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Il piano regolatore generale comunale (in acronimo PRGC), nell'ordinamento giuridico italiano, è uno

strumento urbanistico che regola l'attività edificatoria all'interno di un territorio comunale, di cui ogni
comune italiano deve dotarsi, ai sensi di legge.

Venne introdotto nel 1865 ed era costituito da due parti:

- un piano regolatore edilizio, il cui ambito d'intervento era il perimetro della città esistente;

- un piano d'ampliamento, il cui ambito era il circondario esterno.

Successivamente la legge urbanistica nazionale (legge 17 agosto 1942 n. 1150) introdusse un nuovo tipo di
piano regolatore il quale introdusse la distinzione tra zonizzazioni e localizzazioni:

- le zonizzazioni indicano la divisione del territorio in aree di carattere omogeneo: esse incidono sul
regime giuridico dei beni nel senso che l'edificazione, che secondo la dottrina tradizionale inerisce
al diritto di proprietà, è soggetta ad una disciplina di carattere pubblicistico a tutela di interessi
generali (regime di altezze, volumi massimi ambili in relazione ai lotti edificabili, distanze tra
costruzioni e rispetto ai confini ecc.);
- le localizzazioni si riferiscono alla rete di servizi ed infrastrutture destinate alla generalità
dell'utenza: la previsione di nuove strutture dà luogo a vincoli puntuali aventi contenuto
sostanzialmente espropriativo.

Finalità: disegnare la crescita delle città, gestione dell'incremento urbano

Limiti spaziali: perimetro del territorio comunale

Cogenza: obbligatorio per comuni compresi nella lista delle regioni, negli elenchi del Ministero dei Lavori
Pubblici e in quelli dichiarati stazioni di cura soggiorno e turismo

Validità: infiniti giorni

Contenuti principali:

rete principale delle infrastrutture

zonizzazione del territorio comunale

indicazione degli spazi destinati a spazi d'uso pubblico

indicazione delle aree destinate a fabbricati d'uso pubblico

La Legge Regionale n.20 del 24 marzo 2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio” ha
introdotto innovazioni al processo di pianificazione territoriale e urbanistica, sostituendo al vecchio Piano
Regolatore Generale (PRG) un innovativo assetto normativo che ha introdotto nuovi strumenti per la
pianificazione:
uno di natura programmatica

il PSC (Piano Strutturale Comunale, delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo del proprio territorio,
tutelando l’integrità fisica ed ambientale e l’identità culturale dello stesso).

Il PSC è un piano urbanistico, con ampi contenuti strategici e tempi lunghi di prospettiva. Fornisce
indirizzi per le trasformazioni su scala comunale che saranno poi attivate da altri strumenti.
Introduce la sostenibilità ambientale e territoriale quale dimensione strutturale verso cui orientare
le scelte. Prevede una forma di attuazione processuale basata sulla valutazione in itinere delle
previsioni ed il monitoraggio degli effetti prodotti.

due di pianificazione operativa

il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio, disciplina il territorio urbanizzato e rurale oltre a comprendere il
regolamento edilizio)

il POC (Piano Operativo Comunale, disciplina per ogni quinquennio le grandi aree oggetto di
trasformazione del territorio)deddwwd

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