SABATO 8 SETTEMBRE 2018 REDAZIONE: Galleria San Federico 16, Torino 10121 - Tel.
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Rapporto con la città Economia In circolazione 30 mila tagliandi, erano utilizzati soprattutto dai dipendenti pubblici. Tavolo di crisi in Regione
ORAFCA
RIPRENDA
ADIALOGARE Fallita la società di buoni pasto. Tra i ristoratori torinesi c’è chi ha crediti per 60 mila euro
di Giuseppe Berta
C
on la ripresa di
settembre a Torino
come al solito si è
riaffacciato il
confronto di idee
sulle prospettive di Fiat
Chrysler. Naturalmente, con
le domande che ricorrono
da tempo: quale sarà il
futuro delle attività italiane
e, per quel che più ci
riguarda, degli impianti
torinesi? Dopo il silenzio
susseguito alla rapida e
drammatica scomparsa di
Sergio Marchionne, ieri da
Amsterdam è venuta la
prima uscita di John Elkann
che ha pronunciato poche
parole, ma di senso
inequivocabile. Il destino di
Fca, ha detto il suo
presidente, è di rimanere
un gruppo indipendente. E,
per dare maggior forza alla
sua affermazione, ha
specificato che nel suo
futuro c’è la produzione,
escludendo che l’azienda
possa essere venduta a pezzi
(testualmente: «The future
is a future of building, it is
not a future of breaking»).
Per il domani dobbiamo
dunque attenderci una Fca
forte e indipendente, ha
concluso Elkann.
Un’asserzione tanto
perentoria quanto
conclusiva, la sua, che però
non aggiunge niente a
quanto s’era detto il primo
giugno scorso a Balocco,
durante la presentazione
del piano industriale,
ancora officiata da
Marchionne. Tuttavia, è
difficile che chi era (per
esempio) al dibattito alla
festa della Fiom giovedì sera
possa contentarsi di una
dichiarazione pur così
autorevole. Perché l’attesa è
sulla declinazione concreta
del piano industriale, cioè
su quanto e dove verrà
investito nelle varie realtà,
per quali modelli e volumi
produttivi.
continua a pagina 3
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torino.corriere.it
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a pagina 14 Dati meteo a cura di 3BMeteo.com
«Qui!Group»,bucopermillebar
L’autunno caldo del lavoro comincia alle
L’incidente In piazza Castello casse di più di mille bar e ristoranti. Che
hanno servito pranzi e spuntini ai dipendenti ● IL CASO
della pubblica amministrazione, battuto lo
scontrino, pagato l’Iva, ma a fine mese non Caselle va giù,
hanno intascato nemmeno un euro. E ora
arriva pure il conto della crisi di «Qui! Group». voli e passeggeri
a pagina 3
calo a luglio
L’INTERVISTA A GIANCARLO BANCHIERI di Rodolfo Bosio
«Moltiarischiochiusura, S empre più giù. L’aeroporto
di Torino-Caselle, il «San-
oraintervengaDiMaio» dro Pertini», ha perso voli e
passeggeri anche in luglio,
di Christian Benna confermando la tendenza
negativa in atto dalla fine
«Q esercizi
ui rischiano di chiudere centinaia di
dall’oggi al domani. Questo so-
dell’anno scorso. In particola-
re, Sagat, società di gestione
lo a Torino. Chiediamo l’intervento rapido del dello scalo subalpino, ha re-
vice-premier Luigi di Maio, che è titolare dei gistrato a luglio 4.089 tra par-
ministeri del Lavoro e dello Sviluppo econo- tenze e atterraggi (-11,6% ri-
mico. Sono settimane che abbiamo avvertito il spetto allo stesso mese 2017)
ministro e i suoi funzionari del dramma che e 363.923 passeggeri (-6,3%).
vivono i nostri soci, ma ad oggi nessuna rispo- Numeri che hanno fatto cala-
sta». È l’appello di Giancarlo Banchieri, presi- re lo scalo al quindicesimo
dente di Confesercenti Torino e Piemonte e posto nella classifica dei 38
numero uno di Fiepet a livello nazionale che aeroporti censiti dall’Associa-
rappresenta tutti i pubblici esercizi. zione confindustriale.
a pagina 3 a pagina 8
La denuncia Il sistema va in tilt, verbali inviati due volte
Multe, doppia stangata
per 1.400 automobilisti
La sorpresa, amara, arriva
con una raccomandata. Sono IL GIORNO DEL CENTROSINISTRA
mille e quattrocento i torinesi
che in questi giorni potrebbe-
ro trovarsi nella buca delle let-
Il passo di Chiamparino:
tere la ricevuta che li invita a
presentarsi all’ufficio postale
pronto a ricandidarsi
Il tram travolge un ragazzino in centro per ritirare una contravven-
zione. Peccato che si tratti di
multe già pagate. Non solo i
di Gabriele Guccione
a pagina 6
di Massimo Massenzio malcapitati destinatari del
S tava attraversando i binari sulle strisce pedonali e, con ogni probabilità,
non si è accorto dell’arrivo del tram diretto verso via Po. Un 17enne
torinese è stato investito ieri pomeriggio in piazza Castello da un mezzo
verbale hanno già adempiuto
al loro dovere, ma per giunta
lo hanno fatto entro quei fati-
LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA
«No Tav assolti anche
della linea 15 e ha sbattuto violentemente la testa contro lo spigolo della dici cinque giorni che consen-
banchina. Ha perso molto sangue e inizialmente le sue condizioni
sembravano gravissime.
tono di ottenere uno sconto
del 30 per cento sulla sanzio-
se presenti agli scontri»
a pagina 5 ne. di Giovanni Falconieri
a pagina 5 Lorenzetti a pagina 7
«Mieiqueicartelli,manonsonoleghista»
Parla l’autore dei segnali che indicano le vie degli spacciatori e delle prostitute
Prima di incontralo, ha lingua scelta per le sue opere.
chiesto di non rendere pub- I cartelli stradali che indicano
blica la sua identità. Per paura i mali di Torino. I pusher di
di possibili multe dei vigili? via Berthollet. O le prostitute
«No, voglio l’anonimato per- di corso Massimo d’Azeglio. Il
ché ho altri cartelli da appen- cartello indica la direzione
dere. Uno, in particolare, lo per «love cash only». Tradotto
metterò in metropolitana. È suona un po’ così: in quella
un segnale di pericolo di in- direzione c’è «amore solo a
cendio, con un ragazzo e uno pagamento». Perché non ha
zainetto». Non aggiunge altro scritto prostitute? «In un pri-
questo cinquantenne che ri- mo momento — racconta —,
getta la definizione di artista, sul cartello volevo scrivere
ma ha deciso di presentarsi sex. Poi, ho pensato che c’è
con il nome d’arte scelto per il tanta gente che va a prostitute
suo profilo Instagram: Tuner. per avere un’intimità».
Radio, in inglese. La stessa a pagina 9 Coccorese
2 Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera
TO
Primo piano Problemi del lavoro
L’INTERVISTA BRUNO MANGHI
di Christian Benna
La scheda
«M
acché
crisi del
sindaca-
to. Le or-
ganizza-
zioni dei lavoratori, in Piemon-
te come a Torino, hanno retto
la crisi meglio che altrove. Ba-
sta andare a guardare i tassi di
adesione ai sindacati negli altri
paesi, che sono sempre più
bassi». Secondo Bruno Man-
ghi, torinese, classe 1941, so-
ciologo ed ex sindacalista nella
Cisl di Pierre Carniti, il sistema
di rappresentanza del territo-
rio non è un malato grave co-
me suggerisce l’analisi del-
l’istituto di ricerca Demosko-
pika che certifica il brusco calo
degli iscritti in tutta la Penisola
e in particolare sul territorio
piemontese. «L’adesione sin-
dacale è in flessione in tutto il
mondo, dalle nostre parti, no-
● Martedì nostante gli attacchi della poli-
il Corriere tica e forse anche grazie alla
Torino ha crisi economica, le organizza-
pubblicato uno zioni rimangono forti e ben
studio di radicate».
Demoskopika Bruno Manghi, se non è
in cui il crisi, quella di un sindacato
Piemonte che perde 400 mila iscritti in
risultava ultimo due anni e in Piemonte vede
in Italia per solo quattro lavoratori su die-
fiducia nei ci, di cosa dobbiamo parlare?
sindacati «Quattro occupati su dieci
con la tessera di Cgil, Cisl o Uil
● Secondo in tasca è un bel risultato. For-
lo studio, nella se non ci rendiamo conto di
nostra regione cosa sta succedendo nel mon-
a perdere più do. In Europa, a parte nei pae-
tesserati di tutti si nordici, dove la partecipa-
è la Cisl, mentre zione attiva e consolidata del-
i volontari per la rappresentanza al welfare
tutti e tre i aziendale e ai meccanismi di
confederali governo dell’impresa, il sin-
sono in dacato perde iscritti a rotta di
drammatico collo. Quando si arriva al 30%
calo di adesione è un successo. Si
● In
parla di una crisi nel mondo
piemontese. In realtà la crisi è
controtende-
nza la Uil che ha
più urbana, e riguarda Torino.
Ed è un trend che si sta conso-
visto i propri
iscritti crescere
lidando ovunque: ci sono più
sindacalizzati nelle provin-
negli ultimi anni cie».
Dove si concentrano le zo-
● Abbiamo ne industriali?
«Non solo. Il pubblico im-
intervistato:
(nella foto in piego è in declino. Se ci sono
meno lavoratori negli enti
alto) Bruno
Manghi, sotto pubblici ci sono meno tessere
sindacali. I dati di Demosko-
Pier Massimo
Pozzi (Cgil); poi pika accendono un faro ma
non raccontano bene cosa sta
Alessio Ferraris
(Cisl) succedendo all’interno del
Il retroscena
N
asce la Fca del dopo -
Marchionne. Nelle
prossime settimane,
e comunque entro fi-
ne settembre, il nuovo ammi-
nistratore delegato del grup-
po, l’inglese Mike Manley,
renderà nota la nuova squa-
dra di governo del Lingotto. E
soprattutto nominerà il re-
sponsabile dei mercati Emea,
Europa, Medio Oriente e Afri-
ca, colui che guiderà quindi
gli stabilimenti italiani, da
Mirafiori a Pomigliano, al po-
sto di Alfredo Altavilla, l’ex
braccio destro del top mana-
ger italocanadese dimessosi a
pochi giorni dalla scomparsa
di Marchionne. «Entro fine
«Altro che crisi 4
In Piemonte ha retto
meglio che all’estero»
Il sociologo: Torino sconta una serie di problemi
l’industria ha ridotto il suo peso e l’occupazione cambia
mondo del sindacato. Ci sono
tre modi per aderire alle orga-
❞
nizzazioni dei lavoratori: in
azienda, nella gestione dei
pensionamenti e nelle verten-
ze individuali. Bisognerebbe
avere dati sull’andamento del-
le tessere in questi segmenti
per avere un’idea precisa del
fenomeno. Il mondo della rap-
presentanza soffre ovunque.
Ma in Italia e il nostro territo-
Quattro rio hanno una media superio-
re di sindacalizzazione più al-
su dieci con la ta. E questo perché, purtrop-
po, ci sono state molte crisi
tessera è un aziendali. In quei momenti è
una corsa a tesserarsi».
buon risultato Torino è stata uno dei
grandi teatri delle lotte sinda-
Forse non cali per difendere i diritti dei
lavoratori. Oggi è maglia nera
ci rendiamo nell’indice di Demoskopika
per adesioni al sindacato. Si è
conto di cosa rotto qualcosa nel patto di fi-
ducia che c’era tra sindacato e
succede lavoratori?
«Il territorio sconta una se-
nel mondo rie di problemi che si rifletto-
Fca, cinque nomi in corsa per il manager Italia
Il favorito è Gorlier, oggi a capo di Marelli. E Appendino prepara la lettera per Di Maio
settembre Manley annuncerà gliasco, dove a fine anno si
la sua organizzazione» ha af- esaurirà la cassa integrazione.
fermato ieri il presidente John «È un momento di preoccu-
Elkann, a margine delle due pazione e di incertezza — ha
assemblee di Fca e Ferrari che ribadito ieri Appendino —,
si sono tenute nello studio le- per questo faremo sentire la
gale Loyens&Loeff di Amster- nostra voce per avere garanzie
dam, e si sono aperte con un sugli ammortizzatori sociali
minuto di silenzio in ricordo in scadenza e sui piani di in-
di Sergio Marchionne. vestimento di Fca».
Tutto questo mentre a Tori- Intanto ad Amsterdam il
no monta la preoccupazione presidente di Exor e Fca pro-
per il futuro degli stabilimen- nunciava frasi che sembrano
ti. E la sindaca Chiara Appen- voler mettere a tacere le ipote-
dino, insieme al presidente si di cessione di asset del
Sergio Chiamparino, stanno gruppo: «Marchionne ha reso
stilando una lettera che invie- una società forte e indipen-
ranno al governo per chiedere dente. Vi posso garantire che
un incontro urgente con Manley continuerà su questa
l’azienda su Mirafiori e Gru- strada e il board lo supporte-
IL SINDACATO
SFIDUCIATO
no anche sulle organizzazioni
sindacali. La grande industria
ha ridotto il suo peso. L’occu-
pazione quindi è cambiata.
Oggi crescono i lavori saltuari,
quelli intermittenti. Il sinda-
cato fa fatica a rappresentare
queste persone. Tantomeno
in piccole realtà, piccole o mi-
croimprese dove sono impie-
gati tanti lavoratori. Io ho vis-
suto gli anni ’70, una stagione
irripetibile: le grandi fabbri-
che con un’altissima sindaca-
lizzazione. A quei tempi i gio-
vani lavoratori sostituivano i
vecchi e così anche i sindaca-
listi. Oggi i giovani sono a
spasso o hanno contratti pre-
cari e cambiano mille lavori.
Come rappresentarli è la sfida
del sindacato».
Una sfida che rimane sul
tavolo ma in pochi sembrano
aver voglia e capacità di co-
gliere.
«I nuovi proletari sono i ra-
gazzi delle consegne, i lavora-
tori delle imprese delle puli-
rà». Negli stabilimenti italia-
ni, e in particolare in quelli
piemontesi, l’attesa per il
nuovo responsabile Emea è
molto sentita. Nel piano indu-
striale presentato a giugno a
Balocco, Fca ha previsto la
produzione di 9 degli 11 nuovi
modelli di vetture nella Peni-
sola: quattro Alfa e due Mase-
rati.
Dopo aver nominato quat-
tro top manager per Fca, Fer-
rari e Cnh, tutti con passapor-
to straniero, la scelta del capo
dell’Ema dovrebbe ricadere
su un italiano. Si parla di una
soluzione interna. Il favorito è
Pietro Gorlier, classe 1962, to-
rinese doc, oggi a capo dei ri-
zie, il commercio diffuso.
Non è che il sindacato non vo-
glia rappresentarli. È sempli-
cemente più difficile entrarci
in contatto. Il sindacato nasce
nel mondo agricolo e poi mi-
gra nell’industria. Il tessuto
economico di oggi è talmente
frammentato che ci vorrebbe-
ro milioni di delegati».
Invece ci si fa la guerra del-
le tessere tra le varie confede-
razioni sindacali. Ha ancora
senso avere tutte queste si-
gle?
«Io sono sempre stato favo-
re dell’unità sindacale. E ci ho
anche provato a farla quando
le condizioni sociali sembra-
vano favorevoli a una conver-
genza. Oggi non mi pare che
sia più all’ordine del giorno.
Giocoforza le tre grandi orga-
nizzazioni sindacali, Cgil, Cisl
e Uil, ma non solo loro, si
comportano come ditte, in
competizione fra loro».
Lei ha sostenuto che il sin-
dacato, e in particolare la
Cgil, è stato prigioniero della
politica. Una causa di disaffe-
zione degli iscritti?
«Non credo. Almeno non
più. Il sindacato è tornato a
occuparsi di cose concrete.
Chi si iscrive a una organizza-
zione ne piuttosto che a un’al-
tra lo fa valutando efficienza e
capacità. Le prese di posizio-
ne contro un provvedimento
del governo non importano
niente ai lavoratori. Soprat-
tutto oggi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cambi Mopar e di Magneti
Chi è Marelli, e membro del Gec, il
comitato ristretto degli alti di-
rigenti del Lingotto. Il suo
non è l’unico nome che circo-
la. Si parla anche di Davide
Mele, che è stato il vice di Al-
tavilla nel mercato Emea. E
poi ancora di Gianluca Italia,
alla guida del mercato italia-
● Pietro no, e di Daniele Chiari, re-
Gorlier, 56 anni, sponsabile delle relazioni isti-
torinese doc, tuzionali. In lizza anche il no-
oggi a capo dei me di Antonio Filosa, l’altro
ricambi Mopar italiano nel board del Gec in-
e di Magneti sieme a Gorlier, ora responsa-
Marelli bile dei mercati latinoameri-
cani.
C. Ben.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018 3
TO

Primo piano La crisi

Crackdellasocietàditicket ● Il commento
Quale direzione

Amillebareristoranti per Fca

SEGUE DALLA PRIMA

ilcontodi«Qui!Group»
Il vertice di Fca, a questo
punto, potrebbe sciorinare i
dati delle vendite d’agosto,
eccezionalmente buoni per
l’America, dove i marchi
Jeep e Ram hanno registrato
incrementi record
Il fallimento della società di buoni pasto mette in ginocchio il settore (rispettivamente +27% e
+20%). Ottimo, ma Fca si
rafforza là dove è più forte e

L’
soprattutto sui marchi che
autunno caldo del La tempesta su caffè e bi- «Ma non basterà questo inter- rio —, il sistema dei buoni ri- tirano di più. In Italia, a
La vicenda lavoro a Torino co- strot torinesi arriva da lonta- vento seppure giusto e neces- storante è sempre stato una fronte di una crescita del
mincia alle casse no. E si consuma dall’inizio sario — prevede Claudio Fer- spada di Damocle sui com- mercato che in agosto ha
● A Torino più (vuote) di più di dell’estate, da quando la Con- raro, direttore di Epat Ascom mercianti: alte commissioni e sfiorato il 10%, Fca ha fatto
di mille tra bar mille bar e risto- sip, la centrale acquisti della —. Ora serve il coinvolgimen- spesso ritardi nei pagamenti. segnare un aumento
e ristoranti non ranti. Che hanno servito pran- pubblica amministrazione, to del ministero del Lavoro e Ora piomba sulle nostre teste inferiore al 3%, vedendo
hanno zi e spuntini ai dipendenti ha rescisso il contratto relati- di quello dello Sviluppo eco- il fallimento di «Qui! Group» contrarsi la propria quota.
intascato della pubblica amministra- vo al lotto Nordovest con nomico. Perché i nostri bar e che tocca almeno il 60% dei Ma ciò conferma come
neppure un zione, hanno battuto lo scon- «Qui! Group» per «gravi ina- ristoranti rischiano di non ve- nostri esercizi. Non possiamo I tagliandi l’Italia e l’area Emea restino
euro a fine trino, pagato l’Iva, ma a fine d e m p i e n ze » q u a n d o g l i dere più un euro. E molti fare da banca alla pubblica Il crack da oltre il cuore del problema per
mese e ora mese non hanno intascato omessi pagamenti si erano re- chiuderanno». I conti fatti da amministrazione e poi incas- 300 milioni di Fca. E qui la scelta è tra
devono pure nemmeno un euro. E ora de- si evidenti. Da allora per la so- Epat Ascom descrivono uno sare zero». Secondo il diretto- debiti investire di più o ridurre
sobbarcarsi il vono pure sobbarcarsi il conto cietà ligure è stato un rapido scenario da brivido. «Tanti re di Epat, «vedere gli sforzi di coinvolge 600 invece il peso di un’area che
conto della crisi della crisi di «Qui! Group». dissolversi sotto il peso dei hanno crediti per 30 mila eu- un settore cosi mortificati fa lavoratori oggi contribuisce in
di «Qui! Con crediti insoluti da 3 fino debiti con il sistema bancario. ro. Ma alcuni arrivano a inso- male a tutti e deve indurre le genovesi, ma maniera insufficiente ai
Group», la 60 mila euro. La Regione Piemonte si è su- luti fino 70 mila. Il rischio di forze politiche ed il governo a anche 30 mila risultati economici del
società ligure Perché la società ligure atti- bito mossa per cercare di dare fallimento è alle porte». riprendere con una normativa tagliandi in gruppo. Tale il nodo che
specializzata va nell’erogazione ticket re- una risposta agli esercenti in- Ascom ha già avviato una efficace, che curi l’interesse circolazione in Mike Manley e la sua
nella staurant, che aveva contratti ferociti. L’assessora al Lavoro scialuppa di salvataggio per delle piccole imprese ed im- Piemonte, squadra dovranno
erogazione di con la pubblica amministra- Gianna Pentenero ha incon- poter far fronte alle prime pedisca fenomeni e sviluppo incassati da più sciogliere. Si comprende
ticket zione del Nord Ovest, ha chiu- trato i rappresentanti degli emergenze e così permettere di mercati come quello dei di mille bar e allora l’ansia della società
restaurant che so i battenti. Ieri il Tribunale esercizi, Ascom e Confeser- di accedere a prestiti per la buoni pasto, ormai allo sco- ristoranti torinese o almeno di quella
ieri ha i chiuso i di Genova ha accettato la ri- centi, e convocato un tavolo continuità aziendale. «Ma co- perto e privi di ogni tutela». torinesi senza parte che guarda
battenti chiesta di fallimento presen- per cercare di affrontare una sì non si può andare avanti — ricevere il all’industria. Essa vuole
Christian Benna
tata dalla Procura della città crisi di non facile soluzione. rincara la dose Claudio Ferra- © RIPRODUZIONE RISERVATA pagamento capire in quale direzione si
● Il Tribunale di della Lanterna. E ha rifiutato andrà e perciò si appella, in
Genova ha la proposta di amministrazio- verità non si sa bene a chi,
infatti ne straordinaria presentata per venire a capo
accettato la dai vertici della società del- dell’interrogativo. Già, ma a
richiesta di l’imprenditore Gregorio Fo- chi tocca, visto che i poteri
fallimento gliani. Un crack da oltre 300 locali non hanno
presentata milioni di debiti. Che coinvol- interlocutori formali? Al
dalla Procura ge 600 lavoratori genovesi. Ma governo, che si invoca
del capoluogo anche 30 mila tagliandi in cir- sempre in queste
ligure e ha colazione in Piemonte, incas- circostanze? Ma al governo
rifiutato la sati da più di mille bar e risto- bisognerebbe prima di tutto
proposta di ranti torinesi senza ricevere il chiedere che idea dello
amministrazio pagamento. Un ritardo, si sviluppo abbia in testa,
ne pensava i primi giorni. Poi perché il primo impegno
straordinaria l’aria è peggiorata e in tanti del titolare del Mise è oggi il
presentata dai hanno capito che bisognerà reddito di cittadinanza, una
vertici della spaccare il salvadanaio per ri- misura che non può offrire
società manere a galla. Per le catene l’impulso per il rilancio
dell’imprendito più strutturate come Exki, che dell’industria. E allora? E
re Gregorio a Torino avrebbe incassato allora, forse la strada
Fogliani buoni fino a 60 mila euro, o maestra non è quella del
grandi gestori di ristoranti co- confronto istituzionale.
● La tempesta me quello interno a Lavazza, Almeno non sembra che
si è abbattuta la continuità aziendale non è funzioni così nelle città che
sui caffè e i a rischio. Ma per i più piccoli sono oggi agenti di
bistrot di un conto non saldato da deci- sviluppo. Esse sono
Torino, ne di migliaia di euro signifi- collocate in una rete di
nonostante la ca il fallimento. relazioni che serve loro sia
Regione per capire ciò che avviene

«C’èchiaspetta60milaeuro
Piemonte si nel sistema
fosse mossa in
L’intervista dell’innovazione e della
tempo per crescita imprenditoriale sia
cercare di dare per cercare occasioni per

AdessointervengaDiMaio»
una risposta ospitare nuove attività.
agli esercenti Insomma, ci vuole quello
inferociti che si chiama networking e
L’assessora al che consiste in un fitto
intreccio di relazioni e di
Banchieri (Confesercenti): «Agiremo per vie legali»
Lavoro ha
convocato un conoscenze, spesso non
tavolo con formalizzate. Una
Ascom e combinazione attivata per il

«Q
Confesercenti, tramite di un flusso di
ma questo ui rischiano di Presidente Banchieri, per- «Arrivano fino a 60 mila eu- ci c’è qualcosa di concreto. Se contatti individuali e
intervento chiudere centi- ché ha chiesto l’intervento di ro. Si capisce bene che a fron- non ci sarà un intervento, va- Chi è specifici, un capitale sociale
potrebbe non naia di esercizi un tavolo ministeriale per ri- te di un credito del genere luteremo provvedimenti». che torna utile tanto alle
essere dall’oggi al do- solvere i mancati incassi di non rimborsato si abbassino Proteste di piazza? imprese e ai centri di ricerca
sufficiente mani. Questo solo a Torino. bar e ristoranti? poi le saracinesche. Il governo «Non solo. Soprattutto ci quanto alla comunità locale,
per salvare i Chiediamo l’intervento rapi- «In primo luogo perché il ha detto di voler sostenere i muoveremo sotto il profilo le- se sa come valorizzarlo. Ora,
commercianti do del vice-premier Luigi di fallimento di “Qui! Group” ha veri imprenditori, quelli pic- gale. Vi sembra normale che a Torino ci sono operatori
Maio, che è titolare dei mini- una ricaduta nazionale che coli che sgobbano ogni gior- un esercente serva il pranzo a d’impresa e ricercatori di
steri del Lavoro e dello Svilup- sta mettendo all’angolo mi- ni. Questo è un banco di prova un dipendente della pubblica alto livello in possesso di
po economico. Sono settima- gliaia di esercizi. Per risolver- per vedere se oltre agli annun- amministrazione, incassa un tali relazioni. Essi sono di
ne che abbiamo avvertito il lo non basterà l’intervento buono di carta o elettronico ● Giancarlo casa a Detroit come nelle

ministro e i suoi funzionari
del dramma che vivono i no-
stri soci, ma ad oggi nessuna
risposta». Giancarlo Banchie-
ri è presidente di Confeser-
centi Torino e Piemonte, nella
stessa associazione ricopre, a
livello nazionale, il ruolo di
numero uno di Fiepet che
rappresenta tutti i pubblici
❞
delle regioni. E poi va ricorda- che sia, ci paghi l’Iva, e poi Banchieri, altre città dell’automobile.
ta che noi abbiamo fornito un non veda un euro?». presidente Occorre coinvolgere e
servizio alla pubblica ammi- La Regione ha convocato provinciale e sollecitare loro in primo
nistrazione. Abbiamo pagato un tavolo di crisi. regionale di luogo per restituire una
Confesercenti
l’Iva e alte commissione. Il L’amarezza «Un intervento giusto. Ma prospettiva a Torino e ridare
conto però è rimasto insoluto. Abbiamo fornito con il fallimento di “Qui! ad essa il ruolo di città
Gli esercenti sono rimasti con Group” la situazione è tal- ● È anche dell’auto che ha avuto per
il cerino in mano». un servizio alla pubblica mente grave che serve la ma- rappresentate oltre un secolo.
A quanto ammontano le amministrazione no forte di un governo». nazionale degli Giuseppe Berta
esposizioni dei bar e risto- e questo è il risultato C. Ben. esercenti © RIPRODUZIONE RISERVATA

esercizi. ranti torinesi? © RIPRODUZIONE RISERVATA pubblici Fiepet

4 Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera
TO
Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018
Investito dal tram in piazza Castello
Grave un 17enne travolto dalla linea 15 mentre attraversava. Trasportato al Cto in codice rosso
S
tava attraversando i bi-
nari sulle strisce pedo-
nali e, con ogni proba-
bilità, non si è accorto
dell’arrivo del tram diretto
verso via Po. Un 17enne tori-
nese è stato investito ieri po-
meriggio in piazza Castello da
un mezzo della linea 15 e ha
sbattuto violentemente la te-
sta contro lo spigolo della
banchina. Ha perso molto
sangue e inizialmente le sue
condizioni sembravano gra-
vissime. Il giovane è stato tra-
sportato d’urgenza al pronto
soccorso del Cto, ma fortuna-
tamente in ospedale il quadro
quadro clinico è migliorato e,
dopo le prime analisi, è stato
giudicato fuori pericolo.
L’incidente è avvenuto
qualche minuto prima delle
16,30, all’incrocio con via Ro-
ma. Il 15 proveniva da via Pie-
IL CASO AUTOMOBILISTI NEL MIRINO
L
a sorpresa, amara, ar-
riva con una racco-
mandata. Sono mille
e quattrocento i tori-
nesi che in questi
giorni potrebbero trovarsi
nella buca delle lettere la rice-
vuta che li invita a presentarsi
all’ufficio postale per ritirare
una contravvenzione. Peccato
che si tratti di multe già paga-
te. Non solo i malcapitati de-
stinatari del verbale hanno già
adempiuto al loro dovere, ma
per giunta lo hanno fatto en-
tro quei fatidici cinque giorni
che consentono di ottenere
uno sconto del 30 per cento
sulla sanzione. Le raccoman-
date sono state spedite nelle
scorse settimane e l’errore si è
materializzato quando un nu-
mero sempre più cospicuo di
cittadini ha chiamato il co-
mando della polizia munici-
pale chiedendo spiegazioni
sul verbale bis. E così in via
Bologna hanno scoperto di
avere a che fare con una ma-
rea di verbali evasi per errore.
«Abbiamo intuito che qual-
cosa non andava quando sono
arrivate le prime telefonate.
Troppe e tutte insieme per es-
sere una coincidenza — spie-
ga il comandate dei civich,
Emiliano Bezzon —. Così ab-
biamo avviato un’indagine in-
terna e appurato che c’è stato
effettivamente un errore nella
registrazione dei verbali già
pagati. A quel punto siamo in-
tervenuti per risolvere il di-
sguido. Ciò non toglie che
molti cittadini abbiano avuto
un disagio e per questo siamo
i primi a scusarci».
Le multe in contestazione
sono state elevate nel mese di
giugno e durante la prima de-
Quattro minori fermate
Cane sventa furto in appartamento
È stato un piccolo cagnolino a
sventare un furto in un alloggio
martedì sera in via Schia. Tre
giovani nomadi erano riuscite a
salire su un balcone al piano rialzato
e stavano tentando di entrare
nell’appartamento dopo aver
scassinato le veneziane e infranto il
vetro della porta-finestra con una
pietra. L’abbaio del cane ha però
messo in allarme il padrone di casa,
che si stava facendo la doccia, e così
I rilievi La polizia sul luogo dell’investimento
Pioggia di multe
già pagate
Rischio stangata
per 1.400 torinesi
Errore del sistema: rispedisce vecchi verbali
cade di luglio: nella maggior
parte dei casi si tratta di divie-
ti di sosta e pertanto «notifi-
cati» agli automobilisti la-
sciando direttamente il verba-
le sul parabrezza. Per questo
le tre ladruncole hanno deciso di
fuggire. Pochi minuti dopo sono
state intercettate da una pattuglia
della polizia. Le tre ragazze,
minorenni di origini francesi e
residenti in strada dell’Aeroporto,
sono state arrestate per tentato furto
aggravato. Una quarta complice, che
probabilmente faceva da «palo», è
stata denunciata in stato di libertà.
M. Mas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tro Micca e, all’altezza dell’at-
traversamento pedonale, ha
urtato il 17enne che stava
camminando in direzione
della piazzetta Reale. L’impat-
to, avvenuto all’altezza del
fianco sinistro, non è stato
particolarmente violento, ma
comunque sufficiente a scara-
ventare a terra lo sfortunato
pedone. Il giovane è stato soc-
corso da un’ambulanza della
Croce Rossa: era sveglio e co-
sciente, ma a preoccupare i
medici era soprattutto la feri-
ta alla testa riportata nella ca-
La dinamica
L’impatto è avvenuto
mentre il giovane
si dirigeva verso
piazzetta Reale
motivo, in molti si sono af-
frettati a pagare per avvantag-
giarsi dello sconto. Nonostan-
te ciò, si sono visti arrivare a
casa una seconda notifica.
La spiegazione dell’anoma-
lia è da imputare all’obsoleto
sistema informatico usato per
registrare le sanzioni e i relati-
vi pagamenti. La notifica del
verbale all’automobilista indi-
sciplinato segue diversi step e
coinvolge più enti: la Soris, il
Csi, l’ufficio verbali del co-
mando e in ultimo l’agenzia
Defendini che materialmente
recapita le raccomandate. In
pratica, un paio di settimane
fa il terminale di gestione non
ha registrato i pagamenti: da
qui la seconda notifica ai cit-
tadini. Scoperto l’inghippo, il
comando di via Bologna ha
anche trovato la soluzione.
«Dai nostri dati risultano mil-
le e 400 multe pagate e non
CRONACA DI TORINO
duta. Per fortuna il trauma
cranico si è rivelato meno gra-
ve del previsto e il 17enne se l’è
cavata con diverse fratture alle
costole che lo costringeranno
a rimanere in ospedale per al-
cuni giorni.
Sulla dinamica dell’investi-
mento sta indagando la squa-
dra infortunistica della poli-
zia municipale, arrivata in
piazza Castello assieme ai tec-
nici di Gtt. Gli agenti del re-
parto radiomobile stanno cer-
cando testimoni, ma una pri-
ma ricostruzione è arrivata
dall’autista di un bus che viag-
giava nella direzione opposta
al tram e che era fermo a po-
chi metri di distanza. L’uomo
ha detto agli investigatori di
essere sicuro che, al momen-
to dell’impatto, il semaforo
pedonale fosse rosso: «Si po-
trebbe supporre che il ragazzo
iscritte per errore. Siamo riu-
sciti a bloccarne l’85 per cen-
to, ma il resto era già stato
spedito», sottolinea Bezzon.
Nei prossimi giorni sul sito
del Comune di Torino verrà
pubblicato l’elenco delle mul-
te inviate per sbaglio: ovvia-
mente per motivi di privacy
non verranno resi noti i nomi
degli automobilisti sanziona-
ti, ma solo il codice numerico
per risalire alla pratica. In
questo modo i cittadini po-
tranno controllare diretta-
mente da casa se sono vittime
delle «multe pazze» ed evitare
così di pagare una seconda
volta. «Se qualcuno dovesse
avere ancora dei dubbi può
chiamare il comando», spiega
il capo della polizia municipa-
le.
Il disagio, però, non riguar-
da solo gli utenti, ma anche il
Comune di Torino. «È eviden-
te che i macchinari, per quan-
to datati, non commettono
spontaneamente errori», in-
siste Bezzon. Che senza troppi
giri di parole chiosa: «Qualcu-
no ha schiacciato il tasto sba-
gliato e vogliamo capire chi è
stato. Non è accanimento, ma
la spedizione delle notifiche è
costata tra i 10 e i 13 mila euro:
soldi della pubblica ammini-
strazione, denaro dei cittadi-
ni. Quindi non è giusto che a
pagare sia la collettività».
Nel frattempo, non resta
che tranquillizzare gli auto-
mobilisti.
Simona Lorenzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5
TO
stesse cercando di raggiunge-
2 re la fermata del bus, ma si
tratta solo di un’ipotesi —
spiegano da Gtt —. Di certo
Ore c’è che il mezzo è stato portato
Necessarie agli in deposito senza alcun vin-
agenti di polizia colo».
municipale per Inevitabili le ripercussioni
eseguire i rilievi per il traffico, che subito dopo
Il traffico l’investimento è stato blocca-
è rimasto to per permettere l’intervento
bloccato dei soccorritori. Inizialmente
alcuni pullman sono stati de-
viati verso corso San Maurizio
per consentire i rilievi dei vi-
gili, mentre per quasi due ore
tutti i tram diretti in via Po so-
no stati dirottati su linee alter-
native. Le operazioni degli
agenti si sono concluse verso
le 18,30, quando la situazione
è finalmente tornata alla nor-
malità.
Massimo Massenzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Contro la Regione
Ricorso al Tar
dei medici
degli ospedali
S i allarga il fronte della
protesta contro la
delibera regionale che
permette anche ai medici
che lavorano nelle
strutture private
accreditate di prescrivere
visite ed esami come i
medici di famiglia e
ospedalieri. Dopo il
ricorso al Tar dello Smi,
che rappresenta i dottori
Sul sito della mutua, è arrivato
La polizia l’appoggio dell’Anaao, la
municipale sigla dei professionisti
pubblicherà ospedalieri. «Con
sulla pagina l’attuazione della delibera,
web il privato accreditato da
del Comune semplice fornitore di
di Torino prestazioni diventa anche
l’elenco dei colui che le richiede —
verbali inviati spiega la segretaria
due volte regionale dell’Anaao,
per errore Chiara Rivetti —. Così c’è il
rischio che la domanda di
esami e visite da eseguirsi
dentro la stessa struttura
aumenti come il numero
di prestazioni
inappropriate e la quantità
di risorse che va verso le
casse del privato». Il Tar
ha già sospeso l’attuazione
della delibera, che doveva
entrare in vigore a
settembre negli Irccs e a
gennaio nelle strutture
private accreditate. Nelle
intenzioni della Regione,
la novità agevolava i
pazienti perché
permetteva loro di evitare
di tornare dal medico di
famiglia per ottenere una
nuova impegnativa.
Sarebbe stato
direttamente il medico del
privato accreditato a
prescrivere l’ulteriore
prestazione. «Una
comodità solo
nell’immediato —
secondo Rivetti —, perché
in futuro i pazienti la
sconteranno con un
servizio sanitario più
povero». Il 12 settembre, la
sentenza del Tar.
L. Cas.
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6
TO CRONACA DI TORINO Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera

Il retroscena

di Gabriele Guccione nione dopo qualche polemi-

ca), si ritroveranno per deli-

U
neare una tabella di marcia.
n passo di lato, per «Si tratta di definire l’ordine
farne uno avanti. delle priorità, e capire qual è
Sergio Chiampari- la compagine migliore per ar-
no si prepara a ginare l’avanzata delle forze
sgombrare il cam- populiste», mette in chiaro il
po del centrosinistra da vellei- capogruppo dem, Domenico
tarismi e facili entusiasmi. Ravetti.
Quelli di chi — per la verità, La vicenda Un’idea, anche su questo,
sempre meno numerosi ogni Chiamparino ce l’ha. Lui vor-
giorno che passa — in questi ● Questa rebbe un’operazione di allar-
ultimi mesi avevano accarez- mattina gamento alla società civile.
zato il sogno di essere lanciati il centrosinistra Ma c’è da chiedersi se questa
nella corsa per le regionali si riunisce sia disposta a farsi corteggiare
della prossima primavera. attorno da lui. «Io ho grande stima di
Certo, appare difficile che l’at- a Sergio Chiamparino, ma trovo debo-
tuale numero uno del Pie- Chiamparino le sostenere che si lui a dover-
monte arrivi a sciogliere la ri- per si candidare perché è l’unico
serva sulla sua ricandidatura ricominciare che può salvare il centrosini-
questa mattina, durante il a discutere stra — riflette, interpellato
summit convocato con i verti- della prossime sulla questione, un esponente
ci della coalizione nella sede regionali: di primo piano della società
dei Moderati, in via XX Set- candidature, civile, il presidente della Piaz-
tembre. Ma sicuramente met- alleanze, za dei Mestieri, Dario Odifred-
terà in chiaro che, se qualcu- programmi di —. Prima del candidato,

Il doppio passo
no dovesse invocare le prima- sono i temi vorrei conoscere l’idea di so-
rie, lui potrebbe anche ritirar- Chiamparino potrebbe scon- all’ordine del cietà che la coalizione vuole
si dalla partita. fessare se stesso e le parole di giorno proporre. E non basta parlare
La mossa di Chiamparino, a rinuncia pronunciate a luglio solo di Tav: al 98 dei piemon-
cui molti, da Fassino a Genti- a Baveno, e rimettersi in gio- ● Il numero tesi sono altri i temi che inte-

di Chiamparino:
loni, hanno chiesto in queste co. «Sergio lo conosco da uno ressano, come il lavoro, so-
ultime ore di correre per un troppo tempo — preconizza del Piemonte prattutto per i giovani». Una
secondo mandato, avrebbe Mimmo Portas —, rimetterà è pronto considerazione, quest’ultima,
l’intento di sterilizzare i mai la palla al centro dopo le tan- a tornare condivisa anche dal moderato

un giovane bravo
del tutto sopiti conflitti inter- te, troppe fughe in avanti di sui suoi passi Portas: «L’alta velocità è sa-
ni alla maggioranza, e ricom- questi mesi. Lui è l’unico che e a ricandidarsi crosanta, ma non può essere
pattare l’alleanza di centrosi- c’è, e può farcela. Poi, per cari- per un secondo l’unica nostra bandiera: dob-
nistra attorno a sé. Se trovia- tà — aggiunge il leader dei mandato, biamo parlare di lavoro e ri-
mo un candidato alternativo Moderati, che ospiterà il sum- se non solvere il problema delle liste

o scendo in campo
capace di rappresentare tutti mit nei suoi uffici —, può an- dovessero di attesa, non proprio un fiore
— è il pensiero che cova nella che provare a creare un sosti- esserci all’occhiello di questa giun-
testa del governatore —, po- tuto, ma ci vorrebbe tempo». candidature ta». Si finirà, insomma, per
trei anche farmi da parte; ma Tempo che si riduce di alternative, discutere anche dei temi sui
se questo non dovesse essere giorno in giorno, sempre di ma non quali incentrare la campagna
possibile, allora io ci sono.
E alle attuali condizioni, la
Odifreddi: prima dei nomi, servono le idee più. E così i segretari e i capi-
gruppo della coalizione (Leu e
accetterebbe
le primarie
elettorale: «“Prima i piemon-
tesi” — scherza Portas — po-
prima condizione è più un lista Monviso compresi), in- trebbe essere un slogan effi-
miraggio che una reale possi- sieme ai responsabili provin- cace, di questi tempi».
bilità, tanto che alla fine ciali del Pd (ammessi alla riu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018
La società dei mercatini di Natale mira al suk
La Città deve scegliere i gestori del Barattolo. In gara anche la realtà al centro delle polemiche riapre
L a prossima settimana il sono stati presentati i nomi quello di altre città. E non è fa-
Comune sceglierà i nuo- dei partecipanti alla gara per cile da gestire. Come testimo-
vi gestori del mercato
dell’Area del Libero Scambio.
A luglio, Palazzo Civico ha
pubblicato il bando di gara
per trovarli. Due le realtà in
lizza per organizzare il suk del
sabato a canale dei Molassi e
la versione domenicale in via
Carcano (il Barattolo). Oltre a
ViviBalon, l’associazione sto-
rica che lo ha lanciato, ha pre-
sentato un’offerta anche Mer-
catini srl, la nuova denomina-
zione della società che orga-
nizzò tra le polemiche quelli
di Natale.
A inzio agosto, in Comune
Tav
«L
a mera presenza
sul teatro degli
scontri non pro-
va il concorso nel
reato». È il principio seguito
dal Tribunale di Torino nella
sentenza di assoluzione pro-
nunciata nei confronti di 27
attivisti No Tav che nel giugno
di cinque anni fa occuparono
il cantiere di una ditta che for-
niva calcestruzzo per la co-
struzione della linea ad alta
velocità ferroviaria. «La prova
della responsabilità penale
degli imputati — scrivono
nelle loro motivazioni i giudi-
ci Pier Giorgio Balestretti, An-
drea Natale e Marco Picco —
non può ricavarsi, come inve-
ce sembra ipotizzare l’accusa,
sulla base del dato assiomati-
co per cui» la semplice pre-
senza sul posto «rafforza di
per sé il proposito delittuoso
di chi materialmente si rende
responsabile della violenza».
La Procura aveva chiesto con-
danne fino a 7 mesi di reclu-
sione.
La vicenda affrontata dalla
terza sezione penale riguarda
una manifestazione di prote-
sta nei confronti della «Tori-
no-Lione», organizzata il 14
giugno 2013 da una quaranti-
na di manifestanti contrari al-
l’opera. Alcuni di loro entra-
rono nel cantiere della ditta
«Itinera S.p.a.» e «imbratta-
rono mobili e mezzi di tra-
sporto» utilizzando una «ver-
nice spray di colore nero»,
con cui scrissero le frasi «No
Tav, basta distruzioni», «Ba-
sta cantieri Tav», «Tav uguale
Mafia», «Basta devastazioni».
Di attivisti ne vennero denun-
ciati 27, gli stessi finiti sotto
processo e poi assolti. «Con-
siderando che non è stato
possibile identificare gli auto-
l’affidamento della concessio-
ne del servizio di «gestione
delle attività di vendita e
scambio occasionale di og-
getti usati». Incarico di due
anni, prorogabile per un mas-
simo di sei mesi, per organiz-
zare un mercatino di stracci,
scarpe usate e libri simbolo
della fragilità della città. Con
350 operatori di media che
una parte del quartiere vor-
rebbe allontanare.
Chiamato in modo dispre-
giativo «suk», quello del Libe-
ro Scambio non è un mercati-
no dell’antiquariato come
Il pm aveva chiesto la condanna
di 27 attivisti che si trovavano
sul luogo degli scontri, ma
per i giudici non hanno colpe
● La parola
CONCORSO MORALE
È un’adesione che esprime una volontà
criminosa uguale a quella dell’autore
materiale. E occorre che quest’ultimo
dall’adesione del primo tragga uno stimolo
alla sua azione o un maggiore senso
di sicurezza nella propria condotta.
La scuola
All’appello
6 mila in meno
sta la società Mercatini che ha
cancellato dal nome «di Bol-
niato dalla morte di una per-
sona accoltellata per una lite.
Oltre a ViviBalon, si è propo-
Il mercato Uno dei 350 venditori del suk
«Erano presenti
ma vanno assolti»
ri materiali dell’imbrattamen-
to — si legge nelle motivazio-
ni —, occorre chiedersi se tut-
ti gli imputati possano ri-
spondere, sotto il profilo del
concorso morale, nella con-
dotta delittuosa». «Le mani-
festazioni e le riunioni in luo-
go pubblico — prosegue la
sentenza — sono fenomeni
sociali articolati in cui le per-
sone partecipano con inten-
zioni magari comuni sotto il
profilo ideale ma, talora, con
intenti pratici ben differenti».
I giudici insistono e spiegano
che dopo aver tenuto «nel do-
vuto conto la complessità del
fenomeno sociale», bisogna
ritenere che «non possa esse-
re assiomaticamente recepita
l’ipotesi d’accusa che sovrap-
pone la mera presenza alla
prestazione causale della
commissione del reato, anche
perché, portando l’ipotesi alle
estreme conseguenze, si co-
struirebbe uno schematismo
CRONACA DI TORINO
zano». Per oscurare le pole-
miche sul logo fascista di que-
sto inverno? «No,non c’entra.
L’abbiamo tolto perché non ci
interessa avere un’identità ge-
ografica precisa visto che par-
tecipiamo a bandi in tutta Ita-
lia», dice l’imprenditore Fran-
cesco Ferrara, deus ex machi-
na di una rete di società che,
oltre a «Mercatini», si è ag-
giudicato anche il bando di
Cioccolatò che l’anno scorso
non è stato organizzato. Tra le
polemiche.
Paolo Coccorese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
per cui “tutti concorrono in
tutto”».
Ad avviso del Tribunale,
per «garantire il rispetto del
principio della responsabilità
penale» è necessario che sia
provato «che la presenza dei
manifestanti non sia mera e
inerte», «che la loro condotta
si sia risolta in un contributo
alla commissione del fatto»,
«che il contributo sia stato
consapevole». Tre condizioni
senza le quali non è possibile
parlare di colpevolezza. Nel
caso specifico, «tali richieste
probatorie non appaiono sod-
disfatte» dal momento che
«la manifestazione si svolgeva
pacificamente per tutta la sua
durata (salvo l’opera di im-
brattamento)», «una parte
dei manifestanti non entrava
nemmeno all’interno del can-
tiere» e chi utilizzava lo spray
lo faceva «con un’azione che
appare totalmente estempo-
ranea, considerato che l’inte-
ra condotta durava 10 minu-
ti». «In assenza della prova
certa in ordine all’identifica-
zione» dei responsabili, deve
esserci pertanto l’assoluzione.
Gli imputati erano assistiti,
tra gli altri, dagli avvocati Va-
lentina Colletta, Claudio No-
varo e Roberto Lamacchia.
Giovanni Falconieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TO
7
Calano gli allievi
❞
Abbiamo
cambiato
il nostro
nome
L a scuola ricomincia
con 6 mila bambini in
meno. È l’effetto del
calo delle nascite che
inizia a farsi sentire con
perché forza in asili ed elementari
gareggiamo del Piemonte: 3 mila in
in bandi di meno soltanto a Torino e
provincia. In compenso è
tutta Italia aumentato il numero degli
insegnanti di ruolo e le
«classi pollaio» sono
ormai soltanto un ricordo.
In media ci saranno 20,8
alunni per classe nelle 552
istituzioni scolastiche
statali. Ma è una magra
consolazione, alla vigilia
dell’anno che comincerà
ufficialmente lunedì, per
oltre 530 mila bambini e
ragazzi piemontesi (270
mila in Città
Metropolitana). A loro si
aggiungono i 14.000 che
hanno scelto un corso di
formazione professionale
della Regione Piemonte.
«Abbiamo già assunto
2.600 insegnanti, con un
aumento di 1.100 posti
rispetto all’anno scorso»,
ha spiegato Fabrizio
Manca, direttore
dell’Ufficio Scolastico
Regionale, che ieri ha
presentato i numeri
2018/19 insieme a
Giovanna Pentenero,
assessore alla Scuola della
Regione. Ma se è vero che
il Piemonte ha ottenuto da
solo il 30 per cento delle
nuove immissioni in ruolo
in Italia, con quasi tutte le
graduatorie esaurite, il
problema delle supplenze
annuali è lontano
dall’essere risolto. Le
stime anticipate nei giorni
scorsi sono confermate. In
tutto saranno oltre 10.000 i
supplenti chiamati in
Piemonte. Tra questi, i
7.500 insegnanti di
sostegno che assisteranno
gli alunni in difficoltà
senza avere la
specializzazione. «Le
operazioni sono ancora in
corso, poi i singoli presidi
attingeranno alle
graduatorie di istituto e
alle liste di disponibilità»,
Il blitz ha aggiunto Manca.
Il 14 giugno Arriveranno supplenti
2013 anche dal Sud Italia,
gli attivisti quando si renderà
No Tav fecero necessario. Alle medie e
irruzione nel alle superiori
cantiere di una mancheranno in
delle aziende particolare gli insegnanti
che lavoravano delle materie scientifiche:
all’alta velocità in primis, quelli di
ferroviaria e matematica. «Una
lasciarono situazione condivisa con
scritte le altre regioni del Nord»,
con lo spray ripete Fabrizio Manca, così
come l’ormai cronica
carenza di presidi: quasi la
metà avrà una scuola in
reggenza. Tra le ombre
che si addensano sulla
prima campanella, anche
l’incognita vaccini. «È un
problema molto grave per
i bambini
immunodepressi, che
giustifica le recenti
indagini dei Nas sulle
autocertificazioni — ha
detto Manca —. L’iter
parlamentare si
concluderà martedì,
attendiamo chiare
disposizioni di legge alle
quali ci atterremo». Ma in
Piemonte la copertura
vaccinale è già tra le più
alte in Italia.
Chiara Sandrucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8
TO CRONACA DI TORINO Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera

L’aeroporto di Caselle non decolla: 2.397.358 passeggeri (nell’in-

tero 2017 erano stati
4.176.556, record storico). Il
calo dei voli di luglio è per-

a luglio crollo di voli e passeggeri

Tra partenze e atterraggi siamo a meno 11,6 per cento rispetto allo stesso mese 2017
di Rodolfo Bosio di alcune linee da parte di Ali-
talia, che ha lasciato vuoti non
vrebbe fare di più per arresta-
Dal primo ottobre re la discesa e far risalire il
centualmente il più alto dal-
l’inizio dell’anno.
Comunque, dall’1 ottobre,
Blue Panorama Airlines base-
rà al «Pertini» un suo Boeing
737-800 Next Generation da
189 posti, che verrà impiegato
innanzi tutto per servire la
rotta Torino-Roma con 24 voli
alla settimana, a partire pro-
prio dal primo giorno del me-
se prossimo. Questo aereo

S
empre più giù. L’aero-
porto di Torino-Casel-
le, il «Sandro Pertini»,
ha perso voli e passeg-
geri anche in luglio,
confermando la tendenza ne-
gativa in atto dalla fine del-
l’anno scorso, ininterrotta-
mente. In particolare, Sagat,
la società di gestione dello
scalo subalpino, ha registrato
a luglio 4.089 tra partenze e
atterraggi (-11,6% rispetto allo
stesso mese 2017) e 363.923
passeggeri (-6,3%). Numeri
che hanno fatto calare lo scalo
al quindicesimo posto nella
classifica mensile dei 38 aero-
porti censiti dall’Associazione
confindustriale che ne rap-
presenta i loro gestori.
Non solo: la quota di Tori-
no-Caselle, in luglio, è scesa
addirittura sotto il 2%, risul-
tando pari all’1,8% dei 19,757
milioni di persone che hanno
utilizzato gli aeroporti italia-
ni. Perché, nello stesso mese,
è invece aumentata del 3,3% la
somma di sbarchi e imbarchi
negli scali del nostro Paese e
dell’1,2% quella dei voli, che
sono stati 168.734.
Il «Pertini» continua a vola-
re controcorrente. Ha avuto
più passeggeri anche l’aero-
p o r t o d i Ve r o n a ( o l t r e
450.000). Certamente, Tori-
no-Caselle paga l’abbandono
ancora coperti da altre com-
pagnie aeree. Come sconta la
perdita di altri collegamenti.
Però, non è ininfluente la crisi
economica locale e non man-
ca chi ritiene che la Sagat do-
Blue Panorama Airlines traffico aereo, magari con
maggiori investimenti. Nei
baserà al «Pertini» primi sette mesi 2018, l’aero-
un boeing da 189 posti porto di Torino-Caselle ha fat-
per rotta Torino-Roma to registrare 26.898 tra decolli
e atterraggi per complessivi
Noccioleti allagati
Alba sott’acqua:
il sindaco chiede
stato di calamità
Strade allagate, tombini
intasati, noccioleti
sommersi, migliaia di euro
di danni. È il bilancio del
nubifragio che si è
abbattuto giovedì notte su
Alba, in provincia di Cuneo.
Il sindaco Maurizio Marello
si è rivolto alla Regione per
chiedere lo stato di
calamità. «La pioggia
porterà un calo di
produzione e qualità delle
nocciole — spiegano
Pierpaolo Bertone,
presidente di
Ascopiemonte e Roberto
Bellonio, presidente di
Confagricoltura Cuneo —.
Già quest’anno la raccolta in
Piemonte è stata sotto la
media». (f. ru.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
impiegherà l’ulteriore dispo-
nibilità di frequenze verso de-
stinazioni nazionali e interna-
zionali ad alto potenziale di
traffico per Torino oltre che,
soprattutto in estate, per mete
tipicamente leisure attual-
mente non servite.
L’aeroporto di Torino-Ca-
selle è gestito, dal 1956, dalla
Sagat, società che ne ha la
concessione almeno fino al
2035 e che da cinque anni
esatti ha come azionista di
maggioranza assoluta, con
l’80,28% del capitale, 2i Aero-
porti (gruppo Cdp-Cassa De-
positi e Prestiti). Il 10% fa an-
cora capo alla Fct Holding, fi-
nanziaria del Comune di Tori-
no, che però ha avviato la gara
per la sua cessione. Il 6,76%
appartiene a Tecno Holding
(Camere di commercio),
mentre il resto del capitale è
costituito da azioni proprie.
Presidente della Sagat è Giu-
seppe Donato e amministra-
tore delegato Roberto Barbie-
ri.
Per quanto riguarda il se-
condo scalo piemontese,
quello di Cuneo-Levaldigi,
Assaeroporti ha rilevato che
in luglio ha registrato 613 mo-
vimenti, cioé partenze e atter-
raggi di voli (+24,6%), per un
totale di 14.107 passeggeri
(+11%).
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Il ponte sulla Torino-Savona

Il «Mollere» sarà demolito:
lo smantellamento costa
meno della manutenzione

C
ontrolli quotidiani in
collaborazione con il
Politecnico di Torino,
sull’autostrada Tori-
no-Savona fanno partire la
messa in scurezza del ponte
«Mollere sud». Anzi la sua
demolizione e ricostruzione.
La Sias, l’azienda proprie-
taria dell’autostrada, sceglie
la via dell’abbattimento, che
costa meno del «restauro» e
consente l’ammodernamen-
to. E presenta all’Infrastruc-
ture Day i dati della società.
Sui 130 chilometri di lun-
ghezza, la tratta Torino-Sa-
vona è tutto un ponte e via-
dotto. Ci sono 49 tunnel, 101
sottopassi e 208 viadotti, 81
cavalcavia e 42 ponti ed è in
continua manutenzione.
Negli ultimi sei anni la
Sias, che fa parte del gruppo
Gavio e ha acquistato a fine
2012 l’autostrada Torino-Sa-
vona da Atlantia, ha avuto ri-
cavi per 400 milioni di euro,
di cui 100 milioni sono stati
destinati alla manutenzione
che comprende le opere nel-
le gallerie, la manutenzione
dei viadotti, la segnaletica, le
luci.
Altri 100 milioni di euro
sono stati impegnati negli
investimenti, destinati per il
79% alle opere di messa in si-
curezza e il 21% allo sviluppo.
La società dal 2013 ha in-
nalzato il piano di messa in
sicurezza. «Da quando l’au-
tostrada è entrata a far parte
operativamente del Gruppo
— spiega Giampaolo Frante,
portavoce di Sias — abbia-
mo avviato una serie di inter-
venti finalizzati a innalzare il
livello di sicurezza, dall’ab-
battimento alla ricostruzio-
ne dei viadotti». L’azienda
lavora insieme al Politecnico
di Torino per monitorare lo
stato delle infrastrutture,
con controlli trimestrali e
annuali come da normativa e
supervisioni quotidiane e
periodiche con personale
specializzato.
L’operazione di smantella-
mento del ponte che si trova
nella tratta nei pressi di Ceva
inizierà a fine settembre. De-
molito e ricostruito.
Un’operazione che con-
sente di sostituire materiali
obsoleti, utilizzati negli anni
‘60, con l’acciaio.
Il Mollere non è l’unico
ponte riedificato negli ultimi
anni. La Sias ha avviato
un’importante opera di mo-
nitoraggio e manutenzione.
Dal 2014 al 2016 sono stati
demoliti altri due viadotti e
avviata una serie di opere
straordinarie e ordinarie su-
gli altri. Oggi è interessata da
altri sette cantieri.
L’autostrada è sicura, fan-
no sapere dalla società, non
ci sono pericoli per gli auto-
mobilisti, quel che è certo è
che i torinesi affezionati ai
weekend al mare, plaudiran-
no alle corsie alterne e sop-
porteranno ogni disagio sa-
pendo che la società si sta
occupando della loro sicu-
rezza.
Laura Siviero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018
CRONACA DI TORINO 9
TO

IL PERSONAGGIO «TUNER»

P
rima di incontralo, «Ho cercato su Google e ho
La vicenda ha chiesto di non trovato la locandina di “Pu-
rendere pubblica la sher”, è un film danese. A
● Mercoledì sua identità. Per pau- quella mi sono ispirato per fa-
notte in corso ra di possibili multe re lo stencil».
Massimo dei vigili? «No, voglio l’anoni- Qualche giorno dopo la sua
d’Azeglio mato perché ho altri cartelli installazione, la polizia fece
è apparso da appendere. Uno, in parti- un’operazione antidroga in
un cartello colare, lo metterò in metro- via Berthollet...
stradale con politana. È un segnale di peri- «Sì, due giorni dopo. Ci fu-
le indicazioni colo di incendio, con un ra- rono degli arresti. Un po’ mi è
per trovare gazzo e un zainetto». Non ag- dispiaciuto. Ma non era quel-
«love cash giunge altro questo lo il mio fine. Anche perché i
only», amore a cinquantenne che rigetta la controlli sono come i mei car-
pagamento definizione di artista, ma ha telli».
deciso di presentarsi con il Si spieghi...
● Non è nome d’arte scelto per il suo «Lì metti. E il giorno dopo
la prima volta profilo Instagram: Tuner. Ra- arrivano i vigili a toglierli. Ed è
che capita una dio, in inglese. La stessa lin- tutto come prima».
cosa simile: gua scelta per le sue opere. I Come costruisce la sua se-
quasi cartelli stradali che indicano i gnaletica?
due anni fa mali di Torino. I pusher di via «Ci metto due ore. Disegno
un segnale Berthollet. O le prostitute di a mano lo stencil ispirandomi
simile è corso Massimo d’Azeglio. Il ai caratteri del codice della
apparso cartello indica la direzione strada. Ho trovato i campioni
in via Berthollet per «love cash only». Tradotto a norma sui siti che si occupa-
per indicare suona un po’ così: in quella no di cartellonistica».
la presenza direzione c’è «amore solo a E li va ad appendere?
dei pusher «Sì, l’ultimo in corso Massi-

«I cartelli sono una provocazione

mo l’ho messo su di notte. Ci
● Ad ho messo più del previsto».
appenderli è un Perché?
cinquantenne, «Dall’altra parte della stra-
esperto di da c’erano due transessuali.

non prendetemi per un leghista»

comunicazione, Una l’ho anche riconosciuto.
che si fa Era Patrizia? Si ricorda quella
chiamare vicenda con Lapo».
Tuner, come Un’altra storia...
il suo profilo «Sì, meglio andare avanti.
Instagram
Parla l’autore del segnale che indica la via degli spacciatori e delle prostitute Ho aspettato che si spostasse-
ro. Poi, stanco di attendere,
● Non vuole mi sono messo a montarlo».
denunciare e E loro cosa le hanno detto?
non vuole «Mi hanno chiesto se ero
diffondere pagamento». Il caso bino. Un ragazzo gentile. Mi dell’Amministrazione. Erano
paure, il suo Perché non ha scritto pro- Il sesso a ha aiutato a tirare giù dal ca- terrorizzati. Poi, quando ho
unico obiettivo stitute? pagamento? mion gli scatoloni. Dopo po- spiegato che non c’entravo
è «provocare «In un primo momento, sul Basta seguire il chi giorni ho scoperto che era nulla, mi hanno detto in sici-
facendo saltare cartello volevo scrivere sex. segnale apparso uno spacciatore e, in quel bar liano: “Stai tranquillo, noi
all’occhio Poi, ho pensato che c’è tanta mercoledì notte sotto casa, ci “lavorava”». non lo diciamo a nessuno”».
l’ovvio» gente che va a prostitute per in corso In via Berthollet, immagi- Cosa dicono, invece, i suoi
avere un’intimità e, secondo Massimo no. Dove un anno fa ha posi- amici e familiari?
● Tuner ha già me, quel legame può essere d’Azeglio. zionato il cartello con la svol- «I miei amici? Divertiti».
pronti altri assimilabile a un certo tipo di Un rettangolo ta per i pusher. Come è nato? Perché ha scelto di presen-
cartelli come amore. E quindi di love». di polistirolo con «Lavoro nel mondo della tarsi con un profilo Insta-
uno che Un’equivalenza discutibile, una freccia nera grafica e della comunicazio- gram?
segnale ma allora perché ha voluto e la scritta che ne. Quando uno è alla guida, «Magari sono alla ricerca di
la pericolo denunciare la presenza delle invita a voltare fa attenzione solo ai cartelli like. Ma è anche vero che non
d’incendio con prostitute con quel cartello? a sinistra stradali». Su Instagram Sulla pagina web ci sono le opere, anche gli «Occhi» di piazza Madama amo Facebook. Il 99% di quel-
il disegno «Nessuna denuncia. La mia per imbattersi Voleva avvertire di stare al- lo postato sono sciocchezze».
di un giovane è una provocazione. Voglio in «love la larga da quella strada di Qualcuno potrebbe dire lo
con lo zaino sbattere davanti agli occhi cash only» spaccio? stesso dei suoi cartelli...
l’ovvietà della vita». «No, è il contrario voglio «L’arte deve fare ridere. Al
Cosa c’è di ovvio nella loro esorcizzare la paura. Non fac- bancone del bar di corso Mas-
presenza in corso Massimo cio come certi politici che gio- simo ho sentito che si sono
d’Azeglio? cano sui timori della gente. fatti i selfie con il mio cartello.
«Ho abitato per anni in San Per quello, quando ho dise- Sono molto soddisfatto».
Salvario. Sono abituato a gnato il segnale, ho evitato di Perché?
scendere da casa e a trovare di rappresentare il volto di uno «Perché non c’è nulla di
tutto, lì sul marciapiede. straniero. Sarebbe stato trop- meglio di ridere delle proprie
Quando ho fatto il trasloco, la po facile. E non sono di certo paure».
prima persona che mi ha dato un leghista». Paolo Coccorese
una mano è stato un maghre- Chi ha ritratto allora? © RIPRODUZIONE RISERVATA
10
TO
Cultura
& Spettacoli
Vent’anni da alieni del rock
I
My Cat Is An Alien ri-
La scheda prendono da dove aveva-
no iniziato. Il duo forma-
to dai fratelli Maurizio e
Roberto Opalio torna a
esibirsi nella sua città natale,
Torino, mercoledì 12 settem-
bre al Teatro Alfa (ore 20.45,
ingresso 20 euro). Per festeg-
giare i primi venti anni di atti-
● Oltre vità e lanciare una sfida: «È il
al concerto momento giusto per inaugu-
di mercoledì rare una nuova stagione per la
prossimo musica e l’arte performativa
al Teatro Alfa in città».
(ore 20.45, Riarrotoliamo il filo del
ingresso 20 tempo. Anzi, i fili, come quelli
euro), i My cat elettrici in cui avevate avvolto
is an alien, il vostro primo disco nel 1998.
il duo formato «Era il nostro primo cd-r,
dai fratelli con la musica registrata da
Maurizio e Maurizio e il logo del gatto
Roberto Opalio, creato da Roberto. Lo abbia-
suoneranno mo inviato alla casella postale
anche dei Sonic Youth. Due settima-
il prossimo ne dopo squilla il telefono.
29 novembre Sono loro, chiamano da New
sempre
al Teatro
York, ci vogliono in apertura
dei concerti italiani: un bel
Alfa (sito in via problema».
Casalborgone) Perché?
«Perché non avevamo la
● Sarà la più pallida idea di come repli-
reunion della care ciò che era sul disco. Il
formazione nostro primo concerto è a lu-
originale glio, al festival Pellerossa di
degli Ulan Collegno, sullo stesso palco
Bator su cui pochi giorni prima era
che proporrà salito Bob Dylan. I fan dei So-
la versione nic Youth lo ricordano come il
integrale concerto del diluvio: riusciro-
del vecchio no a suonare poche canzoni.
disco Per noi fu meraviglioso. Sul
«Végétale» palco ci sentivamo più sereni
(1997) che in salotto».
Da lì è nato il rapporto con i
Sonic Youth.
«Una vera amicizia. Il gior-
no dopo scarrozzavamo Thur-
ston Moore in giro per la città
a caccia di dischi. Poche setti-
mane fa abbiamo partecipato
alla festa a sorpresa per i suoi
60 anni, a Londra».
Nel 2002 Moore ha pubbli-
cato il vinile del vostro omag-
gio a Torino: «Landscapes of
an Electric City».
«Era un tributo alle fabbri-
che del Novecento, pieno di
registrazioni fatte dentro gli
edifici. Peccato che molte sia-
no state rase al suolo, com-
presa quella in via Livorno che
si vede in copertina. Era l’ani-
ma poetica della città. Quan-
do l’abbiamo vista scompari-
re, intorno al 2005, abbiamo
cercato ispirazione altrove».
Proprio mentre si accende-
La rubrica
del libraio
di Beatrice Dorigo
UnaPatriadistoria
eanchediamoreche
forsenonvalelavita
Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera
Riconoscimenti si è aggiudicato la miglior regia e conferito al nuovo direttore
il miglior spettacolo di prosa: la artistico dello Stabile, Valerio
Lo Stabile fa incetta
giuria, presieduta da Gianni Binasco, il premio per la migliore
al premio Maschere Letta e composta da oltre 800
nomi tra artisti, professionisti e
regia per «La Cucina». Inoltre
Massimiliano Gallo ha ricevuto il
Assegnati ieri i riconoscimenti operatori del teatro e dello Premio come Migliore attore non
dell’ottava edizione del spettacolo, ha infatti decretato protagonista per Il sindaco del
prestigioso Premio «Le «Il Sindaco del Rione Sanità» Rione Sanità, coprodotto dal
Maschere del Teatro Italiano firmato da Mario Martone quale Teatro Stabile di Torino con la
2018». Il teatro Stabile di Torino migliore spettacolo di prosa e ha regia di Mario Martone.
I My Cat Is An Alien tornano a esibirsi a Torino e lanciano
una sfida: «È il momento giusto per musica e arte performativa»
vano i riflettori olimpici. l’email: chiedono solo se sei su Anche rispetto a Torino?
«Avevamo bisogno di qual- Facebook. Abbiamo aperto un «Per molto tempo è stato
cosa di diverso. Lo abbiamo account, lo usiamo per comu- inevitabile: eravamo richiesti
trovato nelle «Western Alps». nicare. A livello artistico prefe- all’estero, non in Italia. Qual-
È una location segreta sulle riamo un’interattività più fisi- cosa è cambiato dopo la Bien-
montagne, non abbiamo mai ca: i nostri spettacoli sono ra- nale di Venezia. Decisivo è sta-
rivelato a nessuno dove si tro- dicali, estremi, a Venezia ab- to l’incontro con Fabrizio Ro-
vi. Lì c’è lo studio dove nasce biamo «suonato» una ragazza tilio dell’associazione Squa-
la musica dei My Cat Is An come uno strumento». dra Quadra. È il momento
Alien e dove abbiamo svilup- Accadrà anche mercoledì? giusto per fare qualcosa di
pato la filosofia del «grande «Probabilmente no, ma speciale: il concerto di merco-
vuoto». Il nome non deve in- non sappiamo cosa succede- ledì sarà l’inizio, poi provere-
cutere timore: per noi rappre- rà. Non lo sanno neanche Lee mo a organizzarne altri, an-
senta il passaggio a un livello Ranaldo dei Sonic Youth e che sfruttando la rete di con-
superiore di consapevolezza Jean-Marc Montera, che sa- tatti che abbiamo costruito in
artistica, verso una maggiore ranno con noi. La prima volta vent’anni. Torino ha bisogno
trascendenza». che abbiamo suonato con di una scossa, di un urlo. Il Te-
Va bene la trascendenza, Jean-Marc, nel 2015 a Marsi- atro Alfa può diventare il pun-
ma l’Alien Studio in cui stia- glia, tutto ciò che ci siamo to di riferimento per qualcosa
mo registrando quest’intervi- detti prima del concerto è sta- di mai visto nella musica e
sta è il regno degli oggetti to: «Iniziamo con il rumore o nelle arti performative».
tangibili: dischi, strumenti, con il silenzio?». Di sicuro la La vostra proposta è speri-
quadri, giocattoli, diapositi- serata sarà aperta dai Less mentale, ricercata, pensate
ve, persino pietre. Mentre Than A Cube, useremo gli che il pubblico torinese sia
non c’è traccia di computer o strumenti che ci costruiamo pronto a recepirla?
tablet. Il digitale e il web non da soli e proietteremo i nostri «Crediamo a quello che ci
riguardano i My Cat Is An «cinematic poetry films». Per ha detto il compositore An-
Alien? il resto, sarà improvvisazione. thony Braxton, dopo una sua
«Per diciannove anni siamo O meglio, composizione performance al Museo Egizio:
stati lontani da Internet. Fin- istantanea». dobbiamo continuare a fare
ché nel 2017, invitati da Xavier The Wire, la rivista britan- ciò che facciamo, anche e so-
Veilhan e Christian Marclay al nica che nel 2011 vi ha messi prattutto nel momento in cui
Padiglione Francia della Bien- in copertina, vi definisce «ou- il pubblico non si rende conto
nale di Venezia, abbiamo visto tsider musicali italiani». di averne bisogno».
che gli addetti ai lavori ormai «Chi è più outsider di un Luca Castelli
Alien Lo studio con sassi, giocattoli, quadri, strumenti non ti danno nemmeno alieno?» © RIPRODUZIONE RISERVATA
I l Txato l’hanno fatto fuori a colpi di
pistola, ma prima di ucciderlo ci sono
state le scritte sui muri, le estorsioni:
l’intero paese gli ha voltato le spalle, giorno
dopo giorno, ha iniziato a guardarlo con
Txato, e insomma, erano due famiglie ma
quasi una, nella consuetudine dell’amicizia.
Nel romanzo di Aramburu, la questione
privata si innesta prepotentemente sulla
questione pubblica.
sospetto, a bisbigliare. Il Txato è una spia, il Fin da subito sappiamo che cosa è successo,
Txato ha fatto i soldi sulla nostra pelle, il
Txato non è dedito alla causa di Euskal
ma pagina dopo pagina si ricostruiscono le
cause che hanno portato a quegli spari nella
Herria.
E adesso che sono passati anni, e la lotta
armata è finita, Bittori torna in paese, nella Romanzo
pioggia, con un linguaggio unico e un
ottimo uso del flashback. «Patria» di parla
di Storia e di amore: per una terra, l’identità
casa che ha lasciato dopo la morte del
marito.
Fernando
Aramburu
che ti scorre nel sangue, l’amore per la
verità, per gli amici e la famiglia, l’amore
Joxe Mari invece è in prigione: lui la causa «Patria» difficile, negato, immenso.
non l’ha tradita, anzi. Forse il dito sul pagg. 640 Che abbraccia ma non guarisce.
grilletto era proprio il suo. Che poi il Txato euro 19 E solleva un interrogativo a cui dovremo,
per lui era quasi uno zio, perché stavano Guanda editore prima o poi, anche dare una risposta: il
sempre insieme, Miren e Joxian, i suoi valore della vita umana al di là dell’ideale
La Gang del Pensiero si trova
genitori, e il Txato e Bittori, e lui, sua sorella politico.
in corso Bernardino Telesio 99
e suo fratello conoscono bene i figli del © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018
CULTURA E SPETTACOLI 11
TO

A Fossano Omnia». Promossa e

organizzata da Rai, Rai Com,
riproduzioni di opere di
Leonardo, scelte tra le più
temperatura di colore,
garantisce una resa ottimale nei
Leonardo pittore Comune di Fossano, Diocesi di rappresentative del suo diversi ambienti. Curatore della
DOVE e conforme al vero Fossano e Progettomondo.mlal, percorso e proposte nelle loro mostra è Antonio Paolucci,
sarà visitabile fino al 13 gennaio. dimensioni reali, conformi agli riconosciuto tra i massimi
l 21 settembre nella Sala Rossa Il percorso espositivo, articolato originali e in altissima esperti d’arte a livello
ANDARE del Consiglio Comunale a in tre sedi (il Castello degli Acaja, risoluzione, nonché dotate di un internazionale. L’evento previsto
Fossano verrà inaugurata la il Museo Diocesano e la Chiesa sistema di retroilluminazione per il prossimo anno sarà invece
mostra curata da Antonio della Santissima Trinità), sofisticato che, permettendo di dedicato a un altro sommo
Paolucci «Leonardo. Opera presenta ai visitatori 17 regolare l’intensità luminosa e la artista italiano: Raffaello.

Una domenica tutta chiese e cori A Mondovì

Nel pomeriggio dieci concerti dal centro alla periferia con il gran finale alle Ogr

S
tando a Charles Dudley, al Coro Musicanova di Roma,
«Uno dei vantaggi del nella Chiesa del Santo Volto;
cantare in coro è che si L’Ensemble Vocale Hasta Ma-
può partecipare anche drigalis di Asti e il Libercantus
se non si è intonati. Lo svan- di Perugia, presso Madonna
taggio è che il vostro vicino di Loreto, la chiesa-teatro di Re della trap Sfera Ebbasta, 25enne di Cinisello Balsamo

Canta Sfera Ebbasta

può fare la stessa cosa». MiTo, via Chiala. Non mancheranno
dal 2007 ponte ideale tra i due i ragazzi di Vox Viva, alle 16 a
capoluoghi padani, anche San Leonardo Murialdo, nel
quest’anno ha deciso di coin-
volgere coristi e amatori nel-
quartiere Pozzo Strada. «Con
il repertorio selezionato per
ma anche Mazay,
l’Open Singing di chiusura del
Giorno dei Cori, previsto alle
l’occasione — spiega Dario
Piumatti, direttore del coro — Night Skinny e Cromo
OGR domani (ore 21). vogliamo raccontarci come

È comprovato, cantare in-
sieme è un’esperienza tera-
peutica: «si tratta di trovare il
proprio equilibrio e la propria
voce in mezzo a tante altre, ac-
cordandosi, nel vero senso
del termine», racconta An-
drea Zenoni, membro del co-
ro Vox Viva, nato a Torino nel
2011. Al momento dell’esibi-
zione, i benefici dell’attività
corale migrano dai cantori al
A
persone». Accompagnare la Mondovicino, settembre è il mese di
voce con i movimenti del cor- «Wake Up». Dopo l’anteprima di sabato
po, pensando al corista come scorso con il concerto gratuito di
«strumento primordiale a Annalisa, entra nel vivo la terza edizione del
tuttotondo». Bandite le parti- festival organizzato nell’outlet village di
ture: solo memoria e passio- Mondovì. Il target coincide soprattutto con la
ne. «generazione Z», i ragazzi nati nel terzo
Chiara Dalmasso millennio, che questa sera avranno la
Il Coro Artemusica di Valperga si esibirà alle 16 nella Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori © RIPRODUZIONE RISERVATA possibilità di ascoltare uno dei loro idoli
indiscussi: Sfera Ebbasta. Autodefinitosi «re
Rivalta Bormida della trap», il venticinquenne di Cinisello
Balsamo sta chiudendo un’annata che ha il

L’incredibile storia dell’Arte degenerata

pubblico che li ascolta, in un
mutuo scambio di energia ed
emozione. Una domenica al-
l’insegna del canto condiviso:
in linea con la veste “pop” di
Mito 2018, che punta a rende-
re le performance accessibili
ai più, i dieci concerti in pro-
gramma — tutti gratuiti, con
inizio previsto tra le 16 e le 18
— saranno dislocati in varie
zone della città, dal centro alla
periferia. Eccettuata l’esibi-
zione dei Giovani Cantori di
Torino e delle Viole Sabaude,
prevista al Conservatorio G.
Verdi dalle 18, saranno le chie-
se a ospitare i quindici gruppi
coinvolti, piemontesi e non:
la Corale Roberto Goitre in-
sieme al Calicantus di Locar-
no, presso San Filippo; Les
Notes Fleuries du Grand Para-
I l Paradiso perduto di Emil
Nolde (oggi alla Nolde Stiftung
Seebüll), il Cristo e l’adultera
di Max Beckmann (oggi
conservato al City Art Museum di
Saint Louis). E ancora le Tre
ragazze di Otto Müller (anch’esso
oggi a Saint Louis), il cosiddetto
Purim di Marc Chagall (oggi al
Philadelphia Museum of Art), le
Dame al caffè di Ernst Ludwig
Kirchner (oggi al Brücke-Museum
di Berlino), la veduta di Monte-
Carlo di Oskar Kokoschka (oggi al
Musée d’Art Moderne di Liegi),i
Due gatti, blu e giallo di Franz
Marc (al Kunstmuseum di
Basilea).. Sono solo alcune delle
650 opere che misero insieme i
nazisti per la loro mostra di Arte
degenerata. Un successo, se
ancora oggi con i suoi più di 2
milioni di visitatori resta la
mostra più visitata di sempre.
Goebbles e compari nel 1937
credevano di mostrare al mondo
le nefandezze di certi artisti. Non
fecero che esaltarne la bravura. La
storia di quell’esposizione verrà
riperorsa oggi da Serena Fumero,
docente di Storia dell’arte, alle
20,30 alla Fondazione de
Rothschild a palazzo Lignana di
Gattinara di Rivalta Bormida per il
progetto «Le incredibili storie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Monaco un visitatore della mostra del 1937
sapore del filotto: il suo disco «Rockstar» non
ha solo raggiunto la vetta della classifica di
vendite nel nostro Paese, ma gli ha permesso
anche di intrufolarsi, primo artista italiano di
sempre, nell’ambitissima top 100 mondiale
del servizio web Spotify. Ulteriore
certificazione è arrivata il 1° maggio, quando
Sfera Ebbasta è stato invitato in uno dei
templi della musica «giovane» in Italia, il
palco del concertone in Piazza San Giovanni.
Oggi a Mondovì il suo nome rientra in un
programma molto fitto, che si apre nel
pomeriggio con il dialogo tra Massimo Cotto
e il giovane rapper Biondo (ore 15, ingresso
libero) e prevede in serata anche le
performance di Tekashi 6ix9ine, Mazay, Night
Skinny, Cromo e Jack Bruno. Inizio dei
concerti alla Mondovicino Arena alle 21.30,
biglietto a 23 euro. «Wake Up» proseguirà
nelle prossime settimane con Gigi D’Agostino
(15 settembre), Riki & Irama (22 settembre),
Dimitri Vegas & Like Mike (29 settembre).
(luc.cast.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

dis di Sarre (Aosta) abbinato

MUSEI Numeri utili

BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE
DI CASA SAVOIA (strada Basilica di
Superga 75, tel. 011.8997456).
Orario: sab. - dom. e festivi 10-13.30 e
14.30-18.
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE
CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di
Savoia, tel. 011 9565222). Collezione
permanente. Orario: mar.- ven. 10-17,
sab. e dom. 10-19. Chiuso lunedì.
MUSEO EGIZIO (via Accademia delle
Scienze 6, tel. 011 5617776, 011
4406903). Orario: mar.-dom. 9-18.30;
lun. 9-14. Il museo è, come quello del
Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e
alla cultura dell’Egitto antico ed è
costituito da un insieme di collezioni che si
sono sovrapposte nel tempo.
MUSEI REALI (Palazzo Reale, Galleria
Sabauda, Museo di Antichità, Armeria
Reale, Biblioteca Reale, Giardini Reali e
Sale Chiablese - Piazzetta Reale 1, tel. 011
5211106). Orario: mar.-dom. 8.30 -
19.30. Chiuso lunedì. Biglietteria unica
presso Palazzo Reale fino alle ore 18.
www.museireali.beniculturali.
MUSEO DELLA SINDONE (via San
Domenico 28, tel. 011 4365832). Orario:
tutti i giorni 9-12 e 15-19. Il luogo
stabilmente destinato non solo alla
devozione, ma anche alla divulgazione,
allo studio e alla conoscenza del Sacro
Lino.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE
CESARE LOMBROSO (via Pietro Giuria 15,
011 6708195). Orario: lunedì-sabato
10-18. Museo fondato nel 1876 dal
medico e antropologo Cesare Lombroso.
Le collezioni comprendono preparati
anatomici, disegni, fotografie, corpi di
reato, scritti e produzioni artigianali e
artistiche, anche di pregio, realizzate da
internati nei manicomi e da carcerati.
MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (via
San Domenico 11, tel. 011.4436932,
011.4436927/8). Orario: mar.-ven.
10-18 ,sab. e dom. 11-19. Chiuso lunedì.
www.maotorino.it. Museo d'Arte Orientale
è uno dei più recenti musei di Torino.
Ubicato in pieno centro, ha sede nello
storico Palazzo Mazzonis e ospita una
delle raccolte artistiche asiatiche più
interessanti d'Italia. All'interno
MOSTRA_ORIENTI. 7000 anni di arte
asiatica dal Museo delle Civiltà di Roma.
180 opere della ricchissima collezione
romana, opere tra le più significative
dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale
che, dopo questa esposizione
temporanea, approderanno alla nuova
sede dell’EUR.
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
(piazzale Monte dei Cappuccini 7, tel. 011
6604104). Orario: martedì - domenica
dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì.
MUSEO NAZIONALE DEL
RISORGIMENTO - PALAZZO CARIGNANO
(via Accademia delle Scienze 5, 011
5621147). Orario: mar.-dom. 10-18.
Visite guidate sab., dom. e festivi alle
15.30 senza prenotazione, fino a
esaurimento posti. Chiuso lunedì. Mostre:
«Arma il prossimo tuo. Storie di uomini,
conflitti, religioni». Fino al 9 settembre.
MAUTO MUSEO NAZIONALE
DELL’AUTOMOBILE “AVV. GIOVANNI
AGNELLI (corso Unità d’Italia 40, tel. 011
77666). Orario: lun. 10-14, mar. 14-19,
mer., gio. e dom. 10-19, ven. e sab. 10-
21. La biglietteria chiude un’ora prima.
Tempo di visita circa due ore.
Mostra «Fioravanti - le auto di un
ingegnere a mano libra», un’inedita
esposizione celebra attraverso disegni,
fotografie e modelli iconici uno dei
designer che più hanno segnato lo stile
della Casa di Maranello tra gli Anni ‘60 e
‘80. Fino al 16 settembre.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA via
Montebello, 20; tel. 011.8138.563
Ospitato alla Mole Antonelliana, si
sviluppa a spirale verso l’alto su più livelli
espositivi, dando vita a una presentazione
spettacolare delle sue collezioni
ripercorrendo la storia del cinema dalle
origini ai giorni nostri in un suggestivo
itinerario interattivo. Orario: 09-20.
Martedì chiuso
PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI
(piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi-
Michelino, tel. 011/6200634,
www.residenzereali.it). Orario: mar.-ven.
10-17.30, sab., dom. e festivi 10-18.30.
Chiuso lunedì. Residenza, originariamente
adibita alla pratica dell'attività venatoria,
eretta per i Savoia.
PALAZZO MADAMA - MUSEO CIVICO
DIARTE ANTICA (piazza Castello, tel.
011.5211788 - 011.4433501). Orario:
lun.-dom. 10-18. Chiuso martedì. Mostre:
«Scenografie per Macbeth». L ’esposizione
presenta maquette, bozzetti, tavole
tecniche, campioni di elementi di scena
realizzati dagli studenti dell’ultimo anno
della laurea in Architettura del Politecnico
di Torino, in collaborazione con il Teatro
Regio di Torino, come esercitazione nella
messa in scena dell'opera Macbeth di
Giuseppe Verdi. Fino al 10 settembre.
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA
AGNELLI (via Nizza 230, tel.
011.0062713). Orario: mar.-dom. 10-19.
Chiuso lunedì.
Visite guidate su richiesta.
REGGIA DI VENARIA REALE (piazza della
Repubblica 4, Venaria Reale, tel. 011
4992333 www.lavenariareale.it). Il
complesso ha i seguenti orari: mar.-ven
9-17, sab.-dom. e festivi 9-18.30. Mostre:
«La fragilità della bellezza. Tiziano, Van
Dick, Twombly e altri 200 capolavori
restaurati». Fino al 16 settembre.
FONDAZIONE MERZ (via Limone 24,
tel.011.19719437). Orario: mar.-dom.
11-19. Chiuso lunedì. Fondazione 107 si
occupa di arte contemporanea. Lo spazio
espositivo si sviluppa su 1.500 metri
quadrati di un ex capannone industriale
risalente agli anni Cinquanta del
Novecento
MUSEO DELLA FRUTTA ( via Pietro Giuria
15, tel. 011 6708195 ) Orario: dal lunedì
al sabato – dalle 10:00 alle 18:00. Un tuffo
nel passato per riflettere sul tema,
attualissimo, della biodiversità. La
ricostruzione dei laboratori d’analisi, delle
sale della collezione pomologica, della
biblioteca, dell’ufficio del direttore,
valorizzano il prezioso patrimonio storico-
scientifico della Stazione di Chimica
Agraria dal 1871 ad oggi.
MUSEO DI ANATOMIA UMANA (corso
Massimo d’Azeglio 52, tel. 011 6707797)
Orario: dal lunedì al sabato dalle 10 alle
18. In questo museo, dove il tempo si è
fermato, le operazioni di restauro hanno
voluto restituire l’atmosfera ottocentesca.
Il museo, oltre alle raccolte di materiale
prettamente anatomico, ospita ed espone
anche collezioni antropologiche,
frenologiche, primatologiche, artistiche e
di strumenti d'epoca.
MUSEO CIVICO PIETRO MICCA E
DELL’ASSEDIO DI TORINO DEL 1706 (via
Guicciardini, 7/A , tel. 011 546317).
Orario: mar.-dom. 10-17. Chiuso lunedì. Il
museo conserva documenti, stampe,
oggetti e plastici della città e della
Cittadella relativi all'assedio del 1706.
ORTO BOTANICO (viale Pier Andrea
Mattioli 25, tel. 011 6705970 ) Orario: dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, sabato
dalle 15 alle 19, domenica e festivi dalle
10 alle 19. La struttura attuale dell’Orto
Botanico di Torino è il risultato di quasi
200 anni di attività. Interessante,
all'interno del giardino il percorso,
organizzato per ipovedenti e non vedenti,
formato da apposite schede in braille,
poste accanto agli esemplari che possono EMERGENZE
quindi essere toccati e sentiti in vari modi.
Polizia di Stato 113
GAM (via Magenta 31, tel. 011.4429518).
Orario: mar.-dom. 10-18. Chiuso lunedì. Carabinieri 112
Insieme alle collezioni del '900, è visitabile
la mostra Suggestioni d'Italia. Dal Vigili del Fuoco 115
Neorealismo al duemila. Lo sguardo di 14
fotografi Per visite guidate a mostre e
Emergenza sanitarie 118
collezioni: 011 5211788. .
Guardia di Finanza 117
PALAZZO CARIGNANO (via Accademia
delle Scienze 5, Orario: martedì-domenica
Prefettura 011.55891
dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì.
Uno dei più suggestivi ed imponenti
Questura 011.55881
palazzi del Seicento italiano, con facciata
sinuosa e rivestimento in semplice
Vigili Urbani 011.0111
mattone, preziosamente e originalmente
lavorato. Al piano terreno gli Appartamenti PRONTO SOCCORSO
dei Principi di Carignano riaperti al
pubblico nel 2011. L’Appartamento di Guardia Medica (nott.fest.) 011.54900
Mezzogiorno con le meravigliose boiseries
dorate è aperto stabilmente, mentre Guardia Medica 011.5747
saltuariamente è proposta al pubblico la
visita dell’Appartamento di Mezzanotte e Guardia Medica pediatrica 011.2445411
dei suoi saloni, affrescati da Stefano Maria
Legnani detto il Legnanino. TELEFONI UTILI
VILLA DELLA REGINA ( strada comunale ACI Soccorso stradale 116
Santa Margherita 79, tel. 011.819 4484)
Orario: dal martedì alla domenica dalle Telefono Azzurro 19696
10.00 alle 17.00.
All’interno dell’affascinante edificio Telefono Amico 011.0675050
seicentesco in stile barocco, possono
essere ammirate numerose tele di artisti Radio Taxi 011.5730
come Daniel Seiter e Giovanni Battista
Crostato. Di particolare bellezza sono gli Pronto Taxi 011.5737
splendidi gabinetti cinesi in legno laccato e
dorato che si trovano al suo interno. Sul
retro dell’edificio si trova un giardino SERVIZI PUBBLICI
all’italiana, a forma di anfiteatro, in cui è
situato il padiglione dei Solinghi, una
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costruzione a due piani a forma di pagoda
in cui si riuniva l’Accademia dei Solinghi,
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circolo di intellettuali fondato proprio da
Maurizio di Savoia.
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12
TO TEMPO LIBERO Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera

MAMMA MIA! CI RISIAMO (durata 114’) liceali inscenano un rituale per scacciare il malignazzo, ma RITORNO AL BOSCO DEI 100 ACRI (durata 104')

CINE Dieci anni dopo il primo Mamma mia! ritorno all’isola

della libertà con le canzoni degli Abba. Ripassiamo le
quando una ragazza sparisce affiora il sospetto di aver
svegliato l’uomo nero. Horror vintage, pieno di brividi. RR
Ancora Winnie The Pooh, ancora Christopher Robin, il
bambino raccontato da A.A. Milne, amico di Tigro e Pimpi.
BUSSOLA scelte di Donna e incontriamo gli uomini della sua vita mentre Ideal, The Space Cinema, Lingotto Marc Forster descrive la vita adulta di CR. Che ora è un uomo
la figlia Sophie ristruttura l’hotel di famiglia. Più musica che REVENGE (durata 108’) d’affari, abita a Londra e ha le sembianze fascinose di Ewan
a cura di cinema. Con Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgard, Lo dice il titolo: parliamo di vendetta. Vittima di violenze McGregor. Tutto è più grigio quando si cresce. Poetico. RRR
Paolo Baldini Amanda Seyfried. E i cammei di Meryl Streep e Cher. RRR da un gruppo di bruti, una donna decide di farsi giustizia Massaua, Ideal, Reposi, The Space Cinema, Lingotto
Ambrosio, Massaua, Ideal, Lux, Reposi, Romano, The Space da sé. Lei è l’amante di un arrivista che ha amici pericolosi. RESTA CON ME (durata 96’)
Cinema, Lingotto Ambientazione nel deserto con surplus di lusso. Ma il film di Storia vera di due anime gemelle che, facendo rotta verso
LA RAGAZZA DEI TULIPANI (durata 107’) Coralie Fargeat è freddo e perde la rotta negli eccessi. RR Thaiti, in Polinesia, s’imbatterono in un uragano da
Love story e affresco d’epoca: quando le aste dei bulbi di Fratelli Marx, The Space Cinema, Lingotto kolossal. Baltasar Kormakur muove la cinepresa e dirige
tulipano creavano nababbi e reietti. Nella Amsterdam da RIDE (durata 102’) Shailene Woodley e Sam Clafin tra amore e tempesta.. RRR
Cinenews sul blog Marilyn.corriere.it angiporto del XVII secolo l’orfana Sophia sposa l’anziano Sport estremi, sfida per la sopravvivenza ma per ragioni Massaua, Greenwich Village, Reposi, Space Cinema, Lingotto
mercante ma cede al bel pittore. Alicia Vikander è la damina inutili, adrenalina a mille. Kyle e Max sono rider: rischiano COME TI DIVENTO BELLA (durata 110’)
Inguardabile R perduta, gli amanti Christopher Waltz e Dane DeHaan. RRR la vita con le acrobazie. Scalando, sbiciclettando e filmandosi a Sembra lo spin off acidino del Diario di Bridget Jones. Pin
Poca roba RR Due Giardini, Massimo, Nazionale vicenda. Max è indebitato, Kyle è circondato da affetti che gli up sovrappeso Renée (un omaggio alla Zellweger?) dopo
Buono RRR DARK CRIMES (durata 100’) dicono di smetterla con quella vita. Caccia selvaggia firmata una botta in testa si crede irresistibile e scala un’azienda super
Ottimo RRRR Il volto oscuro del comico elastico come un fumetto. Jim da Jacopo Rondinelli. Movimentata, feroce, ma stanca. RR glamour accanto a Lauren Hutton, Michelle Williams, Naomi
Capolavoro RRRRR Carrey, The Mask, fa il poliziotto in una cupa Polonia. Massaua, Reposi, The Space Cinema, Lingotto Campbell. Amy Schumer simpatica come un fumetto. RRR
Cerca in un libro le tracce di un omicidio con sortilegio. MISSION: IMPOSSIBLE - FALLOUT (durata 147') Massaua, Greeenwich, Ideal, Reposi, Space Cinema, Lingotto
Costruzione catturante, ma Carrey stenta assai a liberarsi dal Sesta missione impossibile per Tom Cruise che a 56 anni HOTEL TRANSYLVANIA 3-UNA VACANZA MOSTRUOSA (97’)
cliché del clown. Alexandros Avranas guida la danza macabra, trascina il suo Ethan Hunt come se ne avesse trenta. Anche Dracula in vacanza con la famiglia. La crociera dei
mentre si rivede (con piacere) Charlotte Gainsbourg. RR Poetico videogame, schema classico: azione e spie con il mostri, terzo capitolo della saga di Hotel Transylvania.
Greenwich Village, Ideal, Lux pugnale nella giarrettiera. Christopher McQuarrie aggiunge Drac muore d’invidia pensando al suo alberghetto noir e
SLENDER MAN (durata 93’) misticismo alla Nolan. Belfast, Berlino, Parigi contro la Spectre s’innamora della capitana della nave. Lo zing oltretombale del
Attenzione a Slender Man: il ladro di ragazzini gironzola del nucleare. Scontatissimo, esagitato. E scorrevole, sì. RRR «non morto» e una valanga di guai. Scontato, ma buffo. RRR
minaccioso in una cittadina del Massachussetts. Quattro Massaua, Ideal, Lux, Reposi, The Space Cinema, Lingotto Massaua, Fratelli Marx, Ideal, Reposi, Space Cinema, Lingotto

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Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018
Sport
Il tempo di Dybala
I
n ritardo, forse. Ma il
tempo di Paulo Dybala
sta arrivando. La stagio-
ne della Joya deve ancora
entrare nel vivo, alla Juve
come con l’Argentina. È però
solo una questione di tempo.
Quello che serve per prendere
le misure in un’era tutta da
scoprire come quella bianco-
nera dopo l’avvento di Cristia-
no Ronaldo. Quello che gli ha
concesso Lionel Scaloni, ct ad
interim dell’Argentina, prima
di consegnargli le chiavi del-
l’attacco in una fase delicata
come quella della pausa di ri-
flessione di Leo Messi.
Andando con ordine, a bre-
ve si potrà avere un assaggio
dell’Argentina di Dybala. L’ap-
puntamento è stato solo ri-
mandato rispetto alle previ-
sioni: questa mattina (alle 5
italiane) a Los Angeles è anda-
ta in scena l’amichevole con il
Guatemala, Dybala è partito
dalla panchina. Il motivo lo ha
spiegato qualche ora prima lo
stesso Scaloni: «Paulo aveva
dei problemi personali quindi
gli abbiamo dato il permesso
di raggiungere il ritiro in ri-
tardo. Ovviamente anche la
partita della Nazionale è im-
portante, ma era prioritario
per noi che lui risolvesse pri-
ma questi problemi. Farà par-
te della rosa ma non giocherà.
Certamente per noi è impor-
tante che giochi la partita con
la Colombia». I problemi per-
sonali in questione lo hanno
visto protagonista di un giro
del mondo piuttosto compli-
cato a livello logistico. Lunedì
è stato chiamato a testimonia-
re al Tas di Losanna all’inter-
no del procedimento che vede
Dybala coinvolto con l’ex
agente Pier Paolo Triulzi a
proposito della richiesta del-
l’annullamento dell’accordo
per i diritti di immagine: un
discorso ancora aperto per
molto tempo, una sentenza è
Partita vera al torneo Lovari di Lucca. L’Armani è avanti, vince ma Torino cresce
Carr fa canestro, Delfino da leader: prime scintille Fiat
P
rimissimo test per la
Fiat Torino. Milano
vince facile (96-77), ma
la squadra di Larry
Brown evidenzia momenti di
buon basket e presenta a tutti
Tony Carr: mille soluzioni of-
fensive, miglior realizzatore
del match a quota 25. L’altra
ottima novità è rappresentata
da Carlos Delfino che dà se-
guito alle intenzioni espresse
al suo ritorno in Italia: ha dav-
vero una gran voglia di gioca-
re e quando a un certo punto
gli capita di sbagliare assist,
strappa subito il pallone dalle
mani degli avversari. In com-
penso va a segno con facilità
da tre (4/5) e chiude con 14
punti.
Carr e Delfino, un giovane e
un leader. La formula Brown
in questo senso si vede. Per il
resto c’è tutto ancora da sco-
prire in una squadra ricostrui-
ta in estate quasi da zero e tra
l’altro risistemata in corso
J Women
Rosucci operata
al ginocchio destro
Gli auguri dei tifosi
e di Marchisio
Raggiunge tardi l’Argentina, Scaloni lo giustifica
Giocherà proprio con la Colombia di Cuadrado
attesa non prima della prossi-
ma primavera e nel frattempo
i legali delle parti continue-
ranno a lavorare per trovare
una conciliazione. Da Losan-
na un’auto lo ha poi condotto
a Zurigo, da qui è partito il vo-
lo per portarlo in ritiro e che
ha fatto ancora uno scalo in
Europa prima di atterrare a
Los Angeles. Oltre 16 ore di
d’opera per defezioni e impre-
L’agenda visti. Anche qui a Lucca, per il
Trofeo Lovari, il gruppo di
● La stagione Larry Brown deve trovare so-
del basket luzioni improvvisate per l’in-
scatta il fortunio di McAdoo, gli ac-
29 settembre ciacchi di Cusin oltre all’indi-
con la prima sponibilità di Wilson e Taylor.
di campionato Niente lunghi, un solo play,
giocano gli aggregati Caruso e
● L’Auxilium Demetrio. Confronto impie-
Fiat sarà toso. Il coach americano lavo-
impegnata ra sulla coesione del gruppo:
subito in casa, qualcosa che richiede e ri-
al Palavela, chiederà ancora tempo. Nu-
contro Dolomiti merose assenze anche per Mi-
Trentito lano che però fa pesare il
maggior tasso tecnico com-
● Il 3 ottobre a plessivo e una forza fisica più
Francoforte fluida. Intanto la Fiat ha un
in Eurocup buon atteggiamento, al netto
dell’evidente difficoltà per
una preparazione incomple-
ta. Poeta prova a guidare il
gioco trovando collaborazio-
ne nei tanti giovani.
Il match procede per tenta-
tivi. Milano ha un’impostazio-
L’impedimento
Lunedì era a Losanna
per deporre al Tas
nel procedimento
contro l’ex procuratore
ne più strutturata con un otti-
mo James e il lavoro di Della
Valle, la Fiat Torino cerca indi-
cazioni: è un laboratorio, un
clinic da completare. Ma me-
rita considerazione. Simone
Pianigiani si mette in posa per
una foto con il mito Brown
prima del match. Non sarà il
primo e neanche l’ultimo a
prendersi il tempo per un ri-
cordo speciale.
Dopo il primo quarto Mila-
no è avanti di tre punti (30-
27). A fare la differenza i tiri
da tre di Dairis Bertans e il
gioco di Mike James, ma dal-
l’altra parte Delfino ha subito
evidenziato la sua abilità tec-
Foto ricordo
L’Auxilium alla pari solo
nel primo quarto
Pure Pianigiani in posa
al fianco di Larry Brown
13
TO
È stata operata ieri Martina Rosucci. Volto simbolo delle Juventus
Women, la centrocampista è stata sottoposta a intervento chirurgico
per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio
destro dopo l’infortunio subito durante l’amichevole con l’Orobica.
Numerosi gli attestati di affetto sui social, non ultimo quello del suo
idolo Claudio Marchisio: «Hai un carattere e un fuoco dentro di te che
ti porterà a superare anche questa sfida. Forza!». Parole scritte sotto
il commento della stessa Rosucci prima dell’operazione: «Ragazzi mi
faccio un pisolo di qualche mese e poi ritorno! Voi che fate, mi
aspettate? Sappiate che non ho nessuna intenzione di mollare».
MetLife Stadium di New York
Chi è in occasione dell’11 settembre.
Sarà quella la sfida tanto atte-
● Paulo Dybala sa, una notte da vivere da pro-
è nato a tagonista per poi rientrare a
Laguna Larga Torino e ripartire di slancio.
(Argentina) il Magari anche in anticipo ri-
15 novembre spetto alla tabella di marcia:
1993 un giorno in ritardo giustifi-
cato per raggiungere il ritiro
● Attaccante, dell’Argentina, tanta voglia di
mancino, è rientrare il prima possibile in-
arrivato al sieme a Juan Cuadrado alla
Palermo nel base. Tanto che la macchina
2012 giocando organizzativa è già al lavoro
tre anni in per trovare i giusti incastri che
Sicilia: 21 reti in possano permettere alla Joya
89 partite di mettersi a disposizione di
Max Allegri già giovedì, rilan-
● Nell’estate ciando così la propria candi-
2015 la Juve datura ad una maglia da tito-
lo acquista lare per i match con Sassuolo
Dybala per 32 e Valencia. Le due panchine
milioni di euro
più bonus (per
un totale di 40).
Rincorsa al Sassuolo
La Juve sta preparando
● Segna 19 reti
al primo, 11 al
il viaggio di ritorno
secondo 22 nel perché possa lavorare
terzo anno. In con Allegri già giovedì
totale sono 52
in 100 partite,
condite da 7 contro Lazio e Parma non
gol in 13 partite hanno intaccato l’umore di
di Champions Dybala, ma ne hanno rafforza-
to ulteriormente la voglia di
ritagliarsi un ruolo da co-pro-
tagonista assoluto al fianco di
Cristiano Ronaldo in questa
Juve, senza dover aspettare
più una sola partita. Il feeling
con il fuoriclasse portoghese
migliora allenamento dopo
allenamento, i due si cercano
viaggio che non gli hanno im- e si trovano, alle prove dei so-
pedito di allenarsi da subito cial risponderanno presto le
con il gruppo ma che hanno conferme del campo. In casa
avuto anche bisogno di un po’ Juve tutti ne sono convinti, la
di tempo per essere smaltite. fiducia nei suoi confronti è to-
Niente Guatemala dunque, al- tale anche in Argentina: il
meno dal primo minuto. Il tempo di Dybala sta arrivan-
suo momento arriverà però do.
contro la Colombia, in un Nicola Balice
contesto suggestivo come © RIPRODUZIONE RISERVATA
quello che si respirerà al
nica abbinata alla giusta de-
terminazione: è un punto di
riferimento. Pausa e l’Armani
prende il largo in un attimo.
Difese larghe, tiratori infalli-
bili. Tony Carr si segnala mag-
giormente (ha personalità),
meno continuo è Tekele Cot-
ton. Tra gli italiani Simon
Anumba, specie nella prima
fase, mostra un grande lavoro
difensivo e in attacco. Però la
difesa non sa ancora mordere
come Larry Brown vorrebbe.
Stojanovic si carica di falli e
non trova sbocchi, ma in que-
sta fase ci sta. Il secondo par-
ziale si chiude con il vantag-
gio di Milano a 11 punti e il ter-
zo addirittura a +15. Armani
più squadra e nell’ultimo
quarto prevale la stanchezza
gialloblù che spiega i 19 punti
di differenza. Questo pome-
riggio, alle 18, Fiat nella finale
per il terzo posto.
Luca Borioni
Guardia Tony Carr, 20 anni, ieri 25 punti (Ciamillo) © RIPRODUZIONE RISERVATA
14
TO SPORT Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera

Primavera Sabato 14 novembre 2015. Questo è il giorno in

cui è cambiata completamente la vita di Massimo
Martino lascia il calcio a 21 anni, Martino, ex centravanti del Toro Primavera di
il ginocchio non regge più: Moreno Longo. Quel giorno allo stadio Olimpico i
granata vinsero la Supercoppa, 2-1 ai tempi
«Non pensavo finisse così» supplementari con la Lazio: Martino subentrò
Longo: «Hai onorato la maglia» all’infortunato Debeljuh, si procurò e sbagliò un
calcio di rigore sull’1-1 per poi rompersi
legamento crociato e menisco. Da quel giorno il
ginocchio non regge: si ferma di nuovo prima delle
Final Eight 2016, poi l’anno dopo al Cuneo si
rompe ancora il crociato anteriore e pure la
stagione successiva (la scorsa) il dolore non è mai
cessato. Così, la decisione di ritirarsi a 21 anni.
«Non pensavo che questo momento sarebbe
arrivato così presto. Ma per cause di forza
maggiore son costretto a dover appendere le
scarpe al chiodo», inizia così il suo annuncio social.
Tra i tanti saluti, anche quello di Longo: «La maglia
granata non l’hai solo indossata, l’hai onorata».

Nasce il Torino dei 100%: un calcio alla malattia

Ugi, Regina Margherita e club granata preparano i ragazzi alla prossima Winners Cup
Hanno già vinto la loro cop-
pa. Hanno sconfitto il cancro,
che li ha colpiti da giovanissi-
mi. E ora un gruppo di ragazzi
curati all’ospedale Regina
Margherita sogna di compor-
re anche una squadra di calcio
vera, con l’aiuto dei tecnici del
Torino. Sono i «100%», cioè i
100% guariti. L’obiettivo di sta-
gione: arrivare pronti alla
Winners Cup, il torneo per
adolescenti salvati dal tumo-
re, organizzato ogni anno a
maggio. Ma il trofeo non con-
ta. L’importante è che questi
giocatori così speciali condi-
vidano la loro esperienza e si
rendano conto che non sono
soli ad affrontare il ritorno a
una vita normale, dopo aver
trascorso anche due anni in
ospedale. Questo è ciò che
sperano gli ideatori del pro-
getto: la onlus Ugi, la Città del-
la Salute e della Scienza e la
società sportiva.
«In Italia oggi si ammalano
circa duemila bambini e ra-
gazzi - spiega la professoressa
Franca Fagioli, responsabile
La specialista
Fagioli: «Guarisce l’80%
E poi comincia il lavoro
per il reinserimento
nella vita quotidiana»
dell’Oncoematologia del Re- La preparazione comincia a
gina -. L’80 per cento di loro fine settembre, nel centro
guarisce, ma ciò non significa granata Poligru di corso Alla-
soltanto eradicare la malattia. mano, con la rosa dei dieci
Bisogna reinserire questi gio- calciatori che avevano parteci-
vani nel loro tessuto sociale». pato alla trasferta in Lombar-
Nel progetto «Prendiamo a dia, a cui poi se ne aggiunge-
calci la malattia e vinciamo la ranno altri. E, in campo, ci sa-
coppa», il veicolo è lo sport. ranno anche due oncologi:
Tutto nasce dopo la parteci- del Regina Margherita, Seba-
pazione della squadra di Ugi stian Asaftei e Daniele Bertin.
all’ultima Winners Cup, che la Ma Ugi non si ferma qui. «Sta
Fiagop, la Federazione nazio- per nascere una seconda
nale delle associazioni di ge- struttura – annuncia il presi-
nitori di bambini che hanno dente, Enrico Pira, medico del
contratto tumori, ha organiz- lavoro -: sarà tutta dedicata ai
zato a Milano. Un’esperienza ragazzi guariti, come è stato
indimenticabile dalla quale è anche per mio figlio».
scaturita l’intuizione di prova- Lorenza Castagneri
re a replicarla. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche Bremer e Djidji

aspettano il loro turno:
il difensore romano
a sorpresa non molla
«Ma la parola titolare
proprio non mi piace»

Torino anche dopo la carriera

Chi è da calciatore. La famiglia è in-
serita bene, il figlio Matias si
● Emiliano diverte nella Scuola Calcio
Moretti è nato granata, lui ha deciso di ven-
a Roma l’11 dere la casa di Firenze per sta-
giugno 1981, bilirsi sotto la Mole. A Torino
difensore, è si impegna anche nel sociale:
cresciuto nella per la lotta contro il tumore
Lodigiani dei bambini si è speso anche
in privato, con l’organizzazio-
● In Serie C1 ne, a marzo, di un torneo per
lo aveva preso Pulcini con il ricavato devolu-
la Fiorentina to alle onlus Casa Ugi e Forma.
facendolo Per continuare a giocare nel
esordire in A a Torino ha accettato ancora un
19 anni anno di contratto a 400.000
euro. Cifre modeste, per un
● Giocherà con calciatore: è quanto percepi-
Juventus, scono due giovanotti come
Modena, Edera e Lukic. Il percorso di
Parma e Moretti terminerà il prossimo
Bologna prima 30 giugno? «Decideremo a fi-

Moretti,inarrestabile
di andare nel ne stagione», dice, ma non è
2004 a la prima volta. «Nel momento
Valencia: 135 in cui si appendono le scarpe
partite in Liga al chiodo la vita cambia: io vo-
prima di cinque glio arrivarci preparato», la ri-
anni da leader flessione. Chiudere con una
al Genoa qualificazione in Europa Lea-
gue, nel caso, non sarebbe
● Nel 2013 è male. Moretti tiene i piedi per
arrivato al terra: «Non facciamo procla-

«S
Torino dove sta mi, ma lavoriamo per miglio-

❞
Titolare velaci il tuo e vinciamo la coppa», si gi per Mazzarri è una prima vivendo la sua rare giorno dopo giorno. È la
Emiliano elisir di giovi- schernisce: «Non mi piace la scelta. «Solo fortuna e lavo- sesta stagione, mentalità del mister». Pro-
Moretti nezza». A un parola “titolare”, si ragiona ro», risponde a chi gli chiede che lo porta prio Mazzarri afferma: «Sono
in azione certo punto sempre in termini di squa- il segreto della sua longevità. ad essere il più contento dell’avvio, per le pre-
con la maglia Lorenzo De L’addio si prepara dra». Moretti ormai è un’isti- Al Torino Emiliano ha dato presente tra stazioni oltre che per i risulta-
granata Silvestri, tra le risate generali, tuzione. In pochi se lo sareb- tanto per comportamenti e i giocatori oggi ti. Si sta creando una fisiono-
prende il microfono e fa una
L’Europa? Niente calcoli bero aspettato, quando nel prestazioni. Nel 2015, a 33 an-
Tre partite agli ordini mia di squadra che può met-
di campionato domanda ad Emiliano Moret- ma tanto lavoro 2013 arrivò dal Genoa pagato ni, è diventato il più anziano di Mazzarri con tere in difficoltà chiunque.
e tre presenze ti. «Lo scoprirai, visto che tra Il mio futuro lo deciderò nemmeno un milione. Per esordiente con la maglia della 176 partite, Stiamo lavorando senza i na-
dal 1’ pochi anni avrai la mia età», la solo a fine stagione qualcuno era già sul viale del nazionale. Ora è il turno di Be- delle quali zionali, contenti che siano
per il difensore risposta che si becca il latera- tramonto. Cinque anni dopo lotti, Zaza e Sirigu: a loro Mo- 154 in A stati convocati. Ora spero gio-
romano le. Intanto passano gli anni, si sono 154 le presenze in A col retti dedica un pensiero con 6 reti (5 in chino». Petrachi sottolinea in

susseguono gli allenatori, tut-
to scorre tranne Moretti, tre
presenze da titolare nelle pri-
me tre giornate. Ma il difenso-
re 37enne è l’anti-personag-
gio per eccellenza (la parola
«social» nel suo vocabolario
non esiste) e quando glielo si
fa notare, durante la presenta-
zione del progetto benefico
«Prendiamo a calci la malattia
❞
Mazzarri soddisfatto
Sono contento per l’avvio
sul piano dei risultati
E perché possiamo
mettere in difficoltà tutti
Torino, suo record in un club.
«Ognuno deve mettere il tec-
nico in difficoltà nelle scelte.
In questo Toro tutti hanno ca-
pito che il bene della squadra
è il bene del singolo», il Mo-
retti-pensiero. Intanto, per
ora, gioca sempre lui. Forse
Djidji saprà inserirsi, forse
Bremer esploderà, prima o
poi Lyanco tornerà. Ma ad og-
(«Meritano l’azzurro»). Sem-
pre in chiave nazionale, spon-
sorizza De Silvestri («Metterà
in difficoltà Mancini») e pre-
dica un cambio di mentalità:
«Va data fiducia ai giovani,
che devono poter sbagliare».
Da tempo idolo dei tifosi («Il
loro affetto mi fa tanto piace-
re, a volte mi crea quasi disa-
gio»), Moretti metterà radici a
campionato) radio: ««Raggiunto un buon
mix con il mercato, Mazzarri
sente sua la squadra e tutti de-
vono conquistarsi spazio».
Ancora Moretti: «In questo
avvio avremmo potuto fare di
più, ma continuiamo così e
vedremo». Finché le scorte di
elisir non finiranno.
Gianluca Sartori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 8 Settembre 2018 15
TO

l’ultima pagina I ricordi delle persone che ci hanno appena lasciato scritti dalle firme del Corriere Torino
Donne e uomini noti oppure no ma sempre insostituibili per i familiari, gli amici e la gente del loro quartiere

Pertusio Chieri Caluso

Domenico,
il missionario
Due mani d’oro, un passo da montagna Elio il vespista
viaggiava
in Sardegna Suor Fedele insegnava la fede e l’ordine per i raduni

P ertusio, in alto
Canavese, era stata la
sua casa natale. Lì Padre
Domenico Riva, classe 1925,
era cresciuto i genitori e il
fratello Battista. Il padre era
anche stato sindaco del
piccolo centro canavesano,
poco più di 700 abitanti .
Missionario Vincenziano,
presi i voti si era trasferito in
Sardegna. A Cagliari ha
ricoperto ruoli importanti
nella congregazione, che si
dedica materialmente e
spiritualmente agli altri. E lui,
proprio come l’ordine vuole,
si dedicava con amore al
prossimo. Gentile e sempre
disponibile ha sempre
cercato di dare una mano a
chi ne aveva bisogno. Era
molto legato al Canavese e
tornava quando poteva a
trovare il fratello e i parenti
che ora gli hanno dovuto dire
addio. Il sacerdote, stimato e
apprezzato da tutti, è stato
sepolto a Cagliari. (f. ru.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Floriana Rullo
E ra una donna forte e
determinata che credeva nei
valori, soprattutto in quello
della disciplina. Suor Fedele
Sandri è morta a 99 anni, volata in
cielo dopo aver trascorso la sua
vita terrena al servizio di Dio e del
prossimo, nel monastero del
Cottolengo di Chieri dove viveva
da oltre 40 anni. Di origini venete,
era nata a Schio l’8 agosto 1919, si
era trasferita in Piemonte con la
sua famiglia quando era ancora
una bambina. Aveva scelto la via
del Signore sin da giovanissima
entrando così a far parte della
famiglia delle suore della Piccola
I ricordi Casa della Divina Provvidenza del
Volete che Cottolengo a Torino. Una
siano raccontati chiamata che l’aveva portata a
e ricordati i consacrarsi e, indossando la veste,
vostri cari? a dedicare l’intera esistenza a
Scrivete una servizio dei bambini nella scuola
mail a materna. Aveva insegnato in molti
corrieretorino paesi della provincia torinese.
@rcs.it
I suoi alunni la ricordano come
una donna precisa e sempre
disponibile ma anche severa
all’occorrenza. Una persona d’altri
tempi che aveva vissuto la
difficoltà della guerra e che
credeva nel rigore e nella
disciplina, sia in classe che fuori.
Arrivata all’asilo di Andezeno
come insegnante religiosa a
settembre del 1976 era rimasta
fino a settembre del 1993, quando
ha raggiunto l’età per la pensione.
È stata anche catechista, sia per
adulti che per i giovani. Tra i suoi
compiti anche quello di preparare
diverse generazioni di bambini al
sacramento della Prima
Comunione. Da tutti era ricordata
come la suora dalle «mani d’oro»
perché con grande capacità
sapeva cucire, disegnare,
dipingere. Tutti ricordano i suoi
lavoretti realizzati insieme ai
bambini per le varie occasioni, dal
Natale alle feste di Mamma e
Papà. Carattere forte e cordiale, ha
lasciato il segno di una vita
donata a Dio per il bene dei più
piccoli e delle famiglie. «La
ricordo con affetto - dice un suo
alunno -. Non solo a scuola ma
anche in oratorio. Per noi
animatori una roccia salda a cui
aggrapparsi ad Andezeno e
durante i soggiorni al Gran Puy».
Amava le camminate in
montagna, soprattutto se fatte in
compagnia. I funerali si terranno
domani alle ore 9.30 nella chiesa
del Cottolengo a Chieri.
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N on si perdeva un
raduno delle sue amate
Vespe. Per Elio
Giobergia, classe 1965, moto
e motori erano una grande
passione. Ed era a bordo del
suo scooter quando ha avuto
l’incidente a Cuorgnè. Stava
tornando nella sua casa di
Rodallo di Caluso, dalla sua
compagna di vita e di viaggi
Elena. Elio si stava
preparando per il Raduno
Nazionale di Vespe.
Apparteneva al gruppo di
Chivasso. Con loro percorreva
anche migliaia di chilometri.
«Bastava essere in buona
compagnia» diceva sempre.
Con Elena aveva molti
progetti, viaggi, lavoro. «Eri
una persona sincera e leale -
dicono gli amici che con lui
trascorrevano le giornate in
sella alle loro moto -. Ci
mancherai, e ti porteremo al
prossimo raduno a Canicattì
di ottobre dove dovevi esserci
anche tu». (f. ru.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ivrea

Alfredo e il mare
L a sua famiglia era stata
sempre il punto saldo
della sua vita. E con la
moglie aveva deciso di partire
per una vacanza, sul mare che
un legame amava. Nuotare era infatti
una delle sue grandi passioni.
indissolubile Un malore mentre era in
acqua in Riviera Romagnola,
a Gatteo Mare (Forlì-Cesena),
non gli ha dato scampo.
Alfredo Labate, 86 anni,
viveva a Ivrea con la moglie
Concetta e, fino al malore che
gli è stato fatale, era sempre
Tina e ai nipoti. Amava
passeggiare ed era capace di
farlo per chilometri, sia in
città che in aperta campagna.
Ma soprattutto amava
incontrava volentieri gli
amici ed ex colleghi di lavoro
con il quale faceva con
piacere due chiacchiere. In
molti ieri mattina si sono
stato in salute. Pensionato, viaggiare e visitare posti ritrovati per dire addio ad
per molti anni aveva lavorato nuovi. Sapeva nuotare, anche Alfredo Labate che si è svolto
alla Montefibre eporediese. se ultimamente si sentiva più nella chiesa parrocchiale di
Una volta a casa si era al sicuro stando vicino alla San Grato. (f. ru.)
dedicato alle figlie Concetta e riva. Persona di compagnia, © RIPRODUZIONE RISERVATA
16 Sabato 8 Settembre 2018 Corriere della Sera
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