei gol più pesanti della tua
carriera non può che arrivare
con una pennellata mancina
da calcio piazzato. Proprio co-
me successo domenica scorsa a
Tommaso Ceccarelli, che a Fa-
no ha disegnato un sinistro im-
parabile che ha spianato la
strada al suo Monza verso la
prima vittoria dell’era Finin-
vest.
La sua punizione sotto il sette è
stata una rete a suo modo stori-
ca: ha infatti aperto le marcatu-
IL CONFRONTO
PIERPAOLO BISOLI
ROBERTO VENTURATO
VITTORIE
73
PAREGGI
72
SCONFITTE
62
MEDIA PUNTI
1,4 1,5
FUTURO IN BILICO E sarà la vi-
cina Cittadella, serena nella
sua beatitudine, a mettere alla
prova il fortino entro il quale si
è rinchiusa la squadra di Bisoli.
L’allenatore oggi in vigilia non
parlerà, toccherà ancora al d.g.
Giorgio Zamuner. All’Euganeo,
per salvare il giocattolo pro-
mosso dalla C alla B, bisognerà
vincere. Qualsiasi altro risulta-
to ridurrà al minimo le possibi-
lità di vedere Bisoli al suo posto
nel turno successivo. L’allena-
mento di ieri è andato in scena
a porte chiuse e così sarà anche
quello odierno. Roberto Ventu-
rato ha vinto una sola volta nel-
le ultime 6 uscite, ma l’aria
dentro le Mura è decisamente
● GIRONE A Piacenza** 16; Arezzo*
15; Pisa**, Carrarese 14; Olbia*,
Alessandria*, Juve U23 11; Pro
Vercelli*****, Pontedera* 10; Pro
Piacenza*** (-1), Cuneo* (-3) 9;
Novara****, Pro Patria* 7; Siena****,
Pistoiese**, Arzachena**, Gozzano 5;
Entella******** 3; Albissola**,
Lucchese* (-11) 2. Domani, ore 20.30
Pro Vercelli-Novara; 20.45 Pistoiese-
Alessandria (Sportitalia). Domenica,
re nel 2-0 di Fano, primo suc-
cesso del Monza targato Berlu-
sconi e Galliani.
«Sicuramente è stato uno dei
miei gol più importanti: una
grande emozione. Il momento
era molto delicato per la squa-
dra e centrare la vittoria è stato
fondamentale per la classifica,
ma soprattutto per il morale».
Una vittoria ancora più impor-
tante perché è coincisa con il
debutto in panchina di Cristian
Brocchi?
«Il mister ci ha subito trasmes-
so le giuste dosi di tranquillità
e serenità, delle quali avevamo
bisogno dopo cinque partite
senza successi. Di allenamento
in allenamento stiamo cercan-
do di apprendere i suoi inse-
41
24
32
Roberto Venturato, 55, guida il Cittadella LIVERANI
più serena. Sarà che la famiglia
Gabrielli, proprietaria del club,
ha impostato la gestione all’in-
segna della pazienza e della fa-
miliarità. Si preferisce aspetta-
re prima di intervenire in ma-
niera profonda tra panchina e
campo. E i risultati pagano: il
Cittadella negli ultimi 13 anni
ha avuto due allenatori, Clau-
dio Foscarini prima e Venturato
adesso. Il Padova, nello stesso
lasso di tempo, 17, alcuni dei
quali esonerati e poi richiama-
ti. Certo, c’è stato un fallimento
di mezzo (2014) e la ripartenza
dalla Serie D. Però è la storia re-
cente a ricordare una certa vi-
vacità dalle parti di Padova. Il
momento attuale racconta di
14.30 Carrarese-Albissola; 16.30
Arezzo-Cuneo, Entella-Pisa, Gozzano-
Siena, Pro Patria-Pontedera; 20.30
Arzachena-Olbia, Pro Piacenza-
Lucchese. Lunedì, 20.45 Juve U23-
Piacenza (RaiSport).
● GIRONE B Pordenone 18; Fermana
17; Vicenza 16; Feralpisalò*, Triestina
(-1), Imolese, Südtirol, Monza 14;
Teramo 13; Ravenna, Vis Pesaro 12;
Giana 10; Ternana**** 9; Rimini*,
Tommaso Ceccarelli, 26 anni,
primo anno al Monza LAPRESSE
una squadra che ha vinto solo
una volta su dieci tentativi e
che nel finale delle partite per-
de l’orientamento. Nell’ultimo
quarto d’ora è stata ripresa dal-
la Cremonese, dal Foggia, dal
Crotone e dal Perugia. Padova-
ni gran dottori di generosità.
Dote che dentro al club non ve-
dono di buon occhio. Ecco per-
ché da domani pomeriggio è
assolutamente vietato regalare
concentrazione e gol agli av-
versari. Il Cittadella è la dimo-
strazione di come si possano
gestire con razionalità anche
momenti delicati. La classifica
non propone un sorriso sma-
gliante per chi crede ferma-
mente di voler puntare ancora
Gubbio 8; Fano*, Samb* 7; V. Verona 6;
Renate, AlbinoLeffe 5. Domenica, ore
14.30 AlbinoLeffe-Fano, Fermana-
Teramo, Gubbio-Rimini, Monza-
Ternana, Ravenna-Renate, Samb-
Pordenone, Südtirol-Feralpisalò; 18.30
Imolese-Vicenza, V. Verona-Vis
Pesaro. Lunedì, 20.30 Triestina-Giana.
● GIRONE C Trapani (-1), Juve
Stabia** (-1) 18; Rende (-1) 17;
Catania***, Vibonese 14; Casertana* 12;
gnamenti e le sue idee di gio-
co».
Adriano Galliani ha detto che il
rombo di centrocampo schiera-
to da Brocchi gli ha ricordato lo
storico Milan di Arrigo Sacchi.
Lei quindi dovrebbe vestire i
panni di Gullit?
«Ho visto un sacco di video di
quel Milan stellare: il paragone
con Gullit è chiaramente az-
zardato. Ma io cerco sempre di
rubare con gli occhi qualcosa
ai grandi campioni: ho ammi-
rato le giocate di Maradona e
ora studio Cristiano Ronaldo».
A proposito di grande calcio. Lei
era uno dei giovani più promet-
tenti del vivaio della Lazio: cosa
le è mancato finora per spicca-
re il volo?
«Ho avuto due infortuni pesan-
ti che mi hanno rallentato la
crescita. Sono stati momenti
duri, ma sono stati anche la
mia forza: mi hanno fatto ma-
turare, mi hanno forgiato il ca-
VENERDÌ 2 NOVEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
una volta ai playoff. Però là da-
vanti non corrono poi così tan-
to e quindi restare in scia è stato
finora fattibile. Certo, vincere
una sola volta dal 22 settembre
a oggi non è sinonimo di fre-
schezza. Eppure non si smonta-
no i giocattoli in casa Gabrielli.
Si critica in privato, in maniera
costruttiva, e si cerca di uscirne
insieme. Domani pomeriggio
vincere, e quasi «costringere» il
Padova a esonerare Bisoli, sa-
rebbe un motivo di orgoglio
supplementare. La risposta
della piccola realtà alla capofi-
la provinciale. Un film già visto.
FATAL CITTADELLA Il derby —
più geografico che di pancia,
dal momento che quelli con Vi-
cenza e Venezia sono più sentiti
«calcisticamente» — è costata
spesso la panchina all’allenato-
re del Padova. Domani, davanti
a circa 6 mila spettatori, Bisoli
proverà a non fare la fine di al-
cuni predecessori. Nel 2011
Alessandro Calori, dopo aver
perso 3-1 al Tombolato di Citta-
della, fu esonerato. Il suo posto
lo prese Alessandro Dal Canto e
la squadra chiuse quinta in B
perdendo poi la finale playoff
contro il Novara. Sempre in
quello stadio e contro il Citta,
Ezio Glerean presentò le dimis-
sioni da allenatore del Padova
dopo aver perso il derby. Dimis-
sioni poi ritirate, ma quella sta-
gione non la concluse perché
venne sostituito da Renzo Uli-
vieri. Più o meno lo stesso per-
corso di Carmine Parlato. Perse
con il Cittadella, la panchina
traballò a lungo e qualche setti-
mana dopo il suo posto lo prese
Bepi Pillon. Insomma, il derby
che a Padova dicono di sentire
poco è in realtà un incrocio
sportivo da non sottovalutare.
Venturato ha battuto 4 volte su
7 il Padova, ma contro Bisoli ha
sempre perso, due volte su due:
nel 2009 contro il Cesena in C
(Venturato guidava la Cremo-
nese) e nel 2016 a Vicenza in B
con il Cittadella. Pochi, ma
buoni. Per Bisoli. Che in queste
ore rinfrescherà una sua frase
di pochi giorni fa: «Non è il mo-
mento della caccia alle stre-
ghe». Passato Halloween, gab-
bata la zucca?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cavese**, Sicula L.* 11; Catanzaro**,
Francavilla**, Bisceglie*, Potenza* 9;
Reggina**, Monopoli (-2) 8; Rieti* 7;
Siracusa** (-1) 5; Paganese* 2;
Viterbese********* 0; Matera** (-8) -4.
Domani, ore 14.30 Paganese-Sicula L.,
Siracusa-Cavese, Trapani-Matera,
Vibonese-Francavilla; 15 Potenza-
Catania; 16.30 Catanzaro-Bisceglie;
20.30 Juve Stabia-Casertana,
Viterbese-Rieti. Lunedì, 20.30 Rende-
rattere. Dopo una serie di pre-
stiti, la scorsa stagione positiva
con il Prato mi ha aperto le por-
te del Monza. Questa è una
grande occasione per me: so- Domenica c’è la Ternana: sarà la
gno qualcosa di straordinario prima partita con i prezzi dei bi-
con questa maglia». glietti dimezzati da Galliani con
la speranza di uno stadio Brian-
Intanto, anche i
social testimo-
niano il boom IL RENDIMENTO
mediatico del
Monza: in un me-
se i follower di
Instagram sono
decuplicati arri-
vando a quota I minuti (in 9 gare)
diecimila. Lei che in campionato
rapporto ha con i
social? di Ceccarelli:
«Non li uso tan- ha segnato un gol
tissimo, ma un contro il Fano
occhio mi piace
darglielo. I complimenti che ri- Brianteo caldo: avere uno sta-
cevo sui social fanno piacere dio sempre pieno regala quei
come quelli di persona. Ma so- cinque o sei punti in più che si
prattutto per chi non è nelle rivelano decisivi nell’arco di
big del calcio italiano e inter- una stagione».
nazionale, questi strumenti so-
35
OGGIC’ÈLACREMONESE
Inquietudine
a Verona
Esame verità
per Grosso
Matteo Fontana
VERONA
F
iducia piena ma non il-
limitata. Fabio Grosso
non rischia. Non ades-
so, perlomeno. Il rallenta-
mento nei risultati e il calo
di rendimento accusato dal-
la squadra nelle ultime gior-
nate (4 punti in 5 partite) ha
messo al centro dei ragiona-
menti la posizione dell’alle-
natore. Che resta in sella, e
che, però, deve dare delle ri-
sposte nette sul campo.
TEMPI Due turni a disposi-
zione: la Cremonese, oggi, e
il Brescia. I vertici gialloblù
sono a sostegno di Grosso. Il
patron, Maurizio Setti, ap-
prezza il suo lavoro. Tutta-
via, i tempi non possono es-
sere infiniti. Il Verona ha
ambizioni di vertice, la fre-
nata è stata digerita con
qualche logico mugugno:
per spazzarli via occorre vin-
cere. Sbagliare con la Cre-
monese darebbe una spalla-
ta alle sicurezze. Una scon-
fitta porterebbe ad altre ri-
f lessioni, con la soglia
fissata con il Brescia.
CALENDARIO Il problema è
anche contingente, perché il
supporto c’è ma ci sono an-
che le trappole del calenda-
rio: Cremonese e Brescia su-
bito, poi la sosta per le na-
zionali, quindi il Palermo al-
la ripresa (23 novembre) e il
turno di riposo nell’ultimo
weekend di novembre. E Be-
nevento e Pescara ad aprire
dicembre. Ma a fine mese
nessuno, Hellas per primo,
può permettersi di ritrovarsi
lontano dal vertice.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Reggina. Riposa Monopoli.
● I PRIMI RECUPERI 6 novembre,
ore 20.30 Viterbese-Sicula Leonzio;
7 novembre, 15 Arezzo-Pro Vercelli;
20.30 Novara-Albissola, Siena-Pisa,
Fano-Ternana, Catania-Siracusa;
8 novembre, 20.30 Entella-
Arzachena.
● MERCATO SIRACUSA (f.g.) Presi
il difensore Bruno e l’esterno Russini,
entrambi classe 1996 e svincolati.
no un’opportunità perché aiu-
tano a dare visibilità alle pro-
prie giocate».
teo sempre più
vestito di bianco-
rosso. Che parti-
ta si aspetta con-
tro gli umbri?
«Si affrontano
forse quelle che
sono le squadre
più ambiziose
del girone. Do-
vremo essere
bravi a portare
presto la partita
dalla nostra par-
te. Spero in un
© RIPRODUZIONE RISERVATA