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Teresa Marzi
Spesso capita di pensare: “Mi piace, lo voglio, lo compro e non so perché…”, e viene da chiedersi
quali possono essere i processi mentali e cerebrali che sono posti in atto nelle scelte e nelle
decisioni che quotidianamente ci troviamo a prendere.
Immaginate di dover comprare una nuova automobile e di trovarvi di fronte a una quantità
incredibile di modelli diversi. Sicuramente, in una decisione del genere saranno presi in
considerazione gli aspetti di funzionalità, economici, di utilizzo, ma non solo. Spesso, infatti, ciò
che ci fa decidere è quello che un prodotto ci evoca a livello emotivo. Una particolare forma ci può
piacere maggiormente, ci diverte, ed ecco che forse la decisione finale è aggiunta proprio grazie
alla guida delle emozioni suscitate. Qual è dunque il ruolo delle emozioni nei processi decisionali?
Di fronte all’enorme scelta di prodotti che abbiamo a disposizione, è possibile che l’emozione e il
piacere verso un particolare oggetto indirizzino e guidino le nostre preferenze? Quanto di ciò che
decidiamo è realmente consapevole e quanto invece è dettato da processi impliciti?
È evidente che le emozioni sono cruciali per la sopravvivenza, ma le interazioni tra emozioni e
cognizione, tra emozione e processi visivi sollevano molte questioni interessanti: in che modo il
cervello elabora le bellezza?
Quali sono i processi che ci fanno provare il piacere dell’esperienza estetica di fronte a un’opera o
a un oggetto di design?
Queste sono alcune delle questioni che saranno qui prese in esame, allo scopo di approfondire il
ruolo dell’emozione nei processi di decisione e di esperienza estetica.