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La prima versione indipendente di Microsoft Windows, la versione 1.0 distribuita nel 1985,
non disponeva di un gran numero di funzionalità ed ebbe scarso successo. Windows 1.0
non forniva un sistema operativo completo, ma era un'estensione dell'MS-DOS e perciò ne
condivideva problemi e limiti. Inoltre i programmi distribuiti con la prima versione erano
essenzialmente "applicazioni giocattolo" con poca attrattiva per gli utenti aziendali.
Microsoft Windows versione 2 uscì nel 1987 e guadagnò leggermente in popolarità
rispetto al suo predecessore. Gran parte della sua popolarità derivava dal fatto che era
incluso come "motore grafico" delle applicazioni del pacchetto Microsoft Office: Word per
Windows, che fino ad allora era basato su un'interfaccia DOS, ed Excel, che sostituì il
foglio elettronico Multiplan, anch'esso basato su DOS. In pratica questi due programmi
potevano essere lanciati anche da MS-DOS, ma di fatto lanciavano Windows in
automatico, per usarlo come base per l'interfaccia grafica, e poi lo chiudevano all'uscita (vi
erano state delle voci sul fatto che Windows fosse inizialmente inteso come semplice
piattaforma per Microsoft Office, e solo in seguito come interfaccia grafica generica).
La versione 2 utilizzava ancora il modello di memoria reale, che aveva come limite l'uso di
un massimo di 1 megabyte di memoria. In questa configurazione, Windows poteva essere
eseguito all'interno di un altro sistema di multitasking, ad esempio DesqView, che usava la
modalità protetta del microprocessore Intel 80286. In alternativa, Windows 2 poteva
funzionare in modalità protetta in autonomia, potendo così usare fino a 16 megabyte di
memoria. Windows 2 era l'ultima versione del sistema operativo installabile su floppy disk,
e su configurazioni prive di disco rigido.
Infine, venne distribuita una versione provvisoria, chiamata Windows/386, che includeva il
supporto per la "modalità avanzata" del microprocessore Intel 80386; la versione standard
venne così ribattezzata Windows/286.
La versione 2.03 (e la successiva 3.0) causarono azioni legali da parte di Apple per le
finestre sovrapposte e per altre caratteristiche che Apple pretendeva appartenere
all'aspetto caratteristico del suo sistema operativo. Il 25 luglio 1989 il giudice William
Schwarzer respinse tutte le 189 accuse tranne 10.
Microsoft Windows ha ottenuto un deciso successo con Windows 3.0, distribuito nel 1990.
Oltre a funzionalità migliorate date alle applicazioni native, Windows 3.0 permetteva
all'utente di usare i vecchi programmi MS-DOS con un multitasking migliore rispetto a
Windows/386, grazie all'introduzione della memoria virtuale ed ai device driver virtuali
(VxD) caricabili dinamicamente. Questi miglioramenti resero i PC dei seri concorrenti dei
Macintosh della Apple, ad un costo nettamente più basso.
Windows 3.0 poteva funzionare in modalità di memoria reale, standard e 386 avanzata, ed
era compatibile con ogni processore Intel a partire dai vecchi 8086/8088 fino ai nuovi
80286 e 80386. Windows all'avvio determinava in automatico la modalità di esecuzione,
che poteva comunque essere stabilita da riga di comando. Il limite di queste caratteristiche
di retrocompatibilità era che le applicazioni dovevano essere compilate per funzionare a
16 bit, senza poter quindi usare le potenzialità dei 32 bit sui processori 80386.
Una versione multimediale, Windows 3.0 with Multimedia Extensions 1.0, fu distribuita
diversi mesi dopo. Questa era venduta insieme al primo kit multimediale composto da
scheda sonora e lettore di CD-ROM, nello specifico si trattava della Sound Blaster Pro di
Creative Labs, insieme al titolo multimediale Microsoft Bookshelf. Questa versione era la
precorritrice delle caratteristiche multimediali della successiva versione 3.1.
Le sue caratteristiche tecniche, il costo ridotto e le minori richieste di prestazioni rispetto a
soluzioni analoghe, insieme al crescente supporto del mercato, resero Windows 3.0 un
ampio successo, caratterizzato dalla vendita di 10 milioni di copie nei due anni che
precedettero l'uscita di Windows 3.1. Windows 3.0 divenne la maggiore fonte di reddito per
Microsoft, e guidò le scelte e i piani successivi dell'azienda.
Windows 95
Dopo Windows 3.11, Microsoft iniziò a sviluppare una nuova versione del sistema
operativo il cui nome in codice era Chicago. Chicago aveva lo scopo di implementare una
nuova GUI per competere con OS/2 Workplace Shell. Fu inoltre concepito per essere un
sistema pienamente a 32-bit e supportare il pre-emptive multitasking, come OS/2 e
Windows NT, che avrebbe migliorato la sua stabilità rispetto al 3.11, notoriamente
instabile. Molte parti del nucleo del sistema operativo furono riscritte; altre passarono
attraverso una profonda revisione. Le API Win32 furono adottate come interfaccia esterna,
mantenendo però la compatibilità con le Win16 attraverso vari provvedimenti e
stratagemmi.
Microsoft non migrò a 32-bit tutto il codice di Windows; alcune parti di esso rimasero a
16-bit (sebbene non fossero eseguite direttamente in Real Mode) per ragioni di
compatibilità, prestazioni e tempo di sviluppo. Questo, e il fatto che numerosi difetti di
progettazione dovettero essere ereditati dalle precedenti versioni di Windows, alla fine
iniziò ad influire sull'efficienza e la stabilità del sistema operativo.
Il reparto marketing di Microsoft adottò "Windows 95" come nome del prodotto avente
nome in codice Chicago quando esso fu distribuito nell'estate del 1995. Microsoft ebbe un
doppio vantaggio dalla sua nuova versione di Windows: innanzitutto rese impossibile ai
consumatori usare un più economico DOS non-Microsoft; in secondo luogo, sebbene
tracce di DOS non furono mai completamente rimosse dal sistema, e una versione di DOS
veniva caricata rapidamente come parte del processo di bootstrap, le applicazioni di
Windows 95 venivano eseguite esclusivamente in 386 Enhanced Mode, con un spazio di
indirizzamento completamente a 32-bit e memoria virtuale. Queste caratteristiche
rendevano le applicazioni Win32 in grado di indirizzare fino a 2 gigabyte di RAM virtuale
(con altri 2GB riservati al sistema operativo), e (almeno in teoria) prevenivano la possibilità
che corrompessero lo spazio di memoria di altre applicazioni Win32. In questo senso le
funzionalità di Windows 95 si avvicinarono a quelle di Windows NT, sebbene la famiglia
Windows 95/98/ME non supportasse più di 512 megabyte di RAM fisica senza complessi
"ritocchi" al registro.
Windows 95 B (OSR2) includeva diversi maggiori miglioramenti, come IE 3.0 e il pieno
supporto a FAT32, e con OSR2.1, arrivò il supporto a USB.
Windows NT 4.0
Come parte dei suoi sforzi per introdurre Windows NT nel mercato delle workstation,
Microsoft distribuì Windows NT 4.0, che presentava la nuova interfaccia di Windows 95
costruita sopra al kernel di Windows NT (era disponibile anche una patch per gli
sviluppatori per permettere a NT 3.5.1 di usare la nuova interfaccia utente, ma era
piuttosto piena di bug; la nuova UI fu sviluppata prima su NT ma Windows 95 fu distribuito
prima di NT 4.0).
Windows NT 4.0 fu distribuito in quattro possibili pacchetti:
Windows 98
Il 25 giugno 1998, Microsoft ha distribuito Windows 98, che è stato ampiamente
riconosciuto come una revisione minore di Windows 95. Include nuovi driver hardware e il
file system FAT32 per supportare partizioni di disco più grandi dei 2 GB consentiti da
Windows 95. È stato integrato Internet Explorer nel sistema operativo, e questo ha
suscitato molte polemiche con l'apertura del caso antitrust Microsoft, in cui si sostiene che
Microsoft abbia abusato della sua posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi
per PC IBM compatibili per favorire i propri applicativi rispetto a quelli dei concorrenti.
Nel 1999, Microsoft ha distribuito Windows 98 Second Edition, dove la novità più
importante è la "Condivisione connessione Internet", che come in NAT consente a più
computer in una rete locale di condividere una sola connessione a Internet. Ha anche
cercato di risolvere i problemi di stabilità introdotti dall'inclusione del browser in Windows
98.
Windows 2000
Nel 2003, Microsoft distribuì Windows Server 2003, un aggiornamento del sistema
operativo per server che incorporava molte delle caratteristiche di Windows XP con
migliorate componenti server come il Volume Shadow Copy Restore, Internet Information
Services 6, 802.1X, e strumenti di amministrazione. Questo sistema operativo condivise lo
stesso nome in codice di XP ("Whistler"), e quindi, anche molte delle stesse
caratteristiche, come il Supporto Nativo alle Bitmap integrato nell'interfaccia grafica.
Windows Server 2003 fu reso disponibile in sei edizioni:
Una settima, Windows Server 2003 HPC (High Performance Computing) è stata
annunciata per l'uso in sistemi di calcolo su larga scala.
Windows XP a 64 bit
L'avvento dei processori AMD Athlon64 e dei più recenti Intel P4 6X0 (Con tecnologia
EMT-64 implementata) ha fatto diventare realtà la possibilità del calcolo a 64 bit anche nei
computer desktop (i 64 bit erano già disponibili su server e workstation grazie ai processori
Itanium e Opteron). Martedì 26 aprile 2005, durante il WinHEC di Seattle, è arrivata la
notizia ufficiale relativa alla distribuzioni delle nuove versioni di Windows XP a 64 bit,
rispettivamente chiamate "Windows Server 2003 x64 Edition" e "Windows XP Professional
x64 Edition". A differenza della versione a 32 bit, Windows XP 64 bit ha ricevuto solo 2 SP:
Windows XP SP 1 e Windows XP SP 2.
Per meglio supportare questo momento di transito fra i 32 e i 64 bit, Microsoft ha incluso
nel pacchetto di Windows la tecnologia WoW64 che permette l'esecuzione di codice a 32
Bit su piattaforme a 64 Bit. Altri vantaggi riguardano la memoria RAM supportata, infatti il
limite imposto dai 32 bit è di 4 GB, mentre con 64 bit si parla di 16 Terabyte. Anche la
cache di sistema cresce da 1GB ad 1TB, mentre il file di paging potrà avere dimensioni
pari a 512TB; inoltre questa versione a 64 Bit di Windows viene fornita con un database di
16000 driver inclusi, la cui stabilità è però tutta da verificare considerando la poca maturità
del codice. Le versioni a 64 bit di Windows supportano processori AMD e processori Intel.
Windows Vista
Le vendite al pubblico di questo OS sono incominciate il 30 gennaio 2007. Attualmente
non è più in vendita, né preinstallato, né separatamente.
Lo sviluppo di Windows Vista ha avuto una gestazione lunghissima (oltre 4 anni dalla
distribuzione di Windows XP) e travagliata: basti pensare che nel 2004 tutto il lavoro fatto
venne cancellato e Microsoft ricominciò lo sviluppo da zero, usando come base il codice di
Windows Server 2003. Come risultato, molte delle caratteristiche che avrebbe dovuto
avere Vista sono state cancellate: le più importanti sono il file system WinFS e la riscrittura
di tutta la shell in codice gestito .NET (infatti in un primo momento doveva chiamarsi
Longhorn).
Le principali innovazioni di Windows Vista sono l'uso di un nuovo motore di rendering per
le finestre, basato sulle funzionalità 3D delle moderne schede video, e un profondo
rinnovamento della shell Windows Explorer. Vi sono poi molte altre novità, tra cui un
pannello laterale chiamato “Sidebar” che permette l'inserimento di gadget, una versione
più sicura di Windows Internet Explorer 7.0, una funzionalità di protezione per le
operazioni amministrative (“User Account Control”), funzioni di protezione del kernel, il
menù start, la sfera, la trasparenza e molte altre.
Senza dubbio la modifica più appariscente è l'aspetto grafico. Come già accennato, se la
scheda grafica è di ultima generazione (richiede il supporto degli Shader 2.0), il desktop è
composto utilizzando le funzioni di accelerazioni grafiche della GPU. In questo modo ogni
finestra è composta da due texture triangolari, e sono possibili avanzati effetti grafici ed
animazioni senza occupazioni di CPU. Funzionalità simili sono presenti da tempo in
macOS di Apple e nelle varie versioni GNU/Linux, tramite programmi come Compiz.
Da segnalare, infine, uno stack TCP/IP completamente nuovo, che fornisce un supporto
completo ad IPv6, la prossima generazione del protocollo Internet, che è abilitato di default
insieme ad IPv4 ed è configurabile graficamente (in Windows XP andava installato a parte
ed era gestibile solo da riga di comando).
Uno degli aspetti meno noti, ma forse più importanti, è l'integrazione del Framework.NET
3.0, ed in particolare del suo componente Windows Presentation Foundation. Queste
librerie software, in precedenza note col nome di WinFX, non sono più basate sul modello
delle Windows API nate con Windows 1.0 ed evolutesi fino ad oggi. Nei piani iniziali, tutto
il sistema operativo avrebbe dovuto essere basato su WinFX, cosa che non è avvenuta in
seguito al “reset” dello sviluppo del 2004. In ogni caso, questi componenti sono presenti
nel sistema operativo e sarà solo questione di tempo perché lo sviluppo delle applicazioni
Windows migri dalle API tradizionali al nuovo modello. Ha avuto 2 Service Pack: Windows
Vista SP1 e Windows Vista SP2.
Windows 7
Windows 7 è il successore di Windows Vista, distribuito da Microsoft il 22 ottobre 2009.
Windows 7 è basato sullo stesso kernel di Vista e ha in comune con il suo predecessore
anche la shell grafica Windows Aero. A differenza di Vista, Windows 7 ha migliorato la
gestione della memoria, dei driver e risulta molto più stabile del fratello minore, che la
critica aveva pesantemente bersagliato. Windows 7 (chiamato in Italia Sette, ma
conosciuto anche come Seven o coi nomi Blackcomb o Vienna) è un sistema operativo
prodotto in varie versioni da Microsoft e destinato a tutte le tipologie di PC, fra cui conta
una versione mobile chiamata Windows Phone Mango e una versione per tablet PC. La
barra start verrà ingrandita per le nuove icone. Attualmente è il sistema operativo più
diffuso al mondo da fine 2012-inizio 2013. Il suo successore è Windows 8.
Windows 8
Windows 8 è il successore di Windows 7, già ultimato e disponibile al pubblico dal 26
ottobre 2012. Il nuovo logo riprende il concetto di finestra, rappresentandone una in
prospettiva, stilizzata e colorata in azzurro.
Le novità del desktop tradizionale sono principalmente uno stile grafico più coerente con lo
stile delle app di Windows Store (tinte monocromatiche, rimosse trasparenze ed effetti) e il
nuovo Esplora Risorse con interfaccia Ribbon, la stessa usata da Microsoft Office 2007 e
versioni successive. Nonostante Windows 8 introduca importanti cambiamenti in termini di
user experience, è mantenuta la compatibilità con le versioni precedenti, infatti il numero di
versione della release è 6.2.Windows 10