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Commento a Popper – The Open competenti, cioè a coloro che sono in grado di
afferrare la vera essenza dello stato .
Society and its Enimies "storicismo": i protagonisti della storia,
prevedibile nelle sue grandi linee, sono i grandi
Contro i totalitarismi di collettivi e le grandi idee .
Nella Repubblica Platone proponeva uno stato di
Platone e Hegel stampo comunistico, caratterizzato dall'abolizione
di ogni forma di proprietà privata. Popper critica di
Il primo volume di The Open Society and Its Platone l' aver creato uno stato totalitario, che
Enemies, The Spell of Plato (La società aperta e i vuole organizzare totalmente la vita dei singoli, la
suoi nemici, I, Platone totalitario) è quasi cui vita non conta nulla di per sè, se non in
interamente dedicato a un violento attacco contro funzione dello stato. Si può portare come esempio
il platonismo filosofico e politico. Per società chiusa il caso che Platone cita in uno dei 10 libri della
, Popper intende la società tribale, che interpreta Repubblica: l' eugenetica, ovvero è lo stato a
se stessa come naturale, sacra e immutabile, ed è scegliere gli individui da far accoppiare in modo
collettivista, gerarchica, organica, fondata sulle tale da avere una discendenza perfetta. Popper,
relazioni faccia a faccia. In essa gli individui non con le sue posizioni liberali, criticava la società di
godono di nessuna libertà, ma ciascuno conosce Platone, perfetta e totalitaria , ed era in favore di
concretamente la proprio posizione e i propri una società aperta, che avesse la possibilità di
doveri. La società aperta , di contro, è consapevole correggersi e di migliorare. Popper era del parere
di essere una costruzione culturale soggetta al che creare una società perfetta fosse impossibile
cambiamento, ed ospita relazioni astratte ed perchè l'uomo stesso è imperfetto per natura. La
individualistiche. Platone, pur essendo allievo società aperta è inferiore a quella totalitaria
dell'individualista Socrate, è un nostalgico della platonica, ma ha conoscenza della propria
società tribale, sia perché è di famiglia inferiorità e sa correggersi cambiando in
aristocratica, sia perché vede nell'incertezza e nella continuazione. Una società perfetta non ha motivo
mutevolezza della società aperta una fonte di di fare questo. Platone insiste invece
infelicità: tutto il suo pensiero politico, afferma sull'immutabilità: la società per lui è perfetta così
Popper, può essere ridotto a un progetto totalitario com'è e non deve assolutamente cambiare. Popper
di restaurazione della società chiusa. A questo ha però commesso un errore dimenticandosi, nella
scopo, Platone si vale di strumenti politici e foga, che Platone parla di un'idea statale e un'idea,
concettuali reciprocamente connessi: per definizione, non è mai realizzabile. E' solo un
essenzialismo metodologico: la scienza punto verso cui muovere. Nelle Leggi, opera
scopre la vera natura delle cose, cioè la loro realtà incompiuta, Platone delineerà lo "stato secondo":
o essenza. Questo è possibile grazie all'intuizione dal momento che quello delineato nella Repubblica
intellettuale, che coglie i modelli delle cose è puramente ideale, Platone ne tratteggia uno
sensibili, cioè idee autonomamente esistenti ; attuabile, dove prende gli aspetti migliori di ogni
collettivismo: gli individui hanno valore solo governo in modo tale da creare il miglior stato tra
come parti di una totalità più ampia lo stato inteso quelli attuabili (questa soluzione piacque molto in
come intero (holon). Per questo possono essere seguito ed è considerata il punto di partenza dello
usati come pedine al servizio dell'interesse dello stato "misto") .Il ragionamento di Popper è dunque
stato alla propria conservazione. in parte fuori luogo: se ipotizzassimo la società
teoria organica o biologica dello stato: per perfetta, perchè mai dovremmo cambiarla? Perchè
la sua autosufficienza, lo stato è l'individuo cambiare qualcosa di perfetto? Potrebbe cambiare
perfetto e il singolo cittadino è una sua copia solo in peggio. Lo stato delineato nella Repubblica
imperfetta. Alcuni sostengono che Platone offre è un'utopia ed è interessante notare la distinzione
una teoria politica dell'individuo umano. Ma questo tra i due aggettivi che ne derivano; "utopistico" è
dimostra che l'individuo è inferiore allo stato, e lo un qualcosa di negativo che si pretende
stato serve come metodo di esplicazione realizzabile, ma che per fortuna non lo è:
dell'individuo (la città è più grande e più facile da utopistico è il Comunismo ideale."Utopico" è un
esaminare). Per questo, egli cerca prima la concetto tipicamente progressista che induce a
giustizia nella città e poi passa all'individuo. L'uomo vedere il mondo, che molti credono buono così
è in realtà molti, e la città è unitaria, anzi è l'unità com'è, imperfetto e migliorabile: il progressista ha
per eccellenza. Le sorti dello stato, che è un intero un atteggiamento sempre volto al cambiare. Si può
naturale e non una struttura artificiale, sono dire che il concetto di "utopistico" si avvicini molto
identiche a quelle delle sua classe dirigente: per a Platone che nelle Leggi fa notare che lo stato
questo il problema fondamentale della politica è: così com'è non va bene e ne propone uno "misto",
chi deve comandare? dal momento che quello ideale-aristocratico è
inattuabile. Popper ha invece preso l'idea di
1
Platone utopica di stato per utopistica. Ritornando -Allo stato compiuto appartiene essenzialmente la
alla critica di Popper, a Platone contrappone la coscienza, il pensiero, pertanto lo Stato sa ciò che
propria prospettiva, che definisce "umanitaria". I vuole;
presupposti epistemologici del suo "umanitarismo" -Lo stato è reale; la vera realtà è necessità: ciò
sono l'individualismo e il nominalismo che è reale è necessario in sé;
metodologico. Contro l'essenzialismo, il -Lo Stato esiste per sé stesso;
nominalismo sostiene che compito della scienza -Lo Stato è la vita morale concretamente esistente,
non è catturare l'essenza delle cose, ma cercare effettivamente realizzata".
dei nessi esplicativi fra le cose stesse, cui diamo Questa selezione di affermazioni basta a
dei nomi solo per comodità funzionale. Contro il dimostrare il platonismo di Hegel e la sua
collettivismo, l'individualismo tratta la singola insistenza sull'assoluta autorità morale dello stato,
persona come elemento fondamentale: per questo, che sopravanza ogni moralità personale, ogni
esso non si interroga collettivisticamente coscienza. Si tratta, naturalmente, di un enfatico e
sull'essenza dello stato e su ciò che è bene per lo isterico platonismo, ma ciò non fa che rendere più
stato come intero, ma chiede: che cosa evidente il collegamento del platonismo con il
pretendiamo da uno stato? Perché preferiamo totalitarismo moderno. Ci si potrebbe chiedere se,
vivere in uno stato ben ordinato piuttosto che con questi servigi e con la sua influenza sulla
nell'anarchia? Che cosa ci proponiamo di storia, Hegel non abbia provato il suo genio. Io
considerare come legittimo nell'attività dello stato? non ritengo che questa domanda sia molto
Non si tratta di perseguire tecnocraticamente la importante, dal momento che è soltanto
perfezione dello stato, ma di valutarlo come conseguenza del nostro romanticismo il fatto che
strumento per la protezione della libertà noi pensiamo tanto in termini di "genio"; e, a parte
individuale - anche contro gli stessi governanti. Per ciò, non credo che il successo provi alcunché o che
questo, il problema strutturale di organizzare lo la storia sia il nostro giudice; questi dogmi fanno
stato in modo da rendere il suo potere controllabile piuttosto parte dell'hegelismo. Ma, per quanto
e da rendere possibili avvicendamenti al governo riguarda Hegel, non penso neppure che fosse un
senza spargimenti di sangue diventa una questione uomo di talento. Egli è uno scrittore indigeribile e,
fondamentale. Agli occhi di Popper, anche Hegel si come anche i suoi più ardenti apologisti devono
rivela il vate dello stato autoritario, alla pari di ammettere, il suo stile è "indiscutibilmente
Platone. L'interpretazione della filosofia politica scandaloso". E, per quanto riguarda il contenuto
hegeliana proposta dal filosofo liberale si colloca in dei suoi scritti, egli è eccelso solo nella sua
tutt'altra direzione rispetto alla riflessione di eccezionale mancanza di originalità. Non c'è nulla
Marcuse. Sulla scia di Platone, Hegel sarebbe stato negli scritti di Hegel che non sia stato detto meglio
un nemico della società aperta e un profeta del prima di lui. Non c'è nulla nel suo metodo
totalitarismo, in quanto sostenitore del carattere apologetico che non sia stato preso a prestito dai
assoluto dello stato. Così scrive Popper: suoi predecessori apologetici. Ma questi pensieri e
metodi presi a prestito da altri egli li consacrò, con
Al fine del di dare al lettore un'idea diretta del convergenza di intenti, ma senza particolare
culto platonizzante dello stato, proprio di Hegel, brillantezza, a un solo scopo: combattere contro la
citerò pochi passi, ancor prima di cominciare società aperta e così servire il suo datore di lavoro,
l'analisi della sua filosofia storicistica. Questi passi Federico Guglielmo di Prussia. La confusione e lo
mostrano che il collettivismo radicale di Hegel scardinamento della ragione operati da Hegel in
dipende tanto da Platone quanto da Federico parte risultano necessari come mezzi a questo
Guglielmo III, re di Prussia nel periodo critico della fine, in parte invece sono una più accidentale ma
Rivoluzione Francese e degli anni immediatamente naturalissima espressione del suo stato d'animo. E
successivi. La loro dottrina è che lo stato è tutto e tutta la vicenda di Hegel non sarebbe certo degna
l'individuo nulla; infatti quest'ultimo deve tutto allo di essere riferita, se non fosse per le sue più
stato, sia la sua esistenza fisica sia la sua esistenza sinistre conseguenze, che mostrano quanto
spirituale. Questo è il messaggio di Platone, del facilmente un clown possa diventare un "creatore
prussianesimo di Federico Guglielmo, e di Hegel. di storia". La tragicommedia della nascita
-"L'universale va creato nello stato" - scrive Hegel "dell'idealismo tedesco", nonostante gli orrendi
- lo Stato è l'Idea Divina quale esiste in terra; crimini ai quali ha portato, assomiglia, più di
-Deve onorarsi lo Stato come un che di mondano- qualunque altra, a un'opera buffa, e questi inizi
divino e ritenere che, se è difficile intendere la possono aiutarci a spiegare perché è così difficile
natura, è anche infinitamente più ostico decidere, a proposito dei suoi più tardi eroi, se
comprendere lo Stato; sono fuggiti dalla scena delle grandi opere
-L'ingresso di Dio nel mondo è lo Stato; teutoniche di Wangner o dalle farse di Offenbach”.
-Si cade facilmente nell'errore di dimenticare
l'organismo interiore dello Stato stesso; (da La società aperta e i suoi nemici. Hegel e Marx
falsi profeti, vol.II).