DEL VEICOLO
GUIDA PER L'OFFICINA
Che cos'è il Thermo Management?
MODERNI SISTEMI DI
RAFFREDDAMENTO
Sistema integrato – Autovetture
Tutto il calore generato dal motore e dai sistemi ad esso collegati Ciò può causare a sua volta delle anomalie nella gestione del
deve essere dissipato. Al momento la necessità di controllare il motore. Nei motori a iniezione diretta inoltre, sia diesel che
funzionamento del sistema e la temperatura ambiente (motore benzina, che generano poco calore, il sistema di raffreddamento
e abitacolo) fa sì che il livello della temperatura di esercizio deve riscaldare l'abitacolo in inverno e raffreddarlo in estate.
del motore possa avere una tolleranza minima. Un aumento Tutti questi fattori devono essere tenuti in considerazione
della temperatura di esercizio può infatti pregiudicare i livelli di durante lo sviluppo di un sistema di gestione termica. A ciò si
emissione allo scarico. aggiunge la necessità di progettare sistemi sempre più potenti
ed efficienti in spazi sempre più ridotti.
Sistema integrato – Veicoli industriali
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RAFFREDDAMENTO – UNO SGUARDO AL PASSATO
RAFFREDDAMENTO –
UNO SGUARDO AL PASSATO
Raffreddamento del motore ad acqua
Le temperature generate dalla combustione del carburante Nello sviluppo successivo dei motori viene utilizzato un
(fino a 2.000 °C) possono compromettere il funzionamento regolatore dell'acqua di raffreddamento = termostato.
del motore. Per questo motivo esso viene riportato alla La circolazione dell'acqua attraverso il radiatore viene regolata
normale temperatura di esercizio attraverso un processo di in base alla temperatura del liquido di raffreddamento.
raffreddamento. Il primo tipo di raffreddamento ad acqua era Nel 1922 veniva descritto così: "Questi dispositivi hanno lo
detto "a termosifone". scopo di riscaldare rapidamente il motore e di prevenirne il
L'acqua resa più leggera dall'apporto di calore risaliva un tubo raffreddamento".
collettore fino a raggiungere la parte superiore del radiatore. Si parla già di un raffreddamento regolato mediante termostato
Qui si raffreddava poché investita dal vento relativo, rifluendo che svolge le funzioni:
di nuovo verso il basso in direzione del motore. Questo circuito ➔➔ tempo di riscaldamento ridotto
era sempre in funzione finché era acceso il motore. Il processo ➔➔ mantenere costante la temperatura di funzionamento
di raffreddamento era facilitato da ventole e non prevedeva
alcuna regolazione. In seguito la circolazione dell'acqua venne
accelerata con l'inserimento di una pompa.
Punti deboli:
➔➔ tempo di riscaldamento lungo
➔➔ temperatura del motore bassa durante la stagione fredda
Radiatore
Attorno al 1910 con pompa dell'acqua
Tubo collettore
Dal 1922
Termostato
Motore
Pompa dell'acqua
Galleria del vento di BEHR oggi
L'introduzione del termostato, che offre la possibilità di Gli odierni sistemi di raffreddamento del motore sfruttano il fatto
bypassare il sistema, ha apportato un decisivo miglioramento al che, se l'acqua viene sottoposta a pressione, inizia a bollire non
sistema di raffreddamento del motore. Fino a quando il motore a 100 °C ma a una temperatura compresa tra 115 °C e 130 °C.
non raggiunge la temperatura di esercizio impostata, l'acqua non La pressione all'interno del circuito di raffreddamento si aggira
circola nel radiatore, ma ritorna al motore seguendo un percorso attorno a 1,0-1,5 bar. Si tratta di un sistema di raffreddamento
più breve. Solo al raggiungimento della temperatura di esercizio chiuso. L'impianto è dotato di un serbatoio di compensazione,
desiderata il termostato apre il collegamento con il radiatore. che è riempito fino alla metà circa. Come fluido refrigerante non
Questo sistema è utilizzato ancora oggi in tutti i sistemi. si utilizza solo acqua, ma una miscela di acqua e additivo.
La temperatura di esercizio del motore condiziona non solo I moderni liquidi di raffreddamento proteggono dal gelo, hanno
la potenza e i consumi, ma anche la quantità di emissioni di un punto di ebollizione più elevato e proteggono i componenti
sostanze nocive. del motore e del sistema di raffreddamento dalla corrosione.
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SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
La continua riduzione delle dimensioni del vano motore e la Al sistema di raffreddamento si richiedono:
necessità di dissipare grandi quantità di calore rendono sempre ➔➔ Fase di riscaldamento ridotta
più difficile il compito di posizionare i componenti. I moderni ➔➔ Rapido riscaldamento dell'abitacolo
sistemi di raffreddamento del vano motore devono soddisfare ➔➔ Consumi di carburante ridotti
dei requisiti molto elevati. Negli ultimi anni sono stati fatti ➔➔ Durata prolungata dei componenti
tuttavia dei notevoli passi avanti in questo ambito.
La base tutti i sistemi di raffreddamento del motore è
costituita dai seguenti componenti:
➔➔ Radiatore del liquido di raffreddamento
➔➔ Termostato
➔➔ Pompa liquido di raffreddamento (meccanica o elettrica)
➔➔ Serbatoio di compensazione (serbatoio di espansione)
➔➔ Condotti
➔➔ Ventilatore del motore
(azionato tramite cinghia trapezoidale o di tipo Visco®)
➔➔ Sensore di temperatura (gestione motore / indicazione)
3
1
7
2
8
Radiatore del liquido di raffreddamento
Quando, nel 1905, venne ideato il raffreddamento del motore, Nel radiatore del liquido di raffreddamento, il radiatore dell'olio
la temperatura di combustione nel motore era di circa 600- può essere presente anche come componente separato.
800°C. Dalla fine del secolo precedente fino al 1938 circa Le singole parti vengono assemblate. Ciò conferisce al radiatore
vengono usati radiatori in acciaio; in seguito vengono introdotti del liquido di raffreddamento la sua forma caratteristica.
i radiatori in metalli non ferrosi (rame/ottone). Svantaggi: peso Il raffreddamento avviene tramite apposite alette (retino),
elevato e scorte limitate, quindi prezzi elevati per i materiali. attraverso le quali il flusso d'aria sottrae calore al liquido di
raffreddamento. Quest'ultimo circola dall'alto verso il basso
Requisiti del radiatore: (flusso discendente) o in senso trasversale (da destra a sinistra
➔➔ alta densità di potenza o viceversa). Per consentire all'aria di raffreddare efficacemente
➔➔ sufficiente resistenza il liquido di raffreddamento, entrambe le versioni devono
➔➔ resistenza permanente alla corrosione prevedere una sezione sufficientemente ampia e un tempo di
➔➔ bassi costi di produzione attraversamento abbastanza lungo.
➔➔ produzione nel rispetto dell'ambiente
Versione
➔➔ Vaschetta in plastica rinforzata con fibre di vetro (GFK)
➔➔ Sempre più spesso in alluminio
Compito
➔➔ Raffreddare il liquido di raffreddamento nel circuito del
motore
Vantaggi
➔➔ Installazione su misura per un facile montaggio
➔➔ Rendimento ottimale
➔➔ Adattato alle specifiche del cliente (OEM)
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SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
5
4
2 3
1
1
1 Vaschetta raccogliacqua
2 Scambiatore di calore per l'olio
3 Guarnizioni
3 4 Alette di raffreddamento (retino)
6 Lamiere laterali
5
7 6 Fondo
5 7 Tubo di raffreddamento
Forme costruttive
Profondità del retino 40 mm || Profondità totale 63,4 mm Profondità del retino 40 mm || Profondità totale 40 mm
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SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
Funzionamento
Quando aumenta la temperatura del liquido di raffreddamento,
l'espansione del liquido fa crescere la pressione all'interno
del sistema di raffreddamento. Il liquido di raffreddamento
viene compresso nel serbatoio. Nel serbatoio aumenta la
pressione. La valvola di sovrapressione del tappo si apre
facendo fuoriuscire aria. Quando la temperatura del liquido di
raffreddamento si normalizza, nel sistema di raffreddamento si
genera un vuoto. Il liquido di raffreddamento viene aspirato dal
serbatoio. Anche nel serbatoio si genera così una depressione.
Ciò causa l'apertura della valvola di compensazione vuoto
del tappo del serbatoio. L'aria rifluisce nel serbatoio fino a
compensare la depressione.
Termostato
Funzionamento
Quando la temperatura sale al di sopra degli 80 °C, la cera si
dilata. L'aumento di volume della cera fa sì che la scatola in
metallo si sposti lungo il pistone attuatore. Il termostato apre il
circuito del radiatore e chiude contemporaneamente il circuito
di bypass. Quando la temperatura scende al di sotto degli 80 °C,
la cera si indurisce. Una molla di richiamo sospinge la scatola
in metallo nella posizione iniziale. Il termostato chiude il flusso
in direzione del radiatore. Il liquido di raffreddamento rifluisce Aperto Chiuso
direttamente verso il motore attraverso il condotto di bypass.
Motore
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SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
5
In larga misura la vita utile di una pompa liquido di raffreddamento viene influenzata
dai seguenti fattori:
1
➔➔ Montaggio a regola d'arte.
➔➔ Cura e manutenzione del sistema di raffreddamento.
4 2 ➔➔ Qualità del liquido di raffreddamento.
➔➔ Condizione e funzionamento della cinghia di trasmissione
e dei gruppi ausiliari collegati.
Vari modelli di pompe liquido di raffreddamento elettriche
Le pompe liquido di raffreddamento meccaniche, che sono azionate direttamente dal motore, fanno circolare continuamente il
liquido di raffreddamento a motore acceso, anche se non vi è alcuna richiesta di raffreddamento. Al contrario le pompe liquido di
raffreddamento elettriche a regolazione elettronica integrata vengono azionate in modo continuo in base alla potenza frigorifera
richiesta. Possono essere utilizzate come pompe principali, di bypass o di circolazione. Funzionano in modo indipendente dal motore
e in base al fabbisogno. Dopo un avviamento a freddo la pompa liquido di raffreddamento elettrica impedisce inizialmente il trasporto
del liquido. In questo modo il motore raggiunge più rapidamente la temperatura di esercizio. Anche a regime del minimo o a motore
spento, la pompa liquido di raffreddamento elettrica può fornire una potenza frigorifera sufficiente, poiché non è accoppiata al
numero di giri del motore. Questo sistema di raffreddamento del motore, che si regola in base al fabbisogno, riduce l'assorbimento di
potenza, diminuendo le perdite per attrito e il consumo di carburante. Le pompe liquido di raffreddamento elettriche contribuiscono in
tal modo alla riduzione delle emissioni dei moderni sistemi di raffreddamento.
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SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
Caratteristiche:
➔➔ Completamente riciclabile
➔➔ Garanzia della temperatura desiderata nell'abitacolo
➔➔ Scambiatore di calore saldato completamente in alluminio
Scambiatore di calore completamente in alluminio
➔➔ Ingombro ridotto nell'abitacolo del veicolo
➔➔ Alta potenza calorifica
➔➔ Listelli terminali saldati e non aggraffati
➔➔ Sono montati nella scatola del riscaldatore
➔➔ Tecnica costruttiva: assemblato meccanicamente
➔➔ Sistema a tubi/nervature
➔➔ Con turbolatori per migliorare il trasferimento di calore
➔➔ Le aperture nelle nervature aumentano l'efficienza
➔➔ Ultima versione completamente in alluminio, come nel
radiatore del liquido di raffreddamento
Ventola Visco® completa (giunto e girante) per Ford Transit
La ventola del motore sospinge l'aria ambiente attraverso il radiatore del liquido di raffreddamento e sul motore. È azionata
dalla cinghia trapezoidale o, in caso di ventola elettrica, da un motorino elettrico comandato da un regolatore. La ventola
Visco (Visco®) viene installata principalmente su veicoli industriali, ma trova applicazione anche nelle autovetture.
La ventola del motore garantisce la circolazione di un flusso d'aria sufficiente a raffreddare il liquido di raffreddamento.
Nella ventola azionata a cinghia il flusso dipende dal regime del motore. Si distingue dalla ventola del condensatore poiché è
costantemente in funzione. La ventola Visco viene regolata in base alla temperatura di esercizio.
Ventola Visco®
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VENTOLA DEL MOTORE
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ALTRI SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
ALTRI SISTEMI DI
RAFFREDDAMENTO
Radiatore dell'olio per motore, cambio e
retarder idrodinamico
Riserva d'olio
Il raffreddamento e il riscaldamento più rapido dell'olio motore
e dell'olio del cambio (ad es. cambio automatico, retarder) Retarder-convertitore di
Raccordo aria
vengono garantiti da uno scambiatore di calore montato o coppia
compressa
integrato (motore o cambio) nella vaschetta. Le tecniche
costruttive sono: scambiatore di calore per l'olio a tubi o a
piastre, completamente in alluminio o realizzato in acciaio.
Scambiatore di
Vantaggi: calore per l'olio
➔➔ Raffreddamento di oli soggetti ad elevate sollecitazioni
termiche
➔➔ Gli intervalli di cambio dell'olio si allungano, Verso/Dal
la vita utile del motore aumenta circuito del liquido di
raffreddamento
➔➔ Peso e ingombro ridotti grazie alla struttura
completamente in alluminio Retarder con radiatore dell'olio installato
➔➔ Struttura compatta grazie alle efficienti piastre sovrapposte
che creano una grande superficie di raffreddamento
Radiatore serv. Radiatore del carburante
Anche l'olio del servosterzo deve essere raffreddato per non Il raffreddamento carburante viene utilizzato principalmente nei
pregiudicare il rendimento del servosterzo, altrimenti lo sterzo motori Diesel. Il carburante viene raffreddato per abbassare la
diventa o troppo duro o troppo molle. temperatura di ingresso negli impianti con iniettore-pompa o
Common Rail. Altrimenti la temperatura del carburante salirebbe
Caratteristiche: in modo eccessivo a causa della pressione elevata. Un aumento
➔➔ Completamente in alluminio con raccordi rapidi eccessivo della temperatura del carburante pregiudica la
➔➔ Pressione superiore a 8 bar con temperatura di ingresso potenza del motore causando una combustione anticipata nella
dell'olio da -40°C a 160°C camera di combustione.
➔➔ Pressione di controllo = 20 bar con una pressione di rottura
di 50 bar
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ALTRI SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
Intercooler
Principio: sovralimentazione con turbocompressore a gas di Esigenza: aumento della potenza di raffreddamento
scarico Nelle autovetture la necessità di fornire una potenza di
La potenza di un motore a combustione interna dipende dalla raffreddamento sempre maggiore si scontra con le crescenti
quantità di carburante combusto. Nei motori a benzina, per limitazioni di spazio nella parte anteriore del veicolo. Per questo
bruciare completamente 1 kg di carburante sono necessari motivo gli intercooler compatti dominano ancora oggi la scena.
14,7 kg di aria: il cosiddetto rapporto stechiometrico. Un metodo Una possibile soluzione al problema della ridotta profondità di
efficace per aumentare la potenza consiste nel sovralimentare i installazione è quello di ingrandire l'intercooler appiattendolo
motori a combustione interna. e ponendolo davanti al radiatore del liquido di raffreddamento,
come già avviene nei veicoli industriali. Questa soluzione sta
prendendo sempre più piede. In molti veicoli essa non è però
praticabile, poiché lo spazio necessario è già stato destinato ad
altri scopi o è stato sfruttato per soddisfare esigenze diverse
(ad esempio per integrare la protezione dei pedoni). Due nuovi
sistemi consentono di risolvere questo conflitto tra spazio di
ingombro e necessità di potenza: il pre-intercooler e l'intercooler
a raffreddamento indiretto.
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ALTRI SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
Intercooler aria-acqua
Pompa elettrica
Circuito a bassa
temperatura
Turbocompressore
Il secondo metodo per risolvere il conflitto tra spazio di ingombro Rispetto al pre-intercooler (raffreddamento diretto),
e necessità di potenza consiste nell'uso di un intercooler a l'intercooler a raffreddamento indiretto ha i seguenti effetti
raffreddamento indiretto. Nelle autovetture questo sistema di positivi:
raffreddamento è di solito costituito da un circuito del liquido di ➔➔ Caduta di pressione dell'aria di sovralimentazione
raffreddamento autonomo rispetto a quello del raffreddamento notevolmente ridotta
del motore. Esso include un radiatore a bassa temperatura e un ➔➔ Migliore dinamica del motore grazie al minor volume di aria
intercooler aria-acqua. Il calore dell'aria di sovralimentazione di sovralimentazione
viene dapprima trasferito al liquido di raffreddamento e quindi ➔➔ Maggiore potenza di raffreddamento dinamica
ceduto all'aria ambiente attraverso un radiatore del liquido di ➔➔ Migliore rendimento del motore grazie all'aumento della
raffreddamento a bassa temperatura. Questo radiatore viene densità dell'aria di sovralimentazione
montato nella parte anteriore del veicolo, dove, nei tradizionali
sistemi di raffreddamento dell'aria di sovralimentazione, si
trovava l'intercooler aria-aria. Poiché il radiatore a bassa
temperatura è molto meno ingombrante di un intercooler aria-
aria, nella parte anteriore del veicolo si libera dello spazio.
Scompaiono inoltre i voluminosi condotti di sovralimentazione
che collegavano frontend e motore. In generale il sistema di
condutture della parte anteriore del veicolo subisce una drastica
semplificazione, migliorando di conseguenza il flusso dell'aria di
raffreddamento nel vano motore.
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ALTRI SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
Dopo un avviamento a freddo e in presenza di temperature La regolazione della temperatura dell'aria di sovralimentazione
esterne estremamente basse durante la marcia è consigliabile è importante per il post-trattamento dei gas di scarico
arrestare l'intercooler. In questo modo il motore e il catalizzatore svolto dal filtro antiparticolato e dai catalizzatori. Entrambi
raggiungono più rapidamente la temperatura di esercizio necessitano di una determinata temperatura minima del
ottimale, producendo meno emissioni, principalmente gas di scarico per garantire un funzionamento ottimale.
idrocarburi (HC), durante la fase di avviamento a freddo. In Nel catalizzatore questa temperatura minima corrisponde
un intercooler aria-aria ciò è possibile solo applicando un a quella della sua temperatura di messa in moto, nel filtro
bypass lato sovralimentazione a un costo considerevole. In antiparticolato alla temperatura di rigenerazione necessaria per
un intercooler a raffreddamento indiretto invece la semplice la combustione della fuliggine. Durante il funzionamento del
regolazione del volume del liquido di raffreddamento consente veicolo a carico parziale (circolazione urbana, soste frequenti),
non solo di interrompere il raffreddamento dell'aria di queste temperature dei gas di scarico non vengono sempre
sovralimentazione, ma anche di regolarne la temperatura. raggiunte. Anche in questi casi è possibile ridurre le emissioni
Collegando il circuito di raffreddamento dell'intercooler a quello interrompendo il raffreddamento o addirittura riscaldando l'aria
di raffreddamento del motore e regolando in modo intelligente di sovralimentazione, perché in entrambi i casi la temperatura
la portata del liquido di raffreddamento, è possibile servirsi del gas di scarico aumenta. Entrambe le opzioni possono essere
dell'intercooler a raffreddamento indiretto per regolare la realizzate in modo molto semplice mediante un raffreddamento
temperatura dell'aria di sovralimentazione. indiretto dell'aria di sovralimentazione.
Attraverso l'intercooler può infatti passare il liquido di
raffreddamento caldo del circuito del motore oppure il liquido di
raffreddamento freddo del circuito di bassa temperatura.
Intercooler aria-
acqua
Pompa
Termostato elettrica liquido di raffreddamento
Gas di scarico
Circuito a bassa
temperatura
Aria di sovralimentazione
Circuito di
raffreddamento principale
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GESTIONE DELL'ARIA DI ASPIRAZIONE E DELLA TEMPERATURA
Principio di funzionamento del sistema ATM (gestione della temperatura dell'aria di aspirazione)
Il sistema ATM è costituito da tre sottosistemi: l'intercooler sovralimentazione e i gas di scarico, come pure miscelando
a raffreddamento indiretto, il ricircolo dei gas di scarico all'aria di sovralimentazione tanto gas di scarico quanto
raffreddati e il raffreddamento del motore. Questi sottosistemi consentito dal carico del motore e riducendo di conseguenza
vengono collegati e regolati tra loro in modo tale da raffreddare la concentrazione di ossigeno nel cilindro. Per aumentare la
o riscaldare l'aria di aspirazione al fine di abbassare o temperatura di combustione, vengono disattivati l'intercooler e il
aumentare la temperatura di combustione. L'abbassamento raffreddamento dei gas di scarico. È possibile inoltre riscaldare
della temperatura viene ottenuto raffreddando l'aria di l'aria di sovralimentazione.
NOx: dato che la formazione dei NOx dipende in modo L'aumento della temperatura avviene attraverso la disattivazione
esponenziale dalla temperatura di combustione, l'abbassamento del raffreddamento dei gas di scarico. Per questo lo scambiatore
di quest'ultima ha come conseguenza una notevole riduzione EGR è dotato di un bypass integrato e di una farfalla di
dei NOx: ogni 10°C in meno corrispondono a una riduzione del commutazione. Le misurazione effettuate su un banco di prova
10% circa; il consumo di carburante si riduce dello 0,5 - 1%. HC a rulli su un motore Diesel 1.9 con turbocompressore hanno
e CO: all'avviamento a freddo la temperatura di combustione rilevato un abbassamento del 30% circa nelle emissioni di HC e
è per lo più ancora bassa, la combustione incompleta e la CO all'avviamento a freddo.
formazione di HC e CO è quindi elevata. Dato che in questa fase il
catalizzatore ossidante non ha ancora raggiunto la temperatura
di funzionamento, si verificano le emissioni. In determinate
situazioni (circolazione urbana in inverno, soste frequenti), la
temperatura di combustione e quella del catalizzatore possono
abbassarsi fino alla comparsa delle emissioni di HC e CO anche
in condizioni di marcia normali. In entrambi i casi un rapido
aumento della temperatura di combustione e quindi di quella dei
gas di scarico da parte dell'ATM riduce la formazione di HC e CO
e favorisce la loro conversione nel catalizzatore.
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GESTIONE DELL'ARIA DI ASPIRAZIONE E DELLA TEMPERATURA
Quando il filtro antiparticolato è saturo, si deve procedere a e un abbassamento della temperatura di combustione della
bruciare la fuliggine accumulata. La temperatura dei gas di fuliggine è possibile offrire i seguenti vantaggi: ridurre la quantità
scarico, che è spesso inferiore ai 550 °C, ossia alla temperatura di additivo da aggiungere e semplificare il sistema di dosaggio.
di combustione della fuliggine, viene aumentata dal sistema Se l'aumento della temperatura prodotto dal sistema ATM viene
ATM anche a tale scopo. Questo processo può tuttavia essere associato a una post-iniezione, il più delle volte risulta inutile
avviato anche abbassando la temperatura di combustione della ricorrere a un sistema supplementare per la rigenerazione del
fuliggine, ad esempio aggiungendo al carburante un additivo. filtro.
Combinando un aumento della temperatura dei gas di scarico
Risparmio energetico
Nell'intercooler e nello scambiatore EGR giungono, A pieno carico, invece, l'intera potenza di raffreddamento
a seconda del carico del motore, quantità di calore diverse. deve essere in pratica utilizzata per l'intercooler. Grazie alla
A carico parziale, nel quale il ricircolo dei gas di scarico può distribuzione in base al fabbisogo dei flussi del liquido di
superare il 50%, lo scambiatore EGR necessita di più liquido di raffreddamento, la potenza di raffreddamento installata e lo
raffreddamento rispetto all'intercooler. In alcune condizioni di spazio necessario possono essere notevolmente ridotti: ad es.
carico parziale, ad es. 50 km/h in pianura, è possibile rinunciare superficie frontale del radiatore fino al 10%.
completamente all'intercooler e mettere tutta la potenza di
raffreddamento a disposizione dello scambiatore EGR.
Nel blocco batterie una piastra di raffreddamento montata viene 1 Radiatore raffreddamento batteria
attraversata dal liquido di raffreddamento, composto da acqua 2 Condensatore
e glicole (circuito verde). Alle basse temperature, il liquido 3 Telaio del modulo
di raffreddamento può essere rapidamente scaldato con un 4 Radiatore elettronica di potenza
riscaldatore, per raggiungere la temperatura ideale. Se durante 5 Radiatore del liquido di raffreddamento
l'uso della funzione ibrida la temperatura nella batteria aumenta, 6 Telaio del ventilatore
il riscaldatore viene disinserito. Il liquido di raffreddamento può 7 Motori ventilatori
essere poi raffreddato dalla ventilazione dinamica nel radiatore
batteria nella parte frontale del veicolo. Modulo di raffreddamento per veicoli ibridi
raffreddamento
Condensatore
Piastra di
Evaporatore
Radiatore
Batteria
Speciale
scambiatore di calore
Riscaldamento
Circuito frigorifero
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RISCALDATORE PTC
RISCALDATORE PTC
A causa dell'elevata efficienza dei moderni motori a iniezione parabrezza nei veicoli con motore a iniezione diretta. Gli elementi
diretta, sia diesel che a benzina, nei giorni freddi il calore PTC rientrano nella categoria delle resistenze ceramiche non
asportato dal motore risulta spesso insufficiente sia per lineari. PTC è l'acronimo di "Positive Temperature Coefficient".
un rapido riscaldamento dell'abitacolo sia per raggiungere Questa espressione indica che la resistenza elettrica di
temperature confortevoli durante i trasferimenti urbani o un elemento aumenta al crescere della sua temperatura.
nel traffico con soste frequenti. Anche la sicurezza di marcia Questa definizione non è però del tutto esatta, poiché in un
risulta pregiudicata, poiché i cristalli possono appannarsi. Per primo momento la resistenza diminuisce all'aumentare
superare questo deficit di potenza termica, Behr ha sviluppato della temperatura. In questo campo la curva della resistenza
tre tipi di riscaldatori supplementari: riscaldatori PTC e pompe presenta dunque un coefficiente termico negativo. Il coefficiente
di calore a CO2 ad azionamento elettrico per il riscaldamento termico passa da negativo a positivo solo quando si raggiunge
immediato dell'aria di alimentazione, come pure dispositivi per la resistenza minima. In altre parole, all'aumentare della
il trasferimento del calore dei gas combusti per un più rapido temperatura la resistenza diminuisce lentamente in una prima
riscaldamento del liquido di raffreddamento. Riscaldando il fase, mentre a partire da circa 80 °C aumenta notevolmente fino
liquido di raffreddamento si aumenta la potenza e la reattività a quando il nucleo PTC non assorbe praticamente più corrente.
del sistema di riscaldamento tradizionale e si riduce la fase di A questo punto la temperatura superficiale del nucleo PTC,
avviamento a freddo del motore. Le pompe di calore funzionano quando non passa aria attraverso il riscaldatore PTC, è pari a
in abbinamento ai nuovi climatizzatori a CO2. Con i succitati circa 150 °C, mentre quella del telaio in metallo a circa 110 °C.
riscaldatori supplementari è possibile rispettare la specifica UE
EC 78317 e la specifica USA FMVSS 103 per lo sbrinamento dei
Riscaldatore PTC
Struttura e funzionamento
Il riscaldatore PTC è costituito da vari elementi riscaldanti, In questo modo si riduce al minimo lo spazio necessario.
un telaio di fissaggio, un telaio isolante, relè o elettronica di In presenza di basse temperature esterne e motore freddo,
potenza. Gli elementi riscaldanti sono formati da nuclei PTC in nel riscaldatore PTC viene fatta fluire prima aria fredda o
ceramica, lamiere di contatto, collegamenti e alette ondulate leggermente riscaldata dallo scambiatore di calore.
in alluminio. Le alette ondulate aumentano la superficie di La temperatura e la resistenza degli elementi riscaldanti sono
dispersione termica delle lamiere di contatto. Per favorire la basse, mentre la potenza calorifica è alta. Con l'attivazione del
dispersione del calore nell'aria, le alette ondulate sono dotate riscaldamento convenzionale aumentano la temperatura e la
di fessure dette "branchie". Grazie a questo accorgimento, che resistenza, mentre si riduce la potenza calorifica. La temperatura
consente un trasferimento del calore più efficiente, questo superficiale di un riscaldatore PTC attraversato da aria calda a
tipo di riscaldatori necessita di un incremento di corrente di 25°C genera un flusso dell'aria con portata pari a 480 kg all'ora.
inserzione inferiore rispetto al tipo con alette ondulate prive di Con questa temperatura dell'aria la rete di riscaldamento
"branchie. In questo modo i singoli elementi PTC possono essere assume una temperatura media di 50°C.
attivati più frequentemente. Di conseguenza il riscaldatore può
funzionare a una potenza complessivamente superiore. Il know-
how di produzione di queste alette "branchiate" deriva da quello
di costruzione dei radiatori. Nel climatizzatore il riscaldatore è
montato direttamente dietro lo scambiatore di calore tradizionale
(scambiatore acqua-aria) in direzione del flusso d'aria.
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RISCALDATORE PTC
Potenza e reattività
La resistenza nominale del nucleo PTC può essere scelta Esempio di test:
liberamente. Essa determina anche i valori della potenza e Nella notte la temperatura della coppa olio del veicolo si è
dell'assorbimento di corrente. Una resistenza nominale bassa ridotta fino a -20°C. Quindi il veicolo è stato guidato nella galleria
consente un'elevata capacità termica durante il funzionamento. del vento per 30 minuti in terza, con una velocità di 32 km/h,
La potenza dei riscaldatori PTC è compresa tra 1 e 2 kW. A 2 kW velocità media realistica per il traffico cittadino. Dopo 20 minuti,
si raggiunge il limite di potenza della rete da 12 V (150 A a 13 V). con il riscaldatore PTC la temperatura media raggiunta nella
Con un impianto elettrico di bordo da 42 V è possibile sviluppare cabina era di 18°C (senza: solo 10°C). Con il riscaldatore PTC,
potenze maggiori. L'ingombro ridotto dei riscaldatori PTC e il la temperatura ideale di 24°C è stata raggiunta in 30 minuti;
fatto che il calore generato elettricamente viene trasmesso senza, solo dopo oltre 50 minuti.
direttamente al flusso d'aria senza deviazioni fanno sì che essi
reagiscano in modo pressoché immediato. Questa elevata
reattività rappresenta la principale caratteristica dei riscaldatori
PTC. Poiché inoltre il motore raggiunge la temperatura di
esercizio più rapidamente a causa del carico supplementare a
cui è sottoposto il generatore, anche il sistema di riscaldamento
tradizionale si attiva più in fretta. Questa potenza calorifica
supplementare corrisponde a circa due terzi della potenza del
riscaldatore PTC. Questa potenza calorifica può essere ricondotta
praticamente al riscaldatore PTC. La potenza del riscaldatore
PTC del modello 220 CDI della nuova Classe E è di 1,6 kW.
Nel modulo riscaldamento/climatizzatore il riscaldatore PTC
è integrato direttamente a valle dello scambiatore di calore
tradizionale.
1. Evaporatore
2. Scambiatore di calore
3. Riscaldatore PTC
1 2 3
Sicurezza d'esercizio
Azionamento
Il riscaldatore PTC può essere azionato dall'esterno con relè o Questa soluzione consente di sfruttare in modo ottimale la
mediante un sistema di regolazione integrato con elettronica corrente resa disponibile ogni momento dall'impianto elettrico
di potenza. In caso di azionamento con relè è compito del di bordo per il riscaldamento supplementare. Per garantire
costruttore del veicolo stabilire quali e quanti livelli attivare. un'efficace protezione da sovratensione, cortocircuito e
Se il riscaldatore include un sistema di regolazione integrato, inversione di polarità, l'elettronica di potenza ad alta funzionalità
si distingue tra funzionalità minima e funzionalità elevata. include inoltre una protezione da sovraccarico per livello, una
Nella funzionalità minima i livelli vengono attivati singolarmente. protezione da surriscaldamento per il circuito stampato e un
L'elettronica di potenza protegge il riscaldatore da sovratensione, sistema di monitoraggio della tensione. La regolazione ad
cortocircuito e inversione di polarità. Questa grado di funzionalità alta funzionalità è dotata di EPROM e dunque predisposta alla
non contempla una funzione di diagnosi. La regolazione scalare diagnosi, essendo in grado di registrare le diverse versioni
prevede fino a otto livelli. Nel riscaldatore PTC impiegato nella (EPROM = Erasable Programmable Read Only Memory, memoria
Classe E sono disponibili sette livelli. L'azionamento dipende programmabile di sola lettura, il cui contenuto può essere
dal bilancio elettrico disponibile e dal fabbisogno energetico cancellato).
supplementare, ossia dal comfort termico desiderato. In caso di
regolazione ad alta funzionalità l'azionamento dell'elettronica di
potenza può essere gestito ad esempio in continuo mediante un
bus LIN o CAN lato veicolo.
Evoluzione
La nuova generazione di riscaldatori PTC, che si differenzia ➔➔ Alta prontezza e rendimento elevato
da quella precedente per il peso ridotto, la minore perdita di ➔➔ La struttura modulare consente un adattamento ottimale
pressione (che riduce il fabbisogno di potenza da parte del allo spazio presente sul veicolo
ventilatore centrifugo) e i costi di produzione inferiori. ➔➔ Sicurezza di funzionamento assoluta, nessun pericolo
per i componenti vicini provocato dalla limitazione della
Caratteristica tecnica: temperatura inerente (caratteristica PTC)
➔➔ Riscaldamento supplementare elettrico: potenza 1-2 kW ➔➔ A causa della bassa perdita di pressione, aumento ridotto
➔➔ Fonte di calore: nucleo PTC in ceramica autoregolante, della potenza della ventola necessaria
temperatura massima della superficie della ceramica 150 °C
quando non passa aria attraverso la rete di riscaldamento
➔➔ Ottima trasmissione di calore grazie alla tecnologia con
bandelle con una ridotta perdita di pressione nell'aria di
alimentazione
➔➔ Controllo per livelli o lineare mediante relè o elettronica di
comando
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DIAGNOSI, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
DIAGNOSI, MANUTENZIONE E
RIPARAZIONE
Generalmente per liquido di raffreddamento si intende il fluido che circola nel sistema di
raffreddamento. Esso protegge da gelo, ruggine e surriscaldamento e agisce da lubrificante.
Ha il compito di assorbire il calore del motore e di dissiparlo attraverso il radiatore.
Il liquido di raffreddamento è una miscela di acqua e antigelo (glicole/etanolo) che contiene diversi
additivi (sostanze amaricanti, silicati, antiossidanti, agenti antischiuma) che gli conferiscono
una particolare colorazione. Le sostanze amaricanti hanno il compito di evitare che il liquido
di raffreddamento venga bevuto accidentalmente. I silicati formano uno strato protettivo sulle
superfici metalliche e impediscono tra l'altro la deposizione di calcare. Gli antiossidanti prevengono
la corrosione dei componenti. Gli agenti antischiuma impediscono la formazione di schiuma nel
liquido di raffreddamento. Il glicole mantiene lubrificati i tubi flessibili e le guarnizioni e innalza il
punto di ebollizione del liquido di raffreddamento.
Il rapporto di miscela acqua/antigelo deve essere compreso tra 60:40 e 50:50. Esso consente
Liquido di raffreddamento usato/nuovo normalmente di proteggere dal gelo a temperature oscillanti tra -25 °C e -40 °C. Il rapporto di
miscela minimo deve essere di 70:30 e quello massimo di 40:60. Con un ulteriore aumento della
quantità di antigelo (ad esempio 30:70) non si ottiene un abbassamento del punto di congelamento.
Al contrario un antigelo non diluito ghiaccia già a circa -13 °C e a temperature superiori a 0 °C
non sottrae sufficiente calore al motore. In questo modo il motore si surriscalda. Poiché il glicole
ha un punto di ebollizione molto alto, un giusto rapporto di miscelazione può portare il punto
di ebollizione del liquido di raffreddamento anche a 135 °C. Anche nei Paesi caldi è importante
aggiungere una quantità sufficiente di antigelo. Seguire sempre le raccomandazioni del costruttore.
Un rapporto di miscela tipico potrebbe essere 40/60% o 50/50%, utilizzando acqua depurata (acqua
potabile).
Il liquido di raffreddamento e i relativi additivi sono soggetti a usura. Ciò significa che una parte
degli additivi si consuma nel corso degli anni. Se ad esempio si consumano gli additivi anticorrosivi,
il liquido di raffreddamento assumerà una colorazione marrone. Per questo motivo alcuni
costruttori di veicoli impongono un intervallo per la sostituzione del liquido di raffreddamento.
Gli impianti di raffreddamento dei nuovi veicoli vengono comunque riempiti sempre più spesso con
liquidi di raffreddamento Long Life (ad esempio VW G12++/G13). Ciò consente di rendere superflua
la sostituzione del liquido di raffreddamento (VW) in condizioni normali (in assenza di sporcizia) o di
effettuarla solo dopo 15 anni o 250.000 km (nuovi modelli Mercedes). In linea di massima il liquido
di raffreddamento deve essere sostituito in presenza di impurità (olio, corrosione) e nei veicoli che
non contengono liquidi di raffreddamento Long Life. Per quanto riguarda le specifiche, l'intervallo
di sostituzione, il rapporto di miscela e la miscelabilità dell'antigelo è necessario attenersi
scrupolosamente alle indicazioni fornite dal costruttore del veicolo.
Il liquido di raffreddamento non deve inquinare le falde acquifere né essere scaricato attraverso il
separatore di olio. Deve essere raccolto e smaltito separatamente.
Manutenzione del radiatore
Il radiatore non necessita di manutenzione, poiché in fase di Questo riguarda in particolare i seguenti componenti:
produzione viene inserita una protezione interna ed esterna ➔➔ Termostato
(esclusiva di Behr). Per la pulizia è possibile utilizzare, come ➔➔ Radiatore
per i condensatori, una pulitrice a vapore a pressione ridotta ➔➔ Elettrovalvole
(dall'interno verso l'esterno). Per la pulizia dall'esterno si può ➔➔ Tappo
utilizzare aria compressa a bassa pressione. ➔➔ Scambiatore di calore
Lavaggio del sistema di raffreddamento Se a causa della sporcizia (olio, ruggine) non è possibile
In caso di impurità nel liquido di raffreddamento, quest'ultimo rilevare il livello del liquido di raffreddamento nel serbatoio
deve essere scaricato e si deve lavare il sistema di di compensazione, occorre sostituire anche il serbatoio.
raffreddamento. Solitamente il termostato e il tappo devono essere sostituiti.
Quando si usano dei detergenti speciali per sistemi di
Per impurità si intende: raffreddamento, assicurarsi che non corrodano i materiali delle
➔➔ olio (guarnizione della testata difettosa) guarnizioni, non inquinino le falde acquifere e non vengano
➔➔ ruggine (corrosione interna del motore) scaricati attraverso il separatore d'olio. I detergenti devono
➔➔ alluminio (corrosione interna del radiatore) essere raccolti e smaltiti separatamente assieme al liquido
➔➔ sostanze estranee (additivi/sigillanti) di raffreddamento. Dopo il lavaggio il sistema deve essere
➔➔ particelle estranee (pompa liquido di raffreddamento riempito nuovamente con liquido di raffreddamento seguendo
difettosa) le indicazioni (specifiche, rapporto di miscela) fornite dal
costruttore del veicolo. Deve quindi essere sfiatato e sottoposto
A seconda del grado di sporcizia è necessario lavare il sistema a un controllo funzionale e di tenuta.
di raffreddamento con semplice acqua calda o aggiungendo
uno speciale liquido di lavaggio. Il lavaggio può essere
eseguito in diversi modi a seconda della marca del veicolo e
dei sintomi rilevati. In presenza di liquido di raffreddamento
color ruggine e di potenza calorifica ridotta, Audi consiglia di
lavare il sistema di raffreddamento con un liquido apposito.
In caso di ciclo di lavaggio multiplo è necessario smontare il
termostato e misurare la potenza calorifica prima e dopo il
lavaggio. Opel fa presente che, ad esempio nei modelli Corsa B,
Vectra B e Omega B fino al Model Year 1997, l'intasamento del
radiatore rappresenta una possibile causa dell'aumento della
temperatura del motore. In questo caso si deve eseguire un
lavaggio con acqua calda (> 50 °C) e sostituire, oltre al radiatore,
tutti i componenti in cui circola il liquido di raffreddamento
(scambiatore di calore, testa del cilindro ecc.). La procedura e il
liquido di lavaggio da usare dipendono dal grado di sporcizia e
dalle indicazioni del costruttore del veicolo. Occorre comunque
tenere presente che, a causa della loro struttura (se presentano
ad esempio dei tubi piatti), non tutti i componenti dei moderni
sistemi di raffreddamento possono essere lavati. In questo caso
essi devono essere sostituiti.
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DIAGNOSI, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
Negli odierni impianti di raffreddamento dei veicoli le inclusioni d'aria sono diventate un problema
assai diffuso. Queste bolle d'aria sono dovute al fatto che il radiatore o il serbatoio di espansione
sono posizionati all'altezza del motore o al di sotto di esso. In questo modo diventa difficoltoso
sfiatare completamente l'impianto di raffreddamento dopo una riparazione o la sostituzione
del liquido di raffreddamento. L'aria ivi intrappolata limita fortemente la circolazione del liquido
di raffreddamento e può causare gravi danni al motore dovuti al surriscaldamento. Il rimedio è
rappresentato da uno speciale attrezzo di riempimento e di sfiato.
Dispositivo per il controllo della
pressione Con questo è possibile:
➔➔ Eliminare le bolle d'aria
➔➔ Ricercare i nuovi punti non a tenuta
➔➔ Eseguire un rapido riempimento del sistema di raffreddamento
Verifica del sistema di raffreddamento mediante controllo della pressione e della caduta di
pressione
Per verificare la presenza di mancanze di tenuta nel sistema di raffreddamento si consiglia l'uso di
un dispositivo per il controllo della pressione. Servendosi di una pompa a mano mettere il sistema
di raffreddamento sotto pressione. Se, osservando il manometro, si nota una caduta di pressione,
è possibile desumere una mancanza di tenuta del sistema di raffreddamento. Grazie ad adattatori
universali o specifici per veicolo è possibile collegare la pompa attraverso un raccordo rapido a
quasi tutti i tipi di autocarro, autovettura e macchina agricola o edile in circolazione. In caso di
perdite difficili da localizzare, si consiglia di introdurre una soluzione di contrasto nel circuito di
raffreddamento.
Danni tipici
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DIAGNOSI, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
In caso di malfunzionamenti nel sistema di raffreddamento, come ad es. una potenza calorifica
insufficiente, il motore non raggiunge la temperatura di esercizio o si surriscalda, è possible
cercare la causa del guasto con mezzi semplici. Per prima cosa verificare se nel sistema di
raffreddamento il livello del liquido di raffreddamento è sufficiente, se vi sono impurità, antigelo
e mancanze di tenuta. Verificare anche che la cinghia trapezoidale o la cinghia Poly V siano
sufficientemente tese.
Dispositivo per il controllo della Procedere quindi con la ricerca guasti analizzando i diversi sintomi, osservando i componenti o
pressione
rilevando le temperature come segue:
Il motore si surriscalda:
➔➔ La temperatura visualizzata è realistica?
(Eventualmente controllare il sensore temperatura del liquido di raffreddamento e lo strumento
indicatore)
➔➔ Il termostato si apre?
(Rilevare la temperatura a monte e a valle del termostato, eventualmente smontare il
termostrato e controllarne il funzionamento a bagnomaria).
➔➔ La valvola di sovrapressione e/o la valvola a depressione del tappo del radiatore o del
serbatoio di espansione funzionano?
(Eventualmente utilizzare una pompa di prova per controllare se la guarnizione del tappo è
danneggiata e se è presente)
Il motore non si scalda:
➔➔ La temperatura visualizzata è realistica?
(Eventualmente controllare il sensore temperatura dell'acqua di raffreddamento e lo strumento indicatore)
40 | 41
SISTEMA
GRUNDLAGEN
DI RAFFREDDAMENTO
DER KLIMATISIERUNG
A COMANDO ELETTRONICO
SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO A
COMANDO ELETTRONICO*
(ESEMPIO VW CON MOTORE 1,6 L APF)
Livello della temperatura del liquido di raffreddamento
Funzionamento a carico parziale sono comprese tra 95°C e 110°C e a pieno carico tra 85°C
95 °C - 110 °C
e 95°C. Le temperature più alte nel funzionamento a carico
parziale forniscono un livello di potenza migliore, influendo
positivamente sui consumi e sulle sostanze nocive nei gas
Numero di giri di scarico. Le temperature inferiori nel funzionamento a
pieno carico consentono un aumento della potenza. L'aria di
Livello della temperatura del liquido di raffreddamento in funzione del carico motore
aspirazione viene riscaldata meno, con conseguente aumento
della potenza.
Mandata
La scatola di ripartizione del liquido di raffreddamento è Il termostato apre/chiude il canale verticale con il piccolo
montata direttamente sulla testata al posto del raccordo di fungo valvola. In pratica la scatola di distribuzione del liquido
collegamento. Deve essere considerata come divisa in due piani. di raffreddamento è la stazione di distribuzione del liquido al
Dal piano superiore il liquido di raffreddamento viene inviato circuito di raffreddamento grande o piccolo.
ai singoli componenti. La mandata verso la pompa liquido di
raffreddamento costituisce un'eccezione. Al piano inferiore
della scatola di distribuzione avviene il ritorno del liquido di
raffreddamento dai singoli componenti. Un canale verticale
collega il piano superiore a quello inferiore.
Piano superiore
Ritorno dal
radiatore allo scambiatore di calore Canale di collegamento piano
per l'olio del cambio superiore - piano inferiore
Raccordo termostato-
riscaldamento
42 | 43
SISTEMA
GRUNDLAGEN
DI RAFFREDDAMENTO
DER KLIMATISIERUNG
A COMANDO ELETTRONICO
Elemento a
materiale
termoespandente
Molla a compressione
Perno di
sollevamento
Raccordo unità di regolazione
circuito di raffreddamento
Resistenza di
riscaldamento
La centralina motore è stata ampliata per includere i Il calcolo delle funzioni per la temperatura in base alla
collegamenti dei sensori e degli attuatori del sistema di mappatura viene eseguito ogni secondo. La regolazione del
raffreddamento a regolazione elettronica: sistema viene inserita nel risultato dei calcoli delle funzioni:
➔➔ Alimentazione del termostato (uscita) ➔➔ Attivazione (alimentazione) della resistenza di riscaldamento
➔➔ Temperatura di ritorno del radiatore (ingresso) nel termostato per il raffreddamento del motore comandato
➔➔ Comando ventola radiatore (uscita, 2x) tramite mappatura per l'apertura del circuito di raffreddamento
➔➔ Potenziometro sul regolatore del riscaldamento (ingresso) lungo (regolazione della temperatura del liquido di
raffreddamento).
➔➔ Comando della ventola radiatore a supporto del rapido
abbassamento della temperatura del liquido di raffreddamento.
Per tutte le altre informazioni necessarie vengono utilizzati i sensori della gestione motore.
Debimetro e temperatura
aria aspirata
ECU
Temperatura liquido di
raffreddamento (uscita motore)
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SISTEMA
GRUNDLAGEN
DI RAFFREDDAMENTO
DER KLIMATISIERUNG
A COMANDO ELETTRONICO
Regolazione della temperatura del liquido di raffreddamento in base alle esigenze termiche
Carico parziale
Carico parziale
Pieno carico
Potenziometro Microinterruttore
I sensori di temperatura operano come sensori NTC. I valori Funzione sostitutiva: in caso di guasto del sensore (uscita
nominali della temperatura del liquido di raffreddamento motore) temperatura liquido di raffreddamento, la regolazione
sono memorizzati nella centralina motore in forma di della temperatura del liquido di raffreddamento prosegue su un
mappatura. I valori effettivi della temperatura del liquido di valore sostitutivo fisso di 95°C e la velocità 1 della ventola viene
raffreddamento vengono rilevati in due punti diversi del circuito attivata in modo permanente.
di raffreddamento e comunicati alla centralina sotto forma di
segnali di tensione. In caso di guasto del sensore (uscita radiatore) temperatura
liquido di raffreddamento la regolazione rimane attiva e la
Valore effettivo del liquido di raffreddamento 1 – direttamente velocità 1 della ventola viene attivata in modo permanente.
sull'uscita del liquido di raffreddamento sul motore, nella scatola Se si supera una determinata soglia di temperatura, si attiva la
di distribuzione del liquido di raffreddamento. velocità 2 della ventola. In caso di guasto di entrambi i sensori,
Valore effettivo del liquido di raffreddamento 2 – sul radiatore a sulla resistenza di riscaldamento è presente la tensione
monte dell'uscita del liquido di raffreddamento dal radiatore. massima e la velocità 2 della ventola viene attivata in modo
permanente.
Utilizzo dei segnali: dal confronto tra le temperature nominali
memorizzate nella mappatura e la temperatura effettiva 1 risulta
il rapporto di pulsazione per l'alimentazione della resistenza di
riscaldamento nel termostato. Il confronto tra i valori effettivi
del liquido di raffreddamento 1 e 2 è alla base del comando del
ventilatore elettrico del liquido di raffreddamento.
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SISTEMA
GRUNDLAGEN
DI RAFFREDDAMENTO
DER KLIMATISIERUNG
A COMANDO ELETTRONICO
Resistenza di
riscaldamento
Elemento a cera
Perno di sollevamento
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SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
SCHEDE TECNICHE
Informazioni generali
Struttura/funzionamento
5
4
Il componente più importante di un modulo di raffreddamento 3
2
1
è il radiatore del liquido di raffreddamento (KMK). È composto
1
da un blocco di raffreddamento e da una vaschetta, con tutti
i raccordi e gli elementi di fissaggio necessari. Il blocco di
raffreddamento è formato da una rete di raffreddamento
(un sistema di tubi/nervature), fasci tubieri e parti laterali.
Nei radiatori del liquido di raffreddamento convenzionali
3
è montato un collettore del liquido di raffreddamento in
6
poliammide rinforzato in fibre, sul quale viene montata e
7
aggraffata una guarnizione prima di essere applicato al
5
fascio tubiero. Attualmente si tende ad utilizzare radiatori
6
completamente in alluminio che pesano poco e hanno una
1. Vaschetta
profondità di montaggio ridotta. Inoltre sono riciclabili al 100%. 2. Scambiatore di calore per l'olio
Il liquido di raffreddamento viene raffreddato dalle alette di 3. Guarnizioni
4. Alette di raffreddamento (rete)
raffreddamento (rete). L'aria esterna che affluisce attraverso
5. Lamiere laterali
la rete di raffreddamento preleva il calore dal liquido di 6. Pavimento
raffreddamento. A seconda della tecnica costruttiva si distingue 7. Tubo di raffreddamento
tra radiatore a flusso discendente e radiatore a flusso incrociato.
Nel radiatore a flusso discendente l'acqua entra nel radiatore
dalla parte superiore ed esce da quella inferiore. Nel radiatore a
flusso incrociato l'acqua di raffreddamento entra da un lato del
radiatore ed esce dall'altro. Se nel radiatore a flusso incrociato
l'ingresso e l'uscita si trovano sullo stesso lato, la vaschetta è
divisa. Nella parte superiore e inferiore del radiatore il liquido di
raffreddamento scorre in direzione opposta. I radiatori a flusso
incrociato sono più bassi e vengono utilizzati in particolare sulle
autovetture.
Effetti in caso di guasto
Cause possibili:
➔➔ Perdita di liquido di raffreddamento dovuta a danno del
radiatore (prodotto dall'urto di ghiaia o pietrisco o da
incidente)
➔➔ Perdita di liquido di raffreddamento dovuta a corrosione o
raccordi non a tenuta Depositi di calcare nel radiatore
Ricerca guasti
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SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Informazioni generali
Tappo in plastica
Struttura/funzionamento
Controllo funzionale
52 | 53
SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
In caso di impurità nel sistema di raffreddamento è necessario Da ricerche effettuate sui radiatori guasti è emerso che
scaricare il liquido di raffreddamento e lavare il sistema. l'impurità più frequente è il fango ferroso. Le cause della sua
formazione sono una pulizia assente o insufficiente durante le
Per impurità si intende: riparazioni al sistema di raffreddamento o il riempimento con
➔➔ olio (guarnizione della testata difettosa) antigelo errati, nonché il riutilizzo del liquido di raffreddamento
➔➔ ruggine (corrosione interna del motore) scaricato dall'impianto. Il fango ferroso può accumularsi e
➔➔ alluminio (corrosione interna del radiatore) intasare i canali stretti, accelera la corrosione delle superfici
➔➔ sostanze estranee (additivi/sigillanti) di metallo lucide che ne sono ricoperte (effetto anodico con
➔➔ particelle estranee (pompa liquido di raffreddamento corrosione perforante) e agisce da abrasivo nel circuito di
difettosa) raffreddamento, in particolare nei punti dove il flusso cambia
direzione.
Pulizia
A seconda del grado di sporcizia, è necessario lavare il sistema ➔➔ Per i motori a 8 cilindri immettere 4 litri di detergente e
di raffreddamento con acqua calda o con uno speciale liquido diluirlo con l'acqua
di lavaggio. Il lavaggio può essere eseguito in modi diversi, a ➔➔ Far girare il motore per 20 min con termostato aperto
seconda del costruttore del veicolo e dei sintomi rilevati. Audi ➔➔ Scaricare il detergente
in presenza di un liquido di raffreddamento color ruggine e di ➔➔ Ripetere la procedura fino a quando non esce del detergente
reclami relativi alla potenza calorifica, ad es sulla A6, consiglia limpido
il lavaggio con un liquido apposito. In caso di ciclo di lavaggio ➔➔ Ripetere la procedura 2 volte con dell'acqua pulita
multiplo, si deve smontare il termostato e misurare la potenza ➔➔ Riempire con l'antigelo
calorifica prima e dopo il lavaggio.
Volkswagen prescrive un detergente dall'effetto sgrassante da Opel fa presente che in vari modelli l'intasamento del
applicare con la seguente procedura: radiatore rappresenta una possibile causa dell'aumento della
temperatura del motore. In questo caso si deve eseguire un
➔➔ Portare il motore alla temperatura di esercizio lavaggio con acqua calda (> 50 °C) e sostituire, oltre al radiatore,
➔➔ Scaricare il liquido di raffreddamento tutti i componenti in cui circola il liquido di raffreddamento
➔➔ Per i motori a 4 cilindri immettere 3 litri di detergente e (scambiatore di calore, testa del cilindro ecc.). La maggior parte
diluirlo con l'acqua dei detergenti è costituita da acido formico, acido ossalico o
acido cloridrico, che non devono rimanere di norma nel sistema
di raffreddamento. Risciacquare a fondo!
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SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Informazioni generali
Struttura/funzionamento
Una pompa liquido di raffreddamento meccanica Le giranti in plastica tendono tuttavia a sgretolarsi con il tempo.
include i seguenti 5 gruppi (disegno): L'anello di tenuta scorrevole viene costantemente lubrificato
e raffreddato dal liquido di raffreddamento. A causa delle
1. Corpo caratteristiche costruttive della pompa può succedere che
2. Ingranaggio di comando quantità minime di liquido di raffreddamento penetrino nello
3. Cuscinetto volvente spazio dietro l'anello di tenuta, fuoriuscendo dal foro di sfiato
4. Tenuta ad anello scorrevole della pompa. Eventuali tracce visibili di liquido di raffreddamento
5. Girante non indicano necessariamente un difetto della pompa.
Un guasto alla pompa liquido di raffreddamento può Le cause possono essere le seguenti:
manifestarsi come segue: ➔➔ Danni meccanici:
➔➔ Rumorosità Girante allentata o rotta
➔➔ Perdita di liquido di raffreddamento Cuscinetto o guarnizione difettosi
➔➔ Raffreddamento insufficiente o surriscaldamento del motore Ingranaggio di comando danneggiato
➔➔ Riduzione della sezione dovuta alla presenza di corrosione o
residui di sigillante
➔➔ Cavitazione:
Danneggiamento della girante dovuto alla formazione e allo
scoppio di bolle di vapore nel liquido di raffreddamento
Guasto elettrico (cortocircuito/arresto)
Ricerca guasti
Fuoriuscita di liquido di raffreddamento dalla pompa dovuta Gravi danni a sezioni della pompa quali girante, corpo, tenuta
ad esempio a: ad anello scorrevole e albero dovuti alla presenza di fori da
➔➔ Applicazione di una quantità eccessiva di sigillante corrosione:
Residui di pasta sigillante possono penetrare nel circuito ➔➔ Liquido di raffreddamento troppo vecchio o consumato
di raffreddamento e danneggiare ad esempio la tenuta ad con elevata percentuale di cloruri (composti salini) in
anello scorrevole combinazione con temperature elevate.
Segni di corrosione visibili nell'intero sistema di Eccessiva fuoriuscita di liquido di raffreddamento dal foro di
raffreddamento: sfiato:
➔➔ Guarnizione della testata difettosa: i gas di scarico del ➔➔ Dovuta alla presenza di segni di corrosione nell'impianto di
motore penetrano nell'impianto di raffreddamento. raffreddamento
Variazione negativa del valore di pH
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SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Serbatoio di compensazione
Informazioni generali
Serbatoio di compensazione
Struttura/funzionamento
Un aumento della temperatura del liquido di raffreddamento Quando la temperatura del liquido di raffreddamento si
porta a un aumento di pressione nel sistema di raffreddamento normalizza, nel sistema di raffreddamento si verifica una
perché il liquido si espande. Di conseguenza la pressione nel depressione. Il liquido di raffreddamento viene riaspirato dal
serbatoio di compensazione sale, la valvola di sovrapressione serbatoio. In questo modo anche nel serbatoio si verifica
nel tappo si apre e l'aria fuoriesce. una depressione. Come conseguenza si apre la valvola di
compensazione della depressione nel tappo del serbatoio. L'aria
fluisce nel serbatoio, fino a raggiungere la compensazione della
pressione.
Ricerca guasti
Controlli per l'individuazione dei guasti: ➔➔ Eventualmente togliere pressione dal sistema di
➔➔ Controllare il livello del liquido di raffreddamento e raffreddamento (controllo di pressione)
dell'antigelo ➔➔ Fare attenzione alle bolle d'aria nel sistema di
➔➔ Controllare che il liquido di raffreddamento non sia sporco raffreddamento, eventualmente spurgare il sistema di
(olio, sigillante, depositi di calcare) o che non abbia cambiato raffreddamento secondo le prescrizioni del costruttore del
colore veicolo
➔➔ Controllare il funzionamento di termostato, radiatore,
scambiatore di calore, tubi flessibili e tubi flessibili di
collegamento e che questi non presentino mancanze di
tenuta
Se si sono seguiti tutti i punti senza problemi, sostituire il tappo del serbatoio di compensazione. Difficilmente è possibile controllare
la valvola del tappo.
58 | 59
SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Informazioni generali
Struttura/funzionamento
Ricerca guasti
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SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Ventola Visco®
Informazioni generali
Struttura/funzionamento
Ricerca guasti
62 | 63
SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Giunto Visco®
Informazioni generali
Struttura/funzionamento
Il Visco® giunto viene azionato direttamente dal motore Anche con camera di lavoro completamente piena, vi è una
attraverso un albero (figura 1). Se non viene richiesta aria di differenza tra velocità di azionamento e velocità di rotazione del
raffreddamento, il Visco® giunto si disinserisce e inizia a girare ventilatore (slittamento). Il calore generato viene ceduto all'aria
a regime inferiore. Se il fabbisogno aumenta, l'olio siliconico ambiente attraverso le alette di raffreddamento.
inizia a scorrere dal serbatoio di riserva alla camera di lavoro. Nel Visco® giunto comandato elettronicamente la regolazione
Qui, attraverso l'attrito del liquido, la coppia di azionamento viene effettuata direttamente mediante sensori. Un regolatore
viene trasmessa senza usura al ventilatore, il cui numero elabora i valori e una corrente di comando temporizzata li invia
di giri si regola in modo continuo in base alle condizioni di all'elettromagnete integrato. Il campo magnetico definito regola
funzionamento. attraverso un indotto la valvola per il comando del flusso di olio
interno. Un sensore supplementare per la velocità di rotazione
Il punto di intervento è a circa 80°C. Nel Visco® giunto del ventilatore chiude il circuito di regolazione
convenzionale, l'aria in uscita dal radiatore investe un bimetallo
(fig. 2) la cui deformazione termica provoca l'apertura e la
chiusura di una valvola attraverso un perno e una leva. Le coppie
trasmissibili e le velocità di rotazione del ventilatore dipendono
dalla posizione della valvola e quindi dalla quantità di olio nella
camera di lavoro. Il quantitativo di olio è compreso tra 30 e 50 ml
(autoveicoli).
Figura 1 Figura 2
Collegamento elettrico
Foro di ritorno
Effetti in caso di guasto
Ricerca guasti
Contagiri ottico
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SCHEDE
GRUNDLAGEN
TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Informazioni generali
Il raffreddamento degli oli soggetti a elevate sollecitazioni utile di vari componenti. A seconda delle esigenze è possibile
termiche (motore, cambio, servosterzo) con un radiatore collocare il radiatore dell'olio all'interno del radiatore del motore
dell'olio, al fine di garantire una temperatura pressoché o al di sopra di esso oppure direttamente sul blocco motore.
costante, presenta dei vantaggi considerevoli. Gli intervalli Generalmente si distingue tra due tipi di radiatore dell'olio:
previsti per il cambio dell'olio si allungano e aumenta la vita raffreddato ad aria e raffreddato a liquido.
Struttura/funzionamento
Al giorno d'oggi nei motori fortemente sollecitati non è più Quando il motore è freddo, il liquido di raffreddamento si riscalda
sufficiente un sistema di raffreddamento convenzionale. Ad es. il più rapidamente dell'olio, riscaldandolo. L'olio raggiunge
raffreddamento dell'olio motore non avviene sempre allo stesso quindi più rapidamente la temperatura di funzionamento.
modo, perché dipende dalla temperatura esterna e dall'effetto Raggiungere rapidamente la temperatura di funzionamento o
dinamico dell'aria. Gli scambiatori di calore raffreddati ad aria, una temperatura uniforme è importante soprattutto nel cambio
disposti nella corrente d'aria della parte frontale del veicolo, automatico e nel servosterzo. In caso contrario si rischia che
contribuiscono a far raffreddare sufficientemente la temperatura lo sterzo diventi troppo duro o troppo molle. Oggi si tende a
dell'olio. Gli scambiatori di calore raffreddati a liquido sono sostituire sempre più i radiatori a tubo con radiatori compatti a
collegati al circuito del liquido di raffreddamento del motore e piastre, completamente in alluminio. Questi offrono un maggiore
offrono una regolazione ottimale della temperatura. Il liquido raffreddamento della superficie a parità di spazio disponibile per
di raffreddamento scorre nello scambiatore di calore per l'olio. il montaggio e possono essere montati in diverse parti del vano
Quando il motore è caldo il liquido di raffreddamento sottrae motore. È possibile riconoscere uno scambiatore di calore per
calore all'olio, raffreddandolo. l'olio difettoso dai seguenti fattori:
Controlli per l'individuazione dei guasti: ➔➔ Verificare la presenza di perdite esterne (raccordi)
➔➔ Controllare il livello dell'olio e del liquido di raffreddamento ➔➔ Controllare la portata (intasamenti provocati da materiali
➔➔ Controllare lo scambiatore di calore per l'olio per quanto estranei, corrosione, morchia, ecc.)
riguarda sporcizia esterna e danni (incrinature capillari)
➔➔ Controllare che il liquido di raffreddamento non sia sporco e
che non abbia cambiato colore e il livello di antigelo
Radiatore dell'olio per servosterzo Radiatori dell'olio per retarder Radiatore dell'olio per motore
Radiatore dell'olio per retarder idrodinamico
Informazioni generali
I retarder (che funzionano con liquidi) vengono impiegati nei al sistema di raffreddamento attraverso uno scambiatore di
veicoli commerciali in ausilio all'impianto frenante in quanto calore. Il retarder viene azionato dal conducente o si attiva
freni idrodinamici pressoché esenti da usura. L'energia automaticamente. La potenza frenante è di diverse centinaia di
cinetica generata dalla decelerazione della velocità di flusso KW.
dell'olio, convertita in calore, deve essere ceduta nuovamente
Struttura/funzionamento
Sui veicoli commerciali, oltre al freno di servizio, c'è solitamente Il corpo esterno è costituito da due ruote a pale contrapposte.
un freno ad attrito soggetto a usura, i costruttori di veicoli Un rotore, collegato alla trasmissione del veicolo, e uno statore
montano sempre più spesso dispositivi di decelerazione fisso. Il rotore accelera l'olio fornito. Grazie alla forma delle pale
supplementari, esenti da usura. Una tipologia è rappresentata del rotore e alla forza centrifuga, l'olio viene inviato allo statore,
dal retarder idrodinamico, la cui struttura varia in base al che fa frenare il rotore e, di conseguenza, l'albero primario.
tipo di montaggio. I retarder sono di tipo interno ed esterno. L'energia termica generata nel retarder riscalda l'olio, che viene
I retarder esterni possono essere posizionati liberamente nuovamente raffreddato attraverso uno scambiatore di calore
nella zona della trasmissione, mentre i retarder interni sono per l'olio (ved. figura 4 nella pagina di fronte).
integrati parzialmente o interamente nel cambio. I retarder sono
disponibili nelle versioni "inline" (integrate nella trasmissione) e Lo scambiatore di calore per l'olio in acciaio o completamente
"offline" (montate lateralmente sul cambio). in alluminio è montato sul retarder e cede il calore assorbito
al circuito di raffreddamento del veicolo. Per evitare che la
Tutte le versioni hanno diversi obiettivi in comune: temperatura limite prestabilita venga superata, in prossimità
➔➔ Ridurre la velocità del veicolo dello scambiatore di calore per l'olio è montato un sensore
➔➔ Mantenere costante la velocità in pendenza temperatura liquido di raffreddamento. Il sensore fa in modo che
➔➔ Ridurre l'usura del freno di servizio il retarder venga regolato verso il basso o disattivato in caso di
➔➔ Proteggere il freno di servizio dai sovraccarichi superamento della temperatura limite.
Riserva d'olio
Retarder- 4
convertitore di 5
Raccordo
coppia
dell'aria
compressa 6
3
1 2
Scambiatore di
calore per l'olio
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TECNICHE
DER KLIMATISIERUNG
Ricerca guasti
Per eseguire la ricerca guasti adottare i seguenti passi: Quando si sostituisce il radiatore dell'olio, è necessario lavare
➔➔ Verificare che il liquido di raffreddamento sia conforme alle il sistema di raffreddamento e sostituire l'olio del retarder e il
prescrizioni del costruttore del veicolo (tipo di liquido di liquido di raffreddamento. Per il lavaggio utilizzare ad esempio
raffreddamento, rapporto di miscelazione) un detergente per sistemi di raffreddamento. Osservare sempre
➔➔ Controllo del livello del liquido di raffreddamento le istruzioni specifiche per il veicolo fornite separatamente dal
➔➔ Controllo del sistema di raffreddamento per quanto riguarda costruttore.
la presenza di mancanze di tenuta e impurità (olio, calcare,
ruggine, sigillante)
➔➔ Controllo dell'alimentazione/dello scarico del liquido di
raffreddamento riguardo la presenza di restringimenti di
sezione
➔➔ Verificare che lo scambiatore di calore sia ben fisso e privo di
incrinature
➔➔ Controllo dei componenti elettrici (sensore)
➔➔ Controllo del sistema di raffreddamento riguardo al
funzionamento di altri componenti (ventilatore, termostato,
pompa dell'acqua, tappo)
Informazioni generali
Intercooler
Struttura/funzionamento
Dal punto di vista della struttura, l'intercooler è simile al Tuttavia, senza un circuito di raffreddamento supplementare,
radiatore del liquido di raffreddamento. Nel caso dell'intercooler la temperatura dell'aria di sovralimentazione non può essere
(LLK) il mezzo da raffreddare non è il liquido di raffreddamento, abbassata oltre quella del liquido di raffreddamento.
bensì l'aria calda (fino a 150 °C) compressa proveniente dal Con l'aiuto di un circuito di raffreddamento dell'intercooler
turbocompressore. Di norma viene sottratto calore all'aria separato, indipendente dal circuito di raffreddamento del
di sovralimentazione attraverso l'aria esterna o il liquido di motore, è possibile aumentare il rendimento del motore grazie
raffreddamento del motore. L'aria di sovralimentazione entra all'aumento della densità dell'aria.
nell'intercooler e, nel caso dell'intercooler a raffreddamento
diretto, viene attraversata dall'aria che investe il veicolo in In questo circuito sono incorporati un radiatore a bassa
movimento e arriva raffreddata al collettore di aspirazione del temperatura e un intercooler aria-acqua. Il calore asportato
motore. Nel caso dell'intercooler raffreddato con liquido di dall'aria di sovralimentazione viene prima trasferito al liquido
raffreddamento, la posizione di montaggio può essere scelta di raffreddamento e poi ceduto all'aria ambiente attraverso
quasi liberamente; a questo proposito, anche il minore volume un radiatore liquido di raffreddamento a bassa temperatura. Il
d'ingombro è un vantaggio. Quindi, nel caso dell'intercooler a radiatore a bassa temperatura si trova nel frontend del veicolo.
raffreddamento indiretto, l'intercooler raffreddato con liquido di Dato che il radiatore a bassa temperatura occupa molto meno
raffreddamento e il percorso di aspirazione possono formare un spazio rispetto a un intercoooler convenzionale raffreddato
gruppo unico. ad aria, si crea posto nel frontend. Inoltre vengono eliminati i
voluminosi condotti di sovralimentazione.
Rappresentazione schematica
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Intercooler a raffreddamento
diretto
Radiatore liquido di
raffreddamento a bassa
temperatura
Radiatore liquido di
raffreddamento motore
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Informazioni generali
Il sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddati (EGR) uno speciale scambiatore di calore (scambiatore EGR) per
consente di rispettare i rigidi valori limite imposti dalla norma essere ivi raffreddata e quindi nuovamente miscelata all'aria
Euro 6 in materia di emissione di ossidi di azoto (NOx). Tale di aspirazione. Ciò consente di abbassare la temperatura di
processo prevede che una parte del flusso di scarico principale combustione interna al motore e di ridurre la formazione di
tra collettore di scarico e turbocompressore venga convogliata in ossidi di azoto.
Struttura/funzionamento
Lo scambiatore EGR installato in prossimità del motore è in Ciò consente di ridurre le emissioni di ossidi di azoto già a monte
acciaio inossidabile o in alluminio. Dispone di vari attacchi, del catalizzatore. Nello scambiatore EGR sono installati degli
attraverso i quali entrano i gas di scarico bollenti e il liquido attuatori pneumatici o/e elettrici che regolano il flusso dei gas di
di raffreddamento. Dopo essersi raffreddati, i gas di scarico scarico.
fuoriescono dallo scambiatore per essere immessi in modo
controllato nel sistema di aspirazione e quindi nella camera di
combustione.
Lo scambiatore EGR non è un classico componente soggetto Gli attuatori installati nello scambiatore EGR possono guastarsi
a usura. Ciononostante alcuni problemi (ad esempio forti a causa di una mancanza di tenuta, uno strappo alla membrana
oscillazioni termiche o additivi del liquido di raffreddamento (pneumatica), un guasto elettrico (azionamento, collegamento
aggressivi o assenti) possono causare mancanze di tenuta elettrico) o meccanico (trazione o comando poco scorrevoli o
interne o esterne. Può inoltre verificarsi un guasto degli rotti).
attuatori. Una lenta perdita di liquido di raffreddamento può
segnalare una mancanza di tenuta dello scambiatore EGR, Un'ulteriore causa di guasto può essere la cokificazione interna
spesso unita a un aumento della temperatura del motore. dello scambiatore EGR. Molti dei difetti succitati vengono
riconosciuti dalla centralina e causano l'accensione della spia del
Tale perdita può passare dapprima inosservata, poiché a motore.
motore acceso la contropressione allo scarico è superiore alla
pressione esercitata dal liquido di raffreddamento. A motore
spento la pressione decresce e il liquido di raffreddamento inizia
a fuoriuscire dal condotto di aspirazione o di scarico del motore.
Se il radiatore è posto al di sopra delle valvole di aspirazione e di
scarico, può prodursi un accumulo di liquido di raffreddamento
nella camera di combustione.
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Ricerca guasti
Scambiatore EGR ad azionamento meccanico Scambiatore EGR con motorino di regolazione e trasduttore di pressione
Riscaldatore supplementare PTC
Informazioni generali
A causa dell'elevato rendimento dei moderni motori a iniezione Senza alcun ritardo, l'energia prelevata dall'impianto elettrico di
diretta (ad es. TDI) il calore dissipato non è più sufficiente per bordo viene trasmessa direttamente all'abitacolo sotto forma di
un rapido riscaldamento dell'abitacolo nei giorni più freddi. I calore per mezzo del flusso d'aria della ventola
riscaldatori PTC montati in direzione di marcia a monte dello
scambiatore di calore riscaldano più rapidamente l'abitacolo.
Sono costituiti da diverse resistenze a comando elettrico
dipendenti dalla temperatura.
Struttura/funzionamento
Gli elementi PTC rientrano nella categoria delle resistenze Nell'unità riscaldamento/climatizzatore il riscaldatore è montato
ceramiche non lineari. "PTC" sta per "Positive Temperature direttamente dietro lo scambiatore di calore tradizionale in
Coefficient"; indica che la resistenza elettrica aumenta con la direzione del flusso d'aria, riducendo così al minimo lo spazio
temperatura dell'elemento. Tuttavia questo non è del tutto d'ingombro. A basse temperature esterne e a motore freddo
esatto, perché in un primo tempo la resistenza diminuisce il riscaldatore PTC viene attraversato dapprima solo da aria
con l'aumentare della temperatura. In questo campo, la curva fredda o leggermente riscaldata dallo scambiatore di calore.
della resistenza ha una caratteristica termica negativa. La Mentre la temperatura e la resistenza degli elementi riscaldanti
caratteristica di temperatura passa da negativa a positiva solo sono basse, la potenza calorifica è alta. Quando si attiva il
quando viene raggiunta la resistenza minima; in altre parole, riscaldamento tradizionale, aumentano la temperatura e la
all'aumentare della temperatura inizialmente la resistenza resistenza, mentre si riduce la potenza calorifica. La temperatura
diminuisce lentamente; a partire da circa 80°C aumenta poi superficiale di un riscaldatore PTC attraversato da aria calda
notevolmente, finché gli elementi riscaldanti PTC non assorbono a 25 °C genera un volume d'aria pari a circa 480 kg l'ora. Con
praticamente più altra corrente. A questo punto la temperatura l'aria a questa temperatura il retino di riscaldamento raggiunge
superficiale, quando non passa aria attraverso il riscaldatore una temperatura media di 50 °C. La resistenza nominale degli
PTC, è di circa 150°C, quella del telaio in metallo di circa 110°C. elementi PTC può essere scelta liberamente. Essa determina
Il riscaldatore PTC è costituito da diversi elementi riscaldanti anche i valori della potenza e dell'assorbimento di corrente.
(figura 2, pos. A), da un telaio di fissaggio, da un telaio isolante e
dal relè o dall'elettronica di potenza.
Riscaldatore PTC
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TECNICHE
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Una resistenza nominale bassa consente un'elevata capacità L'elettronica di potenza protegge il riscaldatore supplementare
termica durante il funzionamento. La potenza dei riscaldamenti dalle sovratensioni, dai cortocircuiti e dall'inversione di polarità.
PTC è compresa tra 1 e 2 kW. A 2 kW si raggiunge il limite Con questa regolazione non sono previste possibilità di diagnosi.
di potenza della rete da 12 V (150 A a 13 V). Con un impianto Con la regolazione a livelli sono possibili fino a otto livelli.
elettrico di bordo da 42 V è possibile sviluppare potenze Il controllo dipende dal bilancio di corrente e dal fabbisogno
maggiori. L'ingombro ridotto dei riscaldatori PTC e il fatto che il di riscaldamento supplementare, ossia dal comfort termico
calore generato elettricamente viene trasmesso direttamente desiderato. In caso di regolazione ad alta funzionalità il controllo
al flusso d'aria senza deviazioni fanno sì che essi reagiscano dell'elettronica di potenza viene effettuato ad es. in modo
in modo pressoché immediato. Questa elevata reattività continuo attraverso il bus LIN o CAN lato veicolo. In questo modo
rappresenta la principale caratteristica dei riscaldatori PTC. la corrente che l'impianto elettrico di bordo mette a disposizione
Poiché inoltre il motore raggiunge la temperatura di esercizio in qualsiasi situazione viene sempre sfruttata in modo ottimale
più rapidamente a causa del carico supplementare a cui è per il riscaldamento supplementare. Inoltre per garantire la
sottoposto il generatore, anche il sistema di riscaldamento protezione contro la sovratensione, i cortocircuiti e l'inversione di
tradizionale si attiva più in fretta. Questa potenza calorifica polarità, l'elettronica di potenza ad alta funzionalità comprende
supplementare corrisponde a circa due terzi della potenza del una protezione di sovraccarico per livello, una protezione del
riscaldatore PTC. Questa potenza calorifica può essere ricondotta circuito stampato contro il surriscaldamento e il monitoraggio
praticamente al riscaldatore PTC. La caratteristica curva di della tensione. La regolazione ad alta funzionalità è predisposta
resistenza degli elementi PTC impedisce il surriscaldamento per la diagnosi.
dei riscaldatori PTC. La temperatura di superficie del telaio
metallico resta sempre inferiore a 110 °C. A temperature di
uscita superiori dello scambiatore di calore inoltre la potenza del
riscaldatore PTC si riduce. Una elettronica di potenza consente
di regolare il riscaldatore PTC in modo scalare o continuo
al fine di adattarne il funzionamento alla potenza calorifica
richiesta o a quella elettrica disponibile. Il riscaldatore PTC può
essere azionato dall'esterno con relè o mediante un sistema
di regolazione integrato con elettronica di potenza. In caso di
azionamento con relè è compito del costruttore del veicolo
stabilire quali e quanti livelli attivare. Se il riscaldatore include
un sistema di regolazione integrato, si distingue tra funzionalità
minima e funzionalità elevata. Nella funzionalità minima i livelli
vengono attivati singolarmente.
Elemento PTC
Effetti in caso di guasto
Ricerca guasti
Controlli per l'individuazione dei guasti: In caso di reclami relativi alla potenza calorifica, leggendo la
➔➔ Controllare il fusibile memoria guasti e i blocchi valori di misurazione è possibile
➔➔ Leggere la memoria guasti determinare se si è verificato un sovraccarico dell'impianto
➔➔ Leggere i blocchi valori di misurazione elettrico di bordo tale da provocare la disattivazione del
➔➔ Controllare il comando elettrico (relè) riscaldatore supplementare. La causa del sovraccarico può
➔➔ Controllare i collegamenti elettrici essere anche un difetto nel riscaldatore supplementare.
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Distribuzione e altre informazioni presso:
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Via B. Buozzi, 5
20090 - Caleppio di Settala (MI)
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