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"Allah! Non c'è altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto.

Non Lo prendon
mai sopore né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla
terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli
conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della
Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole. Il Suo Trono è più
vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli
è l'Altissimo, l'Immenso." ( Corano II : 255 )

Questo grandissimo versetto incorpora i tre tipi di


Tawheed. Include un certo numero di nomi e attributi,
ciascuno dei quali rappresenta uno dei fondamenti del
credo nell'Islam.

Il detto di Allah

“Allahu Laa ilaaha illaa Huwa” - stabilisce il principio del


Uloohiyyah, che è essa stessa un fondamento del Tawheed , dalla
quale è formata il fusto (lo stelo) dell'attitudine dell'Islam in
confronti della vita in generale. Questo principio ci obbliga di non
adorare nessun'altro a parte Allah. L'uomo deve direzionare il suo
servizio, l’adorazione e l’obedienza solo a Lui, giudicare solo in
base alle Sue leggi e derivare i suoi valori, l’etica e le idee solo da
Allah.

Al-Hayy ul-Qayyoom - “Il Sempre Vivente, Colui che sostiene


e protegge tutto ciò che esiste”, conferma due grandissimi
nomi di Allah:

1. Al-Hayy – Il Sempre Vivente è Quello che ha una vita


continua senza inizio o fine. Allah è attribuito con una vita che è
autosufficiente. Non ha fonti esterne, non come le vite delle
creature che sono state concesse (donate, assegnate) dal Creatore.
Lui è stato, insieme ai Suoi attributi, prima di qualsiasi altra cosa, e
Lui rimarrà cosi nel tempo senza fine.
2. Al-Qayyoom – Colui che sostiene e protegge tutto ciò che
esiste. E' Lui che sostiene la vita delle creature e del creato e che
gestisce tutte le condizioni dell’universo. Lui sovrintende tutto (i
cieli e la terra): provede per esso, lo preserva, veglia su di esso, lo
gestisce nel modo e per lo scopo che Egli vuole.

Questi due nomi, “Il Sempre Vivente, Colui che sostiene e


protegge tutto ciò che esiste” sono tra i più grandi e bellissimi
nomi di Allah. Il resto dei Suoi nomi, sono basati su di essi, e tutti
gli altri significati (dei Suoi nomi) girano attorno ad essi. L'essere
Vivo di Allah richiede tutti gli attributi della perfezione, perchè
qualche mancanza negli attributi della perfezione origina dalla
debolezza della vita. Quindi, se Allah ha una vita perfetta, Egli
necessariamente possiede tutte le perfezioni.

Ibn Uthaymeen dice:

“Inoltre , la vita di Allah è caratterizzata dalla perfezione degli


Attributi: il sentire, il vedere, la sapienza, l'abilità, il potere e tutte
le qualità della perfezione.”

(Sharhul 'Aqeedatil-Waasitiyyah di Shaykh Muhammad bin


Saalih Al-'Uthaymeen)

Gli attributi di “Colui che sostiene e protegge tutto ciò che


esiste” include la Sua perfetta auto-sufficienza e la Sua perfetta
Onnipotenza. Lui non ha bisogno di aiuto da qualcuno in qualsiasi
modo, e ogni creatura dipende dall'esistenza di Allah e dalla Sua
gestione.
I due nomi hanno un grande efetto sulla vita di ogni Mussulmano
che crede in essi (nei due nomi) e comprende il loro significato. La
sua coscienza diventa sostantemente consapevole di Allah,
nell'adorazione, amore e obbedienza; e lui sa che suo Dio sostiene
ha sua vita e tutto l'universo, in accordo con il Suo piano e con la
Sua Saggezza. Il servo aderisce cosi al sistema che Allah ha
progettato per la sua vita, l'Islam, dal quale lui deiva i valori, i
criteri e chiede la guida per le sue azioni in tutte le circostanze.

“Non Lo prendon mai sopore né sonno” è una reiterazione


(ripetizione) del fatto che Allah è il Sostenitore di qualsiasi cosa (di
tutto ciò che esiste). Il sopore e il sonno contraddicono la qualità di
una vita completa e perfetta e l'attributo dell'Auto-Sussistente
perchè il sonno è un bisogno della creatura (è necessario per noi
creature di Allah) che si stanca e ha bisogno di ringiovanimento e
di riposo

Il detto di Allah:

“A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra ”


conferma la Sua padronanza (il possesso) di tutte le cose. Allah
gode di un autorità libera ed assoluta sui Suoi possessi
(possedimenti), che Lui non condivide con nessun altro essere. Il
credo in questi fatti, una volta che ha messo le radici nel cuore, ha
un effetto immensamente positivo sulla vita di un credente.

Il detto di Allah:

“Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo


permesso?” chiarisce lo stato del Dominio (Regno, Autorità,
Signoria) (Ar-Ruboobiyyah) e l'adorazione. Ogni essere umano è un
servo di Allah. Lui non può superare i confini di tale status e
pertanto non può intercedere presso Allah senza il suo permesso. Il
nostro Credo ('Aqeedah) fa una chiara distinzione fra la natura del
Creatore Supremo e i Suoi servi che lo adorano (fedeli). Essi non si
mescolano e nemmeno hanno una sola caratteristica in comune.
Nessuno può intercedere senza il permesso di Allah: Il Suo
permesso (congedo) è universale. Anche Muhammad -salallahu
alayhi wa sallam- che ha il maggior grado per Allah non può
intercedere se non con il congedo prima da Allah. A lui -salallahu
alayhi wa sallam- sarà concessa questa autorizzazione dopo che lui
-salallahu alayhi wa sallam- prosterna davanti ad Allah e loda Lui
con grandi lodi e glorificazioni in cui Allah l'Onnipotente lo guida in
quel giorno.

Poi gli verrà detto: Alza la tua testa e parla; sarai


ascoltato, intercedi e la nostra intercessione sarà
accettata. (Sahih Al-Buhari (Arabo/Inglese), vol.6, nr.3 e nr.236)

(E' noto) che nessuno ha un rango in Allah maggiore di quello del


Messaggero (Muhammad) -salallahu alayhi wa sallam-,
ciononostante, lui -salallahu alayhi wa sallam- non può intercedere
se non con il permesso prima di Allah.

Allah dice:

“Egli conosce quello che è davanti a loro (quello che


accadealle Sue creature nel presente) e quello che è dietro
di loro (quello che gli accadrà nel futuro, nell'aldilà) e, della
Sua scienza (sapienza), essi apprendono solo ciò che Egli
vuole (E loro non apprenderanno nulla della Sua sapienza
tranne ciò che Egli vuole.).” Questa è una affermazione che la
Sua sapienza comprende tutto il tempo, tutti i posti e tutte le cose.
E' anche un riferimento riguardo la debolezza degli esseri umani,
indica la limitazioni della loro sapienza che non oltrepassa (non
supera) ciò che Allah vuole che essi sapiano. La consapevolezza
del Mussulmano di questa cosa lo rende sempre cosciente del suo
Signore, cosciente dei suoi limiti comportamentali e di condotta
che Allah gli ha impostato, il Mussulmano diventa torna
velocemente ad Allah in segno di gratitudine e pentimento. Ciò lo
aiuta il servo ad evitare l'arroganza e l'auto-soddisfazione.

Il detto di Allah:

“Il Suo Kursi (Trono) è più vasto dei cieli e della terra, e
custodirli non Gli costa sforzo alcuno.” Questo è una
dimostrazione della completezza del Suo potere. La dimensione
del Kursi (come spiegato in un hadith autentico) è in confronto al
'Arsh (Trono), come l'anello di una persona gettata in un vasto
deserto.

Allah ha concluso questo grande versetto menzionando due dei


Suoi bellissimi nomi:

“Egli è Al-'Aliyy (l'Altissimo), Al-'Atheem (l'Immenso)."


3. Al-'Aliyy (l'Altissimo) significa che Lui è Alto ed Esaltato al di
sopra della Sua creazione. Nessuno trasgredisce cercando di
raggiungere il Suo statuts, senza essere ridotto all'umiliazione in
questo mondo e disonorato con la punizione nell'Aldilà.

4. Al-'Atheem (l'Immenso) significa che tutta la grandezza è di


Allah, e che niente è uguale nello status a Lui, ma ogni cosa è sotto
di Lui. Quando l'umo diventa cosciente della Grandezza e
dell'Esaltzione di Allah, lui realizza il suo proprio valore e si
stabilisce nella stazione dell'adorazione del suo Signore. Lui non
trasgredisce i limiti, i confini che Allah gli ha impostato, ma teme
Lui, obedisce ai Suoi commandi, e rettifica la sua condotta verso di
Lui e verso la Sua creazione.

Queste sono alcune delle sfaccettature della grandezza di questo


versetto. Ogni Mussulmano deve impare questo versetto a
memoria, capire il suo significato e recitarlo spesso. Ci sono alcuni
Hadith in relazione alla sua eccellenza e meriti. Uno è un Hadith
lungo trasmesso da Abu Hurayra -radiallahu anhu- “Quella
persona (mi) disse : “(Per piacere non portarmi
dall’Apostolo di Allah ed io ti dirò alcune parole con le quali
Allah ti darà beneficio.) Quando vai al letto , recita Ayat-al-
Kursi (II:255) , per cui ci sarà una guardia da Allah che ti
proteggerà per tutta la durata della notte , e Satana non
potrà avvicinarsi a te sino all’alba.” (Quando il Profeta
sentì la storia) disse (a me) , “Egli (chi venne a te nella
notte) ti ha detto la verità sebbene egli sia un bugiardo ;
ed egli era Satana.” (Bukhari :: Libro 6 :: Volume 61 :: Hadith
530)

Ubayy Ibn Ka'b -radiallahu anhu- riporta che il Profeta -salallahu


alayhi wa sallam- ha detto:

“ 'Abul-Mundhir! Sai quale versetto del Libro di Allah è il


più grande?' Ubayy -radiallahu anhu- disse: 'Allah e il Suo
Messaggero sanno meglio.' Il Profeta -salallahu alayhi wa
sallam- poi chiese: 'Abul-Mundhir! Sai quale versetto del
Libro di Allah è il più grande?' Ubayy -radiallahu anhu-
disse: 'Allah! Laa ilaaha illaa Huwa (Allah! Nessuno merita
di essere adorato ma Lui) Al-Hayy ul-Qayyoom - Il Sempre
Vivente, Colui che sostiene e protegge tutto ciò che esiste-.
Non Lo prendon mai sopore né sonno.' A quel punto il
Profeta -salallahu alayhi wa sallam- mi ha colpito sul petto
e disse: "Felicitazione per la tua sapienza, o Abul-Mundhir
” (Muslim)

Benefici dal Aayaatul-Kursi:

1. L'affermazione di Cinque Nomi dei Nomi di Allah: Allah, al-


Hayy, al-Qayyoom, al-'Aliyy, al-'Atheem.
2. Affermare che solo Allah viene distinto nell'adorazione – Al-
Uloohiyyah-: Egli è Colui che Solo merita di essere adorato, o
che Egli è l'Unico che merita di essere adorato giustamente e
meritatamente: Il diritto di essere adorato è solo di Allah.
3. Il rifiutare della tesi dei politeisti che affermano altri dèi
all'infuori di Allah.
4. Affermare i sifah (attributi) del hayaat (vita) per Allah, e che la
Sua vita è perfetta, non è preceduta da non-esistenza, non va
in fallimento e non è caratterizzata dall'imperfezione. Al
contrario, la nostra vita origina dal non-esistenza e verrà a
finire, e la vita delle creature è accompagnata dalle
imperfezioni. Infatti, tutta la nostra vita è imperfetta, e per
questo che Allah lo ha descritto da ciò che è più basso. La Vita
di Allah, comunque, è perfetta da tutti gli aspetti perchè Lui
dice: Vivere, dove la particella è per al-istighraaq, che
comprende tutti i significati delle qualità della vita perfetta,
come Lui dice, Non vi è nessuno che in verità vive a parte Lui.
Infatti questo è il caso perchè non c'è nessuno qualificato con
una vita prfetta a parte Allah, l'Onnipotente il Maestoso.

5. Affermazione del al-qayyoumiyyah per Allah perchè Lui ha


detto: Tale descrizione non viene applicata ad un essere
umano. Non c'è una persona che è sta (stabilita) in proprio, e
non c'è nessuno che si prende cura degli altri, tutti gli esseri
umani hanno bisogno di l'un l'altro. Noi abbiamo bisogno di
lavoratori, e loro hanno bisogno di noi. Noi abbiamo bisogno
delle nostre donne e loro hanno bisogno di noi. Noi abbiamo
bisogno dei nostri figli (masci e femmine) e loro hanno bisogno
di noi. Non c'è nessuno che ha un carico completo in assoluto
(che li venga dato amore, mantenimento, che li prevede ecc.)
dagli altri. Io mi posso occupare di qualcun'altro ma in senso
limitato. Per questo Allah ha detto: Colui Che
sorveglia (guarda, mantiene, prevede, ecc.) ciò che
ogni anima acquisisce [è forse simile alle vostre divinità
che non sanno nulla]? [Ar-Ra’d (13:33)]

6. L'aaya contiene Ismullaahi al-a'tham (Allah – Il Nome Più


Grande) affermato nel suo detto: Allah, non c'è nessuno che
merita di essere adorato apparte Lui, Colui che possiede la vita
perfetta, Colui che è stabilito a conto Suo, Auto-Sussistente, e
dal Quale tutte le cose sussistono. Questi due Nomi sono stati
menzionati in tre posti nel Corano, in due surah note come az-
zahraawayn (quelle che brillano) – Al Baqarah: 255 e Ali
'Imran: 2 - e in surat – Taha: 111.

7. La perfezione della Vita di Allah e il qayyoumiyyah tale che è


libero dalla minima imperfezione. L'evidenza si trova nel Suo
detto: Non Lo prendon mai sopore né sonno.

La perfezione può essere generalizzata considerando ciò che è


predominante o più numeroso anche se può essere deficiente
in certi aspetti. Mentre, la negazione dell'imperfezione significa
che la perfezione è assoluta e sotto ogni aspetto è esente da
carenze. In questo senso avviene la negazione nella Sua frase:
Non Lo prendon mai sopore né sonno.

8. Affermazione degli attribuiti di negazione: negare qualsiasi


imperfezione, mplica la perfezione per Allah per causa del Suo
detto: Non Lo prendon mai sopore né sonno. E del Suo
detto: e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Questi
sifaat as-salbiyyah sono quei attributi che Allah ha negato per
Se-Stesso e che implica l'affermazione della perfezione del loro
contrario.
9. Affermare la Sovranità di Allah comprende tutte le cose.
L'evidenza è nel Suo detto: A Lui appartiene tutto quello
che è nei cieli e sulla terra.
10. Questa sovranità è esclusivamente Sua. L'evidenza sta nello
stesso ayat: A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla
terra., in cui il predicato (gram. Khabar) “A Lui” ha preceduto
il soggetto (gram. Mubtada') che è il sostantivo congiuntivo
“Tutto quello che”. In questo modo, c'è uno stato
grammaticale di hasr (esclusività, restrizione) che significa che
“A Lui (Allah) solo appartiene tutto quello che è nei
cieli e sulla terra.”
11. Affermazione dei cieli e della terra, nel Suo detto: “A Lui
(Allah) solo appartiene tutto quello che è nei cieli e
sulla terra.” I cieli sono sette come numero, analogamente il
numero delle terre come dimostrato da altri testi. Evidenza dal
Corano la troviamo nel surat: Allah è Colui Che ha creato
sette cieli e altrettante terre. Scende il Suo Ordine tra
di loro, affinché sappiate che in verità Allah è
onnipotente e che Allah abbraccia nella Sua Scienza
ogni cosa. (At-Talaaq 65: 12)

E nel hadith:

“Chiunque usurpa la terra di qualcuno ingiustamente, il


suo collo verrà circondato da sette terre (nel Giorno
della Resurrezione).” (Sahih Al-Bukhari (Arabo/Inglese,
vol. 3, nr. 632))

12. La Perfezione del Potere Sovrano di Allah, come si evidenzia


nel Suo detto: “Chi può intercedere presso di Lui senza il
Suo permesso?”

Questo Potere Sovrano non è uguale alla sua onni-


comprensiva Sovranità (Sovranità che comprende tutto).
Infatti, la potenza e la perfezione del potere sovrano è più
perfetta rispetto alla Sovranità che comprende tutto.

13. Affermazione dell'intercessione che è approvato da Allah


come evidente nel Suo detto:

Nessuno può intercedere tranne col Permesso di Allah,


altrimenti l'eccezione (tranne) non sarebbe corretta. Quindi, se
l'intercessione non fosse stata affermata, l'eccezione non
sarebbe corretta.

14. Affermazione del 'Permesso' che è un Suo Comando


(Ordine): Nessuno può intercedere tranne col Permesso di
Allah.
15. Affermazione del 'ilm (Sapienza) di Allah e che la Sua Sapienza
comprende il passato, il presente, e il futuro. L'evidenza sta
nel Suo detto: “Egli conosce quello che è davanti a loro
(quello che accadealle Sue creature nel presente) e
quello che è dietro di loro (quello che gli accadrà nel
futuro, nell'aldilà).
16. Confutare le pretese degli estremisti dal Qadariyyah [Quelli
che dicono che qualunque cosa l'uomo faccia è totalmente
dalla sua personale abilità e della libera volontà, e che la
mashee'ah (Volontà) di Allah e qudrah (Abilità) non hanno
nessuna influenza su ciò che l'uomo fa. Loro dicono che la
sapienza di Allah non comprende le azioni della creazione fino
a quando non vengono creati.] affermando la sapienza
onnicomprensiva di Allah come nella dicchiarazione. Questo
costituisce un rifiuto degli estremisti dai Qadariyyah che
dicono che Allah conosce le azioni dei Suoi servi solo dopo
essere stati realizzati, negando che la sapienza di Allah
comprende tutte le cose.
17. La confutazione delle due sette, i Khawaarij e i Mu'tazilah
affermando la shafaa'ah (intercessione). Entrambi negano
l'intercessione generale approvata per il Profeta -salallahu
alayhi wa sallam- ed altri, fatta per le persone che hanno
commesso peccati. Questa negazione si basa sulla loro
dottrina che la persona che commette un grande peccato e
muore senza essere pentito per il peccato, verrà punito nel
Fuoco eternamente. Le due sette, si differenziano per il fatto
che: questa persona è Kafir o non è né Kafir né credente.

I Kharijiti, sono incoraggiati contro la verità per questa


vicenda, e dicono: “Chi commette un grande peccato è
Kafir (Non Credente) e non appartiene più all'Islam.”

I Mu'tazilah avevano paura di contraddire i seguaci dell'Ahlu-


Sunnah e i Kharijiti. Loro hanno preso una posizione vile e
hanno detto: “Noi ci mettiamo in mezzo alla strada e
diciamo che coloro che hanno commesso un grande
peccato sono in una posizione media: non diciamo né
che è un credente e nemeno che è un kafir.”

Entrambe le sette, comunque, sono d'accordo che nell'aldilà


saranno nel Fuoco dell'Inferno per sempre. Per questo loro
hanno negato il shafaa'ah (intercessione). L'aya (il versetto)
rifiuta la posizione presa da entrambi le sette: “Chi può
intercedere presso di Lui senza il Suo permesso?”

18. Nessuno potrà mai comprendere qualcosa della


conoscenza di Allah, né del Suo Udito o della Sua Vista: “E,
della Sua scienza (sapienza), essi apprendono solo ciò
che Egli vuole (E loro non apprenderanno nulla della
Sua sapienza tranne ciò che Egli vuole.).”

19. Noi non possiamo comprendere nulla riguardo ad Allah, né


circa la Sua creazione, tranne ciò che Egli vuole che noi
sappiamo.

20. Proibire il takyeef (l'assegnazione di un modo oppure di


un “come”) agli Attributi di Allah, perchè Lui non ci ha
comunicato il modo in cui sono i Suoi Attributi. Cosicchè, se si
pretende la conoscenza dei kayfiyyah (il modo oppure “il
come”) dei Suoi Attributi, allora stiamo mentendo.

21. Confutare i Mu'attilah (Coloro che negano gli Attributi e i


Nomi di Allah), per causa del Suo detto: “E, della Sua
scienza (sapienza), essi apprendono solo ciò che Egli
vuole (E loro non apprenderanno nulla della Sua
sapienza tranne ciò che Egli vuole.)” Questa è una prova
contro i Mu'attilah perchè loro dicono, per esempio, che Allah
non ha una Mano reale (vera). Ciò, significa che essi
comprendono la negazione di uno dei Suoi Attributi. In questo
senso, entrambe le sette, i Mu'attilah e la gente del Takyeef
(Mukayyifah) hanno mentito, perchè Allah ha affermato questo
Attributo (la Mano) a Se-stesso. Di conseguenza, ciò che essi
sostengono che gli Attributi veri e reali di Allah come la Mano,
il Volto, gli Occhi, non si addicono ad Allah, sono falsi e vuoti.

La base per questo fatto è che la sapienza è di due tipi:

a) Affermazione e,

b) Negazione.

Quindi, non si può negare nulla come la qualità di qualcuno (di


qualcosa) se non con la conoscenza, cosi come non si può
affermare qualcosa su qualcuno (su qualcosa) se non con la
conoscenza. Quindi, se queste sette vorrebbero negare la
realtà dei suddetti Attributi di Allah, allora devono portare
avanti le loro prove, se sono veritieri.

Per esempio, Allah non ha negato l'Attributo della Mano da Se-


stesso, nemmeno in un unico aayah nel Corano, e nemmeno il
Profeta -salallahu alayhi wa sallam- ha negato i Suoi Attributi
in qualche Hadith, nemmeno i Predecessori Giusti (As-Salaf-us-
Saalih). Queste sette, comunque, pronunciano (esprimono) la
negazione della mano vera e reale di Allah.

22. Rifiutare la posizione dei Mumathilah (coloro che


paragonano Allah con la Sua creazione). Poiché l'aayah: “E
della Sua scienza (sapienza), essi apprendono solo ciò
che Egli vuole.” implica la negazione dei Mukayyifah, poi con
tutta la ragione è un rifiuto anche per i Mumathilah.

23. Affermazione del mashee'ah (Volontà) per Allah in base al


Suo detto: “Tranne ciò che Egli vuole.”

24. Rifiutare i Qadariyyah e i Mu'attilah che dicono che Allah,


l'Altissimo, non Vuole niente su ciò che ha a che fare con
l'uomo. Questo è evidente nel detto di Allah: “E loro non
apprenderanno nulla … ” Sapendo che l'apprendimento
dell'uomo su qualcosa viene dalle sue qualità e le sue qualità
sono creazioni di Allah, e quindi la volontà dell'uomo non è
indipendente dalla Volontà di Allah.

25. La grandezza del Kursi, dal Suo detto:“Il Suo Kursi


(Trono) è più vasto dei cieli e della terra”

26. La Grandezza del Creatore del Kursi, perchè la grandezza


del creato implica la Grandezza del Creatore.

27. Il Kufr della persona che nega i cieli e la terra perchè ciò
richiede di accusare Allah di mentire. Per quanto riguarda la
terra, io credo che nessuno nega (la sua esistenza).
Comunque, per quanto riguarda i cieli, ci sono coloro che li
negano dicendo che ciò che sta al di sopra di noi è senza
confini, è uno spazio senza limiti, e che ci sono solo stelle e
polvere diffusa o qualcosa del genere. Non c'è dubbio che colui
che sostiene questo credo è un Kafir, sia che lui crede a questo
oppure imita coloro che lui venera tra la gente che sostengono
questo credo – pur conoscendo la verità implicita dagli
argomenti del Corano e del Sunnah.

28. Affermazione della Forza di Allah, e la prova dal Suo detto:


“E custodirli non Gli costa sforzo alcuno.”

29. Negazione della mashaqqah (fatica) per Allah, il Possente il


Maestoso, perchè Lui dice: “E custodirli non Gli costa
sforzo alcuno.” Questo è uno dei sifaat as-salbiyyah cosi
come il detto di Allah:

Già creammo i cieli, la terra e quel che vi è frammezzo


in sei giorni, senza che Ci cogliesse fatica alcuna. (Qaaf
50: 38)

30. Affermare ciò che è implicito nella dichiarazione sopra: “Il


Suo Kursi (Trono) è più vasto dei cieli e della terra, e
custodirli non Gli costa sforzo alcuno.” degli attributi di
Sapienza, Abilità, Vita, Misericordia, Saggezza e Forza.

31. Affermare che i cieli e la terra hanno bisogno di qualcuno


che li guardi, come è stato detto da Allah: “E custodirli non
Gli costa sforzo alcuno.”

Se non fosse stato per la custodia e conservazione di Allah,


essi si sarebbero rovinati.

Allah dice:

“Allah è il nostro Signore”. Se Allah non respingesse gli


uni per mezzo degli altri, sarebbero ora distrutti
monasteri e chiese, sinagoghe e moschee nei quali il
Nome di Allah è spesso menzionato. Allah verrà in aiuto
di coloro che sostengono [la Sua religione]. In verità,
Allah è forte e possente. (Al-Hajj 22:40)

E il Suo detto:

Allah trattiene i cieli e la terra affinché non


sprofondino, ché, se sprofondassero, nessuno li
potrebbe trattenere all'infuori di Lui. (Faatir 35: 41)

32. Affermazione della Trascendenza di Allah nella Sua


Essenza e la Trascendenza degli Attributi di Allah. E Lui (Allah)
è il più Alto, sopra ogni cosa.

33. Rifiutare coloro che credono nella dottrina


dell'incarnazione divina nelle forme umane (Al-Hulooliyyah) o
in generale con l'affermazione che: “Allah non è sopra a ogni
cosa ma è ovunque”, e il rifiuto per coloro che negano
l'Attributo che Allah è il Più Alto (Al-Mu'atillah) dicendo: “Lui
non può essere descritto come alto o basso, sinistra o destra
oppure essere separato o associato alla Sua creazione.” In
effetti, negando la Sua esistenza!

34. Avvertimento contro la trasgressione sugli altri a causa del


Suo detto:“Egli è Al-'Aliyy (l'Altissimo), Al-'Atheem
(l'Immenso)." sopra a ogni cosa e Lui è il Più Alto. Se uno è
orgoglioso oppure crede che egli è grande allora loro devono
ricordare la grandezza di Allah.

35. Affermazione della Grandiosità di Allah.

36. Affermazione dell'Attributo della Perfezione che sta nella


combinazione dell'Attributo della Trascendenza e della
Grandiosità.

37.Sapere che la sovranità appartiene ad Allah, che significa


che ci dobbiamo comportare nel Suo Reame in conformità a
ciò che Lui è compiaciuto e che le leggi giuridiche e le
sentenze devono essere basate sulla Sentenza (Giudizio) di
Allah e noi dobbiamo essere contenti con il Pre-Destino di
Allah.

Infine, l'uomo non deve agire in modo presuntuoso nella


realizzazione di qualcosa.

[Da Comenti sul Sharh di Imaam Ibn Taymeeyah) – Wasitiyyah


di Shykh Muhammad bin Saalih Al-'Uthaymeen]

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