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La campagna di Gallipoli[4], conosciuta anche come battaglia di Gallipoli, campagna

dei Dardanelli o battaglia di �anakkale (dal turco: �anakkale Savasi), fu una


campagna militare intrapresa nella penisola di Gallipoli dagli Alleati nel corso
della prima guerra mondiale per facilitare alla Royal Navy e alla Marine nationale
il forzamento dello stretto dei Dardanelli al fine di occupare Costantinopoli,
costringere l'Impero ottomano a uscire dal conflitto e ristabilire le comunicazioni
con l'Impero russo attraverso il Mar Nero.

La campagna, pianificata da Francia e Regno Unito, doveva inizialmente articolarsi


su una serie di attacchi navali che, condotti dal 19 febbraio al 18 marzo 1915, non
ottennero i risultati previsti; il 25 aprile 1915 tre divisioni alleate furono
sbarcate sulla penisola di Gallipoli, mentre altre due furono utilizzate in azioni
diversive, in quella che si pu� considerare la prima operazione anfibia
contemporanea su vasta scala e dalla quale scaturirono studi teorici che
influenzarono profondamente successive operazioni analoghe. L'azione fu studiata in
modo da eliminare le fortificazioni avversarie e rilanciare l'assalto navale, ma lo
svolgimento delle operazioni non and� come previsto dai comandi alleati:
l'improvvisata organizzazione della catena di comando, la confusione durante gli
sbarchi, le carenze logistiche e l'inaspettata resistenza dei reparti ottomani
coadiuvati da elementi tedeschi impedirono di ottenere un'importante vittoria
strategica, trasformando la campagna in una sanguinosa serie di sterili battaglie a
ridosso delle spiagge.

L'evacuazione finale delle teste di ponte tra il novembre 1915 e il gennaio 1916
(svoltasi peraltro assai pi� ordinatamente dello sbarco) suggell� uno dei pi�
disastrosi insuccessi della Triplice intesa durante l'intera guerra; il fallimento
cost� al corpo di spedizione circa 250 000 morti e feriti e fu aggravato dalla
perdita di diverse unit� navali di grosso tonnellaggio, nonostante gli Alleati
avessero goduto di un'assoluta superiorit� numerica e tecnica a confronto con le
esigue forze navali ottomane.

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