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Concetti generali
Caratteristiche di un canale
– banda di trasmissione ( in Hz)
– Attenuazione ( dB/Km)
– velocità di trasmissione ( in bit /sec)
– prestazioni ( probabilità di errore o rapporto segnale-rumore)
– rumori e interferenze
– complessità realizzativa
– costo
Canale / mezzi trasmissivi
Convertitore
Convertitore 0100100011101
A/D
A/D
Segnale analogico
Destinatario
Destinatario
I bit fisici
Alto
0100101010110
Basso
Classificazione dei mezzi trasmissivi
100 m
Andamento di un segnale affetto da multipath fading
outage
Multipath intensity profile
t = t0
τ
t = t0 +δ τ
La banda passante
Frequenze attenuate in
modo diverso
Freq. non
attenuate
f1 f2
f
Segnale telefonico
4 kHz
La banda passante e
la distorsione
Il fatto che il canale si comporti in modo diverso in
funzione della frequenza (cioè tratta in modo diverso le
varie componenti in frequenza del segnale) genera una
distorsione
CANALE
La banda passante e
la velocità di trasmissione
La banda passante di un canale (mezzo trasmissivo) limita la
velocità con cui si possono trasmettere i bit sul canale stesso.
Banda passante
Velocità di trasmissione
Banda
del segnale
Segnale distorto:
velocità troppo
elevata !
La banda passante
fa fb
f
Banda passante
La banda passante - Distorsione
CANALE
Un esempio ...
Banda passante e velocità
Banda
del segnale
Segnale distorto:
velocità troppo
elevata !
Il rumore
Ad alterare il segnale concorre anche il rumore.
100 m
Il ritardo di propagazione
Per quanto possa essere elevata la velocità di
propagazione della variazione del fenomeno
fisico cui è associata l’informazione da
trasmettere, l’invio dell’informazione non sarà
mai immediato.
messaggio
messaggio
0 10
spazio libero Km
Le interferenze ed il rumore
Il rumore è generato dalla sovrapposizione al segnale di
energia proveniente da elementi esterni od interni al sistema
di trasmissione (ad esempio il rumore generato da alcuni
dispositivi elettronici del sistema).
Diafonia
• compatti
• sottili
• emissione di fumi limitata e non tossica in caso di incendio
Conduttore
Isolante
Simmetria dei conduttori
Il segnale è dato da un differenza di tensione fra due conduttori.
Doppino ritorto
Schermatura
Cavo
Thin Ethernet
Cavo
Thick Ethernet
Cavo coassiale
Vantaggi
Svantaggi
Connettore.
Un particolare dello spinotto in plastica (RJ45)
usato come connettore in tutte le reti che
funzionano su doppino. Assomiglia allo spinotto
usato nei telefoni, ma è più grande perché deve
contenere otto fili.
Ritardo di propagazione
calore calore
Urti e ostacoli possono far ritornare
indietro alcuni elettroni
Urti e ostacoli
Crosstalk
NEXT è dovuto al crosstalk. Alcuni elettroni possono saltare su una strada adiacente e tornare indietro.
Il segnale viene attenuato, per cui nel punto di partenza il segnale è attenuato. Gli effetti del crosstalk
si riducono all’aumentare della distanza dall’inizio della comunicazione.
La massima attenuazione si ottiene quando NEXT avviene alla fine del collegamednto ( in questo caso
è il doppio dell’attenuazione del collegamento).
Far end crosstalk (FEXT)
• Alcuni elettroni possono dispersi nello spazio e quindi essere ricevuti dall’antenna di
una radio o TV ( Electromagnetic Interference).
• Gli elettroni presenti nell’ambiente ( trasmissioni radio) possono entrare nei conduttori.
La sensibilità a disturbi radio è chiamata Electromagnetic Susceptibility.
• Il termine EMC (Electromagnetic Compatibility) indica l’insieme dei due fenomeni (
interferenza e susceptibility).
FIBRE OTTICHE
• Una fibra ottica è costituita da un cilindro interno detto nucleo ( core), con indice di rifrazione
uguale a n1 e da una corona esterna detta mantello ( cladding), con un indice di rifrazione n2.
mantello
ESEMPIO :
diametro nucleo : 2,5 μm, n1 =1,527
nucleo diametro mantello : 40 μm, n2 =1,517
Fibre ottiche
• Una fibra ottica è realizzata in vetro o silicio fuso, e purchè il materiale sia un
dielettrico trasparente alla luce, può essere realizzata anche in plastica. Il suo
utilizzo è quello di trasportare energia luminosa in modo guidato. Una
caratteristica che deriva direttamente dalla sua natura, è l'immunità della fibra
ottica ai disturbi di natura elettromagnetica; tale proprietà impedisce fenomeni
di interferenza (diafonia), così come non permette di prelevare segnale
dall'esterno (intercettazione).
Alcuni esempi
Le fibre vengono indicate indicate attraverso il diametro
del nucleo (N) e quello del mantello (M) scritti in questo
modo:
N/M
Nucleo mantello
(filo di vetro)
Fibra ottica: come funziona?
Massimo angolo
di accettazione
Cono di accettazione
Fibra ottica
Ci sono poi altri rivestimenti e strati protettivi:
• L'angolo di rifrazione
dipende da quello di
incidenza e dagli
indici di rifrazione dei
due mezzi.
MANTELLO
NUCLEO
Effetti della fibra sulla trasmissione di impulsi
• Nel caso di trasmissioni numeriche l'allargamento degli impulsi luminosi che transitano
lungo la fibra limita la frequenza massima di lavoro.
• Nelle fibre multimodali si ricevono varie copie ritardate dello stesso segnale. Si parla in
questo caso di dispersione modale.
• Come conseguenza si può avere la parziale sovrapposizione dei segnali uscita, fenomeno
noto come interferenza intersimbolica, che compromette la corretta rivelazione dei dati.
S
O
R
G
E
N
T
E
Modo di ordine
• In una fibra ottica si propagano M modi indipendenti con elevato Modo di ordine
basso
M = 0,5 ( π d Na / λ)2
Difficoltà
nelle
giunzioni
Perdite nelle fibre ottiche
• Nelle fibre sono presenti sostanzialmente due fenomeni che provocano
perdite nel segnale trasmesso:
– l’attenuazione del segnale
– la dispersione.
• Nelle fibre si possono verificare tre cause di dispersione:
– dispersione modale
– dispersione del materiale
– dispersione di guida d’onda
• Le tre dispersioni precedentemente descritte determinano una limitazione
della banda passante dell'intero collegamento
Attenuazione
Finestre
Finestre ottiche
• I sistemi di trasmissione utilizzano tre intervalli di lunghezze d'onda dette
finestre ottiche per le quali risultano tecnologicamente ottimizzate sia le
fibre che i dispositivi trasmettitori e ricevitori di luce. Tali finestre sono:
• 1a finestra 0.8 < λ < 0.9 m m (vicino infrarosso);
• 2a finestra 1.3 < λ < 1.35 m m;
• 3a finestra λ ≅ 1.55 m m (lontano infrarosso).
• Attualmente le finestre più utilizzate sono la 2a e la 3a a causa delle basse
perdite valutabili intorno a 0.2-0.5dB/Km.
• Per ottenere attenuazioni ancora più ridotte si possono impiegare fibre al
cloruro di potassio (KCl).
Sorgenti ottiche
1 0 1 0 0 1 0 0
10 1 0 0 1 1 0
10 1 0 0 1 1 0
SORGENTE RIVELATORE
OTTICA OTTICO
• Sorgenti ottiche
• LED ( Light Emittor Diode) : dispositivi con costo ridotto, ma con basse prestazioni
• LASER :srgenti per reti con prestazioni medio-alte
• Rivelatori ottici
• PIN (Positive-Intrinsic- Negative)
• APD ( Avalanche PhotoDiode)
FIBRE OTTICHE
Sorgenti ottiche
LED
• I LED hanno scarse prestazioni intermini di larghezza di riga emessa e di potenza emessa,
mentre hanno il vantaggio di un basso costo e alta affidabilità.. Sono utilizzati dove non sono
richieste bande troppo elevate e su distanze piccole. Ad esempio i LED sono molto utilizzati
nell’ambito delle reti locali.
FIBRE OTTICHE
Strati concentrici
Gruppi
Solchi
Sistemi radio
• Classificazione delle frequenze
Frequenze Banda Servizi
3 Hz-30 KHz ELF,VLF Comunicazioni sottomarine
30-300 KHz LF Comunicazioni navali a lungo
raggio
0.3-3 MHz MF Comunicazioni marittime,
diffusione radio
3-30 MHz HF Diffusione radio, telefonia,
telegrafo, radio amatoriale,
comunicazioni da aerei a lungo
raggio
30-300 MHz VHF Televisione, diffusione radio in
FM, controllo traffico aereo
0.3-3 GHz UHF Televisione, radar, radiomobili,
comunicazioni satellitari
3-30 GHz SHF Radar, link a microonde,
comunicazioni satellitari
30-300 GHz EHF Radar, comunicazioni militari,
satellite
300-107 GHz IR-ottiche Comunicazioni ottiche
Frequenza e lunghezza d’onda
Velocità della luce
I segnali informazione Lunghezza d’onda = ---------------------
conterranno in Frequenza
prevalenza frequenze
che non possono essere
trasmesse direttamente. 300.000 Km/sec
Lunghezza d’onda = --------------------- =
Per esempio un segnale
audio può includere 20 Hz
frequenze comprese fra
20 Hz e 20 kHz. = 15.000 Km
Si consideri la lunghezza
d’onda delle frequenze 300.000 Km/sec
audio come mostrato a Lunghezza d’onda = ---------------------
fianco. 20.000 Hz
= 15 Km
Alcuni esempi per l’uso delle frequenze
2 2
V V
P1 = I12 R = 1 P2 = I 22 R = 2
R R
Si ha: P1 V12 V1
A = 10 log10 = 10 log10 2 = 20 log
P2 V2 V2
Calcolo dB
• Dati due segnali di potenza P1e P2 su resistenze diverse
2 2
V V
P1 = I12 R1 = 1 P2 = I 22 R2 = 2
R1 R2
Si ha: P1 V12 R2 V1 R2
A = 10 log10 = 10 log10 2 = 20 log + 20 log
P2 V2 R1 V2 R1
Esempi
Esempio 1
• All’uscita di un amplificatore si ha una potenza di 3,5 W
mentre al suo ingresso il segnale ha una potenza di 20
mW.
• Il guadagno è di : G= 3,5 / 0,020= 175 e in dB G è 10
Log10 175 = 10 2,24 = 22.4 dB
Esempio n. 2
• La potenza di un segnale all’ingresso di un canale è 150
W, mentre alla sua uscita si misura una potenza di 112 W.
• L’attenuazione dovuta al canale è: G= 112/150= 0.747 e in
dB si ha 10 Log10 0.747 = 10 (-0.127) = - 1.27 dB
Watt e dBW e dBm
• La potenza di un segnale viene espressa in Watt (W). In certi casi si utilizza multipli e
sottomultipli del Watt.
• 1 mW= 0.001 W
• 1 KW = 1000 W
• Esempio:
– V = 10 V : V(dBmV)= 80 dBmV
– V=2 V : V(dBmV)= 66 dBmV
– V=1V : V(dBmV)= 60 dBmV
– V=10 mV: V(dBmV)= 20 dBmV
– V= 1 mV V(dBmV)= 0 dBmV
– V= 500 μV V(dBmV)= - 6 dBmV
– V=100 μV V(dBmV)= - 20 dBmV
– V = 1 μV V(dBmV)= -60 dBmV
Decibel o dB
• Dati due segnali di potenza P1 e P2, si definisce rapporto tra le potenze in dB
il valore
P1
A(dB ) = 10 log10 = P1 (dBW ) − P2 (dBW )
P2
• Il vantaggio di utilizzare i dB sono vari. In particolare i rapporti tra potenze
in scala lineare diventano differenze in dB; analogamente la moltiplicazione
tra potenze in scala lineare diventano somme in dB.
Guadagno G dell’antenna: π 2 f 2d 2
G =η
dove: c2
– η=efficienza dell’antenna (η<1, tipicamente tra 0,4 e 0,9)
– f= frequenza utilizzata
– d=diametro dell’antenna
– c=velocità della luce, cioè 3 108 m/s.
Guadagno dell’antenna in dB
PT
Trasmettitore
• Esempio:
– P=1 W = 0 dBW, G= 35 dB per cui EIRP = 35 dBW
Pi Po
Attenuazione Rete
• Se il segnale di ingresso ha una potenza Pi e un segnale di uscita con potenza
Po si definisce attenuazione della rete A il rapporto
Po
A=
Pi
• Attenuazione in dB: A(dB)= 10 log10( Po / Pi) = Po (dBW)- Pi (dBW)
• Esempio:
– Pi=1000 W, Po= 1 W, si ha una perdita o attenuazione A = - 30 dB;
– Pi=1 W, Po= 2 W, si ha una guadagno A = 3 dB;
– Pi= 1 W, Po= 0,5 W, si ha una perdita o attenuazione di A = - 3 dB;
Esempio:
1W Uscita ? • Se l’attenuazione fosse -30dB si avrebbe una
Rete
A=-27 dB potenza di uscita pari a 1/1000 dell’ingresso e
quindi 1 mW. Poiché si ha A=-27 dB e quindi
di 3 dB inferiore l’ampiezza è doppia cioè
Po=2 mW
Attenuazione nelle linee di trasmissione
• Cavo coassiale per reti geografiche
– 2,6/9,5 mm attenuazione di 2,3 dB/Km
– 1,2/4,4 mm attenuazione di 5,3 dB/Km
– 0,7/2,9 mm attenuazione di 8,9 db/Km
• Cavo coassiale Tick per Ethernet 10 Base 5 (cavo giallo)
– I cavi più utilizzati sono RG-213 o RG-8 con le seguenti caratteristiche :
• diametro 10.3 mm e impedenza nominale 50 Ω
• attenuazione ogni 100 m : 1,8 dB a 10 MHz, 6,23 a 100 MHz, 13,5 a 400 MHz
Esempi:
• Satellite geostazionario: f=6,125 GHz, d=35.800 Km si ha: Ls=198,6 dB
• WaveLAN: f=950 MHz, d= 10 Km si ha : Ls=111,6 dB
Attenuazione di spazio libero
Esempio: Esempio:
• f=900 MHz • f=20 GHz
– d=100m Ls=71,5 dB – d=100m Ls=98,5 dB
– d=1 Km Ls=91,5 dB – d=1 Km Ls=118,5 dB
– d=10 Km Ls=111,5 dB – d=10 Km Ls=138,5 dB
– d=100 Km Ls=131,5 dB – d=100 Km Ls=158,5 dB
Esempio:
• d=10 Km
– f=100 MHz Ls=92,4 dB
– f=1 GHz Ls=112,4 dB
– f=10 GHz Ls=132,4 dB
– d=100 Km Ls=152,4dB
Attenuazione dovuta all’atmosfera
• Le cause di attenuazione
sono:
– elettroni liberi presenti
nell’atmosfera
– molecole di ossigeno
– vapore acqueo
Attenuazione dovuta alle condizioni atmosferiche
• Le condizioni atmosferiche
possono attenuare in modo
significativo il segnale
trasmesso, quando la
frequenza di trasmissione è
elevata ( tipicamente oltre i
10 GHz). In particolare la
pioggia, ma anche altre
fenomeni atmosferici ( neve,
nebbia,…), influenza la
propagazione del segnale.
Attenuazione dovuta alle condizioni atmosferiche
Ipsogramma
• Diagramma che mostra l’andamento in DB dei livelli di potenza.
• Esempio: In figura, è mostrata una ipotetica trasmissione terra-satellite-terra, assieme
all'ipsogramma relativo.
I disturbi che alterano il segnale
• Il segnale ricevuto può differire da quello trasmesso
– Per un segnale analogico peggiora la qualità del segnale misurata dal
rapporto Potenza del segnale utile / Potenza del rumore o rapporto
segnale/rumore (S/N)
• Per un segnale digitale si utilizza la probabilità di errore
• I disturbi che alterano il segnale nel passare attraverso il mezzo fisico sono
dovuti a:
– Distorsione (fase del segnale)
– Attenuazione (ampiezza del segnale)
– Ritardo
– Rumore (ampiezza del segnale)
Rumore
• Rumore termico ( rumore di Johnson)
• Rumore di intermodulazione
• Crosstalk
• Rumore impulsivo
Rumore termico
• Dato un dispositivo a temperatura T °K con una banda W, questo genera un rumore
termico di potenza Pn data da:
Pn = KTW
dove K = costante di Boltzmann =1,3803 x 10-23 J/°K.
Rumore bianco No
frequenza
• Per il rumore termico si ha No=kT
Rumore selettivo in frequenza
No
frequenza
Rumore dovuto all’atmosfera
Rapporto segnale-rumore (S/N)
• Il rapporto segnale rumore è definito come il rapporto tra la potenza S del
segnale e la potenza N del rumore.
• In dB si ha : S/N ( in dB) = S(in dB) - N (in dB)
Tabella
⎛ Si ⎞
⎜⎜ ⎟⎟
⎛S ⎞ ⎛S ⎞
F=⎝ i⎠ F (in dB ) = ⎜⎜ i ⎟⎟ − ⎜⎜ o ⎟⎟
N
oppure in dB
⎛ So ⎞ ⎝ N i ⎠in dB ⎝ N o ⎠ in dB
⎜⎜ ⎟⎟
⎝ No ⎠
• La figura di rumore è una misura del rumore introdotto dal dispositivo.
• Se F = 0 dB ( cioè Si/Ni < So/No) , il dispositivo non cambia il rapporto segnale/rumore.
• Se F< 0dB ( cioè Si/Ni < So/No) , il dispositivo ha all’uscita un rapporto segnale-rumore
migliore rispetto all’ingresso.
• Se F > 0dB ( cioè Si/Ni > So/No) , il dispositivo ha all’uscita un rapporto segnale-rumore
migliore rispetto all’ingresso.
G= guadagno dispositivo
Ni = kTiW Dispositivo Nu =G Ni+G Ne
Ti=temperatura rumore
Ne = kTe W ingresso
Temperatura equivalente di rumore Te Te=temperatura rumore
dispositivo
Ti + Te Te
Figura di rumore NF = = 1 + W=banda
Ti Ti
So=GSi
Figura di rumore in dB : F= 10 log 10(1+ Te/Ti)
Alcuni valori di F e T
F (dB) Te ( °K) F (dB) Te (°K)
15 8950 6 865
14 7000 5 627
13 5500 4 439
12 4300 3 289
11 3350 2,5 226
10 2610 2 170
9 2015 1,5 120
8 1540 1 75
7 1165 0,5 35,4
Dispositivi in cascata • Gj = guadagno del j-mo dispositivo Dj ;
• Nd,j = potenza di rumore introdotta dal j-
mo dispositivo
Ni G1 G2 Nu • Ni = potenza di rumore all’ingresso
• Nu = potenza di rumore all’uscita
F2 − 1
Figura di rumore F F = F1 +
G1
Dispositivi in cascata
Ni G1 G2 Gn Nu
T2 T Tn
Temperatura equivalente di rumore Te Tu = T1 + + 3 + ...... +
G1 G1G2 G1G2 .....Gn −1
F2 − 1 F3 − 1 Fn − 1
Figura di rumore F F = F1 + + + ........ +
G1 G1G2 G1G2 ...Gn −1
• PT = potenza di trasmissione
• α = attenuazione per Km
• PR = potenza di ricezione
• L = lunghezza del collegamento
PR = PT GT GR • PR = potenza di ricezione
Ls La • d = lunghezza del collegamento
• GT = guadagno antenna trasmissione
e in dB • GR = guadagno antenna trasmissione
• Ls = attenuazione di spazio libero
PR = PT + GT + GR − Ls − La • La = altri tipi di attenuazione
In dB si ha:
S
(in dB ) = ( EIRP) dBW + (Gr ) dB − ( La ) dB − ( Ls ) dB − (kTW ) dBW
N
= ( EIRP ) dBW + (Gr / T ) dB / ° K − ( La ) dB − ( Ls ) dB − (W ) dBHz + 228,6 dBW
• Il parametro Gr/T è tipico di un ricevitore ed è indicato come cifra di merito.
• Esempi:
– Satellite Eutelsat-ECS: Gr/T=-5,3 dB/°K
– Stazione a terra: Gr/T=37,7 dB/°K
• Esempio:
– (S/N))u =28 dB=630,96 (S/N)d =23,9 dB=245,47
da cui
1 1 1 1 1 1
= + = + = = 5,66 10 −3
( S / N ) t ( S / N ) u ( S / N ) d 630,96 245,47 176,72
e in dB si ha (S/N))u =22,5 dB
Sensibilità del ricevitore
• Esempio di un ricevitore radio nella banda 40
MHz
• Limite di sensibilità Limite di frequenza entro
cui il segnale è ricostruito
– -120 dBm (0,3V) demodulazione instabile anche a
40,675MHz
– -110 dBm (1V) 40,676 – 40,674 MHz
– -90 dBm (10V) 40,676 – 40,672 MHz
– -80 dBm (30V) 40,676 – 40,672 MHz