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Pubblicato il 14 Settembre 2015

Il Circolo Frescobaldi ha inaugurato la nuova stagione con l'opera di Giacomo Puccini

Raffaella Battistini applaudita Butterfly


FERRARA - Dopo il più che soddisfacente risultato ottenuto nella rassegna estiva 2015 dei concerti
alla Palazzina rinascimentale di Marfisa d'Este (oltre 3.400 presenze in 29 serate svoltesi in luglio e
agosto), il Circolo Culturale Amici della Musica "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara ha inaugurato il
calendario 2015/2016 con l'allestimento in forma di concerto ma in costume della Madama Butterfly di
Giacomo Puccini. Arie, duetti e terzetti di quella che viene considerata la più esotica delle opere
pucciniane hanno offerto uno spettacolo di forte impatto.
Anche se domenica 13 settembre erano presenti, per dirla con una frase fatta, in pochi ma buoni. Poco
pubblico rispetto alle aspettative alla Sala della Musica, e forse il violento acquazzone che si era
scatenato in città proprio un'ora prima dell'inizio ha influito negativamente sull'affluenza. Pochi ma
buoni, dunque, anzi buonissimi gli interpreti che, cantando in costume e recitando le relative parti con grande coinvolgimento,
hanno dato alla rappresentazione la forma del semi-staged: «Ci aspettavamo più spettatori - ha dichiarato il presidente del
Circolo Frescobaldi, Antonio Proietti Di Valerio - ma la pioggia non ci ha certo aiutato; e come hanno detto alcuni soci
abbiamo comunque cominciato bene.»
Il riferimento del presidente Proietti era all'accoglienza calorosa riservata agli artisti, sia a scena aperta, sia al termine del
concerto in costume e alla richiesta dei bis rivolti alla protagonista Raffaella Battistini (nel ruolo di Cio-Cio-San ) e al tenore
Renzo Zulian (F.B. Pinkerton ). Ma anche il terzo protagonista, il baritono Andrea Zese, ha raccolto calorosi applausi
interpretando il ruolo del console americano Sharpless. Al pianoforte sedeva il direttore d'orchestra e compositore Stefano
Seghedoni.

Lo spettacolo si è svolto senza interruzione facendo seguire i vari quadri dell'opera, a partire dal matrimonio fra l'americano e
la giovane giapponese fino al suicidio per hara-kiri di quest'ultima quando ha scoperto che l'amato F.B. Pinkerton l'aveva
abbandonata per sposare un'americana.
Ci sono stati momenti di intensa commozione nel pubblico, grazie alla bella interpretazione della Battistini con quella voce da
soprano lirico spinto che sa anche ammorbidire andando sul canto a fior di labbra quando necessario. Zulian è un tenore
dalla voce possente e Zese un baritono dall'emissione morbida ma anche vigorosa, un tipico baritono verdiano e pucciniano.
Seghedoni al pianoforte è stato spalla preziosa dei cantanti, una sicurezza grazie all'esperienza direttoriale che arricchisce il
suo curriculum. (a.t.)
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica.Net
Nella miniatura in alto: il direttore d'orchestra e compositore Stefano Seghedoni
In basso: una scena del terzetto con Renzo Zulian (F.B. Pinkerton), Raffaella Battistini ( Cio-Cio-San) e Andrea Zese (Sharpless)

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