Non credo sia una forzatura pensare che il Vangelo ascoltato richiami e ricordi il giorno del nostro Battesimo. Eravamo sordi e muti, accompagnati dai genitori e dai padrini, come quell'uomo accompagnato e presentato a Gesù da amici. Il sacerdote tocca le orecchie e la bocca e dice "Effatà, il Signore ti conceda di ascoltare presto la Sua Parola e di professare la fede". Lo stesso gesto che Gesù ha fatto al sordomuto del Vangelo e che ripete anche a me, anche a voi: Effatà, apriti. Abbiamo bisogno di guarire dalle nostre sordità, che si chiamano in mille modi, disinteresse, indifferenza, freddezza, menefreghismo. E abbiamo bisogno di guarire dal nostro mutismo, quando non comunichiamo con la vita la nostra fede, quando rifiutiamo il dialogo, l'incontro, la partecipazione. Effatà, apriti. Abbiamo bisogno di guarire dalle nostre fragilità, malattie, depressioni ed esaurimenti, dalle paure e angosce, dalle tentazioni e seduzioni del male. Gesù tocca con la mano le orecchie e la bocca del sordomuto perché l'uomo avverta a pelle il grande affetto e la tenerezza del Salvatore e l'ansia di vederlo liberato e salvo. Dio vuole liberarci e guarirci, facciamoci toccare dalle sue mani, per diventare noi mani che toccano i nostri fratelli per trasmettere l'affetto e l'amore di Cristo agli altri.
L'ATTESA
“Non posso germogliare adesso”, disse il piccolo seme
sepolto da una gelida coltre di neve. “Ma io sono vivo, e quando il sole scioglieraà la neve e scalderaà le zolle, germoglieroà . Si tratta solo di aspettare”. “Anch’io devo aspettare”, disse una giovane marmotta che si apprestava ad andare in letargo. “Ma a primavera mi sveglieroà e correroà sui prati verdi e ammireroà la tua fioritura”. “Aspetto anch’io il ritorno della primavera”, pigoloà intirizzito dal freddo tra i cespugli. “E allora canteroà canzoni nuove”. “Aspetto anch’io”, disse la terra coperta di sterpi e di neve, “passeraà l’inverno e torneraà a splendere il sole col suo tepore. Torneranno le rondini, gli alberi si copriranno di gemme e i prati fioriranno…Si tratta solo di aspettare. Come in tutte le cose”.
L’attesa è la più bella canzone della vita
PREGHIAMO CON LA CHIESA
Ascoltaci, Signore
Per la Chiesa, viva
questo tempo con speranza e coraggio fiduciosa nella presenza di Dio e della incessante azione dello Spirito. Per gli uomini di oggi: le conquiste della scienza e della tecnica non diminuiscano la fede nel Signore. Percheà noi possiamo essere esempio di perdono e di riconciliazione, abbattendo cioà che ci divide e cercando l'unitaà LA PAROLA DI DIO E’ LUCE DELLE TENEBRE AL MATTINO PREGHIAMO CONAL MATTINO Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi I SALMI Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa azioni Tu visiti della la terra, giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa volontà e per la maggior tua gloria. Preservami dal peccato e da Signore, volontà e per lae maggior benedici tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. i suoi ogni male. germogli La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN AMEN ALLA SERA Tu visiti la terra e la ALLA SERA Ti adorodisseti, mio Diolaericolmi ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi Ti adoro mio Dio e ti amodicon tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, ricchezze. fatto cristiano e conservato Il fiume di in questo giorno. Perdonami il creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il Dio oggi male che eà gonfio di acque; e, se qualche bene ho compiuto, ho commesso male che oggi ho commesso e, se qualche bene ho compiuto, tu prepari ilnel riposo e liberami dai pericoli. La tua accettalo. Custodiscimi accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia frumento sempre conper megli e con tutti i miei cari. AMEN grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN uomini.
Cosìà prepari la terra:
ne irrìàghi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e LA PAROLA DEL PAPA benedici i suoi germogli. Gesuà promette di dare ristoro a tutti, ma ci fa Coroni l’anno con i anche un invito, che eà tuoi benefici, i tuoi come un solchi stillano comandamento: abbondanza. Stillano «Prendete il mio giogo i pascoli del deserto e sopra di voi e imparate le colline si cingono da me, che sono mite e di esultanza. umile di cuore» (Mt 11,29). I prati si coprono di Il “giogo” del Signore greggi, le valli si consiste nel caricarsi del ammantano di peso degli altri con amore messi: gridano e fraterno. Una volta cantano di gioia! ricevuto il ristoro e il conforto di Cristo, siamo chiamati a nostra volta a diventare ristoro e conforto per i fratelli, con atteggiamento mite e umile, ad imitazione del Maestro. La mitezza e l’umiltaà del cuore ci aiutano non solo a farci carico del peso degli altri, ma anche a non pesare su di loro con le nostre vedute personali, i nostri giudizi, le nostre critiche o la nostra indifferenza.