Dall’avvento dell’età industriale la meraviglia per i colori della vita nelle persone sembra sbiadita non certo

perché siano sbiaditi i colori, ma in quanto la tecnologia sembra aver sopraffatto la natura, troppo spesso
vediamo giovani davanti a un bel paesaggio tenere la testa bassa verso il loro telefono, questo disegno
vuole essere un inno alla meraviglia naturale senza la quale non saremmo qui, senza la quale non avremmo
occhi per vedere e un cuore per amare la vita, l’occhio che rappresento si trasforma quindi in paesaggio, in
natura, torna alle sue origini, sopraffatto dalla meraviglia per la vita vera e genuina