L’attività di alternanza svolta presso l’Unical ha
approfondito lo studio delle tecniche di restauro dei beni culturale in stretto contatto con la fisica e le sue tecniche. Grazie all’aiuto del professore Peppino Sapia, del dipartimento di fisica, abbiamo scoperto I vari strumenti utilizzati in questo ambito, come la riflettografia infrarossa e i più sofisticati sistemi di restauro. Abbiamo analizzato attraverso una macchina fotografica appositamente modificata gli strati inferiori di vari dipinti e abbiamo illustrato i nostri risultati durante “la notte dei ricercatori”, grazie a questa tecnica è possibile ricavare i disegni preparatori alla maggior parte delle opere della tradizione artistica europea e mondiale. L’esperienza ha voluto avvicinare gli studenti al mondo dei beni culturali, spesso sottovalutato dagli alunni italiani. Di particolare rilievo è stato l’incontro con l’autore del libro “sul buono e cattivo uso dei bronzi di Riace”, Salvatore Settis, che ha sottolineato le linee fondamentali a un buon restauro. Il principale progetto affidatoci ha insistito sulla riflettografia infrarossa. Ci siamo cimentati nella creazione di disegni con matite di diverso tipo, questi sono poi stati coperti da piccoli dipinti realizzati con tecniche diverse come l’acquerello e la tempera. Fatto ciò abbiamo esposto i dipinti ai raggi infrarossi, e scattato delle foto al buio completo con la macchina fotografica modificata in modo da assorbire solo la luce infrarossa grazie a uno speciale filtro, Dopo aver estrapolato le immagini siamo riusciti a rivedere i disegni a matita successivamente coperti.