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Dipartimento Energia
Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica
Applicazioni Avanzate di Fisica Tecnica
Analisi energetica
Impianti
Lo studio degli sistemi energetici proposti può essere affrontato sulla base delle
indicazioni teoriche fornite a lezione, sulla base dei suggerimenti forniti durante le
esercitazioni e sulla base del materiale disponibile sul portale della didattica (es.
Schede ASHRAE). Ciononostante, può essere utile indicare alcuni riferimenti
bibliografici specifi per lo studio di alcuni sistemi tra i quali:
Proprietà fluidi
Lo studio dei sistemi energetici richiede, oltre alla formulazione delle equazioni
fondamentali, anche la determinazione delle proprietà termodinamiche dei fluidi
coinvolti nel processo.
Le proprietà termodinamiche fondamentali in funzione della temperatura (es. calore
specifico a pressione costante, entropia, energia libera di Gibbs, entalpia, entalpia di
formazione, etc…) dei gas permanenti normalmente coinvolti nei sistemi energetici
possono essere reperiti in:
Moran M.J., Shapiro H.N., Fundamentals of Enegineering Thermodynamics, 5th
edition, John Wiley & Sons, Inc., 2006.
Gyftopoulos E.P., Beretta G.P., Thermodynamics: Foundations and Applications,
Dover Publications Inc., 2005.
National Institute of Standard and Technology, www.nist.gov
D. Green, R. Perry. Perry's Chemical Engineers' Handbook, McGraw-Hill
Professional, 2007.
http://fluidprop.tudelft.nl
Allo stesso modo, può essere utile determinare le proprietà di fluidi che sono
normalmente utilizzati come fluidi refrigeranti oppure come fluidi termo-vettori in
una moltitudine di applicazioni energetiche.
A tal proposito si suggerisce di reperire i dati necessari utilizzando il Software
gratuito, CoolPack DTU:
http://www.ipu.dk/English/IPU-Manufacturing/Refrigeration-and-energy-
technology/Downloads/CoolPack.aspx
Analisi exergetica
Calcolo termotecnico
Scambiatori di calore
Il calcolo termotecnico di dimensionamento dei componenti per lo scambio termico
tipici di un sistema energetico è affrontato utilizzando i modelli principali introdotti a
lezione (es. bilancio di energia, metodo LMTD, Epsilon-NTU) e richiede spesso
l’utilizzo di correlazioni specifiche per la descrizione di certi fluidi o geometrie
specifiche di scambiatori di calori.
Un ottimo riferimento per lo studio degli scambiatori di calore è:
Kakac S., Liu H., Heat Exchangers: selection, rating and thermal design, CRC Press
LLC, 1998.
Kays W.M., London A.L., Compact Heat Exchangers, Krieger Pub., 1984.
R.K. Shah, D.P. Sekulic, Fundamentals of Heat Exchanger Design, Wiley, 2003.
Kakac S., Liu H., Heat Exchangers: selection, rating and thermal design, CRC Press
LLC, 1998.
Una trattazione più approfodita dello scambio termico convettivo sia monofase che
multiphase può essere reperita in:
Bejan A., Convective Heat Transfer, Wiley, 2004.
Per quanto riguarda il dimensionamento del ciclo frigorifero in fuori progetto, ossia
nella parte A, è corretto ipotizzare di mantenere i capisaldi del ciclo utilizzato nella
parte S, cambiando solamente la portata del fluido refrigerante, oppure si modifica
anche il ciclo?
Nel secondo caso, purtroppo non abbiamo trovato dati precisi ne caratteristiche del
compressore bi-stadio che utilizziamo, quindi non sappiamo come impostare la
pressione intermedia del ciclo bi-stadio in modo che soddisfi il fuori progetto. Come
possiamo fare per valutare i punti del ciclo sul diagramma del fluido refrigerante
nella nuova condizione di funzionamento?
Parere sul calcolo del carico termico: è necessario calcolarlo sia in caso statico che in
caso dinamico separatamente? Se si, dimensioniamo il circuito frigorifero nel caso
peggiore di carico termico?
Per quanto riguarda il dimensionamento dell’evaporatore volevamo sapere come
calcolare la capacità termica del nostro refrigerante R407C quando si trova in
condizioni di fluido bifasico
Per quanto riguarda la capacità termica (vi suggerisco di far riferimento comunque
al calore specifico) potreste rivolgersi a dei software gratuiti, ad esempio
Coolpack (sul sito è presente un mini-tutorial). In alternativa dovreste cercare
delle tabelle a cui fare riferimento
Circuito refrigerante:
(il primo con r407 che raffredda la CO2 nella parte sotto e rilascia il calore in
ambiente)
Si è corretto
In generale sì, anche se ciò richiede alcune valvole per espellere il gas non
condesabile (aria)
Calore latente di vaporizzazione:
U troppo elevato
Calcolo della U, in quanto usciva un valore elevato (il mittente è diverso perché
l'email precedente le era stata mandata dal team leader). Innanzitutto la ringrazio per
il controllo che ha effettuato. Nella giornata di ieri ho notato anche io l'errore
commesso. Ho inoltre controllato tutti gli altri calcoli effettuati. Attualmente, a fronte
di una velocità di 0,2 m/s otteniamo una trasmittanza di 230 W/m^2K. E'
ragionevole? Inoltre, dopo aver calcolato il convective heat transfer coefficient nel
serbatoio, quali aree utilizziamo ( penso che il rapporto delle aree laterali valga solo
nel caso di scambiatori di calore coassiali
Lo strato isolante per la caldaia ad acqua: ipotizzare una temperatura di parete uguale
alla temperatura della caldaia; per la temperatura esterna ipotizzare una temperatura
media del luogo di installazione della caldaia
Pompe di calore
Gli impianti a pompa di calore raggiungono dei COP interessanti (4-5) se e solo se
lavorano con un impianto a pavimento che richiede temperature di esercizio basse
(45-55 °C). La riduzione del COP che si otterrebbe con l'utilizzo combinato con i
radiatori tradizionali è proprio dovuta al fatto che questi ultimi richiedono
temperature troppo elevate (80-90 °C).
2) Il compressore, come indicato nei cataloghi del compressori (Embraco, Dorin, etc),
viene in genere classificato in base alla cooling capacity, ossia alla potenza termica
assorbita all'evaporatore (è una convezione).
La prima ipotesi è corretta. Gli impianti a pompa di calore raggiungono dei COP
interessanti (4-5) se e solo se lavorano con un impianto a pavimento che richiede
temperature di esercizio basse (45-55 °C). In questo modo riuscireste quindi ad avere
dei buoni COP; quanto alla seconda domanda, sarebbe meglio mantenere la struttura
prevista dalla norma di riferimento ( ASHRAE S08), che prevede i tre circuiti distinti.
Dimensionamento dei component, pompa di calore
Scambiatori: COSTAN
Si corretta
Nel calcolo della potenza termica scambiata all'interno del serbatoio si è presentato
qualche dubbio. Inizialmente abbiamo calcolato la potenza necessaria per scaldare il
consumo di acqua giornaliera ottenendo un valore di 2131 W. Abbiamo calcolato
quindi la portata di glicole necessaria e, conoscendo il valore della sezione della
serpentina, la velocità della stessa glicole, ottenendo un valore di 6,37 cm/s ( è
ragionevole?). A questo punto, abbiamo eguagliato la potenza richiesta alla potenza
ottenuta dallo scambiatore di calore: FI=A*U*dT(medio-logaritmico)
Dato che l'unica incognita è rappresentata dalla trasmittanza, abbiamo ottenuto un
valore di U pari a 14,8 W/(m2*K). D'altra parte, abbiamo calcolato la trasmittanza
considerando il contributo di convezione+conduzione+convezione ottenendo un
risultato di 369 W/(m2*K). Pensavamo di ottenere lo stesso risultato ed invece non è
stato così.
Riscaldamento a pavimento
Abbiamo deciso di adottare una cappa per la ventilazione della cucina per ridurre il
coefficiente di ricambio d'aria. È possibile fare un'assunzione del genere? Perché nei
momenti di picco dovuti alla preparazione dei pasti, possiamo utilizzarla per
soddisfare il maggior bisogno di ventilazione della stanza. Mentre per il resto della
giornata consideriamo sufficiente un coefficiente di scambio pari a 1.5
La cappa può essere considerata nel calcolo del coefficiente di ricambio dell'aria, è
corretta come assunzione, specificate poi in relazione il contributo a quanto ammonta
Solar energy equipment
Potreste fare una stima tenendo conto proprio che vi sono periodi della giornata in cui
c'è una richiesta maggiore, e su quella base dimensionare
Voi dimensionate in modo tale che la mattina sia garantita la richiesta. Cosi da essere
conservativi
Procedura da seguire per svolgere l’f-chart: il metodo dell'f-chart fornisce la frazione
mensile di energia prodota dalla parte solare dell'impianto. La parte che ha già fatto di
confronto è corretta. Per quanto riguarda il lato economico, si può fare una calcolo
sul costo totale (annuale) che l'utilizzatore dovrà sostenere. Questo dovrà includere:
Compute the flow field and/or the temporal evolution of the temperature field
within the hot water storage system. Consider only a two-dimensional section of
the accumulator including the inlet and the outlet. Select one of the following
cases
- Assume that the water is incompressible and that its motion is sufficiently
slow to apply the Darcy law. Therefore, the calculation of the flow field is
reduced to solving a two-dimensional Laplacian within the domain. Suppose
that this flow field will be established inside the accumulator fast enough and
that it does not depend on temperature conditions. In this case, it is enough to
calculate this flow field only once and consider that it is constant during the
thermal transient
- Solve the energy equation (convection - diffusion) with source term (to take
into account the power absorbed by or released from a generic element of the
accumulator) using a predefined flow field (e.g. the one defined in the previous
calculation). Simulate a condition of asymptotic accumulation and cooling.
Estimate the time constant of the accumulator
Nel calcolo del flusso exergetico distrutto non siamo sicuri di come si debba
calcolare il fattore di Carnot relativo al flusso di energia solare (che si trova
nell'immagine in allegato).
Per T0 si deve prendere la temperatura ambiente media mensile,
mentre Ti è quella solare (che non sappiamo come reperire) ?
Infine non sappiamo come calcolare il flusso del sole.