CONFRONTO TRA LOCKE E BERKLEY: I DUE FILOSOFI DISCORDI
Locke Berkley
Vita Nasce a Wrington, nel 1632; il
padre è avvocato, lui frequenta
invece il college di Oxford che in
quel periodo rappresenta il centro
di cultura più moderno
dell'Inghilterra. Dopo la
restaurazione della monarchia e
della Chiesa, Locke abbandona
l'idea della carriera ecclesiastica e
si dedica agli studi. Fondatore
dell'empirismo inglese e massimo
teorico del liberalismo, studiò
all'Università di Oxford. Le opere
di Cartesio probabilmente incisero
notevolmente sulla sua
formazione. Nel 1675 si dedicò
alla preparazione del Saggio
sull'intelletto umano.
Nel 1682 Locke fu sospettato di
tradimento, e per questo andò in
esilio volontario in Olanda, dove
fu attivo sostenitore di Guglielmo
d'Orange. Nel 1689 tornò in
Inghilterra e la sua fama crebbe
notevolmente. Tornato a Londra
pubblicò nel 1690 la sua opera più
importante, il "Saggio
sull'intelletto umano".
Il ritorno in patria al seguito di
Guglielmo d'Orange fu trionfale:
ricoprì vari incarichi importanti
tra cui anche quello di consigliere
per il commercio nelle colonie.
Morì nel 1704 passando
serenamente gli ultimi anni nel
castello di Oates, in Essex.
Concezione dell’uomo / natura Tutti gli uomini possono essere
umana uguali e godere di una libertà
senza limiti; con l'introduzione
del denaro e degli scambi
commerciali, tuttavia, l'uomo
tende ad accumulare le sue
proprietà e a difenderle,
escludendone gli altri dal
possesso.
La Creatività È quel potere grazie a cui, con lo
spirito “attivo”, uniamo idee
semplici per crearne complesse ed
elaborate potremmo definirlo
intelletto, o anche creatività.
L’inventare nella definizione di
Si laureò a Dublino nel 1707 e
ben presto formulò il principio
fondamentale della sua metafisica:
l'immaterialismo. Nel 1709
pubblicò il Saggio di una nuova
teoria della visione e l'anno dopo
il Trattato sui principi della
conoscenza umana. Nel 1713
scrisse anche i Dialoghi tra Hylas
e Philonous. Dopo alcuni anni
trascorsi in studi e viaggi concepì
il proposito di evangelizzare e
civilizzare i selvaggi d'America.
Così nel 1728 partì per fondare un
collegio nelle isole Bermude. Poi
si fermò a Rhode Island
attendendo inutilmente i sussidi
promessigli fino al 1731. In
seguito ritornò a Londra per
proseguire i suoi studi, prima di
essere nominato vescovo di
Cloyne in Irlanda, dove si stabilì.
Nel 1744, credendo di aver
trovato un medicamento
miracoloso alle epidemie che
colpirono l'Irlanda, scrisse la Siris,
in cui giunge ad una dottrina
metafisica di stampo
neoplatonico.
X
Si potrebbe affermare che la
concezione di Creatività secondo
Berkley, coincide in modo quasi
perfetto con quella odierna: che la
creatività non sia solo frutto della
ragione ma anche del pensiero, e
 creatività secondo Locke non
esiste, perché tutto deriva dal
reale.
Ragione/razionalità La ragione, afferma Locke, è
l'elemento essenziale della
conoscenza; alcune realtà sono
conoscibili dalla ragione, mentre
altre le sfuggono completamente.
Innato – acquisito Locke rifiuta l’innatismo,
sostenendo che alla nostra nascita
la mente è come una “tabula
rasa”.
Esperienza Le percezioni e quindi anche tutte
le idee, semplici o complesse,
derivano dall’esperienza.
Spazio e tempo Locke ammette di non poterne
definire la natura; lo spazio è
simile all’estensione, che è dei
corpi ma è pensabile anche come
vuoto, indipendente da ogni
materia.
Religione Cristianesimo, anche se deista.
Politica È il padre del liberalismo e forte
sostenitore del giusnaturalismo.
quindi dell’anima.
Il miglior modo per preservare la
ragione e utilizzarla è la religione.
Tutta la realtà è costituita da
percezioni non spiegabili con la
razionalità, ma con la religione.
X
Nega l'esistenza di una sostanza
materiale perché non ricavabile
dall'esperienza, e recidendo così
ogni possibile legame tra le nostre
idee e una realtà esterna.
Sia lo spazio sia il tempo sono
fatti soggettivi, percepiti in un
certo modo a causa della nostra
conformazione psicofisica e non
perché esistano realmente nel
mondo.
Anglicanesimo
Probabilmente, esseno anche
sacerdote della chiesa Anglicana,
seguiva gli ideali e le posizioni
politiche di questa. Tuttavia non si
può affermare con certezza quale
fosse il suo pensiero politico,
poiché nella sua biografia non c’è
nessuna informazione a riguardo.