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Traccia tratta dalla prova dell’esame DITALS di II livello del 19 dicembre 2005 Si é spesso parlato di una sindrome del pendolo nella glottodidattica del XX secolo, rischiando di far passare i vari approcci per mode temporanee anziché per fasi di una travagliata ricerca: si pud pensare tuttavia che Voscillazione non era dovuta all‘alternarsi delle mode, ma era solo i} procedere, difficoltoso ma deciso, dall’approccio analitico verso quello pragmatico. Illustri i passaggi pid significativi di questo processo. Traccia tratta dalla prova dell’esame DITALS di II livello del 17 dicembre 2007 Nell’‘ambito della didattica umanistica sono nati nel corso degli anni Sessanta alcuni approcci definiti come “approcci umanistico-affettivi” che rivolgono una particolare attenzione al soggetto apprendente, alle sue caratteristiche psicologiche, alla quotidianita dell’azione didattica. Selezioni quegli approcci che icativi per la didattica dell’italiano ad apprendenti anziani e ne indichi gli aspetti teorici, gli e materiali, il ruolo dell‘apprendente e il ruolo Domanda tratta dalla prova dell’esame DITALS del 20 luglio 2009 Alla luce degli studi sugli approcci per I'insegnamento della seconda lingua, esponga una personale riflessione sui fattori da prendere in considerazione nell‘insegnamento dell‘italiano a stranieri adulti immigrati in Italia per cercare migliori possibilita di lavoro e di vita. Traccia B C2.B. All'interno del Quadro Comune Europeo si afferma che le competenze generali di chi apprende e usa una lingua consistono nel sapere, saper fare, saper essere ¢ saper apprendere. Fornisca una trattazione sulle singole competenze, focalizzando|'attenzione sul rapporto tra conoscenzae competenza comunicativa di un individuo. Sviluppi la traccia data elaborando un testo di 250 - 350 parole. Traccia 1 C2.A. Alla luce del dibattito condotto nell’ambito degli studi glot- todidattici tra conoscenza linguistica implicita vs esplicita (Giunchi, 19990) e acquisizione vs apprendimento (Krashen, 1985), illustri la distinzione tra riflessione sulla lingua e insegnamento della gram- matica. Traccia 2 C2.B. La ricerca di carattere antropologico e sociologico ha svolto una sostanziosa riflessione sull’/inserimento/integrazione/assimilazione degli immigrati in Italia: in glottodidattica si é lavorato soprattutto in due direzioni: - i problemi legati all’insegnamento dell’italiano come lingua secon- da agli stranieri; - il tema della comunicazione interculturale. Esponga una personale riflessione sulla differenza tra societa multicul- turale e societa interculturale. Traccia 3 C2.A. Con il termine interlingua si designa il sistema strutturato, gov- ernato da principi provvisori di regolarita e dotato di forte dinamismo, che é alla base delle produzioni poco articolate e devianti di coloro che stanno imparando una nuova lingua. IIlustri i presupposti teorici che hanno condotto alla formulazione del concetto di interlingua. Traccia 4 C2.B. Qualsiasi tipo di testo costituisce I’elemento essenziale affinché possa avvenire la comunicazione linguistica ed ¢ pertanto il punto di partenza di ogni atto didattico. Illustri brevemente i criteri in base ai quali se ne pud valutare I’adeguatezza per un determinato appren- dente o gruppo di apprendenti e come il testo pud essere utilizzato nell‘ambito di una unita didattica di lavoro. TRACCIA A C1. La RIFLESSIONE METALINGUISTICA é oggi considerata una componente ineliminabile nei percorsi di insegnamento-apprendimento delle L2. II candidato ne illustri gli scopi e le modalita di applicazione nella didattica dell’italiano L2, facendo qualche esempio relativo a diversi contesti e profili di apprendimento sulla base delle proprie esperienze professionali pregresse. Sviluppi la traccia data elaborando un testo di 250-350 parole. TRACCIA B C2. Nella pratica glottodidattica viene riconosciuta un‘importanza fondamentale al TESTO. II testo input é, infatti, in grado di concentrare al proprio interno diverse dimensioni della L2, dagli usi linguistici agli aspetti pragmatici e so- ciali della lingua. Per tale ragione, il testo rappresenta I’clemento di partenza del percorso didattico. Facendo riferimento anche alle indicazioni del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, illustri quali sono a suo giudizio I CRITERI DI SELEZIONE di un‘unita testuale da utilizzare come testo input. Sviluppi la traccia data elaborando un testo di 250-350 parcle.

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