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Borgo Giuseppe 1
Atassia
• Costituiscono il 10% delle
forme di P.C.I.
• Rappresentano un gruppo
eterogeneo che include
anche forme di atassia
congenita non
degenerativa
• Criterio di valutazione
sintomatologico:
1. Atassie pure RM di un quadro di ipoplasia
2. Diplegie atassiche cerebellare. Il trofismo del
3. Sindrome da disequilibrio cervelletto e in particolare del
(Hagberg,1993) verme è compromesso
Borgo Giuseppe 2
Atassia
Studia solo le atassie
semplici, escludendo
quelle che presentano
segni di spasticità e di
discinesie
• 45% eziologia prenatale di
cui il 17% familiari
• 4% ad eziologia perinatale
RM di quadro di ipoplasia
• 51% ad eziologia cerebellare. Il trofismo del
sconosciuta cervelletto, e in particolare del
verme è compromesso
(Esscher 1996)
Borgo Giuseppe 3
Atassia
Tre gruppi: (NPCA)
1. Atassia pura,con o
senza ipoplasia
cerebellare
(presente in circa il 50%)
2. Sindromi atassiche
RM di quadro di ipoplasia
3. Atassie acquisite cerebellare.Il trofismo del cervelletto
e in particolare del verme
è compromesso
(Steinlin 1998)
Borgo Giuseppe 4
Atassia
• Poiché l’eziopatogenesi delle NPCA (che
rappresentano le atassie nelle P.C.I.) è
nella maggior parte dei casi, dovuta a
fattori prenatali su base genetica o
malformativa, e i fattori perinatali sono
molto rari, in tutti i bambini che presentano
un quadro di atassia anche se non
progressiva, devono essere fatte indagini
genetiche e neuroradiologiche per
escludere la presenza di altri disordini.
Borgo Giuseppe 5
Approccio delle
scienze
Collegamenti del
cervelletto
con la corteccia
cerebrale
e con il midollo
spinale
Borgo Giuseppe 6
Approccio delle
neuroscienze
Collegamenti del
cervelletto
con la corteccia
cerebrale
e con i nuclei della
base
Borgo Giuseppe 7
Z
o
n
e • L’archicervelletto
c • Il neocervelletto
e
• Il paleocervelletto
r
e
b
e
l
l
a
r
i
Borgo Giuseppe 8
Le funzioni dei
collegamenti cerebellari
Borgo Giuseppe 9
Nuclei cerebellari
• Nucleo dentato
• Nucleo del
fastigio
• Nuclei globosi
• Nucleo
emboliforme
Borgo Giuseppe 10
Tratti e connessioni
Vie afferenti
Tratto Tratto
Spino-cerebellare Cortico-ponto
cerebellare
Tratto Tratto
Vestibolo-cerebellare Olivo-cerebellare
Borgo Giuseppe 11
VIE CEREBELLARI
Vie
efferenti
Controllo
Controllo attività Controllo
Coordinazione
tonica dell’equilibrio
Sensoriale-motoria
Borgo Giuseppe 12
Corteccia cerebrale
Fibre
Cortico-pontine
Peduncolo cerebellare sup.
Connessioni
Cervelletto
cerebellari
Ponte
Ai nuclei
vestibolari
Dentato
N. Globoso e
Peduncolo cerebellare
inferiore
Informazioni propriocettive
dal tratto spino-cerebellare
Fibre rampicanti
dall’oliva
Borgo Giuseppe 13
Thompson e Day (1993)
Interessamento delle……
Strutture
Mediane
(archicerebellum)lobo
Flocc. Nodulare,verme
(paleocerebellum)
Sintomi bilaterali
Con coinvolgimento delle
Parti assiali
Borgo Giuseppe 14
Thompson e Day (1993)
Interessamento delle….
Emisferi
Cerebellari
(neo cerebellum)
Sintomi ipsilaterali
Con coinvolgimento
Delle parti distali del
corpo
Borgo Giuseppe 15
Connessioni cerebellari dove
origina il sistema mediale
Connessioni dell’archeo e
paleo-cervelletto (n. fastigio)
con:
Borgo Giuseppe 16
Connessioni cerebellari
con i centri dove origina
il sistema laterale
Connessioni dell’emisfero
intermedio del cervelletto
(nucleo globoso ed
emboliforme) con:
• Corteccia cerebrale (via
talamo)
• Nucleo rosso (loop cerebello-
rubro-olivo-cerebellare)
Borgo Giuseppe 17
Tratto cortico-ponto-cerebellare
• Riceve afferenze
esclusivamente dai n. pontini
che ritrasmettono
informazioni provenienti dalla
corteccia cerebrale
• Proietta tramite il nucleo
dentato al talamo
corteccia motoria e
premotoria
Borgo Giuseppe 18
Organizzazione sinaptica
vie eccitatorie
• Fibre rampicanti
• Fibre muschiate
• Fibre parallele
Borgo Giuseppe 19
Organizzazione sinaptica
vie inibitorie
• Cellule canestro
• Cellule stellate
• Cellule di Golgi
• Cellule di Purkinje
Borgo Giuseppe 20
Organizzazione sinaptica cerebellare
vie inibitorie
Cellule di Purkinje
sono attivate da:
• Fibre rampicanti+
• Fibre parallele+
• Assoni cellule canestro-
• Assoni cellule stellate-
Borgo Giuseppe 21
Cervelletto:ruolo
di regolatore
Controllo del Regolazione
Funzioni: Tono muscolare Dell’equilibrio
• Regolare il timing di
attivazione muscolare
• Coordinare l’azione dei
componenti di un movimento
pluriarticolare
• Facilitare l’acquisizione e la Coordinazione
memorizzazione di abilità
motorie(apprendimento) sensomotoria
• comparare gli errori che
emergono da una sequenza Il cervelletto
motoria eseguita rispetto contiene più neuroni
alla sequenza pianificata
del resto del cervello
Borgo Giuseppe 22
Il ruolo di apprendimento
del cervelletto
Il nostro sistema nervoso è in costante ascolto dei
comandi che la nostra corteccia invia ai sistemi
sottocorticali ed è in costante ascolto anche
delle informazioni che riceve dai sistemi
sottocorticali per elaborare una adeguata
strategia per raggiungere un determinato
obiettivo
Il nostro cervello elabora queste strategie
attraverso:
Feedback Feedforward
Borgo Giuseppe 23
Nel momento in cui c’è un intenzione
motoria,è principalmente attraverso il
lavoro di elaborazione fatto dal
cervelletto che abbiamo:
1 Stato di preallarme
FEEDFORWARD
Giusto Tono
2 Eseguiamo l’azione
FEEDBACK
Controllo costante
Borgo Giuseppe 24
Cosa ci evita il preallarme?
• Il soprassalto,essere colti di sorpresa.
• La contrazione d’emergenza,un tono più
sostenuto nella risposta
• Ne consegue un gesto urgente, brusco, di tipo
“ballistico”, che può destabilizzare la postura.
Cosa comporta l’assenza del preallarme?
• Un ritardo della partenza (problema di start)
• Aumento della velocità di esecuzione.
• Traiettorie e percorsi più brevi per recuperare
• Non è corretto lo stop sul bersaglio che viene o
superato o sbagliato (ipermetria o dismetria)
Borgo Giuseppe 25
Atassia
• Disordine nell’integrazione nel tempo e nello
spazio di schemi di movimento normali,che si
manifesta in assenza di lesioni delle vie motorie
Borgo Giuseppe 26
International cooperative Ataxia rating scale
(ICARS 1997)
• Disturbo della postura antigravitaria
• Disturbo del movimento degli arti (52%)
• Disordine del linguaggio
• Disordine oculomotore
Tipi di Atassia
• P.c.i. atassica
• Atassia genetica
• Atassia post-traumatica
Borgo Giuseppe 27
Il bambino atassico
Borgo Giuseppe 28
Strategie di compenso
• Abbassare il baricentro
• Allargare la base di appoggio
• Ridurre i gradi di libertà motoria (rigidità a
livello del tronco e degli arti)
• Aumentare il momento di inerzia (braccia
con guardia alta)
Borgo Giuseppe 29
Atassia
Segni clinici:
• Si manifestano in modo diverso in relazione alla
sede della lesione e allo stadio di sviluppo
motorio acquisito dal bambino.
• In generale,nel primo anno,il quadro clinico è
caratterizzato da ipotonia e da ritardo delle
acquisizioni motorie.
• Solo nel secondo anno si manifestano i segni
tipici dell’atassia,con gli aspetti più specifici in
base al compito di coordinazione motoria.
Borgo Giuseppe 30
Sintomi e segni
• Ipotono
di tipo posturale< n. di U.M. attive per mantenere
una determinata postura antigravitaria
• Alterazione dell’equilibrio
- il cervelletto non esercita più inibizione sui nuclei
vestibolari (Sancenesio 1984)
- capacità di decodificare il segnale per una risposta di
equilibrio,ma la persona non adotta le correzioni esatte
per problemi al sistema posturale
Borgo Giuseppe 31
Sintomi e segni
• Deficit di coordinazione
di tipo esecutivo per mancanza di stabilità e per difficoltà
di feedforward con conseguenti errori di:
- direzione
- intensità
- sincronizzazione
che si manifestano con tremore intenzionale.
Borgo Giuseppe 32
Sintomi e segni
• Asinergia (brusche accellerazioni e
frenate)
• Ipo/ipermetria (errore di ampiezza -/+)
• Dismetria (errore di direzione)
• Adiadococinesia (l’incapacità di compiere
rapidi movimenti alterni)
• Discronometria (Movimenti coniugati dei
quattro arti)
• Ipostenia (minore forza muscolare)
• Dissincronia (disturbo del ritmo)
Borgo Giuseppe 33
Segni e sintomi
IL CAMMINO:
Borgo Giuseppe 34
Disturbi collaterali
• Occhi
- nistagmo
- nistagmo sguardo paretico
- sguardo caotico
- dismetria oculare
• Parola
- scandita
- rallentata
- esplosiva
- non prosodica
Borgo Giuseppe 35
Trattamento
Problema maggiore: stabilità
Obiettivi di lavoro:
Borgo Giuseppe 36
“Strumenti”
Aumento
1)Tapping reclutamento
tonico
pressorio e spazzolato
3) Push-pull
2) Pressione
Borgo Giuseppe 37
“Proposte”
Stabilità
dinamica
Borgo Giuseppe 38
“Trattamento”
Problema maggiore:
Coordinazione del gesto
Obiettivi di lavoro :
• mantenimento della stabilità
(anche attraverso strategie corrette di fissazione)
Borgo Giuseppe 39
“Proposte”
Situazioni
Ludico-funzionali
A.V.Q. grafismo
ecc.
Borgo Giuseppe 40
Fine
Meno male!
giuseppe.borgo@yahoo.it 41