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ò rilas- : :' -- ':-- À*,u'I* roci'i..,tà co'ng intierazione simbolfua (1962) ' 'i'
sti. La
e.oneezio,re della società :delllinlerazionisrrro:,
luendo l.brani sono tratÉ da' ;un .saggio in ,, ui.Blumer presenta
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come come automi sotto f inllus§o del "o*t]Jt'*ii
;i, l'i- dono il da farsi.
stitu-
simboli, dall'interpretazione, o dall'accertamento
La società umana è stata spesso considerata
ce in come una forma di interazione simbolica, anche
del significato delle azioni reciproche' Questa
ÀeOiaiione significa che fra stimolo e risposta
si
for-
aniz- se una tale prospettiva non ha mai trovato una è appun-
inserisce un processo interpretativo che
mulazione compiuta. Affermazioni parziali' e
lual-
generalmente sporadiche, si trovano negli scritti di
to peculiare del comportamento umano'
tipo
certo numero di eminenti studiosi' sia fra il semptice riconoscimento del fatto che gli esseri
roti- in i
dare il proprio agire per mezzo di tali indicazioni. Eenerale. molto lontane dalle premesse che sog-
Ogni cosa di cui l'essere umano e conscio e qual- giacciono all'interazione simbolica.La maggior
cosa che egli indica a se stesso: il battito di un oro- parte di tali concezioni, infatti, specialmente quel-
logio, il bussare alla porta, I'apparire di un amico, il le maggiormente in voga, non vedono o non con-
commento fatto da un conoscente, il sapere che ha siderano la societa umana in termini di interazione
un compito da svolgere, o l'accorgersi di avere un simbolica [...]
raffreddore. Al contrario, qualunque cosa della ll pensiero sociologico raramente riconosce o trat-
quale egli non sia conscio, è, rpso facfo, qualcosa ta Ie società umane come entità composte da indi-
che non indica a se stesso. La vita cosciente del- vidui che posseggono un Sé. Al contrario, esse
l'essere umano, da quando si sveglia a quando si presuppongono che gli esseri umani, visti come
addormenta, è un flusso continuo di indicazioni fatte semplici organismi dotati di una qualche forma di
a se stesso circa le cose con cui ha a che fare e di organizzazione, rispondono a delle forze che agi-
cui tiene conto. Abbiamo dunque un'immagine del- scono su di essi. Generalmente, benché non
l'essere umano come di un tipo di organismo che escl usì,ramente, q ueste forze vengono individuate
affronta il mondo per mezzo di un meccanismo nella società, sia in termini di "sistema sociale",
capace di trasmetterglì ÌndicazÌoni, Tale meccani- ,,struttura sociale",
"cultura" che in termini di
smo e quello che interviene nella rnterpretazione ,,posizioni sociali", *ruoli sociali», .<6eslgpi>,,
delle azìoni allrui: tnterpretare le azioni di un altro -istituzioni,,. rappresenlazioni collettive,,, "situa-
significa indicare a se stesso che I'azione ha questo zioni sociali", <<norme sociali" e "valori». Si sup-
piuttosto che quel significato o carattere [...] pone che il cornportamento degli individui in quan-
Desidero ora sottolineare il fatto che le concezioni to membri di una società sia un'espressione del-
sociologiche relatìve alla società umana sono, in l'influenza esercitata da tali fattori.
==. .,s,,-l;=ji,.rì;i=.ii,.;'n!, li; ;.. L:'"r,i*,',.,irf,.,,'1'!';1ti,'!.1 i_;:e l:t.il. i.,i, Fìi.:: Èr:i.Éi r,
Le varie teorie si presentano in opposizione 1'Lina al1'altra. I-e teorie del conflitto sono i1 --- :-- J ,:. 1:--
rovescio del finzionalismo. Le sociologie comprendenti mettono in discussione l'approc- , -, . lL.r -- -. --:
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cio «a camicia di forza» centrato sulle grandi realtà sociali, sia del funzionalismo, sia delle
teorie del conflitto. 'r:: :L'fì\ìl--L' _--
A ben guardarel però, le varie prospettive presentano aspetti complementari e si posso- -, ;1l1|ìtr Se.fi l-
no integrare. E chiaro, ad esempio, che i funzionalisti esagerano nel difendere 1'ordine - :' -: - r\IllPrri'l:i
costituito e che i teorici del conflitto eccedono nel gettare sospetto sulle istituzioni. Però è : - -.1;.-i. lirpc' r"
altrettanto chiaro che un modo di vedere equiÌibrato deve prendere in esame al tempo stes- : l llrl li"-tìnlf-l
so il si-enificato funzionale delle istituzioni sociali e gli inganni che le istituzioni nascon- . :l: -'ill Utl L'Lr - -
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dono, il senso che esse hanno per la collettività e le sorprese che riserviino sotto l'apparen- - . .1er aùlllFl:
te utilità. Analisi microsociolo-qica e macrosociologica sono due facce della stessa meda- -: * :rriieti ir*
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glia e sono inscindrbili: se vo-gliamo da\,r,ero capire la realtà sociale, dobbiamo tener conto -i n--
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di come vedono le cose le persone e di come le vivono giorno per giorno, rna anche delle rl.:
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