L’obbiettivo delle attività proposte è quello di trasmettere agli
allievi l’importanza del suonare intonati. Inoltre si propone un tipo di percorso atto a migliorare la loro sensibilità uditiva nell’individuazione dei suoni armonici crescenti e calanti, così da renderli autonomi nel riconoscimento di essi nei casi ove occorrano discrepanze di intonazione. Pertanto lo scopo verrà realizzato attraverso un progetto a lungo termine, dalla durata di un anno scolastico (settembre-giugno), nel corso di due ore di lezioni settimanali di musica d’insieme presso un liceo musicale. Si ipotizza che gli studenti, d’età compresa fra i 14 e i 18 anni, suonino il trombone. Infine si premette che il docente sia un insegnante curricolare
Chi? Cinque giovani trombonisti (dai 14 ai 18 anni) iscritti ad
un liceo musicale.
Dove? Scuola secondaria di secondo grado. Insegnante
curricolare di musica d’insieme. Quando? Intero anno scolastico (settembre-giugno), due ore a settimana di lezioni di musica d’insieme.
Come? Lezione di gruppo.
“Cosa?”
Attività numero 1 (attività di insegnamento esplicito)
Si spiega agli alunni il funzionamento della pompa generale
di intonazione e l’insegnante intona lo strumento al pianoforte mostrando come l’intonazione delle note varino allo spostamento della pompa (movimento verso l’alto = abbassamento del suono; movimento verso il basso = innalzamento del suono). Dopo aver spiegato il metodo attraverso il quale si garantisce un’intonazione generale dello strumento, l’insegnante illustra le differenze di intonazione tra note uguali eseguite in posizioni differenti e le specifiche caratteristiche di intonazione di alcuni armonici (in particolari i sesti e i settimi armonici di ogni posizione e le note eseguite con la ritorta). Pertanto il docente, con un piccolo spostamento ascendente della coulisse correggerà i suoni calanti di natura, con uno discendente quelli crescenti. Attività numero 2 (attività di correzione dell’intonazione per ascolto ed imitazione di note uguali in posizioni differenti)
Data una battuta di quattro quarti il docente eseguirà due
minime, rappresentanti la stessa nota, eseguita però in posizioni diverse. Gli allievi prima ascolteranno l’esecuzione dell’insegnante, prestando attenzione al movimento della coulisse coordinato all’intonazione del suono, poi canteranno la nota eseguita accorgendosi di eventuali discrepanze con quelle del docente. In seguito suoneranno la nota col solo bocchino, in seguito col berp, ed infine col trombone. Tutto ciò ripetuto per tre volte.
Attività numero 3 (attività di correzione dell’intonazione per
ascolto ed imitazione dei suoni armonici)
Data una battuta di quattro quarti l’insegnante eseguirà il quinto,
il sesto e il settimo armonico di ogni posizione a semibrevi. Gli allievi provvederanno a svolgere le medesime azioni dell’attività due, sempre per tre volte. In questo caso si può sviluppare l’attività su tutti i suoni armonici, variando figurazione, ritmo, dinamica e velocità per consentire un miglioramento anche della tecnica trombonistica. Attività numero 4 (attività di verifica dell’apprendimento mediante l’esecuzione di scale e salti comprendenti suoni armonici e note di intonazione critica)
Regolarmente il docente richiederà agli allievi, prima
singolarmente e poi tutti insieme, l’ esecuzione di scale e di intervalli in cui si trovino note di intonazione critica affrontate approfonditamente nelle attività precedenti. La velocità inizialmente deve essere alquanto moderata, e può essere variata se si vuole lavorare sulla tecnica vera e propria.