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23.Anatomia.

5-5-14
Apparato genitale maschile interno

L'apparato genitale maschile é costituito dalle gonadi rappresentate dai testicoli, dalle vie genitali e
dai genitali esterni rappresentati dal pene.
Le vie genitali sono un sistema di condotti:canale dell'epididimo, dotto deferente, condotti
eiaculatori e uretra.

Chi tra maschio e femmina possiede l'uretra di dimensioni maggiori?


Per l'anatomia funzionale è chiaramente più lunga l'uretra maschile, ma se si considera lo sviluppo
embriologico è più lunga l'uretra femminile.
L'uretra maschile fino alla metà dell'uretra prostatica, dove sboccano i dotti eiaculatori, é urinaria e
la restante parte é urogenitale, mentre l'uretra femminile é tutta urinaria. Quindi l'uretra, in senso
stretto, del maschio è più corta di quella femminile, e la restante parte (dopo lo sbocco dei dotti
eiaculatori) corrisponderebbe al vestibolo della vagina.

Discesa del testicolo


Il testicolo origina davanti al rene e poi scende nel sacco scrotale originando il canale inguinale. Ciò
spiega l'andamento del dotto deferente, che va dal basso verso l'alto, dal davanti all'indietro.
Il testicolo non si trova dentro la cavità peritoneale all'origine, e nella sua discesa passa sotto il
peritoneo.
Il peritoneo che si trova nello scroto é dato dal “risucchio” che crea il testicolo nella sua
discesa ,che porta alla formazione del legamento peritoneale del testicolo (due foglietti di
peritoneo fusi tra loro) e di una tonaca vaginale.
La tonaca vaginale che sta attorno al testicolo é formata da un foglietto viscerale (aderente al
testicolo)e uno parietale (aderente alla fascia trasversalis o fascia cremasterica interna o spermatica
interna) con uno “spazio” interposto fra i due, in cui vi é presente un fluido sinoviale.
Questa tunica vaginale é adesa al testicolo ma non lo ingloba completamente, terminando a livello
del peduncolo dell'ilo del testicolo.
La funzione di questa tonaca è quella di
permettere un movimento relativo del
testicolo.

Funicolo spermatico
È la prosecuzione in avanti del canale
inguinale é composto da una parete a strati
che delimita un contenuto.

La “parete” del funicolo spermatico è


composta dall’interno verso l’esterno da:

-Fascia trasversalis
(fascia spermatica interna).

-complesso obliquo interno- m. trasverso (m.


cremastere).

-aponeurosi dell'obliquo esterno


(fascia spermatica esterna).
ll contenuto è rappresentato da: condotto deferente, arteria testicolare, vene testicolari, nervi del
testicolo,vasi linfatici del testicolo, vasi e nervi del condotto deferente, vasi e nervi della parete e
legamento peritoneale del testicolo.

Alcune precisazioni sul contenuto:

-Dotto deferente: un organo tubulare che compie un tragitto dall'avanti all'indietro passando sopra
l'uretere e entrando nella cavità addominale attraverso il canale inguinale, per collegare la prostata
al testicolo. Una volta che ha ricevuto lo sbocco della vescichetta seminale, il dotto deferente viene
chiamato dotto eiaculatore.
Alcuni autori chiamano la muscolatura propia del deferente muscolo cremastere interno.

-L’arteria testicolare( gonadica o genitale o spermatica): a destra origina dall’aorta addominale


mentre a sinistra origina dall’arteria renale di sinistra.

-Le vene testicolari: seguono la regola delle vene di medio calibro (sono sempre doppie rispetto
all'omonima arteria), ma si scambiano numerose anastomosi costituendo il plesso pampiniforme.

-I vasi del deferente: originano dai vasi vescicali superiori, in quanto il deferente é un organo
pelvico.

-Vasi della parete del funicolo e del sacco scrotale: i vasi arteriosi derivano dall'epigastrica inferiore
(ramo dell'iliaca esterna o della femorale), che vascolarizzano la parte alta e dalla pudenda esterna
(ramo della femorale), che vascolarizza la parte bassa,in quanto il funicolo e il sacco scrotale
origina dalla parete addominale anteriore.

-Il nervo ileo inguinale: innerva la parete del funicolo.

Bisogna tenere ben presente che nel funicolo abbiamo tre sistemi vascolari (deferente, parete e
testicolo) anastomizzati fra loro, tre sistemi linfatici anch’essi anastomizzati fra loro e tre sistemi di
innervazione .

Drenaggio linfatico:

La linfa del testicolo si porta ai linfonodi aortici laterali, mentre la linfa del deferente si porta ai
linfonodi iliaci interni (anche la linfa della vescica e della prostata) e la linfa della parete si porta ai
linfonodi inguinali profondi/superficiali. Si ricorda comunque che i tre sistemi linfatici sono
anastomizzati fra loro.

Sacco scrotale:
La parte terminale del funicolo é il sacco scrotale, che presenta una stratigrafia di parete uguale a
quella del funicolo.
A livello dello scroto si riconosce un rafe sulla parete esterna dei due emiscroti. Internamente il rafe
corrisponde a un setto che separa i due testicoli.

Varicocele

È la parete dello scroto (parte terminale del funicolo spermatico) che presenta dei rilievi o varici
quando il plesso pampiniforme diventa ectasico (dilatato) per un impedimento di un corretto ritorno
venoso del testicolo e/o del funicolo spermatico.
Testicolo

Il testicolo è contenuto nello scroto ha dimensione medie di 4x3x2 cm che variano dal soggetto e
dall'età. Il testicolo ha una forma reniforme (ha la parete posterolaterale appiattita mentre la
anteromediale convessa) con un orientamento verticale
con due poli: uno superiore (orientato in avanti e
all'esterno) e uno inferiore. Nella parete posteriore é
presente l’ilo del testicolo dove entrano i vasi e i nervi e
fuoriesce il condotto deferente con il suo primo tratto
rappresentato dall'epididimo. Il polo inferiore é ancorato
al pavimento dello scroto da un legamento chiamato
gubernaculum testis, che in origine era il muscolo che ha
trainato il testicolo dal retroperitoneo alla sacca scrotale.
Anche nella donna é presente l'analogo del gubernaculum
testis (legamento rotondo dell'utero) che é legato
all'ovaio, che al contrario dell'uomo non porta alla
formazione della sacca scrotale, fermando prima la sua
azione trainante nei confronti dell'ovaio.

Sezionando il testicolo assieme alla tonaca vaginale si ha:

– due foglietti sierosi (tonaca vaginale) che delimitano la cavitá vaginale del testicolo
(cavitá sierosa).

– Una capsula connettivale robusta (tonaca albuginea), da cui partono dei setti stromali che
suddividono il parenchima testicolare in lobi.

– Una ricca rete vascolare (tonaca vascolare), che vascolarizza i vari lobi testicolari.

– Parenchima costituito da tubuli seminiferi contorti raggomitolati fra loro.

I due foglietti seriosi pur non facendo, in senso stretto, parte dell'organo per ragioni
tecniche/pratiche vengono ascritte nella stratificazione dell'organo come accade per il pericadio
nella descrizione stratigrafica del cuore.
Epididimo

L'epididimo é formato da
una testa che é in
continuazione con il
testicolo, un corpo che é
appoggiato al testicolo e da
una coda che origina dal
corpo e si porta verso l'alto
dando origine al dotto
deferente.
I tubuli seminiferi contorti
del testicolo raggomitolati
fra loro nei vari lobi
convogliano a livello
dell'ilo del testicolo in una
rete testis.

Dalla rete testis fuoriescono


i condottini efferenti (da 4
a 6 dottini) che si portano
all'epididimo, che non é
altro che l'involucro che
contiene le ramificazioni
dei condottini efferenti
(non è una camera).
Le ramificazioni dei
condottini efferenti
confluiscono nel canale
dell'epididimo (contenuto
nel corpo e nella coda
dell'epididimo), che si
continua con il dotto
deferente a cui sbocca la
vescichetta seminale dando
origine al dotto eiaculatore
che sbocca nell’uretra.

Apparato genitale interno femminile

Vagina

È un organo lungo 8-9 cm con un diametro di 2-3 cm, compressa anateroposteriormente. Presenta
un' andamento dal basso verso l'alto, dal davanti all'indietro e ha un angolo di circa 100° con l'asse
medio dell'utero.
La vagina presenta una parete interna, rivestita da un' epitelio pavimentoso pluristratificato non
cheratinizzato, presenta delle pieghe circolari, che sono indice della sua relativa distensibilitá.
Rapporti:

-anteriormente c'é la vescica.

-posteriormente c'é il retto.

-superiormente c'é l'utero. Il rapporto tra vagina e utero é particolare, in quanto parte del collo
dell'utero (portio) prospetta nella vagina formando così un fornice circolare. Data la schiacciatura
vaginale anteroposteriore il fornice circolare si presenta in un fornice anteriore e uno posteriore, e
dato che l'asse dell'utero non é parallelo all'asse della vagina, il fornice anteriore si presenta meno
profondo rispetto a quello posteriore.
Al centro del portio abbiamo un foro di morfologia variabile con il numero delle gravidanze.
-Inferiormente nel
vestibolo della vagina, che
é circondato dalla piccole
labbra, si apre l'orifizio
vaginale e l'uretra.

-inferiormente la vagina
poggia sull'elevatore
dell'ano.

I rapporti della vagina


sono tutti diretti e presenta
un rapporto poco
apprezzabile con il
peritoneo a livello del
fornice posteriore, che ha
un minimo rapporto con il
cavo di Douglas di 4 mm nel 80% delle donne.

Utero
L'utero ha una forma di pera capovolta con una dimensione di circa 6-7 cm, ruotato a destra (non sta
proprio sul piano di simmetria per la presenza del sigma a sinistra).
Il contenuto dell'utero varia da 5 ml a 5000 ml nel corso della gestazione.
Nell'utero abbiamo un corpo (costituito dal fondo e dalle corna), l'istmo (punto di separazione tra
corpo e collo) e collo o cervice.
La cervice è composta da una porzione sovravaginale, quindi sopra l'inserzione della vagina
sull'utero, e una porzione intravaginale o portio. Il fondo è la parete più anteriore dell'utero mentre
le corna sono l'origine delle tube.
Tra corpo e collo c'é un angolo ottuso che varia dai 120° e 170°, se l'angolazione si discosta molto
da questo range si incombe nella patologia.

La parete dell'utero é spessa ed é costituita da:

-una tonaca mucosa (sprovvista di una tonaca sottomucosa).

-una tonaca muscolare molto spessa (miometrio), costituita da una m. liscia.

-una tonaca avventizia (nella porzione dell'organo non rivestito da peritoneo) o una tonaca sierosa
(peritoneo).
La maggior parte dell'utero é rivestito da peritoneo ad eccezione della porzione anteriore del collo.
All'interno dell'utero abbiamo una cavità suddivisa in una cavità uterina (superiormente) e in un
canale cervicale (inferiormente).
La cavità uterina ha una forma triangolare, schiacciata dall'avanti all'indietro che si continua con la
cavità delle tube a livello delle corna e con il canale cervicale a livello dell'orifizio uterino interno.

Il canale cervicale ha una forma cilindrica e presenta nella sua parete posteriore una serie di pieghe
che prendono il nome di pieghe palmate o albero della vita.

Il fatto che l'utero prospetta nella vagina facilita l'eseguimento delle analisi dirette al collo dell'utero
come il pap test o la colposcopia.

Flessione e versione

Per descrivere la posizione degli angoli uterini si usano i termini flessione e versione:
La flessione é l'angolo che si stabilisce tra l'asse del corpo dell'utero e l'asse della cervice,
mentre la versione é l'angolo che si stabilisce tra vagina e collo dell'utero.

Si definisce antiflesso quando l'angolo tra corpo e cervice é tra 120° e 170° Superato i 180° si
definisce l'angolo retroflesso (l'utero é rivolto verso il retto).

L'utero antiverso é quando tra vagina e collo si forma un angolo di circa 90° Superato questo angolo
l'utero si definisce retroverso.

Fisiologicamente l'utero é antiflesso e antiverso.

Rapporti dell'utero:

-L'utero grazie al suo grado di antiflessione e antiversione poggia sulla vescica, ed é separato da
essa dal cavo uterovescicale.

-Posteriormente abbiamo il cavo di Douglas che separa l'utero dal retto.

-superiormente abbiamo l'intestino mesenteriale.

-Inferiormente é in rapporto con la vagina, quindi anche l'utero è ispezionabile manualmente.


- Il fondo dell'utero, che nella maggior parte dei soggetti é antiflesso e antiverso, poggia sulla parete
addominale anteriore. Quindi in una certa misura é ispezionabile tramite la palpazione della regione
sovrapubica.

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