Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Il diritto del lavoro definisce i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro.
A livello dell'Unione Europea (UE), il diritto del lavoro disciplina due grandi settori:
condizioni di lavoro - orario di lavoro, lavoro a tempo parziale e a termine, distacco dei
lavoratori
Come funziona?
L'UE mira a promuovere il progresso sociale e a migliorare le condizioni di vita e lavoro della
popolazione europea - vedere il preambolo del trattato sul funzionamento dell'UE.
L'UE completa le iniziative intraprese dai singoli paesi europei riguardo al diritto del lavoro, definendo
una serie di requisiti minimi. Ai sensi del trattato, specie l'articolo 153, adotta normative (direttive) che
fissano requisiti minimi in materia di:
I singoli paesi europei hanno la possibilità di definire livelli di tutela più elevati, se lo desiderano. Ad
esempio, se la direttiva europea sull'orario di lavoro riconosce ai lavoratori 20 giorni di ferie retribuite
all'anno, numerosi paesi hanno optato per una soluzione più generosa a favore dei lavoratori.
L'UE adotta direttive che i paesi membri recepiscono nel diritto nazionale e mettono in atto. Spetta cioè
alle amministrazioni nazionali - ad esempio, ispettorati del lavoro, tribunali - controllare l'applicazione
della normativa.
Quando un tribunale nazionale non sa come interpretare una direttiva dell'UE, puòinoltrare un quesito
alla Corte di giustizia dell'UE. Questa fornisce al tribunale nazionale le risposte necessarie per deliberare.
La Commissione europea e il diritto del lavoro
Se ritiene che un paese dell'UE non abbia recepito correttamente un direttiva, può decidere di avviare
una procedura d'infrazione.
In tal modo garantisce che tutti i diritti previsti dalle direttive figurino nella legislazione nazionale.
Tuttavia, la Commissione non può risolvere i problemi di singoli cittadini (risarcire un danno o rimediare
ad un'ingiustizia), perché ciò spetta alle autorità nazionali competenti.
L'Unione europea conta oltre 240 milioni di lavoratori. Il diritto del lavoro europeo va quindi a diretto
vantaggio di un elevato numero di cittadini ed esercita un impatto positivo su una delle più importanti e
tangibili sfere della loro vita quotidiana.
Il diritto del lavoro dell'UE va anche a vantaggio dei datori di lavoro e della società nel suo
complesso perché:
Inoltre, il diritto del lavoro europeo va di pari passo con il mercato unico. La libera circolazione dei beni,
servizi, capitali e lavoratori necessita di norme che diano ai paesi e alle imprese la possibilità di
competere lealmente sulla forza dei loro prodotti e non abbassando le tutele.