Sei sulla pagina 1di 4

La Corea (AFI: /koˈrɛa/[1]), chiamata 한국 (Hanguk) in Corea del Sud e 조선 (Chosŏn) in Corea del

Nord, è una penisola situata nell'Estremo Oriente, fra la Manciuria e l'arcipelago giapponese.

Indice

 1Geografia
o 1.1Territorio
o 1.2Clima
o 1.3Flora e fauna
 2Storia
o 2.1Le due Coree
o 2.2Storia
 3Cultura
 4Religione
 5Note
 6Voci correlate
 7Altri progetti

Geografia[modifica | modifica wikitesto]


Territorio[modifica | modifica wikitesto]
La penisola coreana copre una superficie di 220.750 km² nell'Asia orientale; appare come una
articolazione dalla forma tozza dell'altrimenti abbastanza uniforme linea costiera del
subcontinente cinese. La penisola coreana è protesa verso l'arcipelago giapponese e chiude a sud-
ovest il vasto bacino del mar del Giappone con lo stretto di Corea. A ovest è bagnata dal mar Giallo e a
nord-ovest condivide con la Cina la relativa baia di Corea.
La parte continentale (grosso modo a nord del 40º parallelo) è prevalentemente montuosa, arrivando
fino ai 2.744 m del monte Paektu-san: è la regione meno popolata della Corea, date anche le avverse
condizioni climatiche.
A sud del 40º parallelo inizia la regione peninsulare, che si allunga in direzione nord-sud per circa
650 km; morfologicamente appare piuttosto asimmetrica, dato che per tutta la sua lunghezza le
montagne corrono praticamente solo sul suo bordo orientale, parallele alla linea di costa che si
presenta poco articolata e generalmente importuosa (monti Taebaek).
Il versante occidentale e quello meridionale appaiono invece più ampi, solcati dai fiumi che scendono
dalle catene montuose orientali scavando pianure alluvionali, che costituiscono le uniche zone
pianeggianti del territorio coreano. Il versante occidentale, più favorevole, è ovviamente il più popolato,
con addensamenti umani anche imponenti come nel caso della città di Seul.

Clima[modifica | modifica wikitesto]


Immagine satellitare della penisola coreana del febbraio 2011: si evidenzia l'abbondante innevamento presente
sulla costa e le zone montagnose orientali

Il clima coreano è una sorta di transizione tra i climi continentali, della zona siberiana e mancese, e i
climi umidi e subtropicali della parte meridionale dell'arcipelago giapponese. Nelle sue linee generali il
clima della Corea è contraddistinto dall'alternanza stagionaledell'influsso continentale in inverno, freddo
e secco, e dell'influsso monsonico, umido e caldo, in estate. Ne risultano quindi, come caratteristiche
generali, inverni freddi e secchi (le temperature invernali, in particolare, sono bassissime considerata la
latitudine) ed estati calde e umide, nelle quali è concentrata la maggior parte delle piogge annue.
Le temperature invernali hanno grosse variazioni in senso latitudinale: Kanggye, nelle montagne
settentrionali, registra medie intorno ai -12 °C[2] (gennaio, mese più freddo); a Pyongyang si sale a circa
-8 °C,[3] a Seul -4 °C,[4] per poi arrivare a valori sopra lo zero nella costa sudorientale (Pusan, 2-
3 °C)[5] e soprattutto nella meridionale isola di Cheju (5 °C).[6] Le temperature estive, complice
l'affermarsi di condizioni monsoniche su tutto il territorio, differiscono meno: il mese più caldo (che,
come in quasi tutta la zona costiera pacifica dell'Estremo Oriente, è agosto) fa segnare medie intorno ai
26 °C a sud che scendono a circa 23-24 °C a nord. Una certa peculiarità termica si registra nell'estrema
zona nordorientale, al confine con la Russia, dove la maggiore influenza marittima mitiga le
temperature (a Ch'ongjin, gennaio -5 °C e agosto 22°).[7]
Le precipitazioni sono generalmente abbondanti e concentrate in estate: valori medi annui di 1.000 mm
sono abbastanza comuni su tutto il territorio, con punte intorno ai 1.500 nell'isola di Cheju e anche
superiori nel nord-est (Wŏnsan).

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]


Le tipologie di vegetazione diffuse nella regione coreana hanno, analogamente al clima, una differenza
molto marcata: si passa da una flora tipica delle regioni siberiane a una estremamente comune in
quelle subtropicali del Giappone e della Cina Meridionale.
Nelle montagne settentrionali e nelle zone più elevate dei monti T'aebaek è diffusa la foresta
di conifere, analoga alla taiga siberiana.
Diminuendo di quota e/o di latitudine si entra nel dominio vegetazionale più vasto della Corea, vale a
dire quello della foresta temperata, costituito da alberi decidui (querce, salici, betulle, nelle specie
caratteristiche dell'Estremo Oriente). Questa fascia vegetazionale è quella che nei secoli ha subito la
più profonda degradazione, ovviamente maggiore nelle zone più antropizzate; larghi programmi di
rimboschimento hanno comunque consentito di ripristinare, almeno in parte, l'antico patrimonio.
Infine nelle più miti coste meridionali (e nell'isola di Cheju) fanno la loro comparsa piante e associazioni
floristiche di ambiente subtropicale.
La regione dà il nome a un anfibio endemico della regione stessa, la Karsenia koreana.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: storia della Corea.

Le due Coree[modifica | modifica wikitesto]


La penisola coreana è divisa fra i due grandi Stati che la compongono: la Repubblica Popolare
Democratica di Corea, comunemente denominata Corea del Nord; e la Repubblica di Corea, chiamata
anche Corea del Sud: due Stati diversissimi per sistema economico e forma di governo e a lungo ostili
– il primo è una dittatura comunista e filocinese, mentre il secondo è
una democrazia capitalista e filostatunitense. I due Stati, nati al termine della seconda guerra
mondiale e protagonisti della guerra di Corea, sono tecnicamente ancora in stato di guerra tra di loro.
Al di là della divisione politica, la Corea può considerarsi un'unica nazione, come la Germania Est e
la Germania Ovest prima della loro riunificazione: la popolazione di entrambi gli Stati si considera
coreana, la lingua parlata è la medesima e i governi di Pyongyang e di Seul rivendicano entrambi la
rappresentanza dell'intera penisola.

Storia[modifica | modifica wikitesto]


I tre regni principali (Goguryeo-Baekje-Silla) della Corea furono unificati dal regno di Silla (o Silla, 신라)
verso l'anno 660. Lo Stato di Silla fu poi conquistato dal regno di Goryeo nel 936 e dal nome
di Koryo (고려, 高麗) deriva il nome moderno della Corea (chiamata Cauli da Marco Polo). Ora la terra
in cui reggeva il regno di Goguryeo è diventata territorio cinese, ma la sua storia e la sua cultura
appartengono alla Corea.
Nel 1897 il re Gojong divenne il primo imperatore dell'Impero coreano, ma nel 1910 il Paese fu
conquistato dall'Impero giapponese. Dopo la sconfitta del Giappone nel 1945 la penisola fu divisa in
una zona di occupazione sovietica (a nord del 38º parallelo) e una zona di occupazione statunitense (a
sud del 38º parallelo), dando vita infine nel 1948 a due nazioni separate, con sistemi politici, economici
e sociali diametralmente opposti.
Le tensioni irrisolte della divisione emersero però nel 1950 con la guerra di Corea, quando la Corea del
Nord invase la Corea del Sud, ponendo per il momento fine a qualsiasi speranza di una pacifica
riunificazione. A causa del dominio statunitense sulla Corea del Sud, questa è divenuta una
democrazia capitalista, mentre la Corea del Nord ha istituito un governo dittatoriale di tipo comunista.
Da allora i rapporti tra le due Coree hanno conosciuto alti e bassi, oscillando sempre fra momenti di
aperta ostilità e tentativi di dialogo e riavvicinamento.

Lo stesso argomento in dettaglio: storia della Corea del Nord e storia della Corea del Sud.

Dopo il termine delle ostilità nel 1953 sono avvenuti diversi attacchi sporadici; tra questi, quello occorso
sull'isola di Yeonpyeong, avamposto della Corea del Sud, dove è avvenuto uno scontro tra le artiglierie
dei due Paesi il 23 novembre 2010. A seguito di ciò i civili dell'isola sono stati evacuati e la tensione tra
i due Paesi è aumentata.
Il 29 marzo 2013 il regime nordcoreano ha annunciato la proclamazione dello Stato di guerra con la
Corea del Sud.[8] Il 3 aprile lo stato maggiore dell'esercito ha ufficialmente annunciato il via libera a un
attacco nucleare contro gli Stati Uniti.[9]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: cultura della Corea.

La Corea, una delle più antiche e ininterrotte civiltà del mondo, ha cinquemila anni di storia.[10] L'attuale
separazione politica della Corea del Nord e del Sud ha prodotto una divergenza nelle moderne culture
coreane; nondimeno, la tradizionale cultura della Corea è condivisa storicamente da entrambi gli Stati
e, sebbene i collegamenti storici tra Corea e Cina abbiano prodotto vaste influenze da parte di
quest'ultima, la Corea è tuttavia riuscita a conservare una identità culturale distinta dal suo più grande
vicino.[11]

Religione[modifica | modifica wikitesto]


Le religioni maggiormente diffuse sono: il buddhismo, il cristianesimo e il ceondoismo (che è una
religione coreana sorta nell'Ottocento che significa "religione della via celeste"). I cristiani in Corea del
Sud rappresentano il 26% della popolazione, (i cattolici sono circa cinque milioni), in grande
maggioranza appartenenti alle Chiese evangeliche. La Yoido Full Gospel Church fondata da David
Yonggi Cho e Choi Ja-Shil il 15 maggio 1958 è una megachurch pentecostale (la chiesa di Seul più
grande nel mondo che oggi conta un milione di membri) situata a Seul mentre la Chiesa
dell'unificazione (o Associazione Spirituale per l'Unificazione del Mondo Cristiano) è un nuovo
movimento religioso coreano fondato dal reverendo Sun Myung Moon nel 1954. In Corea del Nord però
il 64% della popolazione è atea.[senza fonte]

Potrebbero piacerti anche