1) METODO SPETTROFOTOMETRICO
2) METODO COLORIMETRICO
3) METODO FLUORIMETRICO
SPETTROFOTOMETRO E CUVETTE
METODO SPETTROFOTOMETRICO
D.O.
I°
Log----------- = ε l c
I I° I
Dove I ° = luce incidente
I = luce trasmessa l
e = coefficiente di estinzione molare
l = cammino ottico Quarzo per UV
Plastica per visibile
c = concentrazione
La legge presuppone che la luce incidente sia parallela e
monocromatica (di una sola lunghezza d’onda) e che le molecole di
soluto e di solvente siano orientate in modo casuale.
L’espressione log I0/I viene detta Assorbanza e indicata con A, o
Densità ottica ed indicata con D.O.
I°
Log----------- = ε l c
I
A= D.O. = ε l c
L’Assorbanza è direttamente proporzionale alla concentrazione del
soluto che sta assorbendo la luce.
Il coefficiente di estinzione molare ε varia con:
- La natura chimica del composto
- Il solvente
- La lunghezza d’onda
A= D.O. = ε l c
C=
D.O.
εl
Se l = 1cm (di solito le cuvette hanno lati di 1 cm)
Se c = 1M
Allora D.O. ed ε hanno lo stesso valore:
D.O. = ε
Il coefficiente di estinzione molare ε rappresenta l’Assorbanza (o
densità ottica) di una soluzione a concentrazione 1M e a cammino
ottico unitario.
M= n/V
n= g/PM
M= g/PM V
g = M PM V
Che sostituisce ε.
K è stato determinato sperimentalmente ed esprime l’assorbanza
di una soluzione a concentrazione 1mg/1ml alla lunghezza d’onda
di 260 nm
K = 25 RNA
- DNA.
- DIFENILAMMINA (DFA) (che viene sciolta in acido acetico).
- ACIDO PERCLORICO.
- ALDEIDE ACETICA.
0.8
X
0.4
0.2
2 4 Y 8 conc
mg/ml
RETTA DI TARATURA
METODO FLUORIMETRICO
Poiché l’intensità della fluorescenza è proporzionale alla massa del DNA (o RNA)
utilizzato, è possibile stimare la concentrazione del campione in esame comparandolo
con una serie di standard a concentrazione nota compresi tra 2 e 100 ng.