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Salse e Sughi

Salsa al cren
Difficoltà: Preparazione: Dosi per: Costo:
molto bassa 25 min 4 persone basso

Ingredienti
Cren o rafano radice 250 g
Pane mollica o pangrattato 100 g
Sale fino 1 pizzico
Aceto 75 g
Olio di oliva extravergine 30 gr
Zucchero semolato 15 gr

Il cren o rafano è una radice che cresce spontanea sia in pianura che
in montagna a bassa quota, dalla cerchia alpina all’Appennino Tosco-
Romagnolo; a volte è presente anche più a sud ma raramente, in
Lazio e Basilicata: cresce negli orti, in terreni e campi freschi,
formando vigorosi cespugli. Meno conosciuta di altri condimenti per
pietanze a base di carne, la salsa di Cren è in realtà una ricetta
presente da tempo nella tradizione culinaria di varie regioni italiane
e rimane, per gli estimatori dei sapori forti e decisi, uno dei migliori
accompagnamenti per bolliti e arrosti in genere. E’ preparata con
diverse varianti a seconda delle regioni, ed è presente in particolar
modo nella cucina Veneta, Piemontese, Trentina, Friulana e
nell’Emilia Romagna. Conosciuta e utilizzata anche all’estero
(Austria, Ungheria, ecc..), accompagna egregiamente il bollito, il
roast-beaf, le carni alla griglia, il pesce e le uova. Nella tradizione
gastronomica tedesca la salsa al rafano è servita con le salsicce e i
bolliti e accompagna spesso i piatti a base di uova.

Preparazione
Per preparare la salsa al cren, lavate una radice molto fresca e tenera di cren rafano sotto l'acqua corrente (1), asciugatela
bene (2) e raschiatela con il coltello (3)

Quando l'avrete pulita completamente (4) grattugiatela finemente (5) e ponetela in una ciotola. Tagliate via i bordi dalle fette
di pancarrè (6)

e riducete la mollica in pezzetti (7) poi unitela in una ciotola con il rafano grattugiato (8). Versate l'aceto bianco (9),

poi unite anche l'olio d'oliva (10), lo zucchero (11) e un pizzico di sale (12)
Impastate con le mani accuratamente per amalgamare gli ingredienti (13) ed ecco pronta la vostra salsa al cren (14). Potete
servirla in coppette per accompagnarla ad esempio al bollito piemontese, magari decorata con alcune scaglie di rafano (15).

Conservazione
Se desiderate conservare a lungo la salsa, anche per diverse settimane, dovrete riporla in frigorifero in un contenitore di
vetro e ricoprire la sua superficie con un velo d'olio d'oliva. Tenete presente che più passerà il tempo e più il sapore
caratteristico che la salsa possedeva appena preparata si attenuerà.

Curiosità
L'aroma particolarmente acre della radice del cren, ricorda quello della senape; il cren o rafano o barbaforte, in genere si
utilizza grattugiato e le sue foglie più tenere possono anche essere consumate mescolate ad insalate. Anticamente la radice
del cren (già nota ai romani), veniva utilizzata fresca a scopo terapeutico per combattere i dolori reumatici e le contusioni.

Il consiglio di Sonia
Cruda o cotta, grattugiata e condita con aceto, sale, panna e uova, la radice del cren è stupenda servita con la carne alla
griglia, il pesce o le uova sode. Oppure, ancora, unita alla maionese: le dà un certo non so che fenomenale! Ricordate di
aggiungere il pane (grattugiato o mollica): ne attenua il sapore, altrimenti molto forte e piccante.

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