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PER LA SETTIMANA – 23 ORDINARIO B

Traccia commento Mc 7,31-37


Non credo sia una forzatura
pensare che il Vangelo ascoltato
richiami e ricordi il giorno del
nostro Battesimo. Eravamo sordi
e muti, accompagnati dai genitori
e dai padrini, come quell'uomo
accompagnato e presentato a
Gesù da amici. Il sacerdote tocca
le orecchie e la bocca e dice
"Effatà, il Signore ti conceda di ascoltare presto la Sua
Parola e di professare la fede".
Lo stesso gesto che Gesù ha fatto al sordomuto del
Vangelo e che ripete anche a me, anche a voi: Effatà,
apriti.
Abbiamo bisogno di guarire dalle nostre sordità, che si
chiamano in mille modi, disinteresse, indifferenza,
freddezza, menefreghismo. E abbiamo bisogno di
guarire dal nostro mutismo, quando non comunichiamo
con la vita la nostra fede, quando rifiutiamo il dialogo,
l'incontro, la partecipazione.
Effatà, apriti. Abbiamo bisogno di guarire dalle nostre
fragilità, malattie, depressioni ed esaurimenti, dalle
paure e angosce, dalle tentazioni e seduzioni del male.
Gesù tocca con la mano le orecchie e la bocca del
sordomuto perché l'uomo avverta a pelle il grande
affetto e la tenerezza del Salvatore e l'ansia di vederlo
liberato e salvo.
Dio vuole liberarci e guarirci, facciamoci toccare dalle
sue mani, per diventare noi mani che toccano i nostri
fratelli per trasmettere l'affetto e l'amore di Cristo agli
altri.

L'ATTESA

“Non posso germogliare adesso”, disse il piccolo seme


sepolto da una gelida coltre di neve.
“Ma io sono vivo, e quando il sole scioglieraà la neve e
scalderaà le zolle, germoglieroà . Si tratta solo di aspettare”.
“Anch’io devo aspettare”, disse una
giovane marmotta che si apprestava
ad andare in letargo. “Ma a
primavera mi sveglieroà e correroà sui
prati verdi e ammireroà la tua
fioritura”.
“Aspetto anch’io il ritorno della
primavera”, pigoloà intirizzito dal
freddo tra i cespugli. “E allora
canteroà canzoni nuove”.
“Aspetto anch’io”, disse la terra coperta di sterpi e di
neve, “passeraà l’inverno e torneraà a splendere il sole col
suo tepore.
Torneranno le rondini, gli alberi si copriranno di gemme
e i prati fioriranno…Si tratta solo di aspettare. Come in
tutte le cose”.

L’attesa è la più bella canzone della vita


PREGHIAMO
CON LA CHIESA

Ascoltaci, Signore

Per la Chiesa, viva


questo tempo con
speranza e coraggio
fiduciosa nella
presenza di Dio e
della incessante
azione dello Spirito.
Per gli uomini di
oggi: le conquiste
della scienza e della
tecnica non
diminuiscano la fede
nel Signore.
Percheà noi
possiamo essere
esempio di perdono
e di riconciliazione,
abbattendo cioà che
ci divide e cercando
l'unitaà
LA PAROLA DI DIO
E’ LUCE DELLE
TENEBRE
AL MATTINO
PREGHIAMO CONAL MATTINO
Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi
I SALMI
Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi
creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le
creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le
azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa
azioni Tu visiti
della la terra,
giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa
volontà e per la maggior tua gloria. Preservami dal peccato e da
Signore,
volontà e per lae maggior
benedici tua gloria. Preservami dal peccato e da
ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.
i suoi
ogni male. germogli
La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.
AMEN
AMEN
ALLA SERA
Tu visiti la terra e la ALLA SERA
Ti adorodisseti,
mio Diolaericolmi
ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi
Ti adoro mio Dio e ti amodicon tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi
creato, ricchezze.
fatto cristiano e conservato
Il fiume di in questo giorno. Perdonami il
creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il
Dio oggi
male che eà gonfio di acque; e, se qualche bene ho compiuto,
ho commesso
male che oggi ho commesso e, se qualche bene ho compiuto,
tu prepari ilnel riposo e liberami dai pericoli. La tua
accettalo. Custodiscimi
accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua
grazia sia frumento
sempre conper megli
e con tutti i miei cari. AMEN
grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN
uomini.

Cosìà prepari la terra:


ne irrìàghi i solchi, ne
spiani le zolle, la
bagni con le piogge e LA PAROLA DEL PAPA
benedici i suoi
germogli. Gesuà promette di dare
ristoro a tutti, ma ci fa
Coroni l’anno con i anche un invito, che eà
tuoi benefici, i tuoi come un
solchi stillano comandamento:
abbondanza. Stillano «Prendete il mio giogo
i pascoli del deserto e sopra di voi e imparate
le colline si cingono da me, che sono mite e
di esultanza. umile di cuore» (Mt
11,29).
I prati si coprono di Il “giogo” del Signore
greggi, le valli si consiste nel caricarsi del
ammantano di peso degli altri con amore
messi: gridano e fraterno. Una volta
cantano di gioia! ricevuto il ristoro e il
conforto di Cristo, siamo
chiamati a nostra volta a diventare ristoro e conforto per
i fratelli, con atteggiamento mite e umile, ad imitazione
del Maestro.
La mitezza e l’umiltaà del cuore ci aiutano non solo
a farci carico del peso degli altri, ma anche a non pesare
su di loro con le nostre vedute personali, i nostri giudizi,
le nostre critiche o la nostra indifferenza.

elaborazione del portale www.graficapastorale.it

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