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116 TUTTOMOTO
Triumph Sprint RS: ovvero come mediare sapientemente tra 2 e 4 cilindri con un mezzo versatile, divertente e a suo modo alternativo.
Voce
solista
Triumph Sprint RS
ESTETICA
118 TUTTOMOTO
IL POSTERIORE DELLA sport touring britannica è atipico per la
sua semplicità. Il finale di scarico è unico: bello anche il “suono”.
porto di cupolino e carenatura e noscarico (tre in uno) laterale, che LA LEVA DEL
una parte della bulloneria. Recita tra l’altro è anche bello da vedere FRENO, com’é
un ruolo determinante ai fini esteti- perché ha dimensioni abbastanza visibile dalla foto
a lato, ha il
ci il bel telaio: è in alluminio ed è contenute. Sulla Sprint RS troviamo
registro per
praticamente a tutta vista nella sua un solo cavalletto, il laterale: è un
regolare la
accattivante verniciatura nera. po’ limitante per l’uso turistico a distanza dalla
pieno carico, ma se non altro assol- manopola. Si
TRE VERSIONI DI COLORE ve bene il suo compito. può notare
TUTTE DISTINTIVE I cerchi hanno foggia dichiarata- anche il
Son tre le colorazioni a disposi- mente sportiva essendo a tre razze, serbatoio
zione: in tutti i casi si tratta di solu- ma la colorazione grigia (comune dell’olio dello
zioni monocromatiche e ad aggiun- alle tre versioni della RS) li rende stesso impianto.
gersi all’emozionante arancione poco appariscenti. Delle leve al All’estremità
della RS da noi testata c’è un vivace manubrio solo quella del freno è re- della manopola
giallo sole (molto vistoso, per chi c’è invece un
golabile nella distanza dalla mano-
contrappeso.
vuole farsi notare) e il fascinoso blu pola; quella della frizione, inoltre, è
Ben fatti anche
notte metallizzato: quest’ultima meno pregiata, mentre sono ben
le manopole
possibilità è quella che senza dub- fatti i contrappesi posti alle estre- e i compatti e
bio ci cattura maggiormente. mità del manubrio stesso. completi
Bella anche la soluzione del mo- Guadagna un bel voto il quadro comandi elettrici.
TUTTOMOTO 119
Triumph Sprint RS
ESTETICA & TECNICA
strumenti, il cui aspetto corsaiolo, si riamo che lo smontaggio del copri- non è basso, ma è competitivo ri- scarico in carbonio per chi oltre al-
vede lontano un miglio: spicca il sella comporta l’adozione di una spetto alla concorrenza giapponese l’estetica “cattiva” gradisce anche il
contagiri tondo analogico con base brugola (fornita in dotazione),ma lo (tipo Honda VTR o VFR) ed europea suono esaltante.
bianca e il logo RS sullo sfondo; la avremmo preferito un po’ meno (vedi Ducati e BMW). Ci sono poi il set di valigie per i
zona rossa parte da 9500 giri, men- macchinoso; a patto di salvaguarda- Il costruttore offre un’interessante grandi viaggi (compresi il portapac-
tre alla base dello strumento c’è un re il guscio da eventuali furti, come gamma di accessori: si va dal punta- chi, il bauletto e la borsa da serba-
piccolo display a cristalli liquidi che accade adesso. le aerodinamico da montare davan- toio) e le manopole riscaldate per
indica la temperatura del liquido re- Il prezzo, inferiore a diciotto mi- ti e sotto al motore per chi ama il chi la moto la usa davvero sempre,
frigerante. lioni chiavi in mano, in se stesso look sportivo, fino al terminale di anche sotto zero.
STRUMENTAZIONE
IN STILE IPER-SPORT
A sinistra, disassato, troviamo l’al-
tro strumento digitale che compren-
de il tachimetro che è caratterizzato
da grossi e ben leggibili numeri sot-
to i quali ci sono altre informazioni
(tipo computer di bordo) controllate
da due tasti di gomma sottostanti.
A completare il servizio fornito dal
pannello di controllo ci sono le spie
di frecce, abbagliante, folle e riserva
carburante, quest’ultima di giorno
non sempre facile da vedere.
Per il passeggero c’è la porzione
posteriore della lunga sella, divisa
da un contenuto dislivello e nasco-
sta, in caso di utilizzo da “single”,
da un guscio dello stesso colore del-
la carrozzeria. E come sempre acca-
de, la moto è più bella in versione C’È IL RIVESTIMENTO IN GOMMA sulle pedane per contenere le già basse vibrazioni. A destra, si
monoposto. A questo proposito rife- notano il ben fatto registro della catena a cursore e il disco da 255 mm con pinza a doppio pistoncino.
120 TUTTOMOTO
che debutterà quest’anno. Nel pas-
C iclistica tradizionale e una
scelta motoristica atipica,
poco sfruttata nell’intera produzio-
sato recente ci sono stati motori a tre
cilindri marcati Yamaha (XS 750 e
ne motociclistica mondiale: il tre ci- 850) e BMW (K75), poi più nulla fi-
lindri. Così si può riassumere velo- no al ritorno della Triumph che giu-
cemente il contenuto tecnico della stamente ha puntato sull’esclusività
Triumph Sprint RS, come anche del- di questo schema.
la maggior parte dei modelli della Ma ritorniamo alla nostra Sprint RS.
Casa britannica. Precedenza al motore, in quanto è
A proposito, vi siete mai chiesti l’aspetto della moto che desta più
perché il tre cilindri in linea è così curiosità: tre cilindri di 955 cc, dun-
poco utilizzato nel settore moto? que, ben compatti e allineati frontal-
Tra le auto, ad esempio, il tricilin- mente alla direzione di marcia. Il
drico riscuote più interesse ed è raffreddamento è a liquido, la distri-
maggiormente impiegato; una ca- buzione bialbero con quattro valvo-
renza poco giustificata dal fatto che le per ciascun cilindro.
questi motori sono più compatti dei
4 cilindri, offrono buone prestazioni NIENTE CARBURATORI:
e sono piacevoli da usare per l’otti- C’È L’INIEZIONE
ma qualità dell’erogazione. La Be- Il sistema di alimentazione a inie-
nelli ha riscoperto questo schema zione elettronica contribuisce a otti-
per la sua sportivissima Tornado 900 mizzare le prestazioni di questo ge-
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Triumph Sprint RS
TECNICA
neroso motore il quale, come sco- raggio ma meglio indicata per la gui-
priremo durante la guida, ci ha bene da sportiva.
impressionato per via della bella e- Passiamo la palla all’analisi ciclisti-
rogazione ai regimi medi (dove si e- ca, dove innanzitutto evidenziamo
sprime al meglio) e bassi. Il cambio è il telaio: si tratta di una struttura a
a sei rapporti, la frizione è a coman- doppio trave perimetrale in allumi-
do meccanico a cavo. L’olio destina- nio. Deriva da quella della versione
to alla lubrificazione del motore è ST (il modello più turistico della
contenuto nel carter e ha un radiato- 955ì). Le modifiche hanno riguarda-
re per il raffreddamento. Giungiamo to la misura di avancorsa che è dimi-
alla trasmissione, dove troviamo il nuita di 3 mm essendo ora di 89
classico abbinamento primaria a in- mm; l’angolo del cannotto di sterzo
granaggi/finale a catena, quest’ulti- è sceso da 25 a 24, 5° e il perno for-
ma meno adatta al turismo a largo cellone è rialzato di 2 mm. Nel caso
della RS c’è un forcellone a doppio
braccio a sezione rettangolare, an-
PODEROSO, NON C’È CHE DIRE, l’impianto frenante della RS: ch’esso in alluminio, al posto del
due dischi da 320 mm con pinze a quattro pistoncini della Nissin. monobraccio che equipaggia la so-
rella ST. L’interasse è invece rimasto
fermo a quota 1470 mm.
Uno sguardo al reparto sospensio-
ni, dove abbiamo a che fare con
componenti non certo rivoluzionari
ma che poi si riveleranno tra i punti
a favore della moto. La forcella è in-
fatti una telescopica a cartuccia da
43 mm a disegno tradizionale; al re-
trotreno c’é invece un monoammor-
tizzatore centrale idraulico con arti-
colazione progressiva. Le possibilità
di intervento sono limitate al preca-
rico delle molle forcella, mentre al
retrotreno è possibile agire anche
nel freno idraulico in estensione.
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GUIDA
za, ma tutto sommato la posizione completamente a proprio agio, con- to Battlax BT 020 della Bridgestone,
S e volete distinguervi pur sen-
za uscire dall’ambito della
sobrietà, con questa Triumph il ri-
di guida risulta piuttosto raccolta. La
forma e la posizione del manubrio
viene non essere al di sotto dei 170
centimetri di altezza, mentre i quasi
che su strada garantiscono un sod-
disfacente appoggio e un bel grip: le
sultato è matematico. La moto, a invitano alla guida sportiva, senza 220 chili di peso (più o meno nella coperture infatti sono sincere e mai
parte per il colore vivace, come già però mai affaticare; un ottimo com- media della categoria) si sentono violente nel segnalare l’inizio della
detto non è troppo appariscente, ma promesso fra sport e turismo. molto più da fermo che in movi- perdita di aderenza quando si sta
ciò non toglie che quasi tutti i moto- mento. Perché nella guida normale, per superare il limite.
ciclisti (o ex) vi guarderanno. Con TUTTO A POSTO IN ovvero disinvolta ma non molto im- Anche sul fronte della frenata si
curiosità, magari con ammirazione SELLA ALLA SPRINT RS pegnata, la Sprint si fa condurre con può dire che ci siamo: il trittico di
o forse un po’ “straniti”, ma comun- Anche la collocazione delle pe- relativa leggerezza e naturalezza. dischi che equipaggia la Sprint ha
que vi guarderanno. E le domande dane è azzeccata e solo inclinando Come è anche logico che se si au- buona potenza ed è modulabile
non si conteranno, perché la Sprint parecchio la moto in curva i piolini menta il ritmo e si percorrono tratti quanto serve, anche se un po’ meno
stessa le catturerà, senza che il pilo- alle estremità toccano il suolo. di misto “stretto”, la mole emerge al reparto anteriore.
ta faccia niente per attirare l’atten- Gli specchi offrono una visuale un po’ di più, specie nei cambi di di- Avviamo: lo scarico emette un
zione. Qualche spiritoso potrebbe discreta, il quadro strumenti è ben rezione, dove sarebbe auspicabile suono particolarmente gradevole,
attribuire tale grande interesse al- leggibile in tutte le condizioni. Solo un baricentro un po’ più basso. specie agli alti regimi, per via dell’a-
l’avvenente rossa che ci ha fatto alcune spie, sotto i raggi del sole, Per il resto, invece, la guida è faci- tipico frazionamento del motore a
compagnia durante il viaggio, ma vi non sono sempre facili da identifi- le: le curve vengono affrontate con tre cilindri. Questi, dimostra ben
garantiamo che il successo non è care. Riguardo ai comandi della inserimenti “dolci” e precisi e se presto una grande regolarità di ero-
scemato neppure quando Laura si è Triumph RS abbiamo un appunto non si forza troppo la mano con la gazione: è dunque molto apprezza-
allontanata dalla moto. per la leva della frizione: è infatti un manopola del gas in “percorrenza” bile il lavoro svolto dall’iniezione,
Prima di tutto cerchiamo di capi- po’ dura da azionare e quindi affati- di curva anche la linea impostata sin dai bassi regimi. Da circa quat-
re come si sta e come ci si sente in cante per l’avambraccio in città o in viene mantenuta. A ciò contribuisce tromila fino ai seimila giri c’è un no-
sella alla RS. Dunque: la moto è o- percorsi molto lenti e tortuosi. il solido avantreno, che trasmette la tevole incremento della spinta, do-
spitale, di spazio ce n’è a sufficien- La sella è a poco più di 80 centi- giusta dose di sicurezza e anche gli podiché la stessa cala un po’ di vi-
za per tutti, soprattutto in lunghez- metri da terra e perciò, per sentirsi ottimi pneumatici di primo impian- gore, via via fino alla soglia dei
DIVERTENTE NEI PERCORSI MISTI, la Sprint RS si guida con dolcezza e relativa facilità; solo il baricentro è un po’ troppo alto.
TUTTOMOTO 127
Triumph 955i Sprint RS
GUIDA
10000 giri indicati, quando il limita- lità. Se si accelera violentemente bisce una pressione da parte del ta un po’ a tutti gli usi. Altro punto a
tore consiglia vivamente di cambia- l’indicatore digitale della velocità vento piuttosto elevata anche quan- favore dell’impiego ampio della
re marcia. arriva in fretta e furia ai duecento o- do si è rannicchiati, il che significa moto è la taratura delle sospensioni,
A dire il vero ci aspettavamo qual- rari, mentre con un pochino più di che qualche centimetro in più in al- le quali accettano di buon grado le
cosina in più nelle possibilità di al- calma arriva a oltrepassare i 240 al- tezza del plexiglass non guastereb- asperità prese a bassa velocità e le
lungo del tricilindrico inglese, ma l’ora, che corrispondono alla velo- be, specie per i piloti più alti. La sconnessioni dell’asfalto, pur essen-
nell’ottica di questa moto tale aspet- cità reale della moto. 955i Sprint RS è comunque una mo- do in grado di garantire una stabilità
to non è così determinante. Il cam- La protezione del cupolino è di- to tendenzialmente comoda e più che dignitosa alle alte velocità,
bio, a sei rapporti, è apparso un po’ gnitosa fino a velocità medio alte confortevole: sia per le contenute anche sui curvoni: niente male.
ruvido negli innesti e la cosa peg- (intorno ai 160/170 orari), dopodi- vibrazioni rilevate su manubrio, sel- Spostandoci in città è fin prevedi-
giora a caldo; questo difetto rimane ché è meglio accucciarsi dietro la la e pedane, sia per la già apprezza- bile affermare che la disinvoltura
comunque nei limiti della tollerabi- carenatura. Il casco, comunque, su- ta posizione di guida rivelatasi adat- delle moto più leggere è un altra co-
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L’ALTRA
OPINIONE
MAURIZIO GISSI
(RESPONSABILE PROVE) Alla
Sprint RS manca soltanto il
giusto appeal stilistico per es-
sere al top fra le sport touring
in circolazione. Ma chi bada
al concreto ha trovato ciò che
cerca. La RS ha un prezzo
molto interessante e questo fa
sorvolare su qualche imper-
fezione come la durezza del
comando frizione, la manovrabilità del cam-
sa. I punti a sfavore, in questo senso, quindicina di chilometri con un li- TUTTO OK ANCHE in bio o un eccesso di rumorosità meccanica. Ha
sono la lunghezza considerevole tro di benzina. Per quanto riguarda autostrada; ma un cupolino una ciclistica da confortevole turistica con
del mezzo e anche la frizione che la nostra bella compagna di viaggio, più alto non guasterebbe... ambizioni sportive e un motore che coniuga la
regolarità del 4 cilindri con la coppia ai medi
come già detto stanca un po’ la ma- infine, pur non essendo una motoci-
regimi dei grossi bicilindrici. Ci si può andare
no. Ora, un cenno ai consumi: lo clista incallita ci ha riferito di esser- in vacanza cosi come ci si diverte nei percorsi
scostamento tra i valori rilevati cam- si trovata bene su questa Triumph: a PRESTAZIONI
medio veloci, dove si apprezzano l’elevato e-
bia sensibilmente a seconda del ti- posto con i dislivelli, anche rispetto VELOCITA Km/h quilibrio globale e passano in secondo piano
po di guida e di percorso. Si va dagli a chi guidava e con le gambe non massima 239 le quote ciclistiche relativamente agili.
oltre 18 chilometri con un litro del- troppo piegate. Avrebbe però gradi- dichiarata n.d.
l’uso extraurbano a velocità costan- to la presenza di un appiglio per le ACCELERAZIONE M ASSIMO T EMPORALI ( TE -
DA FERMO STER MOTO DA STRADA E PI -
te ai circa 11 percorsi in caso di gui- mani che, purtroppo è solo opzio-
da 0 a 100 m 5”1 LOTA ) La Triumph Sprint RS
da molto “spinta”. E anche in città il nale... Chissà se Laura convincerà da 0 a 200 m 7”7 mi è piaciuta sicuramente
consumo è piuttosto elevato; nella chi di dovere a regalare tale acces- da 0 a 300 m 10”6 per la sua estetica, soprat-
media, comunque, non è un risulta- sorio a chi compra la Sprint. Noi da 0 a 400 m 11”7/186 km/h tutto in questa versione a-
to impossibile riuscire a fare una pensiamo che se lo meritino. ■ rancio: molto personale.
RIPRESA
DA 50 km/h in 6ª Per il resto, penso che abbia
da 0 a 100 m 5”1 una posizione di guida un
LA PROVA AL BANCO da 0 a 200 m 8”3 po’ allungata e un baricen-
cv
Potenza max: 90,6 cv a 9250 giri cv giri/min. kgm giri/min. da 0 a 300 m 10”8 tro troppo elevato: per que-
90 Coppia max: 8,1 kgm a 5180 giri
1 90,6 9250 8,1 5180 da 0 a 400 m 13”1/160 km/h sti motivi la 955i mi è dunque parsa poco
80 kgm 2 111,1 9250 9,9 5180 maneggevole. Altre cose non ben digerite
70 CONSUMO km/l sono il cambio e la frizione, in entrambi i
10 1 Valori rilevati al pneumatico
60 città 15 casi troppo duri per i miei gusti. Ho invece
2 Valori corretti all’albero
8 extraurbano 19
50 apprezzato parecchio il propulsore: gran
La prova è stata eseguita su un banco inerziale
6 autostradale (130 km/h) 16,5 bella coppia, e ridottissime vibrazioni. Il
40 Fuchs. Le curve del grafico sono riferite alla misura-
zione al pneumatico. Correzioni a norme CE95/1. autonomia media 320 suo comportamento mi ha soddisfatto, non
30
20
Condizioni della prova: PESO tanto per le prestazioni assolute, piuttosto
temperatura 24 °C per la gradevole curva di erogazione. In de-
pressione 1014 hPa verificato senza benzina 219
2 3 4 5 6 7 8 9 giri x 1000 umidità 40% dichiarato a secco 199 finitiva lo ritengo molto appagante.
Modello Triumph 955i Sprint RS Aprilia SL 1000 BMW R1100S Ducati ST2 Honda VTR 1000 Suzuki TL1000S
Prezzo 17.900.000 c.i.m. 21.150.000 f.c 23.100.000 c.i.m. 20.000.000 c.i.m. 20.157.000 f.c. 19.548.000 f.c.
Prova TM 4/00 TM 12/99 e 3/00 TM 11/98 e 2/99 TM 08/97 TM 10/97 TM 10/98
Potenza max ruota 105,9 cv/9520 giri 110,8 cv/9.350 giri 89,09 cv/7.400 giri 87,1 cv a 8.150 giri 101,7 cv/9.000 giri 120,1 cv/9.450 giri
Coppia max ruota 94 Nm/5180 giri 95 Nm/7.280 giri 92 Nm/5.700 giri 77,6 Nm a 6.900 giri 91 Nm/6.800 giri 94 Nm/7.600 giri
Velocità max 239 km/h 256 km/h 225 km/h 227 km/h 245 km/h 264 km/h
Accel. 0-400 m 11”7 / 186 km/h 10”9 / 207 km/h 12”0 / 183 km/h 11”9 / 181km/h 11”0/ 202 km/h 11”0 / 212 km/h
Ripresa 0-400 m 13”1 / 160 km/h 13”4 / 160 km/h 13”8 / 155 km/h 14”3 / 149 km/h 13”5 / 166 km/h 13”2 / 166 km/h
Consumo medio 16 m/litro 15 km/litro 14,5 km/litro 16 km/litro 15,6 km/litro 16 km/litro
Peso 219 kg 208 kg 230 kg 216 kg 206 kg 217 kg
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