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ORGANICO. INSTRUMENTATION BESETZUNG Flauto contrabbasso in Sol Contrabass flute in G KontrabaBflote in G Clarinetto contrabbasso in Sib Contrabass clarinet in B-flat Kontrabafiklarinette in B Live electronics: Live electronics: Live-Blektronik: 2Harmonizer { 2-Harmonizers 2-Harmonizer 2Delay ? 2Delays 2Delay 1 Banco di 3 filtripassabanday’ ; 1 Bank of 3 bandpass filters 1 Filterbank mit 3 Biandpassfiltem 1 Riverbero * * I Reverb 1 Hallgerat (1 Kanal) 4 Altoparlanti 4 Loudspeakers 4 Lautsprecher 4 Microfoni dinamici 4 Dynamic microphones 4 Dynamische Mikrofone DISPOSIZIONE ARRANGEMENT AUFSTELLUNG ong oe nayg ont gy pubblico audience Publikum Regia del suone ‘Sound direction Kingresie pubblico audience Publikum La ua Ls 13 La be. ve SE EEEEEEEEEEEESscmmmyS AVVERTENZE GENERALI Le indicazioni fra parentesi quadra, apposte ad integrazione o ad emendazione del testo autografo, derivano da testimonianze degli interpreti che lavorarono su questo brano con Nono: Roberto Fabbriciani al flauto contrabbasso ¢ Ciro Scarponi al clarinetto contrabbasso. In qualche caso scaturiscono dall’attento esame di regi- strazioni di concerti da essi tenuti Dove si rendessero necessarie spiegazioni particolarmente circostanziate si & fatto ricorso a note al testo musi- cale, raccolte a p. X. ALTERAZION La freccina anteposta ad un suono naturale o alterato indica un’alterazione microtonale (meno di un quarto di tono) ascendente (7) 0 discendente (|). FLAUTO CONTRABBASSO IN SOL La parte @ scritta in suoni trasposti: il suono d’effetto si trova alla undicesima inferiore rispetto al suono scritto: z b4 effetto: PEEP >—————— PREP 11 brano prevede tre fondamentali modalita di emissione: V__: prevalenza del rumore di aria, con poca o nessuna presenza di suono ad altezza determinata; Ys mescolanza di suono ad altezza determinata e rumore daria, dosati in proporzioni differentia seconda del- la prossimita all’emissione 7 0 d; J :suono in emissione ordinaria, d d transizione graduale da soffio a suono e viceversa. PP =P ppp—nf ——p— nf PPP ‘Svono omeRa Lespressione “con suono ombra” posta in corrispondenza di alcuni bicordi di armonici indica una presenza intermittente del fondamentale dei bicordi stessi. Tale suono, sempre indicato con una nota romboidale fra paren- tesi tonde, deve apparire e scomparire con la discontinuita di un’ ombra. In particolare, poi, nei passi alle bb. 1, 3 € 21-22 anche il bicordo di armonici va effettuato con discontinuita, alternandone aperiodicamente le due compo- nenti pur senza separarle I'una dall'altra (si suecedono con brevi sovrapposizioni), come suggerisce 1a linea irregolarmente tratteggiata (tale linea va intesa dunque in senso analogo a b. 60, in corrispondenza dell’ ultimo suono). SvoNt EOUIEN In questa composizione il termine “eolien” viene impiegato nel senso di “whistle-tones”. Gli eolien sono dunque parziali sovracuti isolati ¢ rinforzati entro un dato spettro sonoro. Variare, ove prescritto, la velocita di successio- ne (da suoni radi a suoni pit fitie veloci, e viceversa) Fiscito ‘Va emesso, ove prescritt, in concomitanza ai suoni prodotti dallo strumento, segnalato in due modi: "+ iediante fa semplice indicazione “con fischio”: in questo aso I'esecutore radoppiafischisndo uso a seta se alany del bicordo prodoto dal flauto; il suono prescelto va pertanto trasportate secondo il medectau ane alo d rasposizione del flauto ma, ovviamente, nel registro acuto del fisehio. La dura del eehan © pari a fella del suono di lautoraddoppiato; i suono fischiato non dev'essere tenuto, bensi va intertot f, poche e brevissime pause. Es on fischio = bla os — re ——— p _——— 2- mediante note seritte in corpo inferiore all rdinario e prive di contenuto ritmico, talora accompagnate dal- trudicazione “con fischio” tli notine non vanno trasportate, sono espresse in altezze reall Le he durata& lbera tendenzialmente molto breve, ei singoli soni fischiti sono separati uno dall lies Eo we oo. PrP ——— ppp {La b, 30 costituisce un’eccezione: Iindicazione “con fischio isso” segnala che il suono fischiato va tenuto Peruna durata corrispondente a quella del suono di flauto contemporaneamente prodotto, Lemissione di soni fischiati si combina talvolta a tecniche particolar 1. “con suono ombra” (bb. 25-26): durante I'emissione del bicordo di armonici e del fondamentale corrispon- dente (cf. pid sopra, il relativo paragrafo) I'esecutorefischia, secondo le modslita sopra descritte, le note in corpo piccolo; pid, poi lent, poi rapii (“acutissimi mikro rapid -> lent -> rapid", bb. 49-51): ab, Te tulote preserve “eon fischio rot: ai parziali sovracuti I'esecutore mescola fischi di averse cad libitum, liberamente spezzati e troncati. “Lasciak sospeso” Oppure “lasciando sospeso”: indica all'esecutore una subitaneainterruzione del suono o del ‘esto che sta produ- endo, mentre seguitano a effondersi i suoni trasformati elettronicamente CLARINETTO CONTRABBASSO IN SIS {x parte &scrtta in suoni traspost il suono d’effeto si trova alla sedicesima maggiore inferiore rispetto al suono Serito in chiave di vioino, alla nona maggioreinferiore rispeto al suono scritto in chiave di buen, = feo: FS ; ——_ vs BS = effew: FE 1 brano prevede tre fondamentali modalita di emissione Prevalence del rumored aria con poea o nessuna presenza di suono ad altezzadeterminaa: J :mescotanza di suono ad altezza determinata e Tumore daria, dosati in proporzioni differenti a seconda del- Ja prossimita all’emissione vo J: ¢:suono in emissione ordinaria, vi / / _ Tali modi d’emissione possono trovarsi accompagnati dalla prescrizione “con soffio”, che indica rumore di / fiato non immesso nello strumento, privo di un’altezza determinata percetibile; es wnt pee ad b.17 Pe —=P rep—nf—p =f Pep con soffo senza sofio doleisimo bo PEP ——= PREP ppP=—ppp Svoxt eoLteN Tn questa composizione il termine “eolien” indica parziali sovracuti isolati e rinforzati entro un dato spettro sono- To, Il suono fondamentale & indicato nella maggioranza dei casi con una nota romboidale, talora con una nota di forma normale. La successione degli eolien @ pid 0 meno rapida, secondo le indicazioni (es.: bb. 26-28), tali suoni possono essere accompagnati da rumore di soffio (es.: bb. 53-55). Custer Con questo termine vengono indicati pi o meno densi aggregati di armonici sviluppati da un suono fondamenta- le dato. Tali aggregati si producono in forma di escursioni frastagliate e irregolari lungo la fascia acuta dello spettro (“cluster acuto”) o mediana (“cluster medio”) oppure grave (“cluster basso”), secondo la pressione eserci- tata dalle labbra e l'eventuale azione concomitante dei denti. Il suono fondamentale & rappresentato da una nota romboidale o di forma normale (bb. 41-42). INDICAZIONI PARTICOLARI 1. bb, 12-13 ¢ 30-33: il bicordo di dodicesima si ottiene aprendo quasi completamente il portavoce. Il suono gra- ve si suona sempre in crescendo ed emerge gradualmente in primo piano. 2. bb. 14-16: variare il timbro del suono indicato alternando varie diteggiature con ritmo aperiodico, 3. bb, 24-25: sfregare lentamente e con delicatezza I'ancia con gli incisivi inferiori impiegati in luogo del labbro, diteggiando la nota pit grave dello strumento. 4. bb. 41-42: l'indicazione “fondamentale apparente” significa che per il suono dato va impiegata una diteggiatura diversa da quella tradizionale. Occorre scegliere una diteggiatura, nella zona dei microintervalli attorno alla nota scritta, che permetta di produrre pid! agevolmente un multifonico il pid ricco possibile (cluster medio). REGIA DEL SUONO Diamaca Rapporti dinamici Potenziometri A, B, C, D, E, F, G: preregolazione costante (0 % Potenziometri A,B = amplificazione normale (6 dB) 100 % hiuso; 100 % = amplificazione massima): PotenziometroE = ca, 5-10% Potenziometri F,G = ca. 10-20% Potenziometro C ca, 40-50% ca. 50 - 60% La taratura, da effettuarsi durante le prove, va calibrata in relazione alle proprieta acustiche dello spazio dato. Potenziometri H, I, K, L: vedi, per il controllo della dinamica, il paragrafo seguente Potenziometro D vil mmm Controllo della dinamica degli output (LI-4) 1 seguenti diagrammi rappresentano sinteticamente il controllo dei livelli dinamici degli ouput generali sugli al- toparlanti L1, 2, 3, 4 (potenziometri H, I, K, L). Tali output riguardano tutte le funzioni tarate secondo i rapporti di cui al precedente paragrafo, Ovviamente la rappresentazione lineare @ interpretarsi in senso musicale. Sif nf wif ° P. P Sift eee Tali diagrammi sono riportati anche in partitura, soto al testo musicale. I livelli dinamici degli ousput relativi agli altoparlanti L1, 2 sono rappresentati da una linea continua, quelli relativi agli altoparlanti L3, 4 da una linea tratteggiata. Gli altoparlanti L3 e L4 (posti al fondo delta sala) sono ad libitum. La dinamica definitiva e il decor- so dinamico complessivo vanno modificati secondo la sala. In questo brano al suono originale degli strumenti si sovrappongono molteplici trasformazioni date dal trata- mento elettronico. Per questa ragione il risultato acustico e dinamico non potra corrispondere alla notazione srafica, la quale si riferisce alla sola dimensione del suono originale. II rapporto fra i livelli dinamici corrispon- denti ai potenziometri A, B,C, D, E, F, G riveste pertanto un’importanza determinante. All'interno di tali apport il suono originale (potenziometti F e G) ¢ le sue trasposizioni (potenziometro E) si trovano al livello pit basso. Harmonize In questo brano I’harmonizer deve trasportare una settima minore al grave (Harmonizer 1) e un tritono al grave (Harmonizer 2). La trasposizione @ leggermente variabile grazie a un lento vibrato. Le durate dei vibrati sono: Harmonizer 1: vibrato 10-12 sec. Harmonizer 2: vibrato 5-6 sec. Per entrambi i vibrati la profondita di modulazione (Depth) corrisponde all’ incirca a un intervallo di seconda ‘maggiore: un semitono verso I'acuto (+) e un semitono verso il grave (-). Tale variabilita di trasposizione non do- vr in alcun caso dar luogo ad un “effetto sirena”. Furr E necessario un banco di tre filtri passabanda con una pendenza maggiore di 60 dB per ottava, «B fain fn “fax 2 fix L’ampiezza di banda @ la seguente: Filtro_fmin (Hz.) _fimax (Hz.) 1 40 300 2 675 1012 3 2278 3417 vu / / Daay / Tempi di ritardo Delay 1: 12 see. Delay 2: 12 sec RIVERBERO Il tempo di riverberazione @ di 1-3 sec., in funzione delle caratteristiche acu: SCHEMA Carinenocontabbasso tA 12 Flautoconabbasso DELAY |_ [BANDPASS 125. [FILTER BANK| DELAY p iu te 2s +t 13s, b La TARMONIZERT 1000 cent vi, J+ g [ HARMONTZER? ] 600 cent = vib. ut (Disrostzioxe) 2 Ao, 9 pubblico [Redaction] pubblico NOTE AL TESTO MUSICALE bb. 25-26: nella parte di flauto contrabbasso, al suono fondamentale (“suono ombra”) fa diesis? (scritto) non cor- risponde il bicordo di armonici fa diesis‘ ~ si*, pure attestato dall’autografo, bensi il bicordo do diesis* — fa diesis’ (Sempre in suoni scriti): tale rettifica & confortata dalle registrazioni di concerti di Fabbriciani prese in esame. ‘bb. 30-33: la chiave di basso che si trova a b, 32 dell’ autografo nella parte di clarinetto contrabbasso sembrerebbe essere una svista, come confermano le fonti fonografiche esaminate; per motivi di estensione, tra laltro, Ii {ero passo, letto in chiave di basso, andrebbe scritto all’ottava superiore. In realta, probabilmente, Nono & incorso in un errore ¢ il passaggio & stato poi sempre eseguito di conseguenza. », 43: la stesura autografa della parte di clarinetto contrabbasso presenta delle incongruenze. Come confermato da Ciro Scarponi, Nono intende in questo punto rappresentare approssimativamente un effetto di armonici “casuali”: i suoni notati sono il nono e il decimo armonico di fa diesis?, e come tali vengono qui trasportati bb. 47-48: una situazione grafica analoga a quella di b. 43 viene risolta col medesimo criterio. La particolare estetica di questo brano esige alcune spiegazioni supplementari circa lo stile esecutivo, non imme- diatamente deducibili da una lettura tradizionale della partitura. Anzitutto, il suono @ costantemente mobile. Tale mobilita & in gran parte suggerita dall’autore stesso: le indi- cazioni dinamiche, la molteplicita delle emissioni e delle articolazioni, "impiego di tecniche speciali come fischi, cluster di varia specie, ecc. concorrono a strutturare ilrisultato sonoro, Ma vi sono anche modalita esecuti- ‘ve non esplicitamente notate ¢ che pure sono intese a rafforzare il senso di mobilita. In generale occorre evitare ogni suono “tenuto” nel senso tradizionale del termine: i suoni di maggior durata possono dunque essere interrot- {i da piccoli respiri (ed eventualmente ripresi con lievi accenti) e, all’interno di un'indicazione dinamica data, subire microfluttuazioni d’intensit. I suoni multipli, inoltre, possono essere eseguiti alternandone le componenti parziali o facendole risuonare simultaneamente. I cluster prodotti dal clarinetto non sono mai fissi, tenuti, ben: Blissano lungo lo spettro armonico dato in maniera irregolarmente fluttuante. Tale interpretazione della mobilita esige che tutti questi interventi siano effettuati senza concitazione e sempre con articolazione aperiodica, Liinterpretazione cosi intesa, come articolazione della mobilita, influenza direttamente la qualith del risultato del trattamento elettroacustico del suono. Per questa ragione ciascun interprete deve imparare a suonare con l'im- Pianto elettronico, ed essere cosciente che ogni suo intervento avr conseguenze acustiche immediate e differite. In questo brano ’impiego delle trasformazioni elettroacustiche d& luogo a universi sonori nei quali il suono originale dello strumento non ha la preminenza, bensi & completamente integrato, quasi confuso ai suoni elabora- ti elettronicamente. E quindi importante che l'aspetto visuale dell’esecuzione accompagni e assecondi il risultato acustico per l'intera durata del brano. Gli interpreti suoneranno molto vicino al microfono (salvo nei passi di di- namica pit forte ~ mfo f-, nei quali si allontaneranno leggermente da esso) e manterranno costantemente il contatto col loro strumento, vale a dire che non ne abbandoneranno I’imboccatura nemmeno durante le pause e le corone di maggior durata, nel corso delle quali i suoni continueranno a effondersi André Richard Marco Mazzolini Fleb, in Sol Cheb. in sib Live elect. a Ferre Boulez per it il 26-3-1985 mn oid A C ee mms ome © pene = pep —— reves vere —= vp —— vere == vere —p— pore (80. a ° ij i a =s Seas pz 2 wv ‘PPPP vy eT y = wp — We = wp — wy Si mf a eolienlenti P56 $< eng — vo gee = —— ae! pep —=pe | pep pep | | colin | + i ;intonata aria intonata —»} cotien SSS = PP —= pp — pep » —— wp ——— pp Pet of a1 7 lasciar 8 ® con ischio sospeso a: ats zy —— =z = : ne °—— peep wp ——| perp ——— pp PPPPP ——— ppp con softio |. senza softio . 8 . ses eo = SS PPP ———= P PRPP—= pp=— pppp oe (SIL p @kd ne fade in 133943 tot yf. eS SS l= = 5 == S| ” —— ~ —\|rp — =e i PO pp ——= » =e | wp —= of be ld cambia timbro-posizone _% BE = = —= = I SF r PPP ——= P 2p ——= "f “me ee —. 2 ———— 4 zt: j PEP Sle > mv — ‘ - 4 cowte ale ae et =j=5— = === Pp ——— ppp PP —p ppp—f—P —1. pies ie == —S Se z PPP Ppp ———+ Pp —— PPP 4 monic casual cui miroir con sfo o z te oe = SS con fischio opto — a #8 ef GS con sono ombra Pp ——_—— sp — me SubaT amon aussi SS 4 —— Pee PRP P PRP ™P PPP ‘con molta ancia sopra i denti incisiviinferiori andando verso la punta del bocchino strumento tutto chiuso Sit 1.2 xa P 2 —— ~» cotien tenti—t — P54} —$_ pe ‘con|pause brevissime aria softiata intonata = —= con fischio fisso Vedi Note al testo musical, p. X! See Notes tothe Musical Tet, p. XVI/ Siche Bemerkungen zum Musittst, S.XXI aS SSS 133943 S 3 3 & 8 cluster acuto _massima pressione labbra con fischio Sy = PPP op —|——— ppp peep fondamentale apparente cluster basso aca cluster medio minima pression labbra = ‘media pressione labora — 3 [ie - ae =e ——> ——— ‘Ppp vespirarione xcolare PL 23.2 af P — 7 — Ue - ~ aa a colien rapidi , i ee ore raa id ¢ db) 2 ¢- = == ——= a = ee pa i Se = = el *) ae aD 439, fade out 4 con fischio roto Sew 7 ‘microintervali acutissimi rapid 2" ca a — = = Pp pep P| PP ‘microintervalli acuissimi ‘mobili senza altezza fissa SE =: 2 = op ——? =P ——P ea St fL1.2) P - (4.9) poco ba = - - - +) Vedi Note a eto musicale, p.X (See Notes tothe Musical Tet, p. XVLT Sidhe Bemerkungen 2um Musitte. S. XXII 133983 a a J 2a : nm ¢ : 2 = = : = : h ; Fs © peep PP ————- prrp| colen ent on sti) J no sotto censor) | BE EE = == Sit Ys ? : ee tis . PPRP FPP ‘con armonici vicini mobili, cama Va: te E ——s ed ore po ee nf : "jasciande sospeso 20.1, 1985. Venezia a —— ’ - a Jade out poco a poco 2 = = = 133943

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