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La semina.
Operazioni preliminari per preparare i tuberi.
Parlare di semina è improprio perché la pianta di patate non ha
semi ma si moltiplica con i tuberi medesimi che tirano fuori dei
germogli da cui si sviluppa la pianta. Quindi per la semina si
utilizzano patate che possono essere quelle che normalmente
conserviamo in casa per cucinare. Se sono troppo grosse si può
anche dividerle in più tocchi. L'importante che ciascun tocco
abbia almeno un paio di germogli. Se si dividono le patate
prima di impiantarle nel terreno occorre che dopo il taglio siano
lasciate in luogo asciutto per alcuni giorni in maniera che le
parti tagliate si secchino e non marciscano quando verranno
seppellite.
Interramento.
Si tracciano nel terreno dei solchi profondi una quarantina di
centimetri lasciando tra un solco e l'altro lo stesso spazio. Si
distribuiscono nei solchi le patate distanziandole una ventina di
centimetri le une dalle altre si ricoprono i solchi con una
ventina di centimetri di soffice terreno.
Le operazione di semina si fanno in febbraio ed il raccolto si
effettuerà in primavera inoltrata. Quando le piantine
spunteranno occorrerà rincalzarle continuamente con altro
terreno e diserbarle. Se poi non piove occorrerà innaffiarle
senza creare appantanamenti.
A piantine alte una decina di centimetri potrà farsi un
trattamento con concime potassico.
Raccolto.
Quando e come piantare le patate
In primavera inoltrata quando le piante inizieranno a seccare si
scavano i tuberi avendo cura di non romperli. Una volta scavate
si lascia le patate a terra per qualche giorno. In questa maniera
il sole ne completerà la maturazione. Maturazione che elimina
un alcaloide pericoloso la solanina contenuto nel fusto della
pianta e nelle patate verdi. A tal proposito per impedire che le
patate divengano verdi occorre conservarle al buio.
http://www.guide360.it/quando-e-come-piantare-le-
patate.html