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Credete che chi ”lavora e/o serve e/o viene eletto” nello Stato italiano sia sempre
persona dabbene e non corrotto ? O dica sempre la verità o rispetti le Leggi ?
N.B. : Vi autorizzo a pubblicare e far circolare il più possibile questa mia denuncia,
Quanto gli accade da oltre 22 anni ad oggi è descritto in estrema sintesi di seguito ed
è dimostrabile. Inoltre il sig. Vittorio Miri non teme contraddittori con chicchessia.
L'Avvocato storico che l'assiste è autorizzato a dare informazioni e fornire atti sul caso :
Studio Legale Avv. Elisabetta Vinattieri,
Corso A. Gramsci n.46, 51100 Pistoia (PT)
tel. 057323586, fax 05731941578, cell. 3339387059
E-mail : elyvin@virgilio.it, Pec : avv.vinattierielisabetta@cnfpec.it)
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Inoltre l'Avv. Elisabetta Vinattieri per non farlo assassinare e/o morire di stenti e malattie
lo ha letteralmente adottato e lo protegge e lo mantiene a sue spese da c.a 20 anni con
l'aiuto di alcuni privati cittadini oltre, a tentare di tutelarlo in ogni sede giudiziaria ed
amministrativa con iniziative ed atti di tasca sua e di sua iniziativa.
Ella subisce perciò minacce e calunnie dalle autorità, dall'avvocatura dello Stato e dalla
magistratura che le fa anche molteplici ritorsioni nella professione per danneggiarla in ogni
modo onde punirla e farla desistere dall'assistere ed aiutare il sig. Miri ma, l'Avv. Vinattieri
Elisabetta pur essendo una donna, pacifica e ben educata, è coraggiosa oltre che capace
e non si arrende e persiste nella sua opera credendo-illudendosi nella presenza di “onesti”
nello Stato diversamente gli sarebbe inaccettabile fare l’Avvocato e credere nella Legge e
Giustizia in un “Sistema statuario” tutto illegale e corrotto.
Occorre evidenziare come da oltre 20 anni tutti gli atti giudiziari (citazioni, appelli e
Cassazioni, istanze e raccomandate) e le attività giudiziarie e amministrative sono state
fatte solo grazie alla volontà e iniziativa e a spese dall’Avv. Elisabetta Vinattieri supportata
anche da privati cittadini in quanto, il signor Vittorio Miri non può farlo essendo impedito in
ogni attività dell’umano vivere ed è stato spogliato di ogni avere e documentazioni oltre
che dei suoi diritti, buon nome ed affetti, salute e redditi. L’Avv. Vinattieri subisce perciò
minacce, ritorsioni e danneggiamenti.
La famiglia dell’Avv. Elisabetta Vinattieri da poco divenuto Legale del sig. Miri fu
vittima di spari d’arma da fuoco dall’esterno in casa e solo per pochi centimetri non
ci scappò il morto, vana e senza indagini fu la denuncia. Da allora ad oggi, Ella ha
subito continui danneggiamenti patrimoniali e professionali e al suo buon nome. Il
suo collega Avv. Mario Bianchi (defunto) ex Magistrato appena nominato, fu subito
anch’esso oggetto di gravi minacce anche provenienti dal Comune di Prato.
L’avvocatura del libero Foro non l’aiuta, hanno paura o non vogliono inimicarsi l’autorità
e la magistratura oltre al fatto che molti di essi godono di loro favori mentre, l'Ordine degli
Avvocati di Pistoia con fare da "santa inquisizione" ha processato e condannato alla
censura l'Avv. Vinattieri in base a palesi menzogne e calunnie fornite dal Procuratore della
Repubblica di Prato e di altri con lui complici (Direttore ASL di Prato e Avvocatura dello
Stato di Firenze). Quanto sopra accadde perchè l'Avv. Vinattieri aveva sollecitato con
lettere, l’intervento dei succitati denuncianti sul caso Miri per quanto di loro competenza.
Il CNF adito e notiziato in merito al tale “processo” si è chiuso in se…(sic!).
Si potrebbe dire che troppi avvocati non brillano per coraggio ed amore per la Giustizia
ovvero molti son contigui e proni e chini alla magistratura e all’autorità.
L'avvocatura dello Stato oltre a danneggiare denigrare diffamare e calunniare il sig. Miri
ad ogni piè sospinto si oppone a ogni conciliazione, nega la verità dei fatti e l’esistenza di
Costituzione e Leggi e Trattati e partecipa con la magistratura a tutto ciò impunemente.
Inoltre mentre al signor Miri è negato il gratuito patrocinio ed i diritti di difesa, l’avvocatura
dello Stato difende senza fondamento né argomenti utili e né potere, chiunque di “statale-
pubblico” abbia commesso violenze ed illeciti in suo danno e ciò lo fa a spese di tutti noi
Cittadini, a nulla sono valse denunce ed esposti disciplinari inviati al Consiglio degli
avvocati e procuratori e all’Avvocatura dello Stato a Roma. Altresì tenta di far eliminare da
“altri” il signor Miri, dichiarando pubblicamente e con falsità che egli conosce fatti di
grande criminalità e di eversione, cosicchè, gli “interessati” lo mettano a tacere… .
Nel mentre dal 1997 a tutt'oggi, il sig. Miri è tenuto costretto con falsità dalle autorità, pur
non essendolo, ad “essere” irreperibile ed è stato cancellato dai Registri dell’Anagrafe e da
ogni Registro di Stato così da avere una scusa amministrativa per negargli ogni diritto ed
aiuto. Ad esempio, non può avere documenti personali e certificati, non può votare o farsi
eleggere, non può curare la salute ed accedere alla Sanità pubblica, non può lavorare nè
avere un reddito, né accedere ai Servizi Sociali, nè riconoscere figli o sposarsi, nè avere
un indirizzo postale, né avere una Pec né firma digitale, nè avere un abitazione, nè avere
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un conto in banca, né viaggiare, né pernottare in un albergo, né accedere alla Giustizia né
ottenere il gratuito Patrocinio che comunque gli viene negato, né avere la Legge Pinto, nè
può attendere fisicamente a udienze in cui è attore o parte lesa etc. perché senza
documenti è inesistente e lo bloccano all’ingresso dei vari palazzi di giustizia, etc..
I magistrati “ignorano” ad hoc gli avversari del sig. Vittorio Miri, proteggendoli, quando
pure confessano gli illeciti in udienza, e i magistrati lo fanno violando sempre la verità e
Leggi oltre ai diritti difesa e di contraddittorio del signor Vittorio Miri. Idem accade fino in
Cassazione ed in ogni ambito amministrativo, CSM, Presidente della Repubblica nonché
di Difensori Civici (sic!) e Garante Privacy etc..
La magistratura deposita fuori termine sentenze che a rigor di Legge sono nulle (vedi es.
rito Lavoro) ma loro le usano e le fanno valere in ogni stato e grado di giudizio.
La magistratura tiene, bloccando la causa, una riserva su banali formalità anche per molti
anni, tanto tra colleghi in ogni stato e grado si proteggono e si danno impunità e conferme.
Mentire è un hobby diffuso tra gli statali e magistrati, idem disconoscere le Leggi.
Ovviamente pur sempre adite e notiziate, nessuna Procura della Repubblica mai indaga e
né lo fa alcun altra Autorità e neanche fanno finta per salvare la faccia, anzi… .
Al signor Vittorio Miri ad esempio, tra gli altri, sono stati negati da oltre 20 anni ad oggi :
l'accesso alla Sanità Pubblica negandogli medicine e cure salvavita e per curare la
salute e gravi patologie "acquisite" insieme a gravi invalidità fisiche in questi anni di
discriminazione e persecuzione e torture per farlo così morire per mancanza di cure;
l'accesso al mondo del lavoro nonché all'assistenza sociale e pensionistica e di
invalidità fisica per farlo così morire di fame e stenti;
una residenza anagrafica, un indirizzo postale, un tetto per farlo così morire da
senza fissa dimora e perché più facile bersaglio da assassinare o farlo suicidare;
l'accesso alla giustizia ed è sempre negata la stessa giustizia, sono negati il gratuito
patrocinio, la Legge Pinto e l’accesso fisico nei Palazzi di Giustizia ed all’udienze;
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Gli è impedito di depositare denunce ed esposti e querele essendo tra l’altro privo
di documenti e di ogni altra cosa utile e quando riesce a farlo esse vengono subito
archiviate, alcune Procure pretendono pure il pagamento di bolli (non dovuti).
gli è negato dalle autorità ogni tipo di ascolto, diritto, tutela, aiuto e sussidio;
tutte le motivazioni delle sentenze sono spesso lana caprina o farneticanti o parlano
d’altro…o disquisiscono sul sesso degli angeli o sono c.d.”sentenze suicide cioè
“impugnabili(sic!)”” allorquando il giudice ha dei sensi di colpa(ri-sic!), o sono
dichiarazioni eversive dell’Ordine costituito e/o offensive e lesive del sig. Miri e, tutte
sempre (civili e penali e amministrative) sono comunque a favore dei presunti rei e
corruttori, i quali, assieme ai loro legali ed all’avvocatura dello Stato non devono mai
preoccuparsi di nulla né di produrre prove o testi… a loro ci pensa la magistratura che
li protegge e gli concede tutto ciò che chiedono a prescindere.
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Le Procure della Repubblica archiviano sempre le sue Denunce e Querele senza
mai compiere alcuna attività, spesso gli le rigirano contro per screditarlo.
dei DPR del Capo dello Stato mai notificati, sono stati manipolati e inventati di
sana pianta per negargli i diritti e screditarlo e mantenerlo coatto nello status quo
mentre un solo DPR è riferibile ad un Ricorso per cancellazione dai Registri di
Anagrafe del sig. Miri fornito di numerose prove e testimoni. Ebbene, detto DPR, mai
notificato, contiene mendacità ed omissioni a partire dal parere del Consiglio di Stato
ciò al fine di bocciare e negare i diritti al sig. Miri screditandolo e contestualmente dare
credibilità ed impunità alle autorità che con falsità lo dichiaravano “irreperibile”.
A nulla sono valse numerose denunce e diffide dirette anche al Capo dello Stato in
merito a tali DPR nulla è stato fatto né indagato;
la CEDU fece peggio, trattenne per anni la pratica di un Ricorso individuale del sig.
Miri pur se munito di decine di prove documentali, con la scusa di continue e quasi
impossibili presunte integrazioni documentali senza neppure formalizzarlo, per poi riunire
una troika di giudici tutti di estrazione "non democratica" ovvero originari di Paesi in cui la
democrazia era ancora in fasce o nell’ombra, i quali in “camera chiusa” dichiararono il
ricorso inammissibile perchè "non c’era neppure la parvenza di violazioni ai diritti ed
alla Cedu"(sic!). Ciò si colloca in linea con l’agire delle Autorità Giudiziaria italiane e sue
sentenze e tra le tante ne cito solo due tragicomiche :
il GIP di Livorno archiviava una denuncia fornita di prove dichiarando c.a. perchè :
"il Miri protesta contro la magistratura in forma obsoleta".
un tris di giudici civili a Firenze bocciava (sempre fatto) una Citazione Civile del
sig. Miri contro lo Stato per denegata giustizia etc. con la motivazione c.a. così :
"l'Italia non è uno Stato unitario ma è formato da 52 distretti di corti di appello e
pertanto il Miri non può introdurre una unica Citazione ma deve farne una per
ogni distretto…".
La volontà di persecuzione e discriminazione in danno del sig. Vittorio Miri toccò un apice
quando su imput della magistratura e prefetto di Prato (PO), al fine di annichilire e
screditare una pacifica e civile pubblica protesta condotta dal sig. Miri dinanzi al Palazzo di
Giustizia di Prato poi durata ben oltre 16 mesi, il Comune di Prato riesumò ed applicò, le
famigerate Leggi Speciali e Regolamenti Fascisti del 1938 e sanzionarlo
con ciò anche per l’uso di aria pubblica i Vigili Urbani si scatenarono in forze e
gli fecero numerosi sequestri c.a 35 comminandogli onerose sanzioni.
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La magistratura pratese a cui si appellò l'Avv. Vinattieri per il sig. Miri non ebbe nulla da
ridire in merito all’uso di pur abrogate "Leggi e Regolamenti fascisti" anzi le ignorò del
tutto limitandosi solo ad annullare le sanzioni per "difetti formali" ma senza concedere
nessuna spesa legale, le cose sequestrate al sig. Miri non sono mai state restituite.
La storia si ripete di Padre in Figlio, ricordiamo a noi stessi che già il Padre del sig.
Miri fu torturato e tradotto in campo di concentramento nazista in Germania a cui
sopravvisse partecipando pure alla Liberazione d’Italia dal nazifascimo.
Altro alibi giustificativo usato tra Istituzioni ed Autorità varie e magistratura sono le
informative reciproche e le mendaci ed omissive iscrizioni nei registri delle Procure.
Vengono fatte circolare note e rapporti e D.P.R. falsi, omissivi, mendaci e calunniosi così
da screditare il sig. Miri ed il suo Avvocato e giustificare la mancanza d'azione o peggio le
violenze e negazioni perpetrate ogni giorno da oltre 22 anni e la denegata giustizia.
Il sindaco di Carmignano (PO) sulla stampa lo definì “un fantasma senza diritti che
aveva la pretesa di pretenderli” e ciò gli agitava il sonno (sic!).
Gli stessi figuri che di notte, e non solo, gli davano una vera e propria caccia… e gli
impedivano con violenza, minaccia dell’uso di armi, con aggressioni fisiche e
blocco dei movimenti, di parlare a politici o note personalità di passaggio a Prato.
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Tale importante incombenza “istituzionale-giudiziale” che, comprendeva anche
cazziatoni pubblici per chi non era troppo attento al cane del PM, non fu data a un
dog sitter qualsiasi ma, ai piantoni delle Forze dell’Ordine, P.S. e/o Carabinieri, che
dovevano innanzitutto fare ciò a discapito del servizio, ovvero : tutti adusi ad
obbedir tacendo proni e chini e abituati ad avere timore dei magistrati.
Il signor Vittorio Miri suo malgrado è anche un Segreto di Stato, infatti al signor Miri è
negato sempre ogni accesso agli atti, ad esempio, la RAI risponde fate causa, la
Prefettura e Prefetto di Prato invocano il segreto di Stato, la magistratura e le altre
autorità se ne fregano in toto e neppure rispondono, il Garante della Privacy traccheggia, è
elusivo e non fa niente. Rare volte è stato dato un finto accesso in quanto, si sono fatti
trovare solo atti (istanze, esposti, denunce etc.) di provenienza dello stesso signor Miri.
Come suaccennato è stata anche tentata fin dall’inizio dalle autorità (amministrative
e giudiziarie) coinvolte nel caso e così è a tutt’oggi la sua eliminazione fisica sia con
trappole ordite e poi fortunatamente abortite grazie alla reazione della vittima che,
con “dichiarazioni a terzi” che con aggressioni fisiche (fino al tentato omicidio) o con
quotidiane ed annose negazioni di cure salvavita o negazione di cibo ed alloggio nonché
tentando di indurlo al suicidio e comunque torturandolo nel fisico e nella mente.
Il signor Vittorio Miri sopravvive ma a caro prezzo essendo, per quanto subisce, a rischio
di assassinio e la sua salute è compromessa ed a grave rischio di vita ma non può curarla,
e comunque vive precariamente senza potersi autodeterminare e scegliere cosa fare.
Gli sono negati pure la Pensione, l’Invalidità, la Legge Pinto ed il gratuito patrocinio
e a decidere ciò, sono spesso magistrati denunciati per i fatti de quo.
A causa dei fatti de quo il signor Miri ha perso la famiglia, gli amici ed tutt’intorno si
è fatto il vuoto ciò è principalmente dovuto al fatto che la credibilità delle autorità e
della magistratura essendo “pubbliche” prevaricano ed annullano la credibilità del
singolo Cittadino ed inoltre instillano la paura di ritorsioni.
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Nonostante tutto, il signor Vittorio Miri lotta senza sosta da oltre 22 anni per i suoi
diritti e per affermare la verità dei fatti ed avere giustizia, oltre che salvaguardare la
propria incolumità psico-fisica e la vita. Inoltre non è soggetto passivo nella società
civile ma è molto conosciuto ed attivo nel fornire aiuto, consulenza e supporto
morale a molte persone che a lui si rivolgono pur essendo un “fantasma”, egli non
si arrende ed è noto anche per essere un HRD’s cioè un Difensore dei Diritti Umani.
Nel caso Miri sono coinvolti istituzioni ed autorità, politici, avvocati dello Stato, prefetti,
ministri e magistrati oltre a vari altri soggetti quali sindaci e forze dell'Ordine etc. tutti
coinvolti a qualsiasi titolo e tutti hanno fatto carriera e godono dei frutti illeciti, come anche
godono impuniti e protetti i presunti corruttori ed i loro avvocati e complici.
L’impunità e godimento frutti illeciti è garantita pure a chiunque altro è denunciato
dal signor Miri, non per il caso de quo ma per altri fatti, ciò in quanto magistratura
ed autorità non vogliono dare al sig. Miri credibilità, visibilità e chances di sorta.
Le autorità e l’A.G. italiane e non solo, conoscono i nomi e cognomi di tutti costoro
ma da sempre restano inerti ed ostili al signor Vittorio Miri e allo Stato di Diritto.
RICHIESTE – ISTANZE
Con questa iniziativa vogliamo innanzitutto tutelare e proteggere l'integrità psico-fisica del
signor Vittorio Miri già ampiamente lesa e danneggiata nella salute garantendo il suo
mantenimento e protezione ed aiutare e tutelare l'Avv. Elisabetta Vinattieri nelle attività e
spese che da 20 anni sopporta da sola tentando, ad oggi invano, di tutelare i diritti e la vita
e salute del sig. Miri rischiando la propria incolumità fisica e professionale e patrimoniale.
Chiede alle autorità ed A.G. che venga fatta luce sui fatti e prese immediate urgenti ed
adeguate misure e punizioni amministrative e giudiziarie contro i colpevoli ed i loro
complici oltre, a tutelare immediatamente il signor Vittorio Miri e ripristinare garantendogli il
totale libero godimento dei suoi diritti e beni tenendolo informato e partecipato di tutto,
ovvero, ristabilire lo Stato di Diritto, Civile e Democratico in Italia.
Chiede alle autorità ed A.G. di essere informato e partecipato di ogni iniziativa che verrà
presa e nella disgraziata ipotesi che la presente denuncia-querela venga archiviata chiede
di essere preventivamente informato.
N.B. : Fa presente che tutto quanto denunciato è descritto in questa sua in estrema sintesi
posto che i fatti sono talmente tanti che è praticamente impossibile descriverli tutti insieme
nel dettaglio. Il sig. Vittorio Miri resta comunque a disposizione di coloro che vogliano
seriamente e per senso di verità e giustizia conoscere il suo caso nel dettaglio (fatti, nomi
e cognomi e atti compresi).
Dichiarazione di volontà e veridicità e liberatoria
Io sottoscritto Vittorio Miri nato a Leverano (LE) il 05 Ottobre 1956 dichiaro che quanto
sopra in estrema sintesi descritto è vero per quanto di mia conoscenza e mi assumo ogni
responsabilità per ciò che dichiaro liberando Voi e Chi Altri pubblica e diffonde le mie
dichiarazioni ed informative e dichiaro di fare mie le richieste-istanze sopra descritte.
Vittorio Miri