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4. FONDI
5. PATRIMONIO NETTO
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 9
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
I principali flussi informativi di carattere quantitativo
Altri indicatori:
Vi sono poi altri indicatori che vengono analizzati
principalmente tra i quali evidenziano:
1.ROE: che rapporta il risultato operativo al patrimonio
netto, ed esprime il rendimento del capitale proprio
investito nell’impresa. Utile, sarà, un raffronto delle
risultanze di tale indice con altri investimenti alternativi.
Un miglioramento di tale indice, ai fini del merito creditizio,
lo si può ottenere agendo sul numeratore, ad esempio,
aumentano l’efficienza aziendale con una riduzione di costi
fissi.
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 17
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
I principali flussi informativi di carattere quantitativo
1. Importi;
2. Tempi di comunicazione.
Alcuni consigli:
1. Effettuare un’ attenta verifica mensile dei saldi
contabili dei rapporti di conto corrente;
2. Evitare sconfinamenti sulle linee di credito anche
in presenza di autorizzazione della banca priva
però di puntuale copertura riveniente dalla
concessione di uno specifico “fido transitorio”. In
tal caso l’immediato beneficio dell’operazione
deteriorerebbe l’andamentale dell’impresa.
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 37
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
I principali flussi informativi di carattere comportamentale
Alcuni consigli:
3. Se lo sconfinamento dovesse essere inevitabile
per particolari esigenze aziendali è sempre bene
evitare la reiterazione dello stesso nelle successive
rilevazioni mensili ed informare tempestivamente
l’istituto di credito che assiste l’azienda motivando
con prove documentali il particolare momento di
necessità.
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
Federico Cattini
f.cattini@studiopa.net
Michele Rosati
michele.rosati@rosativito.191.it
Paolo Corradini - Chief of Planning and Credit Group Policy 21 Aprile 2015
Agenda
1.5 Allegati
2
Il quadro normativo
Il 21 gennaio 2015 Banca d’Italia ha pubblicato il 7°aggiornamento della circolare n. 272 del 30 luglio 2008
Con l’aggiornamento sono modificate le definizioni di attività finanziarie deteriorate allo scopo di allinearle alle
nuove nozioni di Non-Performing Exposure e Forbearance introdotte dall’EBA e approvate dalla Commissione
Europea il 9 gennaio
Le principali modifiche introdotte dall’aggiornamento sono:
o la ripartizione delle attività deteriorate nelle categorie di sofferenze, inadempienze probabili
ed esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate
o l’abrogazione delle nozioni di esposizioni incagliate e di esposizioni ristrutturate
o l’introduzione della categoria delle esposizioni oggetto di concessioni
luglio 2014 gennaio 2015 febbraio 2015 luglio 2015 dicembre 2015
3
Le nuove Attività Deteriorate
Sofferenze Sofferenze
di cui Forborne non Performing
Attività Deteriorate
Ristrutturati
Inadempienze probabili
di cui Forborne non Performing
Incagli ordinari
Default
Scaduti e sconfinanti
Bonis
Bonis
Bonis di cui Forborne Performing e
Forborne Under Probation
Bonis
4
Agenda
1.5 Allegati
5
Asset Quality Review: bilancio in ottica forward looking
6
Asset Quality Review: bilancio in ottica forward looking
Benchmarking di settore
Esame dell’attendibilità e tempestività dei dati forniti
dall’impresa
Valutazione delle garanzie
Sistemi di data quality interni
Processi e procedure di monitoraggio e controllo
7
Agenda
1.5 Allegati
8
Credito e Sistema di Rating
9
Credito e Sistema di Early Warning
• protesti
Regolarità andamentale interna • ipoteche legali
• revoche CAI
• sconfinamenti di conto • procedure concorsuali
• ritardo pagamento di rate
• insoluti di portafoglio
• fatture anticipate scadute
• ritardo pagamento fornitori
• movimenti in centrale rischi
• assegni sospesi
10
Agenda
1.5 Allegati
11
Forborne: definizione
12
Forborne e possibili conseguenze
13
Agenda
1.5 Allegati
14
Sistema di Rating
Cos’è il Rating?
Il rating è una valutazione sintetica del rischio di credito dell’impresa, che riassume le
informazioni quantitative e qualitative di cui dispone la banca, in relazione all’insieme
delle informazioni disponibili sulla totalità delle imprese clienti e sul loro comportamento
di rimborso nel corso del tempo.
Il rating misura la probabilità di default a un anno dell’impresa, ovvero la probabilità che
la controparte si renda inadempiente all'obbligazione di restituire il capitale prestato e gli
interessi su di esso maturati
Il metodo basato sui rating interni consente alle banche di determinare le coperture
patrimoniali necessarie per fare fronte a una richiesta di credito tramite il calcolo di un
insieme di fattori di rischio così sintetizzabili:
15
Sistema di Rating
16
Sistema di Rating
17
Sistema di Rating
Le informazioni «qualitative»
Le informazioni di carattere qualitativo (assetto giuridico e societario dell’impresa, sistema
di governance, competenze finanziarie sviluppate dal management, caratteristiche del
processo produttivo, presenza di piani industriali di sviluppo e di strategie commerciali,
sistemi di controllo interni, fattori di rischio e relative coperture assicurative, …)
dipendono principalmente dalla capacità di instaurare un dialogo aperto e costruttivo tra
l’impresa e la banca, favorito altresì dal ruolo svolto dai sistemi associativi e dai
professionisti che seguono il management.
18
Esempio uscita Forborne Performing (in assenza di anomalie)
Esempio
Caso 1
24 mesi Termine
dell’attributo
Forborne
Perfezionamento di Verifica giornaliera nel Probation Period: Al termine del Probation Period si
una linea Forborne o Assenza Past due 30 gg sulla linea verificano le condizioni di uscita:
Performing o Regolare pagamento 12 mesi
o Assenza Re-forborne sulla linea
o Permanenza Bonis controparte o Assenza di Past Due 30 sul
debitore (quindi su tutte le linee
o Assenza Passaggio a sofferenza della della controparte e del suo
controparte gruppo di consolidamento)
19
Esempi di mancata uscita da Forborne Performing
Caso 2
24 mesi
Caso 3
24 mesi 3 mesi
Perfezionamento di una Verifica giornaliera nel Probation Period: Termine Probation Period
linea Forborne o Assenza Past due 30 sulla linea Verifica condizioni uscita:
Performing
o Assenza Re-forborne sulla linea o Regolare pagamento 12 mesi
Proroga 3
o Permanenza Bonis controparte o Assenza di Past Due 30 sul
mesi
debitore (quindi su tutte le linee
o Assenza Passaggio a sofferenza della controparte Probation
della controparte e del suo
Period
gruppo di consolidamento)
20
Esempio uscita Forborne Non Performing (in assenza di anomalie)
Caso 1
Forborne Performing Under
Probation
12 mesi Inizio periodo di monitoraggio di
24 mesi (c.d. Probation Period)
24 mesi
21
Esempio di permanenza Forborne Non Performing
Caso 2
12 mesi
Caso 3
12 mesi 3 mesi
Perfezionamento di una linea Verifica giornaliera nel Cure Period: Termine Cure Period
Forborne Non Performing
o Assenza Past due 30 sulla linea Verifica condizioni uscita:
Inizio Cure Period
o Assenza Re-forborne sulla linea o Assenza sconfinamenti
(Any PD) sulla linea Proroga 3 mesi
o Assenza Passaggio a sofferenza della Cure Period
controparte o Assenza di linee scadute/
sconfinanti da più di 90
giorni (su Gruppo Bper e
per aggregato CR)
22
UN’EFFICACE COMUNICAZIONE FINANZIARIA
PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELL’AZIENDA
Il rendiconto finanziario e i nuovi principi contabili
L’importanza del rendiconto finanziario per imprese e professionisti.
L’analisi delle principali novità introdotte dal principio contabile OIC 10.
Dott. Giulio Orazi
Fondo di valori
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 3
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
Flusso
Rendiconto Finanziario
è il prospetto che raggruppa i “flussi” di “fondi”, in
relazione alle informazioni che si intendono ottenere.
Questo prospetto si interpone tra lo Stato
Patrimoniale ed il Conto Economico, consentendo
l’osservazione delle variazioni intervenute tra i valori
di Stato Patrimoniale di due anni consecutivi, in
relazione anche all’analisi reddituale dell’impresa.
Le variazioni intervenute nei fondi, intese come
incrementi e decrementi di valori, sono denominate
“impieghi” e “fonti”.
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 6
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
Rendiconto Finanziario
• si sostanzia nella comparazione degli Stati
Patrimoniali di due esercizi consecutivi, riclassificati
con il criterio finanziario, grazie al quale è possibile
rilevare le variazioni e le relative cause che hanno
modificato gli investimenti e i finanziamenti in un
determinato periodo, in relazione anche all’analisi
reddituale dell’impresa;
• rappresenta in generale lo strumento più
appropriato ed attendibile per effettuare la
misurazione della liquidità;
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 8
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
OIC 10 – Definizioni
Flussi finanziari Rappresentano gli aumenti o le diminuzioni delle
disponibilità liquide (flussi di cassa, o anche cash flow) in
un determinato esercizio.
Gestione reddituale
+
Attività di investimento
+
Attività di finanziamento
=
CASH FLOW TOTALE
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 25
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
4. FONDI
5. PATRIMONIO NETTO
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 9
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
I principali flussi informativi di carattere quantitativo
Altri indicatori:
Vi sono poi altri indicatori che vengono analizzati
principalmente tra i quali evidenziano:
1.ROE: che rapporta il risultato operativo al patrimonio
netto, ed esprime il rendimento del capitale proprio
investito nell’impresa. Utile, sarà, un raffronto delle
risultanze di tale indice con altri investimenti alternativi.
Un miglioramento di tale indice, ai fini del merito creditizio,
lo si può ottenere agendo sul numeratore, ad esempio,
aumentano l’efficienza aziendale con una riduzione di costi
fissi.
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 17
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
I principali flussi informativi di carattere quantitativo
1. Importi;
2. Tempi di comunicazione.
Alcuni consigli:
1. Effettuare un’ attenta verifica mensile dei saldi
contabili dei rapporti di conto corrente;
2. Evitare sconfinamenti sulle linee di credito anche
in presenza di autorizzazione della banca priva
però di puntuale copertura riveniente dalla
concessione di uno specifico “fido transitorio”. In
tal caso l’immediato beneficio dell’operazione
deteriorerebbe l’andamentale dell’impresa.
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 37
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
I principali flussi informativi di carattere comportamentale
Alcuni consigli:
3. Se lo sconfinamento dovesse essere inevitabile
per particolari esigenze aziendali è sempre bene
evitare la reiterazione dello stesso nelle successive
rilevazioni mensili ed informare tempestivamente
l’istituto di credito che assiste l’azienda motivando
con prove documentali il particolare momento di
necessità.
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
Federico Cattini
f.cattini@studiopa.net
Michele Rosati
michele.rosati@rosativito.191.it
Paolo Corradini - Chief of Planning and Credit Group Policy 21 Aprile 2015
Agenda
1.5 Allegati
2
Il quadro normativo
Il 21 gennaio 2015 Banca d’Italia ha pubblicato il 7°aggiornamento della circolare n. 272 del 30 luglio 2008
Con l’aggiornamento sono modificate le definizioni di attività finanziarie deteriorate allo scopo di allinearle alle
nuove nozioni di Non-Performing Exposure e Forbearance introdotte dall’EBA e approvate dalla Commissione
Europea il 9 gennaio
Le principali modifiche introdotte dall’aggiornamento sono:
o la ripartizione delle attività deteriorate nelle categorie di sofferenze, inadempienze probabili
ed esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate
o l’abrogazione delle nozioni di esposizioni incagliate e di esposizioni ristrutturate
o l’introduzione della categoria delle esposizioni oggetto di concessioni
luglio 2014 gennaio 2015 febbraio 2015 luglio 2015 dicembre 2015
3
Le nuove Attività Deteriorate
Sofferenze Sofferenze
di cui Forborne non Performing
Attività Deteriorate
Ristrutturati
Inadempienze probabili
di cui Forborne non Performing
Incagli ordinari
Default
Scaduti e sconfinanti
Bonis
Bonis
Bonis di cui Forborne Performing e
Forborne Under Probation
Bonis
4
Agenda
1.5 Allegati
5
Asset Quality Review: bilancio in ottica forward looking
6
Asset Quality Review: bilancio in ottica forward looking
Benchmarking di settore
Esame dell’attendibilità e tempestività dei dati forniti
dall’impresa
Valutazione delle garanzie
Sistemi di data quality interni
Processi e procedure di monitoraggio e controllo
7
Agenda
1.5 Allegati
8
Credito e Sistema di Rating
9
Credito e Sistema di Early Warning
• protesti
Regolarità andamentale interna • ipoteche legali
• revoche CAI
• sconfinamenti di conto • procedure concorsuali
• ritardo pagamento di rate
• insoluti di portafoglio
• fatture anticipate scadute
• ritardo pagamento fornitori
• movimenti in centrale rischi
• assegni sospesi
10
Agenda
1.5 Allegati
11
Forborne: definizione
12
Forborne e possibili conseguenze
13
Agenda
1.5 Allegati
14
Sistema di Rating
Cos’è il Rating?
Il rating è una valutazione sintetica del rischio di credito dell’impresa, che riassume le
informazioni quantitative e qualitative di cui dispone la banca, in relazione all’insieme
delle informazioni disponibili sulla totalità delle imprese clienti e sul loro comportamento
di rimborso nel corso del tempo.
Il rating misura la probabilità di default a un anno dell’impresa, ovvero la probabilità che
la controparte si renda inadempiente all'obbligazione di restituire il capitale prestato e gli
interessi su di esso maturati
Il metodo basato sui rating interni consente alle banche di determinare le coperture
patrimoniali necessarie per fare fronte a una richiesta di credito tramite il calcolo di un
insieme di fattori di rischio così sintetizzabili:
15
Sistema di Rating
16
Sistema di Rating
17
Sistema di Rating
Le informazioni «qualitative»
Le informazioni di carattere qualitativo (assetto giuridico e societario dell’impresa, sistema
di governance, competenze finanziarie sviluppate dal management, caratteristiche del
processo produttivo, presenza di piani industriali di sviluppo e di strategie commerciali,
sistemi di controllo interni, fattori di rischio e relative coperture assicurative, …)
dipendono principalmente dalla capacità di instaurare un dialogo aperto e costruttivo tra
l’impresa e la banca, favorito altresì dal ruolo svolto dai sistemi associativi e dai
professionisti che seguono il management.
18
Esempio uscita Forborne Performing (in assenza di anomalie)
Esempio
Caso 1
24 mesi Termine
dell’attributo
Forborne
Perfezionamento di Verifica giornaliera nel Probation Period: Al termine del Probation Period si
una linea Forborne o Assenza Past due 30 gg sulla linea verificano le condizioni di uscita:
Performing o Regolare pagamento 12 mesi
o Assenza Re-forborne sulla linea
o Permanenza Bonis controparte o Assenza di Past Due 30 sul
debitore (quindi su tutte le linee
o Assenza Passaggio a sofferenza della della controparte e del suo
controparte gruppo di consolidamento)
19
Esempi di mancata uscita da Forborne Performing
Caso 2
24 mesi
Caso 3
24 mesi 3 mesi
Perfezionamento di una Verifica giornaliera nel Probation Period: Termine Probation Period
linea Forborne o Assenza Past due 30 sulla linea Verifica condizioni uscita:
Performing
o Assenza Re-forborne sulla linea o Regolare pagamento 12 mesi
Proroga 3
o Permanenza Bonis controparte o Assenza di Past Due 30 sul
mesi
debitore (quindi su tutte le linee
o Assenza Passaggio a sofferenza della controparte Probation
della controparte e del suo
Period
gruppo di consolidamento)
20
Esempio uscita Forborne Non Performing (in assenza di anomalie)
Caso 1
Forborne Performing Under
Probation
12 mesi Inizio periodo di monitoraggio di
24 mesi (c.d. Probation Period)
24 mesi
21
Esempio di permanenza Forborne Non Performing
Caso 2
12 mesi
Caso 3
12 mesi 3 mesi
Perfezionamento di una linea Verifica giornaliera nel Cure Period: Termine Cure Period
Forborne Non Performing
o Assenza Past due 30 sulla linea Verifica condizioni uscita:
Inizio Cure Period
o Assenza Re-forborne sulla linea o Assenza sconfinamenti
(Any PD) sulla linea Proroga 3 mesi
o Assenza Passaggio a sofferenza della Cure Period
controparte o Assenza di linee scadute/
sconfinanti da più di 90
giorni (su Gruppo Bper e
per aggregato CR)
22
UN’EFFICACE COMUNICAZIONE FINANZIARIA
PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELL’AZIENDA
Il rendiconto finanziario e i nuovi principi contabili
L’importanza del rendiconto finanziario per imprese e professionisti.
L’analisi delle principali novità introdotte dal principio contabile OIC 10.
Dott. Giulio Orazi
Fondo di valori
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 3
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
Flusso
Rendiconto Finanziario
è il prospetto che raggruppa i “flussi” di “fondi”, in
relazione alle informazioni che si intendono ottenere.
Questo prospetto si interpone tra lo Stato
Patrimoniale ed il Conto Economico, consentendo
l’osservazione delle variazioni intervenute tra i valori
di Stato Patrimoniale di due anni consecutivi, in
relazione anche all’analisi reddituale dell’impresa.
Le variazioni intervenute nei fondi, intese come
incrementi e decrementi di valori, sono denominate
“impieghi” e “fonti”.
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 6
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
Rendiconto Finanziario
• si sostanzia nella comparazione degli Stati
Patrimoniali di due esercizi consecutivi, riclassificati
con il criterio finanziario, grazie al quale è possibile
rilevare le variazioni e le relative cause che hanno
modificato gli investimenti e i finanziamenti in un
determinato periodo, in relazione anche all’analisi
reddituale dell’impresa;
• rappresenta in generale lo strumento più
appropriato ed attendibile per effettuare la
misurazione della liquidità;
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 8
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI
OIC 10 – Definizioni
Flussi finanziari Rappresentano gli aumenti o le diminuzioni delle
disponibilità liquide (flussi di cassa, o anche cash flow) in
un determinato esercizio.
Gestione reddituale
+
Attività di investimento
+
Attività di finanziamento
=
CASH FLOW TOTALE
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena
Modena, 21 aprile 2015 25
Commissione di Studio "Revisione e Bilancio"
IL RENDICONTO FINANZIARIO E I NUOVI PRINCIPI CONTABILI