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Esso vede i primi patrioti aderire inizialmente alla societ� segreta della
Carboneria, cui seguono i moti del 1820-1821, duramente repressi dagli austriaci.
All'affermazione della Carboneria segue quella della Giovine Italia e altri
tentativi insurrezionali, tra cui quello dei fratelli Bandiera (1844).
Giuseppe Garibaldi
I moti del 1848 portano alla prima guerra d'indipendenza contro gli austriaci, che
vede coinvolte le popolazioni cittadine, in particolare durante le cinque giornate
di Milano, le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana e la spedizione nel
1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie.[43] N� la guerra, n� gli altri
tentativi sono per� coronati da successo.
Nel 1859, con la seconda guerra d'indipendenza prima e con la spedizione dei Mille
poi, s'innesca il definitivo processo di unificazione, che porta in breve alla
conquista e all'annessione di varie regioni e del Regno delle Due Sicilie pochi
mesi dopo, nel 1861, a Torino viene proclamato il Regno d'Italia, che non comprende
ancora il Veneto, il Lazio, il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.
Tra i maggiori artefici del processo spiccano Mazzini, fondatore della Giovine
Italia e figura eminente del movimento liberale repubblicano italiano ed europeo,
Garibaldi, repubblicano e di simpatie socialiste, Cavour, statista in grado di
muoversi sulla scena europea per ottenere sostegni, anche finanziari,
all'espansione del regno di Sardegna e Vittorio Emanuele II, abile a concretizzare
il contesto favorevole con la costituzione del Regno d'Italia.