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Area Studenti

Ufficio Mobilità Studenti


Università del Salento Viale Gallipoli, 49 – 73100 LECCE

D.R. n. ______

OGGETTO: Programma LLP/Erasmus – bando di concorso per l’attribuzione di borse di


mobilità studentesca non assegnate – a.a. 2010/2011.

IL RETTORE

VISTO il D.R. n.525, in data 02.04.2010, relativo al bando di concorso per l’attribuzione di borse
di mobilità studentesca a.a. 2010/2011 ed in particolare gli artt. 4, 11 e 12 concernenti,
rispettivamente, la tempistica di presentazione delle domande (30 giorni), il termine di accettazione
dei benefici (7 giorni), lo scorrimento delle graduatorie in caso di mancata accettazione delle borse
di studio o in mancanza di candidati idonei;

CONSIDERATO che le borse di mobilità studentesca ugualmente non assegnate stante


l’applicazione dell’art. 12 del sopra citato D.R. n. 525, risultano essere n. 316 per complessive 1017
mensilità;

CONSIDERATO che il limite di accettazione degli studenti assegnatari di borse di mobilità


Erasmus presso le Università partner è fissato, per il secondo semestre, entro e non oltre il mese di
ottobre 2010,

PRESO ATTO che i tempi richiesti dallo svolgimento delle procedure di selezione e di
accettazione delle borse ulteriormente ed eventualmente assegnate, nonché la concomitanza della
chiusura estiva dell’Ateneo, potrebbero compromettere il rispetto delle scadenze su indicate,
recando pregiudizio agli studenti che fossero interessati a svolgere l’esperienza Erasmus in una
delle Università partners;

RITENUTO OPPORTUNO ribandire le borse residue anche in considerazione sia dell’alto


numero di borse non assegnate con gli stessi criteri adottati nel succitato D.R. n. 525 del 2/04/2010
sia del fatto che non sussistono altri candidati idonei, anche per differenti destinazioni, presenti in
graduatoria;

RITENUTO OPPORTUNO, quindi, ridurre il termine di cui innanzi a 20 giorni per la


pubblicazione del bando di concorso di che trattasi e a 5 giorni il termine dell’accettazione della
borsa di mobilità Erasmus in modo da espletare le attività concernenti concorsuali entro tempistica
coerente con le scadenze imposte a livello europeo e fissate non oltre il mese di ottobre 2010;

CONSIDERATO ancora che, nell’ottica di assicurare sia la massima partecipazione possibile degli
studenti sia la massima realizzazione del diritto allo studio, è opportuno prevedere, in via
surrogatoria ed alla condizione della mancanza di domande da parte di candidati iscritti a corsi di II
livello, l’allargamento dello spettro di studenti estendendolo anche agli iscritti a corsi di primo
livello, per la presentazione di domande specifiche relative ad aree e destinazioni determinate;

DECRETA
Art. 1– Per i motivi di cui alle premesse, sono ribandite n. 316 borse di mobilità studentesca non
assegnate, di cui al D.R. n. 525, in data 3/04/2010, da usufruire presso le Università partners così
come riportate nell’allegato n. 1, che è parte integrante del presente provvedimento, con i medesimi
criteri e secondo le modalità già definite nel D.R. n. 525, in data 3/04/2010, il cui contenuto ai fini
del bando di ammissione deve qui intendersi integralmente trascritto ad eccezione di quanto
riportato nel successivo art. 2. Nello stesso allegato sono indicati particolari destinazioni, utili nella
fase di proposta della candidatura, finalizzati ad avere ulteriori requisiti .

Art. 2 - A parziale modifica di quanto previsto dal bando pubblicato con D.R. n. 525, in data
3/04/2010 e, in particolare dagli artt. 4, 11 e 12 concernenti, rispettivamente, la tempistica di
presentazione delle domande (30 giorni), il termine di accettazione dei benefici (7 giorni), lo
scorrimento delle graduatorie in caso di mancata accettazione delle borse di studio o mancanza
di candidati idonei:
 all’art. 4, il termine per la presentazione delle domande di candidatura è fissato in 20 giorni
dalla data di pubblicazione dell’avviso di bando all’Albo Ufficiale posto presso l’edificio
Principe Umberto – Viale Gallipoli, 49- Lecce;
 all’art. 11, il termine per l’accettazione della borsa di mobilità Erasmus è fissato in 5 giorni
dalla data di pubblicazione della graduatoria all’Albo Ufficiale posto presso l’edificio
Principe Umberto – Viale Gallipoli, 49- Lecce;
 all’art. 12 allargare, in via surrogatoria ed alla condizione della mancanza di domande da
parte di candidati iscritti a corsi di II livello, lo spettro di studenti estendendolo anche agli
iscritti a corsi di primo livello, per la presentazione di domande specifiche relative ad aree e
destinazioni determinate.

La candidatura concorsuale è quella già fissata con il decreto succitato.


Lecce,
IL RETTORE
(Ing. Prof. Domenico Laforgia)
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Alla Raccolta
All’Albo Ufficiale
Decreto legislativo n. 286 del 2/07/1998
Art. 39
(Accesso ai corsi delle universita')
(Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 37)

1. In materia di accesso all'istruzione universitaria e di relativi interventi per il diritto allo studio e'
assicurata la parita' di trattamento tra lo straniero e il cittadino italiano, nei limiti e con le modalita'
di cui al presente articolo.

2. Le universita', nella loro autonomia e nei limiti delle loro disponibilita' finanziarie, assumono
iniziative volte al conseguimento degli obiettivi del documento programmatico di cui all'articolo 3,
promuovendo l'accesso degli stranieri ai corsi universitari di cui all'articolo l della legge 19
novembre 1990, n. 341, tenendo conto degli orientamenti comunitari in materia, in particolare
riguardo all'inserimento di una quota di studenti universitari stranieri, stipulando apposite intese con
gli atenei stranieri per la mobilita' studentesca, nonche' organizzando attivita' di orientamento e di
accoglienza.

3. Con il regolamento di attuazione sono disciplinati:


a) gli adempimenti richiesti agli stranieri per il conseguimento del visto di ingresso e del permesso
di soggiorno per motivi di studio anche con riferimento alle modalita' di prestazione di garanzia di
copertura economica da parte di enti o cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti nel
territorio dello Stato in luogo della dimostrazione di disponibilita' di mezzi sufficienti di
sostentamento da parte dello studente straniero;
b) la rinnovabilita' del permesso di soggiorno per motivi di studio e l'esercizio in vigenza di esso di
attivita' di lavoro subordinato o autonomo da parte dello straniero titolare;
c) l'erogazione di borse di studio, sussidi e premi agli studenti stranieri, anche a partire da anni di
corso successivi al primo, in coordinamento con la concessione delle provvidenze previste dalla
normativa vigente in materia di diritto allo studio universitario e senza obbligo di reciprocita';
d) i criteri per la valutazione della condizione economica dello straniero ai fini dell'uniformita' di
trattamento in ordine alla concessione delle provvidenze di cui alla lettera c);
e) la realizzazione di corsi di lingua italiana per gli stranieri che intendono accedere all'istruzione
universitaria in Italia;
f) il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero.

4. In base alle norme previste dal presente articolo e dal regolamento di attuazione, sulla base delle
disponibilita' comunicate dalle universita', e' disciplinato annualmente, con decreto del Ministro
degli affari esteri, di concerto con il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica
e con il Ministro dell'interno, il numero massimo dei visti di ingresso e dei permessi di soggiorno
per l'accesso all'istruzione universitaria degli studenti stranieri residenti all'estero. Lo schema del
decreto e' trasmesso al Parlamento per l'acquisizione del parere delle Commissioni competenti per
materia che si esprimono entro i successivi trenta giorni.

5. E' comunque consentito l'accesso ai corsi universitari, a parita' di condizioni con gli studenti
italiani, agli stranieri titolari di carta di soggiorno, ovvero di permesso di soggiorno per lavoro
subordinato o per lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo politico, per asilo umanitario, o
per motivi religiosi, ovvero agli stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di titolo di studio
superiore conseguito in Italia o, se conseguito all'estero, equipollente.

essere "residenti permanenti" (cittadini stranieri


in possesso dei requisiti per la carta di soggiorno) ai sensi della Legge 189 del 30 luglio 2002
cioè studenti:
regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato da almeno sei anni, titolari della carta di
soggiorno, che
dimostrino di avere un reddito sufficiente per il sostentamento; coniuge di un cittadino italiano
o di cittadino di
uno Stato dell’Unione Europea residente in Italia);
5. non aver beneficiato, negli anni precedenti, dello status di studente Erasmus;

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