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PRIMA DELL’INTERVENTO

Preparazione psicologica del paziente all’intervento ed alla riabilitazione.


Scelta del momento per effettuare l’intervento in rapporto all’intervallo dal
trauma, alle condizioni del ginocchio ed alle esigenze del paziente.

IN CASO DI TRAUMA ACUTO O SUBACUTO (entro 30 gg):

 CONTROLLO DEL DOLORE E GONFIORE

- Applicazione della borsa del ghiaccio per


circa 30 minuti più volte al dì (Fig. 1).

- Farmaci antiinfiammatori non steroidei


(solo dietro prescrizione medica) Fig. 1
- Fasciatura da togliere durante gli esercizi

 RECUPERO DELL’ ARCO DI MOVIMENTO COMPLETO

- Estensione e flessione del ginocchio:


Passiva (Fig. 6a e 11 per l’estensione e Fig. 9 per la flessione);
Attiva (Fig. 7 per l’estensione e Fig. 9 per la flessione)

 NORMALIZZAZIONE DELLA DEAMBULAZIONE

- Deambulazione con stampelle e carico parziale


- Deambulazione davanti allo specchio per evidenziare errori
- Non camminare a ginocchio rigido ma estenderlo nella fase di
carico (Fig. 2) e fletterlo quando si avanza (Fig. 3)
- Chiedere al medico quando lasciare le stampelle.

Fig. 2 Fig. 3 2
IN CASO DI LESIONE CRONICA (oltre 30 gg):

Oltre agli esercizi sopraindicati è utile che il paziente ricerchi:

 RECUPERO DELLA FORZA MUSCOLARE


del quadricipite e dei flessori [ad es. bicicletta o cyclette (Fig. 4),
e altri esercizi quali piscina, pressa, step ecc.

Fig. 4

Prima dell’intervento il paziente deve sottoporsi alle seguenti misurazioni:

- Arco di movimento
- Traslazione tibiale anteriore (artrometro KT-1000)
- Forza muscolare (con dinamometro isocinetico Cybex in
concentrica ed eccentrica) con adeguata preparazione.

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1a - 3a SETTIMANA POSTOPERATORIA

 BORSA DEL GHIACCIO sul ginocchio (20 minuti per volta, per 6 volte al dì).

 FLESSO-ESTENSIONE DEL PIEDE


(caviglia e dita) (Fig. 5)
ogni 30 minuti per 5 minuti.

Fig. 5

 ESTENSIONE COMPLETA del ginocchio.

- Passiva ponendo il calcagno sopra uno


spessore (es. asciugamano arrotolato)
ogni ora per 5-10 min. (Fig. 6a) Fig. 6a

Fig. 6b

- Attivo/passiva ponendo un asciugamani o


un lenzuolo sotto la pianta del piede tirando
verso di se la punta del piede e spingendo
il ginocchio verso il piano del letto contraendo
fortemente il quadricipite (Fig 6c)

Fig. 6c

- Attiva su piano inclinato (contraendo


il quadricipite, in modo da abbassare
il ginocchio verso il piano del letto)
(Fig. 7)
Fig. 7
tavoletta
supporto

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 CONTRAZIONI ISOMETRICHE QUADRICIPITE

- Contrazione del quadricipite con l’arto in completa estensione simultanea-


mente con l’altro lato (5 minuti ogni ora durante il ricovero e poi 3 volte/dì).
Mettere la mano sopra il muscolo per sentire la contrazione.

- Elevazioni ad arto completamente esteso per 10 minuti 4-5 volte al dì


[alzare lentamente l'arto a circa 20 cm dal piano del letto tenendo
la posizione per circa 5 secondi alternati a periodi di riposo di 5 secondi.
(Fig. 8)].

Fig. 8

 FLESSIONE del ginocchio:

- Su tavoletta per 10 minuti


ogni 2-3 ore fino a 90 entro la prima
settimana (Fig. 9). Fig. 9
Attivamente in caso di ricostruzione con tendine rotuleo.
Passivamente (trazionando con le mani sulla coscia) per 15 giorni in caso di
ricostruzione con i tendini Semitendinoso e Gracile a partire dal 10 giorno
postoperatorio

 DEAMBULAZIONE:
- con stampelle e carico inizialmente
parziale poi come tollerato (Fig 10)

Fig. 10
 GINOCCHIERA:
L'impiego di una ginocchiera articolata post-operatoria è consigliato solo
in caso di altre lesioni legamentose associate o di sutura meniscale, e
dovrà essere regolata dal medico.

L’arco di movimento dopo 7 giorni dall’intervento deve essere


almeno 0-90°. E' fondamentale eseguire un controllo medico dopo
una settimana dall'intervento.
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3a - 6a SETTIMANA POSTOPERATORIA

Eseguire un controllo medico prima di iniziare questa fase.


Il movimento del ginocchio deve essere completo, cioè del tutto
uguale al ginocchio sano entro la 6a settimana postoperatoria

 BORSA DEL GHIACCIO dopo tutti gli esercizi e la sera prima di coricarsi.

 DEAMBULAZIONE con carico in aumento progressivo, come tollerato, con 1


o 2 stampelle. Progredire ad una deambulazione normale entro 4-5 settimane.
Utile camminare davanti ad uno specchio ricercando l'estensione completa del
ginocchio in fase di appoggio, e la flessione in fase di oscillazione. La
deambulazione deve avvenire senza zoppia, altrimenti è preferibile continuare
ad usare la stampella. In media si lasciano entrambe le stampelle dopo il
primo mese alla 4a-5a settimana dall’intervento

 ESTENSIONE completa del ginocchio:

- Passiva da prono con la rotula sul bordo


del tavolo per 8-10’ (Fig. 11) (in caso
di difficoltà si possono aggiungere, su
prescrizione medica, dei pesi sul
calcagno variabili da caso a caso) Fig. 11

- Continuare gli esercizi per l’estensione della 1a-2a settimana postoperatoria

 FLESSIONE completa del ginocchio

- Attiva su tavoletta con pressione


manuale anteriore sotto il ginocchio (Fig. 12)
fino a raggiungere la flessione completa

- Continuare gli esercizi per la flessione


raggiungendo i 120 .

Fig. 12

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 ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE

- Elevazioni a ginocchio completamente


esteso con peso sulla coscia (2-3 Kg)
(sollevare arto di 20 cm per 10'' per 20
ripetizioni 3 volte/dì) (Fig. 13). Fig. 13

- Piegamenti fino a 45 di flessione(mini-squat)


su entrambe le ginocchia (Fig. 14),
appoggiandosi alle stampelle o a due sedie
(10 ripetizioni lentamente 2-3 volte/dì).

Fig. 14
- Contrazioni quadricipitali (90 - 45 ) sul bordo
del letto senza pesi, e senza estendere oltre 45
(Fig. 15).

Fig. 15

- Alzate sulle punte dei piedi - Flessione del ginocchio stando


(esercizio per il polpaccio) in piedi, prima senza, poi con
(Fig. 16) un peso (Fig. 17)

Fig. 16 Fig. 17
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 MOBILIZZAZIONE DELLA ROTULA

- Mobilizzazione passiva della rotula nelle


quattro direzioni, a ginocchio esteso
2-3 volte al giorno per circa 5 minuti (Fig. 18)

Fig. 18

 CO-CONTRAZIONI
A ginocchio flesso 60 contrarre
simultaneamente il quadricipite e i
flessori appoggiando le mani sulla
muscolatura per percepirne l'effettiva
contrazione. (Fig. 19)

Fig. 19

 PISCINA dalla fine della 3a – 4a settimana si possono fare i seguenti esercizi


in acqua: camminare avanti e indietro (Fig. 20), alzate a gamba tesa (Fig.
21), rinforzo flessori (Fig. 22).

Fig. 20 Fig. 21 Fig. 22


8
Movimento della cyclette con acqua jogger dove non si tocca (Fig 23),
rinforzo adduttori (Fig. 24) e abduttori (Fig. 25)

Fig. 23 Fig. 24 Fig. 25

CYCLETTE
10 minuti 2-3 volte/dì, lentamente e
senza resistenza, con sellino ad altezza
regolare, pedalando con la punta dei piedi
(Fig. 4).

Fig. 4

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45 - 75 giorno postoperatorio

E' fondamentale eseguire controllo medico prima di iniziare questa fase.

Per porter eseguire gli esercizi di questa fase il paziente deve aver
raggiunto l’estensione completa del ginocchio. Se necessario, insistere con
gli esercizi di stretching.
La flessione deve essere superiore ai 120 e raggiungere passivamente la
flessione massima (uguale al controlaterale). Utili esercizi di stretching.
La deambulazione ritorna alla norma. Il paziente elimina entrambi i
bastoni, può tornare alle attività della vita quotidiana e anche lavorativa ma
non può ancora salire e scendere le scale, questo diventerà possibile alla
fine del II mese.

 CYCLETTE: 15 minuti 3 volte al dì. Usare le punte dei piedi per pedalare.
Altezza sellino regolare. Resistenza minima (tipo pedalata in pianura)

 ESERCIZI MUSCOLARI DI RINFORZO CON ELASTICO (a corda con


maniglie, Kit “Breg” o simili) a resistenza progressiva:

- Pressa (stop a 45 ) con elastico -Flessori: con la pianta del piede


(Fig. 26) che scivola all’indietro sul terreno
senza mai sollevarsi (Fig. 27)

Fig. 26 Fig. 27

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- Mezzo squat (Fig. 28), senza mai -Deambulazione ad “anatra” contro
sollevarsi completamente tra resistenza a ginocchio flesso (Fig. 29)
45 e 90 di flessione. con busto inclinato in avanti e
ginocchia flesse.

Fig. 28 Fig. 29

- Rinforzo flessori (Fig. 30), estensori (Fig. 31), abduttori (Fig. 32) e adduttori
(Fig. 33) dell’anca con elastico. Inizialmente devono essere eseguiti senza
resistenza poi con gli elastici. Se necessario è possibile appoggiarsi ad una
sedia.

Fig. 30 Fig. 31

Fig. 32 Fig. 33

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 ESERCIZI IN PISCINA:
- Deambulazione in acqua alta (fino alla vita) (Fig. 20)
- Alzate a gamba tesa (Fig. 21), adduzioni (Fig. 24) e abduzioni (Fig. 25)
dell’arto operato
- Salita scalino frontale e laterale; discesa scalino (Fig. 34)
- Cyclette in acqua (Fig. 23)
- Nuoto con tavoletta a ginocchia quasi estese (Fig. 35), non a rana
- Acqua jogger (indossando un giubbotto per il galleggiamento, simulare il
cammino o la corsa dove non si tocca) (Fig. 36)

Fig. 35

Fig. 34

Fig. 36

N.B. Continuare il ghiaccio dopo tutti gli esercizi e la sera prima di coricarsi.

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75 - 120 giorno postoperatorio

E' fondamentale eseguire un controllo medico prima di iniziare questa


fase .

In aggiunta agli esercizi precedenti che continuano iniziano:


 ESERCIZI DI RINFORZO IN ECCENTRICA del quadricipite
- Squat a 90 sia in piscina che in palestra su tutti e due gli arti
- Salita e discesa dallo scalino in progressione
(20-40 cm) in piscina
- Corsa lenta in acqua alta
- Balzi (su due piedi) e affondi in acqua

 RINFORZO IN CONCENTRICA del quadricipite


Flessione ed estensione completa da seduto
Fig. 37
della gamba penzoloni senza resistenza (Fig. 37)

 RINFORZO DEL MUSCOLO VASTO MEDIALE OBLIQUO

- Adduzione e minisquat: associare una


contrazione simultanea dei muscoli
adduttori mediante la pressione su
un pallone posizionato tra le ginocchia
ed eseguire un “minisquat”, flettendo
entrambe le ginocchia fino a 30° (Fig. 38).

Fig. 38
- Adduzione in estensione: contrazione
simultanea dei muscoli adduttori mediante
la pressione su un pallone posizionato tra le
gambe: flettere ed estendere le ginocchia
ripetutamente (Fig. 39).

Fig. 39

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 PROPRIOCETTIVA in palestra questi esercizi
vengono effettuati su piattaforme instabili (5
minuti per 3-4 volte al dì). Richiedono molto
equilibrio e coordinazione e servono a recupera-
re un controllo dinamico dell’articolazione e a far
si che il legamento non si rirompa. Inizialmente si
prenderà confidenza dapprima da seduti, poi in
posizione eretta con entrambi i piedi sostenen-
dosi al muro e quindi rimanendo in equilibrio solo
sull’arto operato (ginocchio flesso a 30 ) (Fig.40),
successivamente si passerà a piattaforma ad Fig. 40
instabilità multipla.
Su tale piattaforma si potranno eseguire esercizi
quale il palleggio in equilibrio ad occhi aperti e
chiusi, il passaggio della palla e le spinte.

Un altro utile esercizio è il salto da un gradino su


un materassino in equilibrio su una gamba sola
(Fig 40b).

 BICICLETTA all’aperto iniziando per brevi Fig. 40b


periodi (10-15 minuti) in pianura e progredendo
nel giro di 2 mesi a percorsi più lunghi e salite
e discese.
ALTRI ESERCIZI CONSIGLIATI:
• Nordic track (Fig. 41): esercizio che
riproduce i movimenti praticati durante lo sci
di fondo. Si consiglia di eseguire tale
Fig. 41
esercizio dopo aver effettuato adeguato
riscaldamento, per una durata di circa 10-20
minuti.

• Vogatore (Fig. 42): esercizio che


riproduce i movimenti del canottaggio,
flettendo le gambe e poi le braccia,
mantenendo la schiena diritta. Si consiglia
di eseguire tale esercizio dopo adeguato
riscaldamento, per una durata di circa 10-
20 minuti Fig. 42
14
• Pressa orizzontale (Fig. 43):
Si consiglia di eseguire tale esercizio dopo
adeguato riscaldamento, per una durata di
circa 10-20 minuti con carico di circa 5-10 Kg
e procedere senza esagerare.
Fig. 43

• Slide board (Fig. 44):


Effettuare a piacere scivolate laterali alternate Fig. 44
in entrambe le direzioni su apposita pedana

• Affondo (Fig.45):
Effettuare a piacere degli affondi
tipo posizione dello schermidore

Fig. 45

• Step (Fig. 46). Esercizio che


simula la salita su una scala. Si
consiglia di eseguire tale esercizio
con cautela utilizzando solo basse
resistenze e per brevi periodi Fig. 46

• Pedana elastica (Fig. 47): permette di effet-


tuare serie di salti a piacere senza
sovraccaricare il ginocchio e facilitano il
recupero propriocettivo
Fig. 47 15
Dal 120 giorno postoperatorio in poi

E' fondamentale eseguire un controllo medico prima di iniziare questa


fase.

 CORSA (jogging) in linea retta su terreno morbido ad iniziare da 10 minuti al


giorno aumentando gradualmente per passare alla corsa in cerchio o a quella
ad 8.

 BICICLETTA comprese salite e discese

 RINFORZO IN CONCENTRICA DEL


QUADRICIPITE E FLESSORI.
Flesso-estensione del ginocchio da seduto
nell’arco di movimento 0-90 (Fig. 43) con pesi
e resistenze crescenti applicati solo al di sotto
del ginocchio e non sulla caviglia.
Utile ciclo di allenamento con macchina
isocinetica a resistenza prossimale come il
Cybex a 180 /s con dual pad (Fig. 55) a
cominciare da un arco di movimento di 90 – Fig. 55
40 per giungere a 90 -10 al sesto mese.

 PROPRIOCETTIVA: vedi esercizi fase precedente

 PISCINA: nuoto stile libero e balzi in acqua

 RITORNO ALL’ALLENAMENTO SPORT SPECIFICO


Solo dopo controllo medico

 TEST DI VALUTAZIONE RECUPERO FORZA E STABILITÀ


Viene effettuato al quarto mese postoperatorio ed è indispensabile per
l’idoneità al ritorno allo sport. Valuta:
Arco di movimento
Traslazione tibiale anteriore (KT-1000)
Forza muscolare (con dinamometro isocinetico Cybex)

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